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LE FONTI DEL DIRITTO

TRIBUTARIO ED IL PRINCIPIO DI
RISERVA DI LEGGE
IL PRINCIPIO DI RISERVA DI LEGGE

Art. 23 Cost: “nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere


imposta se non in base alla legge”.

Funzione di garanzia che rientra nel


diritto all’autoimposizione

Tutela della proprietà e della


Necessità del consenso dei soggetti passivi del tributo (per il
libertà dei cittadini
mezzo dei loro rappresentanti) per l’istituzione di un tributo
….. e la funzione redistributiva
Recentemente alla funzione di garanzia si aggiunge
la funzione redistributiva, in quanto l’imposizione
tributaria diviene anche strumento di politica sociale
e di redistribuzione del reddito. Conseguentemente,
l’istituzione di un tributo deve essere riservata
all’organo più direttamente rappresentativo della
volontà popolare e titolare della funzione di indirizzo
politico: il parlamento, che ha il potere di imporre i
tributi.
Momenti essenziali del principio di
riserva di legge

Che cosa si intende per «prestazioni patrimoniali e personali


imposte»?

Che cosa si intende «in base alle legge»?

Che cosa si intende per «legge»?


Le prestazioni imposte:
Sono tutte le prestazioni che lo Stato può imporre ai propri consociati giacché nell’atto di
imposizione agisce in una posizione giuridica di supremazia.
Per fare alcuni esempi, tra le prestazioni personali rientra l’assunzione obbligatoria di
funzioni pubbliche (ad es. omissione di soccorso per i medici); tra le prestazioni patrimoniali
rientrano tutte le entrate coattive, ossia le prestazioni i cui effetti sono indipendenti dalla
volontà del soggetto ma anche le prestazioni che nascono da contratto inerente ad un
servizio pubblico che però soddisfa un bisogno essenziale e sia reso in regime di
monopolio di Stato. In quest’ultimo caso, infatti, la libertà del cittadino è solo astratta: si
può scegliere solo se rinunciare alla soddisfazione di un bisogno essenziale o di accettarlo
senza potere fare nulla.

Le leggi che istituiscono i tributi istituiscono nelle prestazioni imposte in


quanto si tratta di entrate coattive imposte dalla legge
«In base alla legge»
La formulazione dell’art. 23 Cost. («in base alla legge»), palesa che si tratta di una riserva
di legge relativa. Infatti, allorquando la Costituzione ha voluto istituire una riserva di
legge assoluta ha previsto una diversa formulazione letterale. Si pensi ad esempio,
all’art. 101, c. 2, Cost. (i giudici sono soggetti soltanto alla legge), all’art. 108, c.1, Cost.
(le norme sull'ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge)
o, infine, all’art. 25 Cost. (Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che
sia entrata in vigore prima del fatto commesso).

NB: la previsione costituzionale di una riserva di legge assoluta


comporta l’obbligo che un specifico settore del diritto specifico
venga disciplinato esclusivamente dalla legge ordinaria o da atto
avente forza di legge.
Viceversa, laddove la Costituzione prevede una riserva di legge
relativa la legge deve disciplinare solo gli elementi essenziali.
La «legge» Si tratta di una legge tributaria
sostanziale

Elementi essenziali che la legge che istituisce


un tributo (imposta, tassa, contributo o
monopolio) deve disciplinare per rispettare
l’art. 23 Cost.:

Presupposto dell’imposta Soggetti passivi Ammontare del tributo (o la


misura massima)
Le legge
Leggi regionali ….

Art. 71/74 Cost: Art. 77 Cost.: Art. 76 Cost.: decreti


legge ordinaria decreto legge legislativi

Art 4, L. 212/2000: “non si può disporre con decreto legge


l’istituzione di nuovi tributi né prevedere l’applicazione di
tributi esistenti ad altre categorie di soggetti”.
Leggi regionali

Il procedimento di formazione
Regioni a Statuto ordinario della legge è disciplinato dagli
artt. 117- 120 Cost. artt. 126 e 127 Cost. (NB:
conflitti di competenza)
Art. 117 Cost.: «Lo Stato ha legislazione esclusiva …. nel
sistema tributario e contabile dello Stato»

Art, 119 Cost.: i Comuni, le Province, le Città metropolitane e Attuato con la legge delega del 5 maggio 2009,
le Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano n. 42 e i DD.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23
tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e (federalismo municipale) e 6 marzo 2011, n. 68
secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e (regioni a statuto ordinario
del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al
gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio.
Leggi regionali

Regioni a Statuto speciale, Art. 116 Cost.: Friuli-


Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, il
Trentino-Alto Adige/Südtirol e la Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste.
Autonomia (anche
Es.: l’art. 8 dello statuto della Regione tributaria) regolamentata
Sardegna le conferisce il potere di dai rispettivi statuti
istituire “imposte e tasse sul turismo” e approvati con legge
“altri tributi che la Regione ha facoltà di costituzionale
istituire con legge in armonia con i
principi del sistema tributario dello
Stato”.
Regolamenti legislativi (art. 17, L. 400/1988)

regolamenti
regolamenti regolamenti indipendenti per le organizzativi relativi al
esecutivi delle leggi regolamenti attuativi materie in cui manchi la disciplina funzionamento delle
e dei decreti e integrativi di leggi e da parte di leggi o di atti aventi amministrazioni
legislativi nonché D.lgs. che contengono forza di legge (sempreché non si pubbliche secondo le
dei regolamenti solo regole di principio tratti di materie comunque disposizioni dettate
comunitari riservate alla legge) dalla legge.

Interessano la materia tributaria Illegittimi in materia tributaria perchè


non rispettano il principio di riserva di
legge
Stravolgimento delle fonti del diritto (anche) in materia
tributaria

Es: decreti ministeriali «di natura non


regolamentare» oppure D.Lgs. In violazione dell’art.
17, L. 400/1988, per es. in tema di derivazione
rafforzata

Lo statuto dei diritti del contribuente è


costantemente violato
Ricapitolando
Per rispettare l’art. 23 Cost.
devono contenere:
Atti aventi forza di legge - presupposto
- ammontare (lim. min/max)
Diritto - soggetti passivi
tributario
sostanziale Atti regolamentari
(regolamenti del Governo, Possono solo integrare il
interministeriali o decreti contenuto della legge che
ministeriali) istituisce il tributo
Le fonti dell’Unione Europea
L’essere nel Mercato Comune Europeo ha comportato, oltre all’adozione di una Moneta Unica,
una limitazione di sovranità in materie di interesse comunitario tra le quali c’è anche parte del
Art. 117 Cost.; “la diritto tributario. Nella gerarchia delle fonti, le norme dell’Unione Europea si collocano sopra
potestà la Costituzione per le materie che il Trattato UE e il Trattato di Funzionamento dell’UE (art. 117
legislativa è Cost.) individuano come di competenza dell’UE. Tuttavia, le norme UE non possono violare il
esercitata dallo
Stato e dalle
nucleo essenziale delle norme costituzionali relative ai valori fondanti espressi dalle prime
Regioni nel dodici disposizioni (c.d. contro-limiti).
rispetto della Esistono due tipi di fonti: di diritto primario (Carta di Nizza, Trattato UE, Trattato FUE.) e di
Costituzione, diritto derivato. Queste ultime sono i Regolamenti comunitari (portata generale perché diretti
nonché dei ai cittadini, obbligatori erga omnes, direttamente applicabili); le Direttive comunitarie (verso
vincoli derivanti
dall'ordinamento
gli Stati, indicano i risultati da raggiungere e lasciano libertà sui mezzi e tempi, invocabili da
comunitario e subito se indicano obblighi incondizionati, precisi e a termine scaduto); le Decisioni (sono veri
dagli obblighi e propri atti amministrativi, valgono solo verso i destinatari, vengono usati per la revoca degli
internazionali” aiuti di Stato); le Raccomandazioni ed i Pareri.
Leggi interpretative
Le c.d. leggi interpretative individuano tra le diverse interpretazioni che sono state offerte
nell’applicazione di una legge quella corretta e cioè più vicina alla ratio della disposizione
interpretata.
Stabilendo il «corretto» significato da attribuire ad una disposizione sono naturalmente
retroattive, ossia si applicano anche ai fatti che si sono verificati in costanza di legge interpretata e
prima dell’entrata in vigore della legge interpretativa.

Art. 1, c.2, Statuto dei diritti del


contribuente: «… l’adozione di norme
interpretative in materia tributaria può
essere disposta soltanto in casi Rischio: di un abuso da parte del
eccezionali e con legge ordinaria, Governo come espressione della
qualificando come tali le disposizioni di maggioranza.
interpretazione autentica (…)”
Le circolari dell’A.F. sono fonti del diritto?

Non sono fonti del diritto non vincolando i cittadini; tuttavia rappresentano un
vincolo per il personale dell’Amministrazione Finanziaria cui sono dirette.

Tuttavia: l’art. 10 dello statuto dei diritti del contribuente afferma


che «non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi moratori al
contribuente, qualora egli si sia conformato a indicazioni
contenute in atti dell’amministrazione finanziaria, ancorché
successivamente modificate dall’amministrazione medesima (…)».
Altre fonti???

Soft law >>>> es. Convenzione


OCSE contro le doppie
imposizioni

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