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indicato in un regolamento le condizioni alle quali i soldi verranno dati dagli stati. poiché i
soldi sono in bilancio dell’ue x spenderli, questa pone come condizione rispetto dei propri
valori (sembrare ovvio, ma unione non può fare quello che vuole, ma solo quello che i trattati
le consentono, niente di più; non riesce mai a fare qualcosa che è contraria al volere dello
Stato). non c’è una vera e propria norma che assegna a UE il compito di tutelare i suoi
valori, quindi stato di diritto, politiche femministe e sociali ecc: perché regolamento è stato
adottato? adottato con piccola forzatura. UE ha proprio budget (bilancio dell’unione, che
destinava soldi per spese a funzionamento istituzioni, agricoltura eccetera); con pnrr il
bilancio UE si è gonfiato molto perché ha preso in prestito soldi dal mercato nazionali. ha
competenze in tema di bilancio, per esempio norma: “può adottare norme per esecuzione
del bilancio”; con passaggio logico ardito, ue ha stabilito che non dà i soldi a chi viola i
principi dell’ue stessa → sarebbe stata affermazione molto ardita. x es orban scioglie
parlamento, unione ha potere di non dare i soldi? espressamente no, allora si è aggiunto
all’art 4 regolamento una norma che dice: “Le misure adottate contro stato che biola stato di
diritto e democrazia possono essere prese sulla base… allorché le violazioni
compromettano seriamente in modo sufficientemente diretto la sana gestione finanziaria del
bilancio” (= passaggio logico con cui ieri commissione ha detto, visto che orban fa questo, io
voglio non dare all’ungheria il 65% del pnrr, quindi ungheria non avrà risorse sufficienti per
rilanciare sua economia; se lo facessero all’Italia sarebbe un disastro).
questo non significa che il consiglio lo approverà, è solo una proposta. il criterio del
“sufficiently directly” (collegamento sufficientemente diretto tra violazione dello stato di diritto
e bilancio dell’UE).
la commissione dice che è un rischio (?) → sforzo dell’unione per contrastare una evidente
involuzione democratica nell’europa dell’est. è un paradosso: prima di entrare nell’ue gli stati
devono essere democratici, una volta entrati non ci sono mezzi per contrastare la loro
involuzione democratica
caso pratico a cui facciamo riferimento è proprio questo dell’UE per tutte le lezioni
sentenza:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:61962CJ0026&from=IT
Lo stato parla con una sola voce rispetto agli altri stati. in italia chi parla nel diritto
internazionale non è presidente repubblica eccetera. alternativa viene meno con diritto
europeo: in questa sentenza vanghenellos(?) (Van Gend en Loos) → è una persona
giuridica, ma ha nome tipico persona fisica, è una società. è una persona di diritto olandese
che non voleva pagare delle tasse, un dazio doganale in particolare (= sono imposizioni
fiscali esclusivamente a causa del passaggio della frontiera di una determinata merce, non
per le sue qualità eccetera; non c’è un motivo logico o giuridico, semplicemente essendo gli
stati indipendenti l’uno dall’altro sui propri territori possono fare quello che vogliono →
esportatori devono pagare un dazio perché la merce estera entra nel mio mercato. ad
esempio guetre dei dazi tra cina e usa, sono frutto di una decisione unilaterale e possono
essere modificati sulla base dei rapporti del diritto internazionale → discrezionalità assoluta
degli stati).
norma dell’UE del 1963, ancora in vigore ma modificata, prevedeva che stati dovessero
gradualmente abbassare i dazi doganali e sopprimerli a una certa data; unione necessita di
un luogo dove non si pagano dazi del commercio interno: unione è composta da stati
membri ma risponde alle medesime regole a cui rispondono le regioni dell'italia → unione ha
imposto di ridurre i dazi e poi di abolirli: LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI; però
l’olanda non lo aveva fatto, o meglio, aveva ritoccato i propri dazi doganali e li aveva
leggermente aumentati nell'ambito della van gend en loss. avrebbero dovuto abbassarli o
comunque non alzarli. la van gend en loss si rivolge a una commissione tributaria, facendo
riferimento all’art 12 del trattato CEE; olanda ammette di aver preso impegno di non dover
aumentare i dazi doganali, ma si chiede chi è il titolare del rapporto giuridico e chi sia van
gend en loss ( → diritto privato), “io mi sono impegnato verso gli altri stati gnegne” (erano 6
allora), se me lo chiede una persona giuridica non lo faccio perché non è parte del rapporto
giuridico. inoltre, trattato crea obblighi e diritti tra stati membri e lo faccio a modo mio, nelle
modalità che voglio io; il modo di fare di uno stato x eseguire il trattato è di regola l’atto
interno.
il rapporto tra i sei stati membri dell’art 12 sta sopra o sotto la linea che abbiamo tracciato?
fra le sfere; olanda avrebbe dovuto fare una legge interna per impedire l’applicazione
dell’aumento dei dazi doganali da parte delle autorità doganali. incorro quindi in
responsabilità nei confronti di van gend en loss, ma non nei confronti degli altri stati.