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Verifica della comprensione

1. Che cosa afferma la Costituzione a proposito del lavoro?

2. Indica gli articoli principali della Costituzione che fanno riferimento alla tutela dei lavoratori e

cosa recitano.

3. Che cosa prevede il diritto di sciopero?

4. Qual è la regolamentazione del diritto allo sciopero?

5.Che cosa sono i rapporti di lavoro “atipici”? Perché secondo te si usa questa definizione?

1) la Costituzione si occupa del lavoro nel significato amplissimo di qualsiasi attività umana che
contribuisca allo sviluppo materiale e spirituale della società.

2) La Costituzione interviene fissando alcune regole essenziali sulle condizioni di lavoro:

● la retribuzione deve essere proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato e sufficiente

ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa;

● l’età minima per l’ammissione al lavoro coincide con la conclusione del periodo di istruzione

obbligatoria e comunque non può essere inferiore a 15 anni compiuti;

● deve essere la legge a fissare la durata massima della giornata lavorativa;

● il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e alle ferie annuali retribuite (questi sono diritti

indisponibili, cioè diritti cui il lavoratore stesso non può rinunciare);

● lo Stato deve mettere in atto un sistema previdenziale pubblico per proteggere i lavoratori dai

rischi derivanti da infortuni sul lavoro e malattie, invalidità e vecchiaia, disoccupazione

involontaria.

3)Lo sciopero è un diritto riconosciuto dalla Costituzione e ciò significa che chi aderisce a uno sciopero
perde la retribuzione per la durata dello stesso, ma non può essere licenziato.La Costituzione afferma
che «il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano» .

4)Lo sciopero deve essere indetto con un preavviso di almeno dieci giorni; deve esserne dichiarata la
durata; vanno comunque garantiti livelli minimi di funzionamento dei servizi.
5)Si sono moltiplicati i lavori cosiddetti “atipici”, i quali sono caratterizzati da un elevato grado di
precarietà e sono funzionali al raggiungimento dell’obiettivo della flessibilità da parte dell’impresa.
Secondo me sono chiamati in questo modo a causa della loro anormalità rispetto al classico lavoro a
tempo indeterminato. Questi lavoro sono molti meno stabili ma più immediati, che possono servire sia a
chi assume e sia a chi lavora per compiti ben precisi.

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