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11 LEZIONE DIRITTO COSTITUZIONALE II

Diritto al lavoro, contro il licenziamento illegittimo art 4 co1, diversi significati che possiamo ascrivere

l’art 4 è una norma dotata di una grande capacità di significati, più significati possono coesistere in una
solo norma costituzionale

Significati non contradditori tra di loro, ma potranno esprimere la reciprocità di un bilanciamento: diritto
alla salute, interesse della collettività, ricerca di un proprio ideale psicofisico che si arresta quando si
scontra con la salute , interesse nella generalità

Diritto al lavoro, contro il licenziamento illegittimo, non esplicitato, ma possiamo trovarlo nel testo

Interpretazione creativa: parole dotate di una molteplicità di significati, attribuire un significato specifico a
un testo significa scrivere altri

Nel caso dell’ interpretazione giuridica , l’ interpretazione deve svolgersi secondo determinati criteri, che si
arricchiscono in modo da dare alle norme massima espansione possibile

Impegno della repubblica a promuovere la piena occupazione, impegno nella costituzione come un ordine
economico che getta le premesse per la creazione di un contesto dove ci sia maggior possibilità per una
persona di trovare un posto di lavoro

L’art4. Secondo una certa ricostruzione la contrapposizione si può ritrovare tra la tutela di un lavoratore
che ha già un lavoro, tutela nel contratto , e i diritti dei disoccupati, che non hanno un lavoro

Visione condotta a giustificazione delle varie riforme del lavoro a partire dagli anni 90 che ha portato a una
flessibilizazione

Sentenza della corte costituzionale: Sono pronunce nelle quali vengono contenute affermazioni che hanno
efficacia erga omnes, pubblicate sulla gazzetta ufficiale sia se sono di accoglimento che di rigetto, hanno
tutte la stessa pubblicità

La corte ha detto che tutti i dirti sono bilanciabili, perché tutti collegati tra di loro, e che possono entrare in
conflitto tra di loro. Dove c’è conflitto c’è diritto, dove c’è conflitto ci sono gli esseri umani

Tutti i diritti sono sullo stesso piano, poiché proiezione della dignità umana

Dignità della persona non bilanciabile

Tutti i diritti possono essere relativizzati, limitati, limitazione ragionevole, giustificazione ad attingere ad
altri principi protetti

Diritto al lavoro, primo diritto inviolabile riconosciuto dalla carta costituzionale

Pari ordinazione tra diritti che entrano in campo

Il bilanciamento non può arrivare all’ incisione sul nucleo essenziale della costituzione, i diritti non possono
essere sospesi, non si può escludere del tutto le garanzie predisposte dalla costituzione

Se si potesse sospendere la libertà personale, significa che possiamo essere arrestati, senza andare davanti
al giudice
Sospensione diverso dalla compressione e limitazioni

Nucleo essenziale dei diritti: questo nucleo si può individuare dalla giurisprudenza, da varie sentenze ,
attività funzioni di controllo preventivo

Art 87 cost

I vari presidenti della repubblica hanno dato un quadro della costituzione per ricostruire il nucleo
essenziale dei diritti

Giudici, interpreti della carta costituzionale, canone di interpretazione adeguatrice o conforme alla carta
costituzionale art 117 1 co, modifica , la funzione legislativa non deve solo rispettare la carta, ma anche gli
obblighi internazionali, trattati

Multiforme significato dei diritti

Nucleo essenziale del diritto al lavoro, tutela reale, re-integratoria, come la legge 300 dello statuto dei
lavoratori dal 1970 è sopravvissuta nonostante il dibattito riguardo il contrasto che la legge produceva tra
lavoratori occupati e disoccupati, come questa trasformazione abbia prodotto risultati che diano seguito
alla premessa che flessibilizzando il rapporto di lavoro si rende più facile l’ occupazione, questa premessa
non ha fondamento scientifico

Sentenza sul referendum abrogativo 46 del 2000, la corte ha individuato nel nucleo essenziale del lavoro, il
principio di recesso ad mutum ,

nucleo essenziale: tutela contro il licenziamento illegittimo, tutela indennitaria, consentiva un ritorno a
rovescio

la corte ammettendo un referendum abrogativo, ha ammesso che il popolo poteva decidere se lasciare una
tutela reale ed espandere la tutela indennitaria

il legislatore parlamentare( deve essere attento al ragionevole bilanciamento) non può muoversi come uno
referendario( grossolano sin dall’inizio)

il legislatore deve operare secondo un canone di ragionevolezza

licenziamento libero

licenziamento tutelato

chissà di poter essere licenziato, sarà portato a non esercitare altri diritti, che potrebbe avere difficoltà ad
esercitare una volta varcata la soglia di lavoro

le pietre angolari del nostro ordinamento sono i: principio liberista, personalista, lavorista, democratico

tutela crescenti: non cancella l’art 18 dello statuto dei lavoratori per tutti i lavoratori

art 18 con la sua tutela reale resta in piedi per alcuni

tutela indennitaria cresce, al crescere dell’anzianità di servizio

non un contratto a tutela crescenti. Una tutela più intensa e l’altra meno intensa, ma non è così
sentenza 194 del 2018: violazione del principio di uguaglianza

doppio binario , contemporaneamente ci sono due diversi paralleli:

i nuovi assunti, tutela indennitaria

e vecchi assunti, tutela reale

entrambi possono coesistere nella stessa azienda, licenziati in modo illegittimo allo stesso modo, solo che
uno si ritrova nella tutela reale e l’altro nella tutela indennitaria

disciplina che crea una contemporanea vigenza di due regolamentazioni tra di loro diverse, di persone che
si trovano nelle stesse condizioni, violazione del 1 co dell’art 3

elemento di fatto non dipendente dalla volontà delle persone, che è puramente occasionale, che identifica
una distinzione nel trattamento di un diritto fondamentale

se c’è una tutela ci deve essere un effetto dissuasivo sennò non c’è tutela

rapporto di lavoro breve non c’è una vera e propria tutela, la tutela deve avere un comportamento
sanzionatorio, nel caso di comportamento illegittimo

art 41

c’è una naturale tendenza a rivolgere il potere a proprio vantaggio

flessibilizzazione del rapporto di lavoro, esclusione di arrivare davanti al giudice, si sarebbe potuta attribuire
un indennità da parte del datore di lavoro al lavoratore

previsione di jobs act: il giudice avrebbe potuto verificare solo quanto fosse durato il rapporto di lavoro e
calcolare il costo

elemento di irragionevolezza, costituzionalità

il giudice veniva provato della sua discrezionalità ad applicare la norma ragionevolmente

sentenza 194 del 2018

dibattito pubblico, decisione presa dal legislatore parlamentare

ambiti in cui la decisione del parlamento è importante perchè riguardano decisioni di maggioranza

limitare la tirannia, prendere decisioni senza avere controllo

rispetto della discrezionalità del legislatore

la corte riconosce la discrezionalità del legislatore, che quella decisione deve essere presa dal legislatore

la corte è anche uno legislatore, nella sua versione più pura, di Kelsen, legislatore negativo, ma sempre
legislatore è , pur essendo un componente negativo

funzione della corte costituzionale, e sentenze

possiamo ridurre tutto a numero?


Non possiamo ridurre una persona a numero, ed è quello che la corte costituzionale, dice sostenendo che
non è possibile che la decisione, presa dal giudice, sia circoscritta solo all’ anzianità del lavoratore, ma la
decisione dovrà tenere conto anche di altri elementi

Globalizzazione economica sanitaria

Gli stati sono chiusi con riferimento alle persone ma non alle merci, questo ha portato alla nascita di
multinazionali

Attività non qualificate prive di abilità, queste si traferiscono da posti, in cui costano di più , in posti dove
costano di meno

Economie emergenti

Sentenza 194 del 2018: i principi costituzionali, non sono venuti meno

Contratto di lavoro indeterminato, che dovrebbe garantire la piena occupazione

Art 4 co1 Stabilità dell’ occupazione, piena occupazione per tutti

offerta di lavoro

Flessibilizzazione nel licenziamento: datori propensi ad assumere

Assunzione di lavoro come lavoro subordinato, non ci sarebbe lavoro, se non ci fosse la contrazione della
tutela di lavoro, riducendo la tutela a titolo indennitario

Non esiste una certezza, certezza solo della contrazione della tutela, ma non certezza dell’ innalzamento
delle chance di assunzione di lavoro, occupazione di lavoro

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