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Questione di costituzionalità alla quale sentenza 45 del 1965 fece riferimento la Corte costituzionale
Sentenza 45 risponde a un dubbio che si era posto se l’ entrata in vigore della carta non mettesse in
discussione quello che era già il principio, licenziamento ad mutum
Rigetto: Decisioni con cui la corte non accoglie e non dà ragione al giudice, rigetto non secco, dubbio fuori
dalla questione di costituzionalità, , interpretando i principi costituzionali sollevati dal giudice a quo
Art 4 co1: la norma impedisce di introdurre e mantenere ostacoli non ragionevoli alla libertà di scelta del
lavoro
Nell’art 4 co 1 vi è anche l’ obbligo per il legislatore, ordini di indirizzo politici di predisporre le condizioni
che garantiscono la piena occupazione
Impegno della repubblica a realizzare in modo diverso a seconda del tempo e delle contingenze storiche
ed economiche le condizioni che possono rendere effettivo quel lavoro
Poteri pubblici, organi di indirizzo politico devono operare scelte di politica economica tali da realizzare un
livello di occupazione che posa garantire tutto ciò che il lavoro permette
Usare la parola diritto è eccessivo, nella sentenza 45 la corte non parla di diritto ma di obbligo
Non si può parlare di diritto alla piena occupazione ,non è azionabile davanti al giudice
Significato del diritto al lavoro resta misterioso, fino alla sentenza del 1965, l’art 4 1 co non garantisce un
posto di lavoro, che è tipico di un economia collettivizzata
Diritto si ritiene nella legislazione, essere un indirizzo politico di garanzia a tutela di un lavoratore
ingiustamente licenziato
Uno dei limiti all’ iniziativa economica privata è il diritto al lavoro, lavoro subordinato dentro il lavoro
privato, il lavoratore a non vedersi spogliato del proprio lavoro in maniera arbitraria e del tutto
discrezionale
Art 3 pari dignità sociale
Sociale: se uno di noi è portatore di una dignità originaria, di fronte alla quale l’ ordinamento non può
piegarsi, in ognuna di queste dimensioni sociale, la dignità originaria deve essere preservata. Preservazione
legata dalla convenzionalità
Lunghezza della costituzione: la costituzione democratica abbraccia tuti i diritti della società privata
Rapporto tra uguaglianza, libertà, rapporto simpatetico, coppia dei valori assiologici, in tutti gli ambiti della
vita
Rapporto di lavoro subordinato, questa disparità non deve comportare la soppressione della dignità della
persona
È vero che si prevede un diritto, come la libertà di domicilio, nei limiti di non far danno agli altri, io posso
esercitarlo, fare quello che voglio
Occorre che ci sono delle regole, che la libertà di domicilio può essere limitata sono in alcuni casi
Art 41: occorre operare un bilanciamento, dobbiamo far convivere i diritti fra di loro e dare ad essi una
concretizzazione e un fisionomia in modo che si conservi il nucleo essenziale
Diritto alla conservazione del posto, se è assoluto schiaccio l’ iniziativa economia privata
Il diritto al lavoro, è un diritto all’ occupazione stabile, in rapporto a una limitazione dell’ ambito privato,
solidarietà economica nell’ambito sociale a cui tutti siamo chiamati
Diritto mite, che spinge verso il ragionevole bilanciamento, diritto di trovare una piena e massima
realizzazione
Schmitt: regime nazista, come i valori, i principi , vogliono imporsi e avere la sua massima realizzazione
Diritto al lavoro, attuazione di varie tutele a favore dei lavoratori licenziati ingiustamente
Tutela risarcitoria: quando il lavoratore, viene licenziato ingiustamente, senza ragione, può far valere il suo
diritto davanti al giudice e stabilire un indennità monetaria
Libertà di iniziativa economica utilizzata in questo caso usata contro il lavoratore, coinvolgimento della
persona nella sua interezza
Prima forma di tutela: è quella di stabilire dove si colloca il limite all’ iniziativa economica privata e stabilire
quando questo limite viene oltrepassato
Tutela reale o reintegratoria: se si passa il limite per cui il licenziamento incide sulla dignità della persona, il
lavoratore che va davanti al giudice può non solo ottenere il risarcimento ma anche la reintegrazione del
posto di lavoro. Tutela che si è concretizzata con la
Art 18 dello statuto dei lavoratori: tutela per il licenziamento senza causa e senza giusta causa
Costo del licenziamento: sopportabile per il datore di lavoro, elargire un risarcimento, diversamente,
modulato a seconda dell’ anzianità di servizio
Visione opposta a quella suggerita dalla carta costituzionale: bilanciamento tra il principio lavorista, dall’art
1, art 4 e il principio della libertà di iniziativa economica privata
Si limita la possibilità di andare dal giudice, per riottenere il posto di lavoro, solo per alcune imprese,
GRANDI IMPRESE
Le imprese piccole, al di sotto degli 11 indipendenti, 5 per quelle agricole, contano di applicare una tutela
indennitaria, bilanciamento per preservare quelle industrie che avrebbero potuto subire dei contra-colpi
sull’iniziativa economica privata
Tutela dell’ occupazione stabile, sarebbe una tutela che va contro l’occupazione piena
Tutela reale era uno dei tratti più significativi dello stato costituzionale
L’ Italia è una repubblica fondata sul lavoro, incipit che lega il principio democratico, pluralista, lavorista,
personalista, perché il lavoro è elemento principale della preservazione della dignità
Pecularietà che faceva parte dell’ identità costituzionale e sociale, che i costituenti hanno voluto dare
Trasformazioni nel mondo lavorista: economia basata sui servizi, contrazione della fabbrica tradizionale,
economia
Le politiche che si riassumono nell’affermazione: più Stato meno mercato. Stato assistenziale, inteso come
stato che distribuisce a pioggia erogazioni finanziare anche a chi non lo merita, aumento dello spreco,
dissesto delle finanze pubbliche
Prospettiva regulation: regolarizzazione sull’ economia, privatizzazione di ambiti prima assegnati alla sfera
pubblica
Art 117, lettera m : per dare concretizzazioni ai diritti, ci vogliono prestazioni pubbliche
Meno tasse per tutti, significa meno servizi per tutti, che tocca solo alcuni che hanno una alternativa sul
mercato: salute, istruzione ma questo significa incentivare le disuguaglianza a scapito della libertà
Grande grado di evasione fiscale: distribuire questo peso in maniera uguale, in modo da diminuire
l’evasione fiscale
Superamento dello stato sociale, visione superata insieme a quella della tutela del contratto, che andava a
creare delle rigidità nel lavoro, rigidità dei datori di lavoro nell’assumere
Stato di guerra permanente: ci vuole un intervento che reprima la libertà oltre a portare sicurezza
Conflittualità tra categorie, se c’è un conflitto in corso, la soluzione è quella di reprimerlo in maniera dura,
necessità di contrastare il conflitto stesso
Flessibilità: consiste nel creare figure di contratti, rapporti di lavoro a tempo determinato, che si sono
adottati all’ interno della pubblica amministrazione, che hanno portato alla diffusione del precariato
La flessibilità comporta una minore sicurezza, la riduzione delle garanzie e diritti nel contratto, compensata
dall’ innalzamento delle garanzie nel mercato: per il licenziato, ci sarebbero degli strumenti che
porterebbero il lavoratore sul mercato. Cosa che sul piano scientifico non è provato
Sicurezza nel mercato, sul mercato, si è accompagnati da una serie di interventi: corsi di formazione,
riqualificazione elargiti gratuitamente, accompagnamento nella ricerca del lavoro, con diffusione di centri
per impiego attrezzati per garantire massima efficienza per la ricerca de lavoro
Sostegno a reddito: reddito di cittadinanza, ecc
Occupabilità dei singoli: guardare alla società in un modo diverso, occupabilità collegata alle politiche attive
del lavoro
Soft law: diritto leggero, suggerimenti che provengono dall‘ unione europea, sulla modernizzazione del
diritto di lavoro
Ipertutela per gli occupati che incide sulla sfortuna dei disoccupati, che non trovano lavoro
Depotenziamento dell’art 18 dello Statuto dei lavoratori, da uno dei decreti legislativi job act