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IL RAPPORTO GIURIDICO IN GENERALE (5°capitolo):

Fine primario del diritto privato è la disciplina dei rapporti tra le persone. La relazionalità
dell’uomo si colloca nel sistema giuridico come CRITERIO ORDINATORE STRUTTURALE
DELLA DISCIPLINA, ovvero questa disciplina si articola in uno schema di relazione definito
RAPPORTO GIURIDICO, in cui ogni soggetto assume una posizione particolare in funzione degli
interessi tutelati dalla legge. E’ RAPPORTO GIURIDICO OGNI RELAZIONE TRA GLI
UOMINI DISCIPLINATA DAL DIRITTO, come ad esempio la relazione genitori-figli.
Le persone che si trovano in questa relazione sono dette “SOGGETTI” e sono i titolari delle
posizioni giuridiche in cui si articola questo rapporto, inoltre tale espressione è un CONCETTO
FORMALE, nel senso che la qualità di soggetto dipende dall’ordinamento, mentre non sono
soggetti gli atri esseri viventi, come gli animali anche se tutelati dalle legge.
Le posizioni giuridiche dei soggetti coinvolti in questo rapporto, si distinguono in SITUAZIONI
ATTIVE, ovvero di vantaggio o pretesa, e in SITUAZIONI PASSIVE, ovvero di svantaggio o
vincolo. Appartengono alle situazioni attive:
• DIRITTO SOGGETTIVO: è un POTERE ATTRIBUITO AD UN SOGGETTO PER LA
TUTELA DIRETTA DI UN SUO INTERESSA, ovvero consiste nell’esigere dagli altri
l’osservanza di una condotta per soddisfare un proprio interesse. Esso è un POTERE
LIBERO, ovvero conferisce una facoltà.
• POTESTA’: è un POTERE ATTRIBUITO AD UN SOGGETTO PER LA TUTELA DI UN
INTERESSE ALTRUI, è un POTERE VINCOLATO e costituisce un diritto e dovere.
• INTERESSE LEGITTIMI: è un POTERE ATTRIBUITO AD UN SOGGETTO PER LA
TUTELA DI UN INTERESSE PROPRIO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITA’.
Mentre il diritto soggettivo ha come oggetto di tutela l’interesse individuale, l’interesse
legittimo assicura la posizione del singolo indirettamente, in quanto questa protezione
garantisce interessi che sono della collettività.
• ASPETTATIVA: è una SITUAZIONE GIURIDICA PROVVISORIA E STRUMENTALE
TUTELATA PER GARANTIRE LA POSSIBILITA’ DEL SORGERE DI UN DIRITTO.
• FACOLTA’: sono semplici ASPETTI O MANIFESTAZIONI DEL DIRITTO
SOGGETTIVO, esse non si possono né acquistare ne perdere.
• STATUS: con questo termine si indica la COMPLESSIVA POSIZIONE DI UN
SOGGETTO RISPETTO AD UN GRUPPO O COLLETTIVITA’.
Appartengono, invece, alle situazioni di svantaggio i DOVERI, ONERI e OBBLIGHI.
I diritti soggettivi si dividono in: ASSOLUTI, ovvero quei diritti che attribuiscono una pretesa nei
confronti di tutti i consociati e ci si deve astenere dal violare queste posizioni giuridiche (DOVERE
GENERICO DI RISPETTO) e appartengono a tale categoria i diritti inviolabili della persona,
come il diritto alla vita, e i diritti reali, come la proprietà; RELATIVI, ovvero quei diritti che
attribuiscono una pretesa specifica nei confronti di un soggetto determinato; una posizione
intermedia occupano i DIRITTI PERSONALI DI GODIMENTO che possono valere per tutti e,
per alcuni aspetti, solo nei confronti dell’obbligato-concedente; DIRITTI POTESTATIVI, ovvero
consistono nel potere di produrre unilateralmente effetti nella sfera giuridica di un altro che deve
subire queste conseguenze,implicano un potere autoritativo e può derivare o dalla legge o dal
contratto e, inoltre, a tale diritto non corrisponde un obbligo ma una posizione di SOGGEZIONE,
in cui bisogna subire le conseguenze dell’iniziativa altrui. Sia i diritti potestativi sia la
responsabilità genitoriale comportano un potere sulla sfera giuridica altrui ma mentre i primi sono
diritti soggettivi, in cui il titolare è libero di esercitare nel proprio interesse, la seconda è un potere
vincolato alla tutela degli interessi altrui. Le situazioni passive sono il DOVERE, L’OBBLIGO,
OBBLIGAZIONE e SOGGEZIONE e da queste situazioni bisogna distinguere l’ONERE che
consiste in un’attività o comportamento posto a carico di un soggetto per realizzare il suo interesse.
Il ditti soggettivo, quindi, consiste in potere che viene attribuito ad un soggetto per la tutela del suo
INTERESSE, con questo termine di indica l’aspirazione di tutti a conservare o conseguire un bene
della vita, quindi la sostanza del diritto soggettivo è la PROTEZIONE DI UN INTERESSE
UMANO, che richiede l’esercizio del diritto che consiste nell’applicazione dei poteri e delle facoltà
che esso conferisce. Il DIVIETO DI ABUSO DEL DIRITTO SOGGETTIVO consiste
nell’esercizio anomalo delle funzioni attribuite al soggetto, il quale usa i propri poteri per
raggiungere uno scopo o interesse non tutelato dalla legge e, in questo modo, reca pregiudizio ad
altri. Tale divieto deve essere distinto dall’obbligo di comportarsi secondo CORRETTEZZA, che
consiste in un DOVERE POSITIVO DÌ COMPORTAMENTO sancito per difendere l’interesse
altrui, infatti esso non si limita a vietare determinate condotte ma impone di attivarsi per
salvaguardare le ragioni altrui.
Oggetto del rapporto giuridico è il BENE, ovvero TUTTO CIO’ CHE E’ IN GRADO DI
SODDISFARE UN BISOGNO UMANO e può essere sia una cosa materiale, come un pezzo di
pane, sia una cosa immateriale, come il nome, sia si servizi, come il trasporto.
Il rapporto giuridico tra due soggetti con delle posizioni giuridiche nasce al verificarsi di
determinate fattispecie, ovvero un fatto tipo. Quando si verificano determinati eventi,
l’ordinamento collega l’ESTINZIONE o una MODIFICAZIONE dei rapporti giuridici ed è la
legge a stabilire quali, tra i vari eventi della vita sociale, sono adatti a introdurre modifiche nel
mondo giuridico. Questi eventi sono definiti FATTI GIURIDICI, ovvero gli eventi che, quando si
verificano, la legge collega la nascita, modificazione ed estinzione di un rapporto giuridico.
Esistono due particolati modi di estinzione dei diritti: PRESCRIZIONE, è un istituto collegato al
decorso del tempo e comporta l’estinzione del diritto quando il titolare non lo esercita nell’arco di
tempo stabilito dalla legge, quindi si fonda sull’INERZIA del soggetto interessato e risponde
all’esigenza di assicurare certezza ai rapporti.. la legge vieta tale forma di prescrizione per il
diritto di proprietà e della personalità..quando il titolare è impossibilitato ad esercitare il diritto,
quindi viene meno l’inerzia, si realizza l’INTERRUZIONE DELLA PRESCRIZIONE e, in questo
caso, il tempo trascorso non viene preso in considerazione e da quel momento inizia un nuovo
termine di prescrizione.. avviene la SOSPENSIONE quando il titolare del diritto si trova in
determinate condizioni; DECADENZA, che consiste nella perdita di un diritto per il mancato
compimento, entro il tempo stabilito, di uno specifico atto previsto dalla legge.
La PUBBLICITA’ DEI FATTI GIURIDICI è il sistema scelto dall’ordinamento per rendere
agevole e assicurare la conoscenza di determinati fatti e atti giuridici. E’ assicurata da strumenti
diversi che, oltre alla funzione di informare sulla condizione giuridica di una persona o bene,
fornisce anche una conoscenza legale. Vi sono tre tipi di pubblicità: PUBBLICITA’
NOTIFICATIVA, che serve a dare una notizia di determinati fatti e la sua omissione non tocca la
validità e efficacia dei fatti, ad esempio le pubblicazioni matrimoniali; PUBBLICITA’
DICHIARATIVA, che serve a rendere opponibli ai terzi determinati atti e la sua omissione non
tocca la validità ma l’efficacia dell’atto … costituisce un onore, come ad esempio la residenza
anagrafica: PUBBLICITA’ COSTITUTIVA, che condiziona sia la validità che l’efficacia dell’atto.

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