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I RAPPORTI DI LAVORO E LE TIPOLOGIE DI CONTRATTI

CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO

ll contratto a tempo indeterminato a tempo pieno (Full Time) prevede 8 ore di lavoro giornaliere per un
totale di 40 ore settimanali.

E’ la forma di lavoro più tutelante per il lavoratore. Infatti con questo tipo di contratto il lavoratore ha
precisi diritti come il diritto al riposo settimanale, il diritto alle ferie, il diritto ai permessi, il congedo
maternità, il congedo parentale, il congedo per lutto, il diritto di sciopero, il diritto alla malattia, le festività,
l’assicurazione contro infortuni sul lavoro ecc

La lettera di assunzione contiene: data di inizio, la qualifica, la mansione.

Il lavoratore può essere assunto con: CCNL del settore lavorativo o con Contratto di lavoro individuale.

In quest’ultimo caso si può accettare il Contratto di lavoro individuale solo se esso contiene clausole
migliorative e non peggiorative (anche dette clausole vessatorie) rispetto al CCNL.

IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO.

È anch’esso un contratto tutelante, solo che in esso è previsto la data di inizio e la data di fine rapporto di
lavoro. Il lavoratore ha molti diritti: ferie, malattia, congedi, permessi, l’assicurazione contro infortuni sul
lavoro, ecc.

IL CONTRATTO A TEMPO PARZIALE O PART TIME.

È anch’esso un contratto di lavoro tutelante. Il tempo di lavoro è ridotto per motivi personali del lavoratore,
es. è uno studente, è una lavoratrice madre, è un lavoratore che deve accudire un familiare disabile, ecc.

Può essere di 3 tipi: P/T orizzontale, P/T verticale, P/T misto.

IL CONTRATTO DI LAVORO RIPARTITO O JOB SHARING.

Anche questo tipo di rapporto di lavoro è molto tutelante, si tratta di un contratto di lavoro in cui è prevista
l’assunzione contestuale di due lavoratori che, firmando il contratto insieme, si obbligano a fornire al
datore di lavoro una copertura di 8 ore giornaliere, suddiviso tra loro due. I diritti alle ferie, ai permessi, alle
mensilità aggiuntive sono molto simili al lavoratore part-time. In genere il job sharing è scelto da due
giovani che hanno voglia di lavorare e fare esperienza nella stessa azienda.
L’APPRENDISTATO

Esistono 3 tipi di apprendistato.

- Apprendistato per espletare il diritto-dovere dell’istruzione e formazione per giovani dai 16 ai 18


anni, che devono ancora assolvere all’obbligo formativo e per conseguire una qualifica
professionale, il contratto non deve superare i 3 anni
- Apprendistato professionalizzante per conseguire una qualifica attraverso la formazione sul lavoro.
E’ destinato a giovani dai 18 ai 29 anni di età. Sono previste ore di formazione non più di 120 ore
complessive. Il contratto ha durata dai 2 ai 5 anni.
- Apprendistato di alta formazione e ricerca per giovani dai 18 ai 29 anni che intendono conseguire
un diploma o una laurea. Questo contratto è per giovani impegnati. Il datore che assume un
apprendista, ottiene, per lui, dallo Stato una serie di sgravi fiscali e previdenziali.

IL CONTRATTO WEEK-END

E’ un contratto a cui si può ricorrere nei periodi di intensa attività, nei fine settimana, ha durata di almeno 8
ore settimanali, può essere stipulato essenzialmente con lavoratori studenti di età non inferiore a 16 anni,
può essere a tempo determinato o indeterminato.

IL CONTRATTO EXTRA O DI SURROGA

È un tipo di contratto che è ammesso nei periodi intensi, in occasione di eventi, di festività si può così
assumere manodopera per l’esecuzione di lavori speciali di durata non superiore a 3 giorni. Questo
contratto va bene anche per sostituire dipendenti in assenza dal lavoro.

IL CONTRATTO A CHIAMATA O JOB ON CALL

In base a questo contratto un lavoratore si obbliga a tenersi a disposizione quando arriva la chiamata dal
datore di lavoro.

Può essere di due tipi:

- il contratto a chiamata dove il lavoratore si obbliga a rispondere 24/24 alla chiamata del datore di
lavoro, e allora in questi casi egli percepisce una indennità di disponibilità, più una successiva
retribuzione in base alle ore lavorate;
- il contratto a chiamata dove il lavoratore non si obbliga a rispondere 24/24 alla chiamata del datore
di lavoro, e allora in questi casi egli percepisce una paga solamente limitata alle ore effettivamente
lavorate.

Diciamo che questo tipo di contratto non è molto tutelante per il lavoratore

IL TIROCINIO FORMATIVO

Questo tipo di contratto è regolato dalla legge 183/2010 e prevede un periodo di tirocinio per favorire
l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani.

Detto contratto prevede momenti di alternanza tra lavoro e scuola, in tal caso nasce una convenzione (un
accordo) tra scuola (ente promotore), azienda e giovane. Sono previsti tutor che accompagnano il giovane
nel lavoro e a scuola, non è previsto un compenso anche se l’azienda può erogare un compenso non
superiore a 600 euro mensili.
L’APPALTO DI LAVORO

Il committente o appaltante ordina un servizio o un’opera ad un appaltatore, che si impegna a erogare il


servizio con organizzazione di mezzi propri e di persone, suoi dipendenti, e con gestione del tutto a suo
rischio. Quindi i soggetti sono:

- committente che richiede intervento;

- appaltatore che si obbliga a realizzare opera;

- lavoratore che esegue i lavori.

L’ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE.

Un soggetto che ha maturato una importante formazione ed esperienza professionale entra in relazione
con un altro soggetto titolare di un’impresa, a cui offre il suo lavoro in cambio di una partecipazione agli
utili dell’impresa. In questi casi i soggetti sono:

- associante che è il titolare dell’impresa

- associato che è il socio lavoratore.

Quest’ultimo lavora come tutti i dipendenti ma non è un lavoratore dipendente, non prende uno stipendio,
ma partecipa alla divisione degli utili dell’impresa, e va tutelato con iscrizione all’Inail, e all’Inps.

IL LAVORO OCCASIONALE

Una forma di lavoro nata per soddisfare esigenze lavorative occasionali o a carattere saltuario. C’è un
committente che è il datore di lavoro e un lavoratore. Il lavoratore può essere un giovane studente, o
pensionato che vuole arrotondare.

Il pagamento avviene tramite i voucher. Essi sono disponibili presso INPS e riscuotibili presso uffici postali.
Il voucher prevede una minima copertura previdenziale e una copertura assicurativa.

Un voucher ha valore di € 10 lordi per ogni ora lavorata, al momento del cambio del voucher in moneta, il
lavoratore incassa € 7,50, gli vengono trattenuti € 2,50 a titolo di oneri previdenziali.

IL CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE

Esso coinvolge 3 figure:

- il somministratore che è l’agenzia interinale (es. Umana, Manpower, ecc.), che mette in
comunicazione domanda e offerta di lavoro, percependo un lucro,
- il Lavoratore,
- l’utilizzatore che è l’azienda dove il lavoratore presterà il lavoro.
In questo caso, il lavoratore viene assunto direttamente dal somministratore e lavora presso l’azienda
definita utilizzatore.

Terminato il lavoro presso l’utilizzatore, il lavoratore proseguirà il lavoro presso altro utilizzatore, come da
ordini del somministratore suo datore di lavoro.

Il contratto può essere a tempo determinato o indeterminato ed è tutelante.

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