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ll contratto a tempo indeterminato a tempo pieno (Full Time) prevede 8 ore di lavoro giornaliere per un
totale di 40 ore settimanali.
E’ la forma di lavoro più tutelante per il lavoratore. Infatti con questo tipo di contratto il lavoratore ha
precisi diritti come il diritto al riposo settimanale, il diritto alle ferie, il diritto ai permessi, il congedo
maternità, il congedo parentale, il congedo per lutto, il diritto di sciopero, il diritto alla malattia, le festività,
l’assicurazione contro infortuni sul lavoro ecc
Il lavoratore può essere assunto con: CCNL del settore lavorativo o con Contratto di lavoro individuale.
In quest’ultimo caso si può accettare il Contratto di lavoro individuale solo se esso contiene clausole
migliorative e non peggiorative (anche dette clausole vessatorie) rispetto al CCNL.
È anch’esso un contratto tutelante, solo che in esso è previsto la data di inizio e la data di fine rapporto di
lavoro. Il lavoratore ha molti diritti: ferie, malattia, congedi, permessi, l’assicurazione contro infortuni sul
lavoro, ecc.
È anch’esso un contratto di lavoro tutelante. Il tempo di lavoro è ridotto per motivi personali del lavoratore,
es. è uno studente, è una lavoratrice madre, è un lavoratore che deve accudire un familiare disabile, ecc.
Anche questo tipo di rapporto di lavoro è molto tutelante, si tratta di un contratto di lavoro in cui è prevista
l’assunzione contestuale di due lavoratori che, firmando il contratto insieme, si obbligano a fornire al
datore di lavoro una copertura di 8 ore giornaliere, suddiviso tra loro due. I diritti alle ferie, ai permessi, alle
mensilità aggiuntive sono molto simili al lavoratore part-time. In genere il job sharing è scelto da due
giovani che hanno voglia di lavorare e fare esperienza nella stessa azienda.
L’APPRENDISTATO
IL CONTRATTO WEEK-END
E’ un contratto a cui si può ricorrere nei periodi di intensa attività, nei fine settimana, ha durata di almeno 8
ore settimanali, può essere stipulato essenzialmente con lavoratori studenti di età non inferiore a 16 anni,
può essere a tempo determinato o indeterminato.
È un tipo di contratto che è ammesso nei periodi intensi, in occasione di eventi, di festività si può così
assumere manodopera per l’esecuzione di lavori speciali di durata non superiore a 3 giorni. Questo
contratto va bene anche per sostituire dipendenti in assenza dal lavoro.
In base a questo contratto un lavoratore si obbliga a tenersi a disposizione quando arriva la chiamata dal
datore di lavoro.
- il contratto a chiamata dove il lavoratore si obbliga a rispondere 24/24 alla chiamata del datore di
lavoro, e allora in questi casi egli percepisce una indennità di disponibilità, più una successiva
retribuzione in base alle ore lavorate;
- il contratto a chiamata dove il lavoratore non si obbliga a rispondere 24/24 alla chiamata del datore
di lavoro, e allora in questi casi egli percepisce una paga solamente limitata alle ore effettivamente
lavorate.
Diciamo che questo tipo di contratto non è molto tutelante per il lavoratore
IL TIROCINIO FORMATIVO
Questo tipo di contratto è regolato dalla legge 183/2010 e prevede un periodo di tirocinio per favorire
l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani.
Detto contratto prevede momenti di alternanza tra lavoro e scuola, in tal caso nasce una convenzione (un
accordo) tra scuola (ente promotore), azienda e giovane. Sono previsti tutor che accompagnano il giovane
nel lavoro e a scuola, non è previsto un compenso anche se l’azienda può erogare un compenso non
superiore a 600 euro mensili.
L’APPALTO DI LAVORO
L’ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE.
Un soggetto che ha maturato una importante formazione ed esperienza professionale entra in relazione
con un altro soggetto titolare di un’impresa, a cui offre il suo lavoro in cambio di una partecipazione agli
utili dell’impresa. In questi casi i soggetti sono:
Quest’ultimo lavora come tutti i dipendenti ma non è un lavoratore dipendente, non prende uno stipendio,
ma partecipa alla divisione degli utili dell’impresa, e va tutelato con iscrizione all’Inail, e all’Inps.
IL LAVORO OCCASIONALE
Una forma di lavoro nata per soddisfare esigenze lavorative occasionali o a carattere saltuario. C’è un
committente che è il datore di lavoro e un lavoratore. Il lavoratore può essere un giovane studente, o
pensionato che vuole arrotondare.
Il pagamento avviene tramite i voucher. Essi sono disponibili presso INPS e riscuotibili presso uffici postali.
Il voucher prevede una minima copertura previdenziale e una copertura assicurativa.
Un voucher ha valore di € 10 lordi per ogni ora lavorata, al momento del cambio del voucher in moneta, il
lavoratore incassa € 7,50, gli vengono trattenuti € 2,50 a titolo di oneri previdenziali.
IL CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE
- il somministratore che è l’agenzia interinale (es. Umana, Manpower, ecc.), che mette in
comunicazione domanda e offerta di lavoro, percependo un lucro,
- il Lavoratore,
- l’utilizzatore che è l’azienda dove il lavoratore presterà il lavoro.
In questo caso, il lavoratore viene assunto direttamente dal somministratore e lavora presso l’azienda
definita utilizzatore.
Terminato il lavoro presso l’utilizzatore, il lavoratore proseguirà il lavoro presso altro utilizzatore, come da
ordini del somministratore suo datore di lavoro.