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IL MERCATO DEL LAVORO si riferisce al luogo in cui si incontrano la domanda (lavoro richiesto da un datore di lavoro in

un determinato periodo a un determinato prezzo) e l’offerta (quantità di lavoro che i lavoratori forniscono). Questo
mercato presenta notevoli differenze in base alla professione e alla categoria produttiva che in Italia sono molte;
infatti abbiamo diversità salariali tra i tre settori e anche all’interno del settore stesso. Nel mercato di lavoro,
lavoratori e datori di lavoro operano come soggetti collettivi (sindacati e associazioni) raggruppati in base alla
categoria.
IL SINDACATO è un’associazione di lavoratori che difende e promuove i diritti e gli interessi dei lavoratori, oltre ai
sindacati i lavoratori possono avvalersi degli scioperi. Secondo la costituzione i sindacati sono delle associazioni libere
(in quanto non sottoposte a controllo dello stato) e pluraliste (in quanto più sindacati operano per uno stesso settore).
I sindacati più importanti sono CGIL e CISL. Nel 1970 fu approvato lo statuto dei lavoratori, con il quale si tutelavano i
lavoratori dai poteri superiori del datore che poteva licenziare gli operai a piacimento, questo non fu più possibile
perché vennero stabiliti dei contratti. Le retribuzioni, i diritti e i doveri e le condizioni di lavoro. Per far valere le
proprie richieste, i lavoratori hanno il diritto di scioperare.
IL SALARIO è la retribuzione data al lavoratore in cambio di una prestazione lavorativa ed è influenzato da diversi
fattori tra cui la produttività, il tasso di disoccupazione, il costo della vita…esiste la teoria dei giochi che interessa le
due parti del mercato: i lavoratori che vogliono un salario più alto e di conseguenza i datori pretendono una maggiore
produttività; i datori che vogliono licenziare degli operai e di conseguenza questi scioperano facendo perdere
produttività all’azienda

L’OCCUPAZIONE è l’insieme delle persone in età lavorativa che svolgono un lavoro regolare. La ricerca di lavoro può
avvenire presso i centri per l’impiego (uffici pubblici provinciali dove ci si reca fornendo proprie informazioni…),
agenzie per il lavoro (società private che cercano operai per delle determinate aziende attraverso selezioni) o
assunzioni nella pubblica amministrazione (effettuate tramite concorsi pubblici)
LA DISOCCUPAZIONE si ha quando la domanda dei datori di lavoro è molto inferiore all’offerta dei lavoratori, quindi è
l’insieme delle persone che pur essendo in età lavorativa non hanno un lavoro. Questo è un problema che interessa il
nostro paese e porta alla migrazione verso altri paesi.
I NEET sono i giovani compresi in età tra i 15 e i 29 anni che né studiano e né lavorano; gli EET sono giovani della stessa
fascia di età che oltre a studiare, hanno un lavoro.

L’ORIENTAMENTO è in grado di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, in particolare con l’ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO, che consiste nel consolidare le conoscenze teoriche attraverso dell’attività pratica, arricchendo la
formazione e orientando lo studente verso il mondo del lavoro, nell’anno 2018/2019 ha cambiato nome, diventando
PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) subendo anche una riduzione delle ore (210 nei
professionali, 150 nei tecnici, 90 nei licei)

I DIRITTI DEL LAVORATORE li possiamo dividere in non patrimoniali (salute, sicurezza, libera opinione…) e economici
(retribuzione, festivi, straordinario…). IL DIRITTO ALLA RETRIBUZIONE è quello principale infatti ogni lavoratore deve
ricevere una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro. Con retribuzione non si intende solo il
salario, ma anche la paga base, scatti di anzianità, indennità di contingenza e maggiorazioni. Ci sono vari tipi di
retribuzione: a tempo (in base alla durata dell’attività lavorativa), a cottimo (in base alla quantità prodotta, può essere
pura quando dipende esclusivamente da ciò che produce come la sarta, o mista quando si ha una base fissa e c’è un
incremento in base a ciò che si produce come i call center), a partecipazione agli utili o a prestazione in natura (con
beni e servizi in modo
gratuito)
IL CONTRATTO DI LAVORO può essere a tempo indeterminato (non è determinata la fine) a tempo determinato (è
determinata la fine) o part-time (riduzione dell’orario settimanale a 40 ore, può essere orizzontale si lavora tutti i
giorni con un orario ridotto, verticale si lavora alcuni giorni a tempo pieno o misto quando si combinano le ipotesi
precedenti). Ci sono delle nuove forme di contratto che aumentano l’occupazione e facilitano il licenziamento per i
datori. Questi contratti sono: tirocini formativi (destinati agli studenti soprattutto universitari), di somministrazione (il
lavoratore viene assunto da una agenzia per conto di un’impresa presso la quale il lavoratore opererà) o di
apprendistato (favorisce la formazione e l’occupazione di giovani fornendo loro gli insegnamenti necessari per
ottenere capacità tecniche e professionali)

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