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Disoccupazione frazionale
La durata del periodo di “transito” può essere ridotta se domanda e offerta di lavoro
(preferenze di lavoro e esigenze delle imprese) possono incontrarsi più rapidamente
misure finalizzate a migliorare l’efficienza del mercato del lavoro: uffici di collocamento
per incontro tra lavoratore e impresa, piattaforme private
es. linkedin
Disoccupazione strutturale
È difficile combatterla, va prevenuta istruzione, formazione professionale completa e
flessibile (conoscenze applicate a vari campi, adattarsi alle esigenze del mercato del
lavoro di oggi ma anche di domani cercando di prevenire i grandi cambiamenti
dell’economia)
Aiuti per il reinserimento possono essere convertiti ad altre occupazioni grazie ad
appositi corsi di formazione
Opere pubbliche
Disoccupazione ciclica
Opere pubbliche opere a sostegno della domanda es. nuove spese dello stato /
riduzione imposte
Sussidi migliora la loro situazione personale e mantiene elevati i consumi di modo
che la crisi non si aggravi sussidio di disoccupazione: strumento in mano allo stato
per redistribuire il reddito nazionale, attraverso l’utilizzo delle imposte aiuta chi è in
difficoltà fornendo sussidi/pensioni sociali,… in modo da poter vivere dignitosamente
Il commercio internazionale
Cos’è
Insieme degli scambi di beni e servizi fra soggetti che appartengono a Stati diversi
Esportazioni e importazioni dello stato con il resto del mondo
È un aspetto importante della nostra vita ogni paese produce solo una parte di quello
che ha bisogno e si procura il resto tramite il commercio internazionale senza, la
maggior parte degli oggetti della nostra vita quotidiana non esisterebbero
Le ragioni del commericio internazionale
Il vantaggio assoluto
I paesi hanno diverse abilità del produrre le medesime merci (diverse risorse e diverse
capacità produttive poco tempo nella produzione e più efficienza nell’uso delle
risorse / più qualità del prodotto)
Un paese ha interesse ad esportare le merci che può produrre a costi più bassi rispetto
all’estero e a importare quelle prodotte a costi minori altrove
I vantaggi comparati (teoria proposta da Ricardo nell’Ottocento)
Un paese ha interesse ad esportare le merci che può produrre con il maggior vantaggio
comparato rispetto all’estero e importare quelle per cui detiene un vantaggio comparato
minore
Si risparmia il tempo della produzione di un bene in cui ho un minor vantaggio
comparato rispetto a un altro paese e lo si spende nella produzione del bene dove
detengo un vantaggio comparato maggiore rispetto a altri stati
Con il tempo le forze del mercato fanno sì che lo stesso bene abbia più o meno lo stesso
prezzo in tutti i mercati e che ogni paese si specializzi nel settore in cui detiene un
vantaggio comparato
o Motivo per cui si mette in moto il commercio: i commercianti hanno interesse a
trasferire le merci da un paese all’altro
o Come i paesi beneficiano del commercio internazionale: la concorrenza tra
commercianti trasferisce il beneficio ai produttori
Le ragioni di scambio
prezzo dei beni esportati
ragione di scambio=
prezzo dei beniimportati
Dalla ragione di scambio dipende la prosperità di un paese
Vantaggi del libero scambio
Specializzazione
Produrre di più a parità di costi profitti, retribuzione dei lavoratori
Comporta investimenti in macchinari, capacità tecniche, reti di vendita e conoscenze
Unicità dei beni
Non tutti i luoghi hanno le stesse risorse e lo stesso livello di tecnologia con il
commercio internazionale si super questo limite, il paese ha accesso a maggiori risorse
Economie di scala
Il commercio internazionale e la specializzazione maggior dimensione delle imprese
Maggiore è la produzione, minore sono i costi ci sono dei costi fissi
Diffusione delle tecnologie e delle scoperte scientifiche
Il commercio interazionale incentiva i produttori a essere innovativi per la
concorrenza e per le maggiori opportunità di guadagno offerte dal mercato mondiale
Stabilità politica internazionale
Il commercio internazionale facilita la creazione e il mantenimento di buone relazioni
con gli altri paesi
È difficile rovinare i rapporti con gli altri stati il grado di interdipendenza delle
economie è elevato, nessuno ha un interesse collettivo a fare guerra
dalla liberalizzazione degli cambi nascono molte nazioni p.es svizzera
Gli argomenti contro il libero scambio
La realizzazione pratica del libero scambio incontra ostacoli pratici protezionismo
Spesso i governi introducono misure che limitano le importazioni
Imposizione di dazi doganali costo, difficoltà di vendita
Imposizione di quote sulle importazioni quantità max di beni che puoi importare
Imporre standard severi, impediscono/rendono antieconomica l’importazione
Difesa dei posti di lavoro
Invitare i cittadini a comprare merci locali anziché importate difende l’economia
nazionale e i posti di lavoro nelle imprese minacciate dalla concorrenza internazionale
questo in realtà danneggia i consumatori locali
Difesa delle industrie nascenti
Esse devono affrontare costi iniziali molto alti prima di potersi affermare sul mercato
che le espongono alla concorrenza di chi è sul mercato già da tempo in realtà
andrebbero protette solo quelle a scopo di diversificare l’economia, così c’è il rischio di
difendere artificialmente e l’impresa non sarà mai in grado di affrontare il mercato
Diversificazione
Diversificare: basare la propria economia su più di un’attività è meno efficiente ma
molto più sicuro della specializzazione (rischio di crisi)
Riguarda soprattutto i paesi non industrializzati e con un’economia “monoculturale”
Difesa nazionale
Non tutti i beni possono essere venduti a tutti i paesi
Lobby e interessi nazionali
Lobby: gruppi di interesse, che condividono gli stessi interessi economici finanziano i
partiti politici per non far andare via un settore dal paese e difendere i loro interessi
Se un settore sta scomparendo da uno stato, gli imprenditori sono obbligati a
reinvestire i loro capitali in un settore più redditizio richiede tempo, costi economici
ed è rischioso
Anche i lavoratori di quel settore rischiano la disoccupazione
Il governo viene sottoposto a pressioni dalle lobby nazionali alleate con i sindacati e
vengono messe barriere economiche