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• Un esempio di Paese importatore e, quindi, solitamente con un deficit delle partite correnti,
sono gli Stati Uniti, mentre la Cina è un tipico Paese esportatore, nonostante il crescente
fabbisogno di materie prime necessario per sostenere l'espansione economica. Il saldo della
Bilancia Commerciale, la differenza tra esportazioni e importazioni, è un indicatore
economico importante. Quando è positivo (Avanzo Commerciale) o in pareggio indica che
l'economia di un Paese è in grado di soddisfare la domanda interna di beni e servizi coi
propri mezzi, mentre un saldo negativo (Disavanzo Commerciale) è indice di un'economia
che dipende almeno in parte da beni provenienti dall'estero. Da parte delle autorità
monetarie, il problema principale legato ai disavanzi commerciali è rappresentato
dall’esigenza di procurarsi la valuta estera necessaria a pagare la differenza tra esportazioni
e importazioni. E’ possibile intervenire ricorrendo alle riserve ufficiali in valuta, che tuttavia
sono limitate e non possono essere usate per disavanzi commerciali di lunga durata; oppure
richiedere prestiti internazionali (pubblici o privati) che però a lungo andare generano un
debito estero. In alternativa è possibile svalutare la moneta nazionale, cioè rendere più
costose le valute estere e quindi le importazioni, rendendo nello stesso tempo meno costose
le esportazioni, in modo da riequilibrare la Bilancia Commerciale.