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PARAGRAFO 3, PAG.

65, IL RUOLO DELLE REGIONI


Le regioni hanno una competenza legislativa chiamata generale; ma l’aggettivo non deve
confondere, poiché esso non significa che hanno un’ampia competenza; per capire cosa significa
questa espressione partiamo col dire che nel 2001 è stato modificato l’articolo 117 della
Costituzione. Cercatelo e guardatelo. Noterete che nella prima parte dell’articolo dalla lettera a)
alla lettera s) l’articolo declina le materie di competenza legislativa esclusiva dello Stato, vale a dire
i temi in cui esclusivamente lo Stato può legiferare; poi nel secondo comma dell’articolo dove
troverete la seguente frase “Sono materie di legislazione concorrente… “, l’articolo indica le
materie su cui sia lo Stato sia la Regione possono legiferare, cioè sia lo Stato che la Regione
possono emanare leggi in questi ambiti, per esempio ambedue hanno competenza legislativa
nell’ambito del commercio con l’estero e nell’ ambito della tutela della salute. Nel prosieguo
l’articolo precisa che per ogni materia non espressamente indicata in questo elenco le regioni
hanno una potestà legislativa residuale, cioè spetta alle regioni la potestà legislativa per ogni
materia non espressamente riservata legislazione dello Stato. In questo senso si parla di
competenza legislativa regionale generale, benchè sarebbe forse più chiara dire “residuale”
rispetto a quella statale.

Riassumendo quindi: lo Stato ha legislazione esclusiva nell’elenco tassativo di quell’articolo 117


della Costituzione, il quale peraltro indica anche i temi più importanti per l’attività statale ( politica
estera, economica, bilancio, difesa..); la legislazione concorrente si riferisce alle materie in cui lo
Stato e le regioni hanno ambedue potere legislativo (memorizzate due o tre esempi traendoli
dall’articolo stesso, tra questi ricordate il commercio con l’estero); infine la legislazione regionale
per la quale alle regioni sono attribuite le materie non espressamente di competenza statale.

GLI ALTRI SOGGETTI PUBBLICI IN MATERIA DI COMMERCIO CON L’ESTERO

Quando abbiamo introdotto l’argomento, abbiamo distinto tra soggetti pubblici, statali ( come
Ministero o Regione) che si occupano dei temi del commercio con l’estero , agenzie o enti
nazionali e organizzazioni internazionali. ( vd libro pag. 81)
All’interno delle agenzie o enti il libro evidenzia le seguenti: ICE, SACE, Agenzia delle Dogane e
Camera di Commercio.

ICE ( pag. 67, par. 1)


Studiate bene il paragrafo, di cui vi fare sottolineare i seguenti passaggi:
1. l’ICE è nato nel 1926, quindi durante il periodo fascista, come strumento per promuovere
le esportazioni italiane, questa informazione potrebbe non essere inutile in un contesto in
cui parlate di autarchia o colonialismo nel periodo del ventennio fascista,
2. dopo la caduta del fascismo è sopravvissuto, modificando in parte la sua vocazione, infatti
ora è l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane
3. È un ente di diritto pubblico sottoposto al Ministero dello sviluppo economico (Mise)
4. Tra le competenze che gli sono attribuite ricordate la ricerca statistica per mettere a
disposizione degli operatori commerciali con l’estero informazioni di varia natura; a titolo
d’esempio guardate questo link: https://www.ice.it/it/statistiche/Short_stat_view.aspx?
TipoReport=1&paese=Arabia
%20Saudita&anno_fine_periodo=2021&anno_fine_serie=2020&mese_fine=10
È un esempio di una scheda paese in cui sono riportati i dati relativi allo scambio
commerciale con l’Arabia Saudita (ho scelto questo paese ma potete divertirvi a scegliere
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quello che volete); ve lo segnalo perché è utile se vi interessa fare delle ricerche o
approfondire dei dati commerciali relativi all’importazione /esportazione di beni con un
paese nel mondo.

LA SACE, par. 2
Sace è l’acronimo di Servizi assicurativi del Commercio con l’Estero, è una SpA che fa parte
di Cassa Depositi e Prestiti. Cassa Depositi e prestiti ha una lunga storia, nasce a metà
dell’ottocento, attraversa il periodo del fascismo, della ricostruzione e del boom economico
degli anni settanta, sostanzialmente il compito di cassa depositi e prestiti è la raccolta del
risparmio e l’erogazione di prestiti; dal 2003 diventa una SpA, è considerata una finanziaria
che promuove importanti investimenti importanti, l’82% del suo capitale è pubblico.
Sace è un’agenzia con una forma giuridica privatistica ma comunque con capitale statale.
A differenza di Ice però la sua finalità è quella di assicurare e garantire i rischi a cui sono
esposti gli operatori commerciali nell’attività di commercio con l’estero.
Ricordatevi che i principali rischi nel commercio con l’estero sono:
 il rischio commerciale, che in realtà vi è cmq in qualsiasi attività di scambio e che
consiste nel mancato pagamento di una controprestazione, di una fattura, quindi è
l’inadempimento della controparte dovuto a ragioni soggettive
 il rischio politico , che consiste nel rischio del mancato pagamento di un
corrispettivo di denaro derivante da un’operazione commerciale con l’estero ,
dovuto a fatti riconducibili alla situazione politica del Paese, come l’insorgenza di
una guerra civile, di un’espropriazione legata ad una decisione del Governo o di altri
disordini, che impediscono l’adempimento da parte della controparte che si trova
all’estero, per fatti “oggettivi”, che dipendendo dall’evoluzione politica dello Stato
straniero.
La Sace quindi offre una copertura assicurativa contro il rischio di mancato pagamento di un
credito. Studiate le 4 ipotesi di copertura assicurativa che la Sace offre, oltre ( ovviamente) al
resto del paragrafo.
Guardate questo breve video per aver un’idea. E’ molto interessante… e vi chiederò il contenuto….
https://www.sace.it/education/dettaglio/polizza-investimenti.

L’Agenzia delle Dogane ( par. 3 pag.69)

L’anno scorso la 5 C RIM aveva svolto un interessante project-working con l’Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli di Brescia. La competenza dell’Agenzia delle Dogane è molti più ampia di quanto si
possa pensare; non si tratta soltanto di far pagare ed incassare il dazio doganale ( la definizione di
dazio l’abbiamo già vista quando abbiamo parlato del WTO), ma essa ha una serie di competenze
più ampie e complesse.
 focalizzatevi innanzitutto sui compiti dell’Agenzia delle Dogane, indicati in un elenco coi
puntini a metà paragrafo, tra i quali anche il controllo della contraffazione, molto
importante, o il compito di applicare concretamente le sanzioni commerciali che vate già
studiato, per esempio i dazi anti dumping.

 ricordatevi che l’Europa è anche un’unione doganale in cui non solo le merci passano da
uno Stato ad un altro senza dazi alle barriere ma tutte le merci che vengono importate verso
l’Europa sono soggette ad un’unica tariffa che è chiamata tariffa doganale unica, detta anche
TARIC, è un codice numerico composto da 10 cifre, che servono per individuare la merce.

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Questo sopra è uno screen shot della TARIC relativamente all’importazione di cacao, la
cifra che vedete cerchiata individua esattamente il cacao in polvere, a tale indice quindi
corrisponde un dazio.

 l’altra informazione importante che il libro ricorda è che l’Europa ha adottato un


Regolamento Europeo n. 952 del 9/10/2013, che istituisce il Codice doganale
dell’Unione (CDU) e stabilisce le norme e le procedure di carattere generale
applicabili alle merci che entrano ed escono dal territorio doganale dell’Unione . Il
regolamento contiene i diversi regimi doganali che sono previsti per le importazioni
di merce nel territorio dell’Unione Europea.
 qui di seguito una mappa mentale per collegare gli argomenti di RIM e di diritto

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