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2. costituire un'associazione
Per fondare un'associazione non vi nessun obbligo particolare, n autorizzazioni da parte di autorit o ente pubblico, poich la libert di associazione rientra in quei diritti civili fondamentali garantiti dalla Costituzione Italiana (Parte I, Titolo I). L'articolo 18 infatti cos recita: "I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazioni, per fini che non sono vietati dalla legge penale. (...)" Per poter costituire un'associazione per deve essere formalmente creata da almeno 3 persone. La costituzione di un'associazione pu avvenire sia in forma di accordo orale che scritto, ovviamente la forma scritta preferibile ed avviene tramite "l'atto costitutivo": in pratica un contratto tra gli associati per il quale la legge non prescrive nessuna particolare formalit . Un'associazione pu inoltre essere "riconosciuta" o "non riconosciuta".
una determinata data l'associazione era costituita e che i suoi organismi erano regolarmente formati ed i poteri di rappresentanza conferiti ad una o pi persone. E' possibile registrare nuovamente, negli anni seguenti, lo Statuto ove questo venisse modificato. In parole povere gli associati elaborano uno statuto senza consultare un notaio, senza autenticare le firme, ma comunque depositano gli atti (statuto e la scrittura privata) presso l'ufficio del registro.
3. Il Codice Fiscale
Se l'associazione stata costituita in forma scritta (registrata o meno) e necessario dare comunicazione all'Ufficio delle Imposte Dirette dell'avvenuta "nascita" di questo nuovo soggetto. Questi rilascer un codice fiscale. E' possibile ottenere il CF anche senza essere registrati all'Ufficio del Registro. Avere il CF non significa essere una Persona Giuridica e non obbliga alla compilazione della dichiarazione dei redditi! Il CF indispensabile per: acquistare beni con fattura; intestare all'associazione beni immobili (tramite il suo rappresentante legale); stipulare contratti di locazione; richiedere contributi e/o rimborsi spese a istituzioni; erogare compensi; versare ritenute d'acconto; compilare dichiarazioni fiscali sia proprie (modello UNICO) che per dipendenti (modd. 101, 102); percepire dividendi; esercitare attivit commerciali abituali; sfruttare la clausola del TUIR secondo cui puoi chiedere un corrispettivo per un servizio che non diventa attivit commerciale se il corrispettivo non supera i costi vivi: non compi attivit commerciali, non fai l'UNICO, ma devi documentare i costi con le fatture, e peR
avere le fatture devi avere il C.F. In un associazione non riconosciuta, dotata di Codice Fiscale, l'elezione di un nuovo Presidente deve essere comunicato all'Ufficio delle Imposte Dirette, che provvede a modificare i dati del rappresentante (senza alcuna spesa) inseriti nel fogliettino blu del Codice Fiscale. In generale se cambia qualcosa (sede, presidente ecc.) il CF va corretto, e il discorso vale anche per la registrazione che va rifatta se l'atto registrato viene modificato.
5. Le ONLUS
Per usufruire delle agevolazioni fiscali previste per le Onlus non basta l'adeguamento dello statuto. Come prescritto dall'art. 11 del dlgs 460/97 "I soggetti che intraprendono l'esercizio delle attivit previste all'articolo 10, ne danno comunicazione entro trenta giorni alla direzione regionale delle entrate del ministero delle Finanze nel cui ambito territoriale si trova il loro domicilio fiscale, in conformit ad apposito modello approvato con decreto del ministro delle Finanze"
6. Attivit commerciali
Le associazioni possono svolgere attivit a pagamento verso i propri soci senza che tali attivit siano considerate commerciali, ma solo se lo statuto o atto costitutivo redatto sotto forma di atto pubblico e/o scrittura privata autenticata e/o scrittura privata non autenticata ma registrata. In terzo luogo, la forma dell'atto pubblico e/o scrittura privata autenticata e/o scrittura privata non autenticata ma registrata indispensabile per ottenere le agevolazioni previste per le ONLUS.
7. La personalit giuridica
In generale un'associazione non riconosciuta come Persona Giuridica per il diritto privato. Questo significa che l'associazione non obbigata a possedere un patrimonio, che pu accettare solo donazioni di modico valore e che le responsabilit legali sono esclusivamente a carico del Presidente (o degli amministratori); (es. per risolvere eventuali debiti dell'associazione, i creditori possono rivalersi sul patrimonio del presidente). Facendo domanda di Riconoscimento, una associazione pu acquisire Personalit Giuridica (e quindi scaricare il presidente delle responsabilit prima citate) ma necessario che abbia un patrimonio, che sia stata fondata tramite atto pubblico. Un associazione non riconosciuta pu accettare solo donazioni di modico valore. Il modico valore deve essere comunque inferiore a 5.000,00 euro. Se la donazione supera tale soglia allora l'associazione dovr chiedere il riconoscimento affinch ci sia possibile. Il soggetto che fa una donazione non pu inserire la somma nella Dichiarazione dei Redditi come "costi sostenuti" (per pagare meno tasse), cosa viceversa possibile se si trattasse di una "sponsorizzazione". Pu per detrarla dal reddito se l'associazione ricevente rientra in alcune ben determinate categorie (ONG, OdV e ONLUS, ecc.).
8. Registri
Le associazioni non sono obbligate a tenere i verbali delle assemblee n tantomeno durante le riunioni del Consiglio Direttivo. Lo stesso si pu dire anche per il registro dei soci e gli altri libri sociali e contabili. Quando una associazione riceve soldi (quote e contributi associativi, donazioni, corrispettivi per attivit non commerciali o per attivit commerciali occasionali), dovr rilasciare, se richiesta, una ricevuta. Le ricevute (quietanze) emesse da associazioni per la riscossione di quote e contributi associativi sono esenti dall'imposta di bollo in modo assoluto (art. 7 tabella B, D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 642 come modficato dal D.P.R. 30 dicembre 1982 n. 55), mentre le altre ricevute sono soggette al bollo delle vecchie 2.500 lire se la somma versata superiore a 75,00 euro (art . 13 nota 2a tariffa annessa al D.M. 20 agosto 1992 e succ. mod. cfr anche DPR 642/72 art. 8 allegato B). In questi casi un foglio intestato recante l'indicazione del ricevente e della cifra pagata pu essere sufficiente.
9. Tasse
Non formano imponibile (non sono tassate e/o tassabili): le quote associative, i contributi raccolti, le donazioni (pre le associazioni non riconosciute solo quelle di modico valore. ) i proventi delle attivit non considerate commerciali( o anche dette marginali). Di solito significa bancarelle saltuarie (non tutti i mesi) svolte per reperire fondi per svolgere le attivit istituzionali.
L'occasionalit delle iniziative fa si che esse siano escluse dal campo di applicazione IVA (che, in base al DPR 633/72 art. 1 e 5, riguarda esplicitamente solo attivit abituali. In generale, l'attivit non considerata commerciale se la cessione di beni, anche nuovi, non avviene in cambio del pagamento di un prezzo specifico ma sotto forma di contributo libero (offerta); non pu esserci una cifra minima, l'offerta deve essere a tutti gli effetti una libera erogazione.
12. Licenza
Siccome alcuni contributori hanno attinto da Loris Rinaldo senza avvertire l'autore questo documento costretto a utilizzare la "Licenza per Documentazione Libera GNU, Versione 1.1".