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LAVORO A GRUPPI DI RELIGIONE, gruppo DALMASSO , FINA

AVO RO
A L L
I RI T TO
D
Insieme di norme che disciplinano i
rapporti
di lavoro tra il datore di lavoro e i
lavoratori, tendendo a favorire
maggiormente i secondi, in quanto ritenuti
parte economicamente più debole.
DIRITTO AL LAVORO  vediamo lo specifico
può venir meno:
Il diritto al lavoro - con decesso datore di lavoro
- cessazione attività del datore di
comprende: cessazione e lavoro; [con la morte del datore non
costituzione dei rapporti corrisponde la fine del contratto,
perché può essere proseguito con i
del lavoro -->il rapporto successori datori di lavoro]
- scadenza contratto
di lavoro può essere - al compimento dei 65 anni di età
costituito con (pensionamento)
- risoluzione consensuale tra
stipulazione contratto lavoratore e datore
det/indeterminato. - riconoscimento pensione invalidità
- dimissioni (recesso lavoratore) o
licenziamento (recesso dal datore di
lavoro)
- decisione del giudice
TUTELA DEI LAVORATORI
- Minori: orario di lavoro
speciale, tutela salute;
- Invalidità
- Donne in stato di
gravidanza: congedo di
maternità, non
licenziabili in questo
periodo.
Tutela  RETRIBUZIONE
Teoricamente pari retribuzione sia per uomo che
per donna, praticamente l’uomo è più pagato
della donna [divario retributivo di genere].
Retribuzione minima: compenso minimo da
corrispondere al lavoratore, stabilita per legge o
dal datore di lavoro durante la contrattazione.
Molti paesi hanno minimali di retribuzione, che
tendono a migliorare lo standard di vita dei
lavoratori e contribuiscono a ridurre la povertà e
la disuguaglianza sociale. In ITALIA, Austria,
Finlandia, Svezia, Cipro
si definisce in sede di contrattazione.
Tutela  SINDACATI
I sindacati sono associazioni il cui scopo è migliorare
gli standard di vita e la sicurezza sul
lavoro, questi sono delegati a sottoscrivere i contratti
di lavoro collettivi, che hanno durata di 3 anni, hanno
anche il compito di formalizzare accordi più favorevoli
per i lavoratori. Tutelano il diritto allo sciopero, cioè
astensione organizzata dal lavoro di un gruppo di
lavoratori dipendenti, appartenenti al settore pubblico
o privato, per la tutela di comuni interessi e diritti.
Tutela  ETA’ PENSIONABILE
L’ età pensionabile varia da paese a paese, mediamente 65
anni per gli uomini, 63,5 anni per le donne. Entro il 2038 in
tutti i paesi UE l’ età pensionabile verrà portata a 67 anni.
Oltre alla pensione intesa come pensione di vecchiaia, ce
ne sono anche altri tipi:
- reversibilità;
- minima;
- di guerra;
- varie forme di riabilitazione professionale
- indennità per incapacità al lavoro.
EVENTUALE PERDITA DEL LAVORO
Quando si parla di disoccupati ci si riferisce, in generale, a chi si
trova senza lavoro e a chi lo ha perso. In realtà, a voler essere
precisi, lo stato di disoccupazione si acquista per la perdita
involontaria dell’impiego, indipendentemente dalla durata del
rapporto lavorativo e dal motivo del licenziamento. Ciò significa
che, se il lavoratore si dimette o il rapporto di lavoro viene risolto
consensualmente non si acquista lo stato di disoccupazione.
Grazie ad alcune azioni politico-sociali, i disoccupati possono
contare sull’ assegno di ricollocazione, che va da un minimo di
1.500 euro a un massimo di 4.000 euro. I disoccupati possono
inoltre contare su alcune misure il cui obiettivo è quello di
formarli e di ricollocarli sul mercato del lavoro. Vengono inoltre
forniti incentivi alle aziende o imprese che favoriscono l’
assunzione di persone disoccupate, soprattutto giovani.
MANCATA GARANZIA DEI DIRITTI DEL
LAVORATORE
Anche se ad oggi può sembrare assurdo, in alcuni
paesi la tutela del lavoratore non esiste, rendendo
talvolta non ottimali le condizioni di lavoro. Questi
paesi sono Libia, Palestina, Somalia, Sudan, Siria e
Repubblica Centrafricana. In questi paesi,
specialmente negli ultimi 2, lo sfruttamento e il
lavoro minorile, rimangono ancora problematiche
non risolte, che vengono ulteriormente aggravate
dalle continue guerre e ribellioni.
FI N
E

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