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Francesco Selvaggi

Matricola
USE2013121
E-mail
fselvaggi@gmail.com

CONTRATTO A TERMINE –

PREMESSA STORICA

Art. 2097 c.c. si torva il riferimento normativo del contrato a termine, senza specificarne la normativa diretta,
ma qualificandolo come elemento accidentale del contratto che deve necessariamente risultare da forma
SCRITTA.

Art. 2097 cc abrogato art 9 L 18 Aprile 1962 n 230, reca la disciplina del contatto a termine a tempo
determinato.

Attenzione [ll contratto di lavoro si reputa a tempo indeterminato, se il termine non risulta dalla specialità
del rapporto o da atto scritto. In quest'ultimo caso l'apposizione del termine è priva di effetto, se è fatta per
eludere le disposizioni che riguardano il contratto a tempo indeterminato. Se la prestazione di lavoro
continua dopo la scadenza del termine e non risulta una contraria volontà delle parti, il contratto si
considera a tempo indeterminato. Salvo diversa disposizione delle norme corporative se il contratto di
lavoro è stato stipulato per una durata superiore a cinque anni, o a dieci se si tratta di dirigenti, il prestatore
di lavoro può recedere da esso trascorso il quinquennio o il decennio, osservata la disposizione dell'articolo
2118.]

Dir. EU 70/1999 ha cercato di dare delle direttive per il contratto a termo determinato, prefiggendosi di
garantire lo sviluppo di questa tipologia contrattuale flessibile, per creare maggior occupazione ma sempre
nella misura di non discriminazione paragonato al contratto indeterminato e quindi evitando che il lavoro a
termine sia vittima di una situazione di precarietà (cioè dando il potere di riassumere all’infinito, alla scadenza
del contratto, il lavoratore), quindi indirizzando gli Stati membri a prevedere una durata massima di rinnovi
e di contratto. fissando una clausola di non regresso ma dando potere agli Stati membri di stabilire quando
la successione dei contratti a termine è legittima, quando operare il meccanismo di conversione.

Queste direttive hanno creato non pochi problemi interpretativi nelle leggi in Italia creando degli scompensi
tra lavoratore e datore di lavoro, passando attraverso sentenze della Corte di Giustizia, dal decreto 368/2001
alla legge Fornero alle leggi del governo Renzi siamo arrivati al DECRETO DIGNITA’ con ultima modifica nel
2018 legge 87.

DECRETO DIGNITA’: Si preclude, come dice il termine, di ridare dignità al lavoratore, ma vedremo che
torniamo, in parte, alla legge Fornero.

E in conclusione con il Jobs Act, che ne agevola l’utilizzo nel mercato del lavoro.

CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

E’ un contratto di lavoro subordinato, dove troviamo la figura del lavoratore ed Datore di Lavoro, e trova
applicabilità solo se compatibile con le specialità del rapporto determinato da diversi fattorI:

- DURATA – CAUSA – COLLOCAZIONE – CONTESTO -

FORMA: Scritta
Francesco Selvaggi
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TERMINE: Espressa nel contratto, pena nullità del contratto stesso e ricondizionato a tempo
indeterminato

OBBLIGO: del DL di inviare al L. entro 5 gg dall’inizio della prestazione, copia del contrato, o perseguibile
per un’ammenda amministrativa di tra € 250,00 ed € 1.500,00

DIVIETI: Il contratto a termine non può essere stipulato:

1) Per sostituire i lavoratori che esercitano il diritto di sciopero


2) Presso attività produttive, le quali nei sei mesi precedenti, hanno provveduto a licenziamenti
collettivi
3) Presso attività produttive, nelle quali sia operante una riduzione o sospensioni di lavoro con relativo
trattamento di integrazione salariale.
4) Nelle imprese che non hanno effettuato una valutazioen per la salute del lavoratore.

Nella sussistenza di uno di queste violazioni, il contratto da tempo a determinato diventa a tempo
indeterminato (D.lgs 81/2015 -art 20).

L’art 25 del D.lgs 81/2015 – enuncia l’esistenza del principio di non discriminazione, dove il L. ha diritto allo
stesso trattamento economico e normativo del L con contratto a tempo indeterminato.

Un D.L. ha dei limiti per il numero di contratti a T.Det. stipulare, con riferimento al CCNL di riferimento, se
non stabilito diversamente:

- Per società con più di 5 dipendenti: Può stipulare al massimo il 20% dei lavori contratto a tempo
indeterminato
- Per società medi di 5 dipendenti: Può stipulare al massimo 1 contratto e non può essere l’unico
dipendente.

Altrimenti il DL incorre in sanzioni amministrative di nota pecuniaria.

LA STIPULAZIONE E’ POSSIBILE:

1) Esso può essersi venuto a creare per cause temporanee ed oggettive , cioè creatasi grazie ad un
attività straordinaria e questa si può evincere dalle mansioni che verranno affidate a questo
lavoratore
2) Per esigenze di sostituzione di un lavoratore (si deve indicare il nominativo del lavoratore e la data
di fine della sostituzione, pena la nullità del contratto), e anche per assenze straordinarie (ferie,
malattia, etc..)
3) Esigenze di produzione significativi e non programmabili.

La causale non è obbligatoria nel caso di stipula del primo contratto di lavoro con un lavoratore che non
superi i 12 mesi. In caso di proroga se non si superino i 12 mesi nel totale dei contratti e anche in caso di
prosecuzione di fatto.

ECCEZZIONI:
Francesco Selvaggi
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• stagionali
• pubbliche amministrazioni
• contratti a tempo intermittente
• Specifiche categorie di lavoratori: operatori agricoli, richiamo del personale volontariato dei vigili
del fuoco, personale docente e dai rapporti di lavoro non superiori a 3 giorni nel settore turismo e
pubblici uffici, personale accademico dell’Università, personale artistico e tecnico.

In caso di stipula di contratto senza causale o di non veridicità il rapporto diviene a tempo indeterminato
dalla data di superamento dei 12 mesi o dall’ultimo rinnovo oppure dalla data della proroga che abbia
superato i 12 mesi.

CAMBIO TERMINI: un contratto a tempo determinato non può essere tramutato a tempo indeterminato
ad esclusione per:

- Attività scientifica;
- Attività Tecnologica;
- Attività appena avviate;
- Attività radiofoniche/televisive;
- L. con età maggiore di 50 anni.

DURATA: Ha una durata massima di 36, dopo diventa indeterminato.

Per avere durata maggior di 12 mesi deve eistere la convalida amminstrative e deve essere fatta
comunicazione al provveditorato del lavoro.

Possiamo avere un’estensione di:


o 30gg per i contratti con durata inferiore a 6 mesi
o 50gg per i contratti con durata superiore a 6 mesi

Con un integrazione salariale del 20% fino al 10° giorno e del 40% fino al 50° giorno

RINNOVO: Il contratto a tempo Det. è rinnovabile:

o fino a 5 volte (D.gls 21 81/2015)


o In un arco temporale di 3 anni

Se supera queste condizioni diviene Indeterminato.

!! ATTENZIONE !! per il rinnovo si necessita un attesa di 10 giorni per i contratti fino a 6 mesi e di 20
giorni per i contratti oltre i 6 mesi.
Francesco Selvaggi
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SE NON VENGONO RISPETTATE TALI SCADENZE IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO SI TRAMUTA IN


CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO

RISOLUZIONE: il c. a tempo determinato, si risolve automaticamente alla scadenza.

IMPUGNABILITA’:

DIRITTO DI PRECEDENZA: Esiste un diritto di precedenza del lavoratore che aveva un contratto a tempo
determinato superiore a 6 mesi, tale diritto è per quei contratti avente stesse mansioni e stesso
inquadramento, il L. può esercitarlo entro i 12 mesi successivi alla conclusione del contratto, (3 mesi per
gli stagionali)

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