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Matricola
USE2013121
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fselvaggi@gmail.com
CONTRATTO A TERMINE –
PREMESSA STORICA
Art. 2097 c.c. si torva il riferimento normativo del contrato a termine, senza specificarne la normativa diretta,
ma qualificandolo come elemento accidentale del contratto che deve necessariamente risultare da forma
SCRITTA.
Art. 2097 cc abrogato art 9 L 18 Aprile 1962 n 230, reca la disciplina del contatto a termine a tempo
determinato.
Attenzione [ll contratto di lavoro si reputa a tempo indeterminato, se il termine non risulta dalla specialità
del rapporto o da atto scritto. In quest'ultimo caso l'apposizione del termine è priva di effetto, se è fatta per
eludere le disposizioni che riguardano il contratto a tempo indeterminato. Se la prestazione di lavoro
continua dopo la scadenza del termine e non risulta una contraria volontà delle parti, il contratto si
considera a tempo indeterminato. Salvo diversa disposizione delle norme corporative se il contratto di
lavoro è stato stipulato per una durata superiore a cinque anni, o a dieci se si tratta di dirigenti, il prestatore
di lavoro può recedere da esso trascorso il quinquennio o il decennio, osservata la disposizione dell'articolo
2118.]
Dir. EU 70/1999 ha cercato di dare delle direttive per il contratto a termo determinato, prefiggendosi di
garantire lo sviluppo di questa tipologia contrattuale flessibile, per creare maggior occupazione ma sempre
nella misura di non discriminazione paragonato al contratto indeterminato e quindi evitando che il lavoro a
termine sia vittima di una situazione di precarietà (cioè dando il potere di riassumere all’infinito, alla scadenza
del contratto, il lavoratore), quindi indirizzando gli Stati membri a prevedere una durata massima di rinnovi
e di contratto. fissando una clausola di non regresso ma dando potere agli Stati membri di stabilire quando
la successione dei contratti a termine è legittima, quando operare il meccanismo di conversione.
Queste direttive hanno creato non pochi problemi interpretativi nelle leggi in Italia creando degli scompensi
tra lavoratore e datore di lavoro, passando attraverso sentenze della Corte di Giustizia, dal decreto 368/2001
alla legge Fornero alle leggi del governo Renzi siamo arrivati al DECRETO DIGNITA’ con ultima modifica nel
2018 legge 87.
DECRETO DIGNITA’: Si preclude, come dice il termine, di ridare dignità al lavoratore, ma vedremo che
torniamo, in parte, alla legge Fornero.
E in conclusione con il Jobs Act, che ne agevola l’utilizzo nel mercato del lavoro.
E’ un contratto di lavoro subordinato, dove troviamo la figura del lavoratore ed Datore di Lavoro, e trova
applicabilità solo se compatibile con le specialità del rapporto determinato da diversi fattorI:
FORMA: Scritta
Francesco Selvaggi
Matricola
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fselvaggi@gmail.com
TERMINE: Espressa nel contratto, pena nullità del contratto stesso e ricondizionato a tempo
indeterminato
OBBLIGO: del DL di inviare al L. entro 5 gg dall’inizio della prestazione, copia del contrato, o perseguibile
per un’ammenda amministrativa di tra € 250,00 ed € 1.500,00
Nella sussistenza di uno di queste violazioni, il contratto da tempo a determinato diventa a tempo
indeterminato (D.lgs 81/2015 -art 20).
L’art 25 del D.lgs 81/2015 – enuncia l’esistenza del principio di non discriminazione, dove il L. ha diritto allo
stesso trattamento economico e normativo del L con contratto a tempo indeterminato.
Un D.L. ha dei limiti per il numero di contratti a T.Det. stipulare, con riferimento al CCNL di riferimento, se
non stabilito diversamente:
- Per società con più di 5 dipendenti: Può stipulare al massimo il 20% dei lavori contratto a tempo
indeterminato
- Per società medi di 5 dipendenti: Può stipulare al massimo 1 contratto e non può essere l’unico
dipendente.
LA STIPULAZIONE E’ POSSIBILE:
1) Esso può essersi venuto a creare per cause temporanee ed oggettive , cioè creatasi grazie ad un
attività straordinaria e questa si può evincere dalle mansioni che verranno affidate a questo
lavoratore
2) Per esigenze di sostituzione di un lavoratore (si deve indicare il nominativo del lavoratore e la data
di fine della sostituzione, pena la nullità del contratto), e anche per assenze straordinarie (ferie,
malattia, etc..)
3) Esigenze di produzione significativi e non programmabili.
La causale non è obbligatoria nel caso di stipula del primo contratto di lavoro con un lavoratore che non
superi i 12 mesi. In caso di proroga se non si superino i 12 mesi nel totale dei contratti e anche in caso di
prosecuzione di fatto.
ECCEZZIONI:
Francesco Selvaggi
Matricola
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fselvaggi@gmail.com
• stagionali
• pubbliche amministrazioni
• contratti a tempo intermittente
• Specifiche categorie di lavoratori: operatori agricoli, richiamo del personale volontariato dei vigili
del fuoco, personale docente e dai rapporti di lavoro non superiori a 3 giorni nel settore turismo e
pubblici uffici, personale accademico dell’Università, personale artistico e tecnico.
In caso di stipula di contratto senza causale o di non veridicità il rapporto diviene a tempo indeterminato
dalla data di superamento dei 12 mesi o dall’ultimo rinnovo oppure dalla data della proroga che abbia
superato i 12 mesi.
CAMBIO TERMINI: un contratto a tempo determinato non può essere tramutato a tempo indeterminato
ad esclusione per:
- Attività scientifica;
- Attività Tecnologica;
- Attività appena avviate;
- Attività radiofoniche/televisive;
- L. con età maggiore di 50 anni.
Per avere durata maggior di 12 mesi deve eistere la convalida amminstrative e deve essere fatta
comunicazione al provveditorato del lavoro.
Con un integrazione salariale del 20% fino al 10° giorno e del 40% fino al 50° giorno
!! ATTENZIONE !! per il rinnovo si necessita un attesa di 10 giorni per i contratti fino a 6 mesi e di 20
giorni per i contratti oltre i 6 mesi.
Francesco Selvaggi
Matricola
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fselvaggi@gmail.com
IMPUGNABILITA’:
DIRITTO DI PRECEDENZA: Esiste un diritto di precedenza del lavoratore che aveva un contratto a tempo
determinato superiore a 6 mesi, tale diritto è per quei contratti avente stesse mansioni e stesso
inquadramento, il L. può esercitarlo entro i 12 mesi successivi alla conclusione del contratto, (3 mesi per
gli stagionali)