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Diritto del Lavoro Ultima lezione

Fine del rapporto di lavoro


Fine naturale
Ovviamente parliamo del fine di rapporto di lavoro subordinato, un rapporto che ha un datore di
lavoro e quest’ultimo, o il dipendente decide di chiudere il rapporto

Distinzioni tra rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato:

Il determinato appunto è già determinata la fine del rapporto di lavoro poiché si firma il contratto
per un lasso di tempo, e il dipendente sa quando termina il rapporto.

L’indeterminato non ha una fine dettata dalla legislazione o per anzianità contributiva o per 67 anni
di età, o alcune categorie come i medici anche a 70 anni. ( cioè alla pensione dopo 42 anni di
contributi)

Ovviamente il rapporto di lavoro può anche cessare prima attraverso l’istituto delle dimissioni,
quindi mi dimetto per qualsiasi motivo. (entrambi i casi). Prevede che al datore di lavoro gli si dia un
preavviso a scopo di organizzazione per il datore. Preavviso generalmente di 3 mese ma anche 1
mese a seconda dell’anzianità del lavoratore.

Fa l’esempio di un lavoratore a tempo indeterminato che vede un concorso a Milano e deve dare il
preavviso al suo datore di lavoro di 3 mesi prima. Nel frattempo il datore come indennità sostitutiva
di un dipendente metterà un nuovo dipendente al suo posto.

Forme patologiche fine del rapporto di lavoro.


Sono indipendenti dalle circostanze normali (legislazione o dimissione) e si crea quando nel rapporto
di lavoro si può essere creato, determinato un qualcosa. Introduciamo in questa forma la
RESCISSIONE del contratto di lavoro. Il datore di lavoro, indipendentemente dalle cause naturali
(legislazione o dimissione) intima al dipendente la cessazione del contratto di lavoro con
conseguente licenziamento.

3 Cause

- Per giusta causa


- Per giustificato motivo soggettivo
- Per giustificato motivo oggettivo

Per giusta causa


C è la norma Art. 2119 dice che sul licenziamento per giusta causa si ha qualora si verifichi una causa
che non consente la prosecuzione anche provvisoria del rapporto di lavoro. Il cosiddetto
CESSAMENTO IN TRONCO. Sono accaduti dei fatti così gravi che ledo la fiducia del rapporto (rubare,
dipendente che si macchia di un reato, una rissa, appunto ritenuto grave). Il dipendente ha causato
un danno patologico al datore o alla struttura.

Per giustificato motivo soggettivo


Si ha ogni qualvolta che al lavoratore viene intimato un provvedimento disciplinare. In questo caso
questo licenziamento avviene con il preavviso, con conseguente di giustificazione da parte del
datore nei confronti del dipendente. Qui entra in gioco UPD (uffici competenti per i procedimenti
disciplinari) che decide se può proseguire o meno il contratto di lavoro. Rispetto alla giusta causa
questa recisione è una recisione che non è in tronco. Questo procedimento disciplinare si conclude
con la sanzione esclusiva. Quindi il licenziamento avviene per giustificato motivo soggettivo con
annesso preavviso.

Per giustificato motivo oggettivo


È oggettiva la circostanza che si viene a creare per effetto della situazione economica dell’azienda e il
contratto si viene a rescindere. Questa causa di motivo per la recisione del contratto è più una causa
che poco o raramente riguarda il dipendente pubblico ma più per il privato. Perché questo significa
che quando si determina una situazione oggettiva che inevitabilmente porta una contrazione della
produzione, e in più inoltre segue dopo un periodo detto di ammortizzazione sociale (cassa
integrazione). Per giustificare un motivo oggettivo il datore di lavoro può mettere in atto un
licenziamento o più licenziamenti perché viene meno oggettivamente la possibilità di mantenere i
dipendenti per mancanza di produzione o fondi. Non riguarda il soggetto, ma viene dato da forze
indipendenti dal dipendente o dal datore. Nel caso di una clinica privata, se si riduce il budget, se
nessuno si va a ricoverare, appunto se si ha una contrazione della produzione il datore può
rescindere il contratto. In sintesi non si hanno più soldi per pagare i dipendenti. (licenziamenti
collettivi)

Fa un esempio dove i dipendenti parlano male della propria azienda e che porta ad una brutta
pubblicità della struttura.

Fa un altro esempio dei segretari degli uffici comunali per giustificato motivo oggettivo che anche se
lavorano nel pubblico, sono i primi ad essere colpiti in eventuali tagli di budget. Ma loro non
vengono licenziati ma messi in mobilità se in sovrannumero, cioè altre amministrazioni invece di
assumerne nuove, devono prima assumere questi dipendenti in mobilita.

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