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LAVORO AGILE (smart working): è disciplinato dalla legge n.81 del 2017
È una modalità di lavoro subordinato e ha lo scopo di:
- Incentivare la competività aziendale
- Agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro
Le caratteristiche del lavoro agile:
- Stabilire le modalità di lavoro subordinato attraverso accordo specifico tra le parti
(obiettivi, fini,…)
- Assenza di vincoli di orario (stabilito il limite massimo giornaliero e settimanale basati sulla
legge e dalla contrattazione collettiva)
- Assenza di vincoli di luogo di lavoro (no postazione fissa: può essere svolto in azienda o da
casa)
- Uso possibile di strumenti tecnologici
Il lavoro agile ha preso piede e acquisito maggior diffusione dopo la pandemia Covid: prima non
era praticamente conosciuto
Lavoro agile: orario di lavoro
Il lavoratore con contratto di lavoro agile:
- Non ha vincoli precisi di orari (= sono posti dei limiti massimi di orario giornaliero e
settimanale che il datore di lavoro deve rispettare)
- La retribuzione è basata sugli obiettivi da raggiungere rispetto sul canone
temporale/orario: la retribuzione comunque non può essere inferiore a chi svolge le stesse
mansioni lavorative all’interno dell’azienda
Lavoro agile: luogo di lavoro
Il lavoro agile è caratterizzato:
- Non ha vincoli precisi di luogo (= no postazione fissa)
- Si necessità di alternanza tra lavoro dentro l’impresa e fuori l’impresa (lavorare in ufficio e
a casa): questo aspetto viene deciso tra lavoratore e datore di lavoro (= quanto tempo in
ufficio)
DIRITTO ALLA DISCONNESSIONE: tema fondamentale legato al lavoro agile
Diritto del lavoratore di disconnettersi dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro: il lavoratore
deve essere tutelato per evitare di essere sempre always on (= sempre raggiungibile anche fuori
dagli orari di lavoro)
Es. Il lavoratore viene chiamato alle 22 da un collega: il diritto alla disconnessione tutela il
lavoratore perché fuori dagli orari di lavoro
NB: è un diritto – dovere il lavoratore agile (avendo meno vincoli di orari) deve essere in grado
di organizzare il proprio lavoro dandosi delle regole personali
Es. Un lavoratore viene assunto per lavorare in un determinato settore dell’azienda, ma dopo
qualche anno c’è la necessità di spostarlo di settore. Il datore di lavoro ha potere unilaterale di
spostarlo anche se il lavoratore non vuole
Il lavoratore subordinato è chiamato a rispettare nei confronti del potere direttivo del datore di
lavoro 3 obblighi:
- Obbligo di obbedienza
- Obbligo di diligenza
- Obbligo di fedeltà
OBBLIGO DI OBBEDIENZA: il prestore di lavoro è chiamato ad osservare le direttive impartite dal
datore di lavoro
OBBLIGO DI DILIGENZA: il lavoratore deve osservare diligentemente le direttive
La diligenza è riconosciuta dal diritto in 2 forme:
- Diligenza uomo medio: riferimento come “buon padre di famiglia”
- Diligenza specifica: riferimento anche al lavoro
Il codice civile fa riferimento alla diligenza attraverso 3 parametri:
1. Natura della prestazione
Il lavoratore mentre lavora deve usare la diligenza specifica in riferimento alle prestazioni richieste
dal datore di lavoro (= diligenza basata sull’attività del lavoratore)
2. Interesse dell’impresa
Il lavoratore è chiamato a svolgere le prestazioni richieste attraverso le modalità date dal datore di
lavoro
3. Interesse superiore della produzione internazionale
Questo parametro (scritto nel 1942) è ancora presente nel codice civile, ma è da considerare
abrogato (annullato)
Il patto di non concorrenza deve rispettare tutti e 5 i requisiti: se ne manca anche solo uno
non è valido