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Impara a leggere e redigere la busta paga!
INDICE
Prefazione
03/ Retribuzione
Struttura e tipologie retributive
05/ Tfr
Trattamento di fine rapporto
PREFAZIONE
Questo corso ha come obiettivo quello di fornire all'allievo le nozioni
necessarie per essere in grado di compilare e/o controllare una busta paga.
Il corso esamina, con un linguaggio semplice, tutte le principali voci
normalmente riportate sul prospetto paga.
Inoltre, affinché le norme esaminate, siano le più chiare possibili, le
lezioni sono arricchite da molti esempi di compilazione di cedolini paga.
Negli esempi riportati nel corso è stato preso come riferimento, per la
determinazione della retribuzione e degli altri istituti contrattuali, il
contratto collettivo nazionale del commercio.
01 LA BUSTA PAGA
Cos'è e a cosa serve
INTESTAZIONE
CORPO
ASSEGNI FAMILIARI
PARTE PREVIDENZIALE
PARTE FISCALE
PARTE TFR
RETRIBUZIONE NETTA
Impara a leggere e redigere la busta paga!
02 Intestazione
Nell’ intestazione della busta paga sono riportati i dati anagrafici del
lavoratore, i dati del datore di lavoro e tutti gli elementi che compongono
la retribuzione lorda mensile:
01 Il corpo
Il corpo della busta paga “fotografa” la concreta situazione lavorativa del
mese. Per comprendere il funzionamento di questa parte della busta è
innanzitutto necessario capire il meccanismo dei c.d. divisori (mensile e
orario) o coefficienti. I divisori vengono fissati dalla contrattazione
collettiva e nel nostro caso sono:
• Divisore orario (esempi): 165; 168; 169; 172; 173 (cioè si suppone che
02 ELEMENTI FISSI
ELEMENTI VARIABILI
• Straordinario
• Buono pasto
• Indennità mensa
• Indennità di trasporto
• Festività
• Tredicesima mensilità
• Aspettativa sindacale
• Congedo matrimoniale
• Malattia
• Maternità
• Infortunio
03 RETRIBUZIONE
Struttura e tipologie retributive
Il Sistema Retributivo viene determinato dai contratti collettivi oppure
dagli accordi tra le parti e, in mancanza di entrambi, dal giudice, vedi:
• Accordi Interconfederali
• C.C.N.L.
• Accordi Aziendali
03 1
Retribuzione netta.
In pratica è quella che va in tasca al lavoratore, in teoria, è ciò
che resta una volta che sono state pagate le tasse, gli oneri
pensionistici e assicurativi. Normalmente è l’ultima cifra in basso
a destra.
Retribuzione lorda
2 E' la somma tra la retribuzione netta, le tasse e i contributi di
varia natura a carico del lavoratore.
Retribuzione diretta
3 E' quella relativa all’effettiva prestazione del lavoratore.
Retribuzione indiretta
4 E' quella che il lavoratore percepisce pur non prestandola sua
opera, es.: malattia, ferie, festività.
Retribuzione differita
5 E' la quota accantonata dal datore di lavoro, in genere
mensilmente, per il trattamento di fine rapporto, per alimentare
gli eventuali fondi pensionistici integrativi, la 13^, la 14^, ecc.. la
retribuzione viene, quindi, accantonata e percepita dal lavoratore
in un momento successivo rispetto alla prestazione.
Retribuzione reale
6 E' la retribuzione depurata dagli effetti dell’inflazione. Per
esempio, se in un dato periodo l’inflazione è cresciuta del 10% e
le retribuzione lorde del 12%, ne consegue che il salario reale è
cresciuto del 2%.
Retribuzione nominale
7 E' quella che non considera l’effetto dell’inflazione sul potere
d’acquisto reale del lavoratore, in altre parole, è l’opposto di
quella reale.
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03 La legge del 27 novembre 1998, n 409 definisce sia il massimo ricorso alle
ore di straordinario e sia i motivi per cui viene richiesto, infatti:
• Il ricorso al lavoro straordinario è ammesso soltanto previo accordo fra
datore di lavoro e lavoratore per un periodo non superiore a 250 ore
annuali e a 80 trimestrali.
Indennità di trasferta
Alcuni contratti collettivi prescrivono, la corresponsione di un’indennità
di trasferta, che può essere o di importo predeterminato o stabilita in
percentuale sulla retribuzione giornaliera.
03 Indennità di trasporto
Viene stabilita tra le parti, a livello territoriale, normalmente sulla scorta
del costo medio del viaggio sostenuto dal lavoratore per recarsi sul posto
di lavoro, nell'ambito del medesimo comune.
Mensilità supplementari
• Tredicesima: una mensilità da corrispondere entro il 20/12 (con
retribuzione in vigore nel mese). Periodo di maturazione 1/1 – 31/12
Congedo matrimoniale
A tutti i dipendenti viene riconosciuto un periodo di 15 giorni consecutivi
di calendario. Resta fermo il diritto dell’azienda di trattenersi i rimborsi
effettuati dall’INPS a tale titolo.
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03 Festività
Durante i giorni festivi il lavoratore ha il diritto di astenersi dal
lavoro percependo però la retribuzione. Per le festività comunque lavorate
(previo accordo tra lavoratore e datore di lavoro), al lavoratore spetta la
retribuzione giornaliera, o quella relativa alle ore effettivamente prestate
(per gli operai) aumentata della maggiorazione per lavoro festivo.
Nei casi di assenza dal lavoro per malattia, infortunio, maternità obbligatoria
o facoltativa, congedo matrimoniale, ferie, permesso o assenza giustificata,
al lavoratore è in ogni modo garantito il diritto al compenso previsto per le
festività. Le giornate festive, sono determinate dalla legge e dai contratti
collettivi.
03 Permessi retribuiti
Tutti i lavoratori hanno il diritto di assentarsi dal posto di lavoro, usufruendo
di appositi permessi, sia retribuiti che non. Durante l’assenza i lavoratori
conservano il posto di lavoro e, al termine del periodo, hanno diritto, salvo
rinuncia espressa, di rientrare nella stessa unità produttiva o altra ubicata
nello stesso comune e di essere adibiti alle mansioni da ultimo svolte o a
mansioni equivalenti.
Il lavoratore può usufruire dei permessi per i seguenti motivi:
• Matrimonio
• Servizio militare
• Donazione di sangue
• Per studio
• Motivi personali
03 Assegno familiare
L'assegno è erogato in relazione al reddito del nucleo familiare: Coniuge
(se non legalmente separato) e con figli con meno 18 anni (sono esclusi i
figli disabili), a Giugno di ogni anno va fatta la domanda e possono essere
recuperati eventuali crediti e infine il reddito da lavoro dipendente deve
essere almeno del 70% del reddito complessivo.
Malattia
Solitamente i CCNL garantiscono una integrazione rispetto a quanto
erogato dall’INPS fino al raggiungimento di una certa quota percentuale
della retribuzione “teorica” (solitamente il 100% ma ci sono CCNL con
una disciplina più articolata). I primi 3 gg. sono interamente a carico
dell’azienda (c.d. carenza). L’INPS riconosce per ogni anno solare:
Somme erogate:
* percentuale di contributi a carico del lavoratore; nelle aziende con CIGS la percentuale è pari al 9,49%.
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03 Infortunio
Per infortunio è da intendersi l’evento occorso al lavoratore per causa
violenta in occasione di lavoro e da cui sia derivata la morte o l’inabilità
permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un’inabilità temporanea
assoluta che comporti l’astensione dal lavoro per più di 3 giorni.
Il lavoratore, in caso di infortunio sul lavoro, deve comunicare
tempestivamente al datore di lavoro l’evento anche se di lieve entità, pena
la perdita del diritto all’indennità economica. Se la prognosi dell’infortunio
è superiore a 3 giorni il datore di lavoro è tenuto a darne comunicazione
all’INAIL e all’autorità di pubblica sicurezza del comune in cui è avvento
l’infortunio, entro 2 giorni dalla data di ricezione del certificato medico
attestante l’infortunio. Il datore di lavoro deve, inoltre, annotare su un
apposito registro, gli infortuni che comportino l’assenza dal lavoro di
almeno un giorno escluso quello dell’evento.
E’ fatto obbligo al lavoratore in infortunio rendersi reperibile per una
eventuale visita di controllo disposta dal datore di lavoro sempre attraverso
i servizi ispettivi degli istituti previdenziali competenti nelle stesse fasce
orarie stabilite per le infermità dovute a malattia.
L’INAIL corrisponde all’infortunato a partire dal 4° giorno d’infortunio:
• Il 60% della retribuzione giornaliera per i primo 90 giorni di assenza
• Il 75% per i successivi giorni di assenza
03 Ferie e permessi
Come per le mensilità supplementari anche per ferie, rol/PAR ed ex
festività matura un rateo (1/12) del monte ore (o giorni) annuo per ogni
mese intero lavorato (o per una frazione almeno pari a 15 gg.).
- Ferie annue: numero ‘x’ di gg./anno o numero x di ore anno;
- Rol o PAR (o altra voce): n. ‘x’ ore / anno (liquidati a dicembre se non
goduti)
- RIPOSI: ALMENO 11 ORE tra la fine di una giornata lavorativa e l’inizio
della successiva; ALMENO 35 ORE di interruzione lavorativa ogni settimana
Nel caso in cui il periodo di ferie sia superiore alle quattro settimane,
l’ulteriore godimento potrà essere monetizzato. Nel settore edile, per
esempio, relativamente all’industria e alla piccola industria è previsto:
03 Maternità
Il D.Lgs. 151/2001 raccoglie le norme che tutelano la maternità.
Alla lavoratrice che si assenta per maternità è garantito la conservazione
del posto di lavoro, la retribuzione e la maturazione dell’anzianità di
servizio.
I requisiti per usufruire dell’indennità di maternità sono:
04 INPS E IRPEF
Calcolo delle imposte in busta paga
Per il momento useremo, per provare e fare i primi calcoli, la percentuale del
9,19%. Percentuale che viene spesso utilizzata per calcolare la quota INPS
a carico del dipendente impiegato in un' azienda del settore commercio e
terziario.
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Una volta ottenuta la quota INPS a carico del dipendente questa va tolta
dalla sua retribuzione lorda (attenzione a non toglierla dall’imponibile
contributivo, infatti questa quota serve solo per il calcolo).
Quindi:
Esempio:
1.250,00 x 23% = 287,50
1.083,33 x 27% = 292,50
166,67 x 38% = 63,33
per un totale di IRPEF lorda da pagare di 643,33.
05 TFR
Trattamento di fine rapporto
Il TFR è l' importo determinato dall’accantonamento di una quota pari al
6,91% del 100% della retribuzione annua erogata e dalle relative
rivalutazioni, per ogni anno di servizio o frazione d’anno. Secondo il regime
fiscale il TFR è un'applicazione dell’aliquota media irpef degli ultimi 5 anni
sulla prestazione lorda (tassazione separata in via provvisoria da parte del
sostituto e poi conguagliata dall’agenzia delle entrate).
Il T.F.R. si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota pari
all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso divisa per 13,5. La
quota e proporzionalmente ridotta per le frazioni d’anno, considerando
come mese intero le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni.
La retribuzione da prendere in considerazione per il calcolo del T.F.R.
e quella corrisposta a titolo non occasionale con esclusione di quanto
corrisposto a titolo di rimborso spese.
06 DETRAZIONI E ADDIZIONALI
Le varie tipologie nel prospetto paga
Per alleggerire il peso fiscale la legge interviene in favore ed a sostegno
del lavoratore, concedendo delle detrazioni d’imposta.
• Reddito di pensione
06 ADDIZIONALI COMUNALI
Va versata al Comune di residenza e varia da 0,1% a 0,8% Il versamento
dell’addizionale è effettuato:
ADDIZIONALI REGIONALI
I lavoratori versano un’ imposta alla Regione in cui hanno la residenza,
a Dicembre viene calcolata l’imposta e trattenuta al massimo in 11 rate
nell’anno successivo.
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07 TABELLE IRPEF
Modalità di tassazione
€ 800 –[€
Fino a € 15.000
110x(RC/15.000)]
€ 690,00 *[(80.000,00 –
Oltre € 40.000,00 e fino a € 80.000,00
RC)/40.000,00]
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Per ogni
Altri familiari
€ 750,00
a carico
da 15.000 a 28.000 euro 27% 3.450 + 27% sulla parte eccedente i 15.000 euro
da 28.000 a 55.000 euro 38% 6.960 + 38% sulla parte eccedente i 28.000 euro
da 55.000 a 75.000 euro 41% 17.220 + 41% sulla parte eccedente i 55.000 euro
oltre 75.000 euro 43% 25.420 + 43% sulla parte eccedente i 75.000 euro
07 ONERI DEDUCI
Sono oneri direttamente deducibili dal reddito complessivo. Essi
diminuiscono pertanto il reddito imponibile sul quale viene conteggiata
l'imposta lorda. Non possono superare il reddito complessivo.
Esistono altre detrazioni per condizioni particolari.
Contributi per fondi pensioni contributi per previdenza complementare 12% reddito del lav. aut. o
integrative versati da lavoratori autonomi e imprenditori impresa con massimo di €
5.164,57
Contributi ed erogazioni a Ist. Centrale sostentamento Clero cattolico - fino a 1.032,91 euro
istituzioni religiose Unione Ital. Chiese Avventiste - Assemblee di
Dio in Italia - Tavola Valdese - Unione Cristiana
Evangelica Battista d'Italia - Chiesa Evangelica
Luterana in Italia - Comunità ebraiche
Contributi per collaboratori contributi versati per i domestici e per gli fino a 1.549,37
domestici e per assistenza addetti ai servizi personali o familiari (es. colf,
personale e familiare baby sitter e assistenza ad anziani
Assegni periodici al coniuge stabiliti dal giudice per separazione legale 100%
ed effettiva, scioglimento o annullamento di
matrimonio. Sono esclusi gli assegni per il
mantenimento dei figli
Canoni, livelli e censi gravanti sugli immobili inclusi nel reddito 100%
complessivo
Abitazione principale deduzione annuale per abitazione e relative intera rendita catastale
pertinenze (in proporzione a quota e periodo di
possesso)
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08 DUE ESEMPI
Calcolo e sviluppo di una busta paga
* esente da ritenute INPS e IRPEF nei limiti di € 5,29 giornaliere (per il personale
di cantiere), pertanto inserita direttamente, ai fini della retribuzione da pagare,
al punto 15.
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08 Sviluppo matematico
Imponibile previdenziale:
Imponibile previdenziale : € 1565,00 (arrotondato per eccesso) € 1564,9
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Imponibile fiscale** (retribuzione lorda meno contributi INPS) € 1483,46
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NOTE**
Trattamento tributario Cassa Edile
Nell'imponibile fiscale non è stata considerata la quota parte del contributo Cassa
Edile riferita a prestazioni assistenziali.
La Cassa Edile comunicherà a fine anno la percentuale di incidenza destinata a
prestazioni sanitarie. La differenza rispetto al contributo complessivo concorrerà a
formare l'imponibile fiscale.
NOTE***
Imponibile fiscale annuale presunto € 17.000,00 (aliquota corrispondente 29%)
Calcolo per determinazione deduzione annuale
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