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Art 36 : Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità

del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza
libera e dignitosa.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunciarvi.

1) Collegamento con l'articolo 36 della Costituzione italiana**: L'articolo 36 sancisce il


diritto al lavoro e il dovere della Repubblica di promuoverlo. Questo principio
potrebbe essere interpretato come un sostegno all'idea di introdurre un salario
minimo per garantire un reddito dignitoso a tutti i lavoratori.

2) Lavoratori poveri sono persone che, nonostante abbiano un lavoro, non riescono a
sfuggire alla povertà a causa dei bassi salari o dell'occupazione instabile. Questa
categoria è diventata più importante negli ultimi anni a causa della crescita della gig
economy e del lavoro precario.

3) Disegni di legge sull'introduzione del salario minimo: Il disegno di legge presentato


dai senatori LAUS, ASTORRE, BOLDRINI, CIRINNÀ, CUCCA, GARAVINI,
GIACOBBE, GRIMANI, MANCA, MISIANI e PITTELLA, comunicato il 3 maggio
2018, propone l'istituzione di un salario minimo orario al fine di garantire un
trattamento economico equo a tutti i lavoratori. Questo provvedimento si basa
sull'articolo 36 della Costituzione italiana, il quale stabilisce il diritto dei lavoratori a
una retribuzione proporzionata alla qualità e quantità del loro lavoro, sufficiente a
garantire una vita dignitosa. Attualmente, non esiste una normativa che fissi un
salario minimo a livello legislativo, lasciando alla contrattazione collettiva il compito di
determinare la retribuzione. Tuttavia, la proposta di legge prevede l'istituzione di un
salario minimo di nove euro all'ora, netto dei contributi previdenziali e assistenziali,
con un incremento annuale secondo i parametri dell'ISTAT. Le modalità di attuazione
e le eventuali esclusioni saranno definite tramite decreto ministeriale previo accordo
con le organizzazioni sindacali. Sono previste sanzioni per le pubbliche
amministrazioni e i datori di lavoro che non rispettino questa disposizione. Infine,
dalla data di entrata in vigore della legge, i salari inferiori al minimo saranno integrati
fino a tale importo, mentre quelli superiori saranno aggiornati in base al decreto
ministeriale.

4) Ruolo dell'Unione europea: Potrebbe agire attraverso direttive o raccomandazioni


che gli Stati membri sono tenuti a seguire.

Per quanto riguarda l'attività:


5) Caratteristiche del Reddito di Cittadinanza Italiano: Il Reddito di Cittadinanza Italiano
è il sostegno finanziario fornito a individui o famiglie povere o in difficoltà
economiche. Il suo scopo è garantire un reddito minimo che soddisfi i bisogni di
base.

6) La differenza tra reddito minimo garantito e reddito di base; il reddito minimo


garantito è per i lavoratori e mira a garantire un reddito dignitoso, mentre il reddito di
base è un reddito universale fornito a tutti i cittadini incondizionatamente.

7) Visione sociale e del mercato del lavoro*: Sia il salario minimo che il reddito di
cittadinanza mirano a garantire un reddito dignitoso, ma il primo si concentra sulla
retribuzione per il lavoro svolto, mentre il secondo è più ampio e può includere anche
il non avere un lavoro (ma in attesa di occupazione) persone

8) Argomenti contro l'introduzione di un salario minimo*: i principali argomenti contro


l'introduzione di un salario minimo includono il rischio di disoccupazione e possibili
aumenti dei costi per le imprese. Tuttavia, alcune risposte a queste critiche
potrebbero includere la considerazione degli impatti positivi sul benessere dei
lavoratori e la riduzione della disuguaglianza economica.

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