Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
L‟INTEGRITA‟ FISICA
LA SALUTE
Origine del D.lgs 81/2008
La definizione del 2087 c.c. viene richiamata espressamente
nell‟art 2 comma 1 lett “n” del D.lgs 81/2008, nella definizione
di prevenzione, definita appunto come “il complesso delle
disposizioni o misure necessarie, anche secondo la
particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per
evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della
salute della popolazione e dell‟integrità fisica dell‟ambiente
esterno.
«Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno
ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il
danno»
- avverte il responsabile della azienda dei rischi individuati nel corso della
sua attività;
- può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di
prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai
dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la
sicurezza e la salute durante il lavoro.
Nelle aziende e nelle unità produttive che occupano più di 15
lavoratori, il datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di
prevenzione e protezione dai rischi, indice almeno una volta
all‟anno una riunione cui partecipano:
RISCHIO
Probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di
impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro
combinazione.
•Danno lieve: con prognosi superiore a tre giorni ma inferiore ai venti giorni
R=PxD
Rischio = Probabilità x Danno (gravità)
• Allegato 2:
– Aziende artigiane e industriali: fino a 30 addetti
– Aziende agricole e della pesca: fino a 10 addetti
– Aziende della pesca: fino a 20 dipendenti
– Altre aziende: fino a 200 dipendenti
Salvo che nei casi di cui all’articolo 31, comma 6, nelle imprese o
unità produttive fino a cinque lavoratori il datore di lavoro può
svolgere direttamente i compiti di primo soccorso, nonché di
prevenzione degli incendi e di evacuazione, anche in caso di
affidamento dell’incarico di responsabile del servizio di
prevenzione e protezione a persone interne all’azienda o all’unità
produttiva o a servizi esterni così come previsto all’articolo 31,
dandone preventiva informazione al rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza ed alle condizioni di cui al comma 2-
bis (la frequenza degli specifici corsi di formazione)
L‟organizzazione delle «emergenze»
(art. 43)
Ai fini degli adempimenti di cui all‟articolo 18, comma 1, lettera
t), il datore di lavoro: