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L’AZIENDA

è lo strumento che utilizza l’imprenditore per svolgere la propria attività


d’impresa; → l’azienda è contenuta nello statuto dell’imprenditore in generale

= l’azienda è una disciplina che inerisce tutti gli imprenditore e le attività d’impresa

Art. 2555 codice civile


l’azienda è il complesso di beni organizzati dall’imprenditore per l'esercizio
dell'impresa

Ci sono dei profili che non emergono ma sono fondamentali:

● l’azienda è un’organizzazione di elementi che servono a svolgere l’attività d’impresa

● questi beni sono tutti di proprietà dell’imprenditore? No


es. contratto di leasing (contratto che consente ad un utilizzatore finale di utilizzare
un macchinario che non è di sua proprietà e può decidere poi se acquistarlo o no)

1° problema da risolvere
: questi beni sono beni tutti dello stesso genere? necessariamente no
: sono solo beni? no → è un complesso che tutto insieme è funzionale all’utilizzo dell’impresa

L’azienda è un apparato produttivo composto da fattori produttivi eterogenei che


continua a mutare con diverse tempistiche (ossia fattori che appartengono e generi
differenti) questi fattori sono complementari e perseguono un obiettivo comune quello di
svolgere l’attività dell’imprenditore → sono beni mutevoli destinati a variare nel tempo

Un tema molto importante è quello del valore di un azienda (cessione dell’azienda)


: giuridicamente i beni sono indipendenti gli uni dagli altri, si capisce dal fatto che
l’imprenditore può vantare diritti diversi, ma economicamente invece è un complesso
unico, quindi nel momento della cessione si cedono tutti insieme

Valore importante dell’azienda è l’avviamento, valore che si trasferisce e l'acquirente lo


paga è un elemento da valutare nella cessione d’azienda ed è la capacità dell’azienda q

● avviamento oggettivo → si trasferisce, sono elementi che oggettivamente e a volte


fisiologicamente possono essere trasferite

● avviamento soggettivo → non si trasferisce, sono le capacità soggettive ossia le


capacità dell’imprenditore = prettamente legato all’imprenditore
La natura giuridica dell’azienda risente della differenza di prima
: dal punto di vista giuridico ci sono tanti beni tra i quali l’imprenditore ha più diritti

La dottrina ha sviluppato due teorie:

concezione unitaria → l’azienda sarebbe un bene differente dai beni che lo compongono
e ritiene l’azienda un bene a se stante; è stata utilizzata per la risoluzione di problemi molto
spesso → ritenuta però non idonea

concezione atomistica → considera l’azienda come una pluralità di beni che sono tra loro
collegati; il contratto di cessione deve essere provato per iscritto
→ per la prova serve la prova scritta ad probationem = forma scritta

La cessione dell’azienda:

1. successione nei contratti (Art. 2558) → i contratti possono avere anche di natura
personali oppure ci possono essere contratti non aventi carattere personale

2. successione nei crediti (Art. 2559)

3. successione nei debiti (Art. 2560)

4. divieto di concorrenza (Art. 2557)


SOCIETÀ
: impresa in forma societaria e impresa collettiva (associazioni, fondazioni e consorzi)

Non sempre la società è collettiva in quanto è possibile costituirle con un solo socio, si
parla quindi di società unipersonali → s.p.a e s.r.l

Esistono poi società che non sono imprese e sono 2:

1. professionisti intellettuali, che per un retaggio storico non sono considerate imprese, ma
lo sono quando svolgono l’attività professionale attraverso un’impresa

le società di professionisti non sono quindi imprese

2. società occasionale, dei soggetti occasionalmente svolgono un’attività di impresa

art. 2247 codice civile


Con il contratto di societa' due o piu' persone conferiscono beni o
servizi per l'esercizio in comune di una attivita' economica allo
scopo di dividerne gli utili

Questa norma è vetusta → vecchia e non descrive efficacemente il contesto attuale, perché
nel 1942 il legislatore definiva società un contratto tra 2 o più persone che conferiscono beni
o servizi per lo scopo di dividere gli utili derivanti dall’attività aziendale

Ad oggi questa norma va totalmente riletta

● beni o servizi → esistono le società di persone nella quali possono essere conferiti
servizi per essere socio, quindi in questo tipo di società esistono i soci d’opera

nel 1942 era vietato, nella maggior parte delle società, essere un socio d’opera, mentre
oggi è possibile a certe condizioni nelle s.r.l, mentre il capitale conferito dai soci può
essere molto ridotto → esempio è possibile aprire una s.r.l con il capitale = 1 euro

● due o più persone → ad oggi è possibile creare una società con un atto unilaterale,
oppure una società i cui i soci sono persone giuridiche, ovvero altre società

● in comune → l’imputazione dell’attività sarà in capo alla società

● attività economica → una serie di atti complementari con un obiettivo comune


= compensare i costi con i ricavi. Nel momento in cui costituiamo una società si
redige un contratto, in cui vengono inseriti tutti gli elementi che identificano una
società (nome, attività svolta, sede legale, oggetto, soci, ecc.)

● dividere gli utili → scopo di lucro sembrerebbe un elemento essenziale, ma oggi le


imprese sociali e le società benefit non hanno scopo di lucro
CONTRATTO ASSOCIATIVO O CON COMUNE DI SCOPO
rispetta una serie di caratteristiche:

● la soddisfazione degli elementi delle parti non è opposta ma c’è un evento che
soddisfa tutti gli elementi dei partecipanti al contratto

● prestazioni di diverso ammontare o diversa natura, cioè non è necessario


che i beni o servizi conferiti dalle parti abbiano lo stesso valore

● natura potenzialmente plurilaterale e aperta del contratto, ovvero


potenzialmente infiniti soggetti possono entrare nel contratto, ma spesso esistono dei
vincoli dettati da alcune clausole

● attualizzazione di attività in comune, se uno socio non fa il conferimento


promesso si scioglie solo il contratto di quel singolo socio, non andando a intaccare il
resto del contratto

IMPRESA vs SOCIETA’
società → tipo di struttura molto utilizzata dalle imprese
: non tutte le società sono imprese → società tra professionista o società occasionali

Le imprese e le associazioni hanno una caratteristica in comune → l’economicità


notiamo come la maggior parte delle imprese utilizzano una struttura societaria, ovvero lo
strumento principale per lo svolgimento dell’attività di impresa

L’attività economica svolta dalla società non è per forza attività di impresa e quindi non deve
per forza essere rivolta verso il mercato.

La comunione costituita a solo scopo di godimento di una o più cose è governata dalle
norme sulla comunione, quindi bisogna capire quali norme applicare in caso di comunione
di un'azienda, per esempio:

se 2 soggetti ereditano un’azienda quali norme bisogna seguire?


: se i 2 soggetti non svolgeranno attività di impresa, ma ad esempio la vendono e quindi la
utilizzano come un semplice bene, bisognerà utilizzare le norme sulla comunione

se invece continuano l’attività di impresa si applicheranno le norme della società

La società è una forma di unione produttiva quindi svolge un’attività, la comunione è


caratterizzata dal solo godimento di un bene, è però frequente la costituzione di società con il
solo obiettivo di gestire degli immobili, quindi in teoria viene utilizzato come strumento di
godimento, che svolge un’attività economica

→ società immobiliari di comodo


SOCIETA’ E ASSOCIAZIONE
alla società si applica il titolo di imprenditore quando svolge un’attività imprenditoriale

Esistono delle tipologie di società previste dalla legge e non è possibile creare delle società
atipiche, ma è possibile personalizzare queste aziende attraverso il contratto di
costituzione di società, creando delle regole specifiche,

es nella mia società possono entrare solo coloro che hanno una laurea in economia

S.S. → società semplice


S.N.C. → società in nome collettivo (commerciali)
S.A.S. → società in accomandita semplice (commerciali)

S.P.A. → società per azioni


S.R.L. → società a responsabilità limitata
S.A.P.A. → società in accomandita per azioni

COOP → società cooperative (società a capitale variabile)

Si sceglie una società di persone o di capitale per motivi fiscali


SOCIETA’ DI PERSONE
sono le società più semplici, modelli organizzati per le persone, non hanno personalità
giuridica di norma = autonomia patrimoniale imperfetta

devono avere almeno due soci, possono svolgere attività sia di tipo commerciale, che di tipo
non commerciale (solo la ss svolge solo attività non commerciali = imprese agricole)

di norma almeno uno dei soci ha responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali ed
inoltre i soci, in caso di dissesto, rischiano di essere trascinati nella procedura
concorsuale → due fatti che scoraggiano

rilevanza dei soci e delle persone rispetto al capitale e struttura organizzativa senza organi

elementi caratteristici sono l’agilità gestionale → facilità di gestire queste società e, di


norma, la presenza di un vincolo fiduciario tra i soci, elementi positivi che hanno portato ad
una crescita della presenza delle società di persone, dimostrato anche dalla statistica,
nonostante il legislatore, con una modifica nel 2003 sulla srl, aveva l’obiettivo di creare una
sorta di ponte verso le società di capitale ed in particolare le srl

questo perché permettono un risparmio a favore dei soci

Le società di persone possono essere solo di questi 3 tipi, quindi non possono essere
atipiche, ma possono essere adattate alle esigenze specifiche secondo autonomia privata,
uno strumento fondamentale che permette di modificare le regole del gioco per quella
società o fattispecie, che sono quindi derogabili dove lo permettono le norme stesse

art. 2251 - 2290 cc → società semplice


disciplina che si applica a tutte e tre le categorie di società di persone

art. 2291 - 2312 cc → società in nome collettivo (2293 codice civile)


La societa' in nome collettivo e' regolata dalle norme di questo
capo (gruppo di norme) e, in quanto queste non dispongano, dalle norme
del capo precedente (quelle della società semplice)

art. 2313 - 2324 cc → società in accomandita semplice (2315 codice civile)


Alla societa' in accomandita semplice si applicano le disposizioni
relative alla societa' in nome collettivo, in quanto siano
compatibili con le norme seguenti

peculiarità s.a.s → avere due tipologie di soci: accomandanti (soci con responsabilità
limitata) e accomandatari (soci con responsabilità illimitata = s.n.c)
COSTITUZIONE
per costituire una società semplice → art. 2251 codice civile

nella societa' semplice il contratto non e' soggetto a forme


speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti

= se un socio conferisce un bene immobile in proprietà o in godimento per un periodo di


tempo superiore ai 9 anni, il contratto dovrà avere la forma dell’atto pubblico,
diversamente quel conferimento non è valido → è nullo

La nullità si ripercuote sulla società (società è nulla) solo se quel conferimento era rilevante

quindi il legislatore non impone alcuna forma particolare di contratto, quindi può avvenire
sia con un atto pubblico, sia verbalmente (per esempio), il contratto è soggetto a iscrizione
presso registro delle imprese, in una sezione speciale → pubblicità dichiarativa

La società semplice, pur non essendo la più diffusa, è definita come il prototipo
normativo delle società di persone, perché il suo capo di norme (art. 2251 - 2290 cc)
disciplina tutte le altre società di persone

Non è un modello molto diffuso perché applicabile solo in caso di:

● svolgimento di attività agricola,


● per le società immobiliari di godimento
● per società tra professionisti

Nel contratto dovrà essere riportato: nome della società e dei soci, la sede, l’oggetto sociale
(attività svolta)
Per costruire una società in nome collettivo

regole di forma → art. 2296 cc


: l’atto costitutivo può essere redatto per atto pubblico o per scrittura autenticata

regole di contenuto → art. 2295 cc


: l'atto costitutivo della società deve indicare

1) il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, il domicilio, la cittadinanza dei


soci

2) la ragione sociale
3) i soci che hanno l’amministrazione e la rappresentanza della società
4) la sede della società e le eventuali sedi secondarie
5) l’oggetto sociale

6) i conferimenti di ciascun socio, il valore ad essi attribuito e il modo di


valutazione

7) le prestazioni a cui sono obbligati i soci di opera

8) le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti e la quota di ciascun
socio negli utili e nelle perdite

9) la durata della società


Per le sole società di persone, che possono iscriversi o meno, che non compromette la sua
esistenza, cambia solo il pacchetto normativo da applicare, può fare questa classificazione:

società irregolari → società che non sono iscritte


società di fatto → nate per fatti concludenti

società occulte → possono essere società di fatto o costituite con atto scritto che viene
tenuto nascosto
= società tenute nascoste e appare ai terzi il solo imprenditore individuale

se l’imprenditore individuale fallisce e si scopre che c’è una società occulta dietro, fallisce
anche essa, ma poiché questo è difficilissimo da dimostrare, a livello giurisprudenziale è stata
elaborata la:

società apparenti → società che appare all’esterno attraverso dei comportamenti o degli
elementi più facili da dimostrare, perchè evidenti

si applicano le norme della s.n.c per le società commerciali, mentre si applicano le


norme della s.s per le società agricole

INAVLIDITA’ DELLA SOCIETA’ DI PERSONE


non esiste una norma specifica che regolamenta questa situazione, quindi si applica la
disciplina generale sulla invalidità dei contratti
(per analogia → nei casi di un vuoto normativo)

art. 2332 codice civile → nullità della s.p.a


vizio con efficacia non retroattiva → eccezione alla disciplina generale, che prevede
un’efficacia retroattiva, questa eccezione ha l’obiettivo di favorire i traffici commerciali
CONFERIMENTI
art. 2247 codice civile → definizione del contratto di società
(non più attuale, la parte importante è quella in grassetto)

Con il contratto di societa' due o piu' persone conferiscono beni o


servizi per l'esercizio in comune di una attivita' economica allo
scopo di dividerne gli utili

art. 2295 codice civile (tra norme dedicate a snc)


→ descrive contenuto dell’atto costitutivo

L'atto costitutivo della societa' deve indicare:



6) i conferimenti di ciascun socio, il valore ad essi attribuito e il modo di
valutazione;

7) le prestazioni a cui sono obbligati i soci di opera;


Esistono conferimenti che devono essere valutati e altri no (denaro)

il valore dei beni in natura deve essere valutato ed è liberamente determinabile


dalle parti → non esistono delle norme che disciplinano come valutare quel bene

: di solito sono sopravvalutati → non c’è una perfetta corrispondenza tra capitale
sociale reale e quello dichiarato

eseguire i conferimenti è un obbligo → art. 2253 codice civile


perchè nel momento in cui si conferisce e solo in questo modo si diventa soci
della società stessa

conferimenti andranno a costituire il capitale sociale iniziale della società


: complesso di beni e somme di denaro che servono come motore per iniziare
l’attività produttiva

è molto ridotto nelle società di persone e non completamente funzionale allo


svolgimento dell’oggetto stabilito nell’atto costitutivo
Due norme che tutelano l’integrità del capitale sociale:

art. 2303 codice civile


Non puo' farsi luogo a ripartizione di somme tra soci se non per
utili realmente conseguiti.

Se si verifica una perdita del capitale sociale, non puo' farsi


luogo a ripartizione di utili fino a che il capitale non sia
reintegrato o ridotto in misura corrispondente.

art. 2306 codice civile


La deliberazione di riduzione di capitale, mediante rimborso ai
soci delle quote pagate o mediante liberazione di essi dall'obbligo
di ulteriori versamenti, puo' essere eseguita soltanto dopo tre mesi
dal giorno dell'iscrizione nel registro delle imprese, purche' entro
questo termine nessun creditore sociale anteriore all'iscrizione
abbia fatto opposizione. (tutela creditori per riduzione capitale)

Il tribunale, nonostante l'opposizione, puo' disporre che


l'esecuzione abbia luogo, previa prestazione da parte della societa'
di un'idonea garanzia.

Il nome della snc secondo l’art. 2292 codice civile deve riportare sempre il nome di un socio a
responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali

Il capitale sociale è un dato statico e spesso è differente dal patrimonio sociale


: coincidono nella fase iniziale, poi con l'inizio dell’attività aziendale, il patrimonio sociale
registra l’andamento dell’attività stessa (dato dinamico)

Vincolo di destinazione su patrimonio della società → art. 2256 codice civile


Il socio non puo' servirsi, senza il consenso degli altri soci,
delle cose appartenenti al patrimonio sociale per fini estranei a
quelli della societa'
Obbligo di conferimento da parte dei soci, ma se se non c’è l'indicazione nell'atto costitutivo
si presume che i soci debbano conferire in parti uguali tra loro, quanto necessario per
perseguire l’oggetto sociale

: si tratta di una norma suppletiva da cui ricaviamo


→ conferimenti sono in denaro e in parti tutte uguali tra loro

somma conferimenti iniziali → patrimonio sociale iniziale (tutelato da norme sopra)

I conferimenti possono essere beni o servizi nelle società di persone, questo non vale
per tutte le altre società

Nel caso specifico delle società di persone è possibile conferire ogni entità suscettibile
di valutazione economica:

● denaro

● crediti → art. 2255 codice civile

il socio che ha conferito un credito risponde della insolvenza del


debitore, nei limiti indicati dall'art. 1267 per il caso di
assunzione convenzionale della garanzia

: somma che deve ricevere da un debitore e in caso di non pagamento, colui che è
diventato socio a seguito del conferimento del debito, risponde nei limiti della sua
partecipazione → valore del debito stesso

● beni in natura → materiale o non materiale (brevetto, pacchetto di informazioni)

- conferiti in proprietà → rischio di perimento del bene regolato da norme


sulla vendita: società proprietario

- conferiti in godimento → rischio di perimento del bene regolato da norme


sulla locazione → socio rimane responsabile e proprietario

in caso di perimento del bene il socio non sta più conferendo


: rischio di esclusione dalla società

● prestazioni d’opera e di servizi → socio d’opera: socio che per diventare tale
conferisce una propria prestazione
PARTECIPAZIONE AGLI UTILI E ALLE PERDITE
un socio si attende di ricevere dall’investimento un utile o una perdita

art. 2295 codice civile


L'atto costitutivo della societa' deve indicare:

8) le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti e la quota di
ciascun socio negli utili e nelle perdite

Nel caso in cui nell’atto costitutivo manchi questa indicazione si applica la


norma suppletiva → art. 2263 codice civile

Le parti spettanti ai soci nei guadagni e nelle perdite si


presumono proporzionali ai conferimenti. Se il valore dei
conferimenti non e' determinato dal contratto, esse si presumono
eguali …

Se il contratto determina solo la parte di ciascun socio nei guadagni, nella stessa misura si
presume che debba determinarsi la partecipazione alle perdite

socio d'opera → la parte a lui spettante è tendenzialmente determinata, ma a volte può


non esserlo e quindi viene fissata dal giudice secondo equità

→ delegazione del potere di valutazione

Esiste però un limite alla libertà dei soci nello stabilire la partecipazione a utili e perdite
= art. 2265 codice civile → divieto del patto leonino

E' nullo il patto con il quale uno o piu' soci sono esclusi da ogni
partecipazione agli utili o alle perdite

Il diritto agli utili sorge a seguito dell’approvazione del rendiconto (s.s) o


bilancio (s.n.c)

anche l’imprenditore delle società di persone è obbligato a istituire degli assetti o procedure
contabili, per monitorare l’andamento aziendale e prevenire la crisi, garantendo la continuità
aziendale
RESPONSABILITA’ PER LE OBBLIGAZIONI SOCIALI
profilo che riguarda i rapporti con i terzi ed è quindi una disciplina che consente di fare
delle riflessioni anche sulla tutela dei terzi → registro delle imprese → pubblicità

autonomia patrimoniale imperfetta


: creditori sociali possono far valere il loro credito verso il patrimonio della società e hanno
anche la garanzia derivante dai patrimoni dei soci a responsabilità illimitata

● patrimonio sociale → art. 2267 codice civile


i creditori della societa' possono far valere i loro diritti sul
patrimonio sociale

● patrimoni dei singoli soci illimitatamente responsabili

se socio è una persona fisica questo ha patrimonio personale, con cui risponde
alle obbligazioni illimitatamente

se socio è una persona giuridica risponde con il patrimonio della società


illimitatamente

s.n.c → tutti i soci rispondono personalmente, solidalmente e illimitatamente per


conto della società e salvo patto contrario, interno che vale solo tra loro, poiché i terzi
possono rivalersi sul patrimonio dei singoli

s.s → rispondono personalmente e solidalmente i soci che hanno agito per


nome della società e salvo patto contrario, gli altri soci

quindi si può limitare con un patto, che vale anche nei confronti dei terzi, se portato
a loro conoscenza, la responsabilità di alcuni soci

per entrambe: nuovi soci → chi entra a far parte di una societa' gia'
costituita risponde con gli altri soci per le obbligazioni sociali
anteriori all'acquisto della qualita' di socio

risponde per quelle passate, presenti e futuri

per entrambe: ex soci + eredi → nei casi in cui il rapporto sociale si scioglie
limitatamente a un socio, questi o i suoi eredi sono responsabili verso i
terzi per le obbligazioni sociali fino al giorno in cui si verifica lo
scioglimento.
SOCIETA’ REGOLARI → iscritte
: tutela maggiore per i soci → art. 2304 codice civile

I creditori sociali, anche se la societa' e' in liquidazione, non possono


pretendere il pagamento dai singoli soci, se non dopo l'escussione del
patrimonio sociale

prima viene attaccato il patrimonio sociale e solo dopo quello dei singoli soci, questo si può
superare se il creditore ha ottenuto una garanzia personale da parte di un socio

SOCI NON REGOLARI


: se il creditore si rivolge prima ai soci rispetto al patrimonio della società, il socio può
indicargli su quali beni sociali può soddisfarsi (esclusione) che devono essere beni facilmenti
liquidabili

Il socio richiesto del pagamento di debiti sociali puo' domandare, anche se


la societa' e' in liquidazione, la preventiva escussione del patrimonio
sociale, indicando i beni sui quali il creditore possa agevolmente
soddisfarsi.
rivedi questa parte
CREDITO PERSONALE DEL SOCIO
il patrimonio sociale è insensibile alle obbligazioni personali del socio
: la quota di partecipazione alla società appartiene al socio

art. 2271 codice civile → divieto di compensazione


tra debito che un terzo ha verso la società e il credito che egli ha verso un socio

socio ha un debito personale → il creditore può rivalersi solo ed esclusivamente sulla


quota del socio e riscuotere gli utili, poi dobbiamo fare una distinzione:

società regolari → tutelato di più il socio


il creditore personale non può chiedere la liquidazione della quota del socio, fino a scadenza
della società

società irregolari → tutelato di più il terzo


il creditore personale può chiedere la liquidazione in qualsiasi tempo della quota del socio

a scadenza società:

- proroga espressa → creditore fa opposizione entro 3 mesi

- proroga tacita → creditore può chiedere liquidazione quota del suo debitore, che
verrà escluso direttamente dalla società
AMMINISTRAZIONE DISGIUNTIVA
nelle società di persone non ci sono obbligatoriamente degli organi, quando parliamo di
organo amministrativo, parliamo infatti di un organo pluripersonale presente
obbligatoriamente nelle società di capitale

parliamo di amministrazione, che non sempre corrisponde perfettamente alla proprietà


per intendere la gestione della società

L’atto costitutivo può indicare i soci che hanno l’amministrazione, quindi si può scegliere una
persona o due con poteri differenti, oppure ancora non scegliere nulla e applicare
l’art. 2257 codice civile → amministrazione disgiunta

… salvo diversa pattuizione, l'amministrazione della societa' spetta a


ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri

= ogni socio può svolgere atti gestori, senza accordarsi con gli altri

si tratta di un metodo molto veloce, ma se uno dei due soci non è d'accordo può far appello al
diritto di veto o di opposizione, che deve intervenire prima che l’atto venga compiuto e
diventi definitivo verso i terzi

a questo punto bisogna decidere se svolgere o meno l’atto stesso → stallo decisionale che
richiede l’intervento di tutti i soci, quindi si decide con la maggioranza rispetto alla
partecipazione agli utili → come stabilito nell’atto costitutivo o in egual misura

AMMINISTRAZIONE CONGIUNTA
modello legale (previsto dal codice) ma non è un modello di default (che è quella disgiunta)
: decisioni vengono prese congiuntamente da tutti i soci amministratori

art. 2258 codice civile


Se l'amministrazione spetta congiuntamente a più soci, e' necessario il
consenso di tutti i soci amministratori per il compimento delle operazioni
sociali.

Se e' convenuto che per l'amministrazione o per determinati atti sia necessario il
consenso della maggioranza, questa si determina a norma dell'ultimo comma
dell'articolo precedente.
Nei casi preveduti da questo articolo, i singoli amministratori non possono
compiere da soli alcun atto, salvo che vi sia urgenza di evitare un danno alla
societa'
Permette una migliore ponderatezza rispetto alle decisioni gestorie, ma è più lento, quindi
per far fronte a questo problema è stato introdotto un correttivo

= nei casi di urgenza, in caso di danno imminente per la società e in caso di impossibilità di
contattare gli altri soci, tutto da dimostrare, i singoli soci possono agire indipendentemente

Nelle società di persone in generale i soci sono anche amministratori

Nuovo art. 2257 codice civile, modificato nel suo incipit


: prevede che l’istituzione degli assetti spetti esclusivamente agli amministratori

REVOCA E NOMINA DEGLI AMMINISTRATORI → art. 2259 codice civile

La revoca dell'amministratore nominato con il contratto sociale non


ha effetto se non ricorre una giusta causa.

L'amministratore nominato con atto separato e' revocabile secondo


le norme sul mandato.

La revoca per giusta causa puo' in ogni caso essere chiesta


giudizialmente da ciascun soci (rivolgendosi al giudice)

prerequisiti

- capacità di agire

- problema amministratore estraneo → è amministratore non socio


: in s.a.s e s.s non esiste questa figura
diritti, obblighi e responsabilità → art. 2260 codice civile

I diritti e gli obblighi degli amministratori sono regolati dalle


norme sul mandato. contratto con cui soggetto
(mandatario si impegna a compiere atti giuridici per conto del mandante)

Gli amministratori sono solidalmente responsabili verso la societa'


per l'adempimento degli obblighi ad essi imposti dalla legge e dal
contratto sociale. Tuttavia la responsabilita' non si estende a
quelli che dimostrino di essere esenti da colpa.

oltre a obbligo di istituire gli assetti

doveri → art. 2302 e 2296 codice civile

Gli amministratori devono tenere i libri e le altre scritture contabili


prescritti dall'art. 2214

L'atto costitutivo della societa', con sottoscrizione autenticata


dei contraenti, o una copia autentica di esso se la stipulazione e'
avvenuta per atto pubblico, deve entro trenta giorni essere
depositato per l'iscrizione, a cura degli amministratori, presso
l'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione e'
stabilita la sede sociale …

rappresentanza → consiste nel potere di avere rapporti ed impegnare la società con


esterno = art. 2266 codice civile

art. 2297 (co 2) codice civile → s.n.c irregolare e società di fatto


art. 2295 (co 3) + 2298 codice civile → s.c regolare

art. 2301 codice civile → divieto di concorrenza


MANCA APPUNTI DEL 24
SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA’
art. 2272 codice civile → parte dedicata alle società semplici
individua una serie di cause al ricorrere delle quali tutte le società di persone si sciolgono

La societa' si scioglie:

1) per il decorso del termine → anche se non è detto, poiché i soci possono prorogare
la vita della società, modificando il contratto sociale all’unanimità, se non diversamente
pattuito nell’atto costitutivo = proroga espressa

proroga tacita = i soci continuano a svolgere l’attività e la società non si scioglie anche se è
arrivata a scadenza → società diventa una società a tempo indeterminato, quindi i soci
possono recedere sempre, se non sono d’accordo, con un preavviso di almeno 3 mesi o, se il
recesso dipende da un motivo di giusta causa, questo ha effetto immediato

questo si riflette sul rapporto con il creditore particolare del socio che, se si tratta di una
società regolarmente iscritta, deve aspettare lo scioglimento della società prima di rivalersi
sulla sua quota, ma se la società proroga il termine di scadenza:

proroga tacita → può chiedere la liquidazione in qualsiasi tempo


proroga espressa → può fare opposizione entro 3 mesi

2) per conseguimento dell'oggetto sociale o sopravvenuta impossibilità


di conseguirlo → programma economico che la società ha deciso di svolgere, ma non
sempre è conseguibile (es. attività di un bar), quindi questo vale solo per alcune attività
economiche per cui si prevede necessariamente una conclusione
(es. costruzione di un palazzo)

i casi di sopravvenuta impossibilità possono essere il caso in cui la società, che viene
costituita per un determinato obiettivo, non ottiene la licenza necessaria per svolgere
quell'attività → ostacolo sopravvenuto al funzionamento della società

in questo caso la società può modificare l’oggetto sociale proseguendo la sua vita, anche
questo deve essere deciso all’unanimità, se non diversamente deciso

un altro caso può essere l’insanabile discordia tra i soci che non consente lo svolgimento
oggettivo dell’attività stessa
3) per la volonta' di tutti i soci → scioglimento anticipato della società, magari
per morte di uno dei soci importanti

4) quando viene a mancare la pluralità dei soci, se nel termine di 6 mesi


non è ricostituita → nel caso in cui in una società di persone rimane con un solo socio,
viene meno una condizione di esistenza della società

per il principio di conservazione dell’ente, il socio superstite ha un termine di 6 mesi


per ricostituire la pluralità e trovare almeno un’altro socio, altrimenti, se non lo trova,
potrebbe trasformare la s.n.c per esempio in una s.r.l, più costosa, ma può essere
unipersonale con delle caratteristiche che l’avvicinano alla s.n.c

La trasformazione è un’operazione straordinaria, in questo caso omogenea progressiva


da società a società (si passa da una società più semplice ad una società più complessa)

al contrario si parlerebbe di trasformazione omogenea regressiva

Per la trasformazione della società è sufficiente la maggioranza e i soci hanno comunque il


diritto di recesse

5) per le altre cause previste dal contratto sociale → legata ad una caratteristica
delle società di persone = autonomia negoziale, quindi la possibilità di inserire,
attraverso il contratto, ulteriori ipotesi di scioglimento della società, che potrebbero essere
legate a cause che i soci ritengono importanti da contemplare come ipotesi di fine dell’attività

può essere anche essere previsto espressamente, da una clausola del contratto, che la società
si sciolga in caso di discordia per il funzionamento tra i soci, oppure quando, a seguito di un
esercizio di recesso da parte di due soci importanti
Lo scioglimento non è un fatto istantaneo che si ha nel momento in cui si verifica una di
queste ipotesi, ma si sviluppa nell’arco di tempo, diverso a seconda del tipo di società, che si
suddivide in fasi:

1. si verifica una di queste cause (art. 2272 cc) e viene accertata

art. 2274 codice civile → come variano i poteri degli amministratori


= limitati agli affari urgenti

art. 2275 + 2282 codice civile → diritti dei soci


= diritto ad essere liquidati e alla partecipazione della ripartizione dell’eventuale
attivo restante + diritto di nominare i liquidatori a unanimità o dal presidente del
tribunale (nel caso in cui non si ha un accordo)

2. liquidazione → fase che inizia con la nomina dei liquidatori a cui viene passata
tutta la documentazione dell’ente da parte degli amministratori

art. 2277 codice civile → redazione inventario, documento che segna la fine della
competenza degli amministratori e l'inizio della responsabilità dei liquidatori

gli amministratori consegnano i beni e i documenti sociali + relazione sulla loro


gestione post approvazione del bilancio e, insieme ai liquidatori redigono l’inventario,
da cui deve risultare attivo e passivo

liquidatori hanno stessi obblighi e responsabilità degli amministratori, rappresentano


la società in giudizio = quindi hanno anche il potere di rappresentanza
e hanno divieto di intraprendere nuove operazioni, a meno che non siano brevi e utili
per la liquidazione (vedi tutti gli articoli nelle slide)

3. estinzione → normativa diversa a seconda della società

s.n.c = redazione bilancio finale e piano di riparto, comunicati ai soci che se non
fanno opposizione entro 2 mesi, si danno come approvati e si ha l'estinzione e
cancellazione della società dai registri → art. 2311 + 2312 codice civile

s.s non iscritte = estinzione obblighi sociali, ripartizione attivo residuo tra i soci e si
verifica estinzione società

4. diritti creditori / conservazione documenti sociali (per 10 anni)


Alle ipotesi sopra riportate e previste dall’art. 2272 codice civile, vanno aggiunte:

art. 2308 codice civile → ipotesi per lo scioglimento della s.n.c


La societa' si scioglie, oltre che per le cause indicate dall'art. 2272, per
provvedimento dell'autorita' governativa nei casi stabiliti dalla legge, e,
salvo che abbia per oggetto un'attivita' non commerciale, per la
dichiarazione di fallimento

art. 2323 codice civile → ipotesi per lo scioglimento della s.a.s


La societa' si scioglie, oltre che per le cause previste nell'art. 2308, quando
rimangono soltanto soci accomandanti o soci
accomandatari, sempreche' nel termine di sei mesi non sia stato
sostituito il socio che e' venuto meno.

Se vengono a mancare tutti gli accomandatari, per il periodo


indicato dal comma precedente gli accomandanti nominano un
amministratore provvisorio per il compimento degli atti di ordinaria
amministrazione. L'amministratore provvisorio non assume la qualita'
di socio accomandatario.
SOCIETA’ IN ACCOMANDITA SEMPLICE
prevede due categorie di soci, che devono essere specificati nell’atto costitutivo:

● soci accomandanti (rispondono limitatamente a quanto hanno conferito)


● soci accomandatari (rispondono illimitatamente)

informazioni che devono essere aggiunte agli altri elementi dell’atto costitutivo

ragione sociale → deve indicare almeno un nome di un socio accomandante + s.a.s,


che se acconsente a “prestare il suo nome” risponde verso i terzi

l’amministrazione può essere conferita solo ai soci accomandatari


: quindi non può esistere un amministratore esterno

di default l’amministrazione è disgiunta, se non previsto diversamente dall’atto costitutivo

nomina e revoca amministratori → consenso di tutti gli accomandatari + approvazione da


maggioranza del capitale sottoscritto dai soci accomandanti

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