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1. Quali peculiarità strategiche e organizzative caratterizzano le PMI?

Le PMI, in genere, presentano quattro caratteristiche ricorrenti: sono guidate da un


imprenditore, adottano un assetto organizzativo semplice, hanno una gamma di strategie
più limitata rispetto alle grandi imprese e quasi sempre hanno un assetto familiare.

2. Quali sono i tratti psicologici che più contraddistinguono gli


imprenditori?
I tratti psicologici che più contraddistinguono gli imprenditori sono la propensione ad
assumersi il rischio, l’orientamento al risultato, il locus of control interno, un super-
ottimismo e un forte desiderio di autonomia.

3. Cosa deve fare l’imprenditore quando la PMI è chiamata ad adottare


un assetto più manageriale?
Quando la PMI è chiamata ad adottare un assetto più manageriale, l’imprenditore deve
realizzare un processo di delega verso i manager, coordinare il loro lavoro, introdurre
sistemi di programmazione e controllo, riorientando il suo ruolo più verso compiti
strategici che verso compiti operativi.

4. Per competere con successo sui mercati, in genere quali strategie


risultano particolarmente adatte alle imprese di minori dimensioni?
Innanzitutto, risultano particolarmente adatte alle imprese di minori dimensioni le
strategie di focalizzazione, perché la PMI può servire in modo più personalizzato
segmenti ristretti di clientela rispetto alle grandi imprese. Poi, in settori di piccole
dimensioni, le imprese possono invece cercare di raggiungere una leadership
internazionale. Infine, possono anche costruire strategie di partnership con altre
imprese.

5. Quando l’assetto organizzativo di tipo elementare risulta essere una


soluzione efficiente?
L’assetto organizzativo di tipo elementare risulta essere una soluzione efficiente quando
la piccola impresa si trova a operare in un contesto competitivo favorevole (cioè un
mercato facilmente conoscibile dall’imprenditore e con bassa rivalità) e al suo interno ha
una bassa complessità organizzativa (cioè ha pochi dipendenti, omogenei tra loro), in
modo tale che l’imprenditore riesce a esercitare un controllo diretto.

6. Come nasce, di solito, la strategia in una piccola impresa?


La strategia in una piccola impresa è frutto inizialmente di una visione intuitiva del
fondatore, che però si precisa man mano secondo un processo di apprendimento col
fare, fino, eventualmente, a essere formalizzata laddove lo sviluppo della struttura
organizzativa richieda la condivisione della strategia con i collaboratori che hanno
ricevuto deleghe.

7. In cosa consiste esattamente il processo di delega?

Economia e organizzazione aziendale - Introduzione al governo delle imprese 2/ed


Fabio Antoldi
© 2012, The McGraw-Hill Companies srl
È un processo mediante il quale l’imprenditore trasferisce a uno o più collaboratori fidati
il potere decisionale inerente aree di responsabilità o aree di risultato parziale della sua
azienda.

8. Quali sono le principali differenze tra i valori di riferimento delle


imprese e i valori tipici della famiglia?
I valori dell’impresa sono orientati al risultato e all’efficienza-efficacia delle azioni
dell’organizzazione e dei singoli, mentre quelli della famiglia sono orientati a garantire la
sicurezza economica e a soddisfare i bisogni sociali ed emotivi dei suoi membri.

9. Che cosa è il Patto di famiglia?


È un documento che i membri di una famiglia possono redigere e sottoscrivere per
regolare in via anticipata il rapporto tra famiglia e impresa in merito, per esempio, a
trasferimenti proprietari, carriera dei giovani, organi di governo e di direzione, criteri di
remunerazione dei membri della famiglia impegnati in azienda, successione.

10. Perché una PMI può avere vantaggio ad aderire a una rete strategica
di imprese?
Una PMI può averne vantaggio perché tramite strategie di collaborazione essa può più
facilmente accedere a competenze e risorse dei partner, può condividere investimenti
necessari alla competitività, può costruire insieme a essi strategie (commerciali, sugli
acquisti, di ricerca e sviluppo) che, altrimenti, da sola non sarebbe in grado di realizzare.
Così facendo, ha la possibilità di fronteggiare con maggiore successo le sfide dei mercati
globali.

Economia e organizzazione aziendale - Introduzione al governo delle imprese 2/ed


Fabio Antoldi
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