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La New Economy ha
rappresentato una vera e propria
rivoluzione nelle strategie e nei
valori delle imprese. Cambia il
business, cambiano mercati e
consumatori e cambiano i
modelli di governo dellimpresa.
Meno manager e pi leader, i
condottieri dellimpresa del
futuro dovranno essere dotati di
visione strategica, dinamicit,
velocit di cambiamento, ma
soprattutto alta capacit di
governo emotivo indispensabile
per infondere forza al mandato
organizzativo, entrare in
contatto con i collaboratori
motivando ed incoraggiando i
talenti. Per guidare uomini e
organizzazione verso un
obiettivo comune. arcVision ne
ha voluto parlare con Roger
Abravanel, Eric Salmon, Carlo
Carnevale, Daniel Goleman e
Roberto Vaccani.
The New Economy has represented
a true revolution in the strategies
and values of businesses. Business is
changing, as are markets, consumers
and the management models used
by many companies. Less
management and more leadership;
business leaders of the future must
be capable of strategic vision,
dynamism, swift change and above
all they must possess a high level of
emotional management an
indispensable talent for infusing the
organizational mandate with
strength, making contact with coworkers and motivating and
encouraging talent. They must be
able to guide men and organizations
toward a common objective.
arcVision chose to talk about these
issues with Roger Abravanel, Eric
Salmon, Carlo Carnevale, Daniel
Goleman and Roberto Vaccani.
Roger Abravanel
a New Economy
rappresenta un taglio,
una cesura nel modo di
fare business, ma anche nel
modo di impostare e
organizzare lazienda per
far fronte ai rapidissimi
mutamenti dei mercati e
dei consumatori. Al
termine dellattuale fase di
ridefinizione di strategie e
valori, il panorama che
emerger sar
profondamente diverso da
quello di alcuni anni fa, ma
anche da quello che
abbiamo osservato nel
recente passato. In cosa
tender a differenziarsi
limpresa del futuro da
quella di ieri e di oggi?
Limpresa di domani si baser
su caratteristiche di forte
evoluzione rispetto ad alcuni
fattori fondamentali. Ma uno
di questi appare in prospettiva
come quello determinante e
sar la capacit di rispondere
alle attese dei mercati dei
capitali. Abbiamo vissuto una
fase di passaggio rispetto alla
New Economy, con il risultato
che i mercati finanziari
di domani saranno pi forti,
ma anche pi esigenti rispetto
a quelli di ieri. Le imprese
innovative verranno
nuovamente valutate con
criteri di performance reale,
lontani dai valori di fantasia
che hanno caratterizzato gli
i partner e i fornitori.
In questambito, la tecnologia
risulta il fattore centrale
perch abilitante del
cambiamento ed spesso
premessa per il successo.
Le idee innovative non nascono
in un vuoto pneumatico. Una
recente indagine ci ha rivelato
che il 70% delle nuove idee
nascono da persone inserite
in aziende che sono orientate
allinnovazione; in
quellambiente che nascono
di frequente anche i nuovi
imprenditori che inizialmente
tentano di sviluppare
linnovazione nel loro
contesto, ma qualora non
ci riescano decidono poi di
svilupparla per conto proprio,
creando unazienda pi
innovativa. Per questo motivo
fondamentale per ogni
organizzazione sapere
riconoscere, valutare
e valorizzare queste figure di
innovatori. Infine, divenuto
essenziale sapere accedere
alla tecnologia, che nasce
in spazi diversi come
le universit, i centri
di ricerca, le nuove imprese,
gli incubatori.
pi importante
lorganizzazione o sono
pi importanti i talenti?
Quella dei talenti la grande
sfida per tutte le
organizzazioni, per cui la
domanda pu essere presa
dalle due parti, nel senso che
lorganizzazione non si
evolve, se non sa riconoscere
i talenti e questi non riescono
a esprimersi senza
lorganizzazione. In una fase
di crescita regolare e
moderata, o in un periodo
di ristrutturazione e disciplina,
la gestione del personale
si preoccupa assai poco
di riconoscere i talenti
emergenti. In una fase
di forte cambiamento dei
mercati e delle tecnologie,
la ricerca dei talenti diventa
invece un punto cruciale.
Attenzione, per, perch
he New Economy
represents a break
with the past and a
change in the old way of
doing business. It also
signals a shift in the
operation and organization
of a business. Companies
are faced with rapidly
changing markets and
consumer tastes. The
current phase of redefining
strategies and values will
control, personnel
management is barely or not
at all concerned with
recognizing emerging talent.
In a period of strong market or
technological change, the
search for new talent suddenly
becomes a crucial and
deciding factor. Beware
however, because managing
talent is completely unrelated
to managing personnel. In this
sense, the battle over talent is
already being waged and will
be won by global and
innovative businesses that are
able to satisfy the expectations
of capital markets. From this
point on we must start to
examine the specific problems
entailed in the quest for talent
recruitment capabilities,
motivation, involvement,
compensation packages,
to name a few.
A limited ability to value
talent often conflicts with
the desire of many
managers and businessmen
to hold on to their share of
power or control of the
company. Consequently,
this aspect leads to the
development of
misdirection, which in turn
has a negative impact on
the companys external
image and value of the
company itself. What are
your opinions regarding
this problem?
Here we are dealing with a hot
topic that generally falls under
the heading of corporate
leadership. A poorly managed
company, or a company that is
run without consensus by
everyone involved, is a
disadvantaged company with
respect to its competition. We
have recently concluded a
research study on the value of
a company in relation to its
corporate leadership, and we
have discovered that more
often than not, shareholders
would willingly pay a
premium, even a consistent
sum, for a better-managed
company. This premium varies
from country to country,
running from 30 percent in
India to 20 percent in Italy and
10 percent in Great Britain,
where companies are believed
to be better managed. What
are the rules of good
corporate leadership?
Undoubtedly they would
include transparency,
safeguarding the interests of
minority shareholders, merit
reward mechanisms rather
than dynastic succession,
guarantees for capital markets
and competitiveness in relation
to the marketplace. This last
element usually receives little
attention, but it is one of the
principal factors involved
because the presence of
strong interests represented by
syndicates compromises the
possibility of representing
smaller grouped interests such
as those of funds and
institutional investors. This is,
for example, a powerful and
typically Italian limitation.
How would you define the
company manager of the
future?
Here, I would like to be very
precise and concise: the