Sei sulla pagina 1di 3

parte del capitale investito proviene da terzi = passività , questo é fondante quanto maggiore sono le passività tanto più

alto é il rischio che poi io non


sia in grado di pagare , i terzi subiscono un rischio maggiore quando l’impresa é più indebitata , quando leggo lo stato patrimoniale non è solo per
capire quando valgono i beni non é un semplice elenco di valori occorre guardare il quadro di insieme perché dà delle informazioni fondamentali ad
esempio quanto capitale investito deriva da me o da terzi e quanto maggiore può essere il rischio di non onorare le obbligazioni contratte.

04/03

Il bilancio si compone di diversi documento il primo é lo stato patrimoniale; la stima del patrimonio netto rappresenta l’obiettivo ultimo(di prendere
anche altre valutazioni) della redazione del bilancio ,la stima del patrimonio netto é uno degli obbiettivi fondamentali, il patrimonio netto deriva dalla
differenza tra attività e passività, per avere del capitale investito nelle attività é necessario avere fonti di capitale; queste fonti possono essere il
capitale di cui sono titolari i soci è rappresentato nel patrimonio netto, il capitale raccolto dai terzi fa riferimento alle passività.

L’intento iniziale era quello di descrivere attraverso un modello il concetto di richiesta, il primo concetto di ricchezza é quello che fa riferimento al
patrimonio, in particolare al patrimonio netto —> possiamo misurare la nostra ricchezza come patrimonio al netto della passività in una certa data
cioè relativo a un determinato momento, però emergono altri spunti per descrivere la ricchezza come lo stipendio.

L’elemento attivo più importante sono le competenze, perché sono quelle competenze che consento di percepire uno stipendio o comunque di
svolgere un’attività lavorativa, quindi avere un reddito; questa connessione é estremamente rilevante —> dal patrimonio può scaturire il reddito,
finché un soggetto ha un patrimonio allora può percepire un reddito. Questo patrimonio può consistere di immobili che possono essere messi a
reddito = in affitto, l’immobile genera una rendita. Ma è altresì possibile immaginare che non vi sia alcun patrimonio tangibile e ciò non di meno vis
siano delle competenze quindi un bagaglio di elementi intangibili (competenze) che consentono ad una persona di percepire uno stipendio (risultato
di un’attività da dipendente) o reddito (concetto più vasto che include anche il lavoratore autonomo). Lo stipendio potrà comportare poi delle entrate
di liquidità che potranno essere investite, quindi da un lato il patrimonio può dare origine a un reddito e poi questo trasformandosi in liquidità
può andare a incrementare il patrimonio (se investite ) per quanto riguarda le persone fisiche.

STATO PATRIMONIALE DELL’AZIENDA :


Ci sono tutta una serie di beni:
1) fabbricati e terreni
2) impianti (é un sistema complesso di vari elementi normalmente caratterizzato da una tecnologia che consente di svolgere dei processi) e
macchinari (singoli es. rotativa)
3) attrezzature (solitamente di modesto valore es. le scaffalature o computer)
4) licenze = rappresentano competenze tecnologiche (es.acquisto la licenza di un software, qualcosa di immateriale che consente di fare qualcosa), i
copyright, i marchi = competenza relazionale, crea fiducia nel consumatore (tendenzialmente il marchio entra a bilancio quando é acquistato da
un terzo, non quando l’impresa lo sviluppa per se)
5) ROU = right of use

Tutte queste cose vengono raggruppate dal legislatore in alcune categorie o classi —> ci sono due tipologie di beni diversi:

• I primi tre elementi comprendono beni materiali e nello stato patrimoniale vengono classificate come immobilizzazioni materiali. Immobilizzato
o capitale immobilizzato significa che quel capitale é destinato a permanere nel patrimonio dell’azienda per un periodo di tempo lungo. Qual è il
riferimento temporale che definisce il periodo lungo o breve ? Tendenzialmente un bene destinato a rimanere nel patrimonio dell’azienda per più
di 12 mesi é considerato un’immobilizzazione.

• Gli ultimi due elementi rientrano nella classe delle immobilizzazioni immateriali, immobilizzazione non é sinonimo di immobile, immobile é un
concetto giuridico, un bene immobile tipicamente ha la caratteristica di non dover essere consegnato per il trasferimento di proprietà, é individuato
e normalmente anche registrato ad esempio a catasto, il bene é ben individuale non é necessaria la consegna fisica affinché ci sia il trasferimento
di proprietà questo ha una rilevanza sul piano giuridico, l’immobilizzazione é un concetto economico, un’immobilizzazione non é
necessariamente un bene immobile, può esserlo, ma non per forza, possono essere ad esempio attrezzature.

• Altre classi di immobilizzazioni: esiste una terza classe di immobilizzazioni che vengono identificate come immobilizzazioni finanziarie, cioè è
possibile che un’impresa possieda quote di capitale di un’altra impresa, oppure é possibile che l’impresa presti del capitale ad un’altra società,
un’impresa che finanzia un’altra società. In questo contesto è possibile trovare le cosiddette partecipazioni = possiedo quote del capitale di
un’altra società (es. Genertel fa parte di Generali) quindi é un investimento durevole in un’altra società destinato a permanere nel patrimonio.

Questo vuol dire che nell’attivo dello stato patrimoniale delle imprese c’è un primo raggruppamento che identifica le immobilizzazioni.

—> Esistono però dei beni che non sono immobilizzati come le rimanenze (o scorte), di cui ci sono varie tipologie in rimanenza potrebbe esserci una
materia prima, prodotti semilavorati oppure prodotti finiti. In un supermercato = impresa commerciale di acquisto e rivendita ,avremmo rimanenze di
merci, non di prodotti finiti.
Merce = deve esse acquista e poi rivenduta
Il prodotto = vengono acquistate le materie prime, vengono lavorate, trasformate, e poi vendute

Nelle imprese di servizi il ruolo delle rimanenze é del tutto marginale, un’impresa che fa consulenze di marketing non avrà rimanenze, perché le
consulenze sono servizi.

I CREDITI all’interno dell’azienda :


- crediti verso clienti
- crediti verso l’erario (iva a credito)
- Crediti di diversa natura
Ci sono anche attività finanziare non immobilizzate, non necessariamente i titoli che un’impresa possiede ho in portafoglio io impresa intenda di
tenerli per un tempo lungo, potrei avere titoli a scopo speculativo li acquisto con l’intenzione di rivenderli entro un breve termine.
Come mai questa distinzione tra ciò che resta in patrimonio per più di 12 mesi e ciò che é destinato a restare nel patrimonio meno di 12 mesi ?

Sia nel nostro patrimonio che in quello delle imprese ci sono dei beni che tendono a restare nel patrimonio per un periodo piuttosto lungo e che
spesso posso riutilizzare, mentre per latri beni non è così—> gli elementi attivi del patrimonio, i beni per cui questa proprietà non è verificata
perdono il nome di attivo circolante, l’idea é che circola

L’attivo é distinto in attivo immobilizzato e attivo circolare —> qual è lo scopo di questa distinzione all’interno del patrimonio?

Le immobilizzazioni tendono a trasformarsi in liquidità, così come anche l’attivo circolare, in che modo ?
Esempio: l’immobilizzazione più importante per un pizzaiolo é il forno, un fattore produttivo —>il forno giorno per giorno perde valore, si consuma,
ma contribuisce alla produzione della pizza quindi consente di ottenere prodotti, quando viene consegnata al cliente diventa un credito che poi viene
pagato quando il cliente va in cassa. Il forno giorno per giorno si trasforma in liquidità, questo caratterizza tutti gli elementi attivi del patrimonio, in
quanto tempo si trasforma in liquidità ? Per le imprese la liquidità cioè la cassa,la banca é fondamentale per un’impresa per pagare fornitori,imposte
etc , dunque il bilancio deve segnalare quali sono i beni che tenderanno a trasformarsi in liquidità in un periodo di tempo breve (-12 mesi) e quali
sono i beni che tendono a trasformarsi in liquidità in un periodo di tempo lungo (+12 mesi). Aspetto fondamentale perché dall’altra parte ci sono i
debiti che avranno delle scadenze, i debiti rappresentano liquidità di cui l’impresa dovrà privarsi , perché ha contratto obbligazioni passive che dovrà
onorare quindi dovrà uscire liquidità, anche i debiti possono, perciò essere classificati con lo stesso criterio, in questo modo lo stato patrimoniale ci
aiuta a capire se l’impresa sarà in grado o meno dei debiti che deve pagare per i successivi 12 mesi.

Potrebbero esserci debiti verso enti previdenziali o di assistenza, verso le banche, verso fornitori, verso l’erario o altri soggetti, idealmente possiamo
separare i debiti a lungo termine ( chiamati anche passivo consolidato) da quelli a breve termine.

Il confronto tra beni che possono essere resi liquidità entro 12 mesi e i debiti da saldare entro 12 mesi consente di valutare l’equilibrio finanziario
dell’impresa nei prossimi 12 mesi stando alla situazione attuale presa in considerazione . Questo confronto ha un significato importante. Lo stato
patrimoniale non è esclusivamente un elenco più o meno comprensibile di numeri e voci di bilancio, non é un mero elenco, bensì rappresenta una
fotografia che va interpretata; come? Ad esempio confrontando le classi.

I debiti a lungo termine anche detto passivo consolidato, il termine consolidato sta per ‘oltre i 12 mesi’, possono essere il cosiddetto trattamento di
fine rapporto, la liquidazione, é una passività, che ha natura di debito, il cui ammontare non é ancora certo. É un debito che l’impresa ha nei confronti
del lavoratore e che dovrà saldare al termine del rapporto di lavoro. ( se so che un dipendente va in pensione a distanza di pochi mesi il trattamento di
fine rapporto quindi il debito é a breve termine )

Non basta elencare le voci dell’attivo e del passivo occorre anche ragionare sulle tempistiche :
- in quanto tempo le attività si trasformano in liquidità
- In quanto tempo dovrò sanare i debiti
Prima chiave di lettura per poter interpretare l’equilibrio finanziario dell’impresa

Lo stato patrimoniale funziona a dati compararti, si fa il confronto tra due anni il bilancio 2023 verra confrontato con il bilancio 2022. Normalmente
le imprese fanno coincidere l’esercizio quindi l’anno finanziario con quello solare (ma non è obbligatorio può accadere in qualsiasi giorno
dell’anno). Lo stato patrimoniale confronta lo stato della fine dell’esercizio con quella dell’esercizio precederete —> possiamo vedere se i crediti
verso i clienti aumentano o se l’impresa ha fatto investimenti di partecipazioni é un confronto tra diverse fotografie.

Il passivo consolidato (+12 mesi) si contrappone la passivo corrente (-12 mesi)

LE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Lo stipendio arriva mensilmente - é un flusso di liquidità , una quantità di beni entra entro un arco di tempo
Il nostro patrimonio in ogni momento cambia, non é mai costante, quindi il sistema contabile deve occuparsi delle variazioni di patrimonio.
Chiunque vorrebbe vedersi il proprio patrimonio aumentare significherebbe trovarsi in un situazione di salute economica. Il patrimonio netto può
cambiare a seguito di nostre decisioni questo fa parte delle operazioni di gestione di attività siano essere lavorative o di altro genere, nella
quotidianità della vita ci sono dei fatti che fanno sì che io possa aumentare o diminuire il mio patrimonio, (se faccio un viaggio consumo benzina sto
consumando risorse) le nostre attività , le attività che svolgiamo frutto di nostre decisioni possono modificare il nostro patrimonio netto.
Il nostro patrimonio netto può aumentare senza che noi svogliamo alcuna attività ? Esempio: un soggetto acquista una casa nel 2000 poi nel 2001
torri gemelli —> il valore sul mercato degli immobili é aumentato, il patrimonio del soggetto cresce ,ma è frutto comunque di una decisione cioè
quella di acquistare una casa quindi rientra sempre nella gestione; viceversa se io ricevo un’eredità, fatto esterno alla mia volontà o decisioni, il
patrimonio aumenta.

Le fonti del patrimonio netto sono :


- lavoro
- Eventi esterni che non dipendono da nostre decisioni
Come aumentato le imprese il loro patrimonio netto ? Attraverso la propria gestione, vendendo più servizi o prodotti, cercando nuovi clienti; un altro
modo per aumentare il patrimonio netto é estraendo alla gestione dell’azienda ma proviene dalle decisioni dai soci che conferiscono capitale, non é
frutto del gestore aziendale ma un conferimento dei soci che decidono di investire nuovo capitale —> variazioni di patrimonio netto.

Fonti dell’incremento: 1) operazioni di gestione 2) soci

Le due cause devono restare ben distinte, é più virtuosa l’azienda che aumenta il proprio patrimonio netto grazie a operazioni di gestione, quindi
aumentando le vendite, riducendo i costi , trovando nuovi clienti o mercati.
Il contabile deve tenere conto di ciò che è successo durante l’anno come é cambiata la fotografia e perché é cambiata e sarà interessante distinguere i
cambiamenti che derivano dalla gestione da quelli che derivano dai soci i quali possono conferire capitale.

Le variazioni di patrimonio netto originate dalla gestione:


se compro un bene a 1000€ e lo rivendo a 1600€ , il totale attivo aumenta di 600€ = la liquidità aumenta

Ci sono variazioni di patrimonio netto generate dalla gestione e queste possono essere incrementi di attività ovvero decrementi di passività (queste
variazioni hanno un segno positivo) ma potrei avere anche decrementi di attività o incrementi di passività.

Un incremento di attività o decremento di passività generati dalla gestione che hanno un effetto positivo sul patrimonio netto = RICAVI
Un decremento di attività o incremento di passività generati dalla gestione che hanno un effetto negativo sul patrimonio netto = COSTI

Esempi:
Quando un’impresa consuma materie prime avrà costi = decrementi di attività perché consuma risorse
Quando gli studenti si iscrivono -ricavo per l’università, sta vendendo un servizio

RICAVI - COSTI = RISULTATO DELL’ESERCIZIO —> secondo prospetto fondamentale del bilancio

Questo secondo prospetto si occupa quasi di delle variazioni patrimoniali

Il ricavo non é un entrata di liquidità ma é solo un aumento di attività o decremento di passività, la liquidità é solo uno degli elementi che si muovo
durante l’anno —> i ricavi non sono le entrate di cassa o banca
I costi non sono le uscite di cassa o di banca quindi non é un’uscita di liquidità , i ricavi non sono le entrate di cassa.

Se ho un risultato positivo rispetto al risultato dell’esercizio non significa necessariamente avere più cassa , il risultato è dell’esercizio non é il flusso
di cassa.

Se i ricavi sono variazioni positive di patrimonio netto e i costi sono variazioni negative il risultato dell’esercizio é la variazione netta del
patrimonio netto originata dalla gestione che può essere positiva (utile ) o negativa (perdite) .

Conto del risultato economico o conto economico = un prospetto che mostra i movimenti delle attività e passività.

Potrebbero piacerti anche