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Positivismo (1849-1890)

-> il Positivismo è fondato dal filosofo francese Auguste Comte nel 1830 -> Comte
afferma che L’UNICA CONOSCENZA POSSIBILE È QUELLA CHE SI REALIZZA
SECONDO IL METODO SCIENTIFICO => SENSISMO ed EMPIRISMO => è vero
solo ciò che posso percepire
-> è evidente una linea di continuità con l’Illuminismo e con il metodo induttivo di
origine galileiana
-> il positivismo si sviluppa soprattutto in Inghilterra e Francia
-> caratteristiche principali del Positivismo:
● MATERIALISMO -> è vero solo ciò che posso percepire => esclude qualsiasi
soluzione metafisica e spiritualistica per l'uomo
● DETERMINISMO -> se conosco il funzionamento dei comportamenti umani
e conosco il funzionamento dell'ambiente in cui si trova l’uomo => è
possibile determinare ciò che accadrà a quell’uomo -> l'uomo è determinato
dagli istinti, dai bisogni materiali, dalla situazione storica in cui vive…
● EVOLUZIONISMO -> legato alla teoria evoluzionista di Darwin => la specie
promuove il più adattabile a discapito di chi lo è meno rispetto all'ambiente->
molti positivisti mal interpretare questo concetto deducendo che allora il più
forte doveva dominare e civilizzare il più debole (questo punto è considerato
il punto critico del Positivismo, ciò che non va del Positivismo) -> TEORIA
della SELEZIONE NATURALE -> concetto base per la teoria della guerra di
Hegel (la guerra regola i rapporti tra i vari stati poiché il più forte domina il
più debole) e per il razzismo tipico dei nazionalisti di inizio ‘900
-> critica leopardiana al Positivismo -> già nel canto “LA GINESTRA”, Leopardi aveva
criticato i progressisti fiorentini che ritenevano la scienza in grado di migliorare
la vita dell'uomo => l'uomo può essere rivoluzionato attraverso la conoscenza e la
scienza -> allo stesso modo critica i positivisti -> l'uomo è antropologicamente
determinato => rapporto uomo-natura fisso, immutabile => il progresso umano
non coincide con quello scientifico come dicevano i positivisti-> PESSIMISMO
LEOPARDIANO
-> SPENCER -> afferma che la società funziona proprio come la natura => lotta per
la sopravvivenza del più adatto al CONTESTO SOCIALE => SELEZIONE SOCIALE
=> DARWINISMO SOCIALE (ciò che non funzionò del positivismo)
-> TARNO -> afferma che anche nell'arte esiste la selezione naturale -> gli artisti che
sposano queste idee provano ad adattare ad esse la propria arte => NATURALISTI:
artisti che offrono la rappresentazione realistica di soggetti derivata da una loro
esperienza a priori (prima l'artista ne fa esperienza e poi fissa quell'esperienza sulla
tela) => REALISMO e METODO SCIENTIFICO della CONOSCENZA

Baudelaire e il positivismo
-> gli artisti che si opponevano alle idee positiviste, che quindi seguivano un'altra
strada, venivano definiti DECADENTI => DECADENTISMO -> BAUDELAIRE,
poeta francese importantissimo nell’800, esempio di poeta decadente -> “FLEURS
DU MAL" -> titolo ossimorico
-> Baudelaire è conosciuto per la teorizzazione del SIMBOLISMO e delle
correspondances => corrispondenze tra i sensi umani e la natura => Baudelaire
propone una scrittura che pone in risalto le analogie fra le cose e fra l’uomo e la
natura -> con il simbolismo e attraverso la scelta linguistica, Baudelaire riesce a
creare relazioni tra le cose impensabili nella realtà => IRRAZIONALITA’ e MAGIA
-> il significato della poesia sta nel VALORE SIMBOLICO dell’oggetto descritto e
nel come lo si descrive:
● figure retoriche
● sonorità, fonetica => FONOSIMBOLISMO -> coglibile solo nella lingua
originale
-> es. G. Pascoli -> “CHIU’” assume un valore simbolico che da un significato
alla poesia -> diventa il richiamo dei morti

ONOMATOPEA PROPRIA ONOMATOPEA IMPROPRIA

pura riproduzione del suono parola il cui significato deriva dal suono
es. “fru fru” a cui si riferisce es. “tintinnio”

-> Baudelaire RIVOLUZIONA CIO’ CHE PUO’ ESSERE CONSIDERATO POESIA => la
poesia non è più solo ciò che è alto, ma anche e soprattutto ciò che è brutto e
basso => bruttezza e bassezza -> ecco perché si dice che Baudelaire abbia fondato
la POESIA ONNIVORA
=> Baudelaire contribuì all'elaborazione del concetto di “poesia pura” => libera da
ogni preoccupazione di contenuto e di intenti civili e morali, nella quale la
suggestione delle parole e dei simboli può essere oggetto di ispirazione -> infatti
subito dopo la pubblicazione di questa collezione di poesie, esso venne messo sotto
processo poiché considerato troppo osceno, che sovverte la buona creanza, il buon
costume-> i pilastri sociali della società -> questo perché rappresenta la città in
modo negativo => con prostitute, fumatori di oppio, senzatetto, nudità…
-> per la prima volta con Baudelaire tutto questo viene rappresentato nella poesia
occidentale moderna -> dopo il processo la collezione venne ridotta di ⅘ poesie
L’Albatros
-> Coleridge and Wordsworth -> Lyrical Ballads -> The Rime of the Ancient Mariner
-> Albatross come simbolo di vita e fortuna => quando è vivo i venti sono propizi
-> per Baudelaire l'Albatros è simbolo di un artista in una società dominata dalla
tecnica e dalla logica del profitto
-> l’albatros viene catturato dai marinai che per divertirsi si prendono gioco di lui

ALBATROS POETA

quando vola è MAESTOSO quando si dedica alla poesia utilizzando


l’immaginazione è MAESTOSO e BELLO

quando viene catturato e portato a quando si trova nella società materiale


terra è MALDESTRO e FIACCO imbrigliato nei vincoli sociali è
MALDESTRO e INCAPACE di
ESPRIMERSI

Corrispondenze
-> vero e proprio manifesto del simbolismo
-> in questa poesia è presente il simbolismo più evidente -> mette in contatto cose
distanti per gli occhi comuni => il poeta riconosce la connessione tra cose
lontane, non colte dai comuni => vede simboli che ci sono e che i più non riescono
a cogliere -> un po’ come i poeti romantici che erano dotati di una “superior
sensibility” e degli “eyes of imagination” che gli permettevano di provare e cogliere
emozioni che gli altri uomini non potevano comprendere -> vedi “Daffodils”
-> poesia simbolista che trova armi nelle figure di suono (onomatopea e
allitterazione) e nella SINESTESIA (figura retorica che associa sensi diversi) e
METAFORE
-> la NATURA è una FORESTA di SIMBOLI che il poeta sa cogliere, l’uomo comune
NO

ALBATROS CORRISPONDENZA

come l’albatros portato a terra e secondo questa poesia il poeta è come


catturato, il poeta è povero e un VATE, un essere superiore
incompreso

-> ma allora COS’E’ IL POETA? è come l’albatros o come viene descritto nella
“corrispondenza”? -> IL POETA E’ ENTRAMBE LE COSE => è l’albatros che vola
libero e maestoso (=> VATE), ma anche l’albatros derelitto se imbrigliato nelle
“regole sociali”
-> CONCETTO MODERNO: poeta che canta per vivere -> necessità di guadagnare
sulla poesia

Verlaine e Rimbaud
-> simbolisti per eccellenza
-> Rimbaud era un libertino poeta affermato a giovane età che mandava delle sue
poesie a Verlaine a Parigi che ne rimase estasiato => Verlaine aiuta Rimbaud a
scappare di casa e lo porta a Parigi
-> qui inizia una relazione tossica -> i due si innamorano (1870) e vanno in Belgio e a
Londra
-> durante una lite Rimbaud e Verlaine si sparano e si separano
-> Rimbaud morirà di tumore in Africa mentre vende armi e schiavi alle tribù
-> Rimbaud scrive solo quando è con Verlaine -> dopo la rottura diventa depresso e
alcolizzato
-> Rimbaud e Verlaine sono simbolisti => poeti maledetti => volontà di
anticonformista nei costumi e nella poesia:
● capelli lunghi
● alcool -> assenzio, droghe -> molte poesie sono frutto di uno stato alterato
(come alcune poesie di Coleridge)
● libertini
● sregolatezza
-> Verlaine era sposato con Matilde, "la donna più triste di Parigi":
● maltrattata
● sposa bambina
● offesa dalla relazione del marito con il maleducato Rimbaud

Le vocali di Arthur Rimbaud


-> sonetto => struttura classica, ma contenuto completamente nuovo
-> il poeta immagina un colore per ogni vocale, ciascuna delle quali viene associata a
una serie di immagini
-> SINESTESIE evidenti: contro ogni regola della logica, associa alle vocali delle
immagini, immagini che non raccontano qualcosa di universale, ma raccontano una
personale associazione che gli uomini comuni non possono comprendere
-> esattamente come Baudelaire faceva ne “Corrispondenze”
-> Rimbaud tenta di svelare l'origine segreta delle vocali
-> associazione tra vocale e colore:
● A -> nero
● E -> bianco
● I -> rosso
● U -> verde
● O -> blu
-> la “A” evoca:
● “il nero vello” => il corpo nero e peloso delle mosche
● conche ombrose, oscure
-> la “E” evoca:
● lance dalle punte aguzze e splendenti
● baldacchini mossi dal vento
● bianchi re, che potrebbero essere gli Emiri
-> la “I” evoca:
● rigurgito di sangue
● labbra che ridono di collera
le immagini riprendono le emozioni suggerite dal colore rosso: splendore e violenza
-> la “U” evoca:
● i lenti sommovimenti delle maree
● i mari verdi in quiete
● i pascoli in quiete
● la calma meditazione dei dotti
le immagini riprendono le emozioni suggerite dal colore verde: riposo e quiete
-> la “O” evoca:
● Dio -> l’Omega
● la tromba del giudizio universale
● luce violetta degli occhi di Dio, della morte

Arte poetica di Paul Verlaine


-> vero e proprio manifesto di poetica
-> enuncia le caratteristiche salienti del Simbolismo:
● la musica è il primo obiettivo dei poeti, tutto il resto non è poesia, ma
letteratura
● la poesia deve essere indeterminata, deve unire l’impreciso al preciso e
tendere alla sfumatura
● deve mirare al sogno, e non alla concretezza della realtà
-> la musica è la caratteristica principale: l’importanza del suono è centrale:
● a livello estetico, rende la poesia più gradevole
● a livello fonosimbolico, il suono diventa simbolo
-> è più importante il contenuto della forma: non deve più essere preponderante la
rima poiché per creare la rima si arriva a contorcere le proprie idee => devo
esprimere le mie idee con chiarezza, considerando meno importante la forma =>
IDEE > rima
-> la poesia deve essere indeterminata, deve tendere alla sfumatura, permettendo
così una libera interpretazione

LEOPARDI SIMBOLISTI FRANCESI

infinito dell’immagine infinito del lessico

Leopardi si immaginava un infinito i simbolisti francesi si concentrano su


spaziale e temporale un’infinito di lessico in modo da poter
lasciare una libera interpretazione al
lettore
=> svuotano le parole dal loro
significato denotativo e le riempiono di
tanti significati connotativi diversi in
modo che il lettore poi ne possa
scegliere uno

-> Verlaine condanna l'eloquenza, la retorica altisonante, la poesia alta e raffinata

Decadentismo e Naturalismo: due risposte diverse al Positivismo


-> decadentismo -> simbolismo -> progresso vituperabile => disprezzabile
-> naturalismo segue le istanze del positivismo
-> Francia => Parigi laboratorio della modernità, dell'avanguardia:
● simbolismo
● impressionismo
● naturalismo
Naturalismo
-> spesso i giornalisti erano anche letterati
-> E. Zola -> la letteratura deve rispecchiare la vita => non può essere staccata dalla
realtà => deve rappresentare la realtà di cui posso avere un’esperienza diretta e
concreta -> POSITIVISMO
Le caratteristiche del romanzo di Zola sono:
● NARRATORE NASCOSTO => deve fare finta di non esserci =>
- non deve intervenire -> a differenza di Manzoni
- non deve dare giudizi ai personaggi -> anche attraverso gli aggettivi
attribuiti ai personaggi => attribuzione neutra
=> tutto viene riportato come se il lettore lo stesse vivendo sul momento
● il romanzo (che rispetto alla poesia aderisce di più alla vita) deve sembrare
AUTOCOSTRUITO => sembra che il romanzo si faccia da solo => SCENA
DAL VIVO
● il romanzo deve sembrare un esperimento sociologico e psicologico
=> ROMANZO SPERIMENTALE: lo scienziato-scrittore fa un esperimento sociale
sui suoi personaggi => vede come i personaggi e i rapporti tra di loro si evolvono
nel tempo => romanzo come SAGA => più romanzi in cui possiamo percepire
l'evolversi dei personaggi e dei loro rapporti
● CICLO ROMANZESCO -> tutti i suoi romanzi sembrano concatenati in un
unico ciclo poiché i personaggi sono gli stessi che però si presentano nel
passare del tempo => in momenti diversi della loro vita => osserviamo
l’evoluzione dei personaggi stessi
-> prima o poi anche le scienze umane saranno controvertibili scientificamente
come la fisica o la chimica che sono scienze esatte -> periodo del Positivismo
metodologico che si occupava di convertire le materie umanistiche al metodo
scientifico creando le "scienze umane"
-> Naturalisti:
● Zola
● fratelli de Goncourt
● Maupassant -> molto bravo ma poco fedele al naturalismo
-> ma il fondatore del Naturalismo è Flaubert
Il Simbolismo in Italia
-> Pascoli
-> D'Annunzio

Pascoli (1875-1912)
-> grande poeta di inizio '900
-> nasce in Romagna
-> infanzia segnata dai lutti:
● prima la madre
● poco dopo il padre ucciso da un fattore probabilmente per invidia della
fortuna che stava facendo -> "rondine uccisa mentre stava tornando a casa"
-> vive con le sorelle con cui ha un rapporto molto stretto
-> chiude i rapporti solo con l'unica sorella che si sposa
-> interrompe le nozze con la cugina -> unico momento in cui pare voler prendere
moglie
-> condusse una vita da borghese
=> professore universitario di lettere a Bulo (cattedra prima di Carducci) =>
carriera universitaria
-> ancora giovane entrò nel partito socialista -> durante una manifestazione viene
messo in prigione => si spaventa => da una svolta borghese e sedentaria alla sua
vita -> BIOGRAFIA PIATTA
-> non scrive molto e nelle sue poesie possiamo trovare le tracce della sua pacatezza
-> periodo giolittiano -> Pascoli parla della guerra in Libia
-> opere: MYRICAE = TAMERICI -> arbusti che hanno una forte resilienza (declinata
in modo diverso rispetto a Leopardi) => poetica del BASSO: come le tamerici sono
cose semplici, così Pascoli trattava argomenti intimi e particolari e non cosmici
-> dal 1890 al 1894 scrive il nucleo essenziale
-> caratteristiche:
● RESILIENZA
● GESTAZIONE CONTINUA => crescita continua, ogni anno aggiunge poesie e
fa pubblicare la nuova edizione (es. nel 1891 c'erano 22 poesie, nel 1900
c'erano 156 poesie)
● POESIE BREVI
● il paesaggio riguarda L'AMBIENTE della CAMPAGNA
● RIPRENDE BAUDELAIRE -> sa di essere messo da parte dalla società poiché
è un poeta => non racconta più cose universali, di tutti, ma racconta il
piccolo, l'intimo => tamerici, arbusti -> umiltà, poetica del basso

Mirycae
Lavandare
-> descrizione impressionistica del paesaggio => vengono riportate le impressioni
del momento
-> arte raffinata che ci porta a porci delle domande -> domande raffinate
-> la prima strofa è l'inizio del canto delle lavandaie che termina con l'ultima
quartina
-> è il canto delle lavandaie o è il canto del poeta?
-> aratro -> resta in mezzo al campo inutilizzato -> è solo colto come dato fisico nella
descrizione del paesaggio -> che significato ha? -> il significato simbolico di questa
immagine è libero => ognuno può interpretarlo come preferisce -> Leopardi utilizza
parole molto vaghe e sfumate proprio perché così ognuno può dargli
l'interpretazione che preferisce
-> Pascoli arriva al vago attraverso il preciso (descrive precisamente un paesaggio,
ma permettendo una libera interpretazione), invece Leopardi arrivava al vago
attraverso il vago
-> aratro -> ha due significati:
● significato DENOTATIVO => empirico
● significato CONNOTATIVO => simbolico
-> indispensabili l’uno per comprendere l’altro
-> TECNICA della POLISENIA -> parole chiave piene di significato denotativo preciso,
attraverso il meccanismo poetico, vengono svuotate e riempite di tanti significati simbolici:
● condizione di abbandono del poeta da parte della società
● solitudine dell’uomo nella società -> poeta solo come le lavandaie che non hanno un
amato

X Agosto
-> 10 agosto = notte di San Lorenzo
-> poesia dedicata alla morte del padre
-> utilizzo della metafora della rondine: come una rondine viene uccisa mentre sta tornando nel suo
nido per dare da mangiare ai rondini, così un padre viene ucciso mentre sta tornando a casa dalla
sua famiglia
-> UCCISIONE SENZA MOTIVO
-> il cielo assiste alle due morti con un lacrimare di stelle cadenti -> particolarmente numerose la
notte di San Lorenzo -> SIMBOLISMO
-> l’uomo e la rondine sono simboli del dolore universale e della malvagia ingiustizia che regola la
vita sulla terra
-> la lontananza del cielo esprime la lontananza incolmabile del bene e della giustizia dalla sofferenza
umana

L’assiuolo
-> poesia in cui si nota un’unione esemplare tra impressionismo e simbolismo =>
“un capolavoro di impressionismo simbolico”
-> la luna e le stelle cercano di splendere ma sono ostacolate dalle nubi nere,
simbolo di angoscia
-> si sentivano i sistri con il loro finissimo suono -> i sistri erano strumenti utilizzati
dagli Egizi per i riti legati alla morte e alla resurrezione => riferimento diretto alla
morte a cui nessuno può sfuggire -> ma Pascoli non crede nella vita dopo la morte,
come gli Egizi, infatti le “invisibili porte” che mettono in contatto coi morti non si
aprono più
-> tutta questa atmosfera cupa e angosciosa è accompagnata dal canto dell'assiolo
che più che un canto è un PIANTO di MORTE
-> una notte lunare e il canto di un assiuolo divengono la guida per risalire,
attraverso le sensazioni, al significato simbolico e misterioso della realtà e della vita
-> siamo tutti destinati alla morte e alla sofferenza perenne => non viene più
utilizzata la riflessione razionale
-> CHIU’ -> diventa un pianto di morte => significato di morte => GIOCO
FONOSIMBOLICO

Temporale
-> descrizione del paesaggio: si sta avvicinando un temporale => rumore e nubi nere
(date anche dalla notte) che vengono illuminate dal chiarore dei campi e dal
tramonto all’orizzonte
-> casolare bianco come un gabbiano -> il gabbiano assume qui un valore salvifico in
una realtà cupa e minacciosa
-> se il gabbiano è simbolo di speranza, il resto del paesaggio potrebbe
simboleggiare l’oscurità della vita: la vita è piena di dolore e sofferenze contro cui
l’uomo è piccolo e impotente, ma forse una piccola luce di speranza è ancora accesa
in lui, rappresentata dal casolare che risplende nel buio del temporale
-> descrizione fenomeni naturali -> accentuazione dell’impressionismo di Pascoli
Novembre
-> TEMA delle ILLUSIONI: nella prima strofa viene descritto un paesaggio che
sembra suggerire un'atmosfera primaverile, data dalla presenza del sole che
illumina l'aria -> ma è un'illusione poiché in realtà gli odori primaverili che
sentiamo sono dentro di noi, non ci sono anche fuori
-> nella seconda strofa viene smentita l'illusione iniziale => ciò che provi e senti non
è reale, è inesistente -> infatti siamo in autunno -> utilizzo del MA avversativo per
eccellenza -> AT latino
-> ESTATE FREDDA (ossimoro) DEI MORTI -> estate + autunno
-> estate = estate di San Martino (11 novembre), caratterizzata da alcune giornate
quasi estive
-> dei morti = giornata dei morti (2 novembre)
=> il poeta vuole fondere i due aspetti, armonia e positività (la primavera illusoria) e
morte (autunno) => TEMA DELLA MORTE

Il tuono
-> esempio di FONOSIMBOLISMO
-> “notte nera come il nulla” = NON VITA => quiete e staticità
-> “moto di una culla” -> evidentemente la madre sta cercando di consolare il figlio
che si è svegliato spaventato per il tuono => culla = VITA
-> nulla contrapposto alla vita della culla
-> temporale = INIZIO dell’ESISTENZA => rumore della vita che è piena di problemi
ed ostacoli
-> Pascoli in questo senso è d’accordo con Leopardi -> Leopardi affermava che la vita
dell’uomo è destinata ad essere piena di dolore e problemi, poiché la natura ci ha
creato, ma non si è preoccupata di farci vivere felici e sereni, infatti per Leopardi la
causa dei dolori dell’uomo è proprio la natura -> infatti i genitori, appena nasciamo,
ci consolano del fatto di essere nati
-> presenza del RE FREGN = ritornello -> questa ballata è definita MINORE poiché il
ritornello è solo un verso che apre e chiude la ballata
I Canti di Castelvecchio
-> presentano sempre un paesaggio bucolico, come le poesie di Myricae =>
paesaggio naturale, campagnolo, rurale
-> sono poesie più lunghe di quelle di Myricae => c’è un percorso narrativo
leggermente visibile => cercano anche di narrare degli eventi

Il gelsomino notturno
-> questa poesia fu pubblicata in occasione delle nozze di Gabriele Briganti, un
intimo amico di Pascoli -> questa poesia era un dono di nozze
-> accanto alla narrazione dei piccoli eventi naturali che scandiscono la notte dalla
venuta della sera fino alle prime luci dell’alba, essa include con ESTREMA
DELICATEZZA un riferimento alla notturna vicenda d’amore dei due giovani sposi
dalla quale nascerà un figlio che verrà chiamato Dante Gabriele Giovanni
-> il gelsomino accompagna la notte dei due sposi
-> ELLISSI sull’atto narrativo => l’atto non si descrive concretamente, ma si lascia
sottintendere che sia accaduto
-> “si cova non so che felicità nuova” -> espressione utilizzata per descrivere la
fecondazione che porterà alla nascita di una nuova creatura

Digitale purpurea
-> due amiche si incontrano dopo tanto tempo e rievocano la comune giovinezza
passata in un convento => TEMA del RICORDO
-> Maria e Rachele -> Maria bionda => pura
Rachele bruna => peccatrice
-> diventerà un topos soprattutto del cinema noir -> sottogenere del giallo in cui
l’eroe si innamora sempre di una bionda e di una bruna -> di solito la bruna uccide
la bionda
-> la digitale purpurea è un fiore a forma di mano rossa che caratterizzava il
giardino del loro monastero
-> nessuno aveva mai provato ad annusarlo poiché tutti avevano detto alle suore che
il suo profumo era mortale => “fiore di morte”
-> Rachele, però, deve confessare una cosa a Maria che lei non sa: lei una volta ha
provato ad annusare il fiore e questo fiore l’ha accompagnata in una notte di sesso
-> il sesso è collegato alla morte -> per le suore di un convento di clausura era
assolutamente vietato avere rapporti sessuali con altre persone
-> nonostante questo Rachele pecca, esattamente come Gertrude, la monaca di
Monza

I Poemi conviviali
-> risentono di un preziosismo, una ricerca estetica particolare => sono
sicuramente i poemi più raffinati stilisticamente e linguisticamente
-> non vennero antologizzati perché non sono le sue poesie migliori
-> Pascoli era un grande latinista => scrisse anche molte poesie in latino
GABRIELE D’ANNUNZIO (1863-1938)
-> nasce a Pescara nel 1863 -> il cognome era inizialmente Rapagnetta, ma ora è
conosciuto come D'Annunzio grazie al cognome di un ricco zio che aveva adottato il
padre di Gabriele
-> studiò al liceo Cicognini a Prato, in Toscana, un liceo ancora oggi convitto =>
dove si dorme, come un college
-> senza laurearsi si trasferisce a Roma, nel 1881, dove diventa giornalista letterario
e di cronaca -> inizia a diventare sempre più importante
-> ebbe molte donne e anche alcuni figli: nel 1883 sposa la duchessa Maria Hardouin
di Gallese, dalla quale avrà tre figli -> la sposa per passione, ma anche per
convenienza per fare successo e arricchirsi -> poco dopo si separeranno, ma non
divorzieranno poiché non esisteva ancora il divorzio
-> 1894 si innamora dell'attrice Eleonora Duse alla quale scrisse delle tragedie -> si
lasceranno per debiti
-> con la Duse si trasferisce vicino a Firenze, dove vive in una lussuosa villa
-> nel 1910, costretto dai debiti contratti per mantenere la villa, va in Francia
-> alla fine del 1914, però, torna in Italia per convincere le persone a partecipare
alla guerra attraverso la sua "pubblicità"
-> guerre di indipendenza dell'Italia:
● 1848-1849 -> moti rivoluzionari contro i regimi assolutisti -> non portarono a
niente
● unificazione nel 1859-1860
● 1866 conquista del Veneto
● 1° Guerra Mondiale -> considerata la 4° guerra d'indipendenza italiana
-> D'Annunzio partecipò alla guerra attraverso la sua pubblicità -> guidando un
aereo, sorvoló Vienna facendo cadere sulla città dei volantini antiaustriaci
-> D'Annunzio era un INTERVENTISTA
-> con la fine della 1° Guerra Mondiale, quando non tutti i territori erano stati
annessi al territorio nazionale, ci fu un grande discontento => i patrioti, di cui
faceva parte D'Annunzio, rivendicano la città di Fiume -> così i patrioti si
armarono e occuparono Fiume
-> i patrioti diedero alla città una Costituzione -> "Carta del Carnaro" ->
costituzione molto evoluta:
● uomini e donne avevano pari diritti
● salario minimo
● assistenza medica
● pensione
● istruzione
● 2 camere, come oggi in Italia,
● no bicameralismo perfetto => le due camere hanno compiti diversi -> in
Italia oggi c'è un bicameralismo imperfetto => le due camere hanno lo stesso
compito
-> nel 1920 torna a vita civile e si sente un po’ spaesato perché la sua carriera stava
volgendo al termine, infatti c’era qualcun’altro che stava emergendo assumendo
sempre più importanza, BENITO MUSSOLINI -> deve ringraziare D’Annunzio per
la sua pubblicità poiché molti motti fascisti derivano da motti d’annunziani
-> Mussolini diventerà capo del governo
-> sanerà i debiti della villa “Il Vittoriale degli Italiani” dove viveva D’Annunzio che
trasformerà lui stesso in un suo vero e proprio museo -> infatti D’Annunzio fa
portare qui i cimeli più importanti della sua vita, tra cui l’aereo che aveva utilizzato
-> D’Annunzio morirà nella sua villa il 1° marzo 1938

D’Annunzio come autore


-> D’Annunzio come drammaturgo => scrisse delle tragedie per la Duse nel 1896
-> D’Annunzio come poeta => ormai le sue poesie sono considerate superate, ma ha
avuto una forte influenza sulla poesia del ‘900
-> PROGETTO delle LAUDI: D’Annunzio voleva scrivere 7 libri in cui avrebbe
raccolto tutte le sue poesie, dando ad ogni libro il nome di una delle 7 stelle delle
pleiadi -> purtroppo questo progetto non venne mai portato a termine poiché
scrisse solo 5 libri
-> i più importanti libri sono:
● MAIA -> il 1°
● ALCYONE -> poesie con carattere vagamente autobiografico, infatti racconta
l’estate trascorsa in Toscana con la Duse
scritti entrambi a inizio ‘900

Il panismo
-> D’Annunzio era un seguace del PANISMO (dal Dio Pan => il Dio natura): quando
lui descrive le sue esperienze, uomo e natura si confondono tra loro => il confine
tra uomo e natura è confuso, è quasi inesistente -> es. “La pioggia nel pineto”
“Il piacere”
-> più importante romanzo di fine ‘800, venne pubblicato nel 1889
-> romanzo statico => poca azione, ma PSICOLOGIA APPROFONDITA -> si avvicina
al romanzo psicologico
-> NARRATORE ETERODIEGETICO => narratore che si colloca al di fuori della
storia narrata, ma che non tenta di nascondersi -> il narratore parla dal punto di
vista del protagonista di cui conosce la mente e non tenta, come faceva Manzoni, di
rielaborare in qualche modo il suo discorso facendo direttamente intendere che in
ciò che il protagonista dice c’è la mediazione dell’autore
-> diventa il manifesto dell’ESTETISMO italiano -> invece “Il ritratto di Dorian
Gray” di Oscar Wilde è considerato il manifesto dell’estetismo internazionale (=
ricerca della BELLEZZA)
-> “Il ritratto di Dorian Gray”: il pittore Basil conosce e s'innamora di un ragazzo,
Dorian Gray, il quale decide di ritrarlo e di regalargli il dipinto. Nella storia si
intromette Lord Henry, un esteta ufficiale, un DANDY, che è particolarmente attento
agli ambienti colti, all’abbigliamento raffinato dei personaggi e all’atteggiamento
ricercato (-> Baudelaire è un dandy). Lord Henry riesce a convincere Dorian che
l’unico bene di questo mondo è la giovinezza e la conseguente bellezza di un corpo
giovane. Dorian, fattosi convincere da Lord Henry, si accorge che il quadro non
invecchierà mai e che lui, invece, sarà costretto a vedersi giorno dopo giorno
sempre più vecchio. Ecco che allora è disposto a rinunciare alla propria anima, e
quindi ai propri sentimenti, se il quadro fosse invecchiato al suo posto: e così
accadde. Ma in realtà il ritratto non diventava sempre più brutto a causa dello
scorrere del tempo e dell’avanzamento della vecchiaia; bensì a causa di tutti i
peccati commessi da Dorian. Basil cerca di convincere Dorian a redimersi e a porre
rimedio ai suoi peccati, ma Dorian non accetta e anzi uccide Basil. Verso la fine del
racconto sembra che Dorian si sia ormai convinto a redimersi ma, parlandone con
Lord Henry, il dandy lo riporta sulla cattiva strada. In città iniziano a circolare dei
sospetti su Dorian e sulla scomparsa di Basil così Dorian, ormai vittima della più
cupa disperazione e accecato dall’odio per quel vecchio nel dipinto, prende un
pugnale e distrugge la tela. Purtroppo distruggendo la tela distrusse anche se stesso
e infatti, alcuni giorni dopo, i servi trovano il corpo di un vecchio morto. Il romanzo
di Dorian Gray presenta una DICOTOMIA:
● estetismo, edonismo e dandysmo
● aspetto moraleggiante: il quadro rappresenta la degenerazione fisica, ma
soprattutto morale di Dorian, portato sulla cattiva strada da Lord Henry
-> il protagonista de “Il piacere” è Andrea Sperelli

D’Annunzio e Nietzsche
-> D’Annunzio era un grande romanziere, infatti era molto pagato dagli editori,
sicuri del suo successo
-> nei suoi romanzi propone le sue idee e in parte, in modo superficiale, quelle di
Nietzsche => SUPEROMISMO -> secondo Nietzsche la società stava decadendo =>
necessità di PALINGENESI sociale (=> rinnovamento totale) -> i superuomini
(UBERMENSCH -> oltre-uomo) dovevano superare l’umanità e andare oltre, creare
nuovi valori e ideali per creare una nuova società, ma senza essere superiori,
senza sentirsi superiori agli altri uomini => sono preludio, guide di questa nuova
società
-> D’Annunzio riprende questo concetto, ma lo male interpreta: a causa dei testi di
Nietzsche, che legge tradotti, contaminati dalla sorella che li pubblica post mortem
modificando in parte i concetti in essi riportati, D'Annunzio riprende il concetto
del superuomo con lo stesso scopo, ma essi devono porsi e sentirsi superiori agli
altri uomini -> infatti ne "Il programma del superuomo" afferma che i nobili devono
diversificati dai borghesi dimostrando di essere più ricchi e potenti e quindi
superiori

Prime opere
-> le prime opere di D’Annunzio vennero pubblicate neanche ventenne e furono:
● raccolte di poesie
● raccolte di racconti
-> tra le più famose opere possiamo citare:
● Giovanni Episcopo (1891)
● L’innocente (1892)
● Il nodo della morte (1894)
● Le Vergini delle rocce (1895)
● Il fuoco (1900)
● Forse che sì forse che no (1910) -> parla delle automobili e degli aeroplani

Il piacere: la trama
Andrea Sperelli si afferma soprattutto a Roma, la Roma barocca in cui si viveva
immersi nell’arte e nella raffinatezza. Andrea vive a palazzo Zuccari a Trinità dei
Monti. Ha sempre vissuto tra un’avventura galante e un’altra, ma Elena Muti era
rimasta particolarmente impressa nell’animo del protagonista. La relazione si era
conclusa a causa di un’improvvisa fuga della donna da Roma. Ritornata, dopo due
anni, Andrea tenta di ristabilire i contatti con lei, ma invano. E’ allora che Andrea si
rese conto della sua profonda aridità esistenziale (=> privo di affetti e sentimenti),
tornando alla sua consueta vita frenetica, finchè non resta ferito in un duello con un
marito offeso dalla sua intraprendenza. Si apre così una parentesi di convalescenza
trascorsa nella villa di campagna dalla cugina. Qui il protagonista recupera una
serenità interiore, riavvicinandosi ai propri interessi di scrittore e di artista. La pace
è turbata dall’arrivo di un’amica della cugina, Maria Ferres, delicata, spirituale,
sensibile, completamente diversa da Elena. A poco a poco Andrea stabilisce con
Maria un’intimità affettuosa, che diviene vero e proprio rapporto d’amore dopo il
ritorno dei due a Roma. Qui l’attrazione per Elena, che continua a vedere, è ancora
forte tanto che il rapporto con Maria deve subire il peso di questa tensione erotica
che nell’animo di Andrea non riesce a chiudersi. L’ambivalenza verso le due donne
lo spinge a pronunciare il nome di Elena mentre è abbracciato a Maria, così che la
donna lo lascia. La conclusione del romanzo registra il fallimento del protagonista e
del suo progetto di esteta.

Andrea Sperelli
-> presentazione del protagonista de “Il piacere”
-> il brano si concentra soprattutto sull’educazione di Andrea avvenuta tramite i
viaggi in compagnia del padre e non tanto attraverso l’opprimente metodo
educativo dei maestri => Andrea si forma attraverso l’esperienza concreta
-> il padre suggerisce ad Andrea una massima: “la vita deve essere vissuta come se
fosse un’opera d’arte”
-> Andrea diventa un po’ un alter ego di D’Annunzio poiché è il perfetto esempio di
esteta, di dandy => ricercatore della bellezza con grande gusto per l’arte e dotato
di una forza sensitiva => di una sensibilità eccezionale che lo spinge ancora di più
verso la bellezza e il piacere => incarna perfettamente il motto paterno: “Bisogna
fare la propria vita, come si fa un’opera d’arte” -> secondo il padre è qui che sta la
vera superiorità di un uomo
-> la forza sensitiva, però, distrugge pian piano la forza morale
-> altro insegnamento paterno riguardava il SOFISMO = ragionamento
apparentemente valido, ma non concludente perché contrario alle leggi stesse del
ragionamento; o ragionamento apparentemente vigoroso che conduce, però, ad un
risultato palesemente assurdo
La conclusione del romanzo
-> l’azione conclusiva è ambientata nella casa di Maria Ferres, immagine di dolcezza
e purezza aristocratica
-> dentro l’abitazione si sta ora svolgendo un’asta in cui vengono messi in vendita
tutti gli oggetti della casa -> quest’asta è dovuta al fallimento del marito di Maria
per debiti di gioco
-> i compratori erano principalmente rozzi mercanti, volgari e puzzolenti, tra i
quali Andrea riusciva a stento a rimanere
-> l’asta è il simbolo del fallimento della bellezza che viene messa in vendita e
acquistata da uomini impuri, è una metafora che D’Annunzio utilizza per spiegare
il fallimento di Andrea come esteta: la bellezza è fallita => anche il progetto di
Andrea come esteta è fallito poiché non è stato in grado di trovare la bellezza prima
che fallisse -> in definitiva, l’esteta non può che fallire volendo subordinare tutto
all’arte (“fare la vita come si fa un’opera d’arta”) in una società di massa che invece,
con la sua volgarità economica, all’arte è ostile o indifferente -> infatti Andrea
voleva condurre una vita al di sopra di una certa soglia estetica, ma con il puzzo che
descrive e con l’arte che viene svenduta il progetto fallisce
-> questo fallimento è accompagnato da un forte senso di morte: casa Ferres si
trasforma in una tomba, in un sepolcro
-> brano pieno di valori simbolici => perfetto esempio di simbolismo

Il programma del superuomo


-> il protagonista, Claudio Cantelmo, vuole sostenere il suo semplice assioma: il mondo è la
rappresentazione della sensibilità e del pensiero di pochi uomini superiori, i quali lo hanno creato
e quindi ampliato e ornato nel corso del tempo e andranno sempre più ampliandolo e ornandolo
nel futuro
-> questi uomini superiori sono i cosiddetti SUPERUOMINI, o più correttamente OLTRE-UOMINI
che, come diceva Nietzsche, devono creare un senso nuovo della terra, l’uomo nuovo e nuovi valori
da sostituire a quelli vecchi
-> questo compito è possibile solo per il superuomo poiché è l’unico veramente libero dai vincoli
morali e sociali
-> Claudio si concentra su un appello ai poeti: i poeti si devono preoccupare di difendere la
BELLEZZA ed evitare che la poesia tratti argomenti bassi e volgari, come la politica
-> in seguito fa un appello anche ai nobili: non cedere alle tentazioni democratiche, portate dai
valori della Rivoluzione Francese, ma riaffermare la loro superiorità sulla borghesia
-> questa poesia è completamente ELITARIA => si rivolge a coloro che appartenevano alle classi di
élite => alle classi più elevate
-> Nietzsche non era un nazista, ma i nazisti si riconoscono in molte cose che disse Nietzsche in
realtà a causa della sorella -> la sorella pubblicò molte sue opere dopo la sua morte => le manipolò
avvicinandole sempre di più alla destra politica

La pioggia nel pineto


-> perfetto esempio di PANISMO => il soggetto si scioglie nel paesaggio tanto che
sembra non ci siano più confini tra l’uomo e la natura -> infatti i volti del poeta e
della Duse sono definiti “silvani” poiché stanno perdendo le sembianze umane per
diventare parte del bosco -> l’aggettivo silvano vuol dire “silvestre, parte del bosco”
-> in questa poesia è descritto il rapporto sensoriale tra il soggetto e la natura,
rapporto soprattutto uditivo dato dalle gocce (“innumerevoli dita”) che cadono sulle
foglie degli alberi e dal verso di alcuni animali
-> il poeta era nella pineta con l’amata Eleonora Duse, detta Ermione
-> FONOSIMBOLISMO -> il fonosimbolismo è sicuramente dato soprattutto dall’uso
dell’allitterazione e dell’anafora -> in realtà, però, questo non è un vero e proprio
fonosimbolismo poiché i suoni sono utilizzati semplicemente per descrivere
l’ambiente di cui i due personaggi hanno esperienze attraverso l’udito =>
D’Annunzio non ha attribuito un valore simbolico preciso a nessun suono

D’Annunzio fu il primo a fare della poesia un vero e proprio lavoro => viveva della
propria arte
I poeti successivi tentarono di creare una poesia contrapposta a quella di
D’Annunzio -> molti poeti dicevano di essersi completamente staccati dal
d’annunzianesimo, ma in realtà la poesia di D’Annunzio è sempre stata sotterranea
=> alla fine era sempre alla base delle poesie, anche di coloro che dicevano di
essersi staccati da lui
molti poeti successivi o davano contro la poesia di D’Annunzio o la prendevano in
giro => PARODIA:
● Guido Gozzano
● Eugenio Montale -> “Piove”

Piove
-> poesia dedicata alla moglie morta => quando parla di mancanza, assenza si
riferisce a quella della moglie -> la mancanza porta il poeta ad affogare nella
tristezza
-> in questa poesia la realtà cittadina viene contrapposta alla realtà panica di
D’Annunzio: l’Italia del 1968, come il resto d’Europa, era caratterizzata da una
rivolta giovanile per abbattere i limiti morali imposti per quanto riguarda la sfera
sessuale e la parità di genere (=> pari diritti per le donne)

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