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FARMACO I

FARMACI DELLA TRASMISSIONE CATECOLAMINERGICA


METABOLISMO
Sintetizate a partire dalla tirosina, che viene trasportata da uno specifico
trasportatore all’interno dei neuroni. Questa viene idrossilata per formare un
composto che prende il nome di DOPA ad opera della tirosina idrossilasi, tappa
limitante della sintesi delle catecolamine. La DOPA viene decarbossilata ad opera di
DOPA decrbossilasiper formare DOPAMINA. Questa viene trasportata all’interno di
vescicole sinaptiche dove avvengno le successive reazioni. La dopamina viene
idrossilata dalla dopaminabidrossilasi per formare NORADRENALINA. L’ultima
reazione consiste nella formazione di ADRENALINA grazie alla feniletanolammina-N-
metiltrasferasi, reazione che avviene principalemente all’interno del citoplasma
delle cellule surrenali, dove questo enzima risulta più concentrato.

La maggior parte delle catecolamine si trova all’interno delle vescicole e solo una
minima parte si trova libera nel plasma. In seguito all’esocitosi delle vescicole queste
vengono rapidamente inattivate da sistemi di degradazione o di recaptazione:
-NET (REUPTAKE 1): sistema di ricaptazione ad elevata affinità. Trasporta la Nor
all’interno del citoplasma dove può essere degradata da MAO o COMPT oppure
reinvescicolata ad opera di un trasportatore che si chiama VMAT-2, che può essere
inibito dalla reserpina.
-ENT (UPTAKE 2): per ricaptare le catecolamine circolanti.

CATABOLISMO:
-MAO: operano la deaminazione ossidativa. Ne esistono due isoforme, la MAO-B
espressa principalmente a livello neuronale e la MAO-A che è ubiquitaria. Formano
aldeidi che vengono ridotte al rispettivo acido carbossilico e successivamente
metilate da COMT.Rappresenta la principale via di degradazione delle catecolamine.
-COMT: trasloca un gruppo metilico.

RECETTORI CATECOLAMINERGICI
Si dividono in recettori adrenergici e dopaminergici.

v ADRENERGICI
Sono dei recettori accopiati a proteine G. Si dividono in recettori a divisi in a1
e a2 e recettori b divisi in b1, b2 e b3.

-a1
Accoppiati a 2 proteine Gq/11 ® PLC ® PI 1,5P ® IP3 ® ­ Ca2+
®DAG ® ­PKC
Ne esistono 3 sottotipi che sono gli 1A, 1B e 1D
Sono localizzati a livello del muscolo liscio di cuore e vasi +++, vescica,
prostata, intestino, sfinteri, muscolo dilatatore dell’iride dove media
CONTRAZIONE.

-a2
Suddivisi in tre sottotipi: 2A, 2B, 2C.
Sono dei recettori accoppiati a protine Gi, riduzione dei livelli di adenilato
ciclasi e sucessiva riduzione di cAMP, oppure Go, inibizione dei canali Ca2+.
Sono localizzati prevalentemente a livello neuronale presinaptico, dove
mediano il rilascio di altri NT tra cui NA e ACh, e a livello postsinaptico dove
mediano l’inibizione dei centrivasomotori, diminuiscono l’attività della lipasi, il
rilascio di insulina. Mediano l’aggregazione piastrinica.

-b1
Sono accoppiati a proteine Gs ® ­ cAMP ® PKA ® fosforilazione diversi
substrati.
Si trovano espressi principalmente a livello cardiaco dove mediano effetto
CRONO + , INO +, DROMO +, BATMO +, tramite la fosforilazione di canali del
calcio.
Possono trovarsi anche a livello renale dove aumentano il rilascio di renina.

-b2
Sono accoppiati a proteine Gs ® ­ cAMP ® PKA fosforila, inibendola, la
chinasi della catena leggera della miosina, inibendo i legame tra actina e
miosina e favorendo il rilasciamento.
Si trova nel muscolo liscio dei bronchi +++, ma anche viscerale e urogenitale.

-b3
Sono accoppiati a proteine Gs ® ­ cAMP ® PKA
Localizzazione prevalente negli adipociti dove modulano la lipolisi (attivano la
lipasi) e nella muscolatura liscia urogenitale (Mirabegron per iperattività
vescicale)

FARMACI SIMPATICOMIMETICI
Sono farmaci agonisti, che possono essere divisi in a e b agonisti, a loro volta
divisi in quelli ad azione diretta, indiretta o mista.
Ø SIMPATICOMIMETICI AD AZIONE DIRETTA.
• a1-AGONISTI
Attivi sui recettori a1 della muscolatura liscia, mediano dunque
vasocostrizione

-METOSSAMMINA
Si utilizza per il ttt dell’ipotensione da anestesia o per il ttt
ipertensivizzante delle TSV
RA: Cefalea, freddo e bisogno di urinare

-FELILEFRINA
Utilizzata per il ttt dell’ipotensione da anestesia e nello shock.
Sotto forma di spray può essere usata in associazione alle IMIDAZOLINE
come decongestionante nasale nel ttt del rafreddore, poicheè riduce
l’edema e la produzione di muco.
RA: Rinopatia iatrogena.

• a2-AGONISTI
Essendo inibitori del rilascio di noradrenalina, la loro stimolazione
media ipotensione, per cui vengono utilizzati nel ttt degli stati
ipertensivi.
-CLONIDINA
-METIL DOPA
-BRIMONIDINA E APRACLONIDINA: per il glaucoma

• b AGONISTI
Possono essere divisi in quelli selettivi e non selettivi
-NON SELETTIVI
ISOPRENALINA
Attiva sia sui b1 che sui b2, con affinità maggiore rispetto alla
noradrenalina. Media un effetto CRONO+, INO+.
è inoltre attiva sui bronchi dove media broncodilatazione. (non
vengono utilizzati per l’asma per via degli affetti cardiovascolari)
INDICAZIONI
-BAV
-ACR

-SELETTIVI

* agonista selettivo B1: DOBUTAMINA, NORADRENALINA


Sono selettivi sui b2, per cui vengono impiegati nel ttt dell’asma (cf.
farmacologia dell’asma) poich è sono privi di effetti cardiovascolari.
-SALBUTAMOLO
-TERBUTALINA
-SALMETEROLO (LABA)
-FORMOTEROLO (LABA)
-INDACATEROLO (LABA)

*a parte c’è il MIRABEGRON, utiizzato per il ttt della vescica iperattiva


perché stimola i b3 della vescica.

Ø SIMPATICOMIMETICI AD AZIONE INDIRETTA


Aumentano gli effetti delle catecolamine per l’aumento della loro
biodisponibilità a livello sinaptico.

o AMFETAMINA: aumenta il rilascio di NA


o COCAINA: blocca il reuptake di NA inibendo NET/ UPTAKE 1
o INIBITORI DI MAO: PARGILINA, DEPRENYL (inibitore di MAO-B utilizzato
nel trattamento del Parkinson); ISONIAZIDE E IPRONIAZIDE venivano
utilizzati per la TBC ma erano fortemente epatotossici.
o INIBITORI DI COMT: ENTACAPONE

Ø SIMPATICOMIMETICI AD AZIONE MISTA


-EFEDRINA
Stimola sia il recettore a che il b ed aumenta i rilascio di NA.
Aumenta la pressione arteriosa, broncodilatante, vasocostrizione
sfinteri (ritenzione urinaria).
-TIRAMINA
Si trova normalmente nei cibi, aumenta la pressione sanguigna.

RA
-Stimolante SNC
-Insonnia
-Allucinazioi
-Psicosi
-Nervosismo

FARMACI SIMPATICOLITICI.
o a-ANTAGONISTI
-ASPECIFICI
Hanno solo interesse storico perché non bvengono più utilizzati.
FENOSSIBENZAMINA, FENTOLAMINA
Causano tachicardia

-SPECIFICI
Sono antagonisti selettivi sugli a1
Prasozina, Terasozina, Doxasozina, Talazolina
Hanno un effetto vasodilatante ed ipotensivizzante ma non
bloccando anche gli a2 non causano tachicardia.
Vengono usati nel TTT delle crisi ipertensive da feocromocitoma, e
per l’ipertrofia prostatica benigna

o b-ANTAGONISTI

-ASPECIFICI: PROPRANOLOLO, OXPRENOLOLO, ANPRENOLOLO

-SPECIFICI: ATENOLOLO, PLETOPROLOLO, METAPROLOLO,


BETAXOLOLO, PRACTOLOLO

SUI B2 (BUTOSSAMINA)

Hanno un effetto iptensivizzante perché diminuiscono la forza


contrattile. Diminuiscono anche il rilascio di renina.

Quelli specifici sono selettivi a livello cardiaco, la cardioselettività


diminuisce all’aumentare della dose.

RA
-Broncocostrizione (CI ASMA)
-Insonnia
-Depressione
ALTRI FARMACI
-RESERPINA: blocca VMAT. Non più in uso, veniva precedentemente usato prima
come antiepilettico e antidepressivo.

-GUANETIDINA: competendo con il trasportatore di NA inibisce il rilascio di NA dalle


terminazioni nervose.

v DOPAMINERGICI (cf. più avanti nel vomito)


Esistono due tipi di recettori:

D1-like: D1 e D5. Sono accoppiati ad una Gs ® ­ cAMP ® PKA


D2-like: D2,D3,D4. Accoppiati a Gi.

La dopamina ha diversi effetti:


-Basse dosi: vasodilatazione splancnica e renale agendo sui D1 postdinaptici e
sui D2 presinaptici
-Medie dosi: effetto INO + e CRONO + per stimolazione dei b1
-Elevate dosi: vasocostrizione per attivazione degli a1
INDICAZIONI
-Parkinson, psicosi
-ANTIEMETICI
-Shock cardiogeno

FARMACI DELLA TRASMISSIONE COLINERGICA


SINTESI, ACCUMULO E METABOLISMO
Colina + Acetil-CoA -------® ACh
Reazione catalizzzata dalla Colina acetil trasferasi.
I metaboliti vengono recuperati dal metabolismo della lecitina assunta con
l’alimentazione, da cui si produce fosfatidil-colina e dal metabolismo del glucosio
(AcetilcoA).
Il trasporto all’interno della cellula è mediato da Cht (Colina trasferasi),
trasportatore bloccato da enomicolio.
Viene trasportata nelle vescicole ad opera di VAchT, trasportatore inibito dal
vesamicolio.
La liberazione è mediata dal correnti Ca2+ dipendenti. L’esocitosi è bloccata da
tossina botulinica e bungarotossina.
La TOSSINA BOTULINICA: costituita da due subunità, di cui una si lega a un suo
recettore di membrana, l’altra entra nel neurone e con la sua attività peptidasica
idrolizza le proteine che servono all’esocitosi dell’acetilcolina. Ne conseguono
spasmi, alterazioni motorie fino alla paralisi.

L’ACh è inattivata ad opera di enzimi che prendono il nome di COLINESTERASI.


Queste sono due:
-ACETILCOLINESTERASI: presente sulle membrane pre- e postsinaptiche dei neuroni
colinergici e colinocettivi, ovvero quelli che sono dotati di recettori per l’acetilcolina.
-BUTIRILCOLINESTERASI: ha una minore afifnità. Presente soprattutto nei tessuti
extraepatici come fegato, cute, muscoli e GI. Implicata nella rimozione di esteri
(cocaina, mivacurio, succinilcolina)

Le colinesterasi sono delle serino-idrolasi: attraverso un residuo di ac. Glutammico


legano la colina, attraverso un residuo di serina (dominio esterasico), legano, grazie
ad un gruppo -OH della serina, l’acetile dell’ACh, formando un enzima acetilato e
rilasciando colina libera. L’idrolisi spontanea rimuove l’acetile ripristinando la
funzione enzimatica. Lavora ad un ritmo di 5000 molecole al secondo.

RECETTORI.
o RECETTORI NICOTINICI
-Giunzione neuromuscolare ® contrazione
-Neuroni pregangliari simpatici ® rilascio NA
-Nervo splancnico toracico ® rilascio Adrenalina dal surrene

o RECETTORI MUSCARINICI
-Iride ® miosi
-M. Ciliare ® accomodazione
-DROMO - INO- (BRADICARDIA)
-Salivazione acquosa
-Broncocostrizione e aumento secrezione
-Aumento tono e secrezioni gastriche e rilascio sfinteri
-Contrazione detrusore della vescica e rilascio sfinteri.

ü INIBITORE DELLE COLINESTERASI/ COLINOMIMETICI INDIRETTI (ChEI).


Possono essere divisi in reversibili ed irreversibili. A loro volta i reversibili
possono essere classificati in selettivi e non selettivi.
-REVERSIBILI

NON SELETTIVI

1)FITOSTIGMINA (ESERINA)
Estere del metilcarbamato. Il gruppo carbamilico si lega alla Ser di ChE,
inibendola in maniera temporanea. Il distacco avviene dopo qualche minuto.
Leggermente più affine per BuChE. Attraversa la BEE.
INDICAZIONI
-Intossicazione da anticolinergici (ATROPINA, ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI)
-Antimiotico nel glaucoma

2)NEOSTIGMINA/PIRIDOSTIGMINA
Uguale meccanismo di azione di Fitostigmina, ma non penetra nel SNC.
INDICAZIONI
-TTT dei sintomi nella miastenia gravis
-Ileo paralitico post-op (somministrazione sottocutanea)
-Vescica atonica (somministrazione sottocutanea)
RA
-Bradicardia
-Nausea
-Vomito
-Diarrea

3)RIVASTIGMINA: cf. sotto

SELETTIVI PER AChE

1) EDROFONIO
Usato nella diagnosi di miastenia gravis perché induce un temporaneo
aumento della forza.

2) DONEPEZIL:
Utilizzato assieme a Galantamina e Rivastigmina (che non è selettivo ma è
comunque più affine per acetilcolinesterasi), per il ttt dell’Alzheimer. Infatti
essendo molto liposolubili oltrepassano la BEE e sono attivi a livello dei
neuroni colinergici dove ripristinano la trasmissione. Inoltre ritardano la
perdita di memoria e l’accumulo di amiloide.
DONATO PORTA UNA IN RIVA AL MARE PERCHE’ E’ GALANTE

3) GALANTAMINA
Utilizzato assieme a Donepezil e Rivastigmina (che non è selettivo ma è
comunque più affine per acetilcolinesterasi), per il ttt dell’Alzheimer. Infatti
essendo molto liposolubili oltrepassano la BEE e sono attivi a livello dei
neuroni colinergici dove ripristinano la trasmissione. Inoltre ritardano la
perdita di memoria e l’accumulo di amiloide.
DONATO PORTA UNA IN RIVA AL MARE PERCHE’ E’ GALANTE

-IRREVERSIBILI
Non hanno impieghi in medicina, ma sono usati come insetticidi e gas nervini.

GAS NERVINI: TABUN, SARIN, SOMAN

INSETTICIDI: MALATHION

Fosforilano il gruppo idrossile della serina delle colinesterasi, che non va


incontro ad idrolisi. È dunque necessaria la sintesi di nuovo enzima.
Si utilizza PRALIDOSSINA come antidoto delle intossicazioni da insetticida,
perché nelle prime fasi dell’intossicazione riesce a staccare il gruppo fosfato.
In preventivo per le intossicazioni da gas nervino si usa la PIRIDOSTIGMINA.
Per il ttt si utilizza inoltre l’ATROPINA.
INDICAZIONI
Il malatione trova impiego del tttt delle pediculosi.
RA
-Spasmi
-Diarrea
-Aumento secrezioni
-Broncocostrizioni
-Paralisi

ü FARMACOLOGIA DEI RECETTORI NICOTINICI


Sono dei recettori omo- o eterodimerici formati dall’associazione di 17
subunità diverse tra cui 10 a, 4 b, g, d, e.
A seconda dell’associazione possiamo avere tre tipi di recettori: muscolare e
gangliare, implicati nella contrazione, e neuronale, implicato nei meccanismi
dell’attenzione.

1) AGONISTI NICOTINICI
Non hanno molto interesse terapeutico ad eccezione della SUCCINILCOLINA
(Cf. dopo perché trattato con i bloccanti neuromuscolari).

NICOTINA
Utilizzato per la sospensione del tabacco.

2) ANTAGONISTI NICOTINICI
Possono essere divisi in bloccanti gangliari o ganglioplegici oppure in bloccanti
neuromuscolari, anche chiamati miorilassanti o curari.

-BLOCCANTI NEUROMUSCOLARI
Si possono dividere in (a) non depolarizzanti o competitivi e (b) depolarizzanti.
Sono farmaci utilizzati nell’anestesia generale, non passano la BEE, dunque
hanno solo un effetto locale.

(a) NON DEPOLARIZZANTI


Bloccano i recettori, causano paralisi neuromuscolare.
Possono essere inibiti dalla neostigmina.
RA
-Paralisi neuromuscolare
-Quelli a struttura isochinolinica rilasciano istamina, causando dunque
ipotensione, broncospasmo, rossore.
Si dividono in due famiglie:
-Steroidei: Rocuronio, Pancuronio, Pipecuronio, Vecuronio, Rapacuronio
(ROCCO MANGIA PANE CON LE RAPE ALLA PIPER)
-Derivati isochinolinici: Tubocurarina (alcaloide del curaro), Mivacurio,
Doxacurio, Atracurio.

(b) DEPOLARIZZANTI
E’ un agonista, che provoca una depolarizzazione prolungata perché non è
rapidamente rimosso.
-SUCCINILCOLINA (SUXAMETONIO)

RA
-Bradicardia
-Scialorrea
*( possono essere controllati con somministrazione di ATROPINA)

-BLOCCANTI GANGLIARI
Bloccano i recettori, diminuendo l’attività simpatica e parasimpatica.

TRIMETAFANO CAMSILATO
Utilizzato durante chirurgie complicate per diminuire i riflessi viscerali. Ha
un’azione vasodilatante, ipotensivizzante, per cui viene usato anche nel
controllo delle crisi ipertensive), diminuisce la motilità intestinale, causa
tachicardia, ritenzione urinaria e midriasi.

ü FARMACOLOGIA DEI RECETTORI MUSCARINICI


Sono cinque recettori accoppiati a proteine G.

• M1: accoppiato a Gq/11. Presente a livello cerebrale dove regola il sonno, la


veglia, la memoria, e nello stomaco dove regola la secrezione gastrica (Cf.
schema gastro);
• M2: accoppiato a Gi/o. Situati a livello cardiaco ne inibiscono le attiità a causa
dell’aumento del tono vagale. Funzionano inoltre da autocettori, modulando il
rilascio di ACh.
• M3: accoppiato a Gq/11. Situati a livello delle ghiandole sudoripare e salivari
dove aumentano la secrezione, ed inoltre a livello della muscolatura liscia del
tratto GI, dell’urinario e bronchiale dove mediano contrazione. Implicato nei
meccanismi dell’emesi.
• M4: accoppiato a Gi/o. Implicato nei meccanismi della percezione del dolore.
• M5: accoppiato a Gq/11. Nel SNC, media meccanismi di tossicodipendenza.

N.B: NON ESISTONO ANCORA AGONISTI/ANTAGONISTI SELETTIVI

AGONISTI MUSCARINICI (COLINOMIMETICI DIRETTI).


• MUSCARINA
Estratto dall’Amanita Muscaria. Alcaloide naturale.
Cauda nausea, vomito, aumento delle secrezioni, broncocostrizione, disturbi
visivi, bradicardia, ipotensione, diarrea, allucinazioni, delirio e morte J.
ANTIDOTO ® ATROPINA

• PILOCARPINA
Anche questo di origine naturale estratto da Pilocarpus qualcosa. Alcaloide
naturale
INDICAZIONI
-Secchezza orale ed oculare in sd. di Sjogren o post radioterapia.
-Come pomata nel glaucoma

• CARBACOLO
Prodotto di sintesi, somministrato come collirio miotico nel glaucoma.

• BETANECOLO
Prodotto di sintesi dato per via sistemica per il trattamento della vescica
neurogena postoperatoria e nell’ileo adinamico. (++ affinità M3)

• METACOLINA
Prodotto di sintesi dato come aerosol per la DD di asma o BPCO.

ANTAGONISTI MUSCARINICI.
• ATROPINA: inibisce tutte le funzioni parasimpatiche. Antidoto FITOSTIGMINA.
Passa la BEE, causa bradicardia sinusale. Dà effetto paradosso, ovvero che
andando ad inibire il recettore, questo ultimo da inibito aumentare la
secrezione di acetilcolina. Usato in anestesia per prevenire i riflessi viscerali.
Utilizzato per aumentare la frequenza cardiaca.
• SCOPOLAMINA: passa la BEE, dato in profilassi per la cinetosi. Usato in
anestesia per prevenire i riflessi viscerali.
• SCOPOLAMINA BUTILBROMURO: non passa la BEE, usato come antispastico
• OMATROPINA, TROPICAMIDE, CICLOPENTOLATO: usati per l’esame del fondo
oculare, cheratiti.
• BENZATROPINA, ORFENADRINA, PROCICLIDINA, TRIESIFENIDILE: ttt del
Parkinson
• PIRENZEPINA: non passa la BEE, utilizzato nell’ulcera peptica (recettore M1)
• IPRATROPIO/OSSITROPIO/TIOTROPIO BROMURO: Asma, BPCO, rinite acuta.
• TOLTERODINA, OSSIBUTININA, DARINFENACINA: antispastici nelle coliche
renali, dismenorrea, incontinenza urinaria (recettore M3)

RA di atropina ed analoghi per dosi crescenti


-Secchezza fauci
-Stipsi
-Difficoltà alla minzione
-Tachicardia
-Midriasi
-Visione confusa
-Confusione e perdita di memoria
-Agitazione
-Allucinazione e delirio

FARMACI DELLA TRASMISSIONE ISTAMINERGICA

SINTESI E METABOLISMO
Prodotta a partire dall’istidina dall’istamina decarbossilasi, contenuta in mastociti e
basofili.
Catabolizzata dalla diamino-ossidasi in metil istamina, acido imidazolacetico e acido
metilimidazolacetico espulsi successivamente con le urine.

FUNZIONI
-Mediatore infiammatorio nelle reazioni Ig mediate (IgE, ma anche IgG ed IgM) che
media la vasodilatazione, un aumento di permeabilità e la chemiotassi;
-Nel SNC media termoregolazione, la veglia (ipotalamo) e l’emesi
-GI: regola la secrezione acida (cf schema sul GI più avanti)

RECETTORI
Sono tutti dei recettori a 7 domini accoppiati a proteine G
-H1: pathway PLC. localizzato nel m. liscio dei bronchi dove media
broncocostrizione, sull’endotelio dove media vasodilatazione ed aumento della
permeabilità e sulla membrana post-sinaptica neuronale nel SNC dove regola la
veglia e il vomito e nel periferico dove media i meccanismi del prurito ed a livello
cardiaco dove ha un effetto inotropo negativo.

-H2: Gs ® …­cAMP. Localizzati soprattutto nella parete gastrica dove mediano la


secrezione acida, FI e pepsina, ma anche a livello cardiaco dove mediano
cronotropismo ed inotropismo positivo e nella membrana postsinaptica SNC dove
diminuiscono il firing neuronale

-H3: Gi ® ¯ Ca2+ attraverso canali di tipo N. Localizzati nella membrana presinaptica


dove inibiscono la trasmissione istaminergica edi altri NT

-H4: Gi ®… ¯ cAMP. Localizzati a livello delle cellule infiammatorie specialmente


mastociti, eosinofili, granulociti neutrofili… dove mediano la chemiotassi.

AGONISTI
Esitono pochi agonisti istaminergici, e vengono poco utilizzati.
Non credo sia necessario memorizzarli perché non sevono a nulla e se li mettono
nell’esame hanno la mamma peripatetica.

-Agonisti H1: 2-metil-istamina


-Agonisti H3 e H4: a-metil-istamina: usato come gastroprotettore ed anticulcero,
come anticonvulsivante e in prevenzione delle aritmie.

ANTAGONISTI ISTAMINERGICI (DOMANDA DA DUE PUNTI +++)

v ANTI-H1
Classe fi farmaci che possono essere divisi in due generazioni:

-1° GENERAZIONE
-Sono dei farmaci poco selettivi per gli H1: svolgono infatti altre attività
antagonizzando la trasmissione colinergica muscarinica (Fenotiazina ed
Etanolammina), serotoninergica (Ciproeptadina), e a1-adrenergica
(Fenotiazina). Hanno una lunga durata di azione.

-Sono inoltre dei farmaci molto lipofili, per cui attraversano facilmente la BEE
causando spesso sedazione e sonnolenza

-Possono essere divisi in 5 famiglie:

ALCHILAMMINE: CLORFENIRAMINA, BROMFENIRAMINA, DIMETINDENE


USATI PER LA RINORREA E PER IL TTT DELL’EMESI

ETANOLAMINE: DIFENIDRAMINA, DIMENIDRINATO, CLEMASTINA


USATI PER L’EMESI DA CINETOSI

PIPERIDINE: CIPROEPTADINE, FENINDAMINA

PIPERAZINE: IDROSSIZINA, CICLIZINA, MECLIZINA


TTT DELL’EMESI DA CINETOSI

FENOTIAZINE: PROMETAZINA, TRIMEPRAZINA


TTT EMESI DA CHEMIOTERAPIA

INDICAZIONI
-Reazioni allergiche IgE mediate come riniti, congiuntiviti, dermatite atopica,
ma non quelle da liberazione massiva di IgE come asma, edema
angioneurotico;
-Prevenzione del vomito da cinetosi;
-Prurito
-Stimolazione appetito

RA
-Sonnolenza e sedazione
-Nausea, vomito, diarrea
-Xerostomia, ritenzione urinaria, tremori, insonnia disturbi visivi poiché
mimano azione muscarinica
-se somministrati con inibitori di CY3A4 come Ketokonazolo o Eritromicina
allungamento del QT (cardiotossico)
-Aumento dell’appetito e del peso

-2° GENERAZIONE
-Sono selettivi per gli H1 e sono dotati di una minore lipofilicità per cui hanno
minori effetti collaterali rispetto a quelli di prima generazione.
Possono essere divisi in due famiglie
PIPERIDINE: LORATIDINA, LESLORATIDINA, FEXOFENADINA, TERFENADINA,
ASTEMIZOLO (Se usati con macrolidi e antimicotici imidazolici può provocare
gravi aritmie per cui sono stati tolti dal commercio)

domanda++ : quali farmaci allungano il QT? Terfenadina, Cisapride,


Eritromicina, cocaina, aloperidolo, clorpromazina, amiodarone, sotalolo,
procainamide…

PIPERAZINE: CETIRIZINA, LEVOCETIRIZINA

INDICAZIONI simili alla prima generazione e RA minori, non provocano


sonnolenza ma è dimostrato comunque un aumento dell’appetito e del peso.

v ANTI-H2(guarda anche dopo)


Sono degli antagonisti competitivi dei recettori sulle cellule parietali dello
stomaco. Diminuiscono la secrezione acida dello stomaco.

metodo mnemotecnico
NIZAr ha FAMe, mangia una RANa e CI Mette una Rosa
NIZATIDINA, FAMOTIDINA, RANITIDINA, CIMETIDINA, ROXATIDINA

INDICAZIONI
-MRGE
-Ulcera gastroduodenale
-Esofagite da refusso
-Sd di Zollinger-Ellison

RA
- Nausea, diarrea, cefalea
- Allucinazioni e confusione
- Ginecomastia, impotenza e galattorrea (cimetidina)
- Ipermotilità intestinale e bradicardia (ranitidina e nizatidina a dosi elevate)

v ANTI-H3
PITOLISANT: usato per narcolessia,obesità disordini dell’attenzione

v ANTI-H4
Non esistono.
TRASMISSIONE SEROTONINERGICA
METABOLISMO
-È un NT sintetizzato a partire da Trp che viene idrossilato in posizione 5 per formare
5-OH-Trp. Questo viene a sua volta decarbossilato ad opera di una decarbossilasi
per formare 5-OH-Trp o Serotonina;
-Questa reazione avviene nei neuroni del SNC, nelle cellule enterocromaffini del GI e
nelle piastrine;
-Catabolizzato ad opera delle MAO-A in acido indolacetico;
-SERT: meccanismo di ricaptazione post-esocitosi vescicole.
-Nelle sinapsi è secreto da un trasmettitore chiamato VAT ed inibito dalla reserpina.

RECETTORI
Sono dei recettori che possono essere raggruppati in 7 famiglie, 15 sottotipi e ne
esistono fino a 30 varianti. Sono tutti dei recettori accoppiati a delle proteine G ad
eccezione dei 5-HT3 che sono associati a dei canali ionici non selettivi per cationi K,
Na, Ca. (ricordati giusto questo)

AGONISTI SEROTONINERGICI

BUSPIRONE: 5-HT 1A agonista, era ampiamente usato come ansiolitico non


benzodiazepinico

DEXFENFLURAMINE: 5-HT 1A agonista era usato per aumentare l’appetito ma era


cardiotossico.

TRIPTANI (Sumatriptan): per l’emicrania, è selettivo per 5-HT 1B che media la


vasoconstrizione dei vasi meningei e i 5-HT 1D che si ritrova a livello presinaptico
dove media inibizione.
RA: reazione del sito di iniezione, calore, debolezza muscolare, dolore al petto per
spasmo coronario

ANTI H1-H2
FENOSSIBENZAMINE: bloccaggio lunga durata su 5-HT2
CIPROEPTADINA: antistaminco attivo anche come antagonista anti 5-HT1 E 5-HT 2

ANTI 5-HT3 (cf. emesi)


metodo mnemotecnico: xavier DOLAN mangia GRANIta ai TROPIci mentre guarda le
ONDe con un PALO su per il culo

DOLANSETRON, GRANISETRON, TROPISETRON, ONDASETRON, PALONSETRON


INDICAZIONI: ttt dell’emesi post-op e post-chemio

INIBITORI SERT
PAROXETINA, CITALOPRAM, FLUOXETINA
Utilizzati per il ttt della depressione, DOC, ansia e attacchi di panico

FANS: sono una classe di farmaci antinfiammatori (tranne il paracetamolo),


analgesici ed antipiretici.

-Le ciclossigenasi o PGH2 sintetasi sono tre:

1. COX1: enzima ubiquitario, omodimerico (caratterizzato dalla ripetizone di tre


domini quali EGFRlike, HOX e COX), affine solo all’acido arachidonico e
responsabile della biosintesi immediata di prostanoidi;

2. COX2: non ubiquitario tranne in cervello, testicoli, rene prostata ed endotelio.


Indotto da stimoli infiammatori. Affine anche ad altri acidi grassi oltre all’acido
arachidonico;

N.B: la COX1 e la COX2 condividono per un buon 60% la loro analogia


strutturale. La grossa differenza è data da una Ile in posizione 523 nella 1 e
una Val in posizione 523 nella 2. Quest’ultima rende la tasca enzimatica
strutturalmente più larga.

3. COX3: codificata dallo stesso gene delle COX1, ma con ritenzione dell’introne
uno dell’mRNA, espresso costitutivamente ma può essere indotto. Si trova
principalmente a livello cerebrale, nel cuore e nell’arco aortico. Il
paracetamolo è maggiormente affine per questa COX.

-MECCANISMO DI AZIONE: blocco del funzionamento delle ciclossigenasi (COX), con


blocco della reazione PGG2 -> PGH2 e successiva diminuzione della sintesi di derivati
dell’AA. Nello specifico i FANS bloccano (tranne PARACETAMOLO), la tasca
idrofobica che ospita l’acido arachidonico.

-CLASSIFICAZIONE
• 1° GENERAZIONE: Aspirina, Dipirone, Paracetamolo;
• 2° GENERAZIONE: Ibuprofene (Ac. Arilpropionico), Diclofenac (Ac. Arilacetico),
Flurbiprofene e Indometacina;
• 3° GENERAZIONE: Piroxicam e tutti quelli che finiscono in -xicam;
• 4° GENERAZIONE: Nimesulide;
• NUOVI FANS: Colecoxib, Rofecoxib.

-FARMACODINAMICA: sono suddivisibili in tre classi in base al meccanismo di


inibizione. Tutti ben assorbiti in quanto idrofobici, alto legame farmacoproteico
• CLASSE I : inibizione attraverso la formazione di un legame competitivo
reversibile e la formazione di un complesso enzima inibitore (EI). Es.
Ibuprofene;
• CLASSE II: inibizione attraverso la formazione di un legame competitivo
lentamente reversibile (tempo dipendente): in un primo tempo il legame è
reversibile se il legame perdura nel tempo diventa stabile ed avviene la
formazione di un complesso EI. Es. COXIB, Fluorbiprofene, Indometacina;
• CLASSE III: legame non competitivo ed irreversibile attraverso l’acetilazione
di una parte dell’enzima. Es. Aspirina.

N.B: Per sostenere l’esame non è necessario conoscere i meccanismi di tutte


le classi di FANS, ma occorre ricordare le principali.

-SALICILATI

Classe di farmaci antinfiammatori ++ antipiretici, antidolorifici. Effetto


antinfiammatorio dovuto a inibizione IKK (IKB chinasi), che fosforila IKB che
facilita la sintesi di citochine infiammatorie. (DA NON SAPERE)

• ASPIRINA : principale esponente di questa classe di farmaci. ++buon


legame farmaco proteico attorno all’80-90%, emivita 2-3 ore, emivita
tossica 15-30 ore. Produce ac. Salicilurico come metabolita;
-MECCANISMO: lega Arg 120 del canale della COX e sposta un gruppo
acetile su una Ser in posizione 529, nella COX 1, o in posizione 526, nella
COX 2;
-EFFETTO DOSE DIPENDENTE: ad alte dosi è un antinfiammatorio, dura
qualche ora; a basse dosi funge da antiaggregante ed ha una durata di
anzione di circa 10 giorni, la durata media della vita di una piastrina;
-IMPORTANTE: non somministrare aspirina a bambini < 12 anni per evitare
una particolare condizione patologica che prende il nome si sindrome di
Reye (vedi Pediatria);
-ALTRE RA: tinnito.
-INTERAZIONI: ha un maggiore rischio di ulcera e tox renale dei
corticosteroidi, maggior rischio sanginamento sotto eparina, mai
associazione con aminoglicosidi per elevata tossicità renale, maggiora
l’effetto degli AOD, diminuisce BB- e ACE inibitori;
-N.B: ricorda come l’ave maria gli effetti avversi dell’aspirina e dei salicilati
in genere: GASTROTOSSICITA’, ­ TEMPO DI SANGUINAMENTO,
-IPERSENSIBILITA’;

-DERIVATI PARAMMINOFENOLICI

• PARACETAMOLO (ACETANOMIFENE): farmaco con effetti analgesico e


antipiretico paragonabili all’aspirina, ma senza effetto antifiammatorio
perché nel sito infiammatorio la sua azione viene influenzata
negativamente da perossidi formati in seguito ai processi flogistici;

MECCANISMO: agisce principalmente sulle COX del SNC (++ la 3), senza
bloccare la tasca che ospita l’AA, ma va ad agire direttamente sul sito
catalitico dell’enzima;

RA: < rispetto all’aspirina, ma dotato di maggiore epatotossicità perché i


suoi metaboliti tossici vengono smaltiti dal glutatione epatico che viene
consumato;

-DERIVATI ACIDO ACETICO: INDOMETACINA, SULINDAC, TOLMETIN, ETODOLAC,


KETOROLAC, DICLOFENAC;

-FENAMATI: ACIDO MEFANAMICO, MECLOFENAMATO, AC. FLUFENAMICO;

-DERIVATI ACIDO PROPIONICO:


IBUPROFENE (ACIDO ARILPROPIONICO): ++ DOMANDA: CONSIGLIATO IN CICLO
MESTRUALE
NAPROSSENE, FENOPROFENE, KETOPROFENE, FLURBIPROFENE, OXAPROZIN;

-DERIVATI ACIDO ENOLICO: PIROXICAM, MELOXICAM, NABUMETONE;

-DIARIL-ETEROCICLICI (COXIB);

Sono una classe di farmaci inibitori selettivi delle COX2, inibiscono dunque la
formazione di PGI2 e non di TXA2, motivo per cui l’utilizzo di questi farmaci sposta la
bilancia emostatica endoteliale verso eventi tromboembolici. Elevato legame
farmacoproteico;
Metodo mnemotecnico: CELEstino PARE una LUMAca EToRi nel VALDarno =

CELECOXIB: metabolizzato da CYP2C19 (quando vedi sto citocromo memorizza


sempre);
PARECOXIB: profarmaco di VALDECOXIB;
ETORICOXIB;
LUMARICOXIB: maledettamente cardiotossico, non più in commercio;

-INDICAZIONI (TUTTI FANS): artropatie su base connettivica, osteoartrosi alla fase


algica o infiammatoria, dolore da neoplasia, qualcuno per la fase acuta della
gotta(++INDOMETACINA e FENILBUTAZONE in associazione alla COLCHICINA oppure
SULFINPIRAZIONE per il suo effetto uricosurico. MAI SALICILATI perché aggravano
l’iperuricemia). In grosso: dolori articolari.
ASPIRINA: in prevenzione per adenomi colo-rettali;
COXIB: uso preventivo per la progressione tumorale, ma cardiotossico;

+Dolore estrazione dentaria, chiusura dotto arterioso di botallo, Dismenorrea,

*per il mal di schiena cronico: paracetamolo o FANS in loco

-REAZIONI AVVERSE
• GASTROTOSSICITA’: dispepsia, gastrite, ulcerazioni, perforazioni, e
sanguinamenti GI a causa della diminuzione delle PGE2 e PGI2 da cui
consegue un’aumento della produzione acida, una diminuzione del flusso
ematico e la diminuzione di muco; Aggiungi anche stipsi diarrea e vomito.
• NEFROTOSSICITA’: non visibile clinicamente fino a quando il 50-70% delle
COX a livello renale sono inibite.
PGI2 e PGE2 sono dei vasodilatatori che contrastano l’azione dell’ Ag II a
livello renale. Se vengono a diminuire aumenta la vasocostrizione,
diminuisce la filtrazione da cui consegue l’IRA.
I COXIB sono i principali FANS implicati nello sviluppo dell’ipertensione
(DOMANDA);
• TOSSICITA’ CARDIOVASCOLARE: sono tutti farmaci che aumentano il
rischio di IM, IA, ICTUS E IC, ad eccezione dell’aspirina a basse dosi che
inibisce la COX 1 piastrinica irreversibilmente e dunque diminuisce
l’incidenza di CVD.
Il NAPROSSENE è neutro, non fa né male né bene;
• IPERSENSIBILITA’: ANGIOEDEMA, ORTICARIA, RINITE
• INTERAZIONI: antagonizzano BB-, ACE inibitori, furosemide. Interagiscono
con ciclosporina e MTX. Tra di loro interagiscono quasi tutti con aspirina
tranne il Paracetamolo, il Diclofenac e i COXIB;

-CI ASSOLUTE in sintesi:


• ULCERA: prescrivere solo COXIB
• ANZIANI E DEABILITATI
• GRAVIDANZA: nel terzo trimestre può provocare allungamento della
gestazione per produzione di PGF2a ed aumentare il rischio di emorragie pre-
e postparto; può essere causa di ipertensione polmonare idiopatica
persistente del neonato per chiusura prematura del dotto di botallo;
• IR;
• IPERSENSIBILITA’;
• IE;
• IC, CARDIOPATIE ISCHEMICHE E PZ CON FDR CARDIOVASCOLARI;
• STIPSI, DIARREA, VOMITO;
• ASMA (­ TXA2);

ANTINFIAMMATORI STEROIDEI
Classe di farmaci con effetto antinfiammatorio e immunosoppressore grazie
all’attivazione trascrizionale di molecole antinfiammatorie (annexina-1, B2
adrenocettori, inibitori proteasi leucocitarie…) e all’inattivazione di molecole
proinfiammatorie (citochine infiammatorie, chemochine…)

-In breve sulla sintesi degli ormoni steroidei: GO FIND REX, MAKE GOOD SEX +
menate sull’asse ipotalamo ipofisiario. Produzione massima alle 8 del mattino.
ALDOSTERONE E CORTICOSTERONE sono indotti da K+ e da Ang II, prodotti grazie a
CYP11B2;
GLUCOCORTICOIDI sono indotti da ACTH, ainterizzati grazie a CYP11B1 e CYP17;
SESSUALI non si sa da chi sono indotti, probabilmente ACTH. Sintetizzati grazie a
CYP17-

-Hanno gli stessi target dei corticosteroidi endogeni, ovvero i GR. I GR sono dei
recettori costituiti da tre domini (NH2 terminale deputato dell’attivazione
trascrizionale, DBD che lega il DNA attraverso degli zinc finger e il dominio COOH
(LBD) che lega l’ormone.
Esistono due GR, prodotti in seguito ad uno splicing alternativo:
Ø GRa: attivo trascrizionalmente. Si complessa nel citoplasma ad un
complesso eterodimerico con hsp90 (DOMANDA++), dopo entra nel
nucleo in forma omodimerica. Qui si lega al suo GRE ed interagisce von
un complesso trascrizionale e media l’attività di HAT (istone acetil
trasferasi) per l’attivazione o di HDAC (istone deacetilasi) per
l’inibizione della trascrizione.
Dopo aver espletato la sua funzione rientra nel citosol dove può essere
degradato o ricomplessato nel complesso eterodimerico.

Ø GRb: non attivo trascrizionalmente, possibilmente implicato in processi


di resistenza.
ALCUNI FARMACI (*il confronto è con il cortisone endogeno)
Ø FLUDROCORTISONE: ha un F in posizione 9 che gli conferisce una
attività glucocorticoide x10 e attività mineralcorticoide x125;
Ø PREDNISOLONE E METILPREDNISOLONE: hanno un doppio legame in
più per un’azione antinfiammatoria x5/x10;
Ø TRIAMCINOLONE: hanno un F in posizione 9 e un OH in posizione 16 per
una forte attività glucocorticoide come il Fludrocortisone ma minore
attivita minelcorticoide;
Ø BETAMETASONE E DESAMETASONE: F in posizione 9 e CH3 in posizione
16 per una attività antinfiammatoria (gluco) x25 e emivita 3-4 volte più
lunga.
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA DURATA
Ø S (SHORT): Cortisolo, cortisone
Ø I (INTERMEDIA): Prednisolone, Metilprednisolone, Triamcinolone,
Fludrocortisone
Ø L (LONG): Desametasone e Betametasone
SOMMINISTRAZIONE (++ DOMANDA)
-ORALE ® TUTTI
-CUTE ® BETA E DESAMETASONE, IDROCORTISONE (VISO, BAMBINI), -
TRIAMCINOLONE
-INALATORIA ®FLUTICASONE PROPIONATO, FLUNISOLIDE, BUDESONIDE,
BECLOMETASONE DIPROPRIONATO, TRIAMCINOLONE ACETONIDE, IDROCORTISONE
-TOPICA INTESTINALE ® BUDESONIDE
-TOPICA OCULARE® PREDNISOLONE (DOMANDA++)
-EV E IM PREDNISOLONE, ® METILPREDNISOLONE, DESAMETASONE,
BETAMETASONE, IDROCORTISONE
*IN PIU’ SUGLI INALATORI: hanno minori effetti sistemici. BECLOMETASONE
deve essere attivato dalle esterasi polmonari. FLUTICASONE ha una potenza
antinfiammatoria doppia rispetto agli altri. RA -> Candidiasi orofaringea
prevenibile con colluttorio, disfonia, tosse, se elevati dosi effetti sistemi

-CINETICA: assorbimento orale, circola legato a proteine come albumina, CBG o


transcortina. Metabolismo epatico ed escrezione renale. L’effetto terapeutico non è
immediato.
N.B: eliminazione maggiorata in ipertiroidei, ipoalbuminemia e sd. Nefrosica,
eliminazione diminuita in ipotiroidia ed insufficienza epatica.

INDICAZIONI
• INSUFFICIENZA SURRENALE, IPOALDOSTERONISMO PRIMARIO (ADDISON)
• REUMATO: LES, PR, Horton ti salvano il culo, vasculiti, miocardite reumatica
• NEFRO: sd. nefrosica…
• ASMA
• INFEZIONI
• DERMATO
• PATOLOGIE GI: colite ulcerosa cronica, Crohn;
• NEOPLASIE
• EDEMA CEREBRALE
• PATOLOGIE OCULARI

• EFFETTI COLLATERALI (SISTEMALI IN MODO CHE TU POSSA RICORDARTELI)


Condivisi con sd. di Cushing: obesita facio-tronculare, amiotrofia, atrofia
cutanea, irsutismo, facies lunare, buffalo hump, alterazione dell’umore,
osteoporosi, cataratta, glaucoma, inibizione asse ipotalamo-ipofisiario,
iperglicemia e diabete mellito iatrogeno per traslocazione dei GLUT in sede
intracellulare, STIMOLAZIONE GLUCONEOGENESI PER induzione della
trascrizione enzimi chiave, ulcera peptica, immunosoppressione, bilancio
negativo azoto, ritenzione idrosalina per effetto mineralcorticoide like ed
aumento di Ag I a livello epatico.
*OSTEOPOROSI: diminuzione osteocalcina, difetti di mineralizzazione,
attivazione osteoclastica, aumento PTH.

*IN PIU’ SUGLI INALATORI: hanno minori effetti sistemici. BECLOMETASONE


deve essere attivato dalle esterasi polmonari. FLUTICASONE ha una potenza
antinfiammatoria doppia rispetto agli altri. RA -> Candidiasi orofaringea
prevenibile con colluttorio, disfonia, tosse, se elevati dosi effetti sistemici

-RESISTENZA AI CORTICOSTEROIDI
TIPO 1: indotta o aquisita per aumento della produzione di citochine.
TIPO 2: mutazione genetica del GR o di un coattivatore
INIBITORI STEROIDOGENESI
INIBITORI CYP11B1: METAPIRONE, ETOMIDATO
INIBITORI CYP11A1 E CYP17: KETOKOZAZOLO

FARMACI PER IL TTTT DELLA GOTTA


Bisogna distinguere i tttt per l’attacco acuto e per l’iperuricemia cronica.
Menate sul metabolismo dell’acido urico, valori di acido urico e patogenesi
della gotta.

1)ANTI-IPERUREMICI
Classe di farmaci che si usano per prevenire l’attacco gottoso bloccando la
sintesi oppure aumentando l’escrezione di acido urico. Tendenzialmente
vengono usati nelle forme croniche perché il loro effetto è abbastanza lento
quindi non adatti al controllo di un attacco gottoso in acuto.

• ALLOPURINOLO
Inibitore purinico della xantina ossidasi, dunque inibitore della sintesi di acido
urico.
Può essere causa dell’insorgenza di attacchi acuti nei primi mesi di tttt a causa
della mobilitazione dei residui di acido urico.
-INDICAZIONI: Iperuricemia cronica, iperuricemia associata a malattie
ematologiche o uso di chemioterapici. A tal proposito conviene
somministrarlo con acqua abbondante per rendere l’acido urico più solubile.
-RA: reazioni cutanee, mialgie.

• FEBUXOSTAT: inibitore non purinico della xantina ossidasi. Da utilizzare nelle


CI all’allopurinolo

URICOSURICI
• PROBENECID: derivato dell’acido benzoico. Agisce a livello del tubulo
contorto prossimale inibendo il riassorbimento di acido urico.
-INDICAZIONI: uricemia e gotta cronici
-RA: attacchi acuti nei primi mesi di tttt, formazione calcoli di urato,
disturbi GI e ipersensibilità.
-INTERAZIONI: L’aspirina ne blocca gli effetti uricosurici.
• RASBURICASE: farmaco ricombinante. Attività uricosurica. Utilizzato per
iperuricemia da neoplasia o malattia ematologica.
• Altri simili: SULFINPIRAZONE, BENZBROMARONE, LENISURAD

2)ANTI-GOTTOSI: usati per il tttt dell’attacco acuto di gotta, per ridurre


l’infiammazione ed i sintomi.
• COLCHICINA +++: farmaco alla base del ttt della gotta.
Si tratta di un alcaloide naturale che si lega alla tubulina arrestando la
formazione del fuso mitotico in metafase. Blocca la migrazione delle celule
infiammatorie, dunque il rilascio di molecole proinfiammatorie.
+++EFFICACE SOLO NELLA GOTTA, NON NELLE ALTRE POLIARTRITI. NON HA
EFFETTI ANALGESICI.
-RA: GI (dolori, nausea, vomito, diarrea), miopatia, neuropatia e confusione.
-CI: anziani, epatopatici, nefropatici.

• FANS NON SALICILICI: INDOMETACINA, NAPROSSENE, SULINDAC ED


ETORICOXIB SEMPRE IN ASSOCIAZIONE A COLCHICINA

• CORTICOSTEROIDI ORALI O TOPICI

FARMACI PER IL TTTT DELL’AR


-Menate sull’AR: L'artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica, con
prevalenza dell'1%. Interessa prevalentemente le articolazioni sinoviali, con
infiammazione e distruzione della cartilagine e dell'osso. L'articolazione colpita è
caratterizzata da sinovie infiammate e tumefatte con un'aumentata presenza di
fibroblasti, osteoclasti, cellule del plasma, mastociti, linfociti B e angiogenesi. Il
liquido sinoviale contiene un numero aumentato di PMN. La cascata di eventi
infiammatori auto-amplificanti coinvolge molti fattori, incluso una "upregulation"
(sovraregolazione) della super-famiglia dei NF-kB responsabile dell’induzione della
trascrizione genica di molti fattori infiammatori, proliferativi e rimodellanti, e
rappresenta anche un bersaglio della loro azione.
La patologia naturalmente è caratterizzata da dolore e da perdita anche della
funzionalità; i tttt delle delle forme dell’anziano e quelle delle forme giovanili sono
sovrapponibili. (Se vuoi ripassare guarde college Rhümatologie)

1) FARMACI SINTOMATICI: effetto rapido sul dolore ma non prevedono il progredire


della malattia e il rallentamento delle malformazioni.
I più usati senz’altro sono i FANS. Tutti i FANS possono essere usati nell’artrite
reumatoide e tutti in maniera più o meno evidente riducono il dolore.
Preferire quelli con una lunga emivita e una lunga durata d’azione (come il
Nabumetone o il Piroxitam, Diclofenac, Meloxicam, Naproxene, Ibuprofene,
Flurbiprofene, Fenoprofene, Ketoprofene e Colecoxib) +++RICORDA LE REAZIONI
AVVERSE
La seconda classe di farmaci usata per i sintomi sono i corticosteroidi.
I corticosteroidi con la loro azione antinfiammatoria.
Preferire il Prednisone, il Metilprednisolone, il Desametasone. Da somministrare
2) TTTT DI FONDO, FARMACI MODIFICNTI L’ATTIVITA’ DELLA MALATTIA (DMARDs)

Comprendono quelli che sono chiamati normalmente “piccole molecole” e farmaci


biologici (o biotecnologici).
MTX
-Farmaco appartenente ala classe degli antimetaboliti, poiché attraverso l’inibizione
del metabolismo dei folati inibisce la proliferazione cellulare di cloni infiammatori.
-Si può usare anche altre piccole molecole come
LEFLUNOMIDE(immunosoppressore inibitore della diidrorotato deidrogenasi),
SULFASALAZINA (salicilato, specialmente per le MICI), AZATIOPRINA (blocco sintesi
di purine)che sono anche essi degli antiproliferativi.
-RA: nausea, vomito, soppressione midollare, maggiore rischio di infezione, fibrosi e
cirrosi epatica, fibrosi polmonare, sd Steven.jonson-Lyell, nefrotossico a dosi
elevate.
INDICAZIONI: reimatismi psorisiaci e AR, alternativa alla sulfasalzaina nel morbo di
Crohn

Si usa Ciclosporina, la Ciclofosfamide, Penicillamina (dimetilcisteina prodotta


dall’idrolisi della penicillina, scarsamente utilizzata a causa della reazioni avverse) e i
composti dell’oro (Auranofin) praticamente non sono più usati per l’alta incidenza
di reazioni tossiche.

IDROSSICLOROCHINA
Farmaco antimalarico che diminuisce l’infiammazione e i livelli di fattore
reumatoide.
INDICAZIONI: forme leggere, lentamente evolutive, nel soggetto anziano

FARMACI BIOLOGICI
anti-TNF alfa: INFLIXIMAB, ETARNERCEPT, ADALIMUMAB.
Sono anticorpi(tutti tranne etanercept), dei recettori solubili (l’etanarcet) che vanno
a bloccare tutte le forme di TNF
ALTRI
Abacacept che è un recettore solubile che lega i meccanismi di coattivazione a
livello dei linfociti T e le cellule APC.
Rituximab che è un anti CD20.
Tocilizumab che è un anti-interleuchina 6.

Spesso si associano o il Metotrexato con un sintomatico oppure si associano più


DMARs insieme, quindi per esempio un Metotrexato con un farmaco
biotecnologico; diciamo che adesso le linee guida indicano intanto di iniziare subito
con un farmaco modificatore di patologia prima che avvenga un danno
La tossicità MTX può limitarne l'uso e molti pazienti non rispondono adeguatamente
alla monoterapia con MTX.

FARMACI PER IL TTT DEL METABOLISMO CALCIO FOSFORO

1. ANALOGHI DELLA VITAMINA D: ERGOCALCIFEROLO E CALCITRIOLO. Usati per


aumentare l’assorbimento intestinale, aumentare la maturazione
osteoclastica e diminuire l’escrezione di calcio a livello renale. Principale
indicazione è il rachitismo o osteomalacia, ma anche per HPP e in prevenzione
per l’osteoporosi
2. BIFOSFONATI: ETIDRONATO, ZOLEDRONATO, PAMIDRONATO,
ALEDRONATO… analoghi del pirofosfato che prevedono la dissoluzione
dell’idrossiapatite. Vengono accumulati per endocitosi nella matrice ossea e
successivamente rilasciati nelle lacune di riassorbimento dove inibiscono
direttamente gli osteoclasti per apoptosi.
INDICAZIONI: OP, malattia di Paget, metastasi ossee.
RA: acidità gastrica ed esofagite, nausea e diarrea (da ssumere a digiuno, in
posizione eretta e con molta acqua), IR, osteonecrosi della mandibola.

3. ANALOGHI DEL PTH: TERIPARATIDE. Analogo 1-34 del PTH. Prodotto


attraverso la tecnica del DNA ricombinante.
RA: ipercalcemia, iperuricemia.
4. DENOSUMAB: anticorpo monoclonae anti RANK-L, inibisce
l’osteoclastogenesi in maniera uniforme su tutto lo scheletro.
Somministrazione ogni 6 mesi.
RA: fratture del femore possibili più osteonecrosi della mascella
5. TERAPIA SOSTITUTIVA ORMONALE IN MENOPAUSA: mostrano una riduzione
di fratture del collo del femore e di tumore del colon, ma aumento delle
malattie cardiovascolari specialmente tromboemboliche e del tumore al seno
6. MODULATIVI SELETTIVI DEL RECETTORE ESTROGENICO: TAMAXIFENE E
RALOXIFENE. Vengono usati per il ttt dell’osteoporosi postmenopausa.
Il Raoxifene è un agonista estrogenico sul t. osseo e sul fegato inativo
sull’utero e antagonista sulla mammella. Mostra una riduzione del rischio di
fratture vertebrali.
7. CALCITONINA:menate sul metabolismo. riduce il riassorbimento osseo
mediato dall’attivazione degli osteoclasti. Viene usata CT di salmone.
INDICAZIONI: tttt dell’ipercalcemia, morbo di Paget, poco efficace
nell’osteoporosi, ma usata quando non si possono usare gli altri farmaci.
8. STEROIDI ED ANABOLIZZANTI: usati per la prevenzione della perdita di massa
muscolare e proteica dopo traumi o interventi chirurgici.
FARMACIA DEL TRATTO GI

FARMACI PER IL CONTROLLO DELLA IPERSECREZIONE GASTRICA


N.B: Qualsiasi sia la teraia scelta, è opportuno adottare giuste misure alimentari
come fare 3-4 pasti al giorno evitando quelli abbondanti e i cibi che accentuano la
simatologia (++ alcool)., +++evitare i farmaci gastrolesivi e quando necessario
assumerli a stomaco pieno assieme a farmaci gastroprotettori, ++ smettere di
fumare.

MENATE SULLA SECREZIONE GASTRICA(FOTO):


-gastrina: è la principale responsabile della secezione acida insieme all’istamina. È
prodotta dalle cellule G in seguito a stimoli meccanici come la distensione gastrica,
stimoli chimici come prodotti della digestione proteica e dall’aumento del pH
gastrico. A sua volta è inibita dal pH acido e dalla somatostatina. Indirettamente la
gastrina stimola le cellule enterocromaffini a produrre istamina, attraverso il suo
recettore CCK2.
-prostaglandine: inibizione della secrezione acida, aumento diretto di produzione
somatostatina agendo sulle cellule D, aumento della produzione di muco e
bicarbonati, aumento del flusso ematico
-istamina: agendo sul recettore H2 permette l’aumento della secrezione acida, il
rilascio delle cellule della muscolatura liscia e vasodilatazione aumentando il flusso
ematico a livello GI
-acetilcolina: aumento della secrezione acida (rest and digest)
Esistono 3 classi di farmaci:
A) FARMACI PER IL CONTROLLO DELLA IPERSECREZIONE GASTRICA
1)INIBITORI DI POMPA PROTONICA
OMEr e RABEr LANSano pasta alla PANTesca
Omeprazolo, Rabeprazolo, Lansoprazolo, Pantoprazolo, Esoprazolo
Gli IPP sono farmaci che fanno parte della classe dei benzoimidoli. Sono dei farmaci
anche chiamati antisecretori, per via del loro effetto di inattivazione della pompa
idrogeno-potassio ATPasi sulle cellule parietali della mucosa gastrica.
Il grupo degli IPP è il successore degli anti H2 e sono largamente più utilizzati di
questi (DOMANDA DA 2 PUNTI+++)

FARMACODINAMICA
Una volta somministrati per via orale, questi farmaci vengono assorbiti e
raggiungono, attraverso la circolazione sistemica, i canalicoli secretori delle cellule
parietali. Qui per via del pH molto acido subiscono una modificazione in
sulfenamide ciclica, la quale si lega ai gruppi tiolici della pompa, in particolare a dei
residui di cisteina localizzati nella subunità alfa.
A seguito di questo legame si ha un blocco prolungato dell’attività della pompa
(inibizione irreversibile): affinchè possa ricominciare la produzione di acido
cloridrico da parte di queste cellule parietali è necessario una sintesi ex-novo di
proteine.

FARMACOCINETICA
Gli IPP sono profarmaci che vengono attivati in ambiente acido, per cui hanno
bisogno di essere somministrate tramite preparazioni che le proteggano dalla prima
somministrazione orale e ne facilitino l’assorbimento ematico che gli permette di
giungere ai canalicoli.
Azione dipendente dal pK, per cui maggiore attività raggiunta a partire dalle
somministrazioni successive alla prima (il pH nei canalicoli è uno e loro hanno un pK
di 4,5. Se lavorano bene attorno al loro valore di pK è ovvio che il pH in seguito alla
prima somministrazione sarà più alto perché ho inibito la secrezione acida).
Tutti gli inibitori di pompa hanno, in condizioni normali un’emivita di circa 1 h.
Tuttavia, poiché il legame tra il metabolita attivo (sulfenamide ciclico) e la pompa è
abbastanza forte, l’effetto antisecretorio indotto da singola dose è di circa 48- 72
ore, dopodiché comincia a diminure per la formazione di nuove pompe sulla
membrana delle cellule parietali.

-METABOLISMO
Tutti gli IPP vengono biotrasformati in metaboliti attivi a livello epatico, da parte di
proteine della famiglia citocromo p450, dopodiché vengono eliminati tramite la bile
e in piccola parte tramite le urine. I due principali membri della famiglia del
citocromo addetti all’eliminazione degli IPP sono il CYP-2C19 e il CYP-3A4.

-INTERAZIONI

Il lansoprazolo va incontro a una riduzione dell’assorbimento sia in contemporanea


all’assunzione di cibo, sia in contemporanea all’assunzione di anti- acidi. Siccome il
rene non svolge un ruolo significativo nella metabolizzazione di questi farmaci,
pazienti in insufficienza renale non mostrano particolari alterazioni della
farmacocinetica di questi farmaci. Ciò invece avviene nei pazienti in insufficienza
epatica, dove si rende necessaria una riduzione della dose: la diminuzione della
clearence può portare infatti ad aumenti massivi della AUC e dell’emivita di questo
farmaco (un IPP assolutamente da non somministrare in pz. in in insufficienza
epatica è dunque l’esomeprazolo).
L’omeprazolo e il lansoprazolo sono induttori delle CYP-1A1 e CYP-1A2; per questo
motivo velocizzano il metabolismo della teofillina (farmaco broncodilatatore
utilizzato nell’asma bronchiale). L’omeoprazolo inibisce le isoforme CYP-2C9 e CYP-
2C19, per cui diminuisce la clearence di farmaci come diazepam (benzodiazepina),
warfarin, fenitoina (antiepilettico), carbamazepina (antiepilettico).

-INDICAZIONI
-MRGE, ulcere gastro-duodenali sia curativo che preventivo, sindrome di Zollinger-
Ellison a dose doppia ed eradicazione H. Pilory.
Nell’MRGE l’obbiettivo terapeutico è quello di guarire l’esofagite ed eliminare la
sintomatologia associata. Le percentuali di guarigione sono tra l’80% e il 90%. Si
instaura in prima battuta una terapia di 4 settimane, se la problematica recidiva si
prolunga per altre 2-4 settimane. (vedi schema terapeutico college Hépato-
Gastroenterologie)

RA
-Dispepsia, diarrea, dolori addominali, nausea, costipazione meteorismo e diarrea
(rari)
-Miopatia subacuta, atralgie, cefalea, rash cutane
di nefrite interstiziale, cosi come rara è la comparsa di epatite associata in
particolare all’uso di lansoprazolo e omeprazolo.
-Atrofia della mucosa gastrica per diminuzione dell’assorbimento della B12;
-La somministrazione prolungata di IPP porta ad un fisiologico aumento di gastrina.
Tuttavia, a prolungata ipergastrinemia porta ad un’iperplasia delle cellule parietali,
senza degenerazione displastica o neoplastica. La riduzione dell’acidità gastrica può
infine aumentare il rischio di infezioni gastroenteriche, per cui l’utilizzo di IPP va
valutato nel caso di pazienti anziani, in terapia antibiotica prolungata, nei viaggiatori
verso aree a rischio.
-Nel topo l’utilizzo prolungato provoca iperplasia delle cellule enterocromaffini e
tumore carcinoide gastrico (effetto specie-specifico)

TTTT PER L’ERADICAZIONE DI H. PYLORI


1) PP I+ BIANTIBIOTICOTERAPIA CON CLARITROMICINA E AMOXICILLINA
2) SE INSUCCESSO AGGIUNGERE METRONIDAZOLO

2)ANTAGONISTI RECETTORE H2 (ANTI-H2) (guarda ed integra trasmissione


istaminergica)

NIZATIDINA, FAMOTIDINA, RANITIDINA, CIMETIDINA, ROXATIDINA

*antagonizzati dal betazolo, agonista H2

INDICAZIONI: TTT DELL’ULCERA PEPTICA, SD DI ZE, PREVENZIONE ULCERA, LA


RANITIDINA SI PUO’ USARE ANCHE IN GRAVIDANZA

RA: DIARREA, MAL DI TESTA, LA CIMETIDINA PUO’ INDURRE GINECOMASTIA

3)ANTAGONISTI DEL RECETTORE MUSCARINICO M1 O M3 (PIRENZEPINA,


TELENZEPINA)
B) CITOPROTETTORI
ANALOGHI DELLE PROSTAGLANDINE
L’unico analogo delle prostaglandine disponibile in Italia è la misoprostina. Essa va
somministrata 4 volte al giorno, lontano da pasti e lontano dall’assunzione di
antiacidi. L’utilizzo della misoprostina è tuttavia accompagnato da numerosi effetti
collaterali:

- Diarrea dovuta all’aumento della secrezione intestinale; si autolimita in 1 – 2


settimane
- Nausea, vomito, cefalea.
Controindicazioni:
- Bisogna evitare la somministrazione in contemporanea ad antiacidi a base di
alluminio
-MICI l’utilizzo della misoprostina può condurre ad una riacutizzazione della
malattia
- Gravidanza a causa dell’effetto di contrazione sulla muscolatura uterina, è un
farmaco che va evitato in gravidanza per il rischio di aborto.

L’unica indicazione terapeutica è la prevenzione della gastropatia indotta da FANS;


tuttavia sia per gli elevati costi che per gli effetti collaterali l’utilizzo risulta limitato.

SUCRALFATO
E’ un polisaccaride solfato, costituito da un composto del saccarosio associato a
idrossido di alluminio. Una volta ingerito il basso pH dello stomaco permette la
dissociazione dell’alluminio dal saccarosio; si formano quindi polimeri di saccarosio
che precipitano e, per mezzo di interazione elettrostatiche con il materiale necrotico
della mucosa , formano una barriera protettiva della mucosa gastrica, della durata di
6 ore, nei confronti sia dell’acido cloridrico sia della pepsina. Ha inoltre la capacità
di legare gli acidi biliari ( utile nel reflusso duodeno- gastrico) e di indurre la
produzione di prostaglandine.
Effetti collaterali l’unico registrato è la diarrea (2%)
Controindicazioni insufficienza renale, provoca il rischio di accumulo con
conseguente encefalopatia

COMPOSTI DEL BISMUTO


I composti del bismuto sono farmaci che, una volta ingeriti, a contatto con l’acidità
gastrica precipitano e creano una barriera che protegge a mucosa dall’acido. Inoltre
il bismuto è capace di:

-Legare gli acidi biliare

-Inibire la pepsina

-Comparsa di feci nere che possono simulare melena

-Alterazioni dell’alvo

-Vertigini e cefalea

-Intossicazione da bismuto: porta a una grave encefalopatia ma non avviene mai


per dosi terapeutiche ( ci vogliono dosi 10 volte maggiori) Interazioni
farmacologiche riduce l’assorbimento della tetraciclina in quanto il bismuto genera
con essa composti insolubili Le indicazioni al trattamento sono costituite dall’ulcera
peptica, dove ha percentuali di guarigione intorno all’80% dopo terapia di 4-8
settiman

C) ANTIACIDI

IDROSSIDO DI ALLUMINIO
SILICATO/SOLFATO BASICO DI MAGNESIO
FARMACI DELL’EMESI E ANTIEMETICI

Il vomito è una risposta riflessa dell’organismo caratterizzata dall’espulsione forzata


del contenuto gastrico all’esterno. E’ un meccanismo complesso che può essere
semplificato in tre componenti:

- Il sistema di rilevamento sensoriale costituito dall’insieme di quei sistemi afferenti


che rilevano stimoli emetogeni: nervo vago, sistema vestibolare, area postrema. Il
nervo vago rileva gli stimoli emetogeni periferici, grazie a fibre afferenti provenienti
dall’addome che proiettano al nucleo del tratto solitario e da qui al centro del
vomito.
Il sistema vestibolare è responsabile dell’emesi indotta da movimento. Lo stimolo
emetogeno dal labirinto arriva al nucleo vestibolare e da qui proietta all’area
postrema, che a sua volta comunica con il centro del vomito.

L’area postrema è una zona situata alla base del quarto ventricolo, al di fuori della
barriera emato-encefalica; è fondamentale nella genesi del vomito perché contiene
la chemoreceptor trigger zone (CTZ). Questa zona non solo è capace di rilevare le
sostanze emetogene circolanti ma riceve anche afferenze periferiche e centrali che
modulano l’informazione proiettata poi al centro del vomito.

- Centro del vomito è il centro di integrazione dei vari stimoli emetogeni periferici e
centrali; una volta integrate le informazioni sensoriali, invia efferenze agli organi
effettori che mediano la risposta somatica del vomito.

- Vie efferenti

Lo stimolo inviato dal centro del vomito induce l’emesi: essa è caratterizzata da due
fasi:

- Prima fase (PRODROMICA): compaiono sintomi quali tachicardia, midriasi, pallore


e sudorazione fredda. Il fondo gastrico si rilassa e compare un’attività anti-
peristaltica in senso entero-gastrico.
-Seconda fase (EIEZIONE): compaiono i conati e si ha l’emissione del contenuto
gastrico.

Il vomito è dunque una risposta che compare in numerose situazione patologiche e


parafisiologiche come:

-Gravidanza: il 50% delle donne nel primo trimestre di gravidanza ha episodi di


vomito.
- Alterazioni del sistema sensoriale: cinetosi, labirintiti, sindrome di Meniere
- Somministrazione di farmaci antineoplastici: sembra abbia un ruolo la massiva
liberazione di serotonina da parte delle cellule enterocromaffini a seguito del
contatto con il farmaco citotossico; essa interagisce direttamente con le fibre
afferenti vagali
- Traumi, commozioni, aumenti di pressioni intracraniche
- Gastriti e gastroenteriti
-Farmaci: ALLOPURINOLO, ANTIBIOTICI, LEVODOPA,
CISPLATINO/CICLOFOSFAMIDE/DOXURUBICINA/NITROSUREE, DIGOSSINA, FANS,
ANESTETICI VOLATILI CLORURATI, ANALGESICI OPPIOIDI, FERRO (usato in anemie,
gravidanza, allattamento) (DOMANDA++++)

I presidi farmacologici che interagiscono con il meccanismo del vomito sono


deputati o all’induzione del vomito attraverso farmaci emetici, cosa che avviene
soprattutto nell’ambito delle intossicazioni per via orale, o al contrario, sono
deputati al blocco dei meccanismi che producono il vomito, attraverso i farmaci
antiemetici.
FARMACI EMETICI

Sono principalmente due sostanze che trovano la loro indicazione terapeutica nelle
intossicazioni avvenute per via orale; il loro utilizzo mira ad allontanare l’agente
tossico e ad evitare il suo assorbimento. I due farmaci utilizzati sono lo sciroppo di
ipecacuana e l’apomorfina.

Lo sciroppo di ipecacuana è un preparato ricavato dalla pianta Cephaelis; contiene


due alcaloidi chiamati emetina e cefaelina. Induce il vomito con due meccanismi: da
un lato ha un effetto irritante diretto sulla mucosa gastrica, dall’altro stimola i
recettori serotoninergici 5-HT3 e 5- HT4 a livello della CTZ.
RA:
- Comparsa di letargia e sonnolenza
-Comparsa di diarrea
-Effetto cardiotossico. se l’effetto non si manifesta nei tempi previsti bisogna
eliminare la sostanza dallo stomaco con una lavanda gastrica. Va evitata la
somministrazione nei casi di intossicazione con farmaci che possono dare reazioni
epilettiche o reazioni distoniche, quali antidepressivi triciclici e fenotiazine.

L’apomorfina è un derivato della morfina che ha analogie strutturali con la


dopamina; il suo effetto dipende dunque dalla sua attività da agonista dei recettori
dopaminergici D2 localizzati sulla CTZ.
RA:
- effetto sedativo sul SNC, per cui è sconsigliato il suo utilizzo per intossicazione con
farmaci inibenti l’attività del sistema nervoso centrale. Talvolta tuttavia possono
comparire euforia, irrequietezza e tremori
- Tachicardia e tachipnea
- Vomito persistente

Le controindicazioni assolute all’utilizzo di farmaci emetici sono:


- Ingestione di caustici possono provocare perforazioni gastriche ed esofagee
- Pazienti in stato di incoscienza , depressione respiratoria o depressione del SNC;
- Ingestione di idrocarburi aromatici: l’atto del vomito può favorire la loro inalazione
con comparsa di polmonite chimica.
- Intossicazione con farmaci stimolanti il SNC l’ulteriore stimolazione da parte del
farmaco emetico può provocare crisi convulsive.

FARMACI ANTIEMETICI

I farmaci antiemetici appartengono a diverse classi : antimuscarinici,


antiserotoninici, antistaminici, antidopaminici, antagonisti della sostanza P,
benzodiazepine, vitamine, glucocorticoidi, endocannabinoidi.

FARMACI ANTIMUSCARINICI
I farmaci antimuscarinici utilizzati nel trattamento dell’emesi sono l’atropina e la
scopalamina, la ioscina. Il loro meccanismo di azione consiste nell’antagonizzare i
recettori muscarinici presenti soprattutto al livello del nucleo vestibolare e dell’area
postrema. Per questa loro caratteristica farmacodinamica essi trovano la migliore
indicazione terapeutica nel trattamento del vomito da movimento (cinetosi).
L’utilizzo avviene in genere tramite applicazione di un cerotto retro auricolare
(transcop).
RA:
-xerostomia
-ritenzione urinaria
-stipsi
-midriasi e cicloplegia
-sonnolenza, effetto sedativo dunque il suo utilizzo va evitato nei pazienti che hanno
necessità di mantenere uno stato di vigilanza.

FARMACI ANTISTAMINICI

I farmaci antistaminici utilizzati nel trattamento dell’emesi sono antagonisti dei


recettori H1; questi recettori rispondono all’istamina rilasciata dalle fibre afferenti
provenienti dall’orecchio interno e sono quindi deputate al vomito da movimento.

INDICAZIONI:
-Pincipalmente vomito da cinetosi (Prometazina, Ciclizina, dimenidrinato)
RA: comparsa di sonnolenza. Tuttavia siccome questi farmaci possono mimare
un’azione antimuscarinica, possono comparire xerostomia, ritenzione urinaria,
stipsi.

FARMACI ANTIDOPAMINERGICI
I farmaci antidopaminergici utilizzati nel trattamento del vomito sfruttano la loro
azione antagonista nei confronti dei recettori D2 presenti al livello della CTZ.
Appartengono a tre classi diverse: fenotiazine, butirrofenoni, derivati benzamidici.

FENOTIAZINE
Le fenotiazine sono farmaci dotati prevalentemente di attività di antagonista D2
soprattutto al livello centrale; tuttavia, data la loro lieve azione antistaminica e
anticolinergica contribuiscono all’azione antiemetica diminuendo le afferenze vagali
periferiche. Il trattamento risulta efficace nel caso di :
- Malattie meneieriformi: proclorperazina e tietilperazina
- Vomito post-operatorio: proclorperazina e perfenazina
- Vomito chemioterapico: proclorperazina, perfenazina e tietilperazina.
RA:
- Reazioni extrapiramidali: tremori, acatisia, distonia, discinesia tardiva. Per
contrastare questi effetti è utile la somministrazione contemporanea di
difenidramina;
- Reazioni neurovegetative: ipotensione, tachicardia, ritenzione urinaria;
- Reazioni ormonali: iperprolattinemia; essa causa nell’uomo impotenza e
ginecomastia, nella donna alterazioni mestruali e galattorrea;
- Reazioni allergiche: eczemi, dermatite desfoliativa.

BUTIRROFENONI

A questa classe appartengono aloperidolo, droperidolo, e domperidone. In


particolare il domperidone (Peridol) è utilizzato come antiemetico per vomito
dovuto a cause periferiche come dispepsia o ridotta motilità intestinale. Esso agisce
sia sui recettori D2 e D3 al livello della CTZ sia di quelli localizzati nella parete
gastrica. Non potendo attraversare la barriera emato-encefalica è utile come
antiemetico per trattare il vomito indotto da levodopa nei pazienti con Morbo di
Parkinson. E’ utilizzato come pro cinetico, in quanto è capace di aumentare la
motilità intestinale e aumentare il tono del LES.
RA:(soprattutto dopo somministrazione prolungata)
-effetti ormonali, con iperprolattinemia
-xerostomia, distonia
-allunga il QT

*per via della sua incapacità di attraversare a barriera ematoencefalica, il


domperidone non mostra i tipici effetti collaterali extrapiramidali degli antiemetici
antidopaminergici.

Gli altri butirrofenoni (aloperidone e droperidone) mostrano invece gli stessi effetti
collaterali delle fenotiazine.

DERIVATI BENZAMIDICI

Principalmente abbiamo metoclopramide e levosulpride


La metoclopramide (Plasil), ha un effetto antiemetico per via della sua azione
antagonista dei recettori D2 al livello della CTZ. Tuttavia mostra anche un’azione
periferica che contribuisce alla sua azione antiemetica. Interagisce infatti con i
recettori serotoninergici HT3 e HT4, aumentando la motilità intestinale; questo
effetto gastroprocinetico, assume importanza nell’antiemesi in quanto impedisce il
rilasciamento del fondo gastrico che si ha prima del vomito
INDICAZIONI
- Nei diversi tipi i vomito (neoplasia, chemioterapia, gravidanza),
- Procinetico.
RA: sintomi extrapiramidali come acatisia, tremori, trisma fino ad opistotono, crisi
oculogire, discinesia tardiva, soprattutto in bambini, anziani e donne. Per evitare
questi effetti si somministra difenidramina per i suoi effetti antistaminici che
alleviano i sintomi. Diarrea.

Le controindicazioni consistono nella non somministrazione nei pazienti affetti da


glaucoma, feocromocitoma, epilessia, Parkinson, perforazioni o occlusioni
gastrointestinali (l’effetto pro cinetico sarebbe deleterio):

La levosulpiride(levopraid) utilizza come meccanismo d’azione l’inibizione dei


recettori dopaminergici D2 periferici ed ha una lieve azione agonista dei recettori
serotoninergici che la rende anche un pro cinetico.
INDICAZIONI
- soprattutto nella patologia dispeptica ma trova il suo impiego nel vomito post-
operatorio e post-chemioterapico.
RA (per lunghe somministrazioni)
-iperprolattinemia con conseguenti effetti.

CI
- Uso in gravidanza
- Pz confeocromocitoma ( può indurre crisi ipertensive),
- Epilessia.

ANTISEROTONINERGICI

I farmaci antiserotoninergici utilizzati nell’antiemesi sono antagonisti in particolare


dei recettori 5HT3, localizzati sulle terminazioni vagali. Trovano un ampio utilizzo
nell’emesi post-chemioterapia e radioterapia: l’effetto citotossico dei farmaci
chemioterapici provoca una massiva liberazione di serotonina dalle cellule ECL,
provocando una forte stimolazione dei recettori vagali con comparsa di vomito.
L’azione terapeutica degli antiserotoninergici serve proprio a bloccare questo
meccanismo. Tra essi abbiamo:
- Ondasetron: agisce sui recettori sia a livello centrale che periferico
- Tropisetron
- Granisetron
- Dolansetron
- Palonsetron
Questi farmaci hanno la capacità di prolungare la latenza del vomito, da 3 fino a 24
ore, soprattutto dopo somministrazione di farmaci come cisplatino.

RA:
-stipsi e cefalea
-rossore del viso e sensazione di calore alla testa. Questi effetti sopravvengono dopo
somministrazione in particolare di ondasetron e granisetron, per via di un blocco dei
recettori serotoninergici presinaptici che provocano un aumento di liberazione di
neurotrasmettitori e peptidi ad attività algogena
- allungamento del qt (tranne dolansetron)

ANTAGONISTI DEI RECETTORI DELLA SOSTANZA P

La sostanza P viene liberata da fibre vagali e svolge il suo effetto ematogeno grazie
alla interazione con i recettori NK1, situati al livello dell’area postrema.
E’ soprattutto coinvolta nell’insorgenza del vomito ritardato (dopo 24 ore) che
compare a seguito di trattamenti chemioterapici.
L’aprepitant, antagonista dei recettori NK1 è il farmaco utilizzato, assieme agli
antiemetici serotininergici, per prevenire soprattutto il vomito ritardato.
Fosaprepitant

-Esso viene metabolizzato dal fegato grazie al citocromo CYP-3A4 ed escreto per via
biliare.

BENZODIAZEPINE

Diazepam e lorazepam vengono utilizzati come antiemetici soprattutto per il vomito


post-chemitoerapia, specialmente per nausea e vomito anticipati che avvengono in
seguito a stimoli emotivi, odori ecc.. perché inducono amnesia.

VITAMINE

L’unica vitamina utile nel trattamento del vomito è la vitamina B6 (piridossina). Essa
è un cofattore dell’enzima acido glutammico decarbossilasi, impiegato nella sintesi
di GABA. La sua somministrazione quindi risulta efficace nell’aumentare i livelli di
GABA, il quale inibisce l’attività del SNC.

GLUCOCORTICOIDI

Il desametasone e metilprednisolone si è rilevato utile nell’emesi indotta da


chemioterapici; il meccanismo sembra essere un’inibizione della sintesi di
prostaglandine in quanto alcune di esse, come come la PGE2, sono in grado di
evocare il vomito. Inoltre riducono la formazione di prodotti della lipossigenasi
implicati nella patogenesi dell’edema cerebrale e quindi del vomito centrale o
contrastare vomito da famraci citotossici;

ENDOCANNABINOIDI
Endocannabinoidi di sintesi, analoghi del THC, vengono utilizzati come
antiemeticipost chemioterapici.
Essi sono il nabilone e il levonatradolo, dronabinolo. La loro azione sembra essere
quella di agire al livello del midollo allungato e di inibire la sintesi delle
prostaglandine. Essi sono impiegati nei pazienti oncologici nei quali risultano
inefficaci gli altri farmaci antiemetici.
RA
-xerostomia
-difficoltà a concentrarsi
-sedazione
-vertigini
-ipotensione

riasunto e domanda ++
1) vomito da chemioterapia: antagonisti 5-HT3, glucocorticoidi
2) vomito post-op e post-radio: antagonisti 5-HT3
3) vomito ritardato: aprepitant, glucocorticoidi

FARMACI PROCINETICI

I farmaci pro cinetici sono composti in grado di facilitare la capacità motoria del
tratto gastrointestinale; sono utilizzati nella terapia di patologie caratterizzate da
una diminuzione della motilità gastrointestinale, quali:
-Dispepsia funzionale;
-Costipazione funzionale;
-Intestino irritabile variante con stipsi;
-Stasi gastrica idiopatica o secondaria;
-Pseudo-ostruzione intestinale;
Hanno però come grande controindicazione l’utilizzo nelle malattie caratterizzate
da ostruzioni meccaniche intestinali.

PROCINETICI ANTIDOPAMINERGICI
La dopamina inibisce la motilità attraverso:
-Inibizione del tono dello sfintere esofageo inferiore;
-Inibizione del tono gastrico e della pressione endogastrica;
-Inibizione della coordinazione tra stomaco e duodeno;

I pro cinetici antidopaminergici sfruttano principalmente la loro azione da


antagonisti competitivi dei recettori D2 dopaminergici al livello della parete
gastrica; la loro azione inibente nei confronti dei recettori dopaminergici situati
nella CTZ li rende sfruttabili anche come antiemetici : i principale pro cinetici di
questa classe sono infatti domperidone, levosulpiride, metoclopramide.

DOMPERIDONE

FARMACODINAMICA
Il domperidone è un antagonista competitivo dei recettori dompaminergici D2.
Media l’effetto pro cinetico attraverso l’inibizione del tono dello sfintere pilorico
e l’aumento del tono del LES. Questo effetto sembra essere dovuto anche
all’inibizione di recettori dopaminergici pregiunzionali a livello dei motoneuroni
della parete gastrica, che hanno effetto inibitorio sulla liberazione di
acetilcolina: in parole povere facilitano la liberazione di quest’ultima.
Inoltre per via della sua capacità di inibire i recettori D2 a livello della CTZ, il
domperidone è utilizzato come antiemetico, soprattutto nell’emesi indotta da
levodopa in pz malati di Parkinson: esso infatti non supera la barriera emato
encefalica per cui non interagisce con i farmaci utilizzati in questa malattia.

FARMACOCINETICA
La sua eliminazione avviene attraverso le feci e solo in minima parte per via
renale.

INDICAZIONI
Emesi indotta da varie cause come:
- dispepsia funzionale o ridotta mobilità gastrica;
-MRGE (associata ad antisecretori)
-gastroparesi diabetica o secondaria.
-Non attraversando la barriera emato-encefalica viene utilizzato come
antiemetico per il trattamento degli effetti collaterali associati all’utilizzo di
levodopa nei parkinsoniani.

RA
Le reazioni avverse sono principalmente legate all’iperprolattinemia conseguente
a inibizione dei recettori dopaminergici. Con trattamento prolungato possono
comparire dunque galattorrea e amenorrea nella donna, impotenza e
ginecomastia nell’uomo. I disturbi extrapiramidali, in genere associati agli
antidopaminergici, per il domperidone sono rari poiché non attraversa la barriera
emato-encefalica. Va evitato in pazienti cardiopatici.

INTERAZIONI
Le principali interazioni farmacologiche che subisce sono quelle dovute
all’assunzione contemporanea di antistaminergici H2 e inibitori di pompa
protonica: essi aumentando il pH dello stomaco riducono l’assorbimento del
farmaco.

LEVOSULPIRIDE

Fa parte dei derivati benzamidici, assieme alla metoclopramide

FARMACODINAMICA

La levosulpiride, enantiomero del composto sulpiride, ha attività sia sui recettori


D2 dopaminergici e centrali come antagonista competitivo (antipsicotico ed
antiemetico), sia azione agonista sui recettori 5HT4 della serotonina, il che lo
rende un anti-dispeptico ed un gastroprocinetico.

INDICAZIONI
-MRGE (associata ad antisecretori)
-Gastroparesi idiopatica o secondaria
-Dispepsia funzionale
-Antipsicotico e antidepressivo (a dosi maggiori)
-Antiemetico post-chemioterapico(questo effetto è dovuto al blocco dei
recettori serotoninergici 5HT4)

RA
-Iperprolattinemia conseguente al blocco dei recettori D2, con ginecomastia,
galattorrea, mastalgia,amenorrea. Rare le reazioni extrapiramidali.

CI
-Morbo di Parkinson;
-Pazienti con disturbi maniacali;
-Cardiopatia;
-Insufficienza renale o ritenzione urinaria;
-Feocromocitoma (può indurre crisi ipertensive).

METOCLOPRAMIDE

La metoclopramide è un derivato benzamidico utilizzato per i suoi effetti sia


come procinetico che come antiemetico.

FARMACODINAMICA

Agisce come antagonista dei recettori D2 post-giunzionali e D2 post e


pregiunzionali. Come antiemetico è importante il suo effetto
antidopaminergico sui recettori D2 della CTZ.
Ha un effetto colinomimetico grazie anche all’interazione con i recettori
serotoninergici 5HT3 e 5HT4; facilitando l’azione dell’acetilcolina induce un
effetto pro cinetico che spiega in parte quello antiemetico: aumentando il tono
gastrico, impedisce il rilascio del del fondo dello stomaco che precede l’atto del
vomito. Gli effetti pro cinetici permettono la riduzione dei tempi di svuotamento
gastrico e del transito del bolo attraverso il tenue.

INDICAZIONI
Il farmaco è utilizzato in tutte le situazioni associate a stasi gastrica.
-MRGE;
-Dispepsia funzionale;
-Gastroparesi idiopatica o secondaria;
-Emesi post-operatoria o post-chemioterapica;

RA
-La principale reazione collaterale consiste nell’iperprolattinemia e nei segni
associati. Può dare, soprattutto in bambini e anziani, reazione extrapiramidali
come tremori, acatisia fino alla discinesia tardiva se il trattamento è prolungato.

-Altri effetti sono sonnolenza e diarrea.

CI
- Gravidanza e allattamento
- In infanzia ed età senile va attentamente valutato
- Feocromocitoma
-Insufficienza epatica ma soprattutto renale

PROCINETICI SEROTONINERGICI
La base razionale dell’impiego di agonisti serotoniergici come farmaci pro
cinetici, sta nell’effetto che la serotonina ha sulla motilità gastrointestinale. Essa
viene liberata dalle cellule ECL a seguito di stimoli chimici o meccanici.
Interagisce con i recettori 5HT1, 5HT2, 5HT3, 5H4 e 5HT7. In particolare, la
liberazione di serotonina dovuta a distensione meccanica è alla base dei
meccanismi peristaltici.

CISAPRIDE

È un farmaco con azione agonista 5-HT4 e lievementei antagonista nei


confronti dei recettori 5HT3: questo spiega l’aumento della motilità
specialmente a livello dell’intestino tenue e del colon dove i 5-HT3 sono meno
concentrati e i 5-HT4 sono piu’ concentrati.
E’ stata ritirata dal mercato per effetti cardiotossici, alcuni dei quali dovuti a
interazione nei confronti di canali del potassio hERG: allungamento QT,
tachiaritmie ventricolari.

TEGASEROD
Analogo della serotonina, ha azione agonista verso i 5HT4. Promuove
soprattutto la motilità colica; tuttavia è stato ritirato dal mercato per aumentato
rischio cardiovascolare.

ALOSETRON
Antagonista 5-HT3 usato in caso di prevalenza di diarrea.
Può provocare ischemie GI (Ritirato dal commercio)

PRUCALOPRIDE
Unico stronzo a non avere effetti collaterali CV

INIBITORI DELL’AChE

NEOSTIGMINA METISOLFATO
Usato per ileo paralitico e ostruzione acuta del colon.

LASSATIVI E PURGANTI

MENATE SULLA STIPSI: dei 10 Litri di acqua che attraversano il tratto GI, l’80%
viene riassorbito nel tenue, il 15% viene riassorbito nel colon ed il resto, circa
100ml vengono espulsi con le feci.
L’assorbimento nel colon viene regolato da Na/K ATPasi, assorbimento neutro di
NaCl, scambi neutri di Cl- HCO3-.

FARMACI CHE CAUSANO STIPSI: OPPIOIDI, ANTIDEPRESSIVI, SALI DI ALLUMINIO,


GRAVIDANZA, ANTICOLINERGICI, NEUROLETTICI, FANS, ANTIACIDI, Ca2+
ANTAGONISTI

-Prima di prescrivere un lassativo è necessario provare ad assumere una serie di


comportatemti atti a favorire la progressione delle feci, come bere molta acqua
ed aumentare l’assunzione giornaliera di fibra.

LASSATIVI: farmaci per la progressione di feci formate, trattamento della stipsi


funzionale; latenza 48-72h
PURGANTI: evacuazione di feci non formate, liquida, con pulizia completa del
colon da fare prima di interventi chirurgici o procedure diagnostiche come
colonscopia; latenza 30 minuti/3 ore.

v LASSATIVI OSMOTICI

Sono una classe di molecole scarsamente assorbite dall’intestino e anche


molto osmolari per cui richiamano acqua nel lume innescando il riflesso
peristaltico.

1)PURGANTI SALINI
-Sono dei lassativi o dei purganti a secondo della dose (effetto dose-
dipendente);
-Hanno un effetto molto rapido;
-Somministrare con molta acqua;
-Sali di Mg>Solfato>Fosfato;
-CI in IR o disfunzioni cardiache

2)ZUCCHERI E POLIALCOLI
-Lattulosio, Lattitolo, Sorbitolo e Mannitolo, Glicerina, PEG.
-Vengono fementati e abbassano il pH, dunque richiamano acqua e
riducono la consistenza delle feci

v LASSATIVI FORMANTI MASSA


Polimeri organici non digeriti e non assorbiti a livello dell’intestino tenue.
Interagiscono con l’acqua aumentando il peso delle feci ed il loro volume,
causando così il riflesso peristaltico. La fermentazione batterica porta alla
formazione di gas che causano gonfiore e flatulenza e al rilascio anche AG
a corta catena che hanno un potere osmotico che permette di contribuire
alla generazione del riflesso.
Esempi: PSYLLIUM, GOMMA STERCULIA, METILCELLULOSA, FIBRE
ALIMENTARI.

v EMOLLIENTI E LUBRIFICANTI
Sostanze che emulsionano le feci ammorbidendole e rivestono il retto di
sostanze oleose
-GLICERINA, DOCUSATO SODICO, OLIO DI VASELLINA
INDICAZIONI: post-op per evitare sforzo
RA: irritazione e pruriro anale

v MODIFICATORI DI MOTILITA’, SECREZIONE E ASSORBIMENTO


Aumentanano la motilità e la secrezione e diminuiscono l’assorbimento.

1) DERIVATI DEL DIFENILMETANO

®BISACODILE: azione simile alla Fenolftaleina ma necessita di una


attivazione da parte delle esterasi endogene;

®SODIO PICOSOLFATO: necessita di aattivazione da parte delle esterasi


batteriche, viene scarsamente riassorbito dunque non presenta ricircolo
enteroepatico;

®FENOLFTALEINA: non più in commercio per potere cancerogeno.


Favorisce la secrezione di H20 e Na+. Il ricircolo enteroepatico favorisce
una lunga durata di azione;

RA: possono verificarsi episodi di crampi e dolori addominali, diarrea,


deplezione elettrolitica, infiammazione enterocitaria.
La Fenolftaleina è imputata nella sd di Steven-Jhonson- Lyell

2)DERIVATI ANTRACHINONICI
Un nucleo antracenico contenuto in droghe o matrici vegetali (CASCARA,
SENNA). Somministrati sotto forma di profarmaci bengono ativati nel
colon.
Aumentano la mobilità per stimolazione diretta, diminuiscono
l’assorbimento ed aumentano la secrezione.

INDICAZIONI: solo stipsi cronica grave

RA:
-Reazioni allergiche
-Pseudomelanosi coli: pigmento bruno dovuto ad accumulo di macrofagi
ed apoptosi. Non è una lesione precancerosa ed è reversibile

3) OLIO DI RICINO
Un trigliceride, la ricinoleina, che viene digerito a acido ricinoleico.
Il suo effetto è quello di aumentare le secrezioni per amento dell’attività di
Na+/K+ ATPasi, aumento cAMP, aumento permeabilittà ed aumento della
sintesi di NO.

RA
-Crampi addominali
-Se uso prolungato erosione della mucosa e dequamazione

4) LUBIPROSTONE
Attivatore selettivo del canale del Cl ClC-2. Aumenta le secrezioni
intestinali ricche di Cl.

5) METILNATREXONE BROMURO
Antagonista dei recettori oppioidi, utilizzato dunque per la stipsi da
oppioidi in somministrazioni sottocutanee. Non oltrepassa la BEE dunque
ha solo effetti periferici

6) PRUCALOPRIDE
Antagonista 5-HT4

CI ASSOLUTA: occlusione;
RA:
-diarrea grave
-meteorismo
-flatulenza
-disordini elettrolitici
-Dolore addominale
-Ipokaliemia
-Iperaldosteronismo secondario
-Nefropatia
-Atonia colon
-Neuropatia colon
-Pseudomelanosi
FARMACI ANTIDIARROICI
MENATE SU DIARREA, TERAPIA ORT E TERAPIA INFUSIONALE.

v ADSORBENTI INTESTINALI
Non sono dei veri e propri antidiarroici perché aumentano soltanto la
consistenza delle feci senza modificare la deplezione elettrolitica.
-CARBONE ATTIVO, SALICILATO BASICO DI BISMUTO, COLESTIRAMINA,
COLESTIPOLO, PSYLLIUM
-Hanno un’azione antimicrobica diretta
INDICAZIONI: diarrea del viaggiatore
RA: feci nere

v OPPIOIDI DI SINTESI
Farmaci che interagisono con i recettori MOP, DOP e KOP per modificare la
motilità intestinale, la secrezione e l’assorbimento.

1 ) CODEINA

2)LOPERAMIDE
-Somministrato come profarmaco e metabolizzato dai battere a livello
colico.
-Non penetra la BEE.
-Ha azione antimuscarinica
-Attiva contro la diarrea del viaggiatore

3) DIFENOSSILATO
Stupefacente. Azione locale

RA
-Dolore addominale
-Nausea
-Costipazione
-Secchezza delle fauci
-Vertigini
-Astenia

CI nei bambini <2 anni per depressione respiratoria

v AGONISTI a2 ADRENERGICI
Stimolano il riassorbimento intestinale di Na+ e Cl-, inibiscono la
secrezione di HCO3- e Cl- e riducono la motilità intestinale.
-Prescrizione limitata da effetti centrali ++ IPOTENSIONE ARTERIOSA

v SOMATOSTATINA E ANALOGHI
-OCREOTIDE, LANCREOTIDE
-Hanno effetti antisecretori per inibizione della sintesi di ACh dal plesso
mioenterico
-Effetto inibitorio sulla motilità intestinale
-Effetto inibitorio sulla liberazione di peptidi come VIP, gastrina e
serotonina.
-INDICAZIONI: usati per VIPoma, sd da carcinoide (elevato rilascio di
serotonina), sd Zollinger-Ellison, diarrea indotta da antitumorali
-Usati anche per il ttt della rottura delle varici esofagee in urgenza prima di
gastroscopia e legatura
-Breve emivita di 1-3 minuti ne limita la prescrizione

v INIBITORI DELLE ENCEFALINASI


-RACECATODRIL
Inibiscono gli enzimi che degradano gli oppioidi endogeni, diminuendo
quindi la secrezione e minimamente la motilità.
-Più efficace nei bambini per l’elevato livello di encefalinasi

v ANTAGONISTI SELETTIVI RECETTORI 5-HT3


Modulano la sensibilità intestinale, diminuiscono la secrezione e la
motilità.
-ONDASETRON: per la diarrea da carcinoide
-ALOSETRON: per la sd. dell’intestino irritabile non rispondente ad altre
terapie

RA
-Stipsi grave
-Occlusione
-Colite ischemica

v PROBIOTICI
Microrganismi viventi la cui somministrazione determina effetti benefici
per il miglioramento dell’equilibrio batterico e nutrizionale, con
stimolazione dell’immunità mucosale e sistemica e sostituzione della flora
patologica con una non patologica.
-LACTOBACILLUS CASEI GG

v CHEMIOTERAPICI
Solo in caso di diaree infettive da Shigella, Colera e diarrea del viaggiatore
con accertamento ell’eziologia e dosaggi più brevi e semplici possibiLI.

v FARMACI AD AZIONE ANTIMUSCARINICA PERIFERICA


-SCOPOLAMINA

*TOCOLITICI E OSSITCICI: non a programma ma DOMANDA +++


Sono farmaci che vengono utilizzati per modulare la contrattilità uterina
TOCOLITICI: per inibire il parto prematuro tra la 22° e la 33° settimana di gestazione.
In questo caso possono permettere di giungere in una struttura con terapia
intensiva neonatale e la somministrazione di una terapia con corticosteroidi che
accelerano la sintesi di surfactante, evitando così la syndrome de detresse
respiratoire del neonato.
-b2 mietici: Ritodrina, Salbutaolo, Terbutalina
-Atosiban: antagonista recettori ossitocina
-Nifepidina: calcioantagonista
-Mg2*+ solfato
N.B: i FANS inibiscono la produzione di PG, le quali sono induttrici del parto, ma non
vengono usati come tocolitici perché sebbene possano ritardarlo accelerano la
chiusura del forame ovale di Botallo.
OSSITOCICI: Ossitocina, PG

FARMACI PER IL TTT DELL’ASMA

MENATE SULLA REGOLAZIONE DEL TONO BRONCOMOTORE


-ACh: M3 ® Broncocostrizione
M3,M1 ® Secrezione mucosa
-Adrenalina: b2 ® Broncodilatazione
b1 ® secrezione mucosa e flusso
-NO ® Vasodilatazione
-VIP ® Vasodilatazione e broncodilatazione
-NANC ® NK1 e NK2 ® ridurre broncocostrizione e stravaso di plasma
ASMA
Menate sull’evitare il fumo e gli allergeni.
* somministrazione orale: si usano particelle tra 2 e 5 micrometri perché quelle più
piccole vengono espirate, quelle più grandi possono essere ingerite e passare nella
circolazione sistemica.
Le classi fi farmaci che si possono utilizzare per il ttt dell’asma sono due,
broncodilatatori e antinfiammatori.
Ø BRONCODILATATORI (sintomatici)
1) b2-AGONISTI
Stimolano direttamente i b2 a livello della muscolatura liscia
bronchiale, attivando il pathway dell’AC e portando infine alla
fosforilazione della MLCK. Inoltre aumentano la secrezione di muco e
inibiscono il rilascio di ACh.

-SHORT ACTINC (SABA):


SALBUTAMOLO (agisce anche a livello dei b1 cardiaci. È teratogenico),
TERBUTALINA, FENOTEROLO, ORCIPRENALINA.
Agiscono in pochi minuti ed il loro effetto dura qualche ora, per cui
vengono utilizzai per il trattamento dell’asma acuta.

-LONG ACTING (LABA): FORMOTEROLO (agonista pieno), SALMETEROLO


(agonista parziale, teratogenico), ARMOFOTEROL.
Agiscono in 30 minuti ed il loro effetto dura 12ore. Utilizzato per il ttt a
lungo termine e per preenire le riacutizzazioni.

-ULTRA-LABA : INDACATEROLO (quest’ultimo non provoca tachifilassi,


ovvero desensibilizzazione del recettore in seguito a somministrazione
prolungata)

RA
-Tremori muscolari
-Tachicardia e artimie cardiache
-Cefalea
-Ipokaliemia, e raramente ipoMg e ipoglicemia
-Tachifilassi
-Agitazione ed irrequietezza
-Broncoscpasmo paradosso

2) TEOFILLINICI
TEOFILINA, CAFFEINA, TEOBROMINA
Si usa principalemente l’AMINOFILLINA (TEOFILLINA E ETILENDIAMINA)
Hanno effetti broncodilatanti poiché inibiscono il rilascio di Ca2+,
antagonizzano l’adenosina. Hanno anche azioni non broncodilatanti,
principalemente antinfiammatorie come la secrezione di IL-10, TNFa,
diminuzione della trascrizione di geni proinfiammatori
INDICAZIONI
Asma lieve, moderata, apnea del neonato.

RA
-Nausea, vomito e diarrea
-Ipotensione e vasodilatazione
-Aritmie e ipokaliemia
-Insonnia, irritabilità, convulsioni e cefalea
-Aumento diuresi
-cefalea

3)ANTAGONISTI M1-M3 MUSCARINICI


IPATROPIO/OSSITROPIO/TIOTROPIO BROMURO
Antagonizzano i recettori nella muscolatura bronchiale, hanno un basso
assorbimento orale e intestinale. Non attraversano la BEE.
Sono meno efficaci dei b2-AGONISTI, non si utilizzano per il ttt cronico.
Sono più efficaci nella BPCO

RA
-Secchezza fauci
-Tachicardia
-Costipazione
-Midriasi
-Ritenzione urinaria
-Dilatazione pupille
-Visione offuscata
-Agitazione, delirio, allucinazioni

Ø ANTINFIAMMATORI (modificatori del decorso della malattia)

1) ICS: BECLOMETASONE DIPROPIONATO, FLUTICASONE PROPIONATO,


BUDESONIDE, CICLESONIDE.
Hanno effetto topico, perché non passano in circolo, per questo motivo
hanno pochi effetti collaterali rispetto alla corticoterapia sistemica.

RA
-Classici effetti della terapia con corticoidi( riduzione della massa ossea,
riduzione della crescita nei bambini, assottigliamento nella pelle), a cui
si va ad aggiungere la candidiasi orofaringea, la tosse e la disfonia.

2) CORTICOTERAPIA SISTEMICA
Prednisone e Prednisolone

3) ANTILEUCOTRIENI
Sono dei farmaci che inibiscono i leucotrieni che normalmente
broncocostringono, aumentano la permeabilità bronchiale, la
secrezione mucosa e la chemiotassi delle cellule infiammatorie.

-MONTELUKAST, ZAFIRLUKAST, ZILEUTON: interagiscono in maniera


competitiva con i recettori cys-LT1 bloccando il loro effetto
proasmatico.

INDICAZIONI
Forme lievi e moderate, rinite allergica

RA
-Sd di Churg-Strauss, Zafir è epatotossico e Montelukast causa ansia e
depressione
-Nausea, diarrea e vomito
-Cefalea

3) CROMOMI
-SODIO CROMOGLICATO e NEDOCROMIL SODICO
Stabilizzano la membrana dei mastociti e macrofagi inibendo il rilascio
di mediatori dell’infiammazione, inibiscono fibre nervose e
antagonizzano le tachichinine (Sostanza P e Neurochinina)

4) ANTI IgE
-OMALIZUMAB: blocca direttamente le IgEper asma che non risponde ai
ttt
RA
-Allergia (orticaria, prurito)
-Shock
-Edema glottide

RIASUNTO ASMA
LIEVE ED INTERMITTENTE: CORTICOSTEROIDI E SABA
MODERATA: CORTICO + LABA
GRAVE: CORTICOTERAPIA SISTEMICA + LABA

ANESTETICI LOCALI
Bloccano reversibilmente il PdA nel SNP riducendo o ostacolando la permeabilità a
NA. Il blocco è un blocco sensitico o sensitivo/motorio ma non altera mai lo stato di
coscienza. Blocco dose dipendente.
Sono sempre caratterizzati da un anello aromatico più una catena alchilica che può
essere esterea o amidica.

1)Amino-esteri: COCAINA, PROCAINA, TETRACAINA


Rapidamente idrolizzati dalle pseudocolinesterasi plasmatiche.+++ reazioni
allergiche.

2)Amino-amidi: LIDOCAINA, MEPIVACAINA, PRILOCAINA, BUIVACAINA


Degradato da microsomi epatici, hanno una durata di azione maggiore e minori
reazioni allergiche

RA
Quasi nulle a meno che non c’è una somministrazione sistemica per errore. In quel
caso sono cazzi J

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