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Dolce Stil novo (nella seconda metà del 200)

(non è né una scuola né una corrente ma elementi in comune tra i vari poeti)
Nasce tra Bologna e Firenze → contesto favorevole alla formazione del ceto intellettuale
dell'élite cittadina:
- preparazione culturale approfondita e raffinata
- disprezzo verso l'aristocrazia conservatrice e la borghesia mercantile (disdegno
stilnovistico)
Questo nuovo ceto ha:
- interessi filosofici e letterari
- nuova idea di nobiltà → non dalla discendenza familiare ma dalla nobiltà d'animo

Rappresentanti dello Stil novo:


- Guido Guinizzelli
- Guido Cavalcanti
- Dante (che diede il nome Dolce Stil novo)
- Cino da Pistoia
- Lapo Gianni

TEMI:
- centralità dell'amore e interiorizzazione
- amore che nasce solo in un cuore nobile (amore - gentilezza)
- la donna è considerata donna - angelo che si smaterializza, apparizione divina
(epifania) (ha delle virtù che la rendono un essere sublime)
Amandola l'uomo inizia un processo di cambiamento che lo rende migliore, infatti portatrice
di salvezza.
- saluto - salvezza
- ricorso a nozioni filosofiche che rendono difficile il contenuto
↪ per questi motivi il pubblico a cui questo tipo di poesia di rivolge è
selezionato: solo persone con gli stessi interessi culturali e filosofici

GUIDO GUINIZZELLI
Era di famiglia nobile e gestiva una libreria a Bologna.Conobbe in modo diretto la lirica
trobadorica perché si trovava in Italia settentrionale. Venne definito il "padre" dello Stil
novo da Dante.
caratteristiche della sua poesia:
- lode della donna come essere superiore (donna-angelo)
- stretto rapporto tra amore e cuore nobile (e quindi che la natura della gentilezza si
trova nella nobiltà d'animo e non di sangue)

DIFFERENZE TRA STIL NOVO E SCUOLA SICILIANA


I poeti dello stil novo, riprendono alcuni tratti dalla lirica trobadorica e della scuola siciliana,
ma la visione della “nobiltà di cuore”, rompe gli schemi ideologici precedenti infatti:
- amor cortese → nato nelle corti feudali e rendeva raffinato il comportamento sociale
- amore stilnovistico → inteso come virtù, che si innalza verso una dimensione
spirituale
《Io voglio del ver la mia donna laudare》(Guido Guinizzelli)
Lode della bellezza e della virtù della donna amata che si accompagna al valore "salvifico"
del suo saluto, che acquista l'importante significato religioso di convertire alla fede
cristiana chi non crede in essa.
La caratteristica della sua poesia è quella della lode alla donna:
- paragonata ad elementi naturali (come fiori ma anche corpi celesti, mondo
naturale)
- riporta l'ambito religioso (usa immagini di ascendenza religiosa ma il linguaggio
nella poesia laica)
- prime due quartine descrittive: ambito semantico dell'apparire (soggetto → io)
- due terzine: cambio di soggetto → la donna
- con tanti segni di punteggiatura → quindi ritmo lento
Perché il verso 8 é di passaggio? Per il cambio di soggetto, nella seconda parte di parla
delle virtù della donna
- rima semantica (parole collegate dallo stesso ambito semantico e con un'identitá di
suono simile) → nelle terzine (gentile - vile, salute - vertute)

《Al cor gentil rempaira sempre amore》(Guido Guinizzelli)


Questa poesia è definita il manifesto dello stilnovismo (fortemente innovativa), e
impegnativa dal punto di vista filosofico, nuova visione dell'amore (rispetto alla scuola
siciliana)
- usa similitudini → strategia per sostenere la sua tesi
- 1° strofa → binomio amore gentilezza, vuole dimostrare il rapporto quasi identico
tra amore e cuore gentile, utilizzando similitudini sul tema della natura per
sostenere la sua tesi
- 2° strofa → ruolo della donna, insiste su questo rapporto amore - cuore nobile, con
similitudini di stampo scientifico secondo la mentalità medievale (il sole illumina
la pietra ed elimina le impurità, cosicché la stella con i suoi influssi può dare alla
pietra il valore che essa ha)
associazioni della 2°strofa:
sole = natura
stella = donna
pietra = cuore
- 3 strofa → sviluppa meglio la riflessione fatta nella seconda strofa
- 4 strofa → definizione della vera nobiltà, attraverso similitudini
- 5° strofa → servitus d’amore e interiorità dell’uomo, concetti di natura dottrinale a
partire dall’idea della teoria Tolemaica (terra al centro dell’universo)
- 6 strofa → lode della donna e donna - angelo, si distacca dalle altre e parla
direttamente alla donna, si giustifica dicendo che la donna amata era talmente
simile ad un angelo che era impossibile non amarla in maniera assoluta

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