Si sviluppa in Toscana dopo il 1260. Massima diffusione dal 1280 al 1320. Contesto della vita comunale. Presente anche in Provenza, Francia, penisola iberica. Ha precedenti nella poesia goliardica in latino e nella poesia giullaresca in volgare. Orizzonte laico e mondano.
misogina. - Piacere del gioco e del vino. - Bisogno di denaro e paura della povertà. - Aggressione personale con tono comico e giocoso. (Dante e Forese Donati)
LINGUAGGIO
Capovolge il linguaggio cortese. Imitazione del parlato.
PUBBLICO
Largo. Comprende ceti borghesi e artigianali.
POETI
Iniziatore del genere: Rustico Filippi (attacco personale, ironia sottile).
Cecco Angiolieri nato a Siena intorno al 1260 e morto nel 1312 circa. Carattere irrequieto e spensierato, problemi con la giustizia, gestione sconsiderata dei beni. Amore per i piaceri carnali, sesso, tavola, divertimenti (gioco). Becchina: amante sposata e meschina. (affidabilità, denaro, volubilità) Padre: avaro. (augurio morte) Moglie: pettegola e arcigna. Intenzione parodistica, carattere colto e mediato. Sfera personale ma mai politica.
Folgore da San Gimignano, Iacopo di Michele nato intorno al 1270 e
morto prima del 1332. Guelfo, fu ordinato cavaliere. Prima di essere stato cavaliere: - Esaltava la vita cavalleresca. - Legato alla società cortese e feudale. Dopo essere stato cavaliere: - Avarizia, gusto del risparmio, interesse economico. - Nostalgico per il passato. Due collane di sonetti dedicate ai giorni e ai mesi. Vita delle nobili brigate in modo fantastico in un’atmosfera incantata e fiabesca.