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Anno VIII - N° 5 2018

€ 3,90
Valeria Marini
COLLEZIONE
DI “BACI STELLARI”
Periodico di informazione bimestrale – settembre/ottobre 2018

Bea Bongiasca
QUANDO IL GIOIELLO È "CHIC"
Rosae D’Onika
VESTIRE COME UNA ROSA Chiara Boni
STILISTA POLIEDRICA
REGALATI O REGALA
UN ABBONAMENTO A BEESNESS
AD UN PREZZO IRRIPETIBILE
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Beesness di Giovanni Bonani – Via San Gregorio 53 - 20124 Milano

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Ragione Sociale _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Patrick Abbattista Alessia Portelli Giovanni Bonani Marcella Ciappi
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/ Editoriale
LA KERMESSE DEL FASHION
RIPARTE DA MILANO
Intervista a Valeria Marini, showgirl, ma anche imprenditrice,
la rinascita di Borsalino e la classe della stilista Chiara Boni:
questi e altri argomenti che potrete leggere
in questo nuovo numero di Beesness.

Le stime di Confindustria Moda, sulla base dei dati Istat, indicano una crescita del comparto donna del 2,1% nel 2017,
con un export in aumento del 3,4% e che vale il 62% del fatturato complessivo. Questi dati sono stati confermati anche
nei primi cinque mesi del 2018.
Come si può vedere, il settore letteralmente “vola” e non c’è da stupirsi se molte persone puntano ad esso, come la
famosa showgirl Valeria Marini. Ne ha fatta di strada da quando esordì nello spettacolo Il Bagaglino. Ci spiegherà come
è nata l’idea della sua linea di abbigliamento “Baci Stellari”.
Moda è anche sinonimo di Chiara Boni: abiti raffinati ed eleganti, ma con la semplicità di poterli indossare tutti i giorni.
Creazioni proposte in varie taglie, con la ricerca delle giuste proporzioni.
Da marchi affermati a marchi rinati, come nel caso di Borsalino, storica marca di cappelli resi celebri, tra gli altri, da Humphrey
Bogart e da Ingrid Bergman. Dopo varie vicissitudini societarie, è finalmente tornata in auge, grazie all’imprenditore
italo-svizzero Philippe Camperio.
Questo numero non è incentrato solamente sulla moda, parleremo anche ed ancora di food, non me ne vogliate, ma
da Expo 2015 in poi, è stato un fiorire di catene italiane ed estere, che hanno aperto nel nostro paese. Sul prossimo
numero, daremo ampio spazio all’apertura della prima Reserve Rostery di Starbucks e del primo fast food Five Guys (il
loro vanto è quello di avere frigoriferi e non freezer nel punto vendita), inaugurati entrambi di recente a Milano. Intanto,
vi consigliamo di leggere l’articolo sulle contaminazioni che il food sta realizzando con la moda. Infatti, le griffe più famose
tendono ad aprire direttamente dei ristoranti, che portano il loro nome.
Infine, come sempre, non perdetevi le nostre rubriche: quella sul licensing, curata da Milano Licensing Day; quella sul
retail di IKN Italy e News in Town, in merito ai ristoranti ed ai locali presenti a Milano.

Vi diamo appuntamento al prossimo numero di Beesness.

Giovanni Bonani
Direttore Responsabile
/ Indice Rosae D’Onika
La donna come una rosa vestita di intima eleganza 9
9 Beatrice Bongiasca
Talentuosa designer di gioielli unici Made in Italy realizzati a mano 12
Valeria Marini
Quando la Moda è “baciata dalle stelle” 15

Pepe Jeans
FASHION Un flagship più esperienziale e più digitale 18

Marina Spadafora

15 Questione di stile etico


Chiara Boni
La Petite Robe conquista il mercato americano
21

23

Waterinstinct
Giovanni Ciampaglia alla guida del marketing globale di Arena 26

La "rinascita" di Borsalino
Conclusa positivamente la vicenda della storica fabbrica 32

26 C.D.C.
Il lusso in catene 37

Saloni della moda italiana


Riflettori accesi sul fashion luxury 40

FOOD
Alla moda piace mangiare bene
Le griffe investono nell’alta cucina
Gustevole
42 46
Gelato per un viaggio esperienziale 44

Simone Rugiati
Orgoglioso d'essere italiano, anzi, toscano! 46 52
Birra Baladin
Il grande birrificio artigianale pensa alla Borsa 50
Ivan Catenacci
Executive chef di Aromi e Bacaromi a Venezia 52

Fondazione Altagamma 58
Il primo studio sui top wine 55

La Vendemmia di MonteNapoleone District


Style&savour, cultura e beneficenza 58
CENTRI COMMERCIALI AUTOMOTIVE
Mapic Cannes 2018 #FORUMAutomotive 2018
Intervista a Nathalie Depetro, Direttore di Mapic 62 Idee e dibattiti sui temi della mobilità a motore 98
Cushman & Wakefield
La Masseria Torre Maizza Golf Resort & SPA 67 TECNOLOGIA
MBO vs OKR: quali sono le differenze
Nuovi approcci di interesse e rilevanza 99
TURISMO
Questa casa è “un albergo” LIFESTYLE
Aprire un B&B all’interno della propria abitazione_ 69
Albert Watson
Vacanze d’autunno La rivoluzione del Calendario Pirelli 2019 102
Week end per ricaricare le energie 78
PREMIO
FRANCHISING Telegatti
Rientro in pompa magna per lo storico premio_ 104
Franchising in Italia cresce
I franchisee che scelgono l’affiliazione commerciale_ 82
LICENSING
I cocktail-à-porter arrivano nei negozi
NIO avvia la fase di espansione nel franchising 84 Halo Licensing
Sapere tutto, sul nuovo licensing 106

IMPRESA IMPRESA
Laurus Project l risparmio d’imposta
La “sartoria” dei progetti di successo 86 Novità per l'azienda che investe in formazione 109
Stefano Saladino WOBI
Intervista al manager di Save my Bag 88 Il salone dei super manager_______________ 112
La notte del retail
Torna la serata firmata IKN Italy 90

Retail Tour
A novembre la 18a edizione 92 NEWS IN TOWN
Locali, bar, ristoranti e vini da enoteca__114
Baby Shower
L'evento per celebrare la futura mamma 94 SAVE THE DATE
Le fiere del mese___________________117
COMING SOON
Le mostre e i festival del mese_________121
/Fashion

A cura di Laura Lamarra

Nel panorama della lingerie di gran classe


e dell’abbigliamento femminile di lusso, si
colloca con grinta e determinazione, una
start-up interessante, dalle origini bulgare
ma dal cuore italiano, Rosae D’Onika, nata
dalla combinazione del nome della sua fon-
datrice, Donika Kiselkova, e del sostantivo
latino "Rosae", fiore rappresentativo della
Donna e dei suoi valori d’amore e bellezza.

A cosa deve il fascino per il Made in Italy


e il conseguente debutto in Italia?
“Amo la filosofia del bello e dell’eleganza,
profondamente incarnata nel DNA ita-
liano, dall’arte, all'architettura, al design
e persino all'etichetta sociale; dal taglio di
un abito, al design di un'automobile, sino
al modo di relazionarsi. Il Made in Italy
incarna valori di alta qualità, artigianalità e

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settembre\ottobre 2018

LA DONNA
COME UNA ROSA VESTITA
DI INTIMA ELEGANZA
ROSAE D’ONIKA

ricerca meticolosa del dettaglio, tutti elementi che fanno parte


di me e che ho sposato fin dal principio; non ho bisogno di un
passaporto italiano per esserne testimonial.

Come si riflette il Made in Italy nei suoi prodotti?


Ho una consolidata carriera nel campo della moda e, dal 1995,
mi occupo sia di design creativo, sia di realizzazione di disegni
e campioni, sino al confezionamento di abiti di alta qualità per
i più importanti brand di fashion, sia italiani che internazionali.
Amo il mélange tra estetica, tecnologie e tecniche sartoriali
avanzate e stile e qualità italiani. Per questo motivo nel mio
team di creativi, ho scelto stilisti italiani con grande esperienza
nel settore dei prodotti di eccellenza, capaci di coniugare lusso,
comfort ed eleganza e scelta dei migliori tessuti e materiali. Il
brand esalta la tradizione del "saper fare bene e della profes-
sionalità italiana” che mi ha sempre conquistato.

A quale tipologia di donna si rivolge il brand?


A una Donna semplice, genuina, pratica e di classe che, con
personalità e autostima e nel contempo consapevole delle sue
fragilità, conquista con l’eleganza e la sensuale determinazione
propri di una rosa. Seduttiva senza troppo osare e immune da
qualsivoglia volgarità, dinamica e attenta ai dettagli. Per questo,
le linee e i tagli sono puliti, delicati e femminili. I tessuti utilizzati,
di alta qualità, sono in raso di seta stampati, velluto di seta e
cotone makò, ispirati al periodo "Art Nouveau", e riflettono il

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gioco di contraddizioni di fragilità e forza,
nei ricercati e arditi accostamenti quali la
femminilità del design floreale con il rigore
del gessato e la sensualità degli abiti dai
pattern vivaci con la sobrietà della seta.

A cosa si ispira e quali sono punti di forza


della prima collezione?
Eleganza raffinata e mix di savoir-faire e
modernità, con un orientamento al futuro,
grazie all’originalità ed esclusività di det-
tagli insoliti.
La capsule collection è composta da 35
articoli, presentati come Outfit, tra cui
spiccano una serie di Kimono in seta,
declinati in diversi modelli e versioni,
interpretati come capi, lounge-wear
per tutti giorni, con una tripla funzione:
notte/casa/outwear, per uno stile com-
pletamente fuori dall’ordinario.

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settembre\ottobre 2018

IN PRINT ONLINE APP


Robinsons Department Store Dubai | HMKM Design Studio | Photo Ken Schluchtmann

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/ Fashion

BEATRICE BONGIASCA,
GIOVANE DESIGNER TALENTUOSA
DI GIOIELLI UNICI MADE IN ITALY
REALIZZATI A MANO
A cura di Laura Bonani

Nata a Milano nel 1990, fin da piccola


respira in famiglia un’aria di moda e di
creatività: infatti, la madre Andreina Longhi
ha fondato e dirige Attila & Co., una delle
più rinomate agenzie di comunicazione a
livello internazionale. Nel 2013 si laurea
cum laude alla Central Saint Martins di
Londra, in Jewellery Design. Sempre nello
stesso anno, fonda il brand “Bea Bongiasca”
e il suo studio di progettazione di gioielli.
Il 2014 imprime una svolta nella sua vita:
infatti, nell’ambito della Fashion Week di
Milano, presso 10 Corso Como, presenta
la sua prima collezione dal titolo “No
Rice No Life” che, ancora prima di essere
distribuita nelle boutique, riscuote un
successo immediato tra i media nazionali
ed internazionali. Dal 2014 al 2015 è
stato un susseguirsi di partecipazioni, in
collaborazione con la Galleria Antonella
Villanova, a manifestazioni nazionali
ed internazionali di design a Miami
(12/2014), a Basilea (06/2015) e a Miart imprese - believing in the future”, ideato Dopo questa breve e, sicuramente,
(2015). Sempre nel 2015, a luglio, nasce la da Altagamma in collaborazione con Uomo incompleta introduzione, ci tolga ora
collaborazione con il magazine Toiletpaper, Vogue, Borsa Italiana e Maserati. L’anno qualche curiosità!
con la capsule “Endless?”, presso 10 Corso scorso, a gennaio, è stata inserita da Forbes
Como e Opening Ceremony. Ma veniamo nella seconda classifica annuale dei “30 Se, e in che modo, la sua famiglia ha
ora ai premi e ai riconoscimenti riscossi: under 30 Europe”, per le categorie Arts influenzato la sua scelta artistica?
nel novembre 2015 Beatrice Bongiasca and Dorm Room Founders: come dire, una Direi di si, la mia famiglia ha influenzato la
riceve il primo premio dedicato alle “giovani jewellery designer da guardare a vista! mia scelta artistica in quanto mi ha sempre

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settembre\ottobre 2018

dato la possibilità di viaggiare. I miei viaggi entrata anche nell’e-commerce di Moda


hanno influenzato la mia estetica e hanno Operandi e Swoonery.
aumentato sempre di più il mio interesse Nel breve termine, a Settembre 2018, ci
verso i paesi asiatici. sarà un Pop Up Store in Rinascente durante
la Milano Fashion Week e l’obiettivo per
Facciamo un salto indietro nel suo passato il prossimo anno sarà quello di aprire un
recente: tra le varie specializzazioni negozio monomarca a Milano.
disponibili alla Central Saint Martins,
perché scelse proprio quella di designer Che consigli potrebbe offrire ai giovani
di gioielli? Che cosa rappresentano per lei? desiderosi di intraprendere una carriera
Il primo anno, il cosiddetto “anno zero”, artistica?
offre un percorso di studi generico e dà la Se possibile, consiglio vivamente di
possibilità di valutare e scegliere tra alcuni intraprendere una carriera universitaria
macro indirizzi. Inizialmente ero indecisa artistica per la formazione. Questo è
tra scultura e design del gioiello, alla fine Kawaii Cocktail Ring. © Bea Bongiasca molto importante per conoscere persone
però ho scelto Jewellery Design perché che condividono gli stessi interessi e in 3
l’ho trovato più manuale e creativo. Da quel Ora le elencheremo i titoli di alcune delle anni capire se la strada intrapresa è quella
momento, ho continuato il mio percorso sue collezioni: “No Rice No Life” (2014), più giusta.
formativo laureandomi con lode nel 2013. “Happy Go Cola” (2015), “A Golden
Lesson” e “Floricultural” (2016), “Rice is Un’ultima domanda, ma che in realtà
Quali sono le sue fonti di ispirazione per Precius” (2017), You're So Vine (2018). sono due collegate e che le richiederanno
i motivi delle sue creazioni che, ci sembra In quale si identifica maggiormente? qualche dote da “indovino”: come si vede
di capire, nascondano sempre significati Potrebbe rivelarci il significato nascosto nei prossimi anni? Che evoluzione subirà,
simbolici e di riflessione di carattere di alcune di esse? sulla base della sua esperienza, il settore
sociale? Happy Go Cola è stata la massima della gioielleria?
L’ispirazione delle mie collezioni nasce espressione di creatività dato che è stata Nei prossimi anni, spero di continuare
dal fascino che hanno sempre avuto presentata in occasione di DesignMiami. ad innovarmi nel mondo della gioielleria
i viaggi e l’Oriente per me. Ho sempre Racconta l’incontro tra due culture visto e di consolidare il mio brand sia in Italia
considerato il mondo della gioielleria da una generazione come la mia in grado che all’estero. Spero che il settore della
come una forma d’arte e il mio concetto di mescolare termini, significati e simboli. gioielleria possa essere sempre più aperto
è l’aspetto fondamentale del processo di No Rice, No Life invece è stata la mia prima e pronto ad evolversi, senza rimanere
design. Ciascun pezzo è come se fosse collezione ed è stata pensata per essere troppo ancorato alle tradizioni. Intendo
un mondo di fantasia in miniatura dove adatta ad un target allargato. Questo è un dire che le tradizioni sono qualcosa di
ciascuno può immergersi. punto su cui credo fermamente in quanto molto importante, ma si può comunque
il gioiello secondo la mia opinione deve continuare a crescere mantenendo i propri
essere democratico. valori.
Floricultural e You’re So Vine rappresentano
la direzione che voglio seguire per i miei Ringraziandola infinitamente per la
gioielli nel futuro. disponibilità accordataci, le auguriamo un
futuro ricco di novità e di successi!
Passiamo ora a tematiche più “prosaiche”:
dopo aver iniziato a vendere i suoi
prodotti su piattaforme come Farfetech
e Luisaviaroma e avere realizzato nel 2016
il suo E-Shop, come intende procedere
nello sviluppo del brand, sia in Italia sia
all’estero?
Durante il 2018 ho realizzato 3 trunk
show in America che sono andati molto
bene e mi hanno fatto capire quanto quel
mercato possa essere interessante e aprire
nuove importanti strade. Per questo ho
Vine Drop Hoops - You're So Vine. © Bea Bongiasca continuato in quella direzione e sono Floricultural bracelet - © Bea Bongiasca

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/ Fashion

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settembre\ottobre 2018

QUANDO LA MODA
È “BACIATA DALLE STELLE”
Intervista a Valeria Marini

A cura di Laura Lamarra

Una carriera brillante e poliedrica, quella di


Valeria Marini, showgirl, attrice, imprendi-
trice italiana, da sempre sex symbol di una
bellezza prorompente e intramontabile.
Dal 2005, parallelamente all'attività tele-
visiva e cinematografica, opera in ambito
imprenditoriale in qualità di stilista e pro-
duttrice cinematografica.

Come nasce l’idea di debuttare nella moda


come stilista?
Amo le nuove sfide, sono energia e linfa
vitale per me. Il fashion è un settore
che conosco, avendo studiato allo IED
di Milano e lavorato agli esordi come
modella. Le passerelle e il backstage
sono sempre stati habitat per me natu-
rali e, quando li ho lasciati per dedicarmi
al Bagaglino, a cui in primis devo la mia
grande popolarità, non si è trattato di un
addio, ma di un arrivederci. Il desiderio era
quello di tornare, non solo a respirare quel
mondo, ma a contribuire in modo concreto
e produttivo al suo sviluppo.

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IL FASHION È UN SETTORE CHE CONOSCO,
AVENDO STUDIATO ALLO IED DI MILANO
E LAVORATO AGLI ESORDI COME MODELLA

Quali sono state le Sue prime creazioni? date. Mi hanno dato molto, sia sul piano
Ho realizzato una linea di intimo, affettivo sia su quello lavorativo, per que-
“Seduzioni”, e una di prêt à porter, sto nutro molta attenzione per la valorizza-
“Seduzioni diamonds”, presentate sulle zione del Made in Italy, anche nella scelta
passerelle dell’alta moda di Milano. Il mio dei tessuti e dei partner con cui lavorare.
debutto nel fashion system però è avve- Per tradurre i miei disegni e le mie idee in
nuto nella mia terra natale, sulle passerelle abiti da sogno e realizzare la linea di capi
di Alta Moda Roma. Ricevere il prestigioso da sposa, ad esempio, ho voluto un partner
riconoscimento dell’Ago d’Oro come stili- esperto del settore, la Maison Signore, i
sta nel 2006 è un ricordo indelebile. cui abiti sono prodotti in Italia e i dettagli
studiati da uno dei migliori uffici stile del
Un successo italiano che valica in poco Paese. Il Made in Italy va valorizzato anche
tempo i confini? all’estero; in particolare Los Angeles mi
L’Italia è la mia terra nativa e tengo molto ha accolto con calore e apprezzamento
alle mie origini; ritengo non vadano scor- davvero inimmaginabili.

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settembre\ottobre 2018

Collezioni molto femminili che spaziano


dal prêt à porter alla grande soirée?
La donna e la sua sensualità sono al centro
delle mie collezioni; il file rouge che ispira
i miei disegni, le linee, lo stile sartoriale
e i tessuti che prediligo. Si può essere
iper femminili, osando un po', senza sca-
dere nella volgarità, indossando abiti che
accompagnano la silhouette, con bustini
stringati, trasparenze, scollature, drap-
peggi, effetti tattoo, ricami e pizzi ricer-
cati, luminosi e originali. Amo vestire le
donne; è una delle cose che mi appaga
di più. Noi donne dovremmo essere tutte
amiche. Siamo esseri speciali e non dob-
biamo mai trascurare la nostra eleganza
e sensualità. Realizzo le mie collezioni
mettendo in primo piano questi concetti
per me basilari.

Le teenagers sono al centro della nuova


linea del brand “Baci stellari”?
Non avrei potuto dimenticarle; guardo
all’universo femminile con il caleidosco-
pio (sorride), spaziando anche nel tempo.
Il brand “Baci stellari” nasce dal mio
modo molto particolare di salutare amici,
collaboratori, familiari, in risposta a “la
stella bionda” come amano definirmi. La
partecipazione a “Notti sul ghiaccio” ha
reso l’espressione virale, identificandomi
in modo unico e ineguagliabile. Da qui
l’idea di depositare il marchio e creare una
nuova linea di moda rivolta in particolare
alle giovanissime, con un prodotto di qua-
lità a un prezzo accessibile. La collezione,
lanciata con successo a Roma nel giugno
2016, vede mini dress, costumi da bagno,
pantaloncini, t-shirts, con ricami e pie-
truzze impreziositi da couture particolari.
È casual ma non troppo, perché aperta
anche ad abiti adatti a cerimonie e a sfi-
late, dal taglio rigorosamente scintillante,
femminile, seducente e sensuale.

www.bacistellari.com

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/Fashion

PEPE JEANS,
GRAN BRETAGNA,
LONDRA
Un flagship più esperienziale e più digitale:
dalle borchie per la personalizzazione dei capi
ai camerini smart
A cura di: Fabrizio Valente, Fondatore e Amministratore di Kiki Lab-Ebeltoft Italy

Pepe Jeans è un Brand di abbigliamento


lifestyle nato a Londra nel 1973 che oggi
ha superato i 270 negozi monomarca
nel mondo. Recentemente l’azienda
ha aperto un nuovo flagship in Regent
Street a Londra, con 150 mq dedicati
alle cinque categorie trattate: abbiglia-
mento donna, uomo, denim, accessori e
calzature. Il nuovo concept, progettato da
Martin Brudniziki, è rivolto al suo target
di Millennial, puntando sulla personaliz-
zazione dei capi e un arricchimento digital
della retail experience.
Un’area specifica del flagship è dedicata

INFO CHIAVE
RETAILER ABBIGLIAMENTO
FLAGSHIP REGENT STREET
(LONDRA)

2017: APERTURA
150 MQ
PEPE JEANS
1973: PRIMA APERTURA
270+ NEGOZI

18
settembre\ottobre 2018

al servizio di personalizzazione dei capi. I addetti vendita senza dover lasciare il


clienti sono stimolati da un ampio assor- camerino. Una parete del negozio è dedi-
KI-BEST E OPEN-INN
timento di grafiche, testi, strappi e bor- cata ai social, con la proiezione live di
chie fra cui poter scegliere per decorare Twitter e i visual delle varie campagne RETAIL AWARD 2018
i prodotti. Un‘altra fonte di ispirazione collegano le impression al mondo reale. MILANO,
sono le installazioni artistiche proiettate Il nuovo flagship di Pepe Jeans è inte-
sugli schermi LED. Il processo creativo ressante perché enfatizza sia la dimen- 17 OTTOBRE 2018
può anche essere impostato on-line per sione fisica sia quella digital della Retail ORE 9.00-17.30
poi essere finalizzato in negozio. experience.
I camerini sono attrezzati con schermi Da un lato la ricercatezza del design e il
interattivi, che funzionano con tecnolo- laboratorio di personalizzazione, dall’altro Programma
gia RFID e consentono ai clienti di vedere i social proiettati e i camerini intelligenti.
visualizzati i prodotti in grandezza reale Un test che l’azienda ha intenzione di svi- Armando Garosci
e di entrare in contatto diretto con gli luppare sulla rete. Giorn. Largo Consumo:
- introduzione e moderazione
Fabrizio Valente
founder e Amm. Del. Kiki Lab:
- Retail tour virtuale: Tendenze
emergenti e aree Retail innovative
visitate nell’ultimo anno a Londra,
Lisbona, Madrid, Copenhagen, San
Paolo, New York
Retail Observa® Flash News

TESTIMONIANZE AZIENDALI
Alessia De Col
Logistica e Supply Chain Man. Amazon
Giangiacomo Ibba
Pres. Leader Price - Crai
Marco Farnetani
Retail and Omnichannel
Dir. Bata Group
Paolo Denti
Amm. Del. Thun
Sergio Gallorini
Dir. Comm. GESAC
Aeroporto di Napoli
Nicolas Costa
Retail Man. Juventus

Premiazioni Open-Inn Retail Award


Presentazione di finalisti e vincitori,
incluse le start-up più innovative

Convegno a pagamento,
inviti disponibili
per manager Retail e IdM
(disponibilità limitata).
Per informazioni e iscrizioni:
kiki@kikilab.it-030 22 16 81

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settembre\ottobre 2018

/Fashion
Conservare principi e concetti ben precisi nel mondo della moda
lontano da effervescenza e vanità, è uno dei capisaldi della stilista
Marina Spadafora, a cui si aggiunge anche notevole impegno.
A Pitti Filati 2018, durante “Finestre sull'anima - View son a soul”,
ci racconta che l'esposizione pittiana insieme alla Modateca Deanna
– azienda di Reggio Emilia a cui ha ceduto l'archivio storico – ha

QUESTIONE
permesso l'esposizione dei suoi capi storici, con tanto di video,
capaci di riflettere il suo lavoro.
Lo dice nel mentre le brillano gli occhi chiari profondi ma anche voli-

DI STILE ETICO
tivi, in una gestualità composta, sicura, fatta di eleganza interiore.
Perché il vestito è l'ultima cosa e lei, pacata e tranquilla nel
rispondere, si illumina dei suoi numerosi progetti benefici, forte
di quell'equilibrio raggiunto da tanta saggezza.
“Personalmente ho sempre fatto molta ricerca, cercando di spin-
Protagonista Marina Spadafora gere la maglieria al limite del possibile e... questo è il risultato di
una grande attività.”
“Ho lavorato molto anche con Franca Sozzani – prosegue – per
portare bellissimi progetti in Africa, poiché la risposta vera ai
problemi dell'immigrazione è aiutare tali paesi a creare sviluppo.
A casa loro ci stanno volentieri, pertanto è doveroso aiutarli a
sviluppare qualcosa di bello in loco. Da qui l'impegno verso le
donne Masai, nel raccogliere ciò che loro gettavano, tipo le pelli
Autore: Carla Cavicchini
d'animali di capra che vendevano al mercato, creando un valore
aggiunto.

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ed ogni mese di aprile ci incontriamo ricordando la tragedia avve-
nuta Bangladesh. Tra l'altro design, arte e sostenibilità, sono mondi
che si intrecciano perfettamente.”

Ma chi è questa di fronte a me? Lo spirito di Madre Teresa di


Calcutta, una guaritrice, oppure... che altro ancora? Ha un invito
da proporci?
“Cliccare su “Fashion revolution.org” diventando in tal modo veri
rivoluzionari della moda.”

Ultima domanda – anche se gliela hanno fatta in molti – tuttavia...


Audrey Hepburn, icona di stile ed eleganza innata.
“Ci sarebbe tanto da dire... parliamo di una donna profondamente
umana e gentilissima. È stato un onore essere stata sua nuora
per dieci anni. Sì, proprio un bel regalo.”
E sorride volgendo lo sguardo in alto sino a vederla.
“Eravamo molto, molto amiche; conservo ricordi meravigliosi in
In quale modo? merito, tra l'altro i nostri compleanni li festeggiavamo ad un giorno
“Con metodi di concia esclusivamente naturale, disegnando poi
una linea di borsette per queste donne del Nord della Tanzania,
poi vendute, con buona fonte di profitto per loro. E con gran
piacere – prosegue – le ricordo tutte, belle e volenterose, come
Ellen, carinissima, capace più tardi d'aver fatto da modella per il
filmato curato da mio marito (ndr. Il regista Jordan Stone).
“Masay-story” per l'appunto, che parteciperà a settembre al
“Fashion Festival” di Milano dal momento che ha aperto una
sezione sostenibile.”

Dolcezza e rigore, un bel connubio cucito sulla sua pelle di stilista.


“Beh, sono crescita a Bolzano in un concetto di natura e ambiente
da rispettare fortissimamente. L'etica della mia professione deriva
dalla necessità di trasformare l'industria della moda, che è la
seconda più inquinante al mondo, in una industria virtuosa, tra-
sparente e sostenibile che rispetti l'uomo ed il suo habitat.”

Conosce Firenze? E Prato, considerata la città degli stracci?


“Conosco bene entrambe. Nella città dantesca ho lavorato come
stilista per Ferragamo per tre anni...questo nel 2000: facevo la di distanza e... potremmo parlarne per ore tanto era grande.”
settimana a Firenze, tornando poi a Milano, quanto a Prato mi Grande da essere stata anche Ambasciatrice dell'Unicef.
sono impegnata non poco con i filatori delle aziende pratesi e il “Giusto, la donna che raccolse più fondi nella storia dell'Unicef.
termine 'stracci' non gli rende proprio merito.” Si spese tantissimo andando a visitare i campi profughi di tutto
il mondo credendoci sino in fondo. Eravamo molto solidali, con-
Perché? dividevamo tra l'altro gli stessi ideali.”
“Perché essendo stata a stretto contatto con Roberto Morganti,
titolare d'una bellissima azienda che raccoglie le maglie usate tra- Ineguagliabile?
sformandole in lana riciclata rinnovata, questa parola non esiste “Beh... penso a Cate Blanchett, anche lei è meravigliosa, ma
proprio. Parliamo di maglie distrutte che generano nuovi filati. Audrey è Audrey!”

Non è bellissimo?” Audrey dagli occhi da cerbiatta, dal dolce-vita nero, dalle ballerine
Si, senz'altro, sono pienamente d'accordo. Quanto a Pistoletto? che indossava come piume. Ne ha preso spunto per le sue sfilate?
Una pausa, un goccio di salvia sui polsi e... “Assolutamente sì. Lo sa che veniva alle mie sfilate?
“È una figura che mi piace molto. Ha un concetto di sostenibilità Adesso sono io che sorrido riflettendo che le taurine hanno una
molto forte; abbiamo collaborato insieme per “Fashion Revolution” marcia in più. I fatti parlano. E se vi sembra poco...

22
settembre\ottobre 2018

/ Fashion
A cura di Patrizia Saolini

In occasione della New York Fashion Week


primavera/estate 2019 la stilista toscana
svela a Beesness gli highlight del suo nuovo
show, anticipando dalla grande mela la moda
©Foto - Ufficio Stampa La Petite Robe di Chiara Boni estiva che verrà.
Chiara Boni è la stilista toscana più famosa
d’America. Sarà perché le sue creazioni
sono diventate cult grazie alle celebrity

INTERVISTA
d’oltreoceano come Oprah Winfrey e
Angela Basset, o perché i suoi abiti sono
talmente versatili da poter essere indossati

A CHIARA BONI:
da mattina a sera. Fatto sta che, nel nuovo
continente, Chiara Boni La Petite Robe è
una collezione apprezzatissima, sinonimo

LA PETITE ROBE
di charme e finezza per le donne di tutte
le forme e di tutte le età.
Così l’11 settembre scorso, mentre la

CONQUISTA
designer sistemava le ultime uscite dello
show dietro le quinte degli Spring Studios
di New York, noi di Beesness abbiamo

IL MERCATO
curiosato il moodboard della nuova
sfilata e abbiamo scoperto un’incredibile
concentrazione di stampe e colori

AMERICANO
energetici in stile tropicale che ci hanno
immediatamente infuso buon umore e
vitalità.
Protagonista assoluto della collezione è il
suo già rinomato signature jersey, sempre
così avvolgente e sottile da sembrare un
Chiara Boni ci racconta il successo morbido guanto sul corpo, declinato per
de La Petite Robe, diventata una delle collezioni la p/e19 negli abbinamenti innovativi del
tulle, della georgette e dell’organza di seta.
più cool della New York Fashion Week. E mentre il fitting con le modelle era in

23
divenire e mancavano solo pochi minuti
prima della sfilata, Chiara Boni ci ha
raccontato la sua strategia per conquistare
gli States.

Come mai hai scelto di sfilare a New York?


Gli Stati Uniti rappresentano il mio mercato
principale, quindi è un investimento
desiderato e mirato in funzione della
crescita del brand. Chiara Boni La Petite
Robe è presente, infatti, nelle maggiori
vetrine statunitensi come quelle di Bergdorf
Goodman, Neiman Marcus e Saks Fifth
Avenue. Inoltre, amo visitare personalmente
i department store che credono nel mio
stile. Non solo per comprendere da vicino
le dinamiche commerciali locali ma anche
per continuare a trasmettere la forza del
marchio che ha una mission ben precisa: Foto ©: Clara Garcovich PR
valorizzare l’unicità delle donne, senza
tralasciare il comfort e la praticità che al La silhouette de La Petite Robe per la Sì è esatto, la tuta ha una vestibilità
giorno d’oggi sono diventati un must. prossima primavera/estate 2019 l’ho imbattibile e soddisfa pienamente le amanti
volutamente arricchita di drappeggi, ruches del pantalone. Stiamo anche producendo
Quali sono i punti di forza dei tuoi abiti? ed incroci con giochi di pannelli in stile “car un modello di pants senza cuciture che è
Una peculiarit à dei miei ves titi è wash” per amplificare l’appeal dei modelli altrettanto richiesto in quanto morbido
sicuramente quella di esaltare la femminilità. in jersey, che spaziano da precise jumpsuit e senza costrizioni di sorta, perfetto da
Dedico infatti molto tempo alla ricerca delle e sensuali column dress attillati a mini abiti abbinare alle camicie con le maniche in
giuste proporzioni e amo creare modelli con dettagli cut-out e romantici scolli a seta per un effetto ancora più femminile.
che possano essere sviluppati in più taglie. cuore fino ai fluidi maxi patchwork dress Penso che oggi la donna desideri libertà
Studio personalmente dove posizionare tagli dal carattere boho-chic. di movimento in tutti i campi della sua
e drappeggi per esaltare il corpo in tutta esistenza!
la sua bellezza e per valorizzare anche le A livello stilistico le tute stanno diventando
più formose. un pezzo molto richiesto nella tua Un’ultima domanda sui colori che hai
Un’altra qualità delle mie creazioni è quella collezione, è corretto? scelto per la prossima collezione estiva
di poter essere indossate in qualunque in quanto hai prediletto una palette molto
momento della giornata, Chiara Boni La vivace e ricca di stampe floreali, a cosa ti
Petite Robe offre infatti pezzi versatili che sei ispirata?
possano accompagnare le donne dalla Ho attinto dalle splendide opere del periodo
colazione alla cena, senza aver bisogno di tahitiano di Paul Gauguin, con fiori e farfalle
passare da casa. Inoltre, il jersey che ho che subito rimandano ai paesaggi tropicali e
scelto come segno distintivo, può essere ai profumi energetici tipici delle zone calde
lavato in lavatrice e non ha bisogno di e voluttuose. Ma sono stata ispirata anche
essere stirato una volta asciugato. dalla dolce brezza del Mediterraneo, che
Aggiungerei infine, che anche il rapporto riempie l’aria del profumo del bergamotto,
qualità prezzo è decisamente competitivo, del limone e del gelsomino.
il costo medio sell-out di un abito da giorno
si aggira, infatti, sui 600€ e calcolando che E mentre aspettiamo di vedere le prossime
è un prodotto totalmente Made in Italy, lo creazioni di Chiara Boni La Petite Robe
definirei un vantaggio sotto tutti i punti di nelle più importanti vetrine internazionali,
vista qualitativi. ringraziamo la stilista per averci reso
partecipi della sua inconfondibile creatività,
Cosa ci racconta della nuova silhouette capace di esaltare l’eccellenza italiana al
estiva? servizio dell’eleganza e della femminilità.

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/Fashion

Foto © Arena

WATERINSTINCT
Il ritorno di Giovanni Ciampaglia
alla guida del marketing globale di Arena “Water Instict” è il claim ormai inconfon-
dibile del brand Arena. Che cosa rappre-
A cura di Marcella Ciappi senta per te?
Water Instinct è l’essenza del brand e
rappresenta tutti quelli che nuotano.
Essendo stato io un nuotatore competitivo
fin da bambino in Venezuela, dove sono
cresciuto, mi sono sempre sentito un po’
speciale per questa confidenza che avevo
con l’acqua e mi sento sicuramente affine
anche al brand.

26
settembre\ottobre 2018

TUTTO CIÒ CHE FACCIAMO Qual è stato il tuo percorso in Arena? Attualmente ricopri il
ruolo di Global Marketing Director ma nella tua carriera ti sei
IN ARENA È FOCALIZZATO
allontanato per alcuni anni da questa azienda.
SUI BISOGNI DEL NUOTATORE,
Di cosa ti sei occupato nel frattempo?
DAL PROFESSIONISTA E cosa ti ha spinto a tornare?
CHE TRASCORRE 20 ORE Il mio back-ground è nel marketing digitale. Prima di Arena, ho
A SETTIMANA IN PISCINA lavorato per sette anni presso Technogym dove ho contribuito
AL TRIATLETA CHE SI ALLENA IN a creare il reparto digitale, a sviluppare la presenza online dell’a-
MARE APERTO, zienda e l’e-commerce. Sono entrato in Arena con un ruolo simile
DAL CORSISTA CHE SI ESERCITA nel 2012, con l’obiettivo di avviare tutti i progetti del mondo
PER MANTENERSI IN FORMA A digitale della società. Con un team fantastico ci siamo occupati di
QUELLI CHE SEMPLICEMENTE sviluppare la presenza digitale, i social media e l’e-commerce del
AMANO STARE DENTRO gruppo. Nel 2015 ho ricoperto il ruolo di Responsabile Marketing,
O VICINO ALL'ACQUA. impostando una serie di piani per fare in modo che Arena fosse
ancora più orientata verso il consumatore finale.
IL NOSTRO OBIETTIVO
Mi sono allontanato da Arena per un periodo di due anni perché
È RENDERE L'ESPERIENZA
ho avuto l’opportunità di occuparmi del set up del marketing
DEL NUOTO CONFORTEVOLE, del Gruppo STIGA, con la responsabilità di gestire e-commerce,
EFFICIENTE E GRATIFICANTE digital marketing, marketing e trade marketing per sviluppare il
SU TUTTI I FRONTI, posizionamento del brand attraverso la piattaforma di comunica-
AGGIUNGENDOVI UN TOCCO zione e tutti i touch point, dall’online al punto vendita. Il ritorno
GENEROSO DELLO STILE in Arena è stato in parte casuale poiché essendo sempre rima-
INCONFONDIBILE DI ARENA sto in contatto con l’attuale Amministratore Delegato, Giuseppe
Musciacchio, che era stato il mio capo nella mia precedente

27
esperienza, l'opportunità si è creata in
modo naturale quando Arena ha deciso di
cercare una nuova guida per il marketing.
Ho deciso di tornare per due motivi: prin-
cipalmente perché il rapporto di fiducia che
avevo instaurato con lui era molto forte e
con queste nuove responsabilità, lavorando
al suo fianco, avrei avuto la possibilità di
incidere nello sviluppo del brand. Il secondo
motivo è che essendo stato io un nuotatore
competitivo in passato, sono molto legato
ad arena e ho accettato questa sfida molto
volentieri.

Che cosa distingue nettamente Arena dai


suoi competitor? Puoi darci indicazioni sul
suo posizionamento?
Arena ha un cuore associato alla piscina
e ha competenze molto forti per quanto
riguarda tutti i prodotti che noi chiamiamo
second skin-vicini alla pelle. Il costume è,
in effetti, una seconda pelle quando ci si
trova in piscina e noi siamo molto bravi a compete anche a livello olimpico. Non ho getti sono il risultato di un grande lavoro
sviluppare prodotti che facciano stare a paura di dire che probabilmente abbiamo di squadra. Per citarne alcuni partirei da
proprio agio in acqua. Queste competenze la migliore gamma di costumi da gara al One (one single piece design), la collezione
sono utili anche quando dobbiamo stu- mondo e che dietro c’è un grande lavoro di costumi da nuoto realizzati con un unico
diare prodotti che permettono di esprimersi di ricerca e sviluppo: questo è il core del pezzo di tessuto. Il minor numero di cuci-
attraverso il proprio corpo anche in altre marchio. ture li rende molto confortevoli e dimo-
attività. Quello che ci rende unici è questa Dopo c’è tutto quello che ruota intorno al stra che l’innovazione è sempre possibile
capacità di realizzare prodotti che vanno nuoto per l’allenamento di tutti i giorni e anche in questo settore. È interessante
indossati vicino al corpo, che siano di alta a tutti i livelli, quindi: costumi, accessori, poi The One, l’occhialino universal fit che è
qualità ed estremamente confortevoli. Il ciabatte, borse, ecc. Abbiamo prodotti stato appena introdotto sul mercato e che
secondo aspetto che ci contraddistingue che vanno bene per chiunque voglia fare idealmente può accogliere tutte le forme
è l’empatia con il consumatore finale. sport, anche fuori dall’acqua. Quindi l’i- di viso possibili. La promessa è che starà
Pensiamo prima di tutto a chi userà un dea è quella di entrare un po’ alla volta bene a chiunque.
nostro prodotto, come, quando, a qual è in settori nuovi dove possiamo portare le Infine un’altro progetto che vale la pena
l’esperienza d’uso prima, durante e dopo nostre competenze partendo dalla stessa di menzionare è Rule Breaker, una linea di
l’attività e a tutto quello che possiamo domanda: "come possiamo portare valore bikini per giovani nuotatrici agonistiche,
fare per rendere loro attività più piace- a chi userà i nostri prodotti?" A partire dal che sta funzionando molto bene.
vole, pratica e performante. Aggiungerei lavoro che facciamo con gli atleti olimpici.
inoltre che, rispetto alla concorrenza, noi Infine abbiamo una linea che è più lifestyle. Sono molto conosciute le vostre colla-
siamo in Italia e quasi tutti i nostri designer Arena è un brand del mondo dello sport borazioni con atleti del calibro di Tania
sono italiani e questo rimane nel dna dei dagli anni 70 e ripescando dalla nostra Cagnotto e Massimiliano Rosolino.
prodotti. storia abbiamo creato Arena Icon, una In cosa consistono? Su cosa si basa la
linea di streetwear che sta già dando dei scelta degli at-leti da sponsorizzare?
Arena nasce come un brand legato agli riscontri molto positivi. Capi perfetti per La scelta parte dalla bravura degli atleti,
sport acquatici, dal nuoto al triathlon, il tempo libero che parlano a un target dai valori che questi atleti incarnano nella
per poi dedicarsi agli amanti dello sport giovane. Queste sono le 3 macro-categorie loro vita sportiva e dalla loro capacità di
in generale. Anche per quanto riguarda di prodotto che abbiamo. parlare a un pubblico più vasto possibile.
le categorie di prodotti c’è stata un’e- Sono infatti elemento d’ispirazione per
voluzione. Com’è avvenuta? E come sta Ci sono dei progetti ai quali sei partico- tanti ragazzi. Cerchiamo poi di coinvolgerli
continuando? larmente legato? il più possibile anche in quello che è lo
Abbiamo una linea di prodotti pro, per chi Innanzitutto ci tengo a dire che i nostri pro- sviluppo dei prodotti sia per la piscina che

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settembre\ottobre 2018

per lo sport in generale, perché il loro feedback è fondamentale.

QUELLO CHE Quali sono alcuni risultati raggiunti da te e dal tuo team, dei
CI RENDE UNICI È QUESTA quali sei orgoglioso?
CAPACITÀ DI REALIZZARE Sicuramente la forte digitalizzazione dell’azienda, un processo
PRODOTTI CHE VANNO iniziato nei tre anni consecutivi in cui ho lavorato per Arena.
INDOSSATI VICINO L’azienda ora vende direttamente online in più di 50 paesi sulla
AL CORPO, CHE SIANO piattaforma che abbiamo costruito col team digitale. Anche l’en-
DI ALTA QUALITÀ gagement sui social media al momento è il migliore rispetto a
tutti i concorrenti, con diversi milioni di followers su facebook,
ED ESTREMAMENTE
youtube, twitter e instagram. Questo è un risultato al quale ho
CONFORTEVOLI.
contribuito e ne sono molto orgoglioso. Adesso stiamo facendo
IL SECONDO ASPETTO più che altro un lavoro d’impostazione rispetto a quello che ci
CHE CI CONTRADDISTINGUE attende nei prossimi anni.
È L’EMAPATIA CON
IL CONSUMATORE FINALE. Qual è il peso raggiunto dall’e-commerce e gli altri canali digitali,
rispetto ai canali tradizionali di vendita e quale l’importanza data
al digital rispetto ad altre forme di comunicazione?
Se noi consideriamo le vendite che derivano dall’e-commerce
del nostro sito, dai negozi specializzati che vendono online e
dai grandi colossi tipo Amazon saremo intorno al 15% rispetto al
totale del fatturato e questa percentuale non potrà far altro che
crescere in futuro. Per il resto, una delle cose che stiamo facendo

29
ARENA
Dal 1973, Arena crea e commercializza
prodotti waterwear per nuotatori pro-
fessionisti e per appassionati di nuoto
ed è riconosciuto come brand di altis-
sima qualità nel mondo dei costumi
e degli accessori. Nei suoi 45 anni di
attività, l’azienda ha maturato una
forte competenza nello sviluppo di
prodotti “best in class” con partico-
lare attenzione al segmento Pool e una
progressiva espansione nel segmento
Leisure/Beach.
Oggi Arena è presente in 116 paesi
al mondo. Il gruppo è presente diret-
tamente in Italia, Francia, Germania/
Austria e USA ed una rete di 35 part-
ner commerciali qualificati in oltre 100
paesi, mentre il Gruppo Descente, con
sede in Giappone, possiede e gestisce
il brand in 11 paesi del Far East.
Il legame genuino tra Arena e il mondo
dello sport, e in particolare delle com-
petizioni di nuoto, viene potenziato
in questo momento è rifocalizzare il modo osservandoli, capendo come evolvono le dalle attività di sponsorizzazione a
in cui raggiungiamo il consumatore finale. esigenze e fare ricerche di mercato, nelle diversi livelli, compresi i corpi governa-
L’azienda investe molto nelle sponsorizza- quali continueremo a investire. Devo dire tivi, le Federazioni nazionali, gli atleti
zioni, negli atleti e nelle federazioni ma i che ha pagato perché negli ultimi dieci anni e i club. Attualmente arena conta su
consumatori oggi spendono gran parte del Arena ha avuto una crescita media intorno delle partnership con alcuni dei nuo-
loro tempo su varie piattaforme digitali, di al 6% in termini di fatturato. tatori più importanti al mondo, ingag-
conseguenza, il nostro lavoro è quello di Quindi ricapitolando: partire dal consuma- giati in qualità di brand ambassador,
creare contenuti contestualizzati su quelle tore, essere totalmente autentici, essere tra cui l’italiano Gregorio Paltrinieri,
piattaforme. dove loro i consumatori. il britannico Adam Peaty, la svedese
Sarah Sjöström, il sud africano Chad
Qual è il fil rouge della strategia di mar- Quali sono i tuoi obiettivi personali e di Le Clos e l’ungherese Katinka Hosszu.
keting a livello globale e in quali paesi è business man nel prossimo futuro? Con un accordo storico siglato nei
necessario per voi prestare particolare Nella mia carriera laddove sono riuscito primi mesi del 2014, Arena è divenuta
attenzione alla sua implementazione nel a dare un contributo all’azienda per cui sponsor principale e partner tecnico
mercato locale? lavoravo c’è stata anche una mia crescita della FINA (Fédération Internationale
Per noi la sfida più grande sono gli Stati personale. E sono fermamente convinto de Natation), organo direttivo del
Uniti perché è un mercato molto grande che la crescita del business porti maggiori nuoto mondiale.
che richiede investimenti importanti. Lì opportunità per tutti. Inoltre, Arena è sponsor tecnico e for-
l’aspetto locale gioca un ruolo importan- In futuro vorrei vedere Arena che cresce nitore ufficiale di molte federazioni di
tissimo anche perché è il posto più lon- a ritmi più importanti di oggi grazie al nuoto, tra cui l’Italia, gli Stati Uniti,
tano, geograficamente parlando, dall’Head lavoro di squadra. Se l’azienda crescerà L’Australia, i Paesi Bassi, l’Unghe-
Quarter che è in Italia. Lavoriamo con un sono sicuro che anche io e il mio team ria, la Polonia, la Svezia, la Croazia,
team che è molto autonomo per localizzare cresceremo. Il mio obiettivo principale è la Norvegia, il Sud Africa, l’Ucraina,
le strategie di marketing. vedere un’azienda che cresce di pari passo la Romania, la Repubblica Ceca, la
Il fil rouge rimane essere rilevanti per i con il suo team. E questo si traduce anche Finlandia, l’Argentina, il Portogallo e
potenziali consumatori. Cosa vuol dire? in una crescita mia personale: ma questo l’Estonia.
Essere loro vicini, parlando con loro, è un ottimo side effect.

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settembre\ottobre 2018

PERCHÈ ESSERE NORMALE QUANDO

PUOI ESSERE SUPER?

C’è chi non si accontenta mai e punta sempre all’eccellenza.


Che mette il valore di brand al centro di tutto ciò che fa.
Sono i Superbrands 2018:
condividono l’impegno per l’innovazione, l’autenticità
e la responsabilità per essere riconosciuti SUPER
da clienti e consumatori.

www.superbrands.com/it 31
/ Fashion

LA "RINASCITA" DI BORSALINO
A cura di Elena Pravato

La complicata vicenda della Borsalino, storica fabbrica alessandrina di


cappelli, si è conclusa positivamente il 7 agosto con la firma per l'acquisi-
zione dell'azienda da parte della società Haeres equita dell’imprenditore
Philippe Camperio, salvando così i 138 posti di lavoro della manifattura
di Spinetta Marengo.
Ripercorriamo brevemente i punti salienti del caso Borsalino con l'aiuto di
Franco Armosino, segretario provinciale della CGIL di Alessandria.
Quando si nomina Borsalino, le nostre menti corrono subito al film
Casablanca con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman o ad icone cinema-
tografiche come Marcello Mastroianni o Alain Delon, solo per citarne
alcune. Borsalino non è però solo un simbolo del Made in Italy, rappre-
senta anche un'azienda che è parte integrante della storia di una città e
di diverse generazioni di abitanti fin dal 1857. Come molte altre aziende
in Italia, il cappellificio piemontese, sebbene in ottima salute con ordini

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settembre\ottobre 2018

CAMPERIO SI È MOSTRATO
LUNGIMIRANTE ANCHE
NEL COMPRENDERE CHE
IL MARCHIO BORSALINO ERA
INSCINDIBILE DA COLORO CHE
CON LE PROPRIE MANI FANNO
DI UNA PEZZA DI FELTRO
IL CAPPELLO CHE TUTTI
CONOSCIAMO.

e commesse provenienti da tutto il mondo, nel 2015 entra in ha a tutti gli effetti un nuovo proprietario e potrà continuare
crisi per il crac da 3,5 miliardi di euro che coinvolse le società a portare lo stile italiano nel mondo. Armosino: "Siamo estre-
dell'allora patron del marchio Massimo Marenco. Borsalino fu mamente soddisfatti per la conclusione di questa tormentata
quindi trascinata nella bufera giuridico-finanziaria che portò vicenda perchè nell'azienda di Spinetta Marengo lavorano 138
alla condanna per bancarotta fraudolenta di Marenco, sebbene artigiani, non manodopera. Il cappello famoso in tutto il mondo
continuasse a “macinare” record di produzione. viene lavorato principalmente a mano e le macchine impiegate
Il CDA dell'azienda, non riuscendo a far fronte alle richieste dei sono quelle originali dell'800.
creditori e a pagare gli stipendi dei dipendenti, fece istanza di Per confezionare un Borsalino occorrono ben cinquanta fasi di
concordato preventivo al Tribunale di Alessandra, procedura lavorazione e sette settimane di tempo, addirittura la dimensione
concorsuale atta a scongiurare il fallimento. della tesa (la parte circolare del cappello che gira attorno alla
Una cordata di imprenditori con a capo l’italo-svizzero Philippe cupola) viene decisa ad occhio dagli artigiani con più esperienza.
Camperio dimostrò subito interesse a salvare la Borsalino e Spesso si tratta di competenze tramandate di generazione in
con il fondo Haeres Equita vinse la gara internazionale per la generazione e infatti troviamo in azienda figli e nipoti di lavo-
gestione dell'azienda. Camperio investì fin da subito nell'indu- ratori che hanno fatto, negli anni, la storia del marchio. Inoltre
stria alessandrina, con l'acquisto di nuove macchine, il saldo questa soluzione positiva può essere un nuovo inizio per la città
dei debiti con l'Agenzia delle Entrate e rilevando il marchio di Alessandria. Dopo i problemi a livello politico e amministra-
(dato in garanzia a Mediocredito a fronte dei debiti accumulati) tivo che hanno fatto cadere il nostro territorio in un vortice
per 18 milioni di euro. L'imprenditore che, nel frattempo aveva che ha messo a dura prova i cittadini, la rinascita di Borsalino
preso in affitto il ramo d'azienda per garantire la continuità della è un segnale di fiducia per il futuro. Alessandria è Borsalino,
produzione ( a termine della procedura concorsuale avrebbe ma non solo..".
acquisito l'intera Borsalino), assicurò ai dipendenti il proseguo Alessandria, infatti, nell'ultimo decennio è stata colpita dalla crisi
del lavoro. Come ci spiega Armosino: "Camperio si è mostrato sotto diversi punti di vista: dal dissesto finanziario del Comune
lungimirante anche nel comprendere che il marchio Borsalino a quello della società di smaltimento rifiuti sino alla crisi della
era inscindibile da coloro che con le proprie mani fanno di una squadra di calcio cittadina. Ora, però, oltre alla buona notizia per
pezza di feltro il cappello che tutti conosciamo. Non si può la Borsalino, altri segnali positivi si intravedono. "Secondo noi,"
produrre il Borsalino da altre parti!". afferma Armosino "Alessandria ma tutto il territorio piemontese
A fine 2017 quando tutto sembrava volgere per il meglio, arriva deve cogliere l'attimo e investire in formazione e infrastrutture in
una doccia fredda: la richiesta di concordato viene respinta dal un'ottica di pianificazione industriale e di prospettive future per
Tribunale adducendo tra le motivazioni della decisione l'aggi- il territorio. Vi spiego meglio: la provincia alessandrina ha una
ramento della legge fallimentare. Parlando in termini calcistici, vocazione marcatamente industriale dal settore orafo a quello
Camperio e il CDA avrebbe concordato un biscotto teso a elimi- dell'indotto del comparto auto fino al settore dell'acciaio. Non
nare eventuali altri acquirenti. L'ipotesi peggiore tanto paventata investire nell'industria sarebbe travisare le potenzialità dell'area.
del fallimento sembrava quindi materializzarsi: la Borsalino venne Di recente Bulgari ha inaugurato una nuova manifattura a Valenza
dichiarata fallita ma Camperio non demorde e nello scorso luglio che ha assunto già 600 lavoratori ma occorre potenziare l'Istituto
vince l'asta per l'assegnazione della Borsalino. Il 7 agosto la lieta tecnico orafo locale per fidelizzare l'azienda al territorio e fornire
notizia dell'happy ending per i lavoratori alessandrini: l'azienda artigiani d'alto livello non reperibili altrove. Inoltre, la nostra

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provincia e tutta la regione sabauda diverrà presto crocevia segretario provinciale" proprio perché la fama internazionale
per una quantità di merci inimmaginabile dirette verso il nord del marchio ce l'ha permesso, se pensiamo che i primi a dare la
Europa. I lavori di ampliamento dei porti di Genova, di Savona, notizia del fallimento del cappellificio sono stati dei giornalisti di
di Barcellona in un futuro molto prossimo, porteranno ad una Tokyo! Molte azioni sono state intraprese per puntare i riflettori
crescita esponenziale dei container che ogni giorno verranno su ciò che stava accadendo a Spinetta Marengo come, ad esem-
scaricati e che dovranno, poi, raggiungere le mete di desti- pio, flash mob, oppure la decisione dell'Alessandria Calcio che
nazione in Europa. La sfida sarà proprio quella di costruire le ha fatto scendere in campo i giocatori indossando il Borsalino.
infrastrutture necessarie per non intasare le nostre autostrade Tutte iniziative lodevoli e degne di nota ma occorreva portare
e soprattutto cercare di non essere solo un luogo di transito l'attenzione anche sui lavoratori e sulla loro maestria oltre che sul
per queste merci ma diventare una tappa per la lavorazione di "prodotto" Borsalino. Ecco, allora, la nostra campagna mediatica,
quest'ultime prima che abbandonino il Paese. che ha coinvolto anche i social media, dall'emblematico nome
Un altro punto focale per l'avvenire dell'alessandrino è la perma- "#lavorandoborsalino". Un video che dava un volto agli artigiani
nenza dell'industria dell'acciaio. Siamo infatti molto preoccupati del celebre copricapo e sopratutto ne comunicava le ansie e le
per lo stabilimento Ilva di Novi Ligure e il futuro dell'azienda preoccupazioni per il futuro incerto.
dopo la probabile vendita ad colosso industriale indiano. Oltre Certamente compiere la medesima operazione per altre aziende
al problema occupazionale enorme (parliamo di 1000 lavora- sarebbe più complicato anche se la situazione è identica. Ad
tori) , smettere di produrre acciaio significa frenare l'Industria. esempio anche in una fabbrica metalmeccanica italiana esistono
Il quarto Paese industriale del mondo non può permettersi di competenze e capacità che difficilmente è possibile ritrovare
non avere una produzione d'acciaio casalinga." delocalizzando l'azienda. Questo non per sminuire gli operai in
Il sindacato, con in testa la CGIL, potremmo dire per la prima Romania, Polonia etc. ma proprio per una tradizione industriale
volta, ha adottato un metodo di lotta assai nuovo per la vicenda italiana che è molto artigianale.
Borsalino e chiediamo a Armosino come è stata pensata questa Difficilmente l'Italia potrà esser concorrenziale nella produzione
campagna anche mediatica, una "prima" assoluta per la storica di prodotti standard, il capitale umano del nostro Paese è ciò che
associazione di lavoratori: "Abbiamo intrapreso una campagna ci contraddistingue e su cui puntare per vincere la concorrenza
di comunicazione intensiva sulla vertenza Borsalino" spiega il mondiale proprio come per Borsalino.”

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PROMUOVE E PERSONALIZZA
/ Fashion

Foto © C.D.C

C.D.C. che cosa significa? Firenze e Prato, a Campi Bisenzio. Nei


C.D.C. è un acronimo, sta per “Casa Della 2400 mq di spazio abbiamo gli uffici, lo
Catena”. showroom, il magazzino, il laboratorio e il
reparto galvanico per le varie lavorazioni.
Com’è nata l’azienda così denominata? Per quanto riguarda la sede produttiva
C.D.C. è nata a Firenze nel 1991, da invece (di 1500 mq) la scelta è ricaduta
un'idea di mio padre, Andrea Pezzatini e su Arezzo, destinazione quasi obbligata
con la collaborazione di Beatrice Parenti, considerato l’indotto che si trova nella
come un'impresa che commercializzava città. Arezzo, infatti, ha una tradizione
catene ornamentali. Si è trasformata importante di centro produttivo di catene
successivamente, nel 1995 per l’esattezza, in metalli preziosi (in passato vi si lavorava
in azienda manifatturiera, cambiando la tanto oro ad esempio). La nostra sede in
ragione sociale in C.D.C. srl appunto e Cina, la X.D.C. Decorative Chain, è nata
dotandosi di macchinari molto sofisticati invece qualche anno fa per permettere
e di personale specializzato in produzione alle aziende del lusso che producono in
di catene ornamentali in metalli comuni Oriente di acquistare il nostro prodotto in
come ottone e alluminio. loco. Abbiamo aperto inoltre 2 showroom,
uno a Parigi (zona metro George V) gestito
E oggi avete 4 sedi in tutto il mondo… totalmente da noi, e uno a NYC, nel Fashion
Sì, ad oggi la sede principale è sita tra District, gestito da T-Project. Quest’ultimo

36
settembre\ottobre 2018

C.D.C.
IL LUSSO
IN CATENE
Chiara Pezzatini, co-titolare di CDC,
racconta come l’azienda fiorentina che produce
catene ornamentali per pelletteria, bigiotteria
e abbigliamento della moda di lusso
è cresciuta al passo con i tempi.
“CDC non desidera seguire le tendenze, ma ispirarle”

A cura di Marcella Ciappi

è un progetto che punta a far conoscere


le aziende del lusso Made in Italy negli
USA. A breve sarà operativo anche lo
showroom di Scandicci, che dista solo 10
km dalla nostra sede ma che riteniamo
indispensabile per essere presenti nel polo
del lusso Fiorentino.

Quando sei entrata a far parte di CDC e


di cosa di occupi?
Inizialmente ho scelto di lavorare in altri
settori o comunque di “farmi le ossa” in
autonomia. Sono entrata in C.D.C. circa 15
anni fa, in un primo momento lavorando
come aiuto in magazzino per poi passare
al controllo qualità e al commerciale. Tutto
questo non senza attraversare momenti
di difficoltà, nei quali non mi riconoscevo
e non capivo quale potesse essere il
mio ruolo. Piano piano ho trovato il mio

37
spazio: occuparmi dello sviluppo prodotto
mi consente di dare voce alla mia parte
creativa e curiosa, quella che ama le sfide!
Che è un po’ il nostro motto. Da anni,
inoltre, mi occupo della partecipazione
dell’azienda alle fiere di settore, Premiere
Vision a Parigi e Lineapelle a Milano.

Come descriveresti il vostro


posizionamento?
La nostra clientela è di livello medio-
alto, siamo posizionati in questa fascia di
mercato.

Cosa vi distingue in modo netto dai


concorrenti?
Sarò sincera, non pensiamo mai a cosa
fanno i nostri competitor. Per ciò che mi
riguarda personalmente, per il mio ruolo,
penso che non trarrei soddisfazione dal fare Chiara Pezzatini co-titolare di CDC
ciò che qualcun altro ha già fatto o pensato.
Ovviamente parlo della ricerca e sviluppo.
Ma penso che questo discorso possa valere OCCUPARMI DELLO SVILUPPO PRODOTTO
anche per tutto il resto. Noi percorriamo MI CONSENTE DI DARE VOCE
la nostra strada, senza guardarci indietro. ALLA MIA PARTE CREATIVA E CURIOSA,
Non so cosa ci distingua dagli altri, ma
QUELLA CHE AMA LE SFIDE!
posso dirti cosa siamo noi: un gruppo di
CHE È UN PO’ IL NOSTRO MOTTO
persone che vuole crescere sempre di
più, che vuole imparare e che cerca sfide
sempre nuove. Un team che vuole investire
e non “sedersi sugli allori”. Ecco, noi siamo
questo. La nostra soddisfazione è vedere
che siamo ben radicati nel mercato del
lusso pur essendo un’azienda che vi si è
affacciata tardi rispetto ad altre.

Hai parlato di innovazione. Alcuni dei


vostri prodotti (o alcune tecnologie) sono
particolarmente innovativi.
Puoi descrivere qualche esempio?
Spesso chiediamo ai nostri fornitori di
macchinari di crearne di appositi secondo le
nostre esigenze, anche per la produzione di
catene non ancora esistenti in commercio.
Nella sede centrale, dove ci siamo trasferiti
nel settembre 2015, il reparto galvanico
è di ultima generazione, controllabile
anche in remoto. C’è inoltre un impianto
di depurazione all’avanguardia che, oltre
a rendere i nostri prodotti più sostenibili,
va a vantaggio anche della qualità.

38
settembre\ottobre 2018

Da quali paesi provengono i vostri clienti?


Provengono prevalentemente da Italia (circa il 40%) e Francia
(circa il 40%). In misura minore provengono da paesi come Stati
Uniti, Cina, Uk e soprattutto Spagna (il restante 20%).

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di essere un’azienda del


Made in Italy?
Tendenzialmente nel settore del lusso un'azienda italiana parte
avvantaggiata. Del resto il "Made in Italy" è ormai un vero e
proprio brand. Più che svantaggio direi che la sfida costante
consiste nel rispondere ad aspettative sempre molto elevate.

L’industria della Moda è spesso soggetta a critiche in merito


alla sostenibilità. Come affrontate questa tematica sempre più
attuale?
Oltre al reparto di depurazione, del quale ho accennato
precedentemente, la nostra sede produce 150 kw di energia
con il nostro sistema fotovoltaico, che verrà a breve installato
anche nella sede operativa di Arezzo. Da qualche anno siamo
certificati ISO 14001:2015, che sta a dimostrare un sistema di
gestione adeguato al controllo dell’impatto sull’ambiente da parte
della propria attività, ricercandone il miglioramento costante.

Quali sono le prospettive per il futuro?


Le prospettive sono molto positive. Il lavoro è incrementato, per
cui la nostra intenzione è di continuare a investire e ad innovare.

Per cosa vengono utilizzati i vostri prodotti?


I nostri prodotti vengono utilizzati prevalentemente per pelletteria,
quindi borse e scarpe (circa il 75%). Per il 15% vengono utilizzati
nel settore dell’abbigliamento e il 10% per i bijoux. Anche se,
devo dire che negli ultimi anni stiamo collaborando sempre più
spesso anche con studi di architettura e aziende di interior design,
un settore in grande espansione e nel quale spesso si osa molto
di più che nella moda.

Info: www.cdcluxury.com

39
/Fashion

RIFLETTORI ACCESI
SUI FASCINOSI SALONI
DELLA MODA ITALIANA
A cura di Laura Lamarra

Trend in continua crescita (+3,2%) e fatturato di rilievo, pari a UNA CRESCITA RIFLESSA
circa 94,2 miliardi di euro, secondo le stime del Centro Studi
NELLE PRESENZE
di Confindustria Moda, caratterizzano l’industria italiana del
REGISTRATE
"Tessile, Moda e Accessorio", ossia calzature, concia, pelletteria,
pellicceria, occhialeria, oreficeria-gioielleria e tessile-abbiglia-
NELLE SCORSE EDIZIONI
mento. Grande spinta dai mercati esteri; pelletteria, pellicceria
DEI SALONI DELLA MODA
e oreficeria i best performer. Secondo il Monitor Altagamma sui IN PROGRAMMA
Mercati Mondiali, il mercato globale dei beni personali di alta AL RIENTRO
gamma raggiungerà nel 2018 i €276-281 DALLE VACANZE.
miliardi, con un tasso costante di crescita
tra il 6% e l’8%. “Cina” e “millennial state
of mind” sono le keywords dell’aumento Dal 18 al 24 settembre, Milano Moda
di un mercato in salute, che raggiungerà Donna presenta le collezioni primavera/
€390 miliardi nel 2025, crescendo a un estate (e a febbraio-marzo autunno/
tasso medio annuo del 4-5%. inverno). Organizzato da Camera Nazionale
della Moda Italiana, è l’evento più atteso
Dal 16 al 19 settembre, Fiera Milano dal fashion system internazionale. Più di
Rho ospita: MICAM, salone interna- 170 sfilate e presentazioni, promozione
zionale leader del settore calzaturiero, delle maison che hanno reso celebre il
promosso da Assocalzaturifici, con le Made in Italy nel mondo e supporto ai
collezioni autunno/inverno (e primavera/ nuovi talenti.
estate a febbraio), oltre 2000 collezioni di
calzature, circa 1400 espositori per ogni Imperdibili, dal 21 al 24 settembre, anche
edizione, di cui più di 600 internazionali; TheOneMilano e WHITE Milano. Il primo
MIPEL, il più grande evento internazio- è l’unico salone interamente dedicato
nale dedicato alla pelletteria e all’acces- all’Haut-à-porter a Milano durante la
sorio moda. MICAM con Fandango Club Fashion Week, con collezioni moda ultra
lancia Plug-Mi evento-novità che debut- moderne. White è il principale salone
terà in Fiera Milano nel 2019 dedicato italiano moda donna e leader interna-
alle sneakers e ai millennials. MIPEL, zionale per la ricerca. Con quattro edi-
in collaborazione con ITA-Italian Trade zioni all’anno, durante le fashion weeks
Agency, ospita una delegazione di buyer milanesi maschili e femminili, è la piatta-
di alto profilo in cerca di qualità e innova- forma di lancio per il successo di marchi
zione. Lavorando in sinergia con Camera di nicchia e aziende contemporary della
Nazionale della Moda Italiana e Camera Italiana Buyer Moda moda italiana e internazionale e riferimento per i più importanti
per progetti specifici, assicura un elevato standard di prodotto multimarca e department stores internazionali.
(oltre 300 top brand) e di visitatori, (10.000 circa ogni edizione),
ed è vetrina prestigiosa e strategica di incontro con buyer e Dal 25 al 27 settembre, in Fiera Milano Rho, le collezioni inver-
stampa internazionale. nali LINEAPELLE, (le estive a febbraio), sono sul palco. La più

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settembre\ottobre 2018

importante rassegna internazionale contata nelle sue infinite sfumature:


dedicata a pelli, accessori, compo- dai tessuti di grande qualità, stile e
nenti, sintetico, tessuti e modelli per ricercatezza che uniscono tradizione
calzatura, pelletteria, abbigliamento e alta artigianalità, alla creatività e ai
e arredamento. più moderni trends del settore. Sempre
a gennaio: dal 17 al 19, Pitti Bimbo,
Dal 26 al 27 settembre anche Biella panoramica interessante sul mondo
con il suo salone a Milano, si veste childrenswear in grande evoluzione;
di glamour con Filo, l’unica rassegna dal 23 al 25 (e poi a giugno), Pitti Filati,
internazionale b2b dedicata all’eccel- osservatorio privilegiato internazionale
lenza dei filati, è una piattaforma d’af- per scoprire trend e novità del com-
fari con ampia varietà di collezioni di parto. La moda da sempre accoglie le
altissima qualità, prodotte nel rispetto contaminazioni virtuose, così per gli
dell’ambiente e dei valori etici. amanti del bel vivere, dal 9 all'11 marzo
c’è Taste, salone dedicato alle eccel-
In stazione Leopolda a Firenze, dal 14 al 16 settembre, ci attende lenze del gusto e del food lifestyle internazionale. La stazione
Pitti Fragranze, osservatorio d'eccezione sul mondo della cultura Leopolda diviene il salotto italiano del mangiare e stare bene
olfattiva, con le migliori proposte di profumeria artistica, bouti- e luogo di incontro dei migliori operatori internazionali dell'alta
que del profumo e department store italiani; seguito a Milano, in gastronomia e del vasto pubblico dei foodies.
via Tortona, dai 4 giorni, (dal 21 al 24), di Super, progetto di Pitti
Immagine dedicato agli accessori e al prêt-à-porter donna che A intervallare Pitti Filati e Taste, c’è Milano Unica, dal 5 al 7
premia la cultura innovativa di prodotto, lavora sui nuovi mondi febbraio in Rho Fiera. Con il contributo dell’Agenzia ICE e di
degli accessori, combina in modo inedito aziende consolidate Camera della Moda Italiana e Sistema Moda Italia, è l’evento
e brand emergenti, valorizza i giovani fashion designer italiani, di riferimento per l’industria tessile e accessori alto di gamma,
ospita talenti esteri e produce eventi di ricerca. italiana e internazionale, e luogo di incontro e dibattito su ten-
denze e sfide per il futuro del settore.
Il 30 ottobre spazio a NEXT DESIGN PERSPECTIVES, evento
ideato da Altagamma e realizzato in partnership con Fiera Milano
e Agenzia ICE, presso La Triennale di Milano. Dedicato alle macro
tendenze del design e della creatività, ha avuto il Patrocinio del
Comune di Milano e il supporto di Salone del Mobile. Milano
e di La Triennale di Milano. In un mondo in rapida evoluzione,
si lancia uno sguardo sul futuro, sui trend mondiali della crea-
tività̀ e del design e sul loro impatto su consumi, stili di vita e
business model delle imprese culturali e creative.

Il viaggio tra i saloni della moda prosegue a gennaio, (e poi a


giugno), con Pitti Uomo, dall'8 al 11. La moda maschile è rac-

41
/ Food

Quello tra moda e alta cucina è un legame


sempre più forte. Stiamo parlando di due
eccellenze del Made in Italy, fondamen-
tali per la nostra economia, che stanno
diventando sempre più complementari
tra loro. Negli ultimi anni, infatti, si sono
moltiplicati gli investimenti da parte delle
griffe del settore fashion nella ristorazione
di qualità.
Il food di alto livello fa parte del busi-
ness di brand del lusso come la francese
Lvmh, proprietaria della pasticceria Cova,
mentre Prada ha acquistato l’80% della
celebre pasticceria Marchesi, e Marzotto
(tessile) ha rilevato lo storico marchio di
gastronomia Peck.
Milano è considerata la capitale di
entrambi i settori e, non a caso, è il cen-
tro delle sperimentazioni di questo mix
tra fashion e food.

ALLA MODA PIACE


MANGIARE BENE
Si moltiplicano le sinergie tra fashion e food.
Le griffe investono nell’alta cucina
per offrire un’esperienza di lusso a 360 gradi.

A cura di Gabriele Perrone

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settembre\ottobre 2018

Si va dal ristorante Trussardi alla Scala


(guidato dallo chef Roberto Conti dopo
le esperienze di Andrea Berton e Luigi
Taglienti) all’ex Gold di Dolce & Gabbana
(location poi passata al cuoco Filippo La
Mantia), fino ad Asola-cucina sartoriale
al Brian & Barry Building (chef Matteo
Torretta), oltre al ristorante giapponese
Nobu all’interno dell’Emporio Armani
Store.
Sempre a Milano, in piazza Gae Aulenti, lo
chef Fabrizio Albini è stato chiamato alla
guida di The Stage, il ristorante di Replay,
con l’obiettivo di elevare la qualità del
locale nel cosiddetto “architect district”
della città.
Nel food ha investito anche Diesel,
azienda dell’imprenditore Renzo Rosso,
che in piazza San Babila a Milano ha
inaugurato il suo Bistrot Glorious Cafè
in collaborazione con Autogrill.
Lo chef 3 stelle Michelin Niko Romito
è stato scelto da Bulgari per curare la
ristorazione dei nuovi locali della catena
di alberghi di lusso nel mondo (le città
delle nuove aperture sono Pechino, Dubai,

Shanghai, Mosca e Milano). della moda vogliono posizionare i loro


A Firenze, invece, è recente la collabora- brand con l’obiettivo di conquistare una
zione tra Massimo Bottura (chef numero clientela intenzionata a vivere il lusso a
1 al mondo) e Gucci per il ristorante della 360 gradi, passando dallo showroom di
griffe in piazza della Signoria. Mentre a abbigliamento al ristorante gourmet.
Roma, Fendi punta sulla cucina giappo- Ne consegue un cambiamento dell’identità
nese di Zuma, in partnership con uno stessa dei marchi di moda, che investono
chef-imprenditore di fama mondiale come nella ristorazione di qualità perché essa
Rainer Becker. fa parte di un intero stile di vita.
Infine lo chef pugliese Felice Lo Basso ha I luxury brand si stanno quindi trasfor-
aperto a Trani il nuovo ristorante Memorie mando progressivamente in lifestyle
con annesso un laboratorio-vetrina sarto- brand, per offrire un’esperienza che com-
riale firmato dal “re delle camicie” Angelo prende ospitalità, design, abbigliamento
Inglese (che nel 2011 ha vestito il principe e cibo.
William per le nozze con Kate).
Secondo un rapporto realizzato da The
Boston Consulting Group, oggi i consu-
matori di tutto il mondo spendono 522
miliardi di euro all’anno in quello che viene
definito “lusso esperienziale”, cioè per sog-
giornare negli alberghi di prima categoria,
per fare viaggi e anche per mangiare nei
locali di alto livello. Per questo, le griffe

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/ Food

IL MERCATO DEL GELATO


DIVENTA “GUSTEVOLE”
PER UN VIAGGIO ESPERIENZIALE
A cura di Laura Lamarra

44
settembre\ottobre 2018

Il mercato mondiale del gelato vale 15


miliardi di euro, secondo i dati dell’Os-
servatorio Sigep, con un tasso di crescita
annuo del 4%. Il comparto europeo, a detta
di Unioncamere, vale 9 miliardi, con 150
mila addetti. Il nostro bel Paese, vanta un
“goloso e sano” primato, non così noto a UN GELATO CHE
molti. Dopo essere stata fino al 2010 alle HA “LA TESTA A BIELLA,
spalle di Germania, Francia e Regno Unito, IL CUORE IN ITALIA
(secondo rilevazioni Eurostat), nel 2016, E LE MANI NEL MONDO
l’Italia è la “Super potenza” del gelato,
primato finalmente strappato ai produt-
tori tedeschi. Dall’indagine condotta dal
Centro Studi CNA, in collaborazione con
CNA Agroalimentare, emerge un mercato
italiano del gelato molto attivo e proficuo
che vale 2 miliardi di euro, conta 40 mila
addetti e una produzione complessiva nel come l’attenzione al consumo sostenibile e garanzia di assenza di trattamento chi-
2017 di oltre 660 milioni di litri, contro il salutista sia driver di forte crescita: dalla mico, al latte e alla frutta biologica, alle
precedente record di 595 del 2016, pari scelta degli ingredienti, naturali e bio, all’in- nocciole igp garantite al 100%, al pistac-
al 19% del totale europeo. Il potenziale tera catena produttiva, sino al packaging, chio italiano, senza uso di emulsionanti
ancora inespresso è tuttavia interessante: i per un maggior grado di biodegradabilità e grassi aggiunti, alla semplice farina di
consumi sono infatti destinati a proseguire e un minor impatto ambientale. semi di carrube e fibre di arancia, come
il trend di crescita, con un aumento stimato Lo sa bene Gustevole, che fa dell’auten- addensanti, per una compattezza e una
del 10-12% rispetto al 2016, e lato export, ticità, sostenibilità e responsabilità un particolarità di gusto e genuinità immedia-
in calo, vi è ampio spazio. sistema valoriale. A fronte di una sem- tamente percettibili. Rispetto e attenzione
Le città italiane “patrie” del gelato, secondo pre più diffusa presenza di gelaterie a km per l’ambiente scaturiscono anche dalla
i dati del Registro delle imprese 2016, zero con prodotti del territorio, Gustevole, scelta accurata dei punti vendita; solo
elaborati dalla Camera di commercio di si differenzia: non si definisce talebano in località storiche che hanno molto da
Milano, sono Roma, con 1400 attività e del biologico e al concetto di km zero raccontare, per un gelato speciale che è
4200 addetti, a cui seguono Napoli (933, predilige il “km utile”, ossia ragionevole un viaggio esperienziale alla riscoperta di
2494), Milano (783), in vetta alla graduato- e attento alla tipologia di lavorazione e gusti di base, ormai perduti, e dell’eccel-
ria per numero di addetti (2960) seguita da agli ingredienti. La selezione è accurata: lenza e autenticità alimentare, territoriale
Firenze (2450), Torino (732, 2443), Salerno dal cioccolato e il caffè, della Domori di e culturale, del vero Made in Italy.
(529), Bari, Brescia, Palermo, Venezia e Riccardo Illy, alle basi di Agrimontana, www.gustevole.it
Catania. La gelateria artigianale fa da
padrona; rappresentando due terzi della
produzione complessiva, contro un terzo
di quella industriale. Un giro d’affari, di
quasi un miliardo e mezzo con circa 30
mila addetti, davvero “gustoso” o come
meglio direbbe Enrico Zina, “gustevole”,
un gelato che ha “la testa a Biella, il cuore
in Italia e le mani nel mondo”. Un brand
nato a Biella, un anno e qualche mese fa,
da sana follia, determinazione e grande
passione per la genuinità e i sapori naturali
e tradizionali. Le gelaterie Gustevole hanno
poi aperto a Lucca, due a Torino (di cui
una a Grugliasco), una a Parma, l’altra a
Matera, sino al corner in un bar a Malaga
con in serbo altre mire espansionistiche
all’estero. Gli studi di settore evidenziano

45
/ Food

SIMONE RUGIATI:
ORGOGLIOSO
D'ESSERE ITALIANO,
ANZI, TOSCANO!
A cura di Carla Cavicchini

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settembre\ottobre 2018

Il "corto" sul Made in Italy presentato leader nella produzione di cuoio da suola. fa lo lo streap-tease) presentando la nuca
nella lussureggiante campagna toscana L'unicità è ottenuta dalla concia lenta al ove appena più in basso mostra il pro-
che volge verso la fascia pedecollinare vegetale, processo antico basato sull'u- prio tatuaggio... beh, diciamo emozionale!
di Bagno a Ripoli, ha visto protagoni- tilizzo dei tannini naturali ricavati da Prosegue affermando: "Eccellenze?" e alza
sti l'attrice Caterina Murino, splendida legno di castagno, mimosa e quebracho. la scarpa facendone vedere l'alta qualità
'pantera' in uno dei film di “007” e tanti Un marchio il cui obiettivo è quello d'es- e manifattura operosa.
altri ancora, insieme allo chef 'nostrano' sere portavoce nel mondo del distretto
Simone Rugiati. conciario, nonché segno della passione e Adesso raccontaci però delle eccellenze
Già, proprio quello di “Cuochi & Fiamme” alta cura che lo contraddistingue per la culinarie.
su La7, “Io, Simone ed il loft” per Gambero sua irripetibilità. Eh...se c'è bontà con buone materie prime,
Rosso Channel ed altro ancora quale "Tu Benvenuta pertanto la buona artigiana- il cibo non ha bisogno d'essere molto
si que vales" accanto all'argentina Belen. lità, capace di farci apprezzare il lavoro lavorato. Questo vale per tutto, le cose
Effervescente più dello champagne ed manuale, con quelle dita disinvolte che contano hanno una storia dietro con
immediato nei modi – suo biglietto da e laboriose portatrici di veri e propri un background di chi lo sa fare bene. E
visita – con la battuta sempre pronta da saperi-capolavori. questo rimane. Il top è il top, le cose di
toscanaccio doc (è di S.Croce Sull'Arno, Il buon Rugiati è una ragazzo alto, estroso, qualità durano.
zona del cuoio) è divenuto volto di rife- invitante come un babà, con i capelli
rimento per i prodotti Norge, software 'ritti ritti' come vuole adesso la moda Quindi la grande tradizione italiana dei
di cucina per Nintendo DS, prestandosi odierna per esaltare i lineamenti. Con nostri fornelli è ancora alta?
inoltre per efficaci strategiche consulenze. occhio attento alla spesa, ama offrire le Sì, senza dubbio, accompagnata da un
Maestranze. Di questo si è parlato, visto sue combinazioni nel delicato equilibrio buon discorso di etica che rivaluta il
che la nostra regione ne è particolarmente del sapore "dolce-acido-salato" tutto. Logicamente è cambiata la tecno-
ricca, e la cosa che ci fa piacere è che Col suo grembiule immacolato, ci spiega: logia applicata alla cucina, la gente vuole
il cortometraggio è prodotto da "Cuoio Io il “Made in Italy” ce l'ho addosso” e il prodotto più bello, più gonfio, più rosso,
di Toscana" di Ponte a Egola, consorzio mentre dice questo, si volta... (calma, non mentre in realtà bisognerebbe comprare

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quello che è più buono. È determinante è fatto di cotture lunghe ricordando che gli
porre grande attenzione nei confronti alimenti di prima erano diversi. E, se dico
della filiera, rispettando i ritmi stagionali. olio, che sia extra vergine! All'estero dico
Non a caso 'patito' del biologico prove- d'essere italo-toscano, e francamente per
niente da colture sostenibili, rispetta gli loro è un valore aggiunto. C'è inoltre da
equilibri stagionali cercando prodotti a tener presente che 'godiamo' d'una capil-
km 0, (metri 0 meglio ancora) per la loro larizzazione tale che è un vero e proprio
freschezza e bontà. patrimonio tipo il cacciucco a Livorno, le
E bravo chef, pardon “Executive chef” ribollite a Firenze, menzionando anche
L'AMORE È BASILARE
che comunica proprio bene col sor- Pisa, che presenta altri piatti sempre
riso perenne: peccato che abbia perso
E IL MIO AMORE gustosissimi. 'O giornalisti!!! Qui si parla
il bell'accento dantesco – o quasi – e
È FATTO DI d'eccellenze di prodotto conosciute ad
quindi l'affermazione volta al genitore con COTTURE LUNGHE ogni livello. Vi sembra poco?
“Quello è 'i mi babbo!” ci piace proprio. RICORDANDO No, decisamente, tanto che i suoi sape-
CHE GLI ALIMENTI ri-sapori, dopo la creativa direzione di
Gli domandano qual'è un buon piatto della DI PRIMA ERANO "Mangiar-Sano", "Buon Appetito" ed
nostra regione. DIVERSI altro ancora, amano occuparsi di altre
Senza dubbio quelli storici a base di pane, prestigiose testate giornalistiche culina-
pertanto la ribollita (senza scordare il rie, conducendo stage e convegni sull'a-
cavolo per carità), la vecchia pappa al limentazione.
pomodoro ed altre ancora similari che
altro non sono che le vecchie ricette della Un'ultima domanda sulla ricercatezza
nonna. A me piace alleggerirle usando del cibo...
la tecnologia anche per mantenere le Bene per la qualità nobile dell'alimento,
verdure più buone scegliendo qualsi- anche se spesso sono proprio i costi stessi
asi materia prima organoletticamente e a renderli ricercati!
nutrizionalmente intatta: tutto questo
assaporando però il sapore di quando ero Ruvido chef, capace tuttavia d'unire all'o-
piccolino. L'amore è basilare e il mio amore lio ed all'aglio, una buona fetta d'amore.

48
/ Food

A cura di Gabriele Perrone

LO FACCIAMO

LA BIRRA BALADIN
PER RESTARE
INDIPENDENTI,
SPIEGA TEO MUSSO,

PENSA ALLA BORSA


CHE RACCONTA
IL SUO PROSSIMO
PROGETTO: POP&TOAST.

Sono anni di grandi progetti per Baladin,


il più grande birrificio artigianale italiano
fondato nel 1986 da Teo Musso. Da Piozzo
(Cuneo), nei decenni Baladin ha allargato
il suo raggio d'azione in Italia e all'estero,
arrivando oggi a contare su un fatturato
di 25 milioni di euro.
Numeri che sembrano mettere al riparo
l'azienda piemontese (di cui è socio il
fondatore di Eataly Oscar Farinetti)
dagli "attacchi" delle multinazionali che
ultimamente hanno fatto shopping di
birrifici artigianali in Italia: da Birra del
Borgo comprata da Ab Inbev, a Hibu
rilevata da Heineken, fino a Birrificio del
Ducato che è passato a Duvel.
«Per mantenere la nostra indipendenza,
la strada da percorrere potrebbe essere
quella della quotazione in Borsa sul
mercato Aim dedicato alle piccole e medie
imprese», spiega Musso. Le tempistiche?
«Due o tre anni», magari con la consulenza
di Farinetti che si appresta a far sbarcare
in Borsa la sua creatura Eataly.
Nel 2016, per festeggiare i primi 30
anni, Baladin ha rinnovato l'impianto di
produzione hi-tech a Piozzo, nel 2017 ha
aperto l'Open Garden (un grande giardino
in un’ex cascina storica piemontese che
ospita pub, macelleria e mercati bio) e da
settembre 2018 è previsto il lancio del
progetto Pop&Toast.
«Si tratta di locali in varie città dove
proporremo la nostra birra in lattina»,
che sta diventando sempre più di moda
tra i birrifici artigianali, «abbinata a dei

50
settembre\ottobre 2018

BALADIN,
CHE IN FRANCESE
ANTICO SIGNIFICA
"CANTASTORIE",
PUNTA SULLA PROPRIA
COLTIVAZIONE

prime, con attenzione alla sostenibilità


ambientale e all'uso dell'energia grazie
a tecnologie avanzate e a una squadra
di ingegneri interni. Inoltre si occupa
direttamente della distribuzione della
sua birra in Italia e all'estero attraverso
la società Selezione Baladin.
Tutto questo rende l'azienda un esempio
toast rivisitati». L'obiettivo, spiega Musso, stranieri, da Torino a Roma, da Zanzibar unico a livello mondiale, sia per la strategia
è «valorizzare dei prodotti cheap come a Essaouira (Marocco) con pub, ristoranti imprenditoriale sia per i risultati economici
lattine e panini, aprendo una ventina di e hotel, e si occupa anche della gestione raggiunti, che le permettono di difendersi
punti vendita nei prossimi tre-quattro del birrificio all'interno di Fico-Fabbrica a testa alta nel bel mezzo della battaglia
anni». La prima città nel mirino è Milano, italiana contadina a Bologna, altra iniziativa tra multinazionali e piccoli produttori.
dove Baladin è già attiva col suo pub in di Farinetti. Ora, però, è il momento di guardare
via Solferino, accanto a Eataly Smeraldo. Baladin, che in francese antico significa al futuro e quello della Borsa sembra
Oltre a Cuneo e Milano, Baladin è presente "c ant as tor ie", punt a sulla p ropr ia essere l’approdo giusto per mantenere la
in tanti altri luoghi d'Italia e in Paesi coltivazione e produzione delle materie necessaria indipendenza.

51
/ Food
INTERVISTA IVAN CATENACCI

La cucina contemporanea guarda al passato.


Il ritorno ai maestri della cucina classica sarà il trend ei prossimi mesi.
Lo assicura Ivan Catenacci, executive chef dei ristoranti Aromi e Bacaromi
presso l’Hilton Molino Stucky di Venezia.
Un maestro che, grazie al lavoro intrapreso con la sua brigata,
sta facendo diventare l’isola della Giudecca un punto di ritrovo per foodies

A cura di Cinzia Meoni

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settembre\ottobre 2018

“Anche la cucina, proprio come la moda, ispirarci ai padri della cucina di cui tutte le
si ritrova a volte a guardare al passato per varianti moderne seguono le orme. Proprio
riscoprire le proprie tradizioni” sostiene per questo motivo, i menu della rassegna
Ivan Catenacci, executive chef di Aromi sono stati ispirati ai piatti racchiusi nei loro
e Bacaromi all’Hilton Molino Stucky di libri, vere e proprie bibbie culinarie, che
Venezia, che ha voluto dedicare una poi sono stati riadattati in chiave moderna.
rassegna ai maestri della cucina classica.
Un percorso inusuale che ha però fatto Qual è stata la risposta del pubblico a
centro: il pubblico è incuriosito da piatti e queste serate?
ingredienti, come le salse, ormai non più Le serate hanno riscosso un incredibile
così comuni in cucina. successo tra i nostri clienti. In partico-
lare, la rassegna “C’era una volta a tavola”
L’estate 2018 è stata particolarmente ha suscitato un’incredibile sorpresa tra i
impegnativa con numerose manifesta- clienti grazie all’originalità dei piatti pro-
zioni, diverse tra loro, che la vedevano posti, insoliti nella cucina odierna, da cui
protagonista. Qual è stato il percorso è scaturito un fiume di domande sulla
creativo che l'ha condotta a questi eventi? riproposta dei gusti del passato. Grande
Con “Wdine Tasting” abbiamo dedicato una curiosità hanno suscitato gli ingredienti,
rassegna all’esplorazione delle eccellenze non più usuali, e i nomi dei piatti che nella
vinicole italiane abbinate a piatti apposi- cucina classica traggono ispirazione da
tamente studiati: ad ogni cena abbiamo figure di rilievo come personaggi mito-
presentato due cantine diverse ma pro- logici o clero.
venienti da uno stesso territorio. L’idea di
una simile manifestazione è nata dall’inte- Quali sono state le maggiori difficoltà che
resse mostrato dai nostri ospiti sempre più ha incontrato in questo percorso?
attratti dagli abbinamenti enogastronomici. Quella di volersi distinguere dalle tendenze
“C’era una volta a tavola” nasce invece odierne, soprattutto per “C’era una volta
dalla volontà di rendere omaggio a due a tavola”, per cui abbiamo svolto ritorno
maestri scomparsi di recente, Gualtiero alle origini con la ricerca e la proposta di
Marchesi e Paul Bocuse e far conoscere ai piatti non comuni alla cucina moderna.
clienti una cucina purtroppo dimenticata: Ma la soddisfazione nel gradimento
la cucina classica. Abbiamo quindi voluto mostrato dagli ospiti ci ha ripagato.

LA CHIAVE DEL SUCCESSO


È RACCHIUSA NEL TEAM
CHE PER FUNZIONARE
DEVE ESSERE VALIDO
E MOTIVATO

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Cosa ci possiamo aspettare per il pros- una delle massime forme d’arte. La chiave del successo è racchiusa nel team
simo futuro? che per funzionare deve essere valido e
Per il momento vogliamo concentrarci sui Aromi e Bacaromi, come gestisce con- motivato.
due eventi lanciati in questa stagione. Ci temporaneamente due punti di eccellenza
ritroviamo oggi ad offrire un amuse bouche complementari? Quale è la sua creazione di cui è più orgo-
di quelle che saranno le tendenze della Aromi e Bacaromi sono due ristoranti glioso?
cucina anticipando i prossimi trend, perché opposti, da un lato l’italianità nella sua Motivo di orgoglio è sicuramente il fatto
come la moda anche la cucina si ritrova a forma più elegante e dall’altro la storicità di avere quattro piatti che portano il mio
volte a guardare al passato per riscoprire veneziana. In particolare Bacaromi, nato nome, “I Catenacci” nelle loro varianti
le proprie tradizioni. all’apertura dell’Hilton Molino Stucky come di carne, di pesce, vegetariana e dolce,
Bar del Ristorante Aromi e che dal 2013 ha che sono piatti unici al mondo creati da
Più in generale, da dove nasce la sua visto la luce con un’identità tutta nuova, una mia idea e riadattati con l’obiettivo di
passione? ossia quella del Bacaro contemporaneo. soddisfare sempre meglio i nostri clienti.
Il primo incontro con la cucina risale a
quand’ero ragazzino e lavoravo nella trat-
toria di casa aiutando, tra le tante cose,
mia madre in cucina. Fin da allora è stato
amore e non ho avuto altra scelta se non
quella di intraprendere studi e successi-
vamente una carriera dietro ai fornelli.

Venezia è spesso al centro di polemiche


proprio dal punto di vista della ristora-
zione, come si propone di cambiare questo
"sentito" comune?
Tutto parte dalla volontà che sta alla base
di ciò che io e i miei ragazzi facciamo
quotidianamente. Fare lo chef non è un
mero lavoro, richiede passione, dedizione
e perseveranza e questo è l’ingrediente
chiave delle nostre giornate durante le
quali dando sfogo alla nostra fantasia non
ci dimentichiamo che la nostra cucina è

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settembre\ottobre 2018

/ Food
Durante il summit Seeds&Chips, che
si è svolto a Milano a maggio 2018,
Altagamma, in collaborazione con EY, ha
presentato la prima ricerca sul consumo e
sulla crescita a livello mondiale dei vini di
fascia alta. Le variabili prese in conside-
razione sono state 400 ristoratori stellati
Michelin, uno scontrino medio di spesa
pari a euro 80-150, vini esclusi, un costo
medio per bottiglia di oltre euro 100 e
un elenco di almeno 200 vini. In questo
contesto, quali sono le aspettative da parte
di ristoratori e di consumatori? Il 70 per
cento dei ristoratori stellati prevede una
crescita del fatturato superiore al 20 per
cento, nei prossimi due/tre anni grazie,
soprattutto, all’aumento del consumo di
vino. Quasi il 50 per cento degli intervi-
stati imputa quest’ultimo alla crescita del
numero di consumatori di etichette di alta
gamma. Per i clienti, al contrario di risto-
ratori e di sommelier, l’abbinamento del
vino a un determinato piatto conta quasi il
doppio. Inoltre, essi scelgono il vino sulla
base della conoscenza di una etichetta
specifica. Una strategia vincente potrebbe
Foto © Luigi Bertello / Shutterstock.com
essere quindi quella di proporre una sele-
zione di vini associata a cibi determinati.
Ancora, in merito al rapporto tra ristora-
tori e produttori/distributori, una grande
importanza è rivestita dallo storytelling

LA FONDAZIONE
efficace e dalla trasmissione di notizie
sulle cantine e sulle etichette, non solo
per favorire la selezione dei vini, ma anche

ALTAGAMMA
per intensificare la relazione con il cliente
finale. Nel confronto tra Italia e Francia,
i ristoratori stellati considerano l’Italia

PRESENTA positivamente in termini di competenza


dei distributori, di ampiezza dell’offerta
di etichette e di livello di assistenza. Le

IL PRIMO STUDIO critiche sono rivolte al deficit di presenza


on-line e di attività promozionali, come
degustazioni ed eventi. La Francia è vista

SUI TOP WINE dalla metà degli intervistati come il paese


più accreditato in termini di notorietà e di
reputazione, seguita dall’Italia, scelta dal
33 per cento. Qualità e heritage sono due
caratteristiche attribuite ai vini italiani da
A cura di Laura Bonani quasi la metà dei ristoratori stellati, che
però risultano poco versatili.

55
Altagamma (www.altagamma.it) nasce sistema paese. Alcuni dati sul mercato di
nel 1992 con l’obiettivo di raggruppare, alta gamma: valore di circa Euro 100 mld,
a livello trasversale, le migliori aziende con una quota di quasi il 10 per cento del
dell’industria culturale e creativa. mercato mondiale; contribuisce con il 5
Promuove la crescita e la competitività di per cento al PIL nazionale; circa il 50 per
queste attraverso la diffusione nel mondo cento del fatturato dipende dall’export;
dell’eccellenza, dell’unicità e dello stile di impiega circa 500mila persone, in modo
vita italiani. Matteo Lunelli, delle Cantine diretto o indiretto.
Ferrari, è l’attuale vice presidente. F Y è lea de r mondiale nei se r vizi
La fondazione svolge attività di ricerca, professionali di revisione e di
di relazioni internazionali, di networking, organizzazione contabile, di assistenza
di formazione, di cultura d’impresa e di fiscale e legale, di transazioni e di
promozione dell’eccellenza italiana e del consulenza (www.ey.com).

Nella foto da sinistra Federico Bonelli (EY) Matteo Lunelli (Ferrari Trento, Altagamma) Armando Branchini (Altagamma) Giovanni Battista Vacchi (EY)

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STUDIO LEGALE
LAVORO LEX
PARTNER DI LABORNETWORK
/ Food

LA VENDEMMIA
DI MONTENAPOLEONE DISTRICT:
TRIS VINCENTE DI STYLE&SAVOUR,
DI CULTURA E DI BENEFICENZA
A cura di Laura Bonani

58
settembre\ottobre 2018

LA NONA EDIZIONE, CHE SI SVOLGERÀ A MILANO


DALL’8 AL 14 OTTOBRE 2018,
SI PRESENTA AMPLIATA
NEL NUMERO DI BOUTIQUE COINVOLTE
E CON UN PROGRAMMA RICCO ED ARTICOLATO,
ANCHE GRAZIE ALLA PARTNERSHIP
CON LA 88A FIERA INTERNAZIONALE
DEL TARTUFO BIANCO DI ALBA
(8 OTTOBRE-25 NOVEMBRE 2018).

Il dio Bacco colpisce anche quest’anno il quadrilatero della moda,


l’unico shopping centre a cielo aperto al mondo. Oltre cento bou-
tique coinvolte, tra cui anche quelle appartenenti all’associazione
degli Amici di via della Spiga. Sette le vie principali dove si svol-
gerà la settimana dedicata a La Vendemmia: Montenapoleone,
Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, Borgospesso, Gesù e Bagutta.
Queste ultime sono associate a MonteNapoleone District, che
rappresenta e che promuove, a livello nazionale ed internazio-
nale, oltre 150 Global Luxury Brands. La Vendemmia, evento
autunnale di risonanza nel Belpaese e all’estero, riunisce le
eccellenze della moda con le più prestigiose cantine vinicole
italiane e straniere e prevede la partecipazione dei ristoranti
migliori e degli hotel cinque stelle lusso della città. Ma andiamo
con ordine. Il 10 ottobre, ore 18,30-20.00, appuntamento con
la cultura, con la visita guidata al museo Bagatti Valsecchi, per
scoprire gli aspetti legati all’ospitalità, al cibo e al vino della dimora
neorinascimentale. Ma gli operatori del segmento del lusso non
dimenticano di fare anche del bene, sulla scia del più tradizio-
nale spirito meneghino di grande generosità. Infatti, il giorno
successivo, presso palazzo Bovara, è la volta dell’attesa asta
benefica Italian Masters di Christie’s, il cui ricavato, grazie alla
vendita di bottiglie selezionate dal comitato Grandi Cru d’Italia,
sarà interamente devoluto all’istituto neurologico Carlo Besta,
per ristrutturare il giardino destinato ai bambini ammalati. Il 12
ottobre palazzo Serbelloni ospiterà il Wine Tasting, momento
dedicato alla degustazione di etichette scelte per l’occasione
dal comitato Grandi Cru d’Italia. Infine, il 12 e il 13 ottobre gli
invitati potranno vivere una Shopping Experience inebriante:
sorseggiando un raffinato calice di vino, saranno consigliati

59
MonteNapoleone District
(www.montenapoleone.luxury)
valorizza le eccellenze italiane nel mondo,
realizzando eventi di varia natura,
per incrementare e per qualificare
i settori del commercio e dei servizi,
nell’interesse degli associati e dei loro
fruitori. Non solo moda, quindi,
ma anche tradizione, storia, creatività
e innovazione, che costituiscono
un plus per il quadrilatero
e per Milano nel mondo.
negli acquisti da un sales assistant personale. Inoltre, le spese A tal fine, promuove sinergie proficue
effettuate potranno essere recapitate direttamente in hotel o tra le boutique e gli operatori commerciali
presso la propria abitazione. Un’altra novità del 2018 riguarda la e turistici delle vie e partnership
possibilità offerta ai milanesi e ai turisti, per tutta la settimana, di con la ristorazione e l’hotellerie,
degustare, presso selezionati ristoranti e a prezzi democratici,
con i tour operator e con le società
trentacinque euro a pranzo e sessanta euro a cena, menù ad hoc,
accompagnati da un calice di vino. Gli hotel cinque stelle lusso, di servizi. Non mancano le relazioni
invece, offriranno alla propria clientela, oltre ad esclusive espe- con le istituzioni cittadine, regionali
rienze a base di vino, anche un pacchetto speciale comprendente e nazionali e con i media italiani e stranieri.
il VIP Pass, per accedere a tutti gli eventi presenti in calendario La Vendemmia sarà organizzata
e, durante il sabato e la domenica, per visitare le cantine. Per anche a Roma e, nel 2019, a Shanghai.
concludere in bellezza questa carrellata di eccellenze, perché
non dedicarsi alla caccia al tartufo, accompagnati da una guida
esperta e dal fiuto infallibile del suo cane? Vi auguriamo una
nuova ed emozionante esperienza, da non perdere!

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L'evento leader a livello
Palais des Festivals,
internazionale dedicato Cannes, Francia
al mercato immobiliare commerciale 14-16 Novembre 2018

Shopping e Nuove esperienze


di socializzazione nell'era digitale
Come creare delle moderne lifestyle destinations

Q. PERCHÉ IL RETAIL FISICO CONTINUA


A RICOPRIRE UN RUOLO CRUCIALE ANCHE
NELL'ERA DIGITALE?
Retail fisico e e-commerce attraversano
un processo di totale convergenza: Walmart
ha recentemente preso il controllo di Flipkart,
Alibaba ha invistito in catene di negozi e centri
commerciali, Amazon sta aprendo punti vendita
Q&A
Nathalie Depetro, Director of MAPIC

fisici ed ha acquistato Whole Foods, etc. I retailers


tradizionali hanno oramai sviluppato le soluzioni Q. PERCHE AVETE DECISO DI SCEGLIERE Q. IL 2018 SEGNA UN VERO E PROPRIO PUNTO
e-commerce; i pure players digitali come ‘PHYSICAL IN THE AGE OF DIGITAL’ COME TEMA DI SVOLTA PER MAPIC?
Missguided, Mi Stores e Warby Parker – solo per PRINCIPALE DI MAPIC 2018? MAPIC non è solo la piattaforma di business
citare alcuni nomi, sono invece esempi di players In quanto vetrina del settore, MAPIC presenta ogni di riferimento per il mercato immobiliare
"digitali" che hanno iniziato ad aprire punti vendita anno i trend più recenti e le sfide che l'industria commerciale. La customer experience,
fisici. affronta. Il nostro obiettivo e la nostra missione l'innovazione, il mutato ecosistema di riferimento
è anche quella di dare una visione aggiornata del settore ed i nuovi business model che sono
La rivoluzione digitale ha impattato in maniera dell'evoluzione del settore per aiutare i nostri emersi a seguito di tali cambiamenti saranno
profonda i modelli tradizionali del retail fisico. clienti a ridefinire le proprie strategie. anch'essi centrali nelle conversazioni che
Il boom delle vendite online ha obbligato animeranno l'evento. Oltre ad alcune aree
i retailer a ripensare completamente i tradizionali Leisure, food & beverage, live entertainment, espositive tematiche sviluppate all'interno della
spazi fisici ed a ridefinire le proprie strategie servizi al consumatore, spa, centri fitness, manifestazione, tutta una serie di summit
di marketing e di leasing. Leisure, innovazione polimbulatori o centri medicali in aggiunta e di momenti dedicati a segmenti specifici
ed esperienza sono divenuti i concetti chiave nella ai tennants tradizionali… questo è il retail mix permetteranno partecipanti di avere una
definizione dei nuovi processi di acquisto da parte di domani! panoramica approfondita sui trend più attuali
del consumatore. Le soluzioni volte a sviluppare un vero approccio che stanno trasformando il settore. Tra i focus
O2O sono divenute cruciali per meglio gestire ed eventi speciali in programma vi saranno quelli
Il fattore chiave di sucesso oggi risiede nella dedicati al mercato degli outlet, al travel retail,
corretta comprensione delle aspettative e sviluppare la conoscenza del consumatore
e la customer loyalty, migliorandone l'esperienza ai pop-up, allo sviluppo del wellness nelle
del consumatore e nella costruzione di un'offerta destinazioni retail, oltre agli approfondimenti
che corrisponda perfettamente a tali aspettative. d'acquisto. Sviluppatori, proprietà e retailer
devono oggi sviluppare nuove modalità sulle problematiche legate alla logistica ed
Per attirare e mantenere i migliori tennants, al nuovo ruolo di hubs logistici che le destinazioni
developers e proprietà di centri e siti commerciali di collaborazione... tradizionali dello shopping vanno sempre più
devono riuscire a creare esperienze che vadano Grazie ad un programma di conferenze di alto assumendo. Il programma dedicato al leisure il
ben al di là delle tradizionali attività di shopping profilo che vedrà l'intervento di oltre 200 esperti MAPIC Innovation Forum, le novità che verranno
al fine di attrarre i consumatori ed aumentarne del settore, MAPIC permetterà di analizzare le più presentate dai partecipanti ed il programma
i tempi medi di permanenza. E cio non si limita recenti evoluzioni in materia di convergenza di conferenze rifletteranno l'importante evoluzione
alla creazione di un mix attrattivo di attività leisure tra retail online and offline, l'evoluzione della del retail mix tradizionale. Mondo fisico e mondo
e retail, ma anche di servizi di qualità e di offerte domanda e della funzione dello store fisico e, digitale sono ormai parte della stessa realtà,
convenienti. per finire, l'innovazione, non solo digitale ma intesa frutto di un processo di convergenza strordinario
in senso più globale, come elemento chiave della e MAPIC rifletterà questa convergenza,
trasformazione del settore e della sublimazione quetsa "Transforming Reality".
dell'esperienza del consumatore.

IL MAPIC INNOVATION FORUM IL PROGRAMMA LEISURE


Un area ed un programma dedicato agli operatori ed Scopri la rivoluzione del Leisure! Un ricco programma
alle soluzioni più innovanti che stanno trasformando di conferenze e presentazioni da parte esperti
il mercato immobiliare commerciale! Visitando del settore, permetterà di identificare le soluzioni
il forum dell'innovazione, i key player del settore ed i concept leisure più recenti ed innovativi.
potranno individuare le soluzioni tecnologiche
Novità 2018: MAPIC lancia la prima edizione
e digitali più avanzate e incontrare i nuovi player
del MAPIC Leisure Programme.
che stanno rivoluzionando il settore.
/ Centri Commerciali

MAPIC CANNES 2018 Mapic Cannes 2018 è ormai alle porte,


quali sono le aspettative per quest'anno?

Intervista a Nathalie Depetro, Al MAPIC ci aspettiamo quest'anno 8.600


partecipanti, di cui 2.100 rappresentanti
Direttore di Mapic di marchi internazionali di oltre 80 paesi
e 1.000 investitori. Come negli anni pre-
cedenti, anche quest'anno i principali
mercati di MAPIC saranno la Francia,
l'Italia e il Regno Unito. I paesi europei

62
settembre\ottobre 2018

e l'America del Nord sono i territori leader L'esperienza del cliente, l'innovazione, stanno convergendo ovunque: Walmart ha
di MAPIC, ma gli espositori provenienti nuovi ecosistemi e nuovi modelli di busi- recentemente acquistato Flipkart, Alibaba
da Cina, Giappone, Singapore, Oman, ness sono al centro della conversazione ha investito in centri commerciali, Amazon
Arabia Saudita, tra gli altri, saranno pre- all'interno dei padiglioni espositivi. Al sta aprendo negozi e comprando Whole
senti per mostrare i principali progetti in MAPIC 2018 non ci saranno solo aree Foods, ecc. E mentre i rivenditori tradi-
via di sviluppo. tematiche, ma anche summit e un focus su zionali hanno abbracciato l'e-commerce,
specifici format di vendita come outlets, i rivenditori online come Missguided,
Possiamo già citare le aziende che par- transport hubs, mixed-use schemes and Mi Stores e Warby Parker − per citarne
teciperanno a Mapic Cannes? pop-ups, la crescita del benessere, oltre al solo tre dei tanti − sono esempi di player
La crème de la crème del settore retail ruolo delle destinazioni commerciali come online che aprono negozi fisici.
globale tornerà a Cannes come Unibail hub logistici urbani o regionali. Il digitale non ha ucciso il retail fisico
Rodamco-Westfield, intu, Thor Equities, Quest'anno il MAPIC ospiterà tre esclu- ma, con il boom delle vendite online, i
Majid Al Futtaim, Neinver, Sonae Sierra, sivi summit a porte chiuse, pensati per tradizionali spazi di vendita al dettaglio
Multi, Redevco, ECE Projektmanagement, affrontare temi specifici del settore immo- (highstreet, centri commerciali, travel
Hammerson, Klepierre e Wanda Group. biliare retail: l'Outlet Summit, il Leisure hub, ecc.) non hanno alternative se non
La presenza italiana sulla Croisette sarà Summit (entrambi martedì 13 novembre) rivedere completamente la loro strategia
forte anche quest'anno. Tra i principali e il Global Retail Partner Summit (merco- di marketing e di leasing. Tempo libero,
operatori italiani presenti al MAPIC ledì 14 novembre). Attraverso conferenze, Food & Beverage, Live entertainment,
del settore immobiliare, Aedes SIIQ, questi vertici forniranno informazioni da Customer service, Spa, centri fitness e
IGD, Grandi Stazioni Retail, Irgen Retail parte dei principali esperti, ma offriranno centri medici, oltre ai settori tradizionali:
Management, Scalo Milano Outlet & anche un'esclusiva opportunità di networ- questo è il retail mix di domani.
More, WeArena Entertainment SRL e king per i loro partecipanti. La chiave del successo è capire le aspet-
rivenditori come Calzedonia, Dolce & Il programma per il tempo libero, l'In- tative dei clienti e costruire l'offerta giu-
Gabbana, Geox, Illy Caffe, Cigierre con novation Forum e la composizione degli sta per soddisfare le loro esigenze. Per
i marchi Old Wide West e Wiener Haus, espositori, dei partecipanti e i contenuti attirare e trattenere i migliori affittuari, i
101 Caffe, Bottega Portici e Impatia, tutti delle conferenze rifletteranno l'intero mix proprietari di immobili al dettaglio e gli
presenti per la prima volta. retail. Fisico e digitale sono confluiti nel sviluppatori devono facilitare esperienze
retail e anche al MAPIC, dove i visitatori che vadano oltre il puro retail, in grado
Quali saranno le principali novità di que- potranno sperimentare da soli questa di catturare ed espandere il tempo di
sta edizione? "Transforming Reality". permanenza. Questo significa non solo
MAPIC è la piattaforma internazionale di la migliore offerta per il tempo libero e
leasing per i principali operatori immo- Il tema di questa edizione sarà "Physical al dettaglio, ma anche i migliori servizi e
biliari per costruire destinazioni di stile in the Age of Digital", cosa ne pensa? convenienza.
di vita e prendere il polso del mercato. Mattoni e malta e commercio elettronico In questo mondo in continua evoluzione,
gli operatori immobiliari e i rivenditori
devono trovare nuovi modi di collaborare
per continuare a soddisfare le richieste
dei clienti e creare opportunità di busi-
ness per se stessi. Come uno specchio, il
MAPIC mostrerà le sfide più importanti
del settore. Grazie a un programma com-
pleto di conferenze con oltre 200 relatori,
riunirà esperti del settore per analizzare
la convergenza online e offline, l'emergere
di nuove esigenze fisiche, l'innovazione
come fattore chiave per la trasformazione
del commercio al dettaglio e l'amplia-
mento dell'esperienza del cliente.

Non vedo l'ora di darvi il benvenuto a


Cannes dal 14 al 16 novembre.

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66
settembre\ottobre 2018

ROCCO FORTE HOTELS SI AFFIDA

/ Centri Commerciali
A CUSHMAN & WAKEFIELD
PER LA GESTIONE DELLA
MASSERIA TORRE MAIZZA
GOLF RESORT & SPA,
DI FASANO
A cura della redazione

Il dipartimento Hospitality di Cushman &


Wakefield ha agito in qualità di advisor
della famiglia Muolo per la ricerca e
selezione di un nuovo operatore per la
gestione della Masseria Torre Maizza Golf
Resort & SPA, masseria 5 stelle Lusso
ubicata a Fasano (Brindisi), nel cuore della
Puglia.
La struttura attualmente si compone di 30
camere e suite, oltre servizi quali ristorante,
SPA, piscina, sale meeting e campo da
golf 9 buche. L’operatore selezionato è la
prestigiosa catena alberghiera del lusso
Rocco Forte Hotels.
La Masseria Torre Maizza Golf Resort &
SPA si sviluppa su un’area di 9 ettari, con
una superficie coperta di circa 3.600 mq
costituita dall’edificio principale (masseria
storica del secolo XVI) che ospita servizi e
Fotografie ©: masseriatorremaizza.com Presidential Suite e da una serie di edifici
destinati a camere e suite.
L’accordo prevede inoltre la realizzazione
di 10 nuove camere/suite, con l’intenzione
di realizzare una struttura che definirà
un nuovo benchmark di riferimento del
segmento “luxury” in Puglia. Completano
il resort la piscina scoperta ed il campo da
golf 9 buche.

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Rocco Forte Hotels, fondata nel 1996 da nei principali mercati urbani quali Milano,
Sir Rocco Forte, è una collezione di 11 Roma, Firenze e Venezia, ma anche in
alberghi di lusso e resort. Ogni albergo destinazioni resort. La ricerca e la selezione
riflette lo stile e il design del luogo in dell’operatore per Masseria Torre Maizza
cui si trova e garantisce i più alti livelli di Golf Resort & SPA, oltre a rappresentare
qualità, eccellenza nel servizio e attenzione la più importante “operator selection” nel
ai dettagli. Oltre a Torre Maizza in Puglia, 2018, conferma la leadership del team
le prossime aperture nel 2019 saranno: Hospitality di Cushman & Wakefield in
Hotel De La Ville a Roma e The Westbund Italia per questa tipologia di servizi e per
Hotel a Shanghai. il segmento di mercato luxury.
Dario Leone, Partner, Head of Hospitality L’accordo conferma inoltre gli ottimi
di Cushman & Wakefield in It alia, rapporti commerciali tra Cushman &
commenta: “Il raggiungimento di questo Wakefield ed il gruppo alberghiero Rocco
accordo conferma il forte interesse da Forte Hotels, trattandosi della seconda
parte degli operatori internazionali del operazione negli ultimi 24 mesi dopo
segmento lusso ad entrare o ampliare la l’Hotel de La Ville, struttura 5êL ubicata
propria presenza in Italia, non soltanto nel cuore di Roma”

68
settembre\ottobre 2018

/ Turismo
/ Centri Commerciali

QUESTA CASA
È “UN ALBERGO”
A cura di Cinzia Meoni

È boom per l’ospitalità privata che si tratti


APRIRE UN B&B ALL’INTERNO DELLA PROPRIA di bed & breakfast o di stanze e case messe
ABITAZIONE O DESTINARE A LOCAZIONI BREVI a disposizione degli utenti tramite Airbnb
e affini. Sono sempre più numerosi i turisti
CASE VACANZE PUÒ ESSERE UN MODO UTILE
che apprezzano questa tipologia di ospi-
PER SFRUTTARE SPAZI INUTILIZZATI talità sia per i prezzi, generalmente più
E INTEGRARE LE RISORSE ECONOMICHE. contenuti rispetto alle proposte degli hotel
È MEGLIO COMUNQUE NON SOTTOVALUTARE (ovviamente a parità di servizio), sia per il
IL LABIRINTO DI NORMATIVE CHE REGOLA calore e l’accoglienza che spesso contrad-
IL SETTORE. ECCO DA DOVE PARTIRE. distingue simili strutture. Le stime parlano
di ben 8 milioni di pernottamenti nell’ul-

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timo anno. E i dati sono in crescita. Per tiva è un labirinto tra normative nazionali che destinano parte della propria abita-
molte famiglie si tratta di un valido modo e regionali (è infatti la Regione a regola- zione all’ospitalità in modo occasionale.
per mettere a reddito spazi inutilizzati e mentare il turismo) non sempre semplici Qualora invece l’attività sia costante,
integrare le risorse economiche: sono oltre da interpretare. Un dedalo di normative professionale e rappresenti un’attività di
25mila le strutture B&B presenti, in modo che può rappresentare un vero e proprio impresa vera e propria si parla, in genere,
capillare, sul territorio italiano, con un giro percorso a ostacoli. Ma può valere la pena di affittacamere. La gestione della struttura
d’affari di 260 milioni che permette di dare provare a superarli. deve essere famigliare anche se è accettata
lavoro a 40mila persone. Peccato che la la presenza di collaboratori domestici.
regolamentazione delle diverse attività non COS’ È UN B&B Le normative regionali prevedono tutti gli
aiuti. La legge infatti non sempre è chiara. Per bed and breakfast si intendono tutte ulteriori specifici requisiti da adempiere,
L’accesso al mondo dell’ospitalità alterna- quelle strutture ricettive gestite da privati a iniziare dal numero massimo di camere

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settembre\ottobre 2018

e di posti letti che la struttura può offrire abbastanza ampio per poter pensare di casa che divide con gli ospiti.
fino alle eventuali necessità di prevedere ospitare altre persone oltre alla propria Il regolamento del condominio. Il B&B può
chiusure obbligatorie o periodi minimi di famiglia. Ecco cosa verificare prima di anche essere aperto in un appartamento
necessaria apertura della struttura. iniziare la procedura. di un condominio salvo che non vi siano
Si tratta di regolamentazioni anche molto Lo spazio all’interno della propria resi- espressi impedimenti negli atti notarili e
diverse tra di loro. Ad esempio, il numero denza. Occorrono avere in particolare nel regolamento contrattuale dello stabile.
massimo è tre in Lombardia (per un totale almeno 8 mq da dedicare a una camera Gli arredi. Sembra banale ma le normative
massimo di 12 posti letto), sei in Toscana singola o 14 mq per una camera doppia regionali possono richiedere la presenza
(per un totale massimo di 12 posti letto) standard. Si deve inoltre valutare la pre- di particolari complementi di arredo nelle
e cinque in Sicilia (per un totale massimo senza di bagni a uso esclusivi degli ospiti strutture destinate a B&B sia nelle camere
di 20 posti letto), sei in Basilicata (con un al di sopra di un certo numero di posti sia nelle aree di servizio.
numero massimo di 12 posti letto), solo letto (sempre che le camere destinate agli Il rispetto delle diverse normative riguar-
però in città sopra i 5mila abitanti (in caso ospiti non siano dotate di servizi propri). danti l’immobile. Lo stabile deve essere in
contrario il numero massimo di camere è È necessario poi uno spazio adeguato regola con i requisiti urbani, igienico-sani-
quattro con otto posti letto). alle colazioni e, possibilmente, un angolo tari e di sicurezza (in particolare per quanto
Non occorre infine, trattandosi di attività dedicato alla presentazione delle maggiori attiene agli impianti elettrici, a gas e di
saltuaria, l’apertura di una partita Iva o attrattive della propria città e dei dintorni. riscaldamento) previsti per le abitazioni
l’iscrizione nel registro delle imprese. L’ideale poi sarebbe un ingresso indipen- a livello anche locale.
dente per gli ospiti anche se non sempre Il tempo. Come ogni attività lavorativa
I REQUISTI è possibile. necessità del tempo necessario da dedicare
Se si dispone di spazi inutilizzati all’interno La voglia di rinunciare a un pizzico di pri- all’accoglienza degli ospiti e al manteni-
della propria abitazione, magari in città o vacy. Il titolare del B&B, salvo espressa mento della struttura. Le leggi regionali
in una località turistica, può valere la pena previsione delle normative regionali (in regolamentano la pulizia quotidiana dei
considerare l’apertura di un B&B. Abruzzo, ad esempio, è consentito gestire locali e il cambio della biancheria.
Certo occorre un minimo di obiettività attività anche in strutture diverse dalla pro- Le soft skill. La capacità di interagire con
nel valutare se il proprio alloggio sia pria residenza), deve abitare nella stessa persone dalle culture diverse, l’empatia,
la socievolezza. Sono tutte caratteristiche
che aiutano.
Il possesso di requisiti soggettivi: morali
(art. 11 del Regio Decreto 773/1931);
assenza di pregiudiziali ai sensi della legge
antimafia e assenza di condanne ai sensi
della legge Merlin. Se poi si prevede di
manipolare alimenti (preparando ad esem-
pio delle colazioni fatte in casa), il titolare
deve adempiere agli obblighi specifici pre-
visti per le attività in ambito alimentare
dalla normativa nazionale ed europea.

L’ITER BUROCRATICO
In teoria la parte burocratica è ridotta al
minimo. Prima di tutto è bene consultare
la specifica legge regionale per verifi-
care i requisiti richiesti nel dettaglio.
Successivamente occorre presentare la
Segnalazione Certificata di Inizio Attività
(Scia) al comune competente per il terri-
torio in cui si trova la struttura da adibire
a B&B. Ogni regione poi prevede nel det-
taglio i documenti da allegare alla Scia,
mentre i singoli comuni possono applicare
un diritto di istruttoria per la gestione della
pratica che può costare fino a 150 euro.

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settembre\ottobre 2018

In ultimo, per completare la parte burocratica, occorre prendere ristrutturazione da architetti e designer professionisti. Non man-
contatti con gli uffici preposti della regione a cui comunicare i cano tuttavia alcuni accorgimenti per garantire la privacy degli
prezzi delle camere (che poi dovranno essere esposti in modo ospiti e l’intimità della propria famiglia come il sapiente utilizzo
chiaro nella struttura) e, soprattutto, con le Autorità di pubblica di porte scorrevoli e librerie a parete che può, all’occorrenza,
sicurezza a cui dovranno esser comunicati gli ospiti di passaggio. trasformare parte dell’ex soggiorno di casa in un accogliente
È infine consigliabile dotarsi di un "bollettario madre-figlia" e ingresso o in una camera.
conservare la documentazione concernente le spese effettuate,
come fatture, scontrini, bollette e ogni altro documento funzionale IL REBUS FISCALE
relativo alla struttura. In generale i redditi generati dai B&B (intesi come strutture fami-
gliari e occasionali) rientrano a livello di obblighi dichiarativi nella
AIRBNB, COME SFRUTTARLO categoria dei redditi diversi di cui all’art. 67 Tuir. I titolari possono
Sfruttare stanze inutilizzate o case vacanze che rimangono disa- scegliere se aderire al regime fiscale dell’Irpef a cui sono assog-
bitate per undici mesi all’anno con il modello Airbnb (e agenzie gettati i contratti stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizi
similari) è ancora più semplice: i requisiti essenziali sono ridotti ai di attività di impresa con un’imposizione fiscale progressiva e
minimi termini per quanto riguarda gli spazi e gli arredi. Occorre compresa tra il 23 e il 43% (che tuttavia consente sostanziose
anche in questo caso verificare i regolamenti condominiali e, deduzioni e detrazioni) e alla “cedolare secca”, regime facoltativo
eventualmente, il proprio contratto di affitto. che consiste nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef
Tra le pratiche burocratiche richieste vige sempre l’obbligo di e delle addizionali pari al 21%. Tuttavia, la scorsa estate è stata
registrazione degli ospiti e di comunicazione dei dati in questura. emanata una normativa che ha imposto alle agenzie di interme-
La gestione attraverso la piattaforma assicura pagamenti senza diazione anche online (da Booking a Airbnb fino a Homeway)
problemi. Tra l’altro, Airbnb assicura sia “l’host” e la sua proprietà di porsi come sostituto di imposta per i contratti sui cosiddetti
che l’ospite fino a un massimo di 800mila euro. “affitti brevi tra privati” siglati attraverso il proprio network. La
manovra (decreto-legge 24 aprile 2017 numero 50 convertito,
COME PREDISPORRE GLI SPAZI INUTILIZZATI lo scorso giugno, nella legge 96 e disciplinato da una circolare
È sempre consigliabile valorizzare la storia della struttura che si governativa del 12 luglio) non a caso è stata ribattezzata “tassa
vuole adibire all’ospitalità, soprattutto se antica, recuperando Airbnb”. In pratica Airbnb, Booking e le altre attività simili più o
oggetti e mobili d’epoca e magari perfino il pavimento originale, meno locali, devono trattenere alla fonte il 21% (la cosiddetta
pur rendendo l’ambiente fresco e comoda per i futuri ospiti. A cedolare secca).
vincere, in un settore che negli anni è letteralmente esploso, è Qualora l’attività fosse effettuata in modo professionale sarà
la cura dei dettagli anche nella scelta dei complementi d’arredo necessario l’apertura di una partita Iva provvedendo agli ulteriori
e dei colori. Se si può, ovviamente, l’ideale è farsi aiutare nella obblighi previsti dalla legge.

LA STARTUP: SWEETGUEST
Sweetguest, app attiva nei servizi di gestione degli affitti menti burocratici e delle relazioni con le istituzioni. Non
brevi per Airbnb, ha già aperto le porte del capitale a solo. Sweetguest si occupa anche di consulenza nella
sedici soci tra il primo e secondo round di finanziamenti manutenzione e ristrutturazione della proprietà ai fini di
(rispettivamente di un milione e di 1,5 milioni). Nata due una sua migliore valorizzazione dell'immobile su Airbnb.
anni fa sull'onda lunga di Expo, Sweetguest si propone I risultati non mancano. In due anni la start up ha aperto
di fare le veci del proprietario negli affitti proposti sulla quattro sedi (Milano, Firenze, Roma, Venezia), conta su
piattaforma di Airbnb. Sweetguest aiuta i proprietari di 40 dipendenti e 50 collaboratori e ha gestito 44mila
immobili a mettere a reddito case e appartamenti nelle clienti e oltre 550 immobili con un tasso di occupazione
principali città italiane e località turistiche attraverso la medio all'85 per cento. Quanto ai numeri il giro d'affari è
gestione della proprietà online (con commissioni al 10%) passato dai 200mila euro circa del 2016 al milione dello
o completa (con commissioni al 20%) che spazia dalle scorso anno. Il futuro? L’obiettivo è prima di tutto quello
pulizie, al servizio lavanderia, allo shooting fotografico di espandersi sul territorio nazionale e, in un secondo
degli spazi, al check-in e check-out, fino agli adempi- momento, di varcare il confine.

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/ Turismo

INTERVISTA A
NICOLETTA FACCINI
E SERGIO SALVAGNO
CHE CON IL B&B
HANNO REALIZZATO
IL SOGNO DI UNA VITA

Nicoletta e Sergio gestisco da dodici anni messa in vendita, anche se a costo di grandi rito avere gente per casa, ogni giorno per-
un B&B incantevole realizzato all'interno sacrifici, non abbiamo saputo resistere, rea- sone diverse, scoprendo che non ci pesa
una villetta liberty dei primi del Novecento lizzando così il sogno di una vita" raccon- rinunciare alla privacy. Anzi per noi ogni
tra la Fiera di Verona, dove ogni anno pas- tano Nicoletta e Sergio che poi aggiungono: nuovo ospite in arrivo, è una scoperta. Nel
sano manifestazioni internazionali come il "L'acquisto è stato il punto di inizio di una corso degli anni tanti ospiti sono diventati
Vinitaly, e l’Arena, palcoscenico mondiale nuova grande avventura. Abbiamo infatti amici, magari ci si vede una o due volte
della rassegna lirica estiva che da oltre scoperto che mantenere una villa storica l'anno ma sempre con tanta gioia” sostiene
cent’anni porta sul palcoscenico dell’Arena era tutt'altro che semplice". A quel punto, la coppia.
allestimenti kolossal e i migliori cantanti nonostante una famiglia in crescita con due
della scena internazionale. Un B&B che, figlie (Elisa e Eleonora), un cane (Kaiser) Come avete adattato una villa storica alle
passaparola dopo passaparola è arrivato e diversi animali da compagnia (tra cui nuove esigenze di un B&B?
persino sulle guide del Touring Club e CiccioGatto), la casa risultava troppo grande Ci siamo sempre mossi nel rispetto di questa
che è quasi sempre sold out su Booking e troppo costosa da gestire da soli. Ecco struttura che, fin da giovani ci aveva lette-
(dove ha un punteggio di 9,1). "Abbiamo quindi che Nicoletta e Sergio, con l’aper- ralmente fatto perdere la testa. Abbiamo
sempre vissuto in questo quartiere e la tura normativa all'ospitalità privata, hanno voluto quindi mantenere il patrimonio
casa di Via Volturno 11, per anni, è stata deciso di provare a intraprendere una strada artistico e storico, cercando di valorizzare
il nostro sogno. Ogni giorno ci passavamo alternativa prima con due stanze dedicate. alcuni aspetti come, ad esempio, il giardino
di fronte fantasticando sulla sua storia. “Avremmo potuto affittare un piano della con un pino secolare. Il primo passo poi è
Quando abbiamo scoperto che era stata casa a un’altra famiglia, ma abbiamo prefe- stato quello di cercare arredi che si conci-
liassero con la storia della villa e dotare ogni
stanza di un proprio bagno. Nonostante la
normativa non lo imponga e molte strutture
presentino servizi esterni alla camera o in
comune con altre, abbiamo preferito inve-
stire fin da subito in bagni belli, attrezzati
e dotati di doccia/sauna, per far sentire i
nostri ospiti ancora di più a loro agio.
Economicamente è stato uno sforzo note-
vole, ancora di più visto che l'attività era in
partenza, ma a nostro giudizio è un aspetto
importante. Tre anni fa poi abbiamo deciso
di intraprendere una ristrutturazione par-
ziale della villa, sempre nel rispetto della
sua storia, abbiamo dato un nuovo volto
alla mansarda, reinventando alcuni spazi e
realizzando nuovi ambienti, oltre ad aver

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settembre\ottobre 2018

occorre ritagliarsi i tempi e gli spazi per


accogliere le persone e rispondere alle
loro esigenze anche a discapito delle ore
sonno o a volte della vita privata.  Ma è
sempre tanto piacevole e le soddisfazioni
superano tutto.

Come è composto il vostro target?


Da noi è variegato: lavoratori, studenti e
ospiti italiani vengono soprattutto d'inverno,
famiglie, turisti singoli, italiani e stranieri
soprattutto d'estate.

Avete notato un'evoluzione nel tempo delle


esigenze dei clienti?
Oggi gli sopiti sono sempre più attenti a
scelte di vita sane ed ecologiche. Per questo
abbiamo deciso di mettere a disposizione,
costruito scala di cristallo molto suggestiva. gratuitamente, delle biciclette che possono
Non solo. La nostra è una famiglia di artisti. essere un mezzo "green" per girare Verona e
Sia Sergio che Elisa hanno personalizzato godersi con i propri tempi degli scorci pano-
tutte le camere con dettagli unici e in tutta ramici sulla città. Non solo. Alimenti a km
la casa si possono trovare esposti quadri 0, prodotti fatti in casa, gluten free e vegan
e opere che ciclicamente variano. Talvolta sono sempre più richiesti e apprezzati.
ospitiamo sulle nostre pareti anche opere
di altri artisti, amici che hanno così modo Quali sono le maggiori soddisfazioni che
di farsi conoscere. Ci piace l’apertura agli avete tratto da questa esperienza?
altri sotto ogni profilo. Ci sono stati momenti indimenticabili
che abbiamo condiviso con i nostri ospiti:
Avete altri progetti nel cassetto per il B&B? festività, ricorrenze famigliari, compleanni
Qui risponde Nicoletta: Sergio sogna una e proposte di nozze. D’altro canto, Verona
spa. Ma per ora è meglio procedere un è la città dell'amore per eccellenza. Ma
passo alla volta. soprattutto, tanti ospiti sono diventati amici,
   magari ci si vede una o due volte l'anno ma
Qual è stato il momento più difficile che sempre con tanta gioia.
avete affrontato nella realizzazione del
progetto? E nella quotidianità?
Sinceramente non abbiamo avuto grossi
problemi con la realizzazione del progetto.
Anche nell'attività quotidiana, al di là dei
normali sacrifici e di qualche inghippo, pos-
siamo ritenerci fortunati. Ci siamo sempre
affidati al sorrido e all'istinto che, finora, ci
hanno sempre guidati nella giusta direzione.  

Come riuscite a conciliare il lavoro, impe-


gnativo, in ospedale, la gestione della fami-
glia, infine l'attività di B&B?
A volte è stancante. L'"Hobby" del B&B è
impegnativo soprattutto considerando che
si tratta di un'attività famigliare. Capita, poi,
che alcuni ospiti partano di mattina molto
presto o arrivino la sera tardi e quindi

75
/ Turismo

INTERVISTA AD
ALESSANDRA MARTINO
CHE CON AIRBNB
SFRUTTA LE ORIGINI
PUGLIESI

Alessandra Martino vive a Bologna dove manutenzione e di ristrutturazione assolu- esempio e si può mangiare in riva al mare.
lavora nell’ambito della comunicazione tamente conservativa delle proprietà che Inizialmente utilizzavo solo Airbnb perché
e risiede con la sua famiglia. Grazie ad presentano dettagli del 1500, come scale mi affascinava la filosofia che aveva fatto
Airbnb ha trovato un modo per mettere di accesso o colonne. Da non trascurare, nascere questa community, poi mi sono
a reddito le quattro case di famiglia nel ovviamente, l’esigenza di mettere a reddito accasata anche su altre piattaforme come
centro storico di Nardò e assicurarsi un proprietà poco utilizzate: il valore delle Homeaway.Ma sempre on line.
rendimento lordo annuo del 7-8 per cento. case si aggira dai 100 ai 200.000 euro e Non mi avvalgo di agenzie fisiche perché,
rendono circa il 7/8 per cento lordo su cui per assurdo, attraverso queste nuove piat-
Quando e perché ha deciso di destinare si pagano poi le tasse e costi. taforme si entra maggiormente in contatto
le sue proprietà agli affitti tramite agenzie Tutto questo è possibile anche solo affit- con gli utenti, coloro che abiteranno la tua
on line? tando le case pochi mesi all’anno, il che casa.
Ho deciso nel 2013 di destinare ad mi permette di utilizzare gli immobili in Ci si confronta prima su necessità o sempli-
affitti brevi le proprietà di famiglia, per altri periodi altrettanto belli, se non di cemente modi di intendere la permanenza
rientrare almeno in parte delle spese di più. Il Salento a gennaio è tutto fiorito per fuori dalla propria casa.

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settembre\ottobre 2018

È stato difficile adattare le case per ren- Come concilia il suo lavoro a mille km tutto quello che questo significa. Ma presto
derle disponibili ad affitti brevi? di distanza con la gestione dell'attività mi sono accorta che questa esperienza mi
Quanto ha investito? immobiliare? permetteva di conoscere persone nuove
Non è stato difficile adattare queste case Io gestisco tutta la parte delle prenotazioni, e molto simili a me, sicuramente anche
perché erano già seconde case e dunque poi mi faccio aiutare da figure competenti per il fatto che sceglievano le mie case.
non troppo “piene”. in loco come signore delle pulizie o fac-
In effetti però la scelta di utilizzare una totum per gli imprevisti. Non nascondo Quali sono le maggiori soddisfazioni che
piattaforma come Airbnb permette comun- che a volte possa essere po’ complicato, ha tratto da questa esperienza?
que di lasciare le proprie cose nelle case. ma è la scusa per me per andare spesso Moltissime soddisfazioni: c’è chi ha amato
Anzi è proprio questo vivere temporaneo in Salento. Durante l’inverno mi occupo le mie case al punto di tornarci ogni anno,
in una abitazione utilizzata normalmente da della manutenzione e delle migliorie delle c’è chi le ha fotografate e pubblicate, c’è
una persona del luogo a rendere speciale case e d’estate piacevolmente ad essere chi ha voluto sposarsi.
la permanenza. Non sono case standar- di supporto ai turisti. Quest’anno a giugno scorso, una coppia
dizzate, omologate come può essere un che vive in Svizzera è tornata per il terzo
hotel, ma case vere, vissute… questo le Qual è stato il momento più difficile che ha anno consecutivo e ha voluto sposarsi a
può rendere speciali. affrontato nella realizzazione del progetto? Nardò e proprio a casa mia!
Ho investito sicuramente dei denari all’i- Come lo ha superato?
nizio, ogni casa secondo le necessità ma Credo che all’inizio la titubanza derivi Come è composto il suo pubblico?
non è stato molto impegnativo. semplicemente dal fatto di far utilizzare Il target che abita le mie case è familiare,
Diciamo che spendo ogni anno per la le nostre cose da estranei, non avevo mai intelligente, colto e non particolarmente ricco.
manutenzione circa duemila/tremila euro affittato a nessuno quegli immobili che Sono soprattutto stranieri, francesi, americani,
ad appartamento. erano solo destinati ad uso familiare, con belga, inglesi… gli italiani solo del Nord.

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/ Turismo

VACANZE D’AUTUNNO
WEEK END PER RICARICARE
LE ENERGIE
A cura di Cinzia Meoni

Un fine settimana per ricaricare le energie?


Il periodo compreso tra le vacanze estive
e quelle di Natale è proprio quello giusto.
Il sole è ancora caldo, l’autunno offre pae-
saggi suggestivi con una vera e propria
esplosione di colori e spesso, trattandosi
per lo più di bassa stagione, i prezzi sono
interessanti.
Le terme sono una scelta ideale: un luogo
dove rilassarsi in vista dei pranzi e cenoni
Foto © www.facebook.com/LaPozzadibormio
delle feste natalizie e magari beneficiare
degli effetti miracolosi delle acque. Senza
considerare che alcune delle acque più
note sul territorio italiano si trovano a
pochi km di distanza da città d’arte e borghi
storici, divenendo quindi una meta ideale poi non c’è niente di meglio che rilassarsi infiammazioni dell’apparato respiratorio e
per un week end lungo. Per di più non è nelle acque rigeneranti conosciute fin dai in quello digerente oltre che sulle attività di
necessario aprire un mutuo per godere tempi dei romani. Gli stabilimenti termali riabilitazione post traumatiche). La fonte,
della salus per aquam. Esistono infatti non mancano sul territorio, ma perché non molto suggestiva, si raggiunge con una
numerose “terme libere” che tutt’al più approfittare della Vasca di Leonardo creata passeggiata in piano di venti minuti circa
richiedono un piccolo contributo per la dalla stessa sorgente dei Bagni Vecchi e dai Bagni Nuovi. E per il fine serata? Tra i
pulizia dell’area e la manutenzione dei Nuovi da cui si gode un panorama mozza- must della cucina spiccano i pizzoccheri, gli
servizi. Laghetti naturali, pozze, cascate, fiato? Una volta giunti a Bormio, occorre sciatt e le mafrigole, oltre alla bresaola e la
piscine spesso immerse nei boschi. E in procedere in direzione del Passo dello slinziga. L’autunno poi è la stagione ideale
autunno è probabile che si possa godere Stelvio percorrendo via Costabella (SS 301) per concedersi un piatto di polenta taragna
di questi eden in tutta tranquillità. all'altezza della curva sotto cui scorre il e cacciagione, magari accompagnato da
Ecco qualche idea. torrente Braulio, sulla destra si trova un uno dei rossi nobili della Valtellina (Sassella,
piccolo spazio dove è possibile parcheg- grumello, Inferno, Sforzato…).
DIREZIONE NORD: PARCO NAZIONALE giare. Da qui si prosegue a piedi nel bosco Da non perdere poi una visita nelle cantine
DELLO STELVIO fino a raggiungere dopo qualche centinaio della valle (contattare il Consorzio per la
Il Parco Nazionale dello Stelvio in autunno di metri la Vasca di Leonardo. Volendo si Tutela dei Vini della Valtellina) o una pas-
è un trionfo di colori ed è una meta per- può anche scoprire la sorgente della Fonte seggiata lungo la Via dei Terrazzamenti,
fetta per una vacanza tra natura e relax tra Pliniana (Plinio il Vecchio è stato il primo un percorso ciclo pedonale di 70 km che
Santa Caterina Valfurva, Bormio e Livigno. autore a citare queste acque miracolose a collega Morbegno a Tirano ed è caratte-
Al termine di una passeggiata tra i boschi cui sono riconosciuti effetti benefici nelle rizzato da terrazzamenti vitati. A Bormio

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settembre\ottobre 2018

Saturnia - Foto © Shutterstock

poi si possono visitare anche le Cantine vittorie. Tra Piazza del Campo, il Duomo,
di Amaro Braulio, creato proprio in que- San Domenico e la Torre del Mangia il
sta località alpina nel 1875 dal farmacista tempo passa fin troppo veloce. Da qui
locale (Francesco Peoloni) con una miscela in due ore circa d’auto si raggiungono
di erbe tradizionali aromatiche, bacche e le terme forse più fotogeniche d’Italia,
radici. Il suo segreto si tramanda da tre quelle di Saturnia (Manciano, Grosseto) e,
generazioni ma, per ci volesse saperne di in particolare, le Cascate del Mulino o del
più, si possono visitare le Cantine di Amaro Gorello. Qui l’acqua sulfurea, che sgorga a
NATURA, ARTE, Braulio e caratterizzate da enormi botti 37°, ha modellato una serie di piscine natu-
BUONA CUCINA in rovere di Slavonia (è bene accertarsi rali scavate nella roccia. Da non perdere
E TERME LIBERE. degli orari telefonando allo 0342903406). una visita ai borghi arroccati scavati nel
UN PARADISO L’Alta Valtellina peraltro è nota anche per tufo dove concedersi uno spuntino o una
ACCESSIBILE altre eccellenze ad alta gradazione tutte merenda abbondante: Pitigliano e anche
DOVE RIGENERARSI. da scoprire: Taneda, Genepy, Worms e le Sovana, a Sorano, la "Matera" toscana e
immancabili grappe. al borgo murato di Montemerano (voluto
dalla famiglia Aldobrandeschi). Tra Siena
SIENA E DINTORNI e Grosseto si trovano anche i Bagni di
La Toscana è il paradiso delle acque ter- Petriolo presso l’omonima località raggiun-
mali, qui si può scoprire una forte sorgiva, gibile percorrendo la Statale 223 (a 30 km
anche gratuita, al giorno alternando il relax dalla città del Palio). Immerse in un bosco
all’arte, alla buona tavola e alla scoperta di castagni, nel Parco naturale delle Merse,
delle eccellenze in cantina. Un buon punto le terme libere di Petriolo sono composte
di partenza è Siena, un centro medioevale da una serie di vasche calcaree di dimen-
suggestivo caratterizzato dalle 17 contrade sioni variabili che affiancano la sorgente
che due volte all’anno si disputano il Palio del torrente Farma dove rinfrescarsi. Le
e che, per i mesi restanti, sognano nuove acque, che sgorgano a 43°, sono ricche

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di idrogeno solforato e sali minerali e si
prestano alle cure delle vie respiratorie,
delle articolazioni e della pelle. Persino un
papa, Pio II, si è curato con queste acque
miracolose.
Spostandosi invece verso la Val D’Orcia, a
Castiglione d’Orcia a 40 km circa da Siena,
i Bagni di San Filippo (dall’eremita, a cui è
dedicata una piccola chiesetta, ritiratosi in
queste valli nel Duecento) rappresentano
una meta particolarmente suggestiva cir-
condata dal paesaggio dichiarato dall’Une-
sco nel 2004 Patrimonio dell’Umanità. Ai
piedi del Monte Amiata, la vasca termale
si trova davanti a una cosiddetta cascata
immobile, creata da accumulo di carbonato
di calcio contenuto nelle acque che dà l’im-
pressione di una montagna di neve o, se
si preferisce, di panna montata. La zona
termale, dal caratteristico colore bianco,
è costellata da pozze e depositi calcarei e
ogni tanto il flusso delle acque è interrotto
da alcuni dislivelli che si trasformano, a loro
volta, in cascatelle. L’acqua sorga a 48°
e sul fondo delle pozze dà vita al fango
termale che, a sua volta, svolge un’azione
levigante sulla pelle. Sempre in Val D’Oria,
a una settantina di km da Siena, nel punto
più meridionale della provincia dove le col-
line toscane si fondono con il paesaggio
dell’Umbria e del Lazio, si trova un altro
paradiso per gli amanti del relax e della sto-
ria: San Casciano dei Bagni, un borgo che
sembra rimasto intatto nel corso dei secoli.
Il paese, dominato dal Castello Turrito (che, Bagni San Filippo - Foto © Shutterstock
seppure costruito nel 1911 per la famiglia
Bologna, si adatta perfettamente con la
Collegiata di S. Leonardo e agli edifici e i
vicoli medioevali del paese), si raggiunge
facilmente dall’Autostrada del Sole (è a 6
km dall’uscita di Fabro). Qui, sulle pendici LE TERME SONO UNA SCELTA IDEALE:
del Monte Cetona, circondati da faggi e UN LUOGO DOVE RILASSARSI IN VISTA
cipressi, ci si immerge in antichi lavatoi DEI PRANZI E CENONI DELLE FESTE
romani con acqua termale a 42° (Bagno NATALIZIE E MAGARI BENEFICIARE
Grande e Bagno Bossolo). L’acqua, che DEGLI EFFETTI MIRACOLOSI DELLE ACQUE.
proviene da ben 42 sorgenti sul territorio,
è un toccasana per la cura delle malattie
reumatiche e ha proprietà antinfiammatorie
conosciute fin dall’epoca etrusca. Nei secoli
ne hanno beneficiato l’imperatore Augusto,
Boccaccio, Ferdinando I e Ferdinando II de’
Medici e i Granduchi di toscana, i Lorena.
Fermandosi un po’ più a lungo si può poi

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settembre\ottobre 2018

quattordici stabilimenti termali lungo la


Via Consolare Cassia. Anche oggi il cen-
tro dell’antica Tuscia, fulcro della civiltà
etrusca, offre numerose alternative a breve
distanza dal centro a chi vuole godere delle
acque miracolose di cui hanno beneficiato
papi e artisti (primo tra tutti Michelangelo
Buonarroti) anche senza spendere un capi-
tale o magari vuole rilassarsi sotto le stelle.
Le Terme delle Masse di San Sisto (accesso
all’area attrezzata con tessera annuale a 25
euro), sorgono sulle vestigia delle Terme
etrusche dell’antichità citate dallo storico
Strabone: qui si alternano diverse vasche
di acqua sulfurea a 38° e a 18°.
Le Terme del Bullicame a circa 2,5 km dal
centro cittadino in prossimità dell’incrocio
Terme dei Papi - Foto © Shutterstock tra la Strada Tuscanese e la Strada Terme,
sono forse le più note dell’area. Qui l’ac-
cogliere l’occasione per visitare le vestigia fine settimana a ritmo “slow”. La città dei qua sorgente sgorga a 58° (d’altro canto
etrusche dell’area; la frazione di Celle sul Papi già di per sé vale il viaggio: è vera “bullicare” significa non a caso bollire) ed
Rigo con suoi palazzi in stile rinascimen- e propria una meraviglia architettonica è ricca di oligoelementi e sali minerali,
tale; Radicofanti, borgo arroccato covo del con le torri e mura merlate medioevali, è comunque presente anche una vasca
bandito Ghino di Tacco; Palazzone, meta palazzi aristocratici, eleganti fontane in di acqua fredda dove rinfrescarsi. Alle
conosciuta, tra l’altro per i suoi vini oltre “peperino”, la tipica pietra dell’area, e le Terme del Bagnaccio (ingresso 5 euro), si
a un’altra meta termale per eccellenza, immancabili chiese. Ma soprattutto Viterbo alternano cinque vasche tra le sorgenti
Chianciano. ha una tradizione millenaria nelle acque ipertermali (65-66°) i cui vapori insufflati
della salute. L’origine si perde nel mito e sono un vero e proprio toccasana per l’ap-
VITERBO E LE TERME DEI PAPI si fa addirittura risalire alle leggende di parato respiratorio, e quelle ipertermali
Nel cuore del Lazio, a un’ora e mezza da Ercole, ma già in epoca romana le fonti (23-29° gradi). Le piscine Carletti, a due
Roma, Viterbo è una meta ideale per un storiche documentano la presenza di ben km dal centro della città godono infine di
due sorgenti di acqua che sgorga a 58°.
Non mancano centri minori o le vestigia di
terme storiche che ancora oggi conservano
un certo fascino.
Per chi ama la provincia, Viterbo è poi un
punto di partenza ideale per scoprire gli
itinerari e le tappe lungo la via Francigena
che da Nord scende a Roma, il borgo
di Bagnaia (che vanta, sulla sua piazza
principale, un’acqua termale medio-mi-
nerale dalle straordinarie proprietà diu-
retiche) e Villa Lante, residenza tardo
rinascimentale con giardino all’italiana la
cui ideazione è attribuita a Jacopo Barozzi
da Vignola così come quella di Palazzo
Farnese a Caprarola.
Meritano una visita il parco dei Mostri di
Bomarzo, un ampio parco con giardini, edi-
fici e sculture fantastiche e il borgo storico
di Montecalvello dominato da un castello
dove per trent’anni visse il pittore Balthus.
Terme del Bullicame - Foto © Shutterstock

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/ Franchising

FRANCHISING IN ITALIA
CHE CRESCE, ECCO CHI SONO
I FRANCHISEE CHE SCELGONO
L’AFFILIAZIONE COMMERCIALE

A cura di Giusy Raco - © Puglianext

Mettersi in proprio e decidere di aprire un’attività è un’azione


che richiede coraggio e questo ai giovani non manca. Dall’ultimo
Rapporto Assofranchising Italia 2018 emerge un quadro positivo
per l’occupazione in Italia. Su un campione di 929 insegne, la
capolista Lombardia con 8.523 punti vendita in franchising vede
al suo seguito il Lazio e la Sicilia con rispettivamente 5.915 e
4.455 negozi.
Una situazione che denota su 51.671 punti vendita in franchi- IL FRANCHISING
sing in Italia, da nord e a sud, un interesse per l’imprenditoria e SI CONFERMA UN SETTORE
soprattutto per l’affiliazione commerciale. SEMPRE PIÙ IN CRESCITA
Il 64,6% dei franchisee ha un’età compresa tra i 36 e i 45 anni, E APPETIBILE ANCHE
ma non mancano i più giovani dai 25 ai 35 anni (24,6%). PER I PIÙ GIOVANI
Il 64,4% sono uomini e il 35,6% sono donne che hanno deciso di CHE SI AFFACCIANO
reinvestire il proprio futuro e scegliere un franchisor a cui affiliarsi.
PER LA PRIMA VOLTA
Ogni anno il Salone del Franchising di Milano apre le porte ai
AL MONDO DEL LAVORO
curiosi e a chi sta pensando di reinvestire nel proprio futuro
aprendo un’attività commerciale. Ma il dubbio amletico è “aprire
in franchising o in maniera indipendente?”
Il 2017 potrebbe essere definito come una buona annata per
il franchising, con un giro d’affari da 24.545 miliardi di euro,
in crescita del 2,6% rispetto al 2016, per riconfermare come il
modello di business già avviato e più sicuro del franchising sia
considerato più allettante per i neo imprenditori.

PERCHÉ IL FRANCHISING CRESCE IN ITALIA


Cosa rende più interessante il franchising, rispetto a un’attività
indipendente? Sicuramente un know-how aziendale già testato,

82
settembre\ottobre 2018

una formazione continua, una consulenza gestionale che un buon minata da molti fattori tra cui le fee d’ingresso, la propensione
franchisor condivide con il franchisee. per quel determinato settore e lo studio del territorio in cui si
"Il franchising si conferma un settore sempre più in crescita e andrà ad aprire l’attività.
appetibile anche per i più giovani che si affacciano per la prima Un dato degno di nota che evidenzia il Rapporto Assofranchising
volta al mondo del lavoro" così si pronunciava Italo Bussoli, 2018 che riconferma la passione italiana per il food, è la crescita
Presidente di Assofranchising. Crescono gli imprenditori e gli del settore della ristorazione ma con alcune new entry come la
addetti al settore. Col sistema franchising si riduce notevolmente cura della persona e per la casa.
il rischio di impresa, e gli investimenti iniziali sono in molti casi Nota negativa per il settore dell’abbigliamento e per i servizi in
estremamente competitivi. Affiliarsi a un gruppo già affermato calo. Ma comunque il 2017 resta l’anno positivo per il franchising
permette anche a chi è alle prime armi di acquisire un know-how con 951 nuovi punti vendita sul territorio nazionale.
di rilievo, in questo modo in breve tempo si impara un mestiere, La crescita, rispetto agli anni passati e raccontata dai rapporti
rimanendo però imprenditori di se stessi”. precedenti, mostra una timida risalita, ma comunque che lascia
E i dati come rappresentazione numerica della realtà non sono ben sperare.
solo numeri, ma indicano come anche in assenza di un background Che l’affiliazione sia percepita come un porto sicuro per chi
professionale, dopo un adeguato “allenamento” per conoscere vuole fare impresa o che questi numeri siano lo specchio di
il settore, si possa tenere le redini di un’attività commerciale. un’Italia giovane e dinamica che vuole riscattarsi? Ai posteri
Ma la scelta di un franchisor per un aspirante franchisee è deter- l’ardua sentenza.

83
/ Franchising

I COCKTAIL-À-PORTER
ARRIVANO NEI NEGOZI
NIO avvia la fase
di espansione retail
con il progetto franchising NIO Cocktails è la start up italiana
nata un anno fa che sta rivoluzionando
il modo di bere cocktail e riscuotendo
A cura della redazione interesse internazionale per la portata
dell’innovazione in un settore che vede
sempre gli stessi protagonisti.

NIO sta per Needs Ice Only e nel nome


racchiude il segreto dell’innovazione: un
packaging facilmente trasportabile senza le
difficoltà del vetro, in versione monodose
ed eco-friendly perché completamente
riciclabile. Basta agitare il pack, strappare
l’angolo pretagliato e versare il cocktail in

84
settembre\ottobre 2018

un bicchiere pieno di ghiaccio per gustarsi rilievo o in aree shopping particolarmente


un Negroni o un Margarita o una delle importanti dei principali capoluoghi.
altre proposte in drink list praticamente
ovunque e in ogni occasione: dalla barca al L’espansione di NIO nel settore retail
rifugio in montagna (dato il periodo estivo) andrà di pari passo con le attività di
ma anche dalla piccola cena con gli amici comunicazione multicanale che stanno
al grande party. supportando un cambiamento culturale
Con l’estate NIO annuncia l’avvio del nelle abitudini del bere social: laddove
progetto franchising per rafforzare la fino a un anno fa andare a cena da amici
presenza nel B2C e diffondere la cultura o invitare qualcuno a casa prevedeva
del bere cocktail. quasi esclusivamente l’acquisto di vino
“L’avvio del franchising era un passo o birra, oggi chiunque può diventare un
che volevamo compiere fin dall’inizio bartender e offrire un Margarita o un
e che ora si realizza – commenta Luca Negroni perfettamente mixati.
Quagliano, CEO e ideatore di NIO Mag giori informazioni e il modulo
Cocktails – Abbiamo utilizzato il web e di contatto sono disponibili sul sito
l’e-commerce per lanciare i nostri cocktail www.nio-cocktails.com.

pronti all’uso in Italia e all’estero, con


grande soddisfazione.
Il prossimo step guarda al presidio dei
canali tradizionali, con l’apertura di negozi
in franchising in cui le persone potranno
riscoprire il mondo dei cocktail e provare
l’esperienza d’uso e la qualità di NIO”.

Il flagship store di NIO Cocktails da poco


inaugurato in via Tortona 15, nel cuore del
design district milanese, farà da modello
per l’avvio del progetto franchising. La
formula NIO prevede il pagamento solo
degli arredi del negozio, senza royalties
e senza fee. Il costo di avvio di uno store
franchising è di circa 40.000 euro (esclusi
i costi fissi della location).
Per l’apertura di un NIO Store in franchising
è necessaria la licenza di vendita di
prodotti alcolici e una location di circa
25 mq all’interno di centri commerciali di

85
/ Impresa

LA “SARTORIA” DEI PROGETTI


DI SUCCESSO LAURUS PROJECT
Un network internazionale di boutiques consulenziali d’eccellenza
che risponde alle esigenze di sviluppo business in modo sartoriale.
Ne parliamo con Laura Lamarra, Founder and CEO.

A cura di Giovanni Bonani

86
settembre\ottobre 2018

“NON C’È PASSIONE NEL VIVERE IN PICCOLO,


NEL PROGETTARE UNA VITA CHE È INFERIORE
A QUELLA CHE POTRESTI VIVERE”, COSÌ LAURUS
PROJECT SI PRESENTA AL MONDO.

Come nasce? conservo come prezioso patrimonio valo- problemi. Il network ampio e variegato, il
Dal desiderio di mettere a disposizione riale: volevo vivere in prima persona una mix di esperti e un unico focal point per il
esperienza consolidata e know how ven- grande sfida che valorizzasse la città e il cliente sono plus. Il supporto al business
tennali maturati in contesti e progetti Paese a cui devo origini e vissuto. non richiede “copia e incolla” ma azioni
variegati di successo: dalla consulenza in su misura. Vivo di tale convinzione e di
PWC e Arthur d’Little, a ruoli di responsa- Conta la preparazione? progetti che non ho mai lasciato prima
bilità in aziende e alla libera professione. Imprescindibile. Credo nel miglioramento di vedere il successo. Quest’ultimo è nel
Ho vissuto in prima persona le difficoltà continuo e nella formazione didattica ma cuore di tutti, una dimensione esistenziale
di avviare e sviluppare business in modo anche sul campo. Accetto le sfide ma non prima che monetaria. Desidero contribuire
vincente. So quanto sia arduo trovare l’idea faccio il passo più lungo della gamba. Studi, a questa naturale e sana aspirazione di
giusta e il modo più proficuo per tradurla gavetta, progetti di successo, certificazioni ognuno per una vita non inferiore a quella
in successo. È facile mettermi nei panni internazionali ecc. sono stati tasselli per che si può vivere.
del mio interlocutore; ne capisco obiet- gestire ruoli di responsabilità. La mia storia
tivi, desideri, ansie e timori; il suo progetto racconta curiosità e desiderio di maggiori www.laurus-project.com
diventa il mio, la sua soddisfazione la mia. skills per un supporto completo.”

Progetti sfidanti come file rouge Quali i clienti e i servizi?


del suo CV? “Liberi professionisti, start-up, realtà pic-
L’home page del sito riflette un déjà vu cole/medie/grandi attive in settori varie-
della mia vita: un tavolo, sedie e un fiore, gati (moda, food, luxury, turismo, design,
simbolo di un’idea progettuale da ren- finanza, legal, retail ecc.) che necessitano
dere fattuale. Cosi è iniziata, ad esem- di supporto specialistico nell’avviare,
pio, l’avventura in Expo2015, dove, con ampliare/consolidare il business. I servizi
l’On. Stanca prima e il Sindaco di Milano sono integrati e modulari: business plan,
Sala dopo, sono stata protagonista di un piani operativi/organizzativi, commerciali
evento internazionale di successo. Seduti e di controllo, media plan, ufficio stampa,
a quel tavolo, nel primo kick off del 2009, sviluppo/restyling di web site, brand
il compito di noi direttori, era trasformare identity, video agency, shooting e servizi
l’idea della candidatura vinta in un pro- fotografici, social media marketing, sup-
getto concreto. Occorreva definire obiet- porto a fiere e organizzazione eventi, PR
tivi, azioni, risorse, creare le fondamenta, e networking; assistenza legale e corsi di
dare forma e contenuto, in un contesto formazione ad hoc.
iniziale destrutturato, nel tempo sempre
più dinamico e rischioso, di cui si coglie- Quali sono i punti di forza?
vano complessità e difficoltà di gestione. Come in una boutique di moda, tutto
“Non ce la farete mai”, ritornello quotidiano viene “cucito” su obiettivi, DNA e budget
dei 4 anni dall’apertura di quell’Expo, tanto del cliente, con il miglior rapporto costi/
denigrata quanto alla fine amata, rimpianta benefici. Un metodo agile, flessibile, con-
e mai scordata. Una lezione di vita che creto e attento, di chi ha vissuto gli stessi

87
/Impresa
INTERVISTA A STEFANO SALADINO,
MANAGER DI SAVE MY BAG

In occasione della 18esima edizione di ferta. Per noi ci sono due grandi campi di
Forum Retail, il punto di incontro della applicazione.Il primo ruota intorno all’espe-
più grande Community di Retailer in Italia rienza di acquisto online dove è possibile,
(Milano 29-30 novembre) evento di IKN attraverso un configuratore, personalizzare
Italy, abbiamo incontrato Stefano Saladino, alcuni dei prodotti in vendita.
Digital Strategy Manager di Save My Bag. In un prossimo futuro, grazie alla produ-
Save My Bag nasce dall’idea di proteggere zione 100% made in Italy, saremo in grado
la propria borsa (letteralmente una cover!), di consentire al cliente la creazione di pro-
ma è talmente carica di personalità da dotto totalmente personalizzato.
diventare una borsa cult. Il giovane mar- In fase successiva anche nei negozi mono-
chio, nato a Bergamo nel 2013 da un’idea di marca sarà possibile configurare il proprio
Stefano e Valentina Agazzi, ha puntato fin prodotto che verrà poi consegnato diret-
dall’inizio alla filosofia del “Be cool beyond tamente a casa del consumatore.
the rules”, stravolgendo le regole e i cliché Il secondo campo di applicazione si inse-
della moda. risce all’interno delle attività di comunica-
zione, sempre più mirate, sia attraverso pro-
Oggi per i retailer è importante diversi- cessi intelligenti di marketing automation,
ficare e personalizzare: come è possibile sia a lettura ed interpretazione di “small
A cura di IKN Italy farlo grazie al digital? data”, intercettando “segnali deboli” per
Il digitale offre enormi possibilità di per- trasformarli in opportunità di comunica-
sonalizzazione e di diversificazione dell’of- zione ed ingaggio del consumatore.

88
settembre\ottobre 2018

Versatilità di mercato e leadership: quali sono le capacità neces- Dal CRM all’e-commerce fino ai social network, nulla può essere
sarie per i nuovi brand per affermarsi nel mercato e non finire lasciato al caso se si vuole conoscere il proprio consumatore.
ad essere “uno dei tanti”? Come Save my bag è riuscita a fare tutto questo?
È necessario avere un carattere forte e riconosciuto, sviluppando Attualmente non abbiamo una struttura informativa in grado di
il prodotto nel pieno rispetto della propria identità. aggregare in una vista comune i dati provenienti dalle diverse fonti.
Nelle organizzazioni medie, come la nostra, è necessario creare In occasione del lancio del nuovo claim/hashtag #BagsRevolution
una nuova mentalità organizzativa in grado di mantenere la strut- abbiamo, però, deciso di avviare un progetto denominato “Join
tura snella e veloce pur dovendo affrontare processi complessi, de movement”.
come per esempio quelli dell’internazionalizzazione. Una community, che partendo dai valori innovativi di marca,
Il mantenimento di tale struttura consente di intercettare nuove sposi una nuova filosofia intorno all’accessorio moda.
tendenze, prototipare in real time ed immettere nuovo prodotto La community sarà l’occasione per mappare e individuare cluster di
sul mercato in tempi stretti. clientela e meglio conoscere le esigenze del nostro consumatore.
L’utilizzo sapiente dei canali social consente inoltre lanci continui Parallelamente la nuova piattaforma ecommerce sarà il punto
ed interazione con il target di riferimento. In alcuni casi sono in cui il cliente potrà costruire e consultare la propria storia di
stati utilizzati come canali di test per monitorare l’interesse del relazione con la marca, indipendentemente dal canale utilizzato
pubblico prima di iniziare il processo produttivo. per l’acquisto, con l’accesso a servizi dedicati.
I dati derivanti da queste due fonti più quelli provenienti dai
Quali soluzioni servono alle imprese della moda per essere canali esterni saranno la base per attività di comunicazione mirata.
100% omnicanali?
Attualmente più che soluzioni vere e proprie, serve essere
distruptive. È necessario essere consumatori per comprendere
ciò che sono i nuovi standard e le aspettative. Bisogna uscire
dalle cosidette “comfort zone” dei processi che creano conti-
nuità fra i canali, ed entrare in una dimensione di innovazione
continua per creare progetti omnichannel intorno alla relazione
e all’engagement, creare nuove esperienze che creano visibilità
ed interesse intorno alla marca/prodotto e che portino poi ad
acquisti attraverso il canale preferito dal consumatore.
È necessario attivare tutti i canali possibili, sia quelli in gestione
diretta che indiretta, e favorire l’accesso al prodotto senza compe-
tizione fra gli stessi. Per la marca, una volta attivato il consumatore,
è necessario rendere fruiction free il processo di reperibilità e
di acquisto del prodotto.

89
/Impresa
TORNA LA NOTTE DEL RETAIL

2a edizione

2018
FIRMATA IKN ITALY

In occasione della diciottesima edizione di


Forum Retail, tornano i Retail Awards che
saranno assegnati il prossimo 29 novem-
bre durante La Notte del Retail.
I Retail Awards rappresentano un’oppor-
tunità unica di branding in un contesto
che vede coinvolti i principali attori del
Retail italiano: una serata di gala dedicata
alla premiazione dei migliori progetti per
il settore Retail suddivisi in 10 categorie.
L’iniziativa firmata IKN Italy si presenta
come un nuovo punto di riferimento per
l’eccellenza italiana in grado di stimolare
l’adozione di approcci innovativi in un set-
tore in continua evoluzione come quello
del Retail portando soluzioni avanzate in
grado di soddisfare i propri clienti.
A cura di IKN Le aziende retailer hanno tempo fino al 14
settembre per candidare i propri progetti.
Per informazioni: www.retailawards.it

90
5 Punti Vendita per mappare
le tendenze tecnologiche
emergenti per il futuro delle
distribuzione

SAN SIRO STORE / Negozio Dinamico


Milano
MILANO
16 ottobre 2018
CARREFOUR MAR RKET / Nuovi
Sistemi di pagamento e Digital Signage
Citylife Shopping

DIFFUSIONE TESS SILE / RFID


Galleria S. Carlo

MISS SIXTY / Vetrina “Social”


Piazza Duomo
www.onretailweb.it
MASSIMO DUTTI / Camerini
Interattivi e Omnicanalità a 360°
Galleria Vittorio Emanuele

Un evento di

Per informazioni e per ricevere il programma della giornata


02.83847.627 – info@onretailweb.it – www.onretailweb.it
RETAIL TOUR:
DOPO IL SOLD OUT DI GIUGNO
ANNUNCIATA NUOVA DATA A cura di IKN

Dopo il sold out della prima data del 26 giugno del Retail Tour,
a grande richiesta si svolgerà il 16 ottobre la seconda edizione
di Retail Tour, l’iniziativa firmata IKN Italy dedicata ai Retailer.
Come per il primo appuntamento, l’evento è nato con l’obiettivo
di mappare le tendenze tecnologiche emergenti e fornire spunti
e stimoli sul futuro distributivo.
Il tour prevede la visita di cinque Punti Vendita sotto la guida di
un esperto super partes – Marino Vignati, Libero Professionista
e Consulente Retail – che illustrerà ai partecipanti le tecnologie
presenti negli Store visitati e i relativi campi di applicazione.
Focus tematici dell’edizione sono: il Digital Signage, il Digital
Mirror, l’RFID, il Mobile Payment, IoT e Beacon.

Per info: www.onretailweb.it/eventi-e-formazione/eventi

A NOVEMBRE LA 18A EDIZIONE


DI FORUM RETAIL A cura di IKN

L’appuntamento con Forum Retail, l’evento che richiama la più Macchina del Tempo, uno spazio d'avanguardia che accoglierà i
grande Community di Retailer in Italia, è in programma a Milano, relatori e partecipanti più visionari.
presso Atahotel Expo Fiera, il 29 e 30 novembre. Un’oppurtunità Il programma completo di Forum Retail è consultabile sul sito
unica di networking e contenuti di alto livello per ridisegnare il dell’evento: www.forumretail.com, l’hashtag ufficiale dell’evento
futuro della distribuzione e scoprire le tecnologie abilitanti il cam- è #forumretail.
biamento. Focus dell’edizione 2018 sarà “Inspire Transformation”:
il programma dell’evento riflette infatti la necessità dei retailer di
innovazione, di unicità ed emozione per contraddistinguersi dai
competitors ed essere leader nel proprio mercato. L’appuntamento
darà spazio alla prossima generazione di Retailer con imprenditori
under 40, relatori internazionali e speaker disruptive che condi-
viderranno con gli ospiti le loro opinioni e previsioni di crescita
del settore e, inoltre, è previsto un momento di dibattito sui
nuovi trend di Salute & Benessere e sui format di successo.L’area
espositiva, di 2000 mq, quest’anno sarà ancora più interattiva
grazie alla seconda edizione del Future Store, dove verranno
presentate le nuove tecnologie a disposizione dei retailer, allo
StartUp Village, una zona interamente dedicata alle startup e alla

92
/Impresa

Il baby shower è un evento conviviale per


celebrare la futura mamma. Solitamente
viene organizzato da amiche, parenti e

BABY SHOWER colleghe, intorno all'ottavo mese di gravi-


danza della puerpera ed è un'occasione per
chiacchierare, condividere idee e consigli e
soprattutto per festeggiare la dolce attesa.
Giovanna Dubbini ci spiega che il pro-
getto è partito da un’idea di Daniela che
ha scoperto questa tradizione a fine del
2010 e insieme, spinte anche da curiosità
tipicamente femminile, hanno iniziato a
In Italia è già molto diffuso, ma i Paesi che scrivere, su blog e riviste, di tutto ciò che
Autore: Elena Pravato
hanno reso tradizione questo evento sono riguardava l'evento premaman. Sempre
gli Stati Uniti e le nazioni anglofone: stiamo più lettrici chiedevano curiosità, consigli
parlando del Baby Shower. Per capire nel sull'organizzazione e informazioni, dimo-
dettaglio di cosa si tratti, abbiamo chie- strando un interesse inaspettato a tal
sto aiuto a Giovanna Dubbini, colei che punto che Giovanna e Daniela crearono
insieme all’amica Daniela Narici, ha impor- il brand Baby Shower Party, registrandone
tato, fatto conoscere il Baby Shower nel il marchio in Italia.
nostro Paese e addirittura ne ha fatto un Giovanna ha poi portato avanti l’attività di
vero e proprio lavoro. Baby Shower Party occupandosi dell'orga-

94
settembre\ottobre 2018

per la nuova vita insieme, così la neo- e originale. Fra i giochi organizzati più di
mamma redige presso negozi selezionati frequente - ci spiega Giovanna Dubbini -
la lista nascita con tutine, culle, carroz- c'è il quiz per indovinare la misura esatta
zina, passeggino, fasciatoio per suggerire della circonferenza del pancione oppure
alle partecipanti al party prémaman cosa con l'ausilio di un bambolotto e di un cro-
potrebbe essere un regalo davvero utile nometro si fa a gara a cambiare il pannolino
per il bebè. Essenziale in un baby shower il più velocemente possibile.
è, poi, la predisposizione dello splendido È ormai consuetudine anche nel baby
e decoratissimo tavolo dei dolci (sweet shower riservare un’area al photo booth
table) dove non possono mancare mar- che consiste in un allestimento dove sono
shmallows, cookies e cupcakes ricoperti disponibili una cornice realizzata artigianal-
con decorazioni a forma di ciucci, tutine, mente e accessori spiritosi da indossare,
babbucce etc. Se l'evento è pomeridiano dove gli invitati si fanno fotografare in pose
può essere offerto un tè oppure, se l’orario e scatti buffi e divertenti.
si avvicina a quello della cena, si prevede Baby Shower Party, inoltre, organizza l’an-
la preparazione anche di un tavolo buffet golo delle dediche mettendo a disposizione
con spuntini salati, succhi e altre bevande delle memo card ove è possibile scrivere un
analcoliche naturalmente in onore della pensiero o un augurio per la festeggiata
neomamma. in modo da lasciarle un ricordo indelebile
Un must è inoltre la diaper cake ovvero una della bella giornata.
composizione di pannolini a forma di torta Come ultimi dettagli da non sottovalutare
nizzazione dell'evento tout court. Occorre multistrato, ornata e abbellita di nastri e vengono ricordate la fascia e la coroncina
precisare che solitamente si tratta di una fiocchi. Altre creazioni originali e curiose che adorneranno la futura mamma, vera
festa intima con le amiche più strette ma sono quelle realizzate con abbigliamento star dell'evento, ed infine i piccoli doni per
non di rado viene allargato anche alle del bebè come il bouquet di calzini. omaggiare le invitate.
parenti e al futuro papà. La consulenza Molto importante è anche l'organizzazione Per coloro che non avessero un budget
di BSP è a 360°: si inizia scegliendo un dell'intrattenimento che deve essere un'oc- tale da poter affidare l'organizzazione del
tema per l'evento in accordo con la futura casione di divertimento per la festeggiata e party allo staff di BSP, è stato ideato un
mamma (potrebbe essere un tema marino per tutte le partecipanti facendo attenzione Kit Party Baby Shower: si tratta di una
o floreale o che comunque ricordi la sta- che non risulti esagerato bensì discreto confezione creata ad hoc per celebrare
gione in cui avverrà la nascita; può esser
ispirato al colore del sesso del bambino,
come i pink parties di Elena Santarelli e di
Elisabetta Canalis o infine un soggetto che
appassiona la mamma: Beyoncé ha optato
per il tema Africa per esempio. Al tema
scelto ci si ispirerà per la realizzazione
dell’allestimento della location, delle varie
decorazioni e anche per la creazione degli
inviti, che secondo i nuovi trend, possono
essere digitali. L'esperta di Baby Shower
ci segnala come sia sempre più frequente
accrescere l’attenzione e il coinvolgimento
tra le invitate creando un gruppo what-
sapp a cui vengono inviati aggiornamenti
sui progressi nell'organizzazione del party.
Una nuova tendenza che sta prendendo
sempre più piede e che risulta ormai molto
diffusa grazie al Baby Shower, è la lista di
nascita BS: esattamente come due futuri
sposi si recano in negozi specializzati per
indicare agli invitati al matrimonio gli
oggetti o i doni di cui avrebbero bisogno

95
l’arrivo del nascituro ove sono contenuti Questo evento è molto diffuso negli Usa,
gli oggetti che non possono mancare per e in Italia soprattutto nel centro nord e
l'ottima riuscita della festa: gli inviti, la ciò ha una ragione sociologica effettiva:
coccardina per la mamma, le memo card, laddove la famiglia non è più la classica
cartellini segnavivande, topper per cupca- famiglia "all'italiana" con figure femminili
kes, il banner baby shower per il tavolo molto forti come mamma e nonna ma le
buffet e dei comodi adesivi da usare come famiglie sono sempre più allargate, il
chiudipacco sui favors da consegnare alle baby shower costituisce un momento di
UN MUST È INOLTRE
amiche oppure per altre funzioni deco- incontro, di vicinanza alla futura mamma
LA DIAPER CAKE
rative. Il tema scelto per i kit richiama i e soprattutto di condivisione di consigli e
colori del brand, declinati nel celeste per rassicurazioni. Una remora che ancora a
OVVERO UNA
il bimbo e nel rosa per la bimba, e non volte si incontra fra le mamme italiane-
COMPOSIZIONE
può mancare l’immagine della simpatica ci racconta Giovanna − è dovuta alla DI PANNOLINI
mammina incinta che è l’originale simbolo scaramanzia: non si festeggia fino alla A FORMA DI TORTA
di Baby Showe Party! Tra le future sfide nascita nel timore che qualcosa possa MULTISTRATO,
c'è proprio la presentazione di questi inno- andare storto. Per la responsabile di BSP, ORNATA E ABBELLITA
vativi kit alle grandi catene e franchising il Baby Shower è invece da intendersi sia DI NASTRI E FIOCCHI
specializzati in articoli per la maternità e proprio come la celebrazione dell'attesa,
l’infanzia, per poter stringere accordi ad del pancione e della sacralità della gravi-
hoc che ne prevedano la distribuzione in danza. A volte sono le mamme che hanno
ogni parte d'Italia. riscontrato qualche difficoltà nel periodo
Dalle parole di Giovanna Dubbini traspare di gestazione a voler organizzare il BS per
una passione ed un entusiasmo che vanno il bisogno di condividere un momento di
ben oltre la mera attività commerciale: assoluta solidarietà e sostegno. Le emo-
come la stessa ci precisa, infatti, il baby zioni e la commozione non mancano di
shower, letteralmente "doccia di doni" per certo.
la puerpera, non è solo un'occasione per Non solo Baby Shower però! Grazie a
festeggiare ma ha molte altre sfumature. quanto apprendiamo leggendo gli articoli

96
settembre\ottobre 2018

nel blog del sito ufficiale, scopriamo che si lontano dalla famiglia, è la Doula o la Baby Shower Party ha in cantiere molti nuovi
stanno sviluppando molte professionalità Planner. Sempre più spesso sono proprio progetti fra cui un format televisivo e la
riguardanti sempre il mondo della gravi- le mamme che si specializzano in queste programmazione di meeting dedicati al
danza e spesso tali attività sono un'oppor- professionalità dove conta l’esperienza mondo delle mamme come quello tenutosi
tunità lavorativa proprio per le mamme personale e dove è previsto, un sostegno a maggio in occasione della "Settimana
che desiderano riprendere a lavorare. concreto (non medicale) alla donna incinta della Mamma" in collaborazione con l'I-
La Belly Painter è una fra queste nuove accompagnandola alle visite mediche stituto di Studi Superiori sulla Donna e
figure e si occupa di dipingere il pan- oppure svolgendo piccole commissioni Valore Mamma, dove viene comunicata
cione. Naturalmente, utilizzando colori e incombenze sollevando l'assistita da la bellezza e il valore della gravidanza,
atossici, si disegnano sulla bella rotondità impegni o preoccupazioni. fornendo anche pratici consigli da parte
fiori, mappamondi, e qualsiasi tema scelto Dopo la full immersion in questo affa- di professionisti del settore maternità e
dalla mamma che poi può farsi fotografare scinante mondo, scopriamo che Baby infanzia, medici e non.
facendo bella mostra dell'addome dipinto.
Altra tendenza made in Usa è il Belly
Casting: si tratta del calco in gesso del
seno e del pancione che poi viene deco-
rato e conservato come ricordo dalle
mamme. In Italia ci sono già alcune artiste
a cui potersi rivolgere. Inoltre ci sono gli PER RIMANERE AGGIORNATI SULLE
organizzatori di Baby Moon ovvero una CONTINUE NOVITÀ DI BABY SHOWER PARTY,
"luna di miele" per la futura mamma ove È POSSIBILE CONSULTARE IL SITO:
potersi rilassare e rigenerare prima del
WWW.BABYSHOWERPARTY.IT
lieto evento. Troviamo poi i fotografi spe-
cializzati in gravidanze che realizzano ser-
E LE PAGINE FACEBOOK E INSTAGRAM,
vizi molto suggestivi immortalando mese COSTANTEMENTE AGGIORNATE DALLO STAFF.
dopo mese la crescita del pancione.
Figura assolutamente indispensabile, ad
esempio anche per le mamme che abitano

97
/Automotive

NOVITÀ A
#FORUMAUTOMOTIVE 2018
A cura di Laura Bonani

La data del prossimo 30 ottobre segna


la par tenza di #FORUMAutomotive
(www.forumautomotive.eu), serbatoio di
idee e centro di dibattiti sui temi della
mobilità a motore. Si terrà a Milano, presso
l’Enterprise Hotel, in corso Sempione 91,
dalle ore 9.00. Due tavole rotonde saranno
protagoniste di questa edizione. La prima
sarà dedicata al tema "Guida autonoma:
tra concretezza e passi da lumaca", a cui
prenderanno parte manager di spicco nel
campo della mobilità, leader a livello glo-
bale nel settore della tecnologia ed esperti
e rappresentanti del mondo associativo
ed assicurativo. I costruttori possiedono
già le tecnologie per trasformare in realtà
l’autovettura senza pilota, ma mancano
le infrastrutture per promuovere il cam-
biamento, che garantirebbe maggiore
sicurezza e quindi un traffico ridotto. La
seconda parte della giornata sarà incen-
trata su "Disabilità. Se è l’automotive ad
abbattere le barriere". A questa sessione
di lavori parteciperanno rappresentanti
delle istituzioni e dell’automotive, per
confrontarsi, da una parte, sull’evoluzione
degli ausili alla mobilità per persone con
disabilità, dall’altra sulle infrastrutture.
Ospite d’onore sarà Alberto Bombassei,
presidente di Brembo, che verrà inter-
vistato da Pierluigi Bonora, giornalista e
fondatore di #FOPRUMAutomotive.

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settembre\ottobre 2018

/ Tecnologia
Per anni il Management by Objective
(MBO) è stato tra i modelli più
utilizzati delle organizzazioni italiane.
MBO VS OKR:
Esistono però approcci emergenti QUALI SONO
LE DIFFERENZE?
che stanno guadagnando interesse
e rilevanza. Il framework OKR
(Objective & Key Result) A cura di Boraso

è uno di questi.

La capacità di definire, sviluppare e raggiungere obiettivi è un avanzamento di carriera), che lo ripaghi dell’impegno e degli
un’attività fondamentale per migliorare l’efficacia e l’efficienza sforzi fatti per raggiungere il risultato.
di un’azienda.
È necessario dunque determinare dei meccanismi che, se da un OKR: definizione
lato scaturiscono dalle strategie, dall’altro devono perseguire Il metodo OKR, acronimo di Objective and Key Results, è un
delle armonie organizzative. framework per creare allineamento e coinvolgimento a livello
Per anni il Management by Objective (MBO) è stato tra i modelli aziendale a partire dai vertici fino ad arrivare alla singola persona.
più utilizzati delle organizzazioni italiane. Esistono però approcci Ideato dal CEO di Intel Andy Grove e importato da Google dal
emergenti che stanno guadagnando interesse e rilevanza. venture capitalist John Doerr nel 1999, consente di monitorare in
Il framework OKR (Objective & Key Results) è uno di questi. maniera aperta e trasparente gli obiettivi e i risultati individuali,
Se hai già sentito parlare di OKR probabilmente avrai notato delle di team e aziendali.
somiglianze con MBO. Tuttavia, come vedremo meglio in questo Come suggerisce il nome, il metodo OKR si muove lungo due
articolo, ci sono delle sostanziali differenze tra i due programmi. direttrici: gli obiettivi e i risultati chiave.
Un obiettivo, per essere considerato tale, deve prevedere sia cosa
MBO: definizione dovrà essere raggiunto che le modalità con cui verrà misurata
Il Management by Objective (MBO) è stato teorizzato nel 1954 la sua realizzazione. Senza misurazione non si hanno obiettivi
da Peter Drucker nel suo libro “The Practice of Management”. ma solo desideri (sogni). Gli obiettivi sono soggettivi, qualitativi
È un metodo di valutazione in cui – a fronte di obiettivi prefissati e, soprattutto, ambiziosi. In quanto tali dovrebbero motivare e
– è richiesto alle persone di raggiungere precisi risultati. Partendo stimolare il team.
dalla declinazione degli obiettivi strategici aziendali si passa a I Key Results (risultati chiave) sono invece quantitativi, ovvero
individuare quelli operativi di ciascuna area di business, per poi delle metriche chiare, definite,specifiche e concrete che misurano
declinarli in piani di azione e – infine – in obiettivi individuali. i progressi verso l’obiettivo. Il raggiungimento o meno dei Key
Associato al meccanismo di assegnazione c’è la valutazione delle Results deve essere motivato e compreso.
performance rispetto agli obiettivi prefissati, a fronte del quale La valutazione non è però finalizzata a scopi punitivi o premiali;
l’aspettativa dell’individuo è quella di ricevere una ricompensa, infatti, lo scopo ultimo del processo è il continuo miglioramento
un premio in denaro (come ad esempio l’erogazione dello STI o al fine di raggiungere obiettivi aziendali sempre più ambiziosi.

99
Gli OKR favoriscono focus, semplicità e
cicli di feedback brevi. Il risultato è che i
miglioramenti sono più facilmente visibili
e implementabili. Lo scopo degli OKR è
che tutti siano allineati e orientati nella
stessa direzione e, soprattutto, lavorino
allo stesso ritmo.

MBO e OKR: dove sta la differenza?


Tra i due approcci esistono correlazioni
e analogie. Entrambi propongono uno
scenario per definire e comunicare gli
obiettivi e orientano le persone verso il
raggiungimento di obiettivi. Detto questo
però ci sono delle differenze tali da ren-
derli opposti.

Frequenza di revisione
Le aziende che incorporano il modello
MBO tendono a revisionare annualmente
le prestazioni. Per ogni persona vengono
definiti degli obiettivi validi per un intero
anno, al termine del quale viene analizzata
e valutata la performance. Questi obiettivi
solitamente sono piuttosto ampi e generici.
Gli OKR prevedono invece brevi cicli di
revisione, solitamente a cadenza mensile
e/o trimestrale. Questi frequenti momenti
di feedback e confronto consentono veloci
cambi di rotta (se necessario), e garanti-
scono alte performance in termini di rag-
giungimento dei risultati. Gli obiettivi sono
soggettivi, qualitativi e, soprattutto, ambi-
ziosi. In quanto tali dovrebbero motivare
e stimolare il team.

Modalità di misurazione
La metodologia MBO non presenta una
tipologia di misurazione standard ma varia
in base agli specifici requisiti organizzativi.
I criteri di valutazione sono sia qualitativi
che quantitativi, rendendo poco definite
e significative le misurazioni delle perfor-
mance.
Gli OKR prevedono invece scoring di
valutazione molto precisi. I Key Results
(risultati chiave) sono, infatti, quantitativi,
ovvero delle metriche chiare, definite, spe-
cifiche e concrete che misurano i progressi
verso l’obiettivo.

Riservatezza
La metodologia MBO prevede che vengano

100
settembre\ottobre 2018

Objective Key Result Target Focus Quarter

definiti, per ogni dipendente, degli obiettivi. Si tratta però di un lavorativo. Sarebbe difficile prefissarsi degli obiettivi ambiziosi
affare “strettamente confidenziale” tra l’azienda e il singolo. Il se hai paura di non riuscire ad arrivare a fine mese.
raggiungimento dei risultati è strettamente connesso a bonus
o premi aziendali. Performance attese
La chiarezza e la trasparenza sono invece alla base del metodo Dal momento che gli MBO presentano una stretta correlazione
OKR. In azienda devono essere condivisi gli OKR di tutti, a qual- tra raggiungimento degli obiettivi e compenso, ci si aspetta che
siasi livello aziendale. È importante, infatti, che tutti siano allineati si raggiunga il 100% (o più) del risultato atteso. Soglie inferiori
per raggiungere lo scopo comune, il successo dell’azienda; per corrispondono, ovviamente, a premi inferiori.
farlo, è fondamentale palesare gli obiettivi strategici (alti), quelli La differenza interessante con il metodo MBO è che, per gli OKR,
di tutte le business unit aziendali (OKR tattici), i risultati chiave un raggiungimento degli obiettivi al 100% non è né realistico
da ottenere per raggiungere gli obiettivi e le modalità di misura- né auspicabile. La consuetudine è il 70%. L'intenzione è quella
zione di questi risultati. Se i Key Results non vengono raggiunti di motivare le persone e di guidare il pensiero innovativo. Il
è necessario capirne il motivo. raggiungimento di un obiettivo al 100% viene considerato come
A differenza di MBO che utilizza un modello a cascata (top- un errore in fase di pianificazione, proprio perché ritenuto non
down), gli OKR prediligono un approccio market-based che è abbastanza ambizioso.
al contempo bottom-up e top-down. Partendo dagli obiettivi Il vantaggio riconosciuto a questa modalità di definizione risiede
aziendali, le diverse business unit possono comprendere come nel focalizzarsi su obiettivi ambiziosi. La diffidenza d’uso, invece,
contribuire alla strategia complessiva. In questo processo, gli sta nella mentalità. Mancare il risultato è ancora un ponte troppo
OKR tattici sono definiti dai team e discussi con i manager in lontano per la maggior parte delle aziende, il che lo rende affa-
un confronto bubble-up. scinante, ma non ancora ampiamente adottato.

Risultati premianti Conclusione


Lo scopo principale degli MBO è determinare le variazioni di L’approccio MBO viene spesso scelto per storicità e popolarità,
compenso dei dipendenti in base alla loro performance annuale. mentre gli OKR sono adottati per rispondere a un mercato in
Questi “obiettivi premianti” non sempre però consentono un continua evoluzione. Ogni realtà deve identificare quale metodo
allineamento tra risorse e azienda anzi, a volte conducono verso è il più adatto alla propria organizzazione, l’aspetto che però
direzioni opposte. Il metodo degli OKR prevede invece una netta non deve essere in alcun modo trascurato è la necessità di pia-
distinzione tra raggiungimento degli obiettivi e premi aziendali. nificare frequenti momenti di revisione e feedback orientati al
Il raggiungimento di un obiettivo non comporta alcun bonus miglioramento delle prestazioni. Per visualizzare e fissare nella
aziendale. Altrettanto rilevante è che i dipendenti sappiano che mente quanto descritto nei paragrafi precedenti, proponiamo
l’eventuale fallimento non comporta alcuna conseguenza a livello un’infografica che riassume le principali differenze tra MBO e OKR.

101
/ Lifestyle

ALBERT WATSON “RIVOLUZIONA”


IL CALENDARIO PIRELLI 2019
Anno nuovo, vita nuova per il Calendario Pirelli
conosciuto nel mondo come The Cal grazie
all’interpretazione delle quattro stagioni
da parte del fotografo pluripremiato Albert Watson,
con la partecipazione di quattro modelle d’eccezione. A cura di Laura Bonani

102
settembre\ottobre 2018

Il Calendario Pirelli 2019 sarà presentato voluto ritrarre donne che pensano, che interpretano una fotografa di botanica e
a Milano nel mese di dicembre, presso sognano, che riflettono sulla propria vita. Le una modella. Misty Copeland e Calvin
l’Hangar Bicocca. Pubblicazione di culto, riprese si sono svolte in pochi giorni di lavo- Royal III° sono due ballerini – lei si esi-
che esalta il mito della bellezza e della razione, tra Miami e New York. Gigi Hadid bisce in uno strip-club – sono fidanzati e
seduzione, quest’anno la sua realizzazione interpreta la storia di una ricca ereditiera vivono in una piccola casa, stile art deco.
è stata affidata a Albert Watson, scozzese che sembra avere tutto, ma che nasconde Entrambi sognano di diventare due étoiles
di nascita, ma “adottato” dagli Usa. Il cam- una profonda infelicità e del suo migliore internazionali.
biamento di pelle, già avvenuto qualche amico e confidente, lo stilista americano,
edizione precedente, oggi si attua nel rac- ma di origini taiwanesi, Alexander Wang.
conto fotografico di quattro storie lunghe Le fotografie sono state scattate nella suite
come una stagione, interpretate dalla top più bella dell’Hotel Carlyle a New York.
model Gigi Hadid, dalla modella e attrice Laetitia Casta, nel ruolo di una pittrice, e il
Laetitia Casta, dall’attrice Julia Garner e giovane danzatore ucraino Sergei Polunin
dalla ballerina Misty Copeland e relativi condividono un loft-studio e sognano di
partner. Con i suoi scatti, il fotografo ha diventare famosi. Julia Garner e Astrid Eika

103
/ Premio

RIENTRO
IN POMPA MAGNA
PER I TELEGATTI
A cura di Laura Bonani

A distanza di dieci anni, la venticinque- l’assistenza e la riabilitazione delle per-


sima edizione dei Telegatti, la premiazione sone sordocieche e pluriminorate psico-
delle personalità dello spettacolo − arti- sensoriali. Radio 105 sarà la radio ufficiale
sti della televisione, della musica e del dell’evento.
cinema − farà la sua rentrée a Milano, a
metà ottobre.
Nasce nel 1971 e si contraddistingue
dagli altri premi, poiché deciso da una
giuria popolare, quella dei lettori di Tv
Sorrisi e Canzoni, settimanale del gruppo
Mondadori e punto di riferimento nel pano-
rama dello spettacolo. Per coronare questo
evento, la primavera scorsa è stato presen-
tato il libro “Il Telegatto. Storia del premio
più amato dalle star”, di Rossana Mani, la
curatrice, e del direttore di Tv Sorrisi e
Canzoni, Aldo Vitali.
All’incontro erano presenti Michelle
Hunziker, Pippo Baudo e Gerry Scotti. Il
volume consta di 280 pagine e contiene
una ricca galleria di fotografie, che riper-
corre la storia dello spettacolo, nelle sue
tappe più significative.
Ricordiamo presentatori italiani del calibro
di Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Corrado;
cantanti come Michael Jackson e Luciano
Pavarotti; ha ricevuto la statuetta anche
un ex presidente della Repubblica, Sandro
Pertini. Non mancano star di Hollywood
come Paul Newman, Robert De Niro e
Sean Connery. Tra i personaggi più amati
ci sono Fiorello, Vasco Rossi, Laura Pausini,
Raffaella Carrà, Gerry Scotti, Roberto
Baggio e Valentino Rossi.
Charity Partner della serata, organizzata
dall’agenzia Armando Testa, sarà La Lega
del Filo d’Oro, associazione che promuove

104
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/ Licensing

COME SAPERE TUTTO,


MA PROPRIO TUTTO,
SUL NUOVO MODO
DI USARE IL LICENSING A cura di Brand Jam

106
settembre\ottobre 2018

Chiunque provi a digitare “halo” e “licen- DNA pop da molti anni propone sulle
sing” sui motori di ricerca non troverà passerelle della moda donna di Milano
nulla di pertinente a ciò che i professioni- collezioni create insieme a Barbie,
sti di licensing definiscono con il termine Spongebob, i Looney Tunes, My Little
“halo licensing”. Eppure è una modalità Pony o Transformer.
di comunicazione che ritroviamo sempre Il primo vantaggio comune ad entrambi
più di frequente, soprattutto nel mercato i partner è quello di uscire dalla comuni-
UNA dei brand lifestyle. cazione di settore: se un lancio classico
GIORNATA In parole povere si tratta di affiancare è generalmente argomento limitato ai
PER SCOPRIRE personaggi in licenza a marchi popolari media di settore, una contaminazione
LE TENDENZE e “cool”, in una partnership che vede il con un personaggio dei cartoni animati
NEL MONDO brand ospitante creare un “prodotto di diventa una notizia di cultura, a cui si
DEL BRANDING comunicazione” (non necessariamente interessano anche quotidiani e testate
con scopi di fatturato), e grazie alla di più ampia diffusione.
quale il personaggio, spesso confinato Il secondo vantaggio è la forte portata
al mondo dell’intrattenimento per i bam- social di cui i brand lifestyle, non solo
bini, si arricchisce dell’aura prestigiosa nella moda, sono potenti utilizzatori.
che il brand ospitante conferisce, da cui Molto spesso queste attivazioni ven-
il termine “halo”, coniato in dalle major gono rivelate in anteprima, stuzzicando
di licensing di origine americana. l’attenzione dei pochi prima, per arrivare
L’esempio più lampante ci è fornito dai velocemente ai molti, creando quello
brand fashion globali, primo fra tutti che Seth Godin definirebbe un prodotto
Moschino, che anche solo per il suo “remarkable”.

107
È chiaro, quindi, il beneficio che il per-
SE UN LANCIO CLASSICO
sonaggio in licenza ottiene con queste
È GENERALMENTE ARGOMENTO LIMITATO
attivazioni, beneficio sia qualitativo, per
l’innalzamento del livello di audience e di
AI MEDIA DI SETTORE, UNA CONTAMINAZIONE
contenuti, sia quantitativo, per la molti-
CON UN PERSONAGGIO DEI CARTONI ANIMATI
plicazione della comunicazione classica DIVENTA UNA NOTIZIA DI CULTURA
e social.
D’altro canto l’halo licensing interessa
i brand lifestyle perché possono lavo- sviluppano attivazioni simili da qualche
rare su narrative sempre nuove, in modo stagione, a cui anche i nostri Motivi e
esclusivo, personale e reinterpretato OVS fanno eco, portando il modello su
(fattore inaccessibile ai normali licenzia- basi più democratiche.
tari). Facciamo un altro esempio. L’anno Da osservatori del mercato non pote-
nuovo del calendario cinese è diventato vamo che assecondare la voglia di cono-
un aspetto storytelling per molti mar- scere più a fondo questi temi, e abbiamo
chi, che per l’avvento del 2018 hanno creato il nostro primo osservatorio sul
salutato l’Anno del Cane con numerose tema: l’Halo Licensing Survey di Brand
attivazioni con soggetti canini. Ma Levi’s Jam traccia tutte le attivazioni di questo
ha fatto di più, prendendo Snoopy come genere in tutto il mondo, selezionando
ambasciatore delle sue limited edition, e dissezionando le principali secondo la
e Moschino ugualmente ha addirittura tipologia, i tempi e l’impatto mediatico
scomodato Pudgy, il cucciolo di Betty ottenuto (la limited edition Schwinn con
Boop, per cercare ancora più esclusività. Stranger Things, ad esempio, ha ottenuto
La distribuzione, soprattutto quella fisica, 120 milioni di impression in pochi giorni),
è quella che può trarre i maggiori van- per permettere a tutti gli operatori inte-
taggi da queste attivazioni: da sempre alla ressati di osservare la profondità e la
ricerca di spunti per aumentare il traffico, varietà delle applicazioni.
e più di recente attanagliata dall’e-com-
merce, la cui variabile fondamentale è il Chiunque fosse interessato
prezzo, la distribuzione fisica può trovare a saperne di più e ricevere
negli spunti di halo licensing narrative
il primo trimestre come
dal forte impatto, innovative ed esclu-
sive. Motivo per cui department stores e
sampling gratuito,
contenitori fashion come Bloomingdale’s, può scrivere a
Harrod’s, House of Holland, Excelsior brandjam@brandjam.it.

108
settembre\ottobre 2018

/ Impresa
IL RISPARMIO D’IMPOSTA
PASSA PER LA FORMAZIONE
DEI DIPENDENTI
La Legge di Stabilità 2018 ha introdotto una novità di grande
A cura di Alessia Portelli rilievo per le imprese che investono nella formazione del pro-
prio personale dipendente.
L’art. 1, commi da 46-56, della L. n. 205/2017 riconosce −
in via sperimentale solo per il 2018 − un nuovo incentivo
fiscale in favore di tutte le imprese che sostengono costi per
la formazione dei dipendenti, nel settore della trasformazione
tecnologica e digitale delle imprese (c.d. “tecnologia abilitante”).
La nuova agevolazione rientra, infatti, nei recenti incentivi
del Piano Industria 4.0, la cui finalità è quella di potenziare la
competitività delle imprese, alleggerendo il peso del fisco sulla
crescita delle nostre aziende, e di agevolare così il passaggio
a nuovi paradigmi produttivi.
L’incentivo mira, pertanto, ad alleviare il sostenimento dei

109
costi nelle attività di formazione del personale, attraverso il Matteo Baldascino | Associate BonelliErede
riconoscimento di un credito d’imposta in misura significativa T. +39 06 845511
(i.e. 40 per cento), rapportato al costo aziendale del personale Matteo.Baldascino@belex.com
dipendente (riferito al periodo in cui ciascun dipendente è
impiegato nelle attività formative), e per un importo massimo
annuo di 300.000 Euro.
Il credito d’imposta è quindi parametrato al solo costo aziendale
del personale dipendente impiegato nelle attività di formazione
ed è riferito alle ore o alle giornate di formazione, mentre
non assume rilevanza il costo della docenza e del materiale
didattico fornito (comunque deducibile ai fini delle imposte
sui redditi). Il recentissimo Decreto Ministeriale attuativo ha
tuttavia ritenuto agevolabili le attività di docenza svolte dal
personale interno, ricomprendendo nel calcolo del beneficio
anche il costo aziendale dei dipendenti che partecipino ad
attività di formazione in veste di docenti o tutor, sia pur nel
limite del 30 per cento della relativa retribuzione annua (fermo
restando il limite massimo di 300.000 Euro).
Le attività di formazione agevolabili potranno interessare sia
l’acquisizione, che il consolidamento delle competenze dei
dipendenti nell’ambito delle tecnologie abilitanti. Tuttavia,
per rendere ancora più appetibile l’incentivo e garantire al
contempo un’adeguata formazione anche ai titolari di contratti
di apprendistato, il Decreto Ministeriale ha ricompreso tra i
costi agevolabili anche il costo aziendale di tale personale, collettivi aziendali o territoriali (depositati presso l’Ispettorato
impiegato in attività formative finalizzate ad acquisire com- territoriale del lavoro), mentre a ciascun dipendente si dovrà
petenze nell’ambito delle tecnologie abilitanti. rilasciare un’attestazione dell’effettiva partecipazione a tali
Va tuttavia notato che le attività di formazione agevolate attività. Un ulteriore aspetto interessante del nuovo incen-
dovranno necessariamente essere pattuite mediante contratti tivo è che potrà essere fruito anche dalle imprese che non
hanno ancora effettuato investimenti in impianti e/o macchinari
ricompresi nel Piano Industria 4.0.
Da un punto di vista operativo, il credito d’imposta per la
formazione personale è applicabile in via automatica in sede
di dichiarazione (e non concorre né alla determinazione del
reddito IRES, né alla determinazione della base imponibile
IRAP), è cumulabile con le altre misure agevolative e dovrà
essere utilizzato in compensazione per il pagamento di altre
imposte. Da ultimo, l’agevolazione è condizionata al rispetto
di specifici oneri documentali e contabili, richiedendosi un’ap-
posita certificazione dei costi agevolabili. Di conseguenza,
per poter accedere all’incentivo, le società non soggette a
revisione dovranno necessariamente ottenere (e allegare al
bilancio) un’apposita certificazione delle spese di formazione
agevolabili, il cui costo potrà essere ricompreso nell’ambito
del beneficio, sia pure entro il limite massimo di 5.000 Euro.
Così delineato nei propri tratti essenziali, il credito d’impo-
sta per la formazione 4.0 rappresenta di per sé un’interes-
sante opportunità, di cui le imprese dovranno sin da subito
tener conto in sede di pianificazione degli investimenti nella
formazione dei dipendenti, in considerazione del fatto che
Stefano Brunello | Partner BonelliErede
l’agevolazione avrà termine il 31/12/2018. A tal fine, saremmo
T. +39 02 771131
lieti di fornirvi ulteriori informazioni, contattandoci ai recapiti
Stefano.Brunello@belex.com
sopra indicati.

110
Insegna dell'Anno 2018-2019
è terminata
Chi saranno i vincitori?

Scoprilo il 7 novembre
per informazioni contatta Beatrice Orlandini
beatrice.orlandini@studiorlandini.it
/ Impresa

WOBI,
WORLD OF BUSINESS IDEAS
Il World Business Forum 2018, organizzato da WOBI,
centro di contenuti di business, quest’anno festeggia
la sua quindicesima edizione e rivolge la sua attenzione
al tema della crescita esponenziale delle aziende

A cura di Laura Bonani

112
settembre\ottobre 2018

OGGI, TUTTO CIÒ CHE CI CIRCONDA Si svolgerà a Milano, il 30 e il 31 ottobre 2018, presso il
MiCo-Milano Congressi. Si tratta di due giornate dedicate alla
E DI CUI FACCIAMO ESPERIENZA
discussione, alla formazione e al networking, che vedranno la
RISULTA SOGGETTO A UN DIVENIRE partecipazione di brillanti esponenti del mondo del business,
SENZA SOSTA E LE RAPIDISSIME dell’economia, dell’innovazione e della creatività, a livello inter-
TRASFORMAZIONI IMPONGONO, nazionale. Il tema analizzato sarà “Exponential”.
AI LEADER E ALLE ORGANIZZAZIONI, Il tempo in cui viviamo viaggia, dal punto di vista dei cambia-
PER COMPETERE NEL MERCATO menti, in modo impensabile rispetto ad alcuni anni fa. I prin-
GLOBALE, UN CAMBIAMENTO cipi del pensiero lineare e della crescita graduale paiono ormai
DI MARCIA obsoleti a favore dello sviluppo esponenziale, in tutte le sue
dimensioni.
Oggi, tutto ciò che ci circonda e di cui facciamo esperienza
risulta soggetto a un divenire senza sosta e le rapidissime
trasformazioni impongono, ai leader e alle organizzazioni, per
competere nel mercato globale, un cambiamento di marcia:
ovvero il passaggio da un pensiero incrementale a uno esponen-
ziale, che preveda la centralità dell’innovazione e la liberazione
del potenziale personale e professionale delle persone.
Ospiti d’eccezione saranno Alan Mulally, presidente e CEO di
Ford Motor Company, dal 2006 al 2014; Malcolm Gladwell,
giornalista, sociologo e scrittore; Javier Zanetti, calciatore e diri-
gente sportivo; Daniel Goleman, psicologo e massimo studioso
dell’intelligenza emotiva; Martha Rogers, esperta di strategie di
business e di marketing; Daniel Lamarre, presidente e CEO del
Cirque du Soleil; Kelly Peters, esperta di scienze del comporta-
mento e di consumatori; Todd Davis, esperto nel campo delle
risorse umane; infine, Ian Williamson, professore di leadership
presso la Melbourne Business School.

WOBI (www.wobi.com) da più di vent’anni


seleziona, produce e diffonde contenuti di
business attraverso piattaforme differenti
presenti in vari paesi. Si tratta dell’organizzazione
di grandi eventi, della pubblicazione di una
rivista di management, di un canale televisivo
satellitare e di un website. Si propone di creare
esperienze di trasformazione, per migliorare le
persone, le aziende e, in ultima analisi, il mondo.
Si rivolge agli appartenenti alla business
community e si avvale dei maggiori esperti
del campo a livello internazionale.
Il World Business Forum, oltre che a Milano, è
organizzato a Bogotà, Città del Messico, Sydney,
Madrid e New York.

113
NEWS IN TOWN
Locali, bar, ristoranti e vini da enoteca
A cura di Cinzia Meoni

SLOWSUD DUOMO
SlowSud Bistro Via delle Asole 4, Milano

Il meglio della cucina del Sud Italia in chiave gourmet a due


passi da Piazza del Duomo. SlowSud nasce nel 2015, sull’onda
lunga di Expo, dall’idea di Luca Rudilosso, Anthony Tata,
Alessandra D’Errico, Umberto Pavano e Andrea Fassari. In
tre anni, i cinque imprenditori fuorisede hanno già aperto
tre locali diversi tra loro che, con formule distinte, puntano
sull’autentica tradizione gastronomica del Sud riproponendola
a nostalgici e buongustai. Oltre al Bistrot che a pranzo è
diventato un punto di ritrovo per turisti, impiegati e bancari
e a cena un locale dove rivivere i sapori e i profumi delle
vacanze, SlowSud ha creato altri due format: lo SlowSud Putìa,
dedicato alla filosofia meridionale del panino e lo SlowSud
Brera, votato all’aperitivo “slow” delle “muciulerie” alla siciliana,
stuzzicherie golose da abbinare a cocktail inediti. E non è
finita qui. Per il futuro sono già allo studio altri progetti per
far scoprire i diversi aspetti della cucina del Sud Italia anche
sotto la Madonnina.

TEMAKINHO DUOMO
Via Marconi 4, Milano

La ristorazione nippo-brasiliana arriva in Piazza del Duomo,


nell’ex palazzo di Reale Mutua con il brand che per primo
ha proposto le contaminazioni tra Giappone e Sud America.
È il quarto locale aperto a Milano dopo quelli in zona Navigli,
Moscova e Cadorna.
Ambienti iper-colorati ispirati alla Mata Atlantica, la lussu-
reggiante foresta del SudEste brasiliano. Le tonalità pastello
e le geometrie degli arredi richiamano infatti le città in stile
Tropical Art Déco che sorgono ai confini della Mata.

114
[[
OLIO-CUCINA FRESCA PAPER MOON GIARDINO
Piazzale Lavate, 1, Milano Via Bagutta 12, Milano

A pochi mesi dal debutto, Olio-Cucina Fresca è diventato Per i suoi primi 40 anni Paper Moon, salot to mila-
il nuovo indirizzo gourmet per la cucina pugliese sotto la nese d’elezione nel quadrilatero della moda, raddop-
Madonninna. Particolare attenzione è dedicata ai sapori pia con Paper Moon Giardino che ha aperto le porte a Palazzo
della tradizione, rivisitati, di un territorio ben preciso: la Reina. Il pesce è protagonista della carta proposta nel nuovo
Valle D’Itria e, più in dettaglio, l’area compresa tra Noci e locale con una selezione di piatti Senza fuoco, ma non man-
Pitigliano. La cucina è diretta dallo chef Michele Cobuzzi. Il cano i Senza tempo della tradizione italiana come le linguine
punto di forza? Prodotti made in Puglia a iniziare dall’Olio alle vongole veraci.  
monoporzione “Frantoio Muraglia” brandizzata “Olio-Cucina Il giardino segreto del palazzo è il luogo d’elezione dove gli
fresca” che ogni commensale ha a disposizione per cena e ospiti possono intrattenersi.
da portare a casa a fine pasto. Un primo segnale dell’ec- Il design degli interni è stato realizzato dallo studio di Hong
cellenza ricercata nei singoli piatti perché, come spiegano Kong AB Concetp. Elementi chiave del décor sono le luci,
i proprietari Paola Totaro e Angelo Fusillo, l’oro verde per che richiamano le geometrie dei magnifici soffitti affrescati,
sprigionare al meglio i suoi profumi, deve avere vita breve e gli specchi che amplificano gli ambienti e la luminosità.
e non rimanere aperto e rimpinguato di volta in volta, sulla
tavola a uso di ospiti diversi. “Vogliamo portare in tavola la
Puglia più autentica anche così, con lo studio e la realizza-
zione una bottiglia di olio monodose, dietro a cui c’è tutto
il rispetto e la passione per i sapori e la grande tradizione
della nostra terra”. Attenzione spasmodica è dedicata poi a
fornitori e materie prime, scelte tra i presidi slow food del
territorio (fave di Carpino, cipolla rossa di Acquaviva delle
Fonti, ceci neri della Murgia, mandorle di Toritto e limoni del
Gargano). Da non perdere la “linguina ai cinque pomodori”
che fa rivivere la tradizione della Farinella (farina di ceci e
orzo tostati e pestati), antica tradizione della Valle d’Itria
e oggi presidio Slow Food. I richiami tradizionali pugliesi e
gli elementi di design sono stati infine studiati dallo stesso
Fusillo con l’architetto Giacomo Fusillo.

116
settembre\ottobre 2018

SAVE THE DATE

/ Sve the date


Un autunno dorato tra eventi glamour a San Siro, scoppiettanti nuove produzioni a
teatro e mostre d’avanguardia. E a dicembre vince la tradizione: Opera, Sci e Valzer.
A Sant'Ambrogio politici, imprenditori e vip si ritrovano alla tradizionale Prima della
Scala di Milano. Tutti gli altri scendono in pista in Alta Badia con un goloso Gourmet
Skisafari che promette una caccia al tesoro tra piatti stellati circondati dalle cime
innevate delle Dolomiti, patrimonio universale dell’Unesco.

21 ottobre
Birrodromo e Gran Criterium
Ippodromo Snai San Siro.
Ingresso gratuito
A cura di Cinzia Meoni
Musica, birra artigianale e atmosfera Premio del Jockey Club. Il Gran Premio
glamour per una domenica di festa del Jockey Club è una storica corsa di
all'Ippodromo di San Siro, un sito che da Gruppo 2 per cavalli di 3 anni e oltre,
quest'anno è stato inserito a pieno titolo che si svolge sulla distanza del miglio e
nei tesori custoditi dal Fai: un tesoro da mezzo e rappresenta uno degli appunta-
scoprire. menti di riferimento per l’intero circuito
Sarà possibile provare diverse tipologie ippico internazionale.
di birre artigianali e specialità culinarie Il Gran Criterium, invece, è la corsa più
offerte nei vari food truck, passeggiare importante che si corre in Italia per la
nel parco, che conta su 72 specie diffe- generazione più giovane, quella dei cavalli
renti di piante alberi secolari, palazzine di 2 anni. Una competizione di altissimo
liberty e il leggendario cavallo di Leonardo livello che si corre sulla distanza dei 1.500
e divertirsi, volendo, con corse storiche. metri, e che segna la consacrazione per i
Si terranno infatti il Gran Criterium e Gran talenti del futuro.

117
Dal 31 ottobre all'11 novembre
"Shakespeare in Love".
Roma, Teatro Brancaccio
Biglietti da 28,5 euro

A tre anni dal debutto londinese, arriva nella capitale "Shakespeare


in Love", adattamento teatrale del film del 1998 vincitore di sette
premi Oscar. Lo spettacolo è basato sulla dalla sceneggiatura
di Marc Norman & Tom Stoppard, è diretto da Giampiero Solar
e Bruno Fornasari come regista associato. In scena diciannove
attori tra cui i protagonisti, Lucia Lavia e Marco De Gaudio.
"Shakespeare in Love" non è soltanto una commedia, ma uno
spettacolo che affascina anche per la suggestiva rappresentazione
di un mondo teatrale, allora come oggi, sempre alle prese con
la follia degli artisti, il cinismo del potere e la magia della scena.

Dal 21 novembre al 14 aprile stante l’artista sia attivo dall’inizio del Millennio nessuno conosce
"The Art of Banksy. A Visual Protest" la sua identità avvolta nella leggenda. Secondo alcune teorie
Mudec-Museo delle Culture di Milano Banksy non esisterebbe ma si tratterebbe di un collettivo di
artisti, per altri sarebbe un famoso musicista rock inglese, a un
Il Mudec di Milano ospita una mostra dedicata allo street artist certo punto si è sentito dire che dietro Banksy ci fosse addirit-
Banksy. "The Art of Banksy. A Visual Protest". L’esposizione è tura Damien Hirst. Di fatto, a inizio Millennio, Banksy è attivo
promossa da 24 Ore Cultura e propone 70 lavori circa tra dipinti, a Londra e comincia a farsi conoscere sui muri della capitale
sculture e oggetti. Saranno presentati attraverso fotografie e inglese. Ed è subito un fenomeno: la stampa parla di "Banksy
video anche i murales di Banksy nella loro collocazione originaria effect". I suoi stencil, colpiscono al cuore prendendo posizione
da cui scaturisce l'ispirazione dell'artista.  Si tratta ovviamente contro i mali dell'età contemporanea, l’arroganza del potere, il
di una mostra non autorizzata e non ufficiale visto che, nono- conformismo, la guerra e il consumismo.

118
settembre\ottobre 2018

24 novembre
Apertura della stagione a Ischgl
con il concerto di Jason Derulo
Concerto incluso nello skipass (65 euro)

L’artista R&B noto per “Talk Dirty”, “Colors”, “In My Head”


e “Trumpets”, darà il via alla stagione della località tirolese
con un concerto da non perdere. Da oltre vent’anni Ischgl
porta i grandi nomi della musica internazionale in quota
per festeggiare l’inizio e la fine della stagione di sci, oltre
a Pasqua e alle altre festività in calendario, con concerti
inclusi nel prezzo dello skipass (Top of The Mountain).
Vale davvero la pena di cogliere l'occasione del concerto
di Derulo per spingersi alla scoperta di Ischgl, un borgo
alpino che fa dello slogan "Relax if you can" il suo motto.
La meta è perfettamente raggiungibile anche con le reti
ferroviarie austriache da Landeck, cuore del distretto, via
Innsbruck o Zurigo. La località si presenta con uno slogan
che è tutto un programma.

Dal 30 novembre al 16 dicembre


Kinky Boots
Teatro Nuovo di Milano
Biglietti da 39,5 euro

La nuova produzione del Teatro Nuovo di Milano porta convinzione che può cambiare il mondo quando si cambia idea
in scena il musical tratto da uno dei più apprezzati cult e si riesce a vedere tutto con altri occhi. Kinky Boots trascina
movie degli ultimi anni. La direzione è di Claudio Insegno. gli spettatori dagli angusti spazi della fabbrica, alle sfilate di
La musica e i testi sono di Cyndi Lauper e libretto è firmato Milano. Ispirato a una storia vera, il musical racconta di come
da Harvey Fierstein. Charlie Price erediti dal padre la fabbrica di scarpe di famiglia,
Kinky Boots, vincitore di tutti i maggiori premi Best Musical, ormai ridotta al lastrico e, per risollevare le sorti dell'azienda,
tra gli spettacoli più apprezzati di Broadway e del West End decida di dedicarsi a un business forse inconsueto ma sicura-
di Londra, è una celebrazione musicale dell’amicizia e della mente redditizio.

7 dicembre
Attila
Teatro alla Scala di Milano
Serata Inaugurale

Serata glamour per eccellenza dove si fondono mondanità e


musica. È Attila di Giuseppe Verdi a inaugurare la stagione
lirica milanese. La nuova produzione del Teatro alla Scala
vede alla regia Davide Livermore ed è diretta da Riccardo
Chailly. Giò Forma e Davide Livermore sovraintendono le
scene mentre Gianluca Falaschi i costumi. In replica l’11, il
14, il 18 e il 21 dicembre oltre al 2, 5 e 8 gennaio.

119
17 dicembre
ALTISSIMO – The Dolomites’ Most Exclusive Brunch

L’alta cucina scende in pista. L'ALTISSIMO – The Dolomites’


Most Exclusive Brunch giunto ormai alla sua decima edizione,
apre la stagione di “Sciare con Gusto” sulle piste dei campioni
comprese tra La Villa, San Cassiano, Corvara, Badia, Colfosco e
La Val. Un’occasione d’oro per scoprire le Dolomiti in una caccia
al tesoro di piatti gourmet preparati nei diversi rifugi dell’Alta
Badia: sono ben dieci gli chef stellati che partecipano all'evento
abbinati ad altrettante baite. Quest'anno saranno dieci gli chef
stellati, ognuno in rappresentanza di una delle scorse edizioni.
Ogni chef rappresenterà un’edizione e realizzerà una ricetta
seguendo il motto #skitheitalianway.
Il rappresentante dell’edizione 2009/10, dedicata agli chef stellati prelibatezze delle regioni italiane. Gennaro Esposito (Ristorante
dell’Alto Adige, non poteva che essere Norbert Niederkofler Torre del Saracino, 2 stelle Michelin) ricorda “Noi del Sud”, l’e-
(Ristorante St.Hubertus c/o Hotel Rosa Alpina, 3 stelle Michelin), dizione 2015/16, che ha voluto mettere insieme il Sud Tirolo e
ideatore dell'iniziativa e il primo chef altoatesino ad aver potuto il Sud Italia per creare una nuova esperienza culinaria. “Top of
cucire ben tre “macaron” sulla sua casacca. L’edizione 2010/09, the mountains”, il motto dell’edizione 2016/17 viene ricordato da
dedicata agli chef stellati europei, verrà rappresentata dallo Martin Dalsass (Ristorante Talvo by Dalsass, St.Moritz), mentre
chef sloveno, Tomaž Kavčič (Ristorante Pri Lojzetu), seguito da la tematica “I sapori dell’Infanzia” dell’edizione 2017/18 verrà
Giancarlo Morelli (Ristorante Pomiroeu, 1 stella Michelin), che ricordata da Giorgio Locatelli, chef italiano, che già da diversi
ricorda l’edizione 2011/12 in cui tutti gli chef avevano creato anni lavora a Londra (Ristorante Locanda Locatelli). La carrel-
una ricetta con il maialino da latte. “Slope Food – gli aperitivi in lata di chef termina con Matteo Metullio (Ristorante La Siriola
pista” è stata la tematica di Sciare con gusto 2012/13 e 2013/14 c/o Hotel Ciasa Salares, 2 stelle Michelin), che rappresenterà
che verranno ricordate dagli chef Diego Rossi (Trattoria Trippa – l’edizione numero dieci.
Milano) e Christina Bowerman (Ristorante Glass Hostaria, 1 stella Con il biglietto si ha diritto alle degustazioni dei piatti gourmet
Michelin), unica chef stellato donna del decimo anniversario. accompagnati da calici di vino altoatesino scelti da sommelier. I
Insieme a Nicola Laera (Ristorante La Stüa de Michil c/o Hotel piatti, accompagnati da un vino Südtirol/Alto Adige, saranno poi
La Perla, 1 stella Michelin), si ricorderà l’edizione 2014/15, con serviti durante tutta la stagione invernale. Per gli appassionati
il motto “Il giro d’Italia dei sapori”, un viaggio culinario tra le di sport invernali un perfetto momento di piacere in montagna.

30 dicembre-1 gennaio
Concerto di Capodanno-Orchestra Filarmonica di Vienna,
Musikverein, Vienna
A partire da 290 euro (posti in piedi nella Musikverein)

I valzer della famiglia Strauss accompagnano la fine dell’anno


e l’inizio del 2019 nel tradizionale concerto della Filarmonica
di Vienna. Immancabile “Sul bel Danubio blu” e “La marcia di
Radesky” di Johann Strass.

120
settembre\ottobre 2018

DELL'AUTUNNO
COMING SOON

/ Coming Soon
1-4 novembre
Artissima
Oval Lingotto Fiere, Torino
Per info: www.artissima.it
I SALONI COS'È
Tra le principali fiere d’arte contemporanea d’Italia, Artissima
festeggia nel 2018 i suoi primi 25 anni. Artissima accoglie ogni
anno centinaia di gallerie d’arte provenienti da tutto il mondo.
Ci saranno le varie sezioni dedicate alle varie gallerie d’arte: le
più giovani, quelle più consolidate, le gallerie emergenti.

PERCHÉ ANDARCI
Artissima è il luogo ideale e di incontro tra gli artisti emergenti,
conosciuti, gallerie d'arte e collezionisti. La destinazione per
A cura di Cinzia Meoni comprendere i prossimi Picasso e come investire nell'arte.

Foto © artissima.it

121
6-11 novembre 9-13 novembre
EICMA MERANO WINE FESTIVAL
Fiera di Milano Kurhaus e altri luoghi nella città di Merano
Strada Statale del Sempione, 28 - Rho (Milano) Organizzazione e gestione del marchio: Gourmet’s International Srl
Per info: www.eicma.it Per info: meranowinefestival.com

COS'È COS'È
Eicma Moto, il Salone Internazionale del Motociclo, è uno dei Il Merano Wine Festival è una manifestazione enogastronomica
principali appuntamenti nel mondo dei motori a livello interna- ideata nel 1992 da Helmuth Köcher (The WineHunter Helmuth
zionale giunto ormai alla 76A edizione. L'area commerciale ospita Köcher ) e Johann Innerhofer con l'aiuto di Othmar Kiem. Merano
i brand più noti a livello mondiale e non mancano attività come WineFestival fin dalle origini ha puntato su una selezione accurata
MotoLive, dove i visitatori potranno assistere a gare titolate, dei prodotti la cui scelta è delegata a una serie di commissioni
show, musica e spettacoli di intrattenimento, Temporary Bikers che assaggiano tutti quelli proposti dalle aziende vitivinicole
Shop ed e-Bike. Non manca spazio dedicato alle Start Up e al che desiderano partecipare. L'area dedicata al vino è divisa in
mondo dell’innovazione nella mobilità, al Turismo su due ruote settori in base alle caratteristiche del vino stesso. Sono oltre 500
ed il Temporary Bikers Shop. Saranno sei giorni da vivere d’un aziende italiane che presentano in degustazione i vini selezionati
fiato tra anteprime mondiali, anticipazioni e le novità del set- dalle commissioni WineHunter avvenute nel corso dell’anno. Nel
tore, ma anche per godere delle iniziative speciali offerte fuori programma anche il convegno al Castel Trauttmansdorff con
e dentro le aree espositive. esperti e interpreti del mondo del vino a confronto sui temi della
sostenibilità, della naturalezza e della purezza. Da non perdere,
PERCHÉ ANDARCI poi, la Gourmet Arena con le specialità enogastronomiche di
Per scoprire tutte le novità di un settore che non conosce crisi qualità e The Circle, programma di intrattenimento in Piazza
e vedere da vicino i piloti, nazionali e internazionali, delle più della Rena dedicato alle storie di uomini, di cibo, di vino e di
prestigiose discipline off-road e per entusiasmarsi con i momenti territori. Chiude il festival la Catwalk Champagne, la sfilata delle
dedicati al Freestyle Motocross e al Trial Acrobatico. migliori maison di champagne francese accompagnate da una
selezione di e prodotti culinari.

PERCHÉ ANDARCI
Per scoprire tutte le novità di un settore in decisa espansione

Foto © www.eicma.it Foto © www.meranowinefestival.com

122
settembre\ottobre 2018

17-20 novembre 23- 25 novembre


GLUTEN FREE EXPO VERONA MINERAL SHOW
Rimini Fiera, Via Emilia 155, Rimini Fiera di Verona, Viale del Lavoro 8, Verona
Per info: glutenfreeexpo.eu Per info: veronamineralshow.com

COS'È COS'È
Salone dedicato all’industria dei processi alimentari e agli alimenti Salone dedicato alla gioielleria di lusso e alle pietre preziose.
privi di glutine: un mercato in forte espansione. Il Gluten Free Diecimila metri quadri di minerali, fossili, pietre dure, gemme,
Expo è una vetrina che serve come promozione per le aziende bigiotteria e accessori, oltre 220 espositori provenienti da 24
del settore, in combinazione con opportunità di apprendimento nazioni tra cui Germania, Pakistan, India e Marocco.
e sperimentazione.
PERCHÉ ANDARCI
PERCHÉ ANDARCI Il lusso non conosce crisi e scoprire nuovi trend in anticipo
Per trovare nuove idee di business in un settore promettente. potrebbe costituire un'ottima occasione per fare affari.

Foto © www.glutenfreeexpo.eu Foto © www.meranowinefestival.com

123
5-9 dicembre 1-9 dicembre
MOTOR SHOW AF-L’ARTIGIANATO IN FIERA
BolognaFiere Milano
Per info: motorshow.it Fieramilano, Rho-Pero
Per info: artigianatoinfiera.it
COS'È
Spettacolo e intrattenimento unito all’innovazione tecnologica. COS'È
Sono questi due dei punti di forza del Motor Show di Bologna, il L’Artigiano in Fiera è la manifestazione internazionale che da
Salone Internazionale dell’auto e della moto che ogni anni attira oltre vent’anni valorizza l’artigianato e i prodotti del suo lavoro.
un milione di persone. A Bologna ci saranno gare, esibizioni e L’unico evento al mondo che comunica la bellezza e la bontà
competizioni oltre a un’area espositiva con 14 padiglioni. Il cuore delle arti e dei mestieri.
del Motor Show 2018 sarà ancora una volta rappresentato dalle
performance nelle gare che si susseguiranno nell’Area 48 dove PERCHÉ ANDARCI
decine di piloti, del panorama sportivo internazionale, daranno vita Per fare acquisti, cercare contatti e crearsi nuove occasioni di
a spettacoli sulle quattro e due ruote. Ci saranno prove di abilità business con gli artigiani venuti da vicino o dall'altra parte del
e drifting, esibizioni di stunt driver e specialità del motocross, mondo.
del freestyle, del rally. Tra i trofei d’auto, l’appuntamento clou
sarà lo storico Memorial Bettega nel weekend (8 e 9 dicembre).
Ritornerà anche il padiglione “Passione Classica” dedicato alle auto
storiche italiane, un’area dedicata alla tradizione automobilistica
italiana e internazionale, realizzata grazie al prezioso contributo
dei musei, dei collezionisti e dei registri di marca.

PERCHÉ ANDARCI
Per gli addetti ai lavori,saranno in programma incontri di appro-
fondimento per parlare del futuro dell’automotive e non man-
cheranno gli spazi dedicati alle associazioni ed istituzioni

Foto © www.motorshow.it

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