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PREMIO ACQUI 2017


Acqui Terme, Portici di Via XX Settembre
en plein air
10 giugno – 3 luglio 2017
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Con il Patrocinio di
Rotary International
Distretto 2032 - Italia Impaginazione
Regione Piemonte Elena Menichini
Rotary Club Acqui Terme
Comune di Acqui Terme Traduzioni in inglese
Jo-Ann Titmarsh
Kallina Temperini

Traduzioni in italiano
Con il contributo di Roberta Purisiol
Banca d’Alba
CETIP srl Comunicazione
CTE spa Simonetta Carbone
Consorzio Brachetto d’Acqui
CUVAGE Relazioni internazionali
Enoteca Regionale Acqui Terme Revilla Networks Italia
Flli Erodio srl
Giuso spa
Grand Hotel Nuove Terme Sentiti ringraziamenti a
Imeb srl Tiziana Lazzari, Governatore del Distretto 2032
Istituto Nazionale Tributaristi Enrico Bertero, Sindaco di Acqui Terme
Negrini Gioielleria Paolo Ricagno, Presidente del Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui
Olio Giacobbe Supermercato Riccardo Alemanno, Presidente dell'Istituto Nazionale Tributaristi
Pompe Garbarino spa Giuseppe Baccalario, Presidente dell’Enoteca Regionale
Rapetti Food Service srl Alberto Bacchetta, Direttore Museo Archeologico di Acqui Terme
Santero 958 Giovanni Bruzzone, Preside dell’IIS Rita Levi Montalcini di Acqui Terme
Tricot Harden srl Silvia Miraglia, Direttrice della Scuola Primaria G. Saracco di Acqui Terme
Marika Venturino, Sovrintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte
Catalogo a cura di Associazione Nazionale Carabinieri, nucleo 169 Acqui Terme
Patti Uccelli Associazione Culturale AREMU, Martano
Associazione Culturale Cubiarte, Sogliano Cavour
Riproduzioni fotografiche Associazione Culturale FeBo, Borgoratto Alessandrino
Danilo Branda Casa Falconieri, Cagliari
Arredamenti F.lli Larocca, Grand Hotel Nuove Terme, Hotel Acqui, Edo-
Testi in catalogo ardo Avignolo, Alberto Bacchetta, Marco Benazzo, Gullino Fiori, Pier
Giancarlo Busato Giorgio Benzi, Antonio Conte, Francesco Corni, Elisabetta Fratelli Fran-
Moreno Chiodini chiolo, Giorgio Frigo, Giovanna Galliano, Anna Paola Gemme, Bruno
Diego Gallizzi Ghione, Agata Ewa Kordecka, Luca Lamanna, Gigi Pedroli, Ivan Pengo,
Mariagrazia Mazzitelli Stefano Perelli, Simona Perocco, Carlo Prosperi, Germán Revilla, Ema-
Ivan Pengo nuela Rosaclot, Michela Salmoiraghi, Carlo Sburlati, Andrea de Simeis,
Alessandro Tacchini Rino Tacchella, Riccardo Testa, Vittorina Volante
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PREMIO ACQUI 2017


XIII BIENNALE INTERNAZIONALE PER L’INCISIONE
13th INTERNATIONAL BIENNIAL OF ENGRAVING

PREMIO ACQUI INCISIONE


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Premio Acqui – Biennale Internazionale per l’Incisione


Segreteria: Piazza Italia 9 – 15011 Acqui Terme (AL), Italy
Tel. +39 0144 57937
www. acquiprint.it
info@acquiprint.it

© 2017 Premio Acqui Incisione

REALIZZAZIONE EDITORIALE 2017


DE FERRARI COMUNICAZIONE SRL
via D’Annunzio 2 · 16121 Genova
Tel 010 5956111 / 010 587682 · Fax 010 0986823
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L’editore rimane a disposizione per gli eventuali diritti sulle immagini


pubblicate. I diritti d’autore verranno tutelati a norma di legge.
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SOMMARIO / CONTENTS

p. 6 p. 26
PREFAZIONE / PREFACE UN PENSIERO
Giuseppe Avignolo A THOUGHT
Ivan Pengo
p. 8
PRESENTAZIONE / PRESENTATION p. 30
Francesco Piana INTERVISTA A MARIAGRAZIA MAZZITELLI
INTERVIEW TO MARIAGRAZIA MAZZITELLI
p. 10 Alessandro Tacchini
INTRODUZIONE / INTRODUCTION
LA BIENNALE DI ACQUI: FUORI O DENTRO IL CONTESTO? p. 34
THE BIENNIAL OF ACQUI: OUTSIDE OR INSIDE THE CONTEXT? Verbali del Premio Acqui Incisione 2017
Patti Uccelli
p. 36
p. 16
Elenco degli artisti iscritti al concorso
L’ESPERIENZA
List of the artists who entered the competition
EXPERIENCE
Giancarlo Busato
p. 38
p. 18 Opere premiate
CON L’OCCHIO DELLO STAMPATORE
THROUGH A PRINTER’S EYES p. 45
Moreno Chiodini Opere segnalate

p. 22 p. 67
L'OPERA INCISORIA E IL SUO VALORE, TRA TRADIZIONE E Opere selezionate
CONTEMPORANEITÀ
ENGRAVING AND ITS VALUE, BETWEEN TRADITION AND p. 125
THE CONTEMPORARY Indice degli artisti in catalogo
Diego Gallizzi Index of the Artists in the Catalogue

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PREFAZIONE

GIUSEPPE AVIGNOLO

25 anni di Biennale Internazionale per l'Incisione! ideato per festeggiare i 25 anni di attività e sottoli-
25 anni di arte, di storia, di innovazione. neare il legame con la città di Acqui Terme: l’imma-
Di artisti, di giudici e di professionisti. gine dell’Acquedotto romano secondo gli stilemi
Soprattutto 25 anni di impegno,entusiasmo ed della grafica moderna.
emozione! La speranza è che l'impegno di tutta la squadra
La Biennale di Acqui Terme rappresenta un punto non sia vano ma che serva davvero a mantenere
di forza della nostra città e del nostro territorio e ad viva in ogni cittadino acquese questa manifesta-
ogni cerimonia inaugurale l’immagine dell’esposizione zione dedicata alla diffusione della convivenza ar-
e dei tanti artisti che partecipano da tutto il mondo tistica e a guadagnare per sempre un posto nel-
con le loro opere conforta come un’impresa vittoriosa l’Olimpo della cultura.
e dà l’energia per l’organizzazione successiva.
Tra le novità di questa edizione anche il nuovo Da parte mia sono orgoglioso di poter contribuire
logo dell'Associazione Biennale per l’Incisione alla sua organizzazione e divulgazione.

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PREFACE

GIUSEPPE AVIGNOLO

25 years of International Engraving Biennial! created to celebrate our 25 years of activity and to
25 years of art, history, innovation. highlight the tie with the town of Acqui Terme: it is
25 years of artists, judges and professionals. an image of the Roman Aqueduct according to the
Above all, 25 years of commitment, excitement modern graphic style.
and emotion! Our hope is that the whole team’s commitment
The Acqui Biennial represents one of the strong will not be in vain, that it will really help keep this
points of our town and territory, and at each opening festival, devoted to the diffusion of artistic coexi-
ceremony the image of the exhibition with its many stence, alive in the heart of each citizen. We hope it
artists who bring their works here from all over the will help Acqui to earn a permanent place in the
world comforts us like a victorious enterprise, giving culture Olympus.
us energy for the next organisation.
Among the novelties in this edition there is the As to me, I am proud of this opportunity to con-
new logo of the Biennial Engraving Association, tribute to the organization and divulging of this event.

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“Pronti ad agire”è il motto del Rotary Club, per impegnarsi a risolvere i problemi
più pressanti, scambiare idee, agire ed apportare cambiamenti positivi e duraturi
nelle comunità di tutto il mondo. Tutto questo per promuovere la pace, per inco-
raggiare il dialogo allo scopo di promuovere la comprensione internazionale tra
le diverse culture. Ebbene la Biennale Internazionale Incisione e il Premio Acqui sono
utili mezzi per sostenere questi scopi; sono occasioni per riunire centinaia di ar-
tisti di tutto il mondo, con culture e religioni diverse e farli dialogare tra loro at-
traverso i segni grafici.
“Volevo fare qualcosa per aiutare a prevenire la guerra, piuttosto che affrontarne
le conseguenze” così ha scritto il giovane Robert Opira, borsista della pace del
Rotary tra il 2005 e il 2007 alla University of Queensland. Le immagini della libertà
lesa sono davanti ai nostri occhi nelle opere che provengono dal Sudamerica e
dall’Asia ed esposte alla Biennale; opere che possono essere apprezzate per la
loro qualità tecnica ma soprattutto che fanno pensare alle parole di Robert.
Il sostegno del Club di Acqui Terme a questa manifestazione è dunque molteplice:
perché rispecchia i principi rotariani di dialogo tra i popoli, perché contribuisce a dif-
fondere il nome della città di Acqui nel mondo, perché offre l’occasione per apprez-
zare la varietà e la qualità della grafica internazionale, perché offre spunti per pensare.

Francesco Piana
Presidente Rotary Acqui Terme
A.R. 2016/17

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“Ready to act” is the Rotary Club’s motto, engaging to solve the most pressing
problems, to exchange ideas, to act and bring positive and lasting changes to
communities world-wide. The aim of all this is to promote peace, to encourage
dialogue with the aim of promoting international comprehension among differ-
ent cultures. Well then, Biennale Internazionale Incisione and Premio Acqui are in-
deed useful tools to sustain such aims, for they represent occasions which put
together hundreds of artists from the world over, with different cultures and re-
ligions, and get them to communicate through graphic signs.
“I wanted to do something to help prevent war, rather than face its conse-
quences”wrote young Robert Opira, Rotary grant-holder for peace between 2005
and 2007 at Queensland University. The images of wounded freedom are before
our very eyes in the works from South America and from Asia shown at the Bi-
ennial; such works may be appreciated for their technical qualities, but above all
they lead us to recall Robert’s words.
The support of Acqui Terme Club to this festival, then, is manifold: because it
mirrors the Rotarian principles of dialogue among peoples, because it contributes
to diffuse the name of the city of Acqui in the world, because it offers an oppor-
tunity to appreciate the variety and quality of international graphics, and because
it can stimulate new thoughts and ideas.

Francesco Piana
Chairman Rotary Acqui Terme
A.R. 2016/17

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LA BIENNALE DI ACQUI: FUORI O DENTRO IL CONTESTO?

PATTI UCCELLI

Organizzare un grande evento artistico, come riodiche in generale sulle città che le ospitano e gli
una biennale o un’esposizione periodica, equivale effetti a breve e a lungo termine sull’economia lo-
a mettere una città “sulla mappa” e creare un pre- cale, l’ambiente e il tessuto sociale e la capacità di
cedente con l’aspettativa che si ripeta, che richiami generare un senso di comunità più ampio che su-
un pubblico sempre più vasto e che la sua eco va- peri la logica dell’evento in sé.
lichi i confini per far conoscere “la città” in ogni Rileggendo la storia delle biennali si scopre che
dove. Perché la bandierina di una biennale conti- all’origine c’era il desiderio di incrementare il pre-
nui a sventolare gagliarda per decenni sul mappa- stigio della città ospitante con un evento culturale:
mondo è necessario il coinvolgimento non solo Venezia, la più antica esposizione d’arte a cadenza
degli addetti ai lavori e della comunità artistica ma biennale del mondo è organizzata per la prima
dell’intera città ospitante, altrimenti rimane un di- volta nel 1895. In anni recenti, uno degli appun-
vertissement da cartografo, con l’inserimento di un tamenti artistici internazionali di maggior presti-
luogo fittizio nella propria mappa in modo da as- gio nell’ambito dell’arte contemporanea, è
sicurarsi un copyright. Manifesta che si caratterizza per la peculiarità di
Alessandro Rabottini, direttore artistico di essere un evento itinerante; nata nel 1996, ha pre-
Miart, ha aperto una discussione internazionale sentato le sue esposizioni in Olanda, Lussem-
per interrogarsi sul presente e sul futuro delle bien- burgo, Slovenia, Germania, Spagna, Italia, Belgio
nali e delle grandi manifestazioni periodiche, con- e Russia. La dodicesima edizione di Manifesta si
siderate come fenomeni globali ed eventi terrà a Palermo, nel 2018, e l’evento è dichiarata-
strategici che le città di tutto il mondo ormai or- mente organizzato per rendere visibili le proble-
ganizzano per collocarsi sulla mappa culturale. La matiche a livello di infrastrutture della città e dare
questione biennale apre un vasto scenario di pro- spazio a realtà attive sul territorio che non godono
blematiche che coinvolgono la relazione con il di prestigio internazionale.
contesto locale a livello economico e sociale non Nel mondo anglosassone ogni progetto cultu-
solo nell’anno dell’edizione ma anche nel periodo rale, di importanza internazionale o di modesta
di transizione tra una edizione e l’altra; dunque entità, viene analizzato per il suo impatto econo-
l’impatto effettivo delle biennali e delle mostre pe- mico in rapporto con le peculiarità del territorio,

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per definire una politica di sviluppo che tiene in edificio e di quella diffusa nel tessuto urbano, pre-
considerazione la predisposizione di un vero e sentando le opere en plein air sotto i portici nel
proprio sistema di eventi culturali, tra loro inte- centro cittadino, offrendosi alla città, coinvolgendo
grabili e compatibili con la vocazione turistica il pubblico adulto e quello giovanile: nelle ultime
dell’area. tre edizioni un migliaio di bambini hanno parte-
Una rimodulazione radicale della cartografia cipato ai laboratori d’incisione nelle giornate inau-
culturale che decentra le grandi manifestazioni gurali. Nel periodo di transizione, tra un’edizione
alle periferie, sostenuta dal fenomeno del nuovo e l’altra, l’Associazione che organizza la Biennale
turismo alla ricerca di esperienza di cultura. e il Premio ha allestito 20 mostre in Italia e in Eu-
Questioni che toccano da vicino la Biennale di ropa, edito 18 cataloghi; ha promosso iniziative a
Acqui. Giunta alla XIII edizione, questa manifesta- favore del territorio con l’aiuto degli Artisti, che
zione dedicata all’arte incisoria si trova ai primi hanno messo a disposizione le loro opere per rac-
posti nel ranking internazionale e quindi segnata colte fondi; tra i progetti portati a termine “100
realmente sulla mappa culturale del settore, ma ha computer” consegnati alle scuole primarie di Ac-
un basso riscontro nella programmazione locale qui,“Borse di studio Acquiprint”consegnate a gio-
nonostante i 26 anni di presenza nel territorio. Dal vani studenti meritevoli, committenza di una
1993 al 2017 la Biennale di Acqui ha ospitato 3.295 veduta dell’antica città “Aquae Statiellae” su dise-
artisti provenienti dai cinque continenti, in rap- gno di Francesco Corni, la riproduzione di abiti
presentanza di 67 nazioni, ha elargito tredici tradizionali, la collaborazione con gli Istituti Sco-
Premi Acqui Incisione da 5.000 euro ciascuno, più lastici e le istituzioni.
altri premi in denaro, la stampa in 75 esemplari di Eppure la Biennale di Acqui rimane una realtà
ogni opera premiata, la pubblicazione in catalogo, isolata e spesso boicottata nella programmazione
ha costituito la collezione del Museo dell’Incisione locale; come ha scritto Ivo Puppo, “Acqui Terme
con 6.000 carte partecipanti al concorso. L’esposi- manca di un’atmosfera culturale permanente, de-
zione biennale presenta una selezione di 150/200 clinata in modo dinamico e innovativo, capace di
opere, organizzate in una mostra innovativa, a attraversare la città per tutto l’anno”. Questa felice
metà strada tra il modello di mostra chiusa in un definizione riassume le questioni aperte dal focus

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Francesco Corni, Aquae Statiellae

internazionale sulle biennali; quello che un tempo zione culturale come “unica”, egocentrica, avulsa
si definiva legame, sinergia, fare rete, network, in dal contesto, a favore di un insieme di eventi par-
altre parole la necessità di riunire sotto un unico tecipati, coinvolgenti l’economia, i cittadini e il ter-
marchio le potenzialità culturali di un territorio ritorio inteso come luogo ospitante. Una pluralità
per imporre la propria identità culturale. Un ribal- di voci per creare un continuum culturale locale ca-
tamento del vecchio modo di presentare la produ- pace di imporsi sulla mappa internazionale.

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ACQUI BIENNIAL: OUTSIDE CONTEXT OR WITHIN?

PATTI UCCELLI

Organising a great artistic event, such as a bien- upon the cities hosting them, as well as the short
nial or periodic exhibition, means putting a town and long term effects on local economy, on the so-
“on the map” and setting a precedent with the ex- cial ambience and network and the ability to cre-
pectation that it will be repeated, appealing to an ate a vaster sense of community, beyond the
ever larger public and that it will gain fame be- meaning of the event itself.
yond borders, getting “the town”to be known the If we go over the history of biennials, we will
world over. For that little flag of the Biennial to go find out that they were born of a wish to heighten
on proudly flapping on the world map for the hosting city’s prestige through a cultural
decades, one needs the cooperation not only of event: Venezia, the oldest biennial art exhibition
those actually working for the event and of the in the world, was first organised in 1895. In recent
artistic community, but also of the whole hosting years, one of the most prestigious events of con-
city. Otherwise it will just be a cartographer’s temporary art was Manifesta, which has the pe-
game, with the insertion of a fake place in one’s culiarity of being an itinerant event. Born in 1996,
map in order to ensure copyright. it has presented exhibitions in Holland, Luxem-
Alessandro Rabottini, Miart artistic director, burg, Slovenia, Germany, Spain, Italy, Belgium
has opened an international discussion on the and Russia. The twelfth edition of Manifesta will
present and future fate of biennials and of other be held in Palermo, in 2018. It will be officially
great periodic festivals, considered as strategic organised in order to bring to light the problems
global events which are, by now, organised by of that city’s infrastructures and to promote some
every city the world over, in order to find a place local activities which do not as yet enjoy interna-
in the cultural map. The question of the biennial tional prestige.
implies a wide range of problems involving the re- In the Anglosaxon world any cultural project,
lationship with local contexts from a social and whether it has international relevance or is just lo-
economic viewpoint, not only in the actual year of cal, is assessed for its economic impact on that pe-
edition, but also during the period in-between culiar territory, in order to define a development
editions. Thus, such a question will relate to the policy bearing in mind the organisation of a
actual impact of biennial and periodic exhibitions proper system of cultural events which may be in

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harmony and complete one another without be- centre porticoes. In this way the prints are there
traying the area’s tourist vocation. for the whole city to see, involving both an adult
There is a radical reformulation of cultural public and a younger one in this hands-on
mapping, moving great festivals away from the process: in the last three editions, about a thou-
centre to the outskirts, sustained by the new cul- sand children took part in the printing laboratories
ture-thirsty tourism. organised for the opening days. In-between edi-
Such questions closely concern Acqui Biennial tions the Association organising the Biennial and
(Biennale di Acqui). Having reached its Thirteenth the Prize has set up 20 exhibitions in Italy and in
edition, this festival of the art of engraving ranks Europe. It has edited 18 catalogues and promoted
among the most important internationally, so that initiatives in favour of the local territory, with the
it has actual relevance in the cultural map. How- help of the Artists themselves, who gave their
ever, it is given scant space in local planning, not works for fund-collecting. Among our successful
withstanding its 26 years of presence on the terri- projects we may quote “100 computers” given to
tory . From 1993 to 2017 Acqui Biennale has primary schools in Acqui, “Acquiprint Scholar-
hosted 3.295 artists from the five continents, rep- ships” given to worthy young students, an assign-
resenting 67 nations; it has awarded thirteen ment for a view of the Old City “Aquae Statiellae”
prizes Premio Acqui Incisione worth 5.000 Euros based on a drawing by Francesco Corni, the repro-
each, plus other money prizes, as well as 75 prints duction of traditional clothes, and cooperation
of each prize winning work and the publication in with schools and institutions.
its catalogue. Furthermore, it has founded the En- And yet, Biennale di Acqui still remains an iso-
graving Museum (Museo dell’Incisione) collection, lated event, often boycotted in local planning; as
with 6.000 prints competing. The biennial exhibi- Ivo Puppo wrote,“Acqui Terme lacks a permanent
tion presents a selection of 150/200 works, organ- cultural atmosphere, which ought to be dynamic
ised in an innovative exhibition, somewhere and innovative, permeating the town all year
between a closed display inside a building and round”. This fitting definition sums up the ques-
one spread over the urban territory, with the tions opened by international focus studies on bi-
works being presented outdoors under the city ennials. What is lacking, then, is that which we

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used to call tie or network; in other words, the context, in favour, instead, of a whole lot of shared
need to collect under one single brand our terri- events, involving the town’s economy, its inhabi-
tory’s cultural potentials, in order to impose our tants and its territory as a hosting place. A multi-
cultural identity. This would mean overturning the plicity of voices, then, which would be able to give
old way of presenting a cultural production as be- rise to a local cultural continuum capable of im-
ing “unique”, self-centred, disconnected from its posing itself on the international map.

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L’ESPERIENZA

GIANCARLO BUSATO

Una Biennale Internazionale per l’incisione che serire degli stampatori nel gruppo giudicante.
giunga alla XIII edizione, già di per sé si inserisce Sono infatti questi quelli che possiedono un oc-
con una sensibile rilevanza nel panorama delle di- chio necessariamente allenato a valutare la qualità
verse manifestazioni che riguardano questo tema esecutiva, e sono ancora loro quelli che al tempo
e lo fa per l’enorme ed evidente qualità del suo stesso hanno sviluppato una sensibilità estetica
operare. che spesso riesce a percepire la potenza evocativa,
Aver attraversato più di un quarto di secolo e comunicativa ed espressiva delle singole opere.
continuare a proporsi come luogo di confronto su E posso ben dire, anche alla luce della mia espe-
modalità e tematiche artistiche, significa anche riu- rienza di stampatore che opera nel settore da una
scire ad accompagnare movimenti e sentimenti che ventina d’anni, conosce la fatica e l’impegno che c’è
fanno la storia di diverse generazioni di incisori. dietro ad ogni singolo foglio stampato. E al tempo
Da parte mia, l’aver fatto parte della giuria tec- stesso coltivo l’auspicio di continuare a condividere
nica, è stata un’esperienza molto impegnativa e ogni giorno con i diversi artisti la forte emozione
gratificante. Posso solo esprimere un giudizio po- che si prova quando, spesso col fiato sospeso, si sol-
sitivo sulla scelta operata dagli organizzatori di in- leva il foglio appena uscito dal torchio a stella.

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EXPERIENCE

GIANCARLO BUSATO

An Engraving International Biennial reaching choice to insert printers into the judging commit-
its Thirteenth edition will automatically earn a tee. They, in fact, are the ones whose eye is nec-
high place within the scenario of various festivals essarily trained to assess executive quality, and
on that same theme, and this one will do so ow- who moreover have simultaneously developed an
ing to the huge and obvious quality of the work aesthetic sensibility which is often able to per-
it has done. ceive a single work’s evocative, communicative
Having been through over a quarter of a cen- and expressive power.
tury and continued to present itself as a space for And I may very well say, in the light also of my
comparing different artistic themes and modali- twenty-year old experience working as a printer,
ties also implies being able to accompany move- that I know how much hard work and effort lie
ments and feelings that make up the history of behind each single print. At the same time, I hope
several generations of engravers. I will be able to go on daily sharing with the var-
As to me, being part of the technical jury was ious artists the thrill and excitement you feel
a most engaging and rewarding experience. I can when, often holding your breath, you lift the print
only express a positive opinion on the organisers’ just out of the starshaped press.

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CON GLI OCCHI DELLO STAMPATORE

MORENO CHIODINI

Quando guardo una incisione inevitabilmente Oggi è tutto profondamente diverso, inutile
subito emerge una deformazione professionale le- stare ancora una volta a disquisire sulla strabor-
gata al mio ruolo di stampatore e insegnante e vado dante valanga di immagini che ci travolge in ogni
alla ricerca di un equilibrio tra composizione, tec- istante, anche quando non lo chiediamo, o sottoli-
nica e stampa; immediatamente dopo cerco di non neare l’estrema facilità dei mezzi riproduttivi e inu-
lasciarmi condizionare dal solo virtuosismo e passo tile anche constatare come tutto questo abbia
alla ricerca dell’emozione. determinato un diverso modo di concepire e prati-
Le espressioni degli artisti, in qualunque forma care la grafica d’arte.
si presentino, agiscono su ognuno di noi in maniera Quello che mi preme sottolineare, soprattutto
diversa suscitando inevitabilmente sentimenti ed rivolgendomi alle generazioni dei nuovi incisori, è
emozioni. che quei“rivoluzionari”artisti allora ignorati ed oggi
Agli inizi della mia avventura di stampatore ho osannati erano assidui frequentatori di laboratori
avuto la fortuna di collaborare con numerosi artisti che dove oltre a esprimere la necessità di sperimentare
davano per scontata l’oramai avvenuta autonomia del le loro originali e a volte strampalate idee trovavano
processo incisorio rispetto alla sua originaria funzione anche la possibilità di misurarsi con tutte le tecni-
di riproduzione e andavano alla ricerca di una sua au- che e la fortuna di confrontarsi con altri artisti dediti
tonoma identità espressiva e comunicativa. alla pazienza e alla solitudine che queste compor-
A quel tempo questo non era così scontato, la gra- tano e per capirle fino in fondo dovevano praticarle
fica era ancora ritenuta dai più una materia seconda- prima di poterle stravolgerle.
ria sottoposta ad altre discipline accademiche e come A mio parere tutto questo è ancora valido e lo
tale veniva insegnata e proposta al pubblico; per for- sarà sempre, so di non raccontare nessuna novità
tuna cominciavano a farsi sentire questi incisori che ma vivendo ogni giorno queste situazioni credo di
non si limitavano a criticare questa situazione ma poter affermare che la spinta verso la sperimenta-
proponevano alternative dimostrando con le loro zione fine a se stessa senza l’ausilio di solide basi,
opere che anche la grafica d’arte poteva restare al fino ad arrivare a dare per buona ogni casualità,
passo con i fermenti artistici che si andavano diffon- non è la strada giusta e io non la condivido; non
dendo se non addirittura influire su di essi. solo non vi ritrovo emozioni ma nemmeno tecnica.

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Un giusto metodo per capire se la strada per- tondo aprendosi all’accoglienza di buone immagini
corsa può essere valida e condivisibile è sempre da tutto il mondo.
stato quello del confronto e le nuove generazioni Per quello che mi riguarda l’incisione è solo un
dovrebbero da subito partecipare a concorsi come ulteriore e formidabile mezzo per perseguire un
quello di Acqui Terme; uno dei più importanti in fine, a me non importa se una serigrafia viene so-
Italia, che non comporta spese e dopo una sele- vrapposta ad una acquaforte o se una fotoincisione
zione fatta da esperti del settore lascia il giudizio fi- viene completata con una puntasecca, mi interessa
nale ad una giuria popolare; un perfetto parametro quello che l’immagine mi trasmette, che il risultato
per confrontarsi con il mondo reale. finale sia apprezzabile, che dia stimoli e perché no
Un premio che non pone limiti alle tecniche anche provocazioni, che esca il “mestiere”, in-
onestamente dichiarate e apre una finestra a tutto somma che tenga svegli i miei sensi.

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THROUGH A PRINTER’S EYES

MORENO CHIODINI

When I look at an engraving, some sort of pro- Today everything is deeply different. It would be
fessional bias linked up with my role as a printer pointless here to ramble about the plethora of vi-
and teacher inevitably emerges, so that I start look- sual images that is constantly overwhelming us,
ing for a balance among composition, technique even when we did not ask for it, or to stress the ex-
and print; immediately after that, I try to remember treme easiness of reproductive means. It would be
that I should not be influenced by virtuosity, and go equally useless to point out how all this has
in search of emotion. brought about a different way of conceiving and
Artists’ expressions, whatever shape they take, practising art graphics.
act differently upon each one of us, inevitably giv- What I wish to point out instead, especially ad-
ing rise to feelings and emotions. dressing the new generations of engravers, is that
At the beginning of my adventure as a printer I those “revolutionary”artists, ignored back then and
was lucky enough to cooperate with many artists worshipped today, were assiduous frequenters of
who took it for granted that the engraving process the laboratories, where in addition to being able to
had reached its full autonomy with respect to its express their need to experiment their original and
original reproductive function, and were therefore sometimes haphazard ideas, they also got a chance
in search of its autonomous expressive and com- to measure themselves against the usage of all
municative identity. techniques and had the good fortune to exchange
At the time it was not so obvious, for graphics views with other artists devoted to the patience and
was mostly still considered a secondary subject, sub- solitude necessary for such experimentation. To
ordinate to other academic disciplines, and as such fully understand a technique, they had to use it be-
it was taught and proposed to the public; fortunately, fore being able to revolutionise it.
some new engravers started to make themselves In my opinion all this is still valid and always will
heard. They did not only criticise this situation, but be; I know I am breaking no news here but, expe-
also proposed alternatives, showing through their riencing such situations every day of my life, I think
works that artistic graphics too could keep pace with I may safely affirm that the drive towards experi-
the artistic ferments which were then becoming mentation for its own sake, without being based on
widespread, if not even actually influence them. solid grounds, to the extent of considering any for-

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tuity as a valid result, is not the right way, and I do This prize sets no limits to honestly declared
not share it. I find neither emotions nor even tech- techniques, and it opens a window providing an
nique in such an approach. all-round view of good images from the world over.
A correct method to understand if the path fol- As far as I’m concerned, engraving is but a fur-
lowed might be valid and worth sharing has always ther and amazing means to pursue an aim. I don’t
been that of confrontation. The new generations care if a serigraphy is juxtaposed to an etching or if
should start immediately by taking part in compe- a photo-incision is completed by means of a dry
titions such as the one in Acqui: one of the most point. What I do care about is what that picture will
important in Italy, involving no expenses and one convey to me, the fact that the final result be sig-
which, after a selection carried out by experts, nificant, stimulating and – why not - provoking,
leaves the last word to a popular jury: a perfect that “craftsmanship” come out; in short, that my
standard of comparison with the real world. senses be kept awake.

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L'OPERA INCISORIA E IL SUO VALORE,


TRA TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ

DIEGO GALIZZI

Pluralità di tecniche e di approcci al linguaggio taglio di ciò che si ritiene meglio rappresentativo e
dell'incisione, sensibilità e visioni artistiche diverse, di più alto livello tra le opzioni possibili. Sin da su-
rappresentazioni di pensiero astratto, realistico, sur- bito durante i lavori di selezione ci si è domandati
reale o simbolico, culture e idee che si incrociano e quali dovessero essere i criteri alla base delle scelte
si incontrano per mezzo della matrice stampata. della commissione, quali i valori da promuovere,
Questa è da sempre la Biennale Internazionale per quale insomma l'impronta da dare a questa edi-
l'Incisione di Acqui, un “luogo” della cultura aperto zione del Premio. Si, perché nella dialettica interna
al mondo, che nel corso di più di vent'anni di atti- alla giuria si è subito toccata con mano la necessità
vità ha saputo far convergere nella cittadina pie- di dover trovare la quadra a due punti di vista non
montese una tale varietà di esperienze da essere sempre conciliabili: quello, più specifico, che mette
diventato uno dei rari palcoscenici in Italia in cui è l'accento sul grado di padronanza del linguaggio
possibile vedere contemporaneamente in scena in- incisorio, detta più banalmente il livello di maestrìa,
cisori provenienti da tutto il mondo, con le loro pro- la capacità di sfruttare al meglio il mezzo tecnico
poste molteplici e a volte inconciliabili, in grado poiché nessun altro è in grado di tradurre così di
tuttavia di delineare uno spaccato sempre interes- giustezza le proprie intenzioni espressive; dall'altra
sante delle sfuggevoli dinamiche della ricerca arti- parte la più generale idea che si debba tener conto
stica contemporanea, almeno per quanto riguarda della vitalità della proposta, dell’attitudine alla crea-
il settore specifico della grafica. tività e all’innovazione, della capacità di interpre-
Dopo aver sempre osservato solo dall'esterno tare le istanze del quotidiano, in altre parole, del
questa realtà, nell'edizione corrente mi è stato chie- grado di sintonia delle opere proposte con la tor-
sto di dare anche il mio contributo alla definizione mentata sensibilità artistica contemporanea.
del volto del Premio Acqui. Non si fa a cuor leggero La convinzione che un'opera incisoria non
l'assegnazione o meno di giudizi di “ammissibilità” debba solo testimoniare la sopravvivenza di un'an-
a una manifestazione artistica come questa, e ancor tica tradizione ma anche rivelare l'efficacia del lin-
più delicato è il compito di stilare una lista di opere guaggio per parlare al pubblico di oggi, si
“finaliste”che, evidentemente, nelle intenzioni de- accompagna naturalmente all'estrema difficoltà di
gli organizzatori dovrebbero rappresentare il ven- definire criticamente questa“sensibilità contempo-

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ranea”, tanto che siamo costretti a usare un agget- nella consapevolezza dell'alto grado di arbitrarietà
tivo di tipo temporale nell'impossibilità di utilizzare dei punti di vista di ciascuno. Se è vero dunque che
altre definizioni più appropriate dal punto di vista l'edizione 2017 del Premio Acqui avrà, come ovvio
storico-artistico. Le opere contemporanee infatti che sia, un'impronta figlia della soggettività, è al-
offrono istantaneamente una molteplicità di letture tresì vero che mai è mancata in chi ha contribuito a
del mondo, nuovi modi di vedere, di sentire e di delinearla quella cautela e quel rispetto che si deve
fare esperienza nel disordine e nell'indetermina- in ogni momento all'artista, poiché è al suo gesto
tezza dei nostri tempi. Le interpretazioni si possono artistico, unico e intenzionale, che si deve ricono-
così avvicendare, sovrapporre, per questo nel nostro scere la più autentica presa di posizione dell'uomo
lavoro di giurati ogni tipo di scelta è stata compiuta in un mondo in continuo movimento.

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THE WORK OF INCISOR AND ITS VALUE,


BETWEEN TRADITION AND CONTEMPORARITY

DIEGO GALIZZI

A multiplicity of techniques and approaches to ical and among the highest-ranking options. Right
the language of engraving, different sensibilities from the beginning of selection works we asked
and artistic views, representations of abstract ourselves which criteria the Committee’s choices
thought or of the realistic, surreal or symbolic; dif- should be based upon, which values ought to be
ferent cultures and ideas crossing paths and meet- promoted; in short, which imprint we should give
ing through the printed mould. The International to this edition of the Prize. Indeed, the jury’s in-
Etching Biennial in Acqui has always been all these ternal arguments immediately brought to the fore
things: that is, a cultural site open to the world, the need to find a compromise between two
which during over twenty years of activity has points of view which are not always reconcilable:
managed to merge into the Piedmont town such a the more specific one which stresses the impor-
variety of experiences that it has become one of the tance of engraving technical skills, commonly
few scenarios in Italy where you can simultane- called the level of craftsmanship; that is, the ability
ously see engravers in action from all over the to make the most of the technical tool, for no
world. They, with their multifarious and sometimes other can translate one’s artistic intentions quite
irreconcilable proposals, allow us still to outline a as faithfully. On the other hand, the more general
constantly interesting image of the fleeting dynam- idea that one ought to keep into account the vi-
ics of contemporary artistic research, at least as per- tality of the artist’s interpretation, his or her atti-
tains to the specific field of graphics. tude towards creativity and innovation, the ability
After being an outside observer of this event to interpret the issues of every-day life: in other
for years, I was asked for the current edition to words, the extent to which the works proposed are
bring my own contribution to the definition of the connected with the tormented contemporary
Acqui Prize. One does not choose light-heartedly artistic sensibility.
whether or not to “admit” work to an art festival Of course, our persuasion that an engraved
such as this, and it is even more arduous to com- work should not only be witness to the survival of
pile a list of “finalist” works which, in the organis- an ancient tradition but also reveal the effectiveness
ers’ intentions, are obviously supposed to of an artistic language able to speak to the public
represent a range of what is considered most typ- of today, goes together with the extreme difficulty

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of critically defining such “contemporary sensibil- of choice was made with the awareness of how ar-
ity”, to the extent that we are obliged to use a tem- bitrary any point of view is. So, although it is true
poral adjective because it is impossible to find that 2017 edition of the Acqui Prize will of course
other, more appropriate historic-artistic definitions. inevitably bear an imprint of subjectivity, it is
In fact, contemporary works instantly offer a whole equally true that those who contributed to develop
range of ways of interpreting the world, new ways it have never been lacking in the cautiousness and
of seeing things, of feeling and experiencing things respect always due to the artist, for it is his artistic
within the disorder and uncertainty of our times. creation, unique and intentional, which shows us
Thus interpretations may follow one another and man’s most authentic stance within an incessantly
overlap: that is why, in our work as jurors, each kind moving world.

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UN PENSIERO

IVAN PENGO

Partire un sabato mattina per andare ad Acqui gine, una stretta lingua di terra era tutto il loro
Terme da Milano può sembrare un viaggio nor- mondo in quel momento; tra tanti altri pensieri più
male, in fondo si tratta di nemmeno due ore di legati alla tragedia che stava vivendo quella sfortu-
strada. Per me in realtà non è un semplice gesto di nata comunità in quei giorni mi sono trovato a ri-
salire sull'automobile e guidare verso una meta flettere sul mondo degli incisori paragonandolo a
percorrendo una strada nemmeno sconosciuta, sto quegli animali; uno sparuto manipolo di nicchia re-
andando ad Acqui in qualità di selezionatore delle legato in lembo di terra circondato dall'impeto della
incisioni partecipanti ad uno dei più noti premi in- rivoluzione tecnologica e tecnica che stiamo vi-
ternazionali del settore. vendo in attesa di decidere se rimanere legati al-
In altre occasioni ho fatto parte di giurie analo- l'apparente sicuro spazio attuale o pronti a lanciarsi
ghe e per il mio mestiere sono abituato a guardare nell’affascinante incerto per seguire nuove strade
immagini incise quindi non è questo che mi turba; che la modernizzazione offre.
anche se in realtà non si tratta di un vero turba- Oggi il mondo che ci circonda è molto cambiato
mento, forse è più un misto tra orgoglio e disagio e tutte queste novità tecnologiche che stanno stra-
dovuto al pensiero che va a mio zio, Franco Sciar- volgendo la nostra esistenza influenzano pesante-
delli; che ai suoi tempi ha indossato spesso questo mente anche l'arte contemporanea ma per qualche
stesso ruolo. motivo, dovuto sicuramente alle sue prerogative,
Fin da bambino ho condiviso questa sua grande l'incisione oppone resistenza e si lascia modificare
passione con l'arte incisa e più crescevo meglio par- più lentamente di quanto succede con altre arti ma
tecipavo alle sue attività fino ad affiancarlo per poi lo fa. Per un verso questo è positivo e ci permette
raccoglierne il testimone quando purtroppo è stato di non assistere a esposizioni dove i visitatori fin-
il momento. gono di capire per non sentirsi retrogradi, insensi-
Percorrendo la strada verso Acqui abbiamo ine- bili se non ignoranti; per contro ancora troppo
vitabilmente attraversato una ampia zona di terra spesso sulla mia scrivania scorrono cataloghi di dif-
devastata e invasa dalle acque dell'allora recente al- ficile collocazione temporale dove immagini molto
luvione ed ad un certo punto ho visto in lontananza simili tra di loro si ripetono all'infinito da troppo
un piccolo gruppo di mucche bloccato su di un ar- tempo.

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Per fortuna non è tutto così ed esistono anche ogni parte del mondo in realtà è stato estrema-
esempi di seri tentativi per armonizzare l'incisione mente piacevole, anche grazie alla capacità degli or-
con segni moderni senza stravolgerne le peculia- ganizzatori di rendere tutto tranquillamente
rità, proponendo una sperimentazione al tempo professionale. La qualità delle incisioni partecipanti
stesso attenta e consapevole delle sue origini sti- in generale è risultata superiore alle aspettative se-
molante per innalzare nuovamente l’incisione ad gno che gli artisti stimano il premio e mandano le
un ruolo da protagonista nel panorama dell’arte opere con attenzione e non la prima che capita
contemporanea. come succede in altre occasioni; questo ci ha per-
Arrivare ad Acqui e sfogliare una dopo l'altra le messo di fare una selezione che secondo me rispec-
fantasie e le capacità di tante persone diverse e di chia realmente la situazione dell'incisione oggi.

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A THOUGHT

IVAN PENGO

Leaving Milan on a Saturday morning to go to world. Among many other thoughts more closely
Acqui Terme may seem like an ordinary trip; after related to the tragedy that had struck that small
all, it is only a two hours’ drive. For me, however, it community in those days, I caught myself thinking
isn’t the mere act of getting into the car and driving about the world of engravers and comparing it to
on a familiar road towards my destination: in fact, those animals: a scant team of niche individuals rel-
I am going to Acqui to select the engravings com- egated within a strip of ground, surrounded by the
peting for one of the most renowned international present-day impetus of our technical and techno-
prizes in this field. logical revolution, waiting to decide whether to re-
I have been part of similar juries on other occa- main tied to the, apparently safe, present-day space
sion, and my job gas got me used to seeing prints or to be ready to launch into the intrigue of the un-
and engravings, so this is not what troubles me; al- certain, to follow the new paths proffered by mod-
though, in actual fact, I am not so much troubled, ernisation.
as perhaps feeling a mixture of pride and unease The world surrounding us has changed a lot,
owing to my thoughts’ going back to my uncle, and all these technological novelties revolutionis-
Franco Sciardelli, who, in his days, often played that ing our life heavily influence contemporary art.
very same role. However the art of engraving, for some reason
Since I was a child I have shared his great pas- most probably owing to its prerogatives, resists,
sion for art prints and engravings; as I got older, I and will let itself be modified more slowly than
got more and more involved in these activities of other arts; although it is also changing. In a way
his, until I started working at his side and then, this is positive and saves us from seeing exhibi-
when the time sadly came, I took over from him. tions where visitors pretend to understand so as
Going towards Acqui we inevitably passed not to seem old-fogeyish, insensitive if not plain
through a vast area of ground that had been dev- ignorant. On the other hand, my desk too often
astated and invaded by the waters of the, then re- sees the flowing of catalogues whose temporal
cent, flood. At a certain point I saw in the distance setting is difficult to establish, where images
a small herd of cows blocked on an embankment; which all look alike are being endlessly repeated,
right then, a narrow strip of ground was their whole for far too long.

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Fortunately not everything is like that, and there actually extremely pleasant, also thanks to the or-
are also some examples of serious attempts at har- ganisers’ ability in making everything coolly pro-
monising the art of engraving with modern signs fessional. Generally speaking, the quality of the
without altering its peculiarities, proposing an ex- engravings submitted for the competition was
perimentation which is simultaneously attentive, higher than expected: a sign of the fact that artists
aware of its origins and stimulating, so as to return hold this prize in esteem and carefully choose the
engraving to its honourable role as a protagonist of works to send, instead of sending the first one
contemporary art. they fall upon, as occurs in other occasions. This
Getting to Acqui and being able to see, one af- has allowed us to make a selection which, in my
ter another, the fancies and skills of so many dif- opinion, mirrors the situation of the art of engrav-
ferent people from all parts of the world, was ing today.

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INTERVISTA A MARIAGRAZIA MAZZITELLI

ALESSANDRO TACCHINI

La Casa Editrice che Lei ha il merito e l’onore di dirigere alle attuali rotative capaci di tradurre efficacemente
è famosa soprattutto per un nome, Harry Potter: cosa po- gialli accesi e rossi infuocati. Vorrei essere sorpresa.”
trebbe fare il giovane mago nella città di Acqui Terme?
La casa editrice Salani è una delle più antiche
“Potrebbe fare tantissimo, potrebbe incantare case editrici italiane ancora in attività, fondata nel
e cambiare la vita dei ragazzi. Ci sono posti in que- 1862 da Adriano Salani a Firenze, oggi parte del
sta parte dell’Italia che ricordano un po’ le atmo- gruppo editoriale indipendente Mauri Spagnol
sfere immaginate dalla saga. Il verde, certi colori (GeMS). L’archivio della casa editrice conserva un
sono quelli della Scozia e dell’Inghilterra che è la patrimonio di circa 30.000 disegni preparatori per
sua patria. Il mondo dell’immaginazione ha la ca- edizioni illustrate dalla fine dell’Ottocento agli anni
pacità di creare mondi fantastici, ciascuno può ’70-’80 del Novecento, con alcune appendici del
creare il suo e quindi lo può ambientare in qual- nuovo millennio.
siasi parte del mondo.” L’archivio Salani è notificato dallo Stato ed è
stato oggetto di riordino per la parte editoriale e
Sorpresa per i pareri discordanti con i suoi colleghi giurati? amministrativa a cura della Soprintendenza archi-
vistica della Lombardia, e successivamente catalo-
“Assolutamente. È anche divertentissimo.” gato e acquisito in rete per la parte riguardante le
illustrazioni grazie al lungo lavoro di Giorgio Bacci
Pronta a combattere per difendere le sue idee? del Laboratorio di Documentazione Storico Arti-
stica della Normale di Pisa.
“Ma soprattutto spero di vedere qualcosa che Il lavoro di digitalizzazione, schedatura e tradu-
non ho ancora mai visto; per il lavoro che faccio zione on-line dell’Archivio Disegni della casa editrice
sono molto attenta a tutto quello che succede a li- ha portato, ad oggi, a rendere disponibili 3.393 vo-
vello internazionale nel mondo dell’immagine. lumi, 736 autori, 204 illustratori, 27.162 illustrazioni
L’Archivio della Salani conta oltre 27.000 illustra- (su un totale stimato dalla Soprintendenza Archivi-
zioni, dalle prime xilografie, che scavano la pagina stica della Lombardia di 27.631). Il lavoro è culminato
con segno fermo e duro, alle fotozincografie fino con la mostra“Da Pinocchio a Harry Potter”nelle Sale

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Viscontee del Castello Sforzesco di Milano, in occa- Carlo Chiostri, Ezio Anichini, Luigi e Maria Augusta
sione dei 150 anni, dal 18 ottobre 2012 al 6 gennaio Cavalieri, Carlo Vitoli Russo, Ugo Signorini, Fio-
2013, curata da Giorgio Bacci, promossa dal Comune renzo e Giovanni Faorzi, Gastone Rossini, solo per
di Milano e dalla casa editrice Salani. citarne alcuni, per arrivare a disegnatori e illustra-
Sono state esposte le tavole originali dai Libri co- tori contemporanei: Emanuele Luzzati, Quentin
lorati delle fate a Pinocchio, da Sussi e Biribissi a Ma- Blake, Tony Ross, Mimmo Paladino, Tullio Pericoli,
zinga, sino a Harry Potter realizzate dagli illustratori Sergio Staino, Altan e numerosi altri.

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INTERVIEW TO MARIAGRAZIA MAZZITELLI

ALESSANDRO TACCHINI

The Publishing House you have the merit and honour sent-day rotary presses which are able to efficiently
of directing is famous above all because of one name: render bright yellows and flaming reds. I’d like to
Harry Potter. What could the young wizard do in the town be surprised.”
of Acqui Terme?
Salani Publishing House is one of the oldest still
“He could do an awful lot; he could charm and in activity; founded in 1862 by Adriano Salani in
change young people’s lives. There are places in Florence, today it is part of the independent Publi-
this part of Italy which recall the atmospheres of shers’ Group Mauri Spagnol (GeMS). The Publi-
the saga a little. The greenery and certain colours shing House’s archive houses a patrimony of about
are those of Scotland and England, his fatherland. 30.000 preparatory drawings for illustrated editions,
The world of imagination is able to create fantastic from the end of the Nineteenth Century to the ‘70s-
worlds; anyone can create their own and then set 80s in the Twentieth Century, with some tail pieces
it in any part of the world.” in the new millennium.
The Salani archive was notified by the State, and
Were you surprised by disagreements with your jury the Archive Superintendence of Lombardia Region
colleagues? took care of re-ordering its editorial and admini-
strative parts. Later the part relating to illustrations
“Not in the least. It’s such fun too.” was catalogued and put on the Web thanks to the
long and laborious work of Giorgio Bacci, from the
Are you ready to fight for your ideas? Laboratory of Historic and Artistic Documentation
at Normale University in Pisa.
“Above all, though, I hope to see something I The work of digitalisation, indexing and on-
have not seen before; because of my job I follow the line translation of the Publishing House’s Drawing
international world of images closely. The Salani ar- Archive has rendered available, to date, 3.393 vo-
chive has over 27.000 illustrations, from the first xy- lumes, 736 authors, 204 illustrators, 27.162 illu-
lographies, etching the page with a firm and hard strations (upon a total of 27.631, esteemed by the
sign, through the photo-zincographies, to the pre- Archive Superintendence of Lombardia Region).

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The work reached its apex with the exhibition Pinocchio, from Sussi e Biribissi to Mazinga, through
“From Pinocchio to Harry Potter” which was held to Harry Potter, made by illustrators Carlo Chiostri,
in the Visconti Salons of Castello Sforzesco in Mi- Ezio Anichini, Luigi and Maria Augusta Cavalieri,
lan, for its 150th anniversary, from 18th October Carlo Vitoli Russo, Ugo Signorini, Fiorenzo and
2012 to 6th January 2013, developed by Giorgio Giovanni Faorzi, Gastone Rossini, to quote but a
Bacci and promoted by the Municipality of Milan few, through to the contemporary cartoonists and
and Salani Publishers. illustrators: Emanuele Luzzati, Quentin Blake, Tony
The exhibition included the original tables from Ross, Mimmo Paladino, Tullio Pericoli, Sergio Staino,
the Coloured Fairy Books (Libri colorati delle fate) to Altan and many others.

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VERBALI DEL PREMIO ACQUI INCISIONE 2017

Verbale della Commissione di Selezione, com- Milano Printmakers, Moreno Chiodini, docente di
posta da Mariagrazia Mazzitelli, direttore editoriale Tecniche Incisorie alla Scuola d’Arte del Castello Sfor-
Salani, Diego Galizzi, direttore Museo Civico delle zesco di Milano, Giancarlo Busato, docente alla
Cappuccine di Bagnacavallo, Ivan Pengo, presidente Stamperia d’Arte di Vicenza

qui riportato in originale

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OPERE SEGNALATE Verbale della Giuria Popolare


Viviendo la muerte di Carlos Castañeda In Acqui Terme, Hotel Roma Imperiale, 31 gennaio
2017 presenti il Presidente della Giuria Francesco
Quattro episodi di Mauro Curlante
Piana, nonché il Notaio Luca Lamanna facente
Outside of the Time di Mehdi Darvishi
funzione di segretario, si è riunita la Giuria Popolare
Otranto di Andrea De Simeis del XIII Premio Acqui Incisione, i cui membri hanno
Non qui... oltre di Rita Demattio esaminato le opere proposte dalla Commissione di
Belgrade di Peter Franssen Accettazione e proceduto alla votazione che ha de-
signato quanto segue
Cytoplasm ’16-F di Mina Fukuda
E.M.P. di Norma Gerevini
Elementi per una corretta navigazione Premio Acqui Incisione
di Francesco Geronazzo Adriano Moneghetti (Italia), Voena de sura l’altra,
World Champion “Takhti” Come Back to Iran 2016, acquaforte su zinco e xilografia
di Masoud Ghafari
Frammenti di Calisto Gritti
La luce sotterranea di Alicja Habisiak Matczak Premio Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui
Tracce di Evgeniya Hristova
Peter Franssen (Olanda), Belgrade, 2015, acquaforte,
acquatinta, stencill e graffiti
Amphipolis ∞ (unendlich) di Constantin Jaxy
Time of Silence/B di Jinan Kobayashi
Senza Anima 1 di Pedro Luis Lava Premio Acqui Giovani
Semplicemente, Amare di Stefano Luciano Francesco Geronazzo (Italia), Elementi per una cor-
Autumn Thirst I di Zoran Mise
retta navigazione, 2016, puntasecca e acquaforte

Voena de sura l’altra di Adriano Moneghetti


Espacio del Azar di Paz Vicente

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ELENCO DEGLI ARTISTI ISCRITTI AL XIII PREMIO ACQUI INCISIONE


LIST OF THE ARTISTS WHO ENTERED THE COMPETITION 13TH PREMIO ACQUI INCISIONE

Argentina Francia Laura Allegro Dario Delpin


Silvana Blasbalg Cécile Baudoncourt Nicolò Amadori Fausto De Marinis
Claudia Marcela Catanzaro Bernabé Del Castillo Rosario Amato Rita Demattio
Ariel Kofman Clement Jullien Eva Aulmann Francesco Donato
Marcela Miranda Grazia Amelia Bellitta Karl Evver
Mara Silvestri Germania Mario Benedetto Mario Fadda
Carsten Borck Laura Bertazzoni Stefano Fallani
Brasile Christine Heinemann Adriana Borrello Gianni Favaro
Fatima Montanari Bugança Constantin Jaxy Roberta Boveri Giada Fioramonti
Adriana Ferreira Marie Claire Nun Paola Bovo Marcello Fraietta
Adelina Jacob Agato Bruno Cristiano Fuccelli
Celestino Neto Giappone Riccardo Bucella Giuliano Garattoni
Dione Rabelo Nogueira Mina Fukuda Maria Rosanna Cafolla Norma Gerevini
A. William Fumi Gyobu Gladys Calvi Francesco Geronazzo
Jinan Kobayashi Laura Cangelosi Gianna Giacomin
Bulgaria Debora Carcangiu Francesco Giordano
Evgeniya Hristova India Loris Alessandro Carlan Alberico Gnocchi
Zoran Mise Querozito De Souza Mattia Caruso Valeria Grandi
Viraj Naik Mauro Casalino Alberta Grilanda
Canada Francesco Casolari Calisto Gritti
Gloria Palacio Indonesia Margherita Cassarà Agata Ewa Kordecka
Reno Megy Setiawan Gianpiero Castiglioni Raffaella La Vena
Cile Sandro Chinellato Rosangela Labrini
Mauricio Cristobal Cortés Inghilterra Donato Coccia Mauro Lisardi
Fuentes Aline Scannel Giuliana Consilvio Stefano Luciano
Maria Gabriela Guzmán Alessia Consilvio Rita Maccagnani
Caracotch Iran Emanuele Convento Manuela Marchesan
Beatriz Mahan Mehdi Darvishi Elisa Cornacchia Sabrina Maresca
Masoud Ghafari Lara Monica Costa Silvana Martignoni
Cina Sabrina Costa Dalila Chiara Mele
Jang Gui Israele Nicola Costanzo Vittorio Michielon
Miriam Cojocaru Mauro Curlante Elena Amalia Milanese
Corea del Sud Luis Alberto Cutrone Adriano Moneghetti
Hyejeong Kwon Italia Andrea De Simeis Luigia Moriondo
Yoon Hong Stefano Abbiati Simone Del Pizzol Maria Teresa Nagel

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Giusi Naletto Messico Romania


Lucia Nardelli Alonso Alvarez Alondra Natalia Veronica Bica
Maria Gemma Pampiglione Carlos Castañeda Adrian Lis
Muzio Piccioni Moisés Díaz Jiménez
Ferdinando Piras Nubia Landell Valdivia Serbia
Angelo Pisano José Antonio Platas Olvera Bojan Bikic
Carlo Pola Miriam Torralba Cortés Vladimir Stankovi
Sara Pontecorvo Vida Stefanovic
Francesco Porcelli Olanda Marijana Tomasevic
Mariangela Pozzi Peter Franssen
Roberto Rampinelli Slovenia
Valentina Restivo Perù Alja Košar
Enrico Ricci Mariela Canchari Jasmina Nedanovski
Gianfranco Rossi
Sofia D. Fernandez La Rosa
Umberto Sapuppo
Diego André Girao Kosaka Spagna
Vincenzo Schirripa
Geneviève Guadalupe Adamo Castio
Irene Sciolti
Kim Mc Lauchlan Galdo Adriano Castro
Aniello Scotto
David E. Piementel Segura Carmen Dengra Bolaños
Vittorio Selleri
Carolina Salinas Clara Oliva Fabregas
Miriam Selvetti
Luis Solorio Peredes Jorge Ortuño Terol
Arianna Senore
Miguel Alfonso Torres Meza Paz Vicente
Antonella Signaroldi
Severino Spazzini Susana Venegas Gandolfo
Matteo Spinelli Luz A. Yachachin Terrazos Turchia
Ettore Stegagnolo Altay Aldogan
Michele Stragliati Polonia Esra Aydin
Andrea Tabone Malgorzata Chomicz Burcak Balamber
Reinhold Tappeiner Alicja Habisiak Matczak Hatice Bengisu
Giovanni Timpani Wieslaw Haladaj Selvihan Kilic Ates
Maria Tirotta Jacek Machowski
Livia Ugolini Malgorzata Stachurska Ucraina
Flora Veneran Małgorzata Stanielewicz Olesya Dzhurayeva
Laura Virzì
Salvatore Zappalà Repubblica Ceca Venezuela
Vittorio Zitti Jiří Samek Pedro Luis Lava

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PREMIO ACQUI INCISIONE 2017

ADRIANO MONEGHETTI (ITALIA) ADRIANO MONEGHETTI (ITALIA)


Voena de sura l’altra, 2016 Voena de sura l’altra, 2016
Acquaforte su zinco e xilografia Zinc etching and xylography
440x430 mm [700x500 mm] 440x430 mm [700x500 mm]

Da qualche tempo nei miei lavori è in atto un For some time now, my work has been under-
processo che mi dovrebbe, o meglio, che mi pia- going a process which should lead me towards
cerebbe mi portasse all’astrazione delle forme. È an abstraction of shapes; or rather, I wish it would
nella ricerca della semplicità che si basa questo processo. do so. Such a process is based upon a quest for sim-
La semplicità ha complicato le cose: più di prima, carta e matrici plicity. Simplicity has complicated things: paper and moulds
vengono buttate in gran quantità. get wasted far more than they were previously.
Non sono sempre sicuro quando e perché un lavoro funziona I am not always sure when and why any work of mine is effec-
ma non ho dubbi quando e perché non funziona. tive, but I have no doubts at all as to when and why it is not.
Non sono arrivato all’astrazione: gli oggetti e le figure non se I have not reached abstraction yet: objects and figures have
ne vanno, ma non è il disegno a parlare degli oggetti, sono gli not left my work; however, it is not the drawing that speaks of
oggetti a parlare del disegno. Con l’incisione, forse, faccio della the objects, but rather, it is the objects that speak of the drawing.
pittura. Perhaps I am painting by engraving.
Questa incisione è parte di un lungo processo di osservazione This engraving is part of a long process of observing every-day
della realtà quotidiana. In questo lavoro il metallo e il legno reality. In this work of mine, metal and wood leave on paper
lasciano sulla carta l'impronta derivata dalla sintesi di moltis- the imprint derived from the synthesis of a great many draw-
simi disegni. L'acquaforte è ottenuta con l'uso di un impasto ings. The etching was obtained through a mixture of ink and
di inchiostro e pece greca al posto della tradizionale cera bitu- rosin instead of the traditional bituminous wax. The effect is
minosa. L'effetto è quello di un segno rapido, simile al pastello that of a quick sign, similar to that of a pastel used for still life
usato per il disegno dal vero. drawing.

(Milano, 1974) Studia all’Accademia di Brera dove apprende (Milano, 1974) Studies at the Accademia di Brera, where he
le tecniche calcografiche dal maestro Pietro Diana. Dal 1998 learns chalcography techniques from the master Pietro Diana.
espone in diverse collettive di grafica in Italia e all’estero. Nel Starting from 1998 his works are shown in several collective
2009 vince il premio Bonanno per l’incisione e nel 2010 il graphic exhibitions in Italy and abroad. In 2009 he wins the Bo-
primo premio alla rassegna internazionale di incisione “Fibre- nanno Engraving Prize and in 2010 first prize for the Interna-
nus”. Insegna Tecniche dell’incisione calcografica a Brera. Vive tional Engraving Festival“Fibrenus”. He teaches Chalcographic
e lavora a Milano. Engraving Techniques in Brera. Lives and works in Milan.

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PREMIO CONSORZIO TUTELA BRACHETTO D’ACQUI

PETER FRANSSEN (OLANDA) PETER FRANSSEN (OLANDA)


Belgrade, 2015 Belgrade, 2015
Puntasecca, acquaforte, vernice molle, Dry Point, etching, vernis moux,
acquatinta e stencil graffiti aquatint and stencil graffiti
350x400 mm [550x600 mm] 350x400 mm [550x600 mm]

La stampa che ho presentato si basa su una mia vi- The print I have submitted is based on a visit to
sita alla città di Belgrado, nelle Repubblica Serba. Una the city of Belgrade in the republic of Serbia. A city
città che ha visto in faccia la guerra recentemente e ne which has seen the face of war in recent times and still
porta ancora i segni, una città piena di persone che vivono in bears the witnesses of it, a city full of people housed in those
quei tipici condomini che sono sparsi in tutta l’Europa dell’Est. typical flat buildings that are scattered around the whole of
Per me, questa stampa incarna sia i miei viaggi nell’Europa Eastern Europe. For me this print embodies both. All my jour-
dell’Est sia il ricordo delle guerre nell’ex Jugoslavia e l’impatto neys around Eastern Europe and the memory of the wars in
che esse ebbero su di me adolescente, sapendo che avvenivano former Yugoslavia and the impact they had on me being a
proprio “dietro l’angolo". teenager realising this was happening ‘just around the corner’.
L’immagine stessa presenta un paio di forti caratteristiche visive The image itself has a couple of strong visual qualities that I
che ho notato subito. Innanzitutto c’è la divisione delle forme, le noticed on the spot right away. First is the division of shapes,
linee matematiche degli edifici verso l’alto e il contrasto fra gli the mathematical lines of the buildings going upwards and the
edifici stessi e le forme più organiche dei graffiti, delle piante e contrast between them and the more organic shapes of the
degli alberi. In secondo luogo ci sono i colori, che si armonizzano graffiti, plants and trees. Second are the colours that harmonise
in modo bello. In terzo luogo c’è il contrasto tra luce e ombra, in a beautiful way. Third is the contrast in light and shades,
specificatamente la forte luce proveniente da destra che cade su specifically the strong light coming from the right falling at a
una parte del muro deteriorato sulla sinistra, ma lascia il resto del part of the decayed wall on the left but leaving the rest of the
muro in ombra. A mio arere queste qualità visive danno all’im- wall in the shadow. These visual qualities give the image, in my
magine un carattere forte, che attirerà più e più volte l’occhio opinion, a strong character that will attract the observer eye
dello spettatore. over and over again.
Tecnicamente, la stampa è un’acquaforte combinata con stencil Technically the print is an etching combined with stencil graf-
graffiti. Tutti i colori sono stati spruzzati sulla carta prima di stam- fiti. All the colours are sprayed on the paper before the etch
pare la lastra. La consistenza di un raster verniciato a spruzzo si plate is printed. The texture of a spray-painted raster combines
combina molto bene con il raster di un’acquatinta, ma offre colori very well with the raster of an aquatint etch but gives more
più vivaci e il“dono”di piccoli difetti che sfuggono al controllo, ma lively colours and the ‘presents’ of little faults that are beyond
impediscono così all’immagine di diventare troppo“pulita”. Tutte your control but keep the image from getting to ‘clean’. All the
le linee e le superfici nere sono state incise. Ho cominciato con black lines and surfaces are etched. I started with a plane line
un’incisione a linea piana per il disegno, poi l’ho riempita con una etch for the drawing and filled it in with a first aquatint. After
prima acquatinta. Dopo questo secondo stato, ho combinato varie this second state I combine various techniques like dry point,
tecniche quali puntasecca, vernis moux e l’utilizzo dell’acquatinta vernis moux and using aquatint in different ways, until the at-
in modi diversi, finché non ho ottenuto per l’immagine l’atmo- mosphere of the image is what I want it to be. This print has
sfera che volevo. Questa stampa ha circa cinque stati. around five states.

(1980 Bergen, Belgio) Diplomato all’Accademia di Belle Arti di (1980 Bergen, Belgio) He graduated at Rotterdam Academy of
Rotterdam, insegna alla Willem de Kooning Academy di Rot- Fine Arts, now teaches at Willem de Kooning Academy in Rot-
terdam. Ha esposto in mostre personali e collettive in Europa; terdam. He has shown his works in personal and collective exhi-
ha vinto il Culture award city of Bergen op Zoom nel 2014, il bitions in Europe; he won the Culture award city of Bergen op
primo premio al ‘BAS-grafiekprijs’ del 2006 e del 2012 e il se- Zoom nel 2014, the first prize at ‘BAS-grafiekprijs’ in 2006 and in
condo premio all’‘Allianz Grafiekprijs’ 2006. 2012 and the second prize at ‘Allianz Grafiekprijs’ in 2006.

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PREMIO ACQUI GIOVANI

FRANCESCO GERONAZZO (ITALIA) FRANCESCO GERONAZZO (ITALIA)


Elementi per una corretta navigazione, 2016 Elements for correct Surfing, 2016
Puntasecca e acquaforte Dry point and etching
490x315 mm [700x500 mm] 490x315 mm [700x500 mm]

Elementi per una corretta navigazione è un "pezzo" Elements for Correct Surfing is an unusual piece
insolito rispetto alla mia ricerca. In questo caso è compared to the rest of my work. Here it is re-
stata la riflessione che ha guidato l'immagine. Nasce flection that has guided my image. This piece of
dalla ricerca della consapevolezza per l'utilizzo dei work was born from seeking awareness of the tools
mezzi che usiamo e viviamo. Internet e il mondo della navi- through which we use and experience the new media. The
gazione web, con tutti i suoi lati positivi e negativi, è da giovare Internet and the web world, with all their positive and negative
più che subire. Solo la sua vera conoscenza ne permette un aspects, should be enjoyed rather than resented. Only a real
uso consapevole ed evita quindi la dispersione sociale, con la knowledge of these media will allow a careful use of them,
negatività che porta con sé. thus avoiding social drop-outs and all the negativity involved.
Solitamente la mia ricerca prende spunto da frammenti di na- My research is usually inspired by some fragment in Nature,
tura come la forma di un seme, di un sasso o di piccoli arbusti, such as the shape of a seed, of a stone or shrubs, and I weave
e intreccio tracce di natura e memorie di un’esperienza vissuta, traces of nature into the memories of my experiences, especially
in Australia in particolare perché ha rappresentato un momento in Australia because that country has represented a turning point
di svolta nella mia vita e nel mio percorso artistico, in un pro- both in my life and in my artistic development, through a slow
cesso lento, arcaico sottolineato dall’utilizzo della calcografia; and archaic process stressed by the usage of chalcography. This
ottengo immagini volutamente imperfette per sottolineare la allows me to obtain pictures which are deliberately imperfect, in
dimensione manuale e artigianale del lavoro, spesso in singoli order to highlight the manual and craft-like side of my work.
esemplari, e in netto contrasto con le possibilità di produzione The works are often single-copy, in sharp contrast with today’s
e riproduzione delle immagini offerte dalle moderne tecnologie option of technological production and reproduction of images.

(1984,Valdobbiadene), diplomato al corso specialistico di Grafica (1984, Valdobbiadene): certificate in the Specialist Graphics
all’Accademia di Belle Arti di Bologna; èstato assistente d’inci- Course at the Accademia di Belle Arti in Bologna; working ex-
sione della FBAUP di Porto; ha studiato due anni in Australia. perience as an engraving assistant in FBAUP in Porto; studied
Attualmente insegna tecniche dell’incisione in Accademia di two years in Australia. At present teaches engraving techniques
Belle Arti di Bologna. Già vincitore di importanti premi tra i at the Accademia di Belle Arti in Bologna. Has already won
quali, di recente, residenza KAUS a Urbino, secondo premio some important prizes, among which, recently, residenza KAUS
FIG di Bilbao, il “Carnello Carte ad Arte” e “Giorgio Morandi”. (KAUS Residence) in Urbino, FIG second prize in Bilbao,“Car-
Ha esposto in mostre personali in Europa, Australia, USA. nello Carte ad Arte” and “Giorgio Morandi” prizes. He has ex-
hibited his personal artwork in Europe, Australia and the States.

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OPERE SEGNALATE
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Carlos Castañeda (Messico, 1981) Mehdi Darvishi (Iran, 1988)


Viviendo la muerte, 2016 Outside of the Time, 2016
Acquatinta, acquaforte, ceramolle e puntasecca, 500x400 Maniera nera, 330x500 mm [500x700 mm]
mm [700x500 mm]
“L’evoluzione della vita è il tema principale nei miei lavori,
“La situazione nel mio Paese mi colpisce profondamente, la riprendo vista da una porta socchiusa come se fossi na-
in particolare gli episodi quotidiani di violenza che, io come scosto; molti miei lavori sono ispirati alla letteratura.
artista, sono obbligato a mostrare al mondo. La fuga verso Questo ciclo di incisioni ha come tema la riflessione sulla
la speranza del benessere si conclude per i più tragica- morte come fonte di ispirazione per molti Artisti, in parti-
mente. I ritratti dei cadaveri rivelano una verità nascosta, colare per i poeti persiani, come Omar Khayyam [And we,
una verità che si preferisce ignorare, perché insopportabile, that now make merry in the Room / They left, and Summer
difficile da affrontare e assimilare. Questo ciclo di opere è dresses in new bloom /Ourselves must we beneath the
titolato La imposibilidad del negro sobre la luz”. Couch of Earth / Descend … ourselves to make a Couch
… for whom?] Il tema della fine della vita, che accompagna
Mauro Curlante (Italia, 1988) la mia opera e quella di molti artisti e poeti iraniani deriva
Quattro episodi, 2016 dalla situazione incerta che viviamo nel nostro paese”.
Acquatinta, acquaforte e puntasecca su zinco, 600x400
mm [700x500 mm] Andrea De Simeis (Italia)
Otranto, 2015
“L’opera fa parte del ciclo “Tziufucà”, serie di appunti e Morsura aperta e acquaforte su zinco, 640x260 mm
incisioni ispirate ai racconti di mio nonno sulla vita di [646x266 mm]
un noto pescatore vissuto fra la fine dell’800 e gli inizi
del ‘900 nella località marina di S. Foca, in provincia di “Narro le vicende epiche della mia terra. I protagonisti
Lecce. delle mie opere sono cavalieri e luoghi, tutto ciò che parla
Immaginate di essere seduti con un gruppo di anziani, la lingua di Terra d’Otranto. Cosciente della grande re-
e immaginate di dover chiedere loro di raccontare delle sponsabilità che comporta consegnare il passato alla me-
vicende di qualcuno che ha segnato in qualche modo moria, ho intrapreso una lunga ricerca che mi ha portato
le loro vite, ma le vicende riguardano fatti di ormai anche a riproporre antiche metodiche: la carta vergata a
troppi anni fa: la voglia di parlarne è tanta da impedire mano con tecniche orientali del VII sec. e medioevali uti-
loro di procedere in maniera ordinata. Ognuno con le lizzando fibre estratte da piante di tutto il bacino Mediter-
sue aggiunte, con i suoi ricordi, con il suo punto di vista raneo (fico comune, cotone, ginestra, ecc.) colorando con
e suoi particolari si intromette nel discorso degli altri segrete tecniche di maestri tessili tintori fino a profumarli
interrompendo il filo ma arricchendo il quadro in un con distillati di spezie della macchia incolta (calamita, timo,
continuo tornare. Disegnare o scrivere davanti a loro rosmarino, ecc.); la stampa grafica originale al torchio a
significherebbe distrarli dal confronto, per cui ogni sto- stella; la preparazione dei colori alla maniera delle botte-
ria che mi viene raccontata deve sempre aspettare il ghe d’arte del Rinascimento.”
mio rientro a casa per essere annotata e nel momento
in cui mi trovo a dover tracciare un segno ripercorro Rita Demattio (Italia)
mentalmente quanto appena ascoltato, il segno so- Non qui ... oltre, 2016
stiene l’idea del racconto, e anche se gli uomini che Acquatinta e acquaforte, 325x490 mm [500x700 mm]
ascolto vogliono concludere e sempre definire, catalo-
gare, iniziare e terminare io preferisco sfocare, come in “L’immagine, soffusa ed evanescente come un’ombre, vuole
una vecchia foto.” evocare l’emozione, altrettanto leggibile ed intangibile, del

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desiderio di essere oltre al di là… il desiderio di lasciare la quattro medaglie olimpiche e il titolo di campione del
regione entro un confine per inseguire l’immaginario che è mondo. Takhti morto nel 1968, ufficialmente suicidato, è
libero”. Per realizzare questo lavoro ho utilizzato due lastre stato certamente assassinato per la sua attività politica. La
di zinco incidendole una con la tecnica dell’acquatinta con popolarità di Takhti è ancora viva oggi sia come atleta che
riserva e l’altra con quella dell’acquaforte. Ho stampato poi come paladino dei diritti umani. Aggettivi come cavalleria,
personalmente, nel mio studio, su carta di cotone con in- umiltà, gentilezza e dolcezza seguono costantemente i ri-
chiostri Charbonnel (Gris de Payne + bianco e blu)”. ferimenti al nome di Takhti; lo status leggendario del lot-
tatore unisce la sua abilità atletica e il suo esempio morale.”
Mina Fukuda (Giappone, 1991)
Cytoplasm ’16-F, 2016 Calisto Gritti (Italia)
Maniera nera, 450x365 mm [550x465 mm] Frammenti, 2016
Acquatinta e puntasecca, 495x695 mm [500x700 mm]
“La mia ricerca è incentrata sull’osservazione ravvicinata
della natura: i fiori, soprattutto gigli e dalie, gli sciami di “Frammenti o Alfa e Omega, perché è un lavoro che spazia
petali dei fiori di ciliegio in occasione dell’Hanami, la fio- dal minimo appunto, dal segno periferico, a visioni e spa-
ritura e la caduta dei petali che con il vento danno vita a zialità d’insieme, con sperimentazioni a tecniche miste. In-
rosei sciami, e l’osservazione al microscopio dei citopla- cido finché quello che rimane sulla carta mi suscita
smi, che creano infinite immagini fluttuanti e regolari“. un’emozione. Il mondo tecnico dell’incisione è come un
universo dinamico, trasmutante e in continua espansione”.
Norma Gerevini (Italia, 1993)
E.M.P., 2016 Alicja Habisiak Matczak (Polonia)
Xilografia, matrice in PVC, 470x415 mm [700x500 mm] La luce sotterranea, 2016
Acquatinta e acquaforte, 500x665 mm [500x700 mm]
“EMP sono le iniziali delle tre ragazze che ho qui rap-
presentato, colte in un momento di una danza tribale. “L’incisione è stata ispirata dalla Rocca Paolina di Peru-
L’immagine è camuffata con il fondo e non subito deci- gia. L’intreccio sotterraneo delle vie della città medievale
frabile. E’ necessario indagare tra i segni per scoprire le e rinascimentale crea un vero labirinto tagliato da luci e
figure in movimento. Studio l’arte africana, la sua cul- ombre. Le luci viste sempre da sotto creano spazi miste-
tura, le danze tribali ed utilizzo la tecnica della xilografia riosi. Le torri medioevali, le lucerne e le strisce di luci forti
e linoleografia perché mi permette di avere un tratto tra le mura antiche si sono incisi nella mia immagina-
morbido e veloce che trasmette la vibrazione del movi- zione. Ho composto vari punti di vista e varie prospettive
mento. La mia ricerca è incentrata anche a tecniche in- per inventare una mia fantasia, un capriccio sull’archi-
cisorie alternative, come l’utilizzo di matrici di cartone e tettura e il chiasroscuro perugiano. Il punto di partenza
il loro riutilizzo per composizioni”. per l’incisione è sempre un disegno a carboncino. La tec-
nica è acquatinta fatta a mano e acquaforte”.
Masoud Ghafari (Iran, 1986)
World Champion “Takhti” Come Back to Iran, 2015 Evgeniya Hristova (Bulgaria, 1986)
Acquaforte, acquatinta e maniera nera, 420x300 mm Tracce, 2016
[700x500 mm] Puntasecca, 500x400 mm [700x500 mm]

“Questa mia opera ricorda Gholamreza Takhti, atleta nella “Ogni impronta, ogni grafismo dell’uomo contiene in sé
lotta libera, leggenda dello sport iraniano che conquistò il mondo immaginario ed associativo del suo pensiero

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ed ha per scopo la rappresentazione dell’esperienza Jinan Kobayashi ha realizzato poche lastre perché la loro
interiore nella relativa costruzione di un’immagine. E esecuzione ha tempi lunghissimi; è realizzato con la tec-
così ogni segno tracciato da un essere cosciente diventa nica dell’incisione che più si addice alla meditazione, la
inevitabilmente immagine che crea un mondo. È nel maniera nera. Il processo di questa tecnica non è certo
segno, quale trasformata grafica del proprio essere come istintivo e violento, è un graduale e lento fare, in negativo
un elettrocardiogramma lo è del cuore, che si ritrova e positivo. Le opere compite di Kobayashi sono di una raf-
l’autenticità dell’artista. In questa consapevolezza si finatezza e precisione da lasciare senza parole. Nel caso di
sviluppa il mio percorso artistico. Time of Silence la trama del tessuto e le sue piegature in-
L’opera presentata incarna la certezza di un attimo nalzano il pensiero di chi osserva l’opera verso uno spazio
fuggente cristallizzato in una traccia. Il lavoro nasce a mistico.
seguito di un viaggio in Aspromonte. L’esperienza intima
che ne è scaturita dal contatto con il paesaggio Pedro Luis Lava (Venezuela)
mediterraneo ha trovato forma nella serie di incisioni Senza Anima 1, 2016
intitolate Tracce. L’asprezza e la nobiltà di quei luoghi Acquaforte e acquatinta, 318x400 mm [500x700 mm]
evocavano percorsi che nel loro intricarsi e districarsi non
potevano che condurre sempre più nell’intimo del proprio “Osservando un momento futile e abituale, come la pre-
animo. Le suggestioni della natura scarna, essenziale sono parazione delle uova strapazzate, associate alla visione
tradotte con il tratto graffiante della puntasecca. Le linee di notizie e video del mio paese natale in sofferenza, il
aspre, senza orpelli mettono a nudo le forme di sassi collegamento per me è stato inevitabile.
bruciati dal sole, di trame nascoste: stratificazioni di Il Venezuela paese che ha accolto mio padre immigrante,
materia grafica che nelle sue contorsioni richiama il paese dove sono cresciuto, paese ricco di umanità e risorse
brulicare della vita, il ritmo incessante della natura. naturali invidiabili dal mondo intero, vive una situazione
L’incisione è stata stampata su carta Artem fatta a mano”. esasperante, dove parenti e amici soffrono la carestia, an-
che per le cose che noi diamo per scontato e non solo lo
Constantin Jaxy (Germania) dico per gli alimenti essenziali, ma anche per i medica-
Amphipolis ∞ (Unendlich), 2016 menti di uso comune persino a quelli vitali. Una semplice
Puntasecca e acquaforte, 250x645 mm [500X700 mm] camminata serena è diventata un’utopia in quanto vittima
della delinquenza e d’altra parte di chi la dovrebbe evitare.
“Ho disegnato una struttura architettonica definita nella A tutti i miei cari, la mia amarezza la condivido insieme
forma ma non immediatamente identificabile; ho quindi a voi, come un’anima rotta e strapazzata!
replicato la struttura sovrapponendola alla precedente. Da pensieri semplice a quelli complessi, le uova rappre-
Le due forme ne hanno generato una nuova forma che sentano il contenitore dell’anima. Tre uova rotte mar-
ricorda un sito antico, un circo romano, in realtà la strut- chiate con alcune descrizioni fondamentali, la salute, la
tura originaria è un moderno cantiere. L’immagine otte- sicurezza e i diritti umani.
nuta compone il segno di infinito (∞); l’illusione ottica Questa Stampa però non resterà da sola, sarà accompa-
può far pensare a un errore dei sensi o di traduzione del gnata da una serie chiamata “i Senza Anima”, lascio a
cervello, è’ un modo di rappresentare due universi che si voi riflettere credenti e miscredente”.
succedono senza fine uno dopo l’altro”.
Stefano Luciano (Italia)
Jinan Kobayashi (Giappone) Semplicemente, Amare, 2016
Time of Silence/B, 2016 Ceramolle, acquaforte e puntasecca, 410x570 mm
Maniera nera, 450x365 mm [570x470 mm] [500x700 mm]

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“Con evidenza oppure sotto traccia, l’arte visiva sempre maniera virtuosistica, certamente nella tradizione della
rappresenta, ha in qualche suo modo rappresentato la National Academy of arts di Sofia; sono immagini tanto
cultura materiale della propria epoca: cercando da essa lavorate e limpide da far indugiare lo sguardo in ogni
una via di fuga oppure tentando di interpretarne i signi- millimetro di incisione e far volare il pensiero dove Zoran
ficati, stigmatizzandola o anticipandone i mutamenti. Il vuole condurlo.
racconto dell’architettura industriale in abbandono, filtra
attraverso alcuni dettagli di poco conto che però nel-
Paz Vicente (Spagna)
l’opera assurgono a citazione emblematica. Protagonisti,
Espacio del Azar, 2016
in primo piano, residui, scale, grandi finestre, supporti
Xilografia, goffratura e fotolitografia, 600x400 mm
cementizi, oggetti arrugginiti, che giacciono silenziosi [600x400 mm]
posati alle pareti o lasciati sul pavimento, accomunati da
un monocromo e polveroso abbandono. Testimoni di un
“Come scriveva Jorge Luis Borges Somos nuestra memo-
passato recente, appaiono fortemente e drammatica- ria, somos ese quimérico museo de formas inconstantes, ese
mente come sorda previsione di futuro. Orizzonti sem- montón de espejos rotos. Le mie tematiche si basano sulla
pre incerti e prospettive sghembe, come se l’istantanea memoria, sulle conseguenze che la memoria ha sul cam-
dell’inquadratura fosse stata ripresa di fretta, nell’atto di biamento costante che un corpo può subire in conse-
fuggire via dalla catastrofe annunciata, per fissarne col guenza dei ricordi diun viaggio, di una lettura, di una
cuore in gola gli ultimi momenti di normalità, prima che visione. Il mondo interiore intraprende un viaggio di co-
tutto cambi per sempre. Talvolta l’impressione è così noscenza verso la ricerca dell’identità attraverso paesaggi
forte da lasciare immaginare che la scena sia stata rea- intimi scaturiti da sogni e memorie quotidiane. Questi
lizzata stando a terra, in una posizione precaria o con gli spazi immaginari diventano la nuova realtà anche del
occhi ad un palmo dalla catena allentata e sfilatasi da nostro corpo. La nostra forma specifica e sociale si codi-
tempo dal carter di una bici.” fica in codici comuni che noi rendiamo permeabili a
molte influenze. Una parte fondamentale della muta-
Zoran Mise (Bulgaria, 1984) zione è il processo creativo, disegno in un taccuino i miei
Autumn Thirst I, 2016 progetti e poi modello e realizzo quelle idee con le tec-
Acquaforte e acquatinta, 550x500 mm [600x550 mm] niche che penso possano rendere meglio il concetto. Pit-
Oggetti piccoli ritratti in oversize, grandi animali ritratti tura, fotografie, installazione, luce, spazio… tutto ha per
in piccoli particolari, oggetti costruiti apposta per signi- il mio la stessa importanza. Anche se la parte più impor-
ficare stati dell’animo sono i soli protagonisti delle sue tante del mio lavoro è lo strumento fotografico, che tra-
opere, il tutto sempre su fondi neutri impercettibilmente duce la mia immaginazione con un clic.
incisi, sovente di grandi dimensioni. Tutto questo mate- Generare immagini è per me una necessità che dà senso
riale all’apparenza ordinario è abilmente inciso, quasi in alla mia vita”.

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Carlos Castañeda (Messico, 1981)


Viviendo la muerte, 2016

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Mauro Curlante (Italia, 1988)


Quattro episodi, 2016

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Mehdi Darvishi (Iran, 1988)


Outside of the Time, 2016

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Andrea De Simeis (Italia)


Otranto, 2015

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Rita Demattio (Italia)


Non qui ... oltre, 2016

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Mina Fukuda (Giappone, 1991)


Cytoplasm ’16-F, 2016

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Norma Gerevini (Italia, 1993)


E.M.P., 2016

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Masoud Ghafari (Iran 1986)


World Champion “Takhti” Come Back to Iran, 2015

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Calisto Gritti (Italia)


Frammenti, 2016

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Alicja Habisiak Matczak (Polonia)


La luce sotterranea, 2016

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Evgeniya Hristova (Bulgaria, 1986)


Tracce, 2016

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Constantin Jaxy (Germania)


Amphipolis ∞ (Unendlich), 2016

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Jinan Kobayashi (Giappone)


Time of Silence/B, 2016

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Pedro Luis Lava (Venezuela)


Senza Anima 1, 2016

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Stefano Luciano (Italia)


Semplicemente, Amare, 2016

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Zoran Mise (Bulgaria, 1984)


Autumn Thirst I, 2016

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Paz Vicente (Spagna)


Espacio del Azar, 2016

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OPERE SELEZIONATE
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ARGENTINA

Ariel Kofman
Ca”TV”drales, Tormenta y Nimbos, 2016
Litografia e serigrafia
495x690 mm [495x690 mm]

Marcela Miranda
Eva e le sue prigioni, 2016
Xilografia
400x350 mm [700x500 mm]

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BRASILE

Adelina Jacob
Sol nas Castanheiras do Brasil, 2016
Xilografia
340x480 mm [490x630 mm]

Celestino Neto
Fragmentos da memória, 2016
Acquaforte, acquatinta, linoleografia e rilievo a secco
466x300 mm [555x406 mm]

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Dione Rabelo Nogueira A. William


Enchanted Forest, 2016 Variaçaô 02, 2016
Xilografia Xilografia e serigrafia
400x300 mm [500x400 mm] 560x360 mm [660x480 mm]

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CANADA

Gloria Palacio
Flora XXX, 2016
Solar plate e chine collé
490x320 mm [660x420 mm]

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CILE

Mauricio Cristobal Cortés Fuentes Beatriz Mahan


Vyyy ..., 2016 Sin Titulo, 2016
Bulino, maniera nera, puntasecca e chine collé, 2 lastre Acquaforte e berceau
348x474 mm [500x700 mm] 405x330 mm [575x480 mm]

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CINA

Jang Gui
Buddha Watching, 2016
Intaglio, 500x600 mm [700x800 mm]
(fuori misura ma ammesso per la qualità tecnica)

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COREA DEL SUD

Hyejeong Kwon
Monologue, 2016
Acquaforte e acquatinta
450x300 mm [614x456 mm]

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FRANCIA

Cécile Baudoncourt
Metissage – Puzzle 9, 2016
Xilografia
510x510 mm [570x570 mm]

Bernabé Del Castillo


Golondrinas, 2016
Reserve, intonaco sintetico su poliestere
310x410 mm [470x570 mm]

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GERMANIA

Carsten Borck
Temporale ligure, 2016
Goffratura
300x700 mm [500x700 mm]

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INDIA

Querozito De Souza
Revellers II, 2016
Acquaforte e acquatinta
330x500 mm [500x700 mm]

Viraj Naik
Gaurdian of Land, 2016
Puntasecca
500x600 mm [600x600 mm]

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ISRAELE

Miriam Cojocaru
Autumn, 2016
Acquaforte e acquatinta
415x300 mm [532x392 mm]

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ITALIA

Stefano Abbiati
The Day Casmofandro from Calimera Laura Allegro
Uprooted Himself from his Land, 2016 Oblò, 2016
Acquaforte e acquatinta su zinco, 3 lastre Acquaforte e ceramolle
325x500 mm [500x700 mm] 646x307 mm [700x500 mm]

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Grazia Amelia Bellitta


Eva Aulmann Si vedrà che è assai difficile conoscere
L’albero del Peccato, 2016 quali siano le reali proprietà delle cose, 2016
Acquaforte e bulino Ossidazione naturale e stampa in rilievo
365x260 mm [700x500 mm] 480x480 mm [550x650 mm]

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Roberta Boveri
Mi seguono le ombre ..., 2016
Puntasecca su plexiglass
300x500 mm [500x700 mm]

Paola Bovo
Bosco di betulle, 2016
Xilografia a colori
400x310 mm [530x400 mm]

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Agato Bruno Maria Rosanna Cafolla


Barbagianni, 2016 Rintracciando punti nel groviglio dei pensieri, 2016
Puntasecca su plexiglass Puntasecca su plexiglass e filo da ricamo
420x315 mm [700x500 mm] 490x445 mm [700x500 mm]

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Laura Cangelosi
Pretesto, 2015
Acquaforte
277x333mm [700x500 mm]

Loris Alessandro Carlan


La biglia, 2016
Acquaforte
328x459 mm [500x700 mm]

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Mattia Caruso
Passato prossimo, 2016
Acquaforte
502x352 mm [680x480 mm]

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Francesco Casolari
Giungla, 2016
Acquaforte
700x500 mm [700x500 mm]

Margherita Cassarà
Finché la barca va’, 2015
Xilografia
400x530 mm [430x530 mm]

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Sandro Chinellato
La danza degli ulivi, 2016
Acquaforte e puntasecca
stampa su fondino
305x405mm [500x700 mm]

Malgorzata Chomicz
Notte oscura,2016
Linoleografia
400x300 mm [570x370 mm]

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Donato Coccia Giuliana Consilvio


Incisione cifrata, 2016 Noi eravamo ... ma saremo? Una verità scabrosa da trasmettere
Puntasecca 2016, Acquaforte
500x350 mm [700x500 mm] 3 lastre 400x350, 325x250, 325x250 mm [700x500 mm]

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Emanuele Convento
Sara, 2015
Ceramolle, maniera pittorica e puntasecca
400x300 mm [670x470 mm]

Elisa Cornacchia
Gioco di ruoli, 2016
Ceramolle, acquatinta
acquaforte e maniera allo zucchero
310x451 mm [500x700 mm]

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Lara Monica Costa


Pulsionalità, 2016
Ceramolle, acquaforte, acquatinta
e puntasecca su rame
390x590 mm [700x500 mm]

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Nicola Costanzo
Nume tutelare, 2016
Xilografia
400x300 mm [700x500 mm]

Luis Alberto Cutrone


Illusione, 2016
Xilografia
300x400 mm [350x500 mm]

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Fausto De Marinis
Inciso, 2016
Xilografia
547x393 mm [700x500 mm]

Mario Fadda
Les jeux des elephants, 2016
Acquaforte e acquatinta a 4 colori
400x400 mm [700x500 mm]

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04 impaginato biennale 2017 (originale)_Layout 1 19/05/17 13.55 Pagina 93

Stefano Fallani Gianni Favaro


Verklärte Nacht, 2016 Armonia, 2016
Acquaforte e acquatinta Acquaforte
333x333 mm [650x500 mm] 480x300 mm [700x500 mm]

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Gianna Giacomin
Figli del bosco, 2016
Acquaforte, acquatinta, ceramolle e puntasecca
500x400 mm [700x500 mm]

Francesco Giordano
Città riflessa in un occhio, 2016
Bulino
300x400 mm [500x700 mm]

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04 impaginato biennale 2017 (originale)_Layout 1 19/05/17 13.55 Pagina 95

Alberico Gnocchi
Carpe Diem, 2016
Maniera nera a pupée
300x400 mm [500x600 mm]

Agata Ewa Kordecka


Portret Rodzinny, 2016
Puntasecca, 2 lastre
110x216 e 340x493 mm
[350x500 mm]

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Rosangela Labrini
Movimento, 2016
Carborundum
500x500 mm 700x500 mm]

Mauro Lisardi
Sintesi C3, 2016
Acquaforte, acquatinta, vernice molle e ossidazione
400x300 mm [700x500 mm]

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04 impaginato biennale 2017 (originale)_Layout 1 19/05/17 13.55 Pagina 97

Silvana Martignoni
Tracce di foresta, 2016
Acquaforte, acquatinta, puntasecca e maniera nera, 495x398 mm [700x500 mm]

97
04 impaginato biennale 2017 (originale)_Layout 1 19/05/17 13.55 Pagina 98

Dalila Chiara Mele


La coscienza, 2016
Acquatinta, acquaforte e maniera allo zucchero
4 lastre
120x460, 420x600, Ø 75 e 235 mm, [500x700 mm]

Vittorio Michielon
Giardino, 2016
Acquaforte su zinco
400x300 mm [700x500 mm]

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Luigia Moriondo
Autoritratto, 2016
Acquaforte
puntasecca
raschietto/brunitoio
su zinco
400x300 mm
[700x500 mm]

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Giusi Naletto
Paesaggi, 2016
Carte abrasive incollate su plexiglass
smalti e puntasecca
310x425 mm [500x700 mm]

Maria Gemma Pampiglione


Il tempo passa come l’ombra, 2016
Acquaforte e acquatinta
400x310 mm [500x700 mm]

100
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Angelo Pisano
È da lì che entra la luce, 2016
Acquaforte e acquatinta su 3 matrici di zinco
250x350 mm [400x400 mm]

Mariangela Pozzi
Milano. Richard Ginori, Ortica, 2015
Acquaforte e acquatinta
320x245 mm [500x350 mm]

101
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Roberto Rampinelli
Calle, 2016
Vernice molle, acquaforte e acquatinta su tre lastre di rame
315x600 mm [400x700 mm]

Valentina Restivo
Henry Miller, 2016
Xilografia
387x231 mm [506x312 mm]

102
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Gianfranco Rossi
Incanto della neve, 2016
Acquaforte
e puntasecca
400x300 mm
[700x500 mm]

103
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Umberto Sapuppo Aniello Scotto


Metamorfosi. Omaggio a Franz Kafka, 2015 Ti graffio sul muro con nostro figlio, 2016
Acquaforte, acquatinta negativa e puntasecca Acquaforte e tecniche dirette su rame
390x380 mm [700x500 mm] 470x330 mm [590x415mm]

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Miriam Selvetti
Nettuno e Tritone in fasce crescente, 2016
Acquatinta
400x360 mm [500x450 mm]

Severino Spazzini
Luci-ombre ... catartiche I, 2016
Acquaforte e puntasecca
320x500 mm [500x700 mm]

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Matteo Spinelli
Creativo e Creante, 2016
Xilografia
700x500 mm [700x500 mm]

Michele Stragliati
Autodistruzione, 2016
Acquaforte e acquatinta
300x468 mm [500x700 mm]

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Giovanni Timpani Livia Ugolini


Visione dell’impermanente, 2016 A notte alta, 2016
Acquaforte su zinco Acquaforte, acquatinta e puntasecca
400x300 mm [690x500 mm] 493x314 mm [700x500 mm]

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Laura Virzì
Istanti, 2016
Acquaforte su zinco
290x475 mm [500x700 mm]

Vittorio Zitti
Dalla memoria +, 2016
Puntasecca su lastra di zinco riciclata
497x400 mm [700x500 mm]

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MESSICO

Alonso Alvarez Alondra


Secure our borders now!, 2016
Acquaforte e acquatinta
300x440 mm [500x610 mm]

Nubia Landell Valdivia


Abelarda 1, 2015
Acquaforte
600x600 mm [600x600 mm]

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José Antonio Platas Olvera


De la Serie Reversibles, 2015
Linoleografia e xilografia
500x390 mm [500x390 mm]

Miriam Torralba Cortés


Recuerdo hablando de ideas olvidadas, 2016
Acquaforte e acquatinta su rame
300x400 mm [580x580 mm]

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PERÙ

Mariela Canchari
Memoria, 2016
Acquaforte, puntasecca, bulino
e acido diretto
500x390 mm [500x700 mm]

Sofia Daniela Fernandez La Rosa


Jugando con fuego, 2016
Xilografia
500x670 mm [500x670 mm]

111
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Geneviève Guadalupe
Colibrì y su amadola, 2016
Xilografia
435x540 mm [500x700 mm]

Kim Mc Lauchlan Galdo


Sin Titulo, 2016
Tecnica mista
277x408 mm [464x550 mm]

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David Eduardo Piementel Segura


Sedimentación Geométrica sobre las calles de Lima, 2015
Xilografia
400x600 mm [460x660 mm]

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Carolina Salinas
Habitando la ciudad, 2016
Acquaforte
290x600mm [520x800 mm]

Susana Venegas Gandolfo


La soledad de la lectura, 2016
Intaglio
270x400 mm [350x500 mm]

114
04 impaginato biennale 2017 (originale)_Layout 1 19/05/17 13.56 Pagina 115

POLONIA

Wieslaw Haladaj
Appearances – 4B, 2016
Linoleografia
700x500 mm [700x500 mm]

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Jacek Machowski
99,86%, 2016
Linoleografia e stampa in rilievo
500x400 mm [700x500 mm]

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Malgorzata
Stachurska
Elements VI, 2016
Acquatinta
e maniera nera
345x495 mm
[500x700 mm]

Małgorzata
Stanielewicz
Ocean III, 2016
Linoleografia
345x600 mm
[500x700 mm]

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REPUBBLICA CECA

Jiří Samek
Open Book I, 2015
Linoleografia
420x340 mm [625x450 mm]

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ROMANIA

Natalia Veronica Bica


Passando attraverso, 201
Tecnica sperimentale
420x620 mm [500x700mm]

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04 impaginato biennale 2017 (originale)_Layout 1 19/05/17 13.56 Pagina 120

SERBIA

Vladimir Stankovi
Innenwelt, 2016
Xilografia
450x450 mm [630x560 mm]

Marijana Tomasevic
Lady Missionary, 2015
Acquatinta
450x590 mm [500x650 mm]

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SLOVENIA

Alja Košar Jasmina Nedanovski


Untitled, 2016 Breakthrough, 2016
Acquaforte Linoleografia e acquaforte
495x500 mm [495x500 mm] 650x450 mm [700x500 mm]

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SPAGNA

Carmen Dengra Bolaños Clara Oliva Fabregas


Isolated, 2016 Trascendere, 2016
Acquatinta su ferro Acquaforte, vernice molle, collografia e collage
500x400 mm [700x400 mm] 695x462 mm [700x480 mm]

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UCRAINA

Olesya Dzhurayeva
Dusk, 2016
Linoleografia
395x600 mm [500x700 mm]

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INDICE DEGLI ARTISTI LA CUI OPERA È RIPRODOTTA NEL CATALOGO


INDEX OF THE ARTISTS WHOSE WORKS ARE ILLUSTRATED IN THE CATALOGUE

Abbiati S., p. 80 Dzhurayeva O., p. 123 Miranda M., p. 69


Allegro L., p. 80 Fabregas C. O., p. 122 Mise Z., p. 49, 65
Alondra A. A., p. 109 Fadda M., p. 92 Moneghetti A., p. 38-39
Aulmann E., p. 81 Fallani S., p. 93 Moriondo L., p. 99
Baudoncourt C., p. 76 Favaro G., p. 93 Naik V., p. 78
Bellitta G.a A., p. 81 Fernandez La Rosa S. D., p. 111 Naletto G., p. 100
Bica N. V.a, p. 119 Franssen P., p. 40-41 Nedanovski J., p. 121
Borck C., p. 77 Fukuda M., p. 47, 55 Neto C., p. 70
Boveri R., p. 82 Gerevini N., p. 47, 56 Palacio G., p. 72
Bovo P., p. 82 Geronazzo F., p. 42-43 Pampiglione M. G., p. 100
Bruno A., p. 83 Ghafari M., p. 47, 57 Piementel Segura D. E., p. 113
Cafolla M. R., p. 83 Giacomin G., p. 94 Pisano A., p. 101
Canchari M., p. 111 Giordano F., p. 94 Platas Olvera J. A., p. 110
Cangelosi L., p. 84 Gnocchi A., p. 95 Pozzi M., p. 101
Carlan L. A., p. 84 Gritti C., p. 47, 58 Rabelo Nogueira D., p. 71
Caruso M., p. 85 Guadalupe G., p. 112 Rampinelli R., p. 102
Casolari F., p. 86 Gui J., p. 74 Restivo V., p. 102
Cassarà M., p. 86 Habisiak Matczak A., p. 47, 59 Rossi G., p. 103
Castañeda C., p. 46, 50 Haladaj Wi., p. 115 Salinas C., p. 113
Chinellato S., p. 87 Hristova E., p. 47, 60 Samek J., p. 118
Chomicz M., p. 87 Jacob A., p. 70 Sapuppo U., p. 104
Coccia D.o, p. 88 Jaxi C., p. 48, 61 Scotto A., p. 104
Cojocaru M., p. 79 Kobayashi J., p. 48, 62 Selvetti M., p. 105
Consilvio G., p. 88 Kofman A., p. 69 Spazzini S., p. 105
Convento E.e, p. 89 Kordecka A. E., p. 95 Spinelli M., p. 106
Cornacchia E., p. 89 Košar A., p. 121 Stachurska M., p. 117
Cortés Fuentes M. C., p. 73 Kwon H., p. 75 Stanielewicz M., p. 117
Costa L. M., p. 90 Labrini R., p. 96 Stankovi V., p. 120
Costanzo N., p. 91 Landell Valdivia N., p. 109 Stragliati M., p. 106
Curlante M., p. 46, 51 Lava P. L., p. 48, 64 Timpani G., p. 107
Cutrone L. A., p. 91 Lisardi M., p. 96 Tomasevic M., p. 120
Darvishi M., p. 46, 52 Luciano S., p. 48, 64 Torralba Cortés M., p. 110
De Marinis F., p. 92 Machowski J., p. 116 Ugolini L., p. 107
De Simeis A., p. 46, 53 Mahan B., p. 73 Venegas Gandolfo S., p. 113
De Souza Q., p. 78 Martignoni S., p. 97 Vincente P., p. 49, 66
Del Castillo B., p. 76 Mc Lauchlan G. K., p. 112 Virzì L., p. 108
Demattio R., p. 46, 54 Mele D. C., p. 98 William A., p.71
Dengra Bolaños C., p. 122 Michielon V., p. 98 Zitti V., p. 108

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I CATALOGHI DEL PREMIO ACQUI

I edizione (1993) Con un Omaggio a Georges Rouault


Introduzione di A. Dragone e P. Bellini Comprende anche il concorso exlibristico
Ed. in proprio “Centenario Rotary International”
Ed. Mazzotta
II edizione (1995)
Introduzione P. Bellini VIII edizione (2007)
Edi Artes Introduzione di E. Pontiggia
Comprende anche il concorso exlibristico “Acque termali”
III edizione (1997) Ed. Mazzotta
Introduzione A. Disertori
Con un Omaggio a Giovanni Barbisan IX edizione (2009)
Introdotto da F. Triaca Fabrizi e commento alla mostra Introduzione di F. Gualdoni
“L’Incisione in Italia nel XX secolo” Comprende anche il concorso exlibristico “Monferrato:
Edi Artes
fra storia e leggenda”
Ed. Mazzotta
IV edizione (1999)
Introduzione di A. Gusmano
X edizione (2011)
Con un Omaggio a Calandri introdotto da F. Triaca Fabrizi
Testi di G. Blum, G. Locci, G. Napoleone, G. Napolitano,
Edi Artes
M. Raczek, A. Van de Velde
V edizione (2001) Comprende anche il concorso exlibristico “2011: 150 anni
Introduzione di P. Foglia dell’Unità d’Italia”
Comprende anche il concorso exlibristico “I frutti di Bacco” Ed. Mazzotta
Edi Artes
XI edizione (2013)
VI edizione (2003) Testi di J. M. Luna Aguilar, P. Baccalario, Enk de Kramer,
Introduzione di C.A. Galimberti G. Locci, M. Raczek-Karcz
Con un Omaggio a Leonardo Castellani Ed. Mazzotta
Comprende anche il concorso exlibristico“Il mito di Afrodite”
Ed. Mazzotta XII edizione (2015)
Testi di P. Bellini, U. Collu, W. Elias, G. Locci, B. Jatta,
VII edizione (2005) E. Pontiggia
Introduzione di P. Bellini Ed. De Ferrari

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FINITO DI STAMPARE
NEL MESE DI MAGGIO 2017

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