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Ascanio

della
corgnA
I TURCHI E LA BATTAGLIA DI LEPANTO
NEL RACCONTO DEI CONTEMPORANEI

a cura di
Tiziana Biganti
Giovanni Riganelli
Sergio Fatti
Ascanio Della Corgna
I TURCHI E LA BATTAGLIA DI LEPANTO
NEL RACCONTO DEI CONTEMPORANEI

6 agosto - 2 ottobre 2016


Corciano, Chiesa Museo di San Francesco

Comitato scientifico Trasporti opere Un particolare ringraziamento a


Tiziana Biganti COO.BE.C. Cooperativa S.E. P. Giuseppe Piemontese o.f.m.,
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Sergio Fatti Tiziana Biganti Ikuvium, Gubbio
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Giovanni Riganelli Fausto Marionni
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Diocesi Terni Narni Amelia Valter Menichetti
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di Luciano Festuccia Luciano Giro (L.G.) Patrizia Piergiovanni
Tommaso Fatti Giancarlo Mezzetti (G.M.) Sara Pietrantoni
Fabio Palombaro (F.P.) Michele Primerano
Fondazione Vittoria Baglioni,
Torgiano Alberto Maria Sartore (A.M.S.) Giovanni Rondolini
Paolo Tiezzi Maestri (P.T.M.) Pierluigi Zoppitelli
Luciano Giro Unione Modellisti Perugini (U.M.P.)
Paolo Tiezzi Maestri
Referenze fotografiche
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Luca Petrucci Fondazione Musei Civici, Venezia
Comitato per le celebrazioni del V Centenario
Restauri Galleria Colonna, Roma
della nascita di Ascanio e Fulvio Della Corgna
(1516-17|2016-17) Texture di Monica Cannillo, Museo Navale, Genova © 2016 Comune di Corciano
conservazione e restauro © 2016 Fabrizio Fabbri srl
di tessili antichi, Bari Raffaele Burocchi, Gubbio
Fabrizio Fabbri Editore
Daniele Paparelli, Perugia
Assicurazione
Samuele Schirò, Palermo ISBN 978-88-6778-083-9
XL Catlin, Milano
Con il contributo di Lanfranco Sportolari, Perugia
L’Ente organizzatore rimane a disposizione
Stampa per eventuali aventi diritti sulle immagini
GraphicMasters, Perugia riprodotte in catalogo.
Figura 1. Matteo Spinelli. Varia epigrammata... Roma: Valerio e Luigi Dorico, 1552.

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La personalità di Ascanio I Della Corgna
tra attitudini marziali e interessi artistici e letterari1
Fiammetta Sabba

Ascanio Della Corgna (1516-1571) era figlio di France- significativo, stampato a Venezia nel 1604, ossia la Vita di
sco detto Francia e di Iacopa o Giacoma (1492 circa-1560) Mecenate con la tarda appendice degli Orti.
della famiglia fiorentina dei Ciocchi del Monte stanziatisi Ascanio I, a differenza dei suoi consanguinei ecclesia-
a Monte San Savino, la cui ascesa era culminata con l’ele- stici, fu più un uomo d’armi che di penna e arte, seppur
zione al soglio pontificio di Giovanni Maria con il nome di con alcune eccezioni. Ne sono testimonianza il palazzo fat-
Giulio III. Il fratello pontefice concesse a Iacopa nel 1550, to costruire a Città della Pieve e in particolare quello di
in cambio di un prestito, i territori del Chiugi perugino, Ca- Castiglione del lago realizzato su progetto dell’architetto
stiglione del lago, Montalera, Montecolognola e Bastia. In perugino Galeazzo Alessi (1512-1572), ed ancora alcune
seguito alcuni di essi vennero governati dai nipoti Ascanio opere letterarie che lo vedono coinvolto. Il primo poemetto
e Fulvio, e nel 1563 venne istituito il Marchesato di Casti- su Ascanio I che si incontra è la Elegia de singulari certa-
glione, del Chiugi e di Castel della Pieve, più tardi divenuto mine Ascanii Cornei, et Ioannini Thadei florentini di Matteo
ducato2. Spinello (Matteo da Spina) professore di lettere e poeta, nato
Già nel 1560 Fulvio era divenuto governatore di Castel appunto nei dintorni di Perugia, che fu attivo verso la metà
della Pieve, e fu poi fino alla morte coreggente del mar- del Cinquecento, devoto a Guidobaldo II della Rovere, duca
chesato di Castiglione del lago e del Chiugi con il fratello di Urbino. L’elegia risulta stampata nel 1546, senza dichia-
Ascanio e con il nipote Diomede, figlio della sorella Laura. razione del luogo di stampa, ma è noto che Spinelli aveva
Fulvio, che possedette probabilmente una fastosa biblio- pubblicato le altre sue opere, quasi tutte oggi in edizioni
teca cardinalizia, aveva particolare attenzione per i libri piuttosto rare, a Perugia e Roma, ed attraverso un confronto
e per il loro potere comunicativo3, e fu con questa consa- con queste si può oggi provatamente ritenere che l’Elegia
pevolezza che nel 1581 ampliò gli Statuti del marchesa- del 1546 fosse stata stampata a Perugia nell’officina di Gi-
to castiglionese emanati dal fratello, che sarebbero stati rolamo Cartolari. L’opera di Spinelli si riferisce al contrasto
nel 1592 completati dal nipote Diomede4. Alla cerchia sfociato in una sfida finita tragicamente nel campo di Piti-
culturale di Fulvio vanno ricondotti alcuni artisti locali gliano tra Ascanio, al comando dell’esercito imperiale, e il
di diversa fama, tra i quali merita ricordare lo scrittore e fiorentino capitano Giovanni Taddei, che non riconosceva la
accademico Insensato perugino Scipione Tolomei (1553- sua autorità, e che finì per avere la peggio.
1630), ed in particolare il poeta nativo di Panicale sul Un’altra edizione di Spinelli con dedica interna ad
Trasimeno Cesare Caporali (1531-1601), anch’egli acca- Ascanio, ma non solo a lui, risulta essere quella dei Varia
demico Insensato col nome di ‘stemperato’5. Caporali, che epigrammata (fig. 1) pubblicata nel 1552, dedicata ufficial-
aveva composto le Stanze “Sopra la liberazione di Malta mente al papa Giulio III, e finanziata dal cardinale François
dall’assedio de’ Turchi” e “Sopra la morte del Signor Asca- de Tournon. All’interno ci sono intitolazioni a Giacoma del
nio della Corgna” dedicate al marchese Ascanio I6, non si Monte, Ascanio e Fulvio Della Corgna, poi ancora a Luigi
trovò in accordo con Fulvio e passò presto alle dipendenze Corneli vescovo di Padova e patrizio veneto, e a Girolamo
del cardinale Ferdinando de’ Medici poi granduca di To- Dandini cardinale di Imola, primo segretario di Stato della
scana, mecenate assai più illuminato, tanto che fu proprio storia, nominato proprio da Giulio III. Ciò che ci interessa
in questo periodo che compose il Viaggio di Parnaso e i è l’elogio che all’interno dell’edizione viene fatto ad Asca-
due capitoli della Corte. Il poeta tornò nel borgo castiglio- nio, forte e capace condottiero tanto da poter sconfiggere i
nese molto più tardi, restandovi fino alla morte e venendo- luterani così come combatteva i Turchi, e stimato da Enrico
vi seppellito, richiamato da Ascanio II (1571-1605), che II re di Francia che gli aveva attribuito un lauto sostegno
ne aveva grande stima e al quale dedicò il suo testo più economico. Spinelli ricorda i festeggiamenti dei perugini al

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rientro di Ascanio da Roma, con invocazioni, canti e rombi esercito se non con grande difficoltà et però torno a dir che senza
di cannone. La dedica a Giacoma invece riguarda la consa- l’imperatore la lega che si tratta non può far impresa d’importanza
crazione del figlio Fulvio e l’arruolamento del figlio Ascanio eccetto che se li tre principi non si contentassero di pigliar alcune
a Mirandola, nella cui sortita andando a conquistare Genova di quell’isole o luoghi sopradetti, o Algieri, o Tunisi, o altra cosa
rivelò le grandi qualità militari per le quali è noto. in Africa, dove per lontananza de Turchi potrebbe riuscir ogni
Ascanio trascorse la sua vita in battaglia, che fosse al impresa ma tutte di poca consequenza et per questo io vorrei che
servizio del re di Francia, dell’imperatore, in accordo con sua santita voltasse all’imperatore et non lasciasse cosa in dietro
lo spagnolo Diego de Mendoza e con Cosimo de’ Medici, da far per indurlo ad entrar nella lega.
o incaricato del pontefice a placare contese tra famiglie.
Dal 1551 egli appare quasi sempre accompagnato da un Il contributo militare di Ascanio nell’assedio di Malta
segretario personale, Bernardino Grazzini da Staggia, che del 1565 è stato proprio di recente oggetto di rinnovato inte-
fu con lui anche nella guerra di Siena e fu testimone ocu- resse in occasione del cinquecentenario di questo evento10,
lare dei fatti avvenuti il 23 marzo 1554 a Monte Venere ma già un decennio fa la scoperta e lo studio della corri-
presso Chiusi, quando, vittima del tradimento di Santaccio spondenza tra lui e il frate perugino Vincenzo Anastagi11 gli
da Pistoia, il marchese cadde prigioniero dei Senesi7. Data avevano restituito il ruolo di instancabile e stimato capitano
la notorietà della sua esperienza marziale Ascanio venne mercenario12.
anche consultato come esperto di fortificazioni e di arti Tuttavia Ascanio non rimase del tutto estraneo al mon-
militari8. do artistico-letterario. Già giovinetto era «erudito di littere
Ma sulle capacità strategiche di Ascanio come condot- d’humanità da buon maestri… era di sì buon ingegno e di
tiero merita leggere I commentarii delle guerre fatte co’ tur- tanta memoria» anche se poi gli capitava spesse volte di
chi di Ferrante Caracciolo, editi a Firenze dal Marescotti distrarsi e «d’andar con qualche compagno alla sua Villa
nel 1581, e certamente più pulsanti e ricche di dettagli presso Perugia a ucellare e cacciare»13. Raggiunto poi a
militari sono le scritture missive, nelle quali Ascanio im- Roma lo zio cardinale del Monte venne educato in casa di
bastisce complessi ragionamenti sulle opportune strategie questi per rientrare più tardi all’età di 17 anni a Perugia
analizzando anche le mosse vittoriose e quelle fallimentari così formato e preparato da intraprendere sfide letterarie
condotte fino ad allora. Basti ad averne un’idea il brano con dei giovani dottori dal brillante futuro: si tratta del cele-
finale di una sua lettera scritta da Napoli nel 1570 al fra- bre giureconsulto Restoro Castaldo e di Giulio Oradini ve-
tello, al quale raccomanda di far conoscere al papa Pio scovo di Perugia (1564-1574). Ulteriore testimonianza della
V la sua opinione circa la strategia militare nella guerra fama della preparazione di Ascanio si trova nel fatto che
contro i Turchi9: alcuni poeti del tempo si rivolsero anche a lui per averne
protezione; è il caso di Pietro Aretino che tessendone le lodi
Onde congludo che per far danno al turco sia meglio oltre l’ar- gli chiese l’amicizia, e il Della Corgna gliela assicurò con
mata di Mar condurre essercito per terra, et quest’io giudico che una lettera datata 22 febbraio 1550, dicendosi lusingato ed
difficilmente si possa fare senza l’aiuto et l’opera dell’Imperatore onorato da un uomo che riteneva, rispetto alla propria me-
prima per haver soldati buoni, de quelli tanto da piedi come da diocrità, dotato di “divino ingegno”14.
cavallo non si può haver a sufficientia senz’Allemanni, et poi che La principale occupazione di Ascanio, come si è di-
quell’essere provveduto di vettovaglie, et cose necessarie essendo mostrato, fu però quella di diplomatico e militare, e lo
il paese di Venezia che confina con i Turchi asprissimo et sterilis- attestano anche molte lettere conservate nella Bibliote-
simo di modo che io ritengo che per quello non si potesse condur ca Apostolica Vaticana: poco incline a sottomissioni, fu

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sempre piuttosto ribelle tanto da venire arrestato e rin-
chiuso a Castel Sant’Angelo nel 1565 per abuso di pote-
re, e poi ancora l’anno dopo per aver commissionato l’o-
micidio di un capitano complice il figlio-nipote Diomede.
Già comunque dieci anni prima si era trovato a dover
scappare da un arresto per l’accusa di aver partecipato a
consessi filospagnoli e si era salvato a Napoli con l’aiuto
di Marcantonio Colonna e grazie alla protezione del Duca
d’Alba. A Napoli Ascanio fece stampare il Manifesto e
giustificazione fatta dal Sig. Ascanio Della Cornia (Napo-
li, 10 agosto 1556) motivando di essere passato al servi-
zio del Duca d’Alba a causa del dissesto finanziario della
sua famiglia dopo l’elezione di Paolo IV accanitosi contro
i privilegi acquisiti nel tempo da essa. Invece successi-
vamente con Pio IV nel 1560 Ascanio ottenne la nomina
a vicario di Castiglione del lago e governatore di Città
della Pieve, fino a divenire poi marchese di Castiglione,
del Chiugi e di Castel della Pieve il 17 novembre 1563.
Fu dopo questo passaggio politico che vennero formulati
nel 1570 gli Statuti da osservarsi secondo le costituzioni
di sua Eccellenza il Signor Duca Ascanio della Cornia
Marchese di Castiglione del Lago e Chiugi.
Nel 1571 vennero pubblicati a Firenze i Due discorsi…
al sereniss. s. don Giouanni d’Austria circa al combattere con
l’armata turchesca (fig. 2), nei quali il marchese espone le
riflessioni da lui stesso inviate a Filippo II circa la strategia
che la lega di principi cristiani doveva adottare per affronta-
re i Turchi. Queste però uscirono a stampa postume, infatti, Figura 2. Ascanio Della Corgna. Due discorsi... Dati da lui al sereniss.
Ascanio, colto da febbre mentre si trovava in viaggio, era s. don Giouanni d’Austria circa al combattere con l’armata turchesca...
morto il 6 dicembre di quello stesso anno a Roma. Da lì Firenze: Antonio Padovani, 1571 (Vedi scheda n. 29, p. 122).
venne trasportato a Perugia e sepolto in San Francesco al
Prato con un funerale in pompa magna come è narrato, ol- partecipanti al funerale, dall’indicazione del numero dei
tre che nella seconda parte dell’opera su citata, anche nella frati e dei monaci presenti al rito divisi per convento e mo-
Descrittione delle sontuosissime esequie (fig. 3) stampata a nastero perugini, e dalle descrizioni dell’abbigliamento di
Perugia ancora in quell’anno da Valente Panizza, tipografo tutti costoro, del corredo mortuario, e del rito funebre durato
di Fulvio Della Corgna, che la dedicò al proprio cognato molte ore e costato sui 4000 scudi.
Donato Ormanni di Fiesole. In queste pagine si incontrano Tra i componimenti funebri dedicati ad Ascanio merita
interessanti informazioni storiche, sociologiche e culturali, poi ricordare quello stampato l’anno successivo e intitolato
che si ricavano dall’elencazione dei personaggi di Perugia Canzone in morte dello illustrissimo sig. marchese Ascanio

23
Figura 3. Descrittione delle sontuosiss.me esequie, e delle ricche, e superbe pompe, fatte nella morte de l’illustriss. s. marchese Ascanio della Corgna...
Perugia: Valente Panizza, 1571.

dalla Corgnia (fig. 4) commissionata da tale “Magnifico M. stesso e i suoi figli come eredi17. Ma la dinastia proseguì
Gabriele Personali”15 al sacerdote bolognese Guido Postu- ancora con Ascanio II marchese di Castiglione del Lago per
mio Ferri. una decina d’anni, e con Fulvio II Alessandro unico vero
Ascanio aveva sposato Giovanna, che era nipote per via duca Della Corgna, lasciando nel territorio altre “tracce cul-
materna del celebre Braccio Fortebracci da Montone, e che turali” tangibili ancora oggi da chi ne senta e ne riscopra
apparteneva alla stirpe di Malatesta I Baglioni (1390-1437) l’identità.
della antica e nobile famiglia che fu al governo di Perugia
1
dal 1438 al 1540 e che dette avvio ad un periodo di fecon- Questo contributo incentrato su Ascanio I Della Corgna sarà seguito
do mecenatismo nel territorio. Ascanio e Giovanna, definita da un saggio più ampio – che verrà edito in una pubblicazione ancora da
individuarsi – esteso alla sua famiglia e dotato di una ricca appendice sia
donna di “vera nobiltà dell’animo” da Girolamo Ruscelli16, bibliografica che documentaria.
non avevano avuto figli, dunque il marchese, prima di im- 2
Su Ascanio e sulla famiglia Della Corgna si vedano in particolare:
barcarsi per Messina e prima della battaglia di Lepanto, in- M. G. Donati Guerrieri, Lo stato di Castiglion del lago e i della Corgna,
Perugia, La Grafica, 1972 (in particolare pp. 83-204); voce “Ascanio del-
dividuò come successore affigliolandolo il nipote Diomede la Corgna” di I. Fosi Polverini, in DBI, vol. 36 (1988); A. Pompeo, Il mar-
(1547-1596), secondo figlio di sua sorella Laura e di Ercole chesato di Castiglione del Lago e Chiugi : la documentazione conservata
Arcipreti della Penna, attraverso un testamento datato 18 nel fondo “Camerale III” e negli altri complessi documentari dell’Archivio
di Stato di Roma, «Bollettino di Deputazione di storia patria per l’Um-
agosto 1571 per rogito del notaio Scipione Foglia presso la
bria», 88 (1991), pp. 69-117; G. Sapori, I della Corgna mecenati del lago,
residenza del Vicerè. In seguito anche il fratello Fulvio nel in Trasimeno lago d’arte, Torino, Seat, 1994 pp. 201-227; il romanzato
proprio testamento, datato 20 novembre 1581, designò lo libro W. Corelli, Splendore ed apoteosi di Ascanio della Corgna: marchese

24
Figura 4. Guido Postumio Ferri. Canzone in morte dello illustriss.mo sig. marchese Ascanio dalla Corgnia...
Bologna, Alessandro Benacci, 1572.

25
di Castiglione del Lago del Chiugi e di Castel della Pieve, Ellera Umbra, and lost sources for the history of the great siege, pp. 3-8; ed inoltre a p.
Era nuova, 1999; ad alcuni scavi di storici locali come: G. Lana, Ascanio 140 si legge di uno studio inedito su Ascanio Della Corgna che lo storico
I della Corgna ed il suo tempo, Castiglione del Lago, Nuova stampa, 1999; austriaco Robert L. Dauber starebbe preparando.
I. Battaglini, Notizie istoriche di Castiglione del Lago e suo territorio: con Si veda poi: E. Calzolari, Ascanio della Corgna, i combattenti umbri e
altre notizie spettanti specialmente a’ castelli del circondario del Trasime- il Gran Soccorso di Malta nella canzone di un ‘anonimo coevo’, «Bollettino
no, edizione critica a cura di L. Boscherini, Montepulciano, Le Balze, della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria», 94 (1997), da p. 174.
11
2000 (su Ascanio I in particolare le pp. 156, 165-198, 241, 252); ad altri Di lui si ricorda il ritratto fattone da El Greco oggi alla Frick col-
meno specifici di Luciano Festuccia, e di don Egidio Binacchiella; ed ora lection di New York.
12
anche agli scritti che deriveranno dal complesso delle presenti celebra- G. Bonello, An Overlooked Eyewitness’s Account of the Great Siege,
zioni. Non trascurabile è l’opera del contemporaneo di Ascanio Pompeo in Melitensium Amor: Festschrift in honour of Dun Gwann Azzopardi, ed.
Pellini che ha visto pubblicazione integrale nel 1970 e che si ricorda by Toni Cortis et alii, Malta, Outlook Coop, 2002, pp. 133-148 (in parti-
nella prima edizione a stampa: Istorie di Perugia, Venezia, Hertz, 1664 colare da p. 137).
(in particolare le pp. 1075, 1087, 1088). La corrispondenza tra Anastagi e il marchese Della Corgna è davvero
3
Si veda: L. Magionami, Fulvio Giulio della Corgna: tra manoscritti meritevole di attenzione insieme a molti altri documenti e molte altre
e stampa, in Dal libro manoscritto al libro stampato, Atti del Convegno In- fonti sull’attacco a Malta scoperte e pubblicate da Bonello, ed è stata de-
ternazionale di Studio, roma 10-12 dicembre 2009, a cura di O. Merisalo finita da S.C. Spiteri «perhaps the most important and reliable document
e C. Tristano, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, 2010, to appear on the Great Siege in many years» (The Great Siege: Knights vs
pp. 171-189 con X tavole. Turks, 1565: Anatomy of a Hospitaller Victory, Malta, 2005, p. xi).
4 13
G. Sapori, I della Corgna mecenati del lago, Torino, Seat, 1994, pp. Perugia, Biblioteca Comunale Augusta, Ms. 2949, Breve nota bio-
221. Sugli statuti si veda: S. Bagaglia, Gli Statuti di Ascanio della Corgna grafica relativa alla giovinezza di Ascanio della Corgna c. 94r-95r.
14
per il marchesato di Castiglion del lago e del Chiugi (1570-1571), Tesi Lettera di Ascanio della Corgna a Pietro Aretino in Lettere scritte a
di laurea in Storia delle istituzioni politiche, Facoltà di Scienze politiche Pietro l’Aretino, emendate a cura di Teodorico Landoni, Bologna, Roma-
dell’Università degli Studi di Perugia (a.a.1997/98), relatore R. Abbon- gnoli, 1873-1875, voll. 2, parte 2, pp. 263-264.
15
danza. Non se ne è rintracciata attestazione biografica, ma dobbiamo ri-
5
Gli accademici Insensati rappresentarono una associazione lin- cordare che su Bologna gravitava la figura di Girolamo Dandini Segreta-
guistico-letteraria attiva in Perugia dal 1561 fino alla seconda decade rio di Giulio III che era stato legato apostolico in quella città.
16
del Settecento, inizialmente composta da letterati e nobili locali, ma che Nella edizione Lettura… sopra un sonetto… Oue con nuoue et chia-
ebbe poi successo anche altrove, in particolare a Roma. re ragioni si pruoua la somma perfettione delle donne, Venezia, Giovanni
6
Le stanze si leggono in Rime di Cesare Caporali perugino diligente- Griffio, 1552.
17
mente corrette, colle osservazioni di Carlo Caporali. Si tratta dell’edizione Ci si rammarica di non poter fornire le segnature dei documen-
tarda delle Rime (Perugia, per la Stamperia Augusta di Mario Riginaldi, ti in questione, ma ad oggi lo studioso archivista Alberto Maria Sartore
1770 alle pp. 447-450, 467-471), nella quale si trovano inoltre aggiunte dell’Archivio di Stato di Perugia, che se ne sta occupando, non le ha rese
altre rime inedite dello stesso poeta e la sua vita. Presso la Biblioteca note.
Comunale Augusta di Perugia è conservato un manoscritto con sonetti di
Cesare Caporali: ms. 1178 cc. 30r, 57v, 58rv Sonetti Sopr’Ascanio della
Corgna quando andò a Malta e cc. 47r-48v Stanze sopra la liberazione di
Malta dall’assedio de’ Turchi del 1565. Al signor Ascanio della Corgna.
7
B. Gelli, I Grazzini di Staggia da piccoli proprietari locali a fun-
zionari pubblici e uomini di corte (XV-XVI secolo), in «Bullettino senese
di storia patria», 112 (2005, ma 2006), pp. 267-327: in particolare pp.
275-276, 317.
8
M. Ciampolini, Nuovi documenti sulle fortificazioni senesi del Cin-
quecento, in «Bullettino senese di storia patria», 104 (1997, ma 1998),
pp. 308-340: in particolare pp. 308-309.
9
Firenze BNCF, II.II. 380, Raccolta di scritture diverse dal 1525 al
1570, cc. 177r-178r: Lettera di Ascanio della Cornia al fratello al quale
raccomanda di far conoscere al papa [Pio V] la sua opinione circa la stra-
tegia militare nella guerra contro i Turchi (Napoli, 17 dicembre 1570).
10
Besieged Malta 1565 volume I, Edited by Maroma Camilleri, Mal-
ta, Heritage Malta, 2015; in particolare si veda: G. Bonello, Discovered

26
Edizioni antiche di, su, e per Ascanio Della Corgna* legendo intenderai. In Bologna : per Pelegrin Bonardo,
[1565?]. [4] c.; 8°. [CNCE 78793]

Spinelli, Matteo. Elegia de singulari certamine Ascanii Descrittione delle sontuosiss.me esequie, e delle ricche, e
Cornei, et Ioannini Thadei florentini: per Matthaeum Spinel- superbe pompe, fatte nella morte de l’illustriss. s. marchese
lum. & la medesma elegia tradotta di latino in volgare per il Ascanio della Corgna mastro di campo generale della santis-
medesimo auttore: con sette stanze che il medesimo contenga- sima lega, de nostri principi, contra il Turco. Con gl’honori
no, 1546. [4] c. ; 4°. [CNCE 67039] fattigli in ogni luogo nel viaggio da Roma a Perugia, per
commission di s. santità. Descritta fidelmente, con il numero
Spinelli, Matteo. Varia epigrammata, elegia vna: et de’ religiosi, de i capitani, conti, caualieri, & altri signori, &
syluae duae, per Matthaeum Aspina. (Impressum Romae: di tutte quelle cose che vi sono interuenute minutamente. In
per Valerium, et Aloisium fratres Doricos, die 28 Februarij Perugia : per Valente Panizza, stampator dell’illustriss. &
1552). [6] c.; 4°. [CNCE 50049] reuerendiss. card. Fulvio della Corgna, & dell’ill. signoria
& dell’eccellentiss. collgio [!] v.i., 1571. [4] c.; 4°. [CNCE
Trombetta, Sebastiano. For. Sebastiani Trombetae 52694]
Cythernensis Carminum liber. Florentiae, 1553. 46, [2] p.;
8°. [CNCE 55892] Della Corgna, Ascanio. Due discorsi dell’ill.mo s.or mar-
[Stampata da Lorenzo Torrentino; cfr. D. Moreni, Annali chese Ascanio della Cornia maestro di campo generale della
della tipografia fiorentina di Lorenzo Torrentino impressore Santissima Lega. Dati da lui al sereniss. s. don Giouanni
ducale, p. 235. Ci sono dei versi dedicati ad Ascanio I della d’Austria circa al combattere con l’armata turchesca. Con
Corgna] la descrittione dell’esequie fatte in Perugia nella morte del
medesimo. Et vna canzone in lode del detto d’incerto autore.
D’Andrea, Alessandro - Ruscelli, Girolamo. Della guerra In Fiorenza : appresso Antonio Padouani, 1571. [4] c.; fol.
di campagna di Roma, et del regno di Napoli, nel pontificato [CNCE 36920]
di Paolo 4. l’anno 1556 et 57, tre ragionamenti del signor  
Alessandro Andrea. In Venetia per Gio. Andrea Valuassori, Campano, Giovanni Antonio. L’ Historie et vite di Braccio
1560. [16], 140, [20] p.; 4°. [CNCE 15959] Fortebracci detto da Montone, et di Nicolo Piccinino perugi-
[Ascanio I della Corgna trattato e citato in particolare ni. Scritte in latino, quella da Gio. Antonio Campano, & que-
alle pp. 9-11, 12,16-19, 25, 27, 30, 126, 129, 131] sta da Giouambattista Poggio Fiorentino, & tradotte in uo-
lgare da M. Pompeo Pellini Perugino ... Mandate pur’hora
Vicomano, Jacopo. Rime di messer Iacopo Vicomanni da in luce da Luciano Pasino. In Vinegia : appresso Francesco
Camerino. All’illustrissimo, & eccellentissimo signor Ascanio Ziletti, 1572 (In Venetia : appresso Francesco Ziletti, 1571).
della Corgna. Marchese degnissimo di Castiglione del Lago [8], 172, [14] c.; 4°. [Dedica di Pompeo Pellini ad Ascanio
&c. (In Perugia : per Andrea Bresciano, 1564). [8] c.; 8°. della Corgna, datata “Perugia, 25 giugno 1570”]
[CNCE 67837]
Ferri, Guido Postumio. Canzone in morte dello illustriss.
Li vltimi auisi venuti da Messina circa la impressa di mo sig. marchese Ascanio dalla Corgnia di Guido Postumio
Malta, e la consulta che ha fatto il s. don Grazia con il sig. Ferri. In Bologna, per Alessandro Benacci, 1572. [4] c.; 4°.
Ascanio dalla Cornia, & tutti li altri capi dell’armata, come [CNCE 18865]

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Maltempi, Marcantonio. Trattato di Marc’Antonio Mal- Crispolti, Cesare. Perugia augusta descritta da Cesare
tempi di Perugia. Diuiso in quattro libri. Il primo delle no- Crispolti perugino ... In Perugia appresso gli Eredi di Pietro
tabili auuersitá á lui occorse ... Il secondo del modo di fare Tomassi, & Sebastiano Zecchini, 1648. [16], 384, [4] p.; 4°.
i parentadi, & de frutti del matrimonio, & de molti huomini [IT\ICCU\UBOE\000186]
illustri de suoi tempi ... Il terzo del farsi religioso, & de gli [su Ascanio alle pp. 59, 143, 201, 285, 290, 294, 315,
huomini, & delle donne di buona & santa vita. Il quarto del- 330, 379]
la strada di andare al paradiso. In Orvieto, per Baldo Sal-
viani, 1578. 148 [i.e. 138, 8] p.; 4°. [CNCE 30679] Castiglione del lago <marchesato>, Statuti da osse-
[su Ascanio tra gli ‘Huomini illustri d’arme’ e sui suoi ruarsi secondo le costituzioni di sua eccellenza il sig. duca
familiari pp. 19, 87, 101]. Ascanio della Corgna Marchese di Castiglion del Lago, e
Chiugi [composti nel 1570]. In Siena : appresso il Bonetti
Caracciolo, Ferrante. I commentarii delle guerre fatte nella stamperia del pubblico, 1750. 140 p.; 4°. [IT\ICCU\
co’ turchi da d. Giovanni d’Austria dopo che venne in Italia, UM1E\011565]
scritti da Ferrante Caracciolo conte di Biccari. In Fioren-
za : appresso Giorgio Marescotti, 1581 (In Fiorenza : nella *
Nell’elenco si danno, disposte in ordine cronologico, le edizioni
stamperia di Giorgio Marescotti, 1581). [8], 137, [11] p.; 4°. (quasi tutte) contemporanee riferibili ad Ascanio I Della Corgna. La de-
[CNCE 9298] scrizione delle edizioni è stata ripresa da Edit16 e da SBN-Antico, men-
tre le loro intestazioni sono state impostate in una forma che facilitasse
[su Ascanio pp. 23, 24, 28, 48, 49] il lettore.

Fortunio, Agostino (O.S.B.Cam. m. 1596). Cronichetta


del Monte San Sauino di Toscana. Di d. Agostino Fortunio
monaco camaldolese fiorentino. Doue si scriue l’origine, et
stati diuersi passati della terra del Monte San Sauino me-
diante le guerre de’ fiorentini, aretini, sanesi, perugini, e del
regno di Napoli; che famiglie ha prodotte, e persone illustri.
La venuta della vergine Maria al colle di Vertighe, e l’origine,
e propagatione di casa di Monte, con alcune vite, con quella
del sig. Ascanio della Corgna. In Firenze : nella stamperia di
Bartolomeo Sermartelli, 1583 (In Fiorenza : appresso Bar-
tolomeo Sermartelli, 1583). [8], 68 p.; 4°. [CNCE 19566]
[vita di Ascanio a pp. 46-51]

Alessi, Cesare. Elogia ciuium Perusinorum qui patriam,


rerum, pace, ac bello gestarum gloria illustrarunt. Centuria
prima Cæsar Alexius I.V.D. Perusinus colligebat Fulginiæ
apud Augustinum Alterium, 1635. [12], 231, [9] p.; 12º. [IT\
ICCU\TO0E\007415]
[dedica a Fulvio II della Corgna duca di Castiglione; elo-
gio ad Ascanio I della Corgna, pp. 32-39]

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