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#77

ISSN:2038-2723
Organo Ufficiale AiCARR

LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R ANNO13 - NOVEMBRE-DICEMBRE 2022

DECRETO REQUISITI MINIMI: LE NOVITÀ NELLA REVISIONE


IL BILANCIAMENTO IDRONICO ALLA LUCE DELLA EN ISO 52120-1
SISTEMA DI CONTROLLO PER OTTIMIZZARE IL RADIANTE
WATER LOOP HEAT PUMP PER LA RIQUALIFICAZIONE
DIMENSIONAMENTO DEI CAMPI SONDA GEOTERMICI,
UNA WEBAPP
IPMVP
LA DISCIPLINA DEL M&V NEI CONTRATTI SERVIZIO ENERGIA
L’APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO IPMVP PER LA
VALORIZZAZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO INDUSTRIALE

RETI DI DISTRIBUZIONE
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Periodico
Organo ufficiale AiCARR
n. 77 dicembre 2022
www.aicarrjournal.org

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chio le funzioni di controllo della temperatura, ventila-
zione, raffrescamento, riscaldamento e distribuzione
dell’aria in locali con altezza variabile fino a 4 mt come
uffici open space, aeroporti, stazioni ferroviarie, corsie
ospedaliere e, in generale, in ambienti ampi.
I vantaggi di un impianto così costituito sono molti: cor-
retto ricambio dell’aria e omogeneità di temperatura
nell’intero spazio occupato, massimo rispetto dell’am-
biente e risparmio energetico grazie all’ottimizzazione
delle batterie alettate che ha permesso il massimo coef-
ficiente di scambio termico con ridotte perdite di carico
lato aria e lato acqua, massimo comfort acustico garan-
tito dall’innovativo design degli ugelli che raggiungono
rapporti di induzione altissimi, facilità di manutenzione
ed elevati standard di igiene.
Sono compatibili con una vasta gamma di soffitti e con-
trosoffitti modulari e installabili in impianti 4 tubi. L’u-
tilizzo di questi terminali di raffrescamento è possibile
all’interno di impianti con due differenti livelli di produ-
zione dell’acqua refrigerata.

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EDITORIALE

SOSTENIBILITÀ:
DOBBIAMO ESSERE DETERMINATI
Quando guardiamo una delle foto del paesaggio impatto ambientale e della riduzione “assoluta”
scattato dalla superficie del pianeta Marte, ci possiamo delle emissioni di CO2.
chiedere: è un pianeta prima della comparsa dell’uomo, Si parla di riduzione assoluta perché quella
è un pianeta senza l’uomo, o è un pianeta dopo l’uomo? specifica (pro-capite) sta invece già avvenendo (!),
La risposta corretta potrebbe essere a ritmi medi mondiali dell’1% annuo, ma non è ahimè
“tutte delle precedenti”. sufficiente perché non è in grado di compensare l’aumento
Di recente è stato introdotto nella lettura della popolazione. È necessario fare di più, consapevoli
scientifica (anche medica) il termine “eco-ansia”, definito di costi marginali crescenti e benefici marginali decrescenti.
come “la sensazione generalizzata che le basi ecologiche Solo nell’ambito delle costruzioni ad esempio, da qui
dell’esistenza siano in procinto di crollare” (Albrecht, 2019), al 2060 si costruiranno edifici per una superficie calpestabile
la cui forma prevalente – riconosciuta – è quella complessiva che si sviluppa al ritmo di una città di New York
relativa al cambiamento climatico antropogenico. al mese (architecture2030.org); e più gli edifici saranno
Ciò significa che parte della popolazione soffre efficienti, minore sarà il contributo delle emissioni legate
di un problema legato alle sempre maggiori evidenze al funzionamento e più importanti saranno invece
del fenomeno. Sappiamo anche che l’aumento quelle legate alla costruzione e decommissioning,
della temperatura media del pianeta al 2040 non sarà con un peso sempre crescente del processo edilizio
“addirittura”, ma “almeno” 1,5 °C. e dell’economia circolare a valle.
Non si vogliono minimizzare i problemi relativi Inoltre, di fronte al prezzo crescente
alle risorse (acqua, cibo) che generano talvolta conflitti, delle fonti energetiche (pensiamo anche soltanto
ma si vuole cercare invece un punto di equilibrio rispetto al gas naturale), è crescente anche il vantaggio
ad alcune posizioni catastrofiste (reali o strumentali), dato dalla decarbonizzazione rispetto
consapevoli del fatto che la scarsità è dovuta all’esplosione alla diversificazione dei fornitori. Come sottolinea
demografica dello scorso e del presente secolo e al il presidente del coordinamento FREE Livio de Santoli,
cambiamento delle abitudini di vita dei paesi sviluppati decarbonizzare è più economico che diversificare1.
nel tempo globalizzato. La sfida è importante, e abbiamo gli strumenti
I nostri sguardi rimangono sempre puntati per vincerla: una rete con vettori più puliti (penso alla
sull’obiettivo, che non è solo l’aumento di efficienza, penetrazione dell’idrogeno), un maggiore utilizzo
e non è solo la penetrazione delle rinnovabili, ma è quello delle rinnovabili, una riduzione dei consumi che passa
della riduzione dei consumi di fonti primarie ad elevato attraverso tecnologia, gestione, comportamento.

Filippo Busato, Presidente AiCARR

1
https://www.tpi.it/opinioni/caro-energia-perche-decabornizzare-meglio-diversificare-20221128954535/

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Editoriale 4 Novità prodotti 8 AiCARR Informa 62

NORMATIVA

20 Decreto Requisiti Minimi: partita la revisione


In attesa del testo integrale e definitivo, ecco le principali novità contenute ad oggi nella revisione del DM 26 giugno 2015
L.A. Piterà

RETI DI DISTRIBUZIONE

24 Bilanciamento e regolazione dei circuiti


idronici alla luce della EN ISO 52120-1
Analisi delle novità introdotte dalla EN ISO 52120-1, la prima norma recepita in Italia che indica in modo organizzato quali devono essere
i nuovi requisiti del bilanciamento idronico e del controllo delle pompe in funzione delle prestazioni energetiche volute per l’edificio
L. Pauletti

SISTEMI DI CONTROLLO

32 Un modello di controllo per ottimizzare le prestazioni


del pavimento radiante con un ventilconvettore canalizzato a zone
Lo studio ha analizzato e valutato i benefici, in termini prestazionali, di un sistema di controllo combinato rispetto a un controllo convenzionale
D. Truffo, F. Fernández Hernández, J. Bandera Cantalejo

TECNOLOGIA

40 La riqualificazione impiantistica con il


sistema Water Loop Heat Pump
Il tasso di rinnovamento del settore edile è ancora troppo basso per raggiungere gli obbiettivi di decarbonizzazione entro le tempistiche
fissate dalla Comunità Europea. Serve un nuovo approccio per l’utilizzo di pompe di calore in edifici plurifamiliari esistenti
I. Zanetti

IPMVP

46 L’applicazione del Protocollo IPMVP nei contratti servizio energia


La disciplina del M&V (Measurement and Verification) relativa ai risparmi energetici si sta diffondendo sempre di più nei contratti
sia in contesto pubblico sia in quello privato. Ma sussistono ancora dei limiti e delle problematiche da risolvere
F. Minchio

CASE STUDY

50 La valorizzazione del risparmio energetico industriale


in una rendicontazione secondo il protocollo IPMVP®
Il caso di studio presentato dimostra come l’applicazione del Protocollo IPMVP al fine di una valutazione dei reali benefici energetici
ed economici di un intervento, specie in un periodo di inflazione elevata come quello attuale, può portare a risultati importanti
F. Busato

STRUMENTI

56 Una WebApp per il dimensionamento dei campi sonda


geotermici per applicazioni a pompa di calore
I ricercatori dell’Università di Genova hanno sviluppato uno strumento di calcolo completo e gratuito
per il dimensionamento dei campi di sonde geotermiche secondo l’algoritmo Ashrae-Tp8
M. Fossa, S. Memme. S. Morchio, M. Parenti, A. Priarone
Giacomini Spa - Via Per Alzo, 39 - 28017 San Maurizio d’Opaglio (NO) - Italia - Telefono +39 0322 923111 - giacomini.com

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Così piccolo eppure così potente: nel nuovo filtro defangatore R145XC di
Giacomini è tutto “extra”, non solo la compattezza! È extra performante,
con Il magnete ad alte prestazioni e l’ampia superficie filtrante che
riduce gli interventi di manutenzione. Extra efficiente, grazie al campo
di portata più alto che diminuisce perdite di carico e consumi. Extra
comodo, perché puoi collegarlo in qualsiasi posizione sotto la caldaia, e
si pulisce senza dover svuotare l’impianto.
Novità Prodotti
RISCALDAMENTO A PARETE PER UN CALDO RAPIDO ED EFFICACE
La serie di termoventilatori MICROSOL® di VORTICE, installabili a parete, sono progettati
per garantire, in modo efficace e sicuro, il necessario calore in abitazioni, piccoli negozi o
uffici, anche privi di impianto di riscaldamento primario e lo spessore ridotto ne permette
l’inserimento in spazi molto contenuti. Grazie all’assenza di parti in movimento, riscal-
dano con la massima silenziosità e sono ideali in camere da letto, oltre alla possibilità di
installazione in Zona 1 dei bagni (IPX4).
La serie prevede 4 modelli, differenti per dimensioni e potenza calorica erogata (potenza
massima pari a 600, 1000, 1500 e 2000 W). Un termostato ambiente con funzione anti-
gelo ne garantisce l’accensione automatica quando la temperatura scende sotto i 5° e sono
anche collegabili a un cronotermostato esterno. Interruttori luminosi protetti da sportello
ne regolano l’accensione, lo spegnimento e la scelta della potenza erogata. Dimensioni:
• altezza: 25,8 cm;
• lunghezza: 46/57/72/86 cm;
• profondità: 10,9 cm;
• peso: 2,9/3,2/3,9/4,6 Kg.
www.vortice.it

POMPE DI CALORE AD ALTA TEMPERATURA E BASSA RUMOROSITÀ


Samsung Electronics Air Conditioner Europe B.V. (SEACE) lancia la pompa di calore EHS Mono HT EHS Mono HT Quiet presenta uno scambiatore di calore con un’area più grande (dell’8,8% circa rispetto
Quiet, che vanta performance elevate e bassa rumorosità, ed è perfetta per il mercato europeo delle ai modelli tradizionali), in grado di trasferire il calore in modo più veloce ed efficiente. Dotata di un
ristrutturazioni residenziali. Questa pompa di calore, dal design elegante e ricercato, è una soluzione nuovo compressore scroll, che comprime i gas refrigeranti a pressioni molto più elevate, e di una
di climatizzazione resistente nel tempo, che combina funzionalità avanzate e nuove tecnologie per tecnologia “Flash Injection” che, a sua volta, aumenta la portata del gas refrigerante, questa pompa
raggiungere una temperatura dell’acqua calda fino a 70 °C e livelli di rumorosità di appena 35 dB(A). di calore ad alta temperatura garantisce un funzionamento costante anche a temperature molto
È in grado di garantire il 100% delle prestazioni di riscaldamento anche in condizioni climatiche basse, fino a –30 °C. L’unità esterna è protetta anche da un rivestimento anticorrosione avanzato
estreme (con temperature fino a –25 °C e +43 °C). Inoltre, l’installazione e la manutenzione dell’u- “Durafin Ultra”, applicato sullo scambiatore di calore e sul telaio per garantire la massima durata nel
nità si eseguono facilmente. tempo in condizioni climatiche più rigide.
Nonostante le dimensioni compatte, adatte anche a essere posizionato sotto l’altezza di una finestra, Inoltre, questa pompa di calore vanta valori di SCOP** pari a un’efficienza energetica A+++, che
garantiscono un funzionamento estremamente efficiente. L’unità può essere anche controllata da
remoto con SmartThings: uno dei vantaggi è la possibilità di monitorare all’istante il consumo ener-
getico quotidiano, settimanale e mensile.

Funzionamento silenzioso
Grazie a innovative tecnologie di riduzione del rumore, la pompa di calore EHS Mono HT Quiet,
certificata Quiet Mark, funziona con livelli di rumorosità fino a 35 d(BA) avvalendosi di una moda-
lità silenziosa in 4 fasi. L’unità esterna è dotata di un sistema di isolamento acustico a doppio strato,
con design brevettato “Groove Grid Felt”, in grado di assorbire efficacemente ogni tipo di rumore
prodotto dalle parti soggette a compressione e minimizzare le vibrazioni. L’utilizzo di ammortizza-
tori a molla (anziché in gomma) nel montaggio del compressore riduce la trasmissione delle vibra-
zioni del 90%. Il compressore sfrutta un albero motore rinforzato che diminuisce il rombo a bassa
frequenza, mentre l’unità esterna si avvale di un ventilatore Multi-Serration che limita in modo
significativo il rumore prodotto, riducendo al minimo il vortice d’aria.
www.samsung.com/climate

8 #77
Novità Prodotti
POMPA PER CONDENSE
Sanicondens Deco+ di Sanitrit marchio leader a livello mondiale nel settore degli apparecchi
sanitari di SFA Group, è la pompa per condense progettata appositamente per lo smaltimento
delle acque reflue delle caldaie a condensazione con potenza massima 25 Kw.
Particolarmente compatta e silenziosa, Sanicondens Deco+ è ideale per caldaie installate in
piccoli spazi, come ad esempio la cucina. Grazie al suo design estremamente pulito, si integra
perfettamente con qualsiasi interno. È fornita con kit completo di installazione.
Da settembre 2015 è diventato obbligatorio installare solo caldaie a condensazione che permet-
teranno un notevole risparmio energetico e lo sfruttamento dell’energia rinnovabile. Tuttavia
queste nuove caldaie provocano la formazione di acque acide di condensa che dovranno essere
smaltite in maniera sicura. Per venire in aiuto di questo problema, Sanicondens Deco+ è perfetta
per convogliare le acque di condensa verso gli scarichi in modo efficiente.
www.sanitrit.it

PDC DI NUOVA GENERAZIONE


Per rispondere all’aumento della domanda globale di soluzioni di riscaldamento e raffreddamento dove può essere richiesta una temperatura dell’acqua elevata per i radiatori.
efficienti dal punto di vista energetico, Panasonic amplia la sua gamma Aquarea di pompe di calore Entrambe le generazioni vantano un livello di rumorosità ridotto, fino a 8 dB(A) in meno rispetto
aria-acqua. Disponibili dalla primavera del 2023, le generazioni K e L di Aquarea sono le ultime inno- ai modelli precedenti, offrendo maggiori possibilità per la scelta del luogo di installazione. Offrono
vazioni emerse dai centri di ricerca e sviluppo di Panasonic, riflettono i valori dell’azienda attraverso anche un livello di prestazioni ancora più elevato per un maggiore risparmio, con un SCOP incre-
l’innovazione e sono in linea con la visione di creare tecnologie per una società a basse emissioni di mentato fino a 5,12.
CO2. I nuovi modelli si focalizzano sul miglioramento delle prestazioni energetiche e sull’offerta di www.aircon.panasonic.eu
una serie che utilizza refrigerante naturale.

Soluzioni a basse
emissioni di CO²
La generazione K utilizza il refrigerante R32, rendendola
un’ottima soluzione per le nuove costruzioni. La genera-
zione L utilizza invece il refrigerante naturale R290, che ha
un potenziale di riscaldamento globale (GWP) 3. La strut-
tura riprogettata delle unità esterne di entrambe le gene-
razioni offre un elevato livello di sicurezza, poiché l’unità è
sigillata ermeticamente per un’installazione facile e flessi-
bile. La generazione K mantiene il collegamento tra l’unità
esterna e l’unità interna attraverso il refrigerante, mentre la
generazione L presenta un collegamento idraulico.
La nuova serie L è progettata per sfruttare al meglio le
proprietà del refrigerante R290, consentendo una tempe-
ratura di uscita dell’acqua fino a 75 °C anche con La nuova
serie L è progettata per sfruttare al meglio le proprietà del
refrigerante R290, consentendo una temperatura di uscita
dell’acqua fino a 75 °C anche con –10 °C esterni. È quindi
particolarmente adatta per ristrutturazioni e applicazioni

10 #77
MONITORAGGIO
DA REMOTO DEGLI
IMPIANTI HVAC
Alisea potenzia le performance di Remotair®,
l’innovativo sistema di monitoraggio da remoto
degli impianti HVAC, con l’introduzione di nuove
feature, tra cui figura un apposito sensore per

Deumidificatori per piscine serie SP e SPW


la rilevazione del PM. In dettaglio, Remotair®
esegue il controllo in continuo delle unità di
trattamento aria e delle condotte, grazie a un
nucleo di Intelligenza Artificiale Cloud-based
e all’utilizzo di dispositivi avanzati per la regi-
strazione puntuale dei parametri microcli-
matici e di eventuali anomalie. In aggiunta,
mediante l’elaborazione di immagini ad alta
risoluzione, Remotair® è in grado di deter-
minare la quantità di polveri presenti delle
superfici interne e di inviare un alert qualora
il limite di 0,75 mg/100 cm², definito dallo
Standard NADCA ACR 2013, venga superato.
Al fine di rendere la sorveglianza di Remotair®
ancora più completa e performante, Alisea ha
implementato la soluzione con sensori dedicati
alla rilevazione dei due PM. Inoltre, su richie-
sta, è possibile monitorare anche PM1 e PM4.
Il sistema invierà quindi una segnalazione al
raggiungimento di determinate soglie, preim-
postate direttamente dall’utilizzatore. Tra le
nuove funzionalità, degna di nota anche l’ap- I deumidificatori della serie SP e SPW sono stati studiati per deumi-

C, 80%U.R. ** Accessori disponibili separatamente


posita sezione del portale multipiattaforma dificare e riscaldare piccole piscine o grandi ambienti. Sono dispo-
nibili in tre potenze, da 50 * a 120 * L/giorno sia per l’installazione in
online, accessibile da PC, tablet e smartphone,
ambiente (SP) che per l’installazione nel locale tecnico adiacente a
che consente all’utente di personalizzare auto- quello da deumidificare (SPW ).
nomamente uno o più device Remotair®, in
Il nuovo controllo elettronico, di serie su tutti i modelli, utilizza una
funzione delle esigenze. sofisticata sonda di umidità e temperatura e può essere facilmente
www.alisea.com montato fuori dalla macchina nella posizione più idonea e comoda
per l’utilizzatore.
La resistenza elettrica ** o la batteria per l’acqua calda ** completano * a 30°

le funzionalità dell’apparecchio
Deumidificatori SP e SPW: silenziosi, robusti, efficienti.

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Novità Prodotti
UNITÀ MONOBLOCCO IN PICCOLE TAGLIE
Daikin lancia la nuova pompa di calore Altherma 3 M, disponibile ora nelle taglie 4-6-8 kW per le abita- la messa in funzione. Anche questa gamma è stata studiata con un approccio attento alla sostenibilità.
zioni più piccole. Tali modelli completano la gamma monoblocco in R32, precedentemente lanciata nelle Daikin Altherma, infatti, utilizza il refrigerante R32 che permette una riduzione dell’impatto ambien-
classi da 9 a 16 kW. Grazie alla compattezza, alla flessibilità di installazione e alle elevate prestazioni, tale del 70% e la massima efficienza energetica fino alla classe A+++ in modalità riscaldamento.
Daikin Altherma 3 M è perfetta sia per le nuove abitazioni sia per la sostituzione di caldaie. Si tratta www.daikin.it
di una pompa di calore monoblocco
aria-acqua con refrigerante R32 che
assicura le funzioni di riscaldamento,
raffrescamento e produzione di acqua
calda sanitaria in modo estremamente
efficiente. Punto di forza della gamma
Daikin Altherma 3 M è sicuramente
la sua configurazione monoblocco
che, non necessitando di alcuna unità
interna, le permette di essere utilizzata
anche in uno spazio limitato. Daikin
Altherma 3 M garantisce un’installa-
zione estremamente agevole grazie
all’integrazione di tutti i componenti
idraulici all’interno della stessa unità,
compreso il circuito refrigerante. Questo
permette all’installatore di avere una
soluzione unica, integrata e facile da
gestire sia per la manutenzione sia per

SISTEMA ANTICALCARE RISPETTOSO DELL’AMBIENTE


Watts ha realizzato la gamma OneFlow®, un vantaggi del sistema sono dunque: rispetto della salute (conservando i minerali essenziali natural-
innovativo sistema anticalcare che rispetta mente presenti nell’acqua come calcio e magnesio); rispetto della casa (proteggendo le tubazioni
l’ambiente e conserva la qualità dell’acqua dalla formazione di calcare facilitando anche l’eliminazione di quello già presente e aiuta gli elet-
senza l’aggiunta di sostanze chimiche o trodomestici a durare più a lungo); rispetto del Pianeta (non aggiungendo sali o sostanze chimi-
l’uso di sali. che potenzialmente dannose per l’ambiente, non consumando elettricità e non sprecando acqua).
Rispetto ai classici addolcitori d’acqua, infatti, Le soluzioni della gamma sono diverse:
che si basano sul principio dello scambio • OneFlow® OF110-1 adatto a singoli apparecchi;
ionico (le particelle di sodio sostituiscono • OneFlow® OFTWH-R per nuclei familiari piccoli con un consumo fino a 23/lm;
quelle di calcio e magnesio) e richiedono • OneFlow OFTWH per nuclei familiari medio/grandi o per un maggiore consumo fino a 38/lm;
l’utilizzo di sale, maggiore spazio (serba- • OneFlow®+ OFPSYS per nuclei familiari medio/grandi con filtro a carboni attivi che depura
toio di salamoia ecc.), oltre che la gestione l’acqua anche da odori e sapori fino a 38/lm;
di uno scarico idrico, la gamma OneFlow® • OneFlow® OF948-16-C per soluzioni abitative singole di grandi dimensioni o per complessi
di Watts sfrutta un trattamento di tipo condominiali, attività commerciali con un consumo fino a 60/lm;
fisico che, tramite un media appositamente • OneFlow® OF1054-20-D per complessi condominiali, attività commerciali con un consumo
progettato aggrega gli ioni calcio e magne- fino a 75/lm;
sio in microcristalli che rimangono sospesi • Filtro autopulente WHOF1 si adatta a tutti i modelli di OneFlow presenti nella gamma Watts. È
in acqua e non si depositano nell’impianto dotato di connessioni da 1" e nella confezione sono inclusi adattatori per attacchi da ¾" e 1 ¼".
idrico e negli apparecchi a esso collegati. I www.wattswater.it

12 #77
VMC PER GARANTIRE ARIA SALUBRE
SENZA DISPERSIONI DI CALORE
I sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata possono dare una risposta semplice ed efficace al problema
del ricambio dell’aria in casa: grazie al recuperatore di calore di cui sono dotati, infatti, sono in grado di
assorbire l’energia termica contenuta nell’aria in uscita e di utilizzarla per riscaldare l’aria fredda in entrata.
In questo modo si avrà aria pulita e ricca di ossi-
geno all’interno dei locali in ogni momento,
senza sprechi energetici.
Per gli ambiti residenziali Helty propone Flow
Easy, un sistema decentralizzato a parete di
fascia entry level che racchiude in dimensioni
molto compatte le peculiarità dei migliori sistemi
VMC a doppio flusso continuo. Etichettato in
classe energetica A e riconosciuto nella lista VMC CONFORMI alla nuova UNI EN ISO 52120-1
Qualità Casa Clima, è un dispositivo ideale per Prestazione energetica degli edifici
ricambiare costantemente l’aria indoor senza
dispersioni termiche. Attraverso lo scambia-
tore entalpico ad alta efficienza, infatti, questa
tecnologia permette di recuperare in modo
costante fino all’91% del calore contenuto
nell’aria esausta che viene espulsa. Il doppio Soluzioni Belimo
filtro F7+G4 per la purificazione dell’aria di cui per tutti gli edifici
è dotato, inoltre, permette di eliminare pollini,
polveri sottili e agenti inquinanti immettendo
in Classe A e B
all’interno dei locali aria pulita e rendendo più
salubri gli ambienti.
L’installazione è rapida e minimamente invasiva:
sono sufficienti due fori da 8 cm sulla muratura
perimetrale e l’allacciamento alla corrente, in
meno di un’ora l’unità è installata e pronta a
funzionare per migliorare il comfort in casa.
Anche il consumo elettrico è davvero minimo –
l’utilizzo continuo impiega dai 4,6 ai 16,5 Watt,
per un costo giornaliero inferiore ai 6 centesimi*
– e viene, quindi, ampiamente ripagato dalla
riduzione dei costi di riscaldamento.
Ma non solo: in quanto sistema decentralizzato,
Le migliori valvole per il Bilanciamento Dinamico degli impianti
Flow Easy consente un’ottimizzazione anche La recente norma UNI EN ISO 52120-1 sostituisce la precedente UNI EN 15232-1 e definisce nuovi
sui consumi della macchina stessa. Il ricambio requisiti per la classificazione energetica degli edifici. Tutti gli impianti con più di 10 terminali (fancoil,
radiatori, scambiatori, superfici radianti ...) di edifici residenziali e non in Classe A e B, dovranno adottare
di aria, infatti, può essere gestito in modo diffe-
opportune soluzioni di Bilanciamento Dinamico nel circuito idronico.
renziato “stanza per stanza”, a seconda delle Belimo offre la più vasta gamma di soluzioni conformi ai nuovi requisiti con valvole a 2-vie, 3-vie e 6-vie
diverse esigenze di ventilazione degli ambienti indipendenti dalla pressione sia meccaniche (PI) che elettroniche (EPIV) e persino certificate MID (EV).

– ad esempio impostando una velocità minore


nelle camere da letto e maggiore nei locali che
lo necessitano, come soggiorno o bagni. Scopri tutti i vantaggi su
www.heltyair.com www. belimo.it

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Visti in fiera CHILLVENTA 2022

Chillventa è tornata
a Norimberga
Con 884 espositori e oltre 30.000 visitatori
professionali, l’edizione 2022 di Chillventa
segna il grande ritorno in presenza della fiera
dedicata all’HVAC e alla refrigerazione
A cura della redazione

D
opo quattro anni di assenza, Chillventa è finalmente tornata e oltre 30.000 visitatori professionisti, che hanno avuto l’opportunità
in presenza. E i numeri parlano chiaro: è stato un successo. di discutere di persona e in loco di innovazioni e tendenze per il futuro
I padiglioni del centro espositivo di Norimberga hanno del settore della refrigerazione e HVAC.
infatti ospitato, dall’11 al 13 ottobre scorsi, 844 espositori da 43 paesi Petra Wolf, membro del consiglio di amministrazione di Nürnb-

14 #77
ergMesse, ha commentato: “Siamo estremamente soddisfatti, oltre prima della fine della manifestazione, 94 degli 844 espositori avevano
che dei numeri raggiunti quest’anno, di quello che è stato il primo affermato che avrebbero esposto nuovamente a Chillventa 2024.
incontro del settore dal vivo in quattro anni. Chillventa è, e continuerà
a essere, il barometro delle tendenze e l’evento più importante a livello Un ricco programma di supporto
mondiale per il settore della refrigerazione, compresi i segmenti AC, Un altro motivo di successo di Chillventa 2022 è stato il ricco
ventilazione e pompe di calore”. programma di supporto che, tra presentazioni (oltre 200) e forum, ha
consentito ai partecipanti di aggiornarsi, acquisire nuove conoscenze
Grande presenza internazionale e avere un’occasione di confronto.
Oltre il 56% dei 30.773 visitatori di Chillventa è arrivato a Norim- “L’attenzione – ha affermato il dott. Rainer Jakobs, consulente tecnico
berga dall’estero. Da sottolineare la qualità dei visitatori professionisti: e coordinatore del programma tecnico per Chillventa – si è concen-
circa l’81% è stato direttamente coinvolto nelle decisioni di acquisto trata su argomenti come la sostenibilità, la sfida della transizione del
e approvvigionamento delle proprie attività. Nove su dieci sono stati refrigerante, REACH o PEFAS e le pompe di calore su larga scala e le
soddisfatti della gamma di prodotti e servizi e oltre il 96% parteciperà pompe di calore ad alta temperatura. Infine sono state presentate
nuovamente alla prossima Chillventa. nuove informazioni sulla climatizzazione per i data center”.
“Questo ottimo feedback è il più grande successo per noi – afferma Ulteriori punti salienti del programma di sostegno sono stati i J​​ ob
Elke Harreiss, Direttore Esecutivo Chillventa, NürnbergMesse –. Dai Corner, di nuova creazione, che hanno offerto l’opportunità di incon-
produttori agli operatori di impianti, rivenditori, designer, architetti e trare datori di lavoro e lavoratori qualificati; due presentazioni speciali
artigiani, tutti erano di nuovo lì”. sui temi “Pompe di calore” e “Gestione dei refrigeranti infiammabili”; e
visite guidate da professionisti con vari temi chiave.
Espositori desiderosi di tornare
Questo entusiasmo per la prossima edizione è stato confermato anche Save the date
dai risultati ai sondaggi inviati dagli espositori. La maggior parte degli espo- La prossima edizione di Chillventa si svolgerà presso il Centro Conve-
sitori proveniva da Germania, Italia, Turchia, Spagna, Francia e Belgio. Il 94% gni di Norimberga dall’8 al 10 ottobre 2024. Il giorno prima, il 7 otto-
degli espositori (misurati per area) considera la propria partecipazione a bre 2024, il Chillventa CONGRESS introdurrà alla settimana dell’evento
Chillventa un successo. Il 95% ha stretto nuovi contatti commerciali e si dedicato alla comunità internazionale della refrigerazione, dell’AC, della
aspetta di poter fare affari grazie alle conoscenze acquisite in fiera. Anche ventilazione e delle pompe di calore.

#77 15
Visti in fiera CHILLVENTA 2022

GESTIONE INTEGRATA DI COMFORT ED ENERGIA PER APPLICAZIONI


RESIDENZIALI
La Business Unit Digital di Clivet ha sviluppato tutta una serie di Digital Solutions,
per ottimizzare comfort e consumi legati alla climatizzazione nei diversi settori
dal residenziale, al terziario, all’industria.
Per il settore residenziale la soluzione proposta è Clivet Smart Home, un sistema di
gestione integrata di comfort ed energia per applicazioni residenziali che comprende:
• Pompa di calore per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di
acqua calda sanitaria, con una gamma completa che comprende SPHERA EVO
2.0, la serie di pompe di calore aria-acqua full-electric o ibride splittate nelle
versioni con o senza accumulo per l’acqua calda sanitaria, o da incasso; EDGE
EVO 2.0, l’ultima generazione di pompe di calore aria-acqua monoblocco;
• ELFOFresh EVO Sistema di rinnovo e purificazione aria con recupero termo-
dinamico attivo e filtrazione elettronica;
• Clivet Sinergy, l’accumulatore di energia elettrica Clivet collegabile ai pannelli
fotovoltaici per alimentare il sistema dedicato al comfort e fornire l’energia a • sistema di gestione e controllo centralizzato Control4NRG, che permette di gestire in piena sinergia tutti gli elementi
tutte le utenze domestiche per una casa e una vita 100% a energia rinnovabile; collegati per massimizzare il comfort e l’efficienza;
• termostati smart posizionati in ogni zona/stanza; • Clivet Eye per la gestione dell’intero sistema comodamente da remoto tramite smart-phone.
• ELFORoom2 terminali ambiente silenziosi e compatti dal design elegante; www.clivet.com

NUOVO CONTROLLO PER UN’ESPERIENZA “SMART” SUL CAMPO


Nel contesto attuale della refrigerazione commerciale, e proprio in questo momento caratteriz- termine delle sue attività. La possibilità poi di reperire manodopera specializzata per far fronte a
zato da difficoltà negli approvvigionamenti e lunghe attese, il tempo diventa una delle risorse più una crescente domanda dal mercato è complicata da scarsità di nuove leve con competenza tecnica
preziose. L’installatore, in particolare quello che opera nel canale della distribuzione, si trova a lavorare medio/bassa. Diventa quindi cruciale puntare all’usabilità di un prodotto e nello stesso tempo alla
sempre più trascinato dalle urgenze provenienti dal campo che non su pianificazione a breve/medio formazione tecnica, per permettere un’interazione intuitiva, una veloce curva di apprendimento
e un efficace utilizzo, in modo da ottenere una user experience soddisfa-
cente per il cliente. In quest’ottica Carel ha presentato in anteprima a Chil-
lventa iJW, il nuovo controllo per refrigerazione orientato a una esperienza
“smart” sul campo. Tramite la connettività nativa NFC e Bluetooth e all’uti-
lizzo di una App dedicata all’installatore, iJW può guidare il frigorista nella
configurazione dei più comuni tipi di applicazione grazie a un Wizard intu-
itivo e multilingua, composto da domande guida e da schemi di supporto.
Una volta completata la configurazione, è possibile salvare i set di parametri
creati, condividerli per poterli ri-utilizzare su altri controlli, testare le connes-
sioni elettriche e verificare infine il corretto funzionamento della macchina
tramite la rappresentazione grafica di variabili istantanee o dello storico. Con
l’obiettivo poi di promuovere e contribuire alla formazione tecnica verso gli
installatori, Carel ha preso parte al WorldSkills Competition 2022 – Refri-
geration, tenutosi in concomitanza con Chillventa, fornendo i controlli iJW
e MpxPRO come parte del banco di prova per i partecipanti e ha presentato
il nuovo portale Learning, al momento attivo per la regione DACH ma presto
disponibile per altre regioni/lingue.
www.carel.it

16 #77
COMPRESSORI A PISTONE AD ALTA TEMPERATURA
Tra le novità lanciate da Frascold a Chillventa 2022, spiccano i compressori a pistone ad alta tempera- idrocarburi R290 e R600a. A rendere le performance eccellenti concorrono due diversi Vi (rapporto di
tura ATEX Z40-126, studiati per le pompe di calore del settore industriale. Una soluzione a isopentano, compressione) e la possibilità di ampliare il campo di funzionamento scegliendo un motore elettrico
certificata ATEX che, quando associata a fonti rinnovabili, è in grado di garantire massima sicurezza e maggiorato. Infine, è caratterizzata da un controllo di capacità, a gradini o continuo, garantito da una
sostenibilità. Tra le peculiarità, i 6 cilindri permettono di raggiungere una temperatura di condensa- valvola a cassetto, oltre a un sofisticato sistema di separazione dell’olio a tripla azione, che ne riduce
zione intorno ai 160 °C e produrre acqua pressurizzata fino a 100/155 °C. Il compressore potrà essere al minimo il trascinamento. Proseguendo la visita allo stand, la new entry Magnetic è il ventaglio di
utilizzato in cascata, oppure impiegando il calore di scarto per alimentare l’intero sistema, a favore di prodotti a vite consigliato da Frascold per il segmento del comfort, i processi di cooling e le applicazioni
una superiore efficienza e circolarità delle risorse. Nel corso della fiera, sono state presentate le due con pompe di calore. Il protagonista del compressore è l’esclusivo motore sincrono IPM (Interior Perma-
serie di compressori a vite CX ATEX e Magnetic, le quali consentono uno spostamento volumetrico nent Magnet), composto da magneti nel rotore elettrico che eliminano il fenomeno dello scorrimento e
maggiore e di conseguenza, una produzione di una capacità termica superiore. sono garanzia di un accurato monitoraggio della velocità. Ulteriore vantaggio dell’IPM è la diminuzione
I CX ATEX, oltre a completare la proposta per le installazioni industriali, sono ideali anche per i district della potenza assorbita rispetto a sistemi tradizionali, a favore di un risparmio energetico superiore.
heating. La gamma è sinonimo di affidabilità, rendimento e silenziosità ed è disponibile anche a www.frascold.it

PROPOSTA DIGITALE PER PROGETTARE, MONITORARE E MANUTENERE


GLI IMPIANTI
BITZER sostiene i propri partner con soluzioni e servizi digitali offrendo supporto nella progetta-
zione, nel monitoraggio e nella manutenzione di impianti e componenti.
La piattaforma online BITZER Digital Network (BDN) si basa sulla competenza di BITZER in fatto di
compressori e crea un’infrastruttura di manutenzione per un impiego efficiente e per un’alta dispo-
nibilità dei componenti. BITZER Digital Network permette agli utenti di visualizzare e valutare i dati
di funzionamento dei loro compressori tramite l’IQ module. La piattaforma BDN offre inoltre infor-
mazioni dettagliate sui dati dei prodotti tecnici e sui ricambi rilevanti, oltre a permettere la visua-
lizzazione della cronologia delle manutenzioni e a offrire una documentazione online relativa ai
prodotti. È disponibile per tutti i clienti attraverso la piattaforma myBITZER. L’assortimento di servizi digitali è composto da numerose altre app e offerte gratuite: l’app BITZER
Per assistere gli utenti nella progettazione degli impianti e nella scelta dei prodotti adatti del cata- BEST è l’equivalente per smartphone di BEST Software. B-SPOT mette a disposizione tutta la docu-
logo è disponibile BITZER Software, un programma in 14 lingue, tramite il quale gli utenti possono mentazione commerciale e tecnica, il lettore QR code per la verifica dell’originalità del prodotto e
visualizzare, mediante la versione web, tutte le informazioni importanti, ad esempio i dati tecnici la localizzazione dei rivenditori autorizzati. Inoltre, hanno accesso al portale clienti myBITZER con
o le tabelle delle potenze. Con BEST Software è inoltre possibile gestire digitalmente gli IQ module i dati di funzionamento salvati individualmente. Il portale clienti è accessibile dal sito web dell’im-
intelligenti. In questo modo, gli utenti ottengono una panoramica sullo stato di funzionamento, ad presa e offre le informazioni su tutti i prodotti chiave, oltre a contenuti e servizi individuali. Si tratta
esempio con una cronologia della messa in funzione, della risoluzione dei problemi e della manu- di soluzioni che semplificano al massimo l’impiego e la progettazione garantendo un risparmio in
tenzione. Il software per i ricambi EPARTS e il software di selezione per gli evaporatori a espansione termini temporali ed economici.
secca smarTube completano l’offerta. www.bitzergreenpoint.com

#77 17
Visti in fiera CHILLVENTA 2022

RACCORDI MADE IN ITALY


Fra.Bo e Rubinetterie Bresciane Bonomi, entrambe parte
del Bonomi Group, alla Fiera Chillventa 2022 hanno espo-
sto un’ampia gamma di raccordi 100% made in Italy in
rame, bronzo, acciaio inox, acciaio al carbonio e ottone,
specificamente progettati per soddisfare le esigenze dei
propri partner industriali. In particolare, i raccordi FRABO
G-SIZE e FRABO 5000 realizzati in rame Cu-DHP (CW024A)
grazie al know-how e alle conoscenze tecniche acquisite
con oltre 50 anni di esperienza nel settore. Le soluzioni
FRABO G-SIZE sono perfette per gli impianti di refrige-
razione industriale, i sistemi ad aria compressa e i sistemi
di distribuzione di gas tecnici ad alta pressione. In questi
campi di applicazione, le sollecitazioni statiche o dina-
miche comunemente associate alle condizioni operative standard possono ridurre sostanzialmente sono progettati e realizzati per realizzare giunti saldati in grado di gestire elevate pressioni di eser-
la durata di vita del componente, con un impatto diretto e immediato sulla durata e sull’affidabilità cizio e forti sollecitazioni meccaniche (applicazioni difficilmente gestibili con raccordi tradizionali
dell’installazione. La linea FRABO G-SIZE è caratterizzata da uno spessore maggiore delle pareti. Al e che richiedono prodotti di alta qualità e affidabilità). Tra i vantaggi principali di questi prodotti ci
fine di soddisfare tutte le esigenze dei clienti, sono stati realizzati diversi diametri che permettono sono: resistenza alle alte pressioni di esercizio, elevata resistenza alle vibrazioni e alle sollecitazioni
inoltre di affrontare adeguatamente la maggior parte delle problematiche tecniche. L’ampia gamma meccaniche. Fra. Bo e Rubinetterie Bresciane Bonomi sono in grado di sviluppare soluzioni innova-
disponibile può essere ulteriormente ampliata in caso di esigenze o richieste specifiche da parte del tive progettate su misura nell’ambito di tutte le applicazioni coperte dalla Direttiva sulle Apparec-
cliente. La serie di raccordi a saldare in rame Cu DHP FRABO G-SIZE è disponibile in un range dimen- chiature in Pressione 2014/68/UE (PED).
sionale compreso tra 22 e 133 mm ed è conforme alla norma europea UNI EN 1254-1. Questi prodotti www.bonomi.it

HVAC CONNESSO DAL FIELD AL CLOUD


Disporre di macchine e dispositivi connessi è ormai un must in ogni settore. Anche
nel mondo dell’HVAC, occorre far dialogare gli apparati tra loro e verso l’ambiente
esterno. Per questo Eliwell ha sviluppato Secure Interface, un Linux embedded
PC compatto (72 × 110 × 60 mm) per abilitare la connettività IoT in modo effi-
ciente, intuitivo e competitivo, rendendo possibile la comunicazione con dispositivi
connessi sia propri che di terze parti. Secure Interface è in grado di connettersi con
tutti i dispositivi presenti utilizzando il bus RS485 tramite protocollo Modbus, e di
raccoglierne i dati e veicolarli verso il Cloud, dove apposite applicazioni effettuano
l’analisi dei dati e abilitano la manutenzione predittiva. Trattandosi di una unità
programmabile, è possibile configurare Secure Interface con qualunque profilo di
controllore Modbus al fine di comunicare con ogni genere di dispositivo compatibile.
Secure Interface non solo si occupa di connessione al cloud, ma lo fa in modo sicuro
attraverso Secure Connect Advisor, una VPN che permette al cliente di bypassare
le tipiche restrizioni di rete, mantenendo però la massima sicurezza. Secure Inter-
face è semplice da installare e utilizzare: quando si parla di IoT, infatti, si incorre
in una serie di parametri spesso complessi da gestire. Per questo la procedura di
configurazione è progettata per risultare trasparente per l’utente finale. È anche
uno strumento molto potente: essendo programmabile con il linguaggio standard
IEC 61131, in caso di necessità può essere configurato opportunamente grazie al
software FREE Studio Plus.
www.eliwell.com

18 #77
Normativa

Decreto
RequisitiMinimi:
partita larevisione
In attesa del testo integrale e definitivo,
ecco le principali novità contenute a oggi
nella revisione del DM 26 giugno 2015
L.A. Piterà*

I
l MiSE ha da qualche mese avviato i lavori di revi- a partire dalla sua pubblicazione; della metodologia di calcolo e dei
sione del DM 26 giugno 2015, conosciuto anche • integrare gli elementi interpretativi requisiti della prestazione ener-
come “Decreto Requisiti Minimi”, in conformità con forniti negli anni, ai quali AiCARR ha getica degli edifici. Ad esempio,
il recepimento italiano della EPBD III, avvenuto con il D.Lgs. collaborato, attraverso la pubblica- il D.Lgs. 48/2020 considera l’inte-
48/2020. Intanto, in Europa si sta già lavorando alla revi- zione delle tre serie di FAQ ministeriali; grazione delle infrastrutture per la
sione della EPBD III. • integrare quanto previsto dal D.Lgs. mobilità elettrica e gli interventi di
La revisione del Decreto si pone i seguenti obiettivi: 48/2020 con particolare riferimento a: sostituzione degli impianti tecnici
• valutare l’adeguamento dei requisiti minimi sulla base ⚬ strumenti volti ad accelerare la e demanda a un futuro D.P.R. la
di quanto ottenuto con l’applicazione della metodo- ristrutturazione economicamente disciplina di esercizio, conduzione,
logia comparativa per la determinazione dei livelli otti- efficiente degli edifici esistenti; controllo, ispezione e manuten-
mali di prestazione energetica negli edifici, che ENEA ⚬ strategie di ristrutturazione del zione degli impianti termici per la
ha predisposto e pubblicato nel 2018 come aggiorna- settore edilizio a lungo termine per climatizzazione invernale e estiva e
mento dell’ultima analisi condotta con i criteri previsti favorire la mobilitazione di risorse per la preparazione dell’acqua calda
dalla Commissione Europea nel 2013; economiche e la realizzazione di sanitaria.
• integrare in testo tenendo presente quanto è emerso edifici a emissioni zero entro il 2050; Su questo ultimo punto si evidenzia
dall’esperienza maturata nell’applicazione del Decreto ⚬ criteri generali per la definizione che il MiSE sta lavorando anche alla

20 #77
revisione del D.P.R. 74/2013, che molto dei coefficienti di scambio termico degli • per le ristrutturazioni importanti di secondo livello: la
probabilmente vedrà la luce alla fine elementi disperdenti dell’edificio, in cui verifica sarà eliminata, anche in accordo con le modi-
della stagione di riscaldamenti, al fine il peso di ciascun elemento è dato dalla fiche previste per i ponti termici (di seguito). Infatti,
di evitare modifiche legislative in corso corrispondente superficie disperdente questa tipologia, che comprende i casi di intervento
d’opera. salvo nel caso dei ponti termici. su una superficie maggiore del 25% di quella disper-
La verifica di H’ T, che rientra tra dente, prevede il controllo del rispetto delle caratteristi-
Aggiornamenti relativi quelle volte a ottimizzare la presta- che delle prestazioni minime delle superfici disperdenti
alle criticità rilevate zione energetica generale dell’edificio oggetto di intervento, ad esempio attraverso la verifica
dall’applicazione del DM 25 in ottemperanza al Decreto Requisiti dei valori tabellati della trasmittanza termica.
giugno 2015 Minimi, ha evidenziato delle criticità
Requisiti prestazionali degli impianti e soprattutto quando effettuata su edifici Ponti termici
degli elementi edilizi con importanti porzioni dell’involucro Attualmente il contributo dei ponti termici lineari e
Alla luce di quanto emerge dal vetrate, e stiamo parlando della verifica puntuali viene calcolato sulla base dei rispettivi coefficienti
report ENEA del 2018, il MiSE ritiene del (H’t, che è una media pesata sulle e l’edificio di riferimento non ha ponti termici.
non ancora necessario l’aggiornamento superfici disperdenti della prestazione La proposta di revisione si articola come segue:
dei requisiti attualmente vigenti, quindi dell’involucro edilizio). Attualmente la • per le nuove costruzioni, la demolizione e costruzione
conferma per le nuove costruzioni gli verifica viene fatta utilizzando tabelle e le ristrutturazioni importanti di primo livello, in cui è
obiettivi NZEB contenuti nel Decreto in cui i valori limite sono riportati in previsto l’uso dell’edificio di riferimento per la verifica,
Requisiti Minimi e per il parco edilizio funzione del rapporto di forma dell’e- saranno definiti valori di ponti termici di riferimento;
esistente i requisiti attualmente vigenti, dificio, S/V, e della zona climatica: • per le ristrutturazioni importanti di secondo livello, sarà
ancora decisamente sfidanti, soprat- • nel caso di nuova costruzione demo- prevista una doppia verifica dei valori limite tabellati per
tutto per i componenti opachi verticali e lizione costruzione e ristrutturazioni le superfici opache: una sulla trasmittanza termica della
i serramenti e che rappresentano ancora importanti di primo livello: la verifica sezione corrente, la seconda sulla trasmittanza termica
l’ottimo tra costi e benefici. È invece deve essere fatta per l’intero edificio; comprensiva dei ponti termici;
previsto un adeguamento dei requisiti • nel caso di ristrutturazioni importanti • per le riqualificazioni energetiche, in cui si opera su
minimi per le pompe di calore al fine di di secondo livello: la verifica deve una superficie inferiore al 25% di quella disperdente,
tenere conto del nuovo approccio euro- essere fatta per i soli elementi edilizi sarà prevista un’unica verifica dei valori di trasmittanza
peo in ambito Ecodesign a livello euro- interessati. termica nella sezione corrente, quindi non si terrà conto
peo, che vuole i requisiti di prestazione La proposta di revisione prevede di della presenza dei ponti termici.
delle macchine definiti su base stagio- differenziare la verifica sulla base della
nale e non nominale, quindi in termini tipologia di intervento: Fattori di conversione degli impianti alimentati da reti di
di SCOP e SEER e non di COP e EER. • per gli edifici di nuova costruzione e teleriscaldamento
Si ricorda che dal 13 giugno 2022 demolizioni e costruzioni: verrà mante- Un’altra criticità più volte segnalata al MiSE è riferita
per quanto riguarda i requisiti minimi nuta la verifica attuale senza modifiche; alla metodica scelta per l’allocazione dei fattori di conver-
in termini di integrazione da fonti ener- • per le ristrutturazioni importanti sione in energia primaria dell’energia consegnata da reti
getiche rinnovabili sia termiche sia di primo livello: saranno propo- di teleriscaldamento, soprattutto per le reti alimentate
elettriche degli NZEB sono aggiornati sti nuovi limiti, che terranno conto da impianti di cogenerazione ad alto rendimento, per le
a seguito dell’abrogazione e sostitu- della percentuale di superficie vetrata quali attualmente si usano fattori di conversione in energia
zione dell’art. 11 e dell’Allegato III del rispetto a quella opaca e della zona primaria penalizzanti, con un conseguente impatto sulla
D.Lgs. 28/2011 con l’art. 26 e l’Allegato climatica. Infatti, considerato che classificazione energetica dell’edificio e sulla produzione
III del D.Lgs. 199/2021, che recepisce la in questa tipologia di intervento si di calore prodotti da tali sistemi.
nuova direttiva REDII. agisce su una superficie maggiore o La proposta di modifica mira a dare un maggior ricono-
uguale del 50% di quella disperdente scimento a un parco di teleriscaldamento più efficiente e
Verifica del coefficiente H’t e che tale superficie potrebbe essere ai benefici della cogenerazione, con la sostituzione dell’at-
Il coefficiente medio globale di tutta vetrata, è necessario differen- tuale metodologia con il metodo “di Carnot”, che deter-
scambio termico, H’ T, è una media pesata ziare le situazioni; mina in maniera diretta il combustibile effettivamente

#77 21
associato alla produzione di energia termica. I vantaggi un numero minimo di punti di ricarica Attualmente è in consultazione da parte
conseguenti dall’adozione di tale metodica riguardano obbligatori, crescente sulla base del dell’ARERA il documento 449/2022/R/eel
l’indipendenza dai fattori di conversione del vettore “elet- numero di posti auto e differenziato inerente le iniziative regolatorie a supporto
trico”, l’assenza di deviazioni sui risultati, che non vanno tra parcheggi a uso pubblico e privato della progressiva decarbonizzazione dei
quindi calcolate, e la maggiore semplicità di applicazione, e per tipologia dei punti di ricarica. consumi e per l'attuazione delle disposi-
anche a tutte le tipologie di impianti di cogenerazione, Verrà inoltre fornita una serie di prin- zioni contenute nel D.lgs. 210/2021 e nel
per cui non sarà più necessario scorporare o segregare cipi e criteri generali, ad esempio: D.lgs. 199/2021 in tema di mobilità elet-
le componenti di pura cogenerazione dalle produzioni • le caratteristiche dimensionali delle trica con scadenza 31 dicembre 2022
complessive dell’intero periodo considerato. canalizzazioni; (www.arera.it/it/docs/22/449-22.htm).
• l’obbligo di fornitura di servizi di tipo
Requisiti introdotti in conformità con il V1G (smart charging); Conclusioni
D.Lgs. 48/2020 • le deroghe agli obblighi sopra indicati; Queste sono le principali novità
Per considerare quanto previsto dal D.Lgs. 48/2020 di • l’obbligo di rispetto dei requisiti di contenute a oggi nella revisione del
recepimento della EPBD III, che ha modificato e integrato sicurezza antincendio previsti dalla Decreto Requisiti Minimi, che partono
l’art. 4 del D.Lgs. 192:2005, saranno inseriti nella revisione circolare n. 2/2018 della Direzione da un’elaborazione delle osservazioni,
del Decreto i seguenti punti: Centrale per la Prevenzione e la Sicu- che il Gruppo Consultivo del CTI, di cui
• per gli edifici di nuova costruzione, demolizione e costru- rezza tecnica del Dipartimento dei AiCARR fa parte, aveva inviato al MiSE.
zione e ristrutturazioni importanti: opportunità di consi- Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico Restiamo in attesa del testo integrale e
derare le condizioni di benessere termoigrometrico e e della Difesa civile del Ministero definitivo della revisione per avere un
di qualità dell’aria negli ambienti in esame; dell’Interno; quadro più completo delle modifiche
• per gli edifici non residenziali: possibilità di deroga • l’obbligo per i gestori di infrastrut- apportate. n
dall’obbligo previsto dal comma 3-sexies dell’art. 4 del ture di ricarica ad accesso pubblico di
D.Lgs. 192:2005 di installazione di sistemi di automazione trasmissione delle informazioni neces- * Luca A. Piterà, Segretario Tecnico di
e controllo per tutti gli impianti termici con potenza sarie alla Piattaforma Unica Nazionale. AiCARR
nominale superiore a 290 kW (l’obbligo di dotazione è
entro il 1° gennaio 2025) qualora l’intervento abbia un
tempo di ritorno dell’investimento superiore a 6 anni;
• inserimento dei riferimenti a quanto previsto dalle
“Regole tecniche verticali” di cui ai Decreti del Ministero
dell’Interno, in merito alla sicurezza sugli incendi intesa
BIBLIOGRAFIA
come le caratteristiche dei materiali da poter impie- ∙ ENEA. 2018 Aggiornamento della metodologia comparativa per la determinazione dei livelli ottimali di
gare per l’isolamento termico delle superfici opache prestazione energetica negli edifici. Roma: ENEA – Ricerca di Sistema Elettrico. – https://www.enea.it/
it/Ricerca_sviluppo/documenti/ricerca-di-sistema-elettrico/adp-mise-enea-2015-2017/edifici-nzeb/
disperdenti.
report-2017/rds-par2017-141.pdf
∙ Governo italiano. 2015. D.Lgs. 19/08/2005, n. 192 – Attuazione della direttiva (UE) 2018/844, che
Integrazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva 2012/27/UE
sull’efficienza energetica, della direttiva 2010/31/UE, sulla prestazione energetica nell’edilizia, e della
elettrici
direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia. Roma: Poligrafico dello Stato.
È previsto un numero minimo di punti di ricarica dei ∙ Governo italiano. 2017. Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 – Regolamento
veicoli da installare e sono riportate le prescrizioni minime recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e
ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la prepa-
da rispettare per la realizzazione di infrastrutture di canaliz-
razione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del
zazione in presenza di parcheggi con più di 10 posti auto. d.lgs. 19 agosto 2005, n. 192. Roma: Poligrafico dello Stato.
Queste prescrizioni saranno di applicazione immediata ∙ Governo italiano. 2020. Decreto Legislativo 10 giugno 2020, n. 48 – Attuazione della direttiva (UE)
2018/844 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 2010/31/
per le nuove costruzioni e da realizzare entro il 1° gennaio
UE sulla prestazione energetica nell'edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica. Roma:
2025 per gli edifici esistenti. Poligrafico dello Stato.
La proposta prevede inoltre per gli edifici di tipo resi- ∙ Ministero dello Sviluppo Economico. 2015. Decreto 26 giugno 2015 – Applicazione delle metodologie
di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.
denziale la prescrizione di predisposizione delle infra-
Roma: Poligrafico dello Stato.
strutture di canalizzazione e per quelli non residenziali

22 #77
Informazioni dalle aziende

ARIASILENTBOX, NEL CUORE DEL


SISTEMA VMC PIÙ INNOVATIVO CHE C’È!
I l lancio del nuovo sistema AriaSilent per la distribuzio-
ne dell’aria negli impianti di ventilazione meccanica
controllata ha avuto, come previsto, un doppio impatto
sul mercato: innanzitutto, installare una VMC è diventa-
to finalmente semplice, veloce e intuitivo; ma anche la
gestione del magazzino è enormemente avvantaggia-
ta dal numero estremamente contenuto di articoli che
compongono il sistema.
In questo approfondimento vogliamo analizzare nel
dettaglio proprio uno di questi componenti, ovvero il
box di distribuzione AriaSilent Box.

Com’è fatto e quali sono


le funzioni del box di distribuzione
Nell’ambito della VMC, i box di distribuzione si oc-
cupano della ripartizione dell’aria – in immissione o in
estrazione – nei condotti che raggiungono i locali del alle tubazioni chiusi. Ognuno è provvisto di linguetta a strappo, per consentirne l’apertu-
fabbricato serviti dall’impianto. Naturalmente, per il ra con estrema facilità, direttamente in cantiere. In questo modo si possono utilizzare solo
funzionamento ottimale del sistema è fondamentale le connessioni effettivamente necessarie, e non ci sarà bisogno di tappi o altri accessori
sia che la portata complessiva venga ripartita corretta- per chiudere i fori di collegamento non utilizzati.
mente, sia che la configurazione dell’impianto rispetti Va sottolineato che tutti i raccordi AriaSilent Link condividono la medesima geome-
i requisiti di salubrità e comfort (ovvero di silenziosità) tria: in altre parole, al medesimo box di distribuzione possono essere connesse tubazioni
dichiarati. Oltre agli aspetti tecnici va poi presa in con- corrugate sia tonde che ovali, e in taglie differenti, con la libertà di realizzare installazioni
siderazione l’installazione del componente, nonché la miste senza dover utilizzare alcun adattatore. È brevettato anche il deflettore interno
sua manutenzione: un’agevole ispezionabilità del box adottato dalla versione di AriaSilent Box a 18 connessioni (il più grande tra i modelli a
(a prescindere dal numero e dal tipo di connessioni) disposizione): realizzato in materiale espanso per ragioni di leggerezza e di isolamento,
rimane un requisito imprescindibile. consente di ripartire in modo ottimale la portata d’aria dei diversi condotti, semplificando
Un grande punto di forza di AriaSilent Box è co- sensibilmente le operazioni di bilanciamento.
stituito dai materiali: rispetto a molte delle soluzioni AriaSilent Box 18 è disponibile anche nella versione Therm, soluzione ottimale per
proposte dalla concorrenza – in carpenteria metallica impianti che abbinano trattamenti di deumidificazione e di integrazione termica, e che
– Valsir propone un box realizzato con una particolare evita la formazione di condense e gli sprechi energetici.
mescola di materiali plastici con proprietà antistatiche A completare la gamma dei box di distribuzione del sistema AriaSilent sono le due
e antibatteriche, in grado di contrastare la diffusione di versioni Compact, da 6 oppure da 8 connessioni. Tutti i modelli sono destinati princi-
batteri e odori sgradevoli. palmente all’ambito residenziale, e possono essere abbinati a impianti dalla portata
Inoltre, la scelta dei polimeri plastici consente di ri- compresa tra i 50 e i 650 mc/h.
durre sensibilmente il peso del box (anche di 4 o 5 volte,
rispetto a soluzioni analoghe ma realizzate in metallo).

La tecnologia di AriaSilent Box


Il sistema ideato da Valsir può vantare diversi brevet-
ti, e introduce soluzioni innovative che non hanno rivali
tra le gamme per la VMC proposte dalla concorrenza.
È brevettata, per cominciare, l’apertura a strappo
delle connessioni per i condotti corrugati. AriaSilent
Box, infatti, viene fornito con tutti i fori di collegamento
Reti di distribuzione

Bilanciamento e regolazione
dei circuiti idronici alla luce
della EN ISO 52120-1
Analisi delle novità introdotte dalla EN ISO 52120-1,
la prima norma recepita in Italia che indica in modo
organizzato quali devono essere i nuovi requisiti del
bilanciamento idronico e del controllo delle pompe in
funzione delle prestazioni energetiche volute per l’edificio
L. Pauletti*

L
e reti di distribuzione degli impianti di riscalda- gia prodotta da uno o più generatori radiatori, superfici radianti, fancoil, travi
mento e raffrescamento possono essere defi- (caldaia, pompa di calore, chiller, etc.) ai fredde, etc.).
nite come la concatenazione di uno o più circu- terminali/emettitori delle varie utenze La corretta progettazione, posa in
iti idronici chiusi aventi lo scopo di trasportare l’ener- dell’edificio (batterie di scambio di UTA, opera e commissioning di una rete di

24 #77
distribuzione sono fondamentali per 6 schemi base riportati in Figura 1. circuito stesso, ossia la pompa, le valvole di regolazione
garantire il funzionamento richiesto I sei schemi vengono scelti in fase di e gli organi di bilanciamento. Questi ultimi sono quindi
dall’intero impianto sia in termini di progettazione sulla base di vari fattori dei dispositivi indispensabili al corretto funzionamento
comfort che di consumo energetico quali il tipo di pompa (numero di giri del circuito.
dell’edificio. Anche i migliori generatori variabile o fisso) e di terminale. Prendiamo ad esempio una semplice rete di distribu-
e terminali con le più elevate prestazioni A solo titolo esemplificativo la zione (riportata in Figura 2) che deve alimentare 3 iden-
non potranno in alcun modo compen- batteria di preriscaldamento di una tiche batterie di scambio termico (B1, B2 e B3), poste a
sare una rete di distribuzione funzio- UTA potrà essere alimentata e rego- distanza crescente dalla pompa, con l’energia prodotta da
nante in modo non corretto. lata tramite un circuito di miscelazione un unico generatore (CH), la cui portata che lo attraversa
I vari circuiti idronici che compon- con valvola a 3-vie, perché questo dovrà essere sempre costante. È evidente che maggiore
gono tali reti sono denominati prima- garantirà una portata costante nella sarà la distanza della batteria dalla pompa, minore sarà
rio, secondario, terziario, etc. in funzione batteria stessa, prevenendo la forma- la prevalenza disponibile ai capi del circuito della batte-
della loro distanza dai generatori. zione di giaccio all’interno del circu- ria stessa. Senza alcuna compensazione degli organi di
Ciascun circuito può essere intercon- ito e godendo di una temperatura più bilanciamento D1, D2 e D3 è chiaro che le portate che
nesso con quello precedente/succes- uniformemente distribuita su tutta la attraversano ciascuno dei 3 circuiti delle batterie sareb-
sivo sia in modo diretto, che con organi superficie di scambio. bero totalmente diverse da quelle previste a progetto.
specifici (batterie di scambio acqua-ac- Mentre la batteria di riscaldamento
qua, disgiuntori idraulici, collettori, etc.). di un ventilconvettore (fancoil) potrà Le novità introdotte dalla norma EN ISO
Inoltre ogni circuito è sempre dotato di essere alimentata e regolata sia attra- 52120-1
almeno una propria pompa che può verso un circuito modulante con valvola La norma EN ISO 52120-1:2022 “Energy performance
essere a numero di giri costante (circo- a 2-vie, sia tramite un circuito di devia- of building – Contribution of building automation, control
latore) o variabile. zione con valvola a 3-vie. Sebbene il and building management – Part 1: General frameworks
Com’è facile intuire, le reti di distri- risultato sia sostanzialmente lo stesso, and procedures”, è la norma europea che entro breve sarà
buzione sono strutture molto articolate in questo caso la scelta dipende dalla recepita anche in Italia e sostituirà la precedente norma
in cui la complessità cresce soprattutto volontà o meno di utilizzare una pompa UNI EN 15232-1.
in corrispondenza degli ultimi circuiti a numero di giri variabile o costante. Questo documento, proprio come il suo predecessore,
della rete stessa, ossia quelli asserviti Senza entrare nel merito dell’analisi è la norma di riferimento per la definizione e la classifi-
alle singole utenze dell’edificio. di tutti i circuiti, le loro conseguenze cazione dei sistemi di automazione e regolazione (noti
e le loro principali applicazioni1, gli come BACS – Building Automation & Control Systems) in
Schemi base dei circuiti schemi esposti in Figura 1 indicano relazione alla Classe di efficienza energetica di edifici resi-
idronici chiaramente almeno 3 tipi di disposi- denziali e non. Tra le parti più note della norma spiccano
Nonostante la complessità, ciascuno tivi fondamentali al funzionamento del 2 lunghe schematizzazioni, ossia la Tabella 5 e la Tabella 6.
dei circuiti idronici che compongono La Tabella 5 identifica in modo organizzato le funzioni
1Per una trattazione più esaustiva si rimanda al
il tratto terminale della rete di distribu- del TBM (sistema di gestione tecnica) e del BAC (sistema
Cap. 7.3 del Manuale d’ausilio alla progettazione
zione può essere ricondotto a uno dei termotecnica – Idronica (AiCARR 2015). di automazione) che caratterizzano il controllo di 7 sotto-

FIGURA 2  Esempio di rete di distribuzione che


alimenta 3 identiche batterie di scambio termico (B1,
B2 e B3), poste a distanza crescente dalla pompa, con
FIGURA 1  I sei schemi base dei circuiti idronici l’energia prodotta da un unico generatore (CH)

#77 25
sistemi fondamentali per l’edificio ossia: TABELLA 1  Funzione di bilanciamento idronico del sistema di distribuzione dell’impianto di riscaldamento (1.4.a) e
raffreddamento (3.4.a), incluso il contributo al bilanciamento dei terminali
1. del sistema di riscaldamento (12 funzioni);
2. del sistema di controllo della fornitura di ACS (4 funzioni); 0 Nessun bilanciamento
3. del sistema di raffrescamento (10 funzioni);
Bilanciamento statico per i terminali, nessun
1
4. del sistema di ventilazione e condizionamento (10 bilanciamento dei gruppi di terminali
funzioni); Bilanciamento statico per i terminali, bilanciamento statico dei
2 gruppi di terminali (es. valvola di taratura sugli stacchi)
5. del sistema di illuminazione (2 funzioni);
Bilanciamento statico per i terminali, bilanciamento dinamico dei gruppi di
6. del sistema di schermatura solare (1 funzione); 3 terminali (es, valvola di controllo della pressione differenziale sugli stacchi)
7. del sistema di gestione dell’edificio (7 funzioni). Bilanciamento dinamico per i terminali (es. con
4
Per ciascuna delle 46 funzioni elencate e descritte vengono controllo della pressione differenziale)

classificate svariate logiche di gestione a efficienza ener-


getica incrementale. TABELLA 2  Funzione di controllo delle pompe del sistema di distribuzione dell’impianto di riscaldamento (1.4) e
raffrescamento (3.4)
La Tabella 6 specifica quali delle 46 funzioni sono
necessarie al BAC dell’edificio (residenziale e non-resi-
0 Nessun controllo automatico
denziale) per conseguire la Classe A, B, C o D.
Tra le tante novità introdotte dalla nuova norma EN ISO
Controllo On/Off: per ridurre il consumo della pompa
1
52120-1, spicca proprio quella sui requisiti sulle funzioni quando il suo funzionamento non è necessario
di bilanciamento dei circuiti idronici del sistema di riscal-
damento e raffrescamento, laddove ciascuno di essi sia Controllo multi-stadio: per ridurre il consumo della pompa
2 quando la massima portata/prevalenza non è necessaria
costituito da oltre 10 terminali (radiatori, ventilconvettori,
batterie di scambio, travi fredde, superfici radianti …). Controllo a velocità variabile della pompa: tramite controllo a ∆p
3 costante o variabile integrato nella pompa, per ridurre il consumo della
Tali funzioni, indicate nella Tabella 5 della norma ai pompa quando la massima portata/prevalenza non è necessaria

punti 1.4.a (bilanciamento idronico sistema di distribu- Controllo a velocità variabile della pompa: tramite controllo a ∆p variabile
4 basato sul segnale esterno di richiesta (portata, ∆T, energia …), per ridurre il
zione dell’impianto di riscaldamento) e 3.4.a (bilancia- consumo della pompa quando la massima portata/prevalenza non è necessaria
mento idronico del sistema di distribuzione dell’impianto
di raffrescamento), sono sostanzialmente equivalenti e
possono essere raggruppate in Tabella 1.
A questi requisiti è bene aggiungere anche quelli per Bilanciamento statico “pressure dipendent” ossia dipendente
la funzione di controllo delle pompe di distribuzione Per dispositivi di bilanciamento dalle variazioni di pressione a monte del
anch’essi uguali sia nel caso di sistemi di distribuzione statico si intendono sostanzialmente dispositivo. Questa famiglia di organi di
dell’impianto di riscaldamento (requisiti 1.4) e raffredda- quelli a geometria fissa che, introdu- bilanciamento è sostanzialmente costi-
mento (requisiti 3.4), che possiamo riassumere in Tabella 2. cendo una perdita di carico, consen- tuita dalle cosiddette “valvole di taratu-
Come detto in precedenza, le funzioni esplicitate nella tono il transito di una specifica portata ra(in Figura 3).
Tabella 5 della norma vengono poi riprese nella successiva di acqua in un determinato tratto di Normalmente il corpo di tali valvole
Tabella 6 per definire quali di esse siano necessarie per otte- circuito detto bilanciato. ospita sia un orifizio, attraverso il quale
nere la Classe A, B, C o D del sistema BAC. Se prendiamo Tuttavia, tale portata sarà proporzio- viene fatto transitare il fluido, sia un
a riferimento sono gli edifici non residenziali (quali uffici, nale alla prevalenza a monte del dispo- apposito otturatore volto a ridurre la
scuole, centri commerciali, alberghi, etc.) i requisiti per le sitivo di bilanciamento stesso. Questo superficie di passaggio dell’orifizio e
funzioni di bilanciamento idronico e di controllo delle significa che quel tratto di circuito la cui posizione viene fatta variare in
pompe possono essere riassunti nella Tabella 3. perderà il suo bilanciamento ogni qual modo preciso tramite una manopola
volta qualsiasi elemento della rete di esterna. Tale restringimento regola-
Principali organi di bilanciamento distribuzione a cui il circuito appartiene bile consente di indurre una perdita di
Come visto, la norma EN ISO 52120-1, oltre a indicare sia in grado di perturbare la prevalenza a carico concentrata tale da ottenere la
quando sia necessario prevedere funzioni e dispositivi di monte del dispositivo di bilanciamento portata di fluido desiderato, in quella
bilanciamento idronico, specifica quando queste soluzioni statico. Per questo motivo questa solu- specifica posizione di equilibrio dell’in-
debbano essere di natura statica o dinamica zione di bilanciamento si dice anche tera rete di distribuzione.

26 #77
TABELLA 3 Requisiti per le funzioni di bilanciamento idronico e di controllo delle pompe in caso di edifici non residenziali tono di ottenere la lettura della portata che transita per
la valvola stessa. Ciò consente di ruotare la manopola, e
Edifici non residenziali
variare la pressione differenziale, fino a quando la portata
Funzione di bilanciamento idronico del sistema di distribuzione definita dalla loro combinazione è pari a quella desiderata
dell’impianto di riscaldamento (1.4.a) e raffreddamento (3.4.a),
incluso il contributo al bilanciamento dei terminali nel circuito. In alternativa è possibile associare alla valvola
Classe D C B A di taratura uno specifico asametro (o altro misuratore di
portata). In questo caso sarà sufficiente muovere la mano-
0 Nessun bilanciamento X pola della valvola fino alla lettura della portata richiesta.
In ogni caso le valvole di taratura, per poter funzionare in
1 Bilanciamento statico per i terminali. X
modo preciso, devono introdurre una perdita di carico di
Bilanciamento statico per i terminali,
2 bilanciamento statico dei gruppi di terminali X almeno 20-30 kPa. Per la loro natura statica queste valvole
non sono adatte agli impianti a portata variabile.
3 Bilanciamento statico per i terminali, bilanciamento X X
dinamico dei gruppi di terminali

4 Bilanciamento dinamico per i terminali X X X X Bilanciamento dinamico


Per dispositivi di bilanciamento dinamico si intendono
Funzione di controllo delle pompe del sistema di distribuzione
dell’impianto di riscaldamento (1.4) e raffrescamento (3.4) invece quelli a geometria mobile che, tramite una retroa-
zione interna, introducono una perdita di carico variabile
Classe D C B A
e tale da consentire il transito di una specifica portata di
0 Nessun controllo automatico X acqua anche al variare della pressione a monte del dispo-
sitivo stesso. Per questo motivo questa soluzione viene
1 Controllo On/Off X X
detta anche “pressure indipendent” ossia indipendente
2 Controllo multi-stadio X X X dalle variazioni di pressione a monte del dispositivo.
La famiglia di organi di bilanciamento dinamico è
3 Controllo a velocità variabile della pompa: tramite X X X X sostanzialmente costituita da 2 soluzioni, i cosiddetti stabi-
controllo a ∆p costante o variabile integrato nella pompa
lizzatori automatici di portata e le valvole di controllo della
4 Controllo a velocità variabile della pompa: tramite controllo X X X X
a ∆p variabile basato sul segnale esterno di richiesta
pressione differenziale. Il primo di questi due dispositivi è
una soluzione composta da una cartuccia costituita da un
pistone che scorre su degli orifizi di passaggio del fluido e
“caricato” tramite una molla opportunamente tarata (Figura
Tali dispositivi sono normalmente pressione differenziale prima e dopo 4). La posizione del pistone è influenzata dalla pressione a
dotati sia di una manopola con una l’orifizio (tramite un opportuno dispo- monte del dispositivo e dalla molla della cartuccia, tramite
scala graduata che ne indica la posi- sitivo portatile). Il produttore di queste un opportuno equilibrio di forze dinamiche la valvola
zione (o il numero di giri completi e valvole di taratura fornisce infatti degli consente di mantenere costante la portata al variare della
parziali dalla posizione di completa opportuni diagrammi o tabelle tramite prevalenza a monte del dispositivo tra 15 e 200 kPa.
chiusura) sia una coppia di prese di i quali, nota la posizione della mano- Per la loro caratteristica di mantenere costante la
pressione che permette di misurare la pola e la pressione differenziale, consen- portata, questi dispositivi sono adatti a tutti gli impianti
a portata costante. Negli impianti a portata variabile questi
stabilizzatori di portata sono adatti solo in circuiti con
valvole on/off. Infatti per loro natura questi dispositivi
hanno un comportamento opposto delle valvole di modu-
lazione, il loro impiego farebbe perdere alle valvole di
regolazione la loro autorità nel controllo della variazione
della portata nel circuito.
L’altro dispositivo appartenente a questa famiglia è la
valvola di controllo della pressione differenziale (Figura
FIGURA 3 Valvole di taratura 5), ossia una valvola in grado di mantenere costante la

#77 27
il risultato è quello di un impianto che di combinazioni di valori di portata e
può essere completamente bilanciato prevalenza all’interno della rete di distri-
(quando a ogni valvola di regolazione buzione, fa si che un bilanciamento
è associata questa valvola di bilancia- non corretto possa comportare un
mento) oppure parzialmente bilanciato impianto completamente ingoverna-
FIGURA 4 Stabilizzatori di portata (quando la valvola di bilanciamento è bile ed energivoro. Per questo motivo
associata a un gruppo di valvole, ossia negli ultimi 10 anni si sono affermate
è montata su uno stacco del circuito). delle cosiddette valvole di regolazione
Queste valvole esistono anche nella autobilanciate o “pressure indipendent”,
versione elettronica costituita da una ossia un unico dispositivo in grado di
valvola di regolazione motorizzata il cui regolare la portata di fluido nel termi-
attuatore intelligente legge il valore di nale senza alcun bisogno di dispositivi
due trasduttori di pressione collegato esterni di bilanciamento. Il segreto di
ad altrettanti punti del circuito. questa funzionalità risiede nel fatto che
il corpo di queste valvole racchiude al
Valvole di regolazione suo interno due dispositivi, quello di
autobilanciate o “pressure regolazione e quello di bilanciamento,
indipendent” che vengono prodotti per lavorare tra
FIGURA 5 Valvola di controllo della pressione differenziale Il corretto bilanciamento dei rami loro in modo coordinato.
di un circuito non richiede solamente Esistono 2 principali tipi di valvole
un’attenta progettazione e la scelta “pressure indipendent”, quelle mecca-
differenza di pressione tra 2 capi di uno stesso circuito. di adeguati dispositivi, è indispensa- niche e quelle elettroniche. Le valvole
La valvola più comune di questa tipologia è costitu- bile anche un engineering qualificato meccaniche “pressure indipen-
ita da 3 componenti: in cantiere al momento della messa dent” sono sempre composte da una
• una speciale valvola di taratura, detta anche valvola in servizio dell’impianto. In molti casi, valvola di regolazione (sia essa a sfera
partner, dotata di una presa di pressione; negli impianti a portata costanti, un o stelo-otturatore) in abbinamento con
• un regolatore di ∆p, dotato anch’esso di una presa di bilanciamento non perfetto permette di una valvola di controllo della pressione
pressione; ottenere comunque risultati accettabili differenziale (Figura 6).
• un tubo capillare che collega le 2 prese di pressione dei o comunque tali da garantire il funzio- Quest’ultima sostanzialmente
precedenti componenti. namento complessivo dell’impianto. assorbe tutti gli sbalzi di pressione del
Il regolatore di ∆p è dotato di un otturatore che ostru- Non così negli impianti a portata varia- circuito stesso, permettendo alla valvola
isce o meno il passaggio dell’acqua e il cui stantuffo è bile, soprattutto con terminali modu- di regolazione di modulare l’esatto valore
collegato a una speciale membrana flessibile su cui lanti, dove il numero pressoché infinito di portata desiderata. L’unico valore da
agiscono 2 forze contrapposte: la pressione del fluido
captata dalla valvola partner e la pressione esercitata
da una molla tarata. Ruotando la ghiera esterna al rego-
latore si aumenta o meno il precarico della molla e, di
conseguenza, si modifica l’equilibrio sulle due facce della
membrana così come la posizione dell’otturatore stesso.
Un opportuno indicatore rivela la pressione differenziale
raggiunta che può così essere confrontata e modificata
fino al raggiungimento del valore desiderato. Questa
valvola, a differenza delle altre, non consente di ottenere
“da sola” la portata richiesta al circuito, tuttavia permette
alle valvole di regolazione presenti nel circuito di lavo-
rare in modo “indipendente dalla pressione”. Nell’insieme FIGURA 6 Esempi di valvole meccaniche “pressure indipendent”

28 #77
Tale sensore, in combinazione con un attuatore intelli-
gente, permette di modulare la portata del fluido senza la
necessità di indurre alcuna perdita di carico minima, come
nel caso delle valvole meccaniche. La valvola ottenuta è
così bilanciata dinamicamente, in quanto qualsiasi scosta-
mento della portata dal valore desiderato viene intercet-
tato dal misuratore di portata e corretto immediatamente
dalla valvola stessa di regolazione.
Come per la valvola meccanica, anche in questo caso
l’unico valore da impostare è quello della portata massima,
ossia di quella richiesta dal terminale. Valore che, assieme
FIGURA 7 Esempio di valvole elettroniche “pressure indipendent”
a quello della portata istantanea, può essere letto e modi-
ficato dal BMS rendendo sia il commissioning che la veri-
fica del funzionamento della rete di distribuzione una
tarare in queste valvole è quello della poter funzionare correttamente hanno attività molto semplice anche in impianti con migliaia di
portata massima desiderata, ossia quello bisogno di una prevalenza minima di valvole. L’impiego delle valvole di bilanciamento statico
di progetto del terminale per cui sono 15-20 kPa. Alle valvole meccaniche si e dinamico, così come di quelle “pressure indipendent”,
state previste. Una volta impostato in affiancano le valvole elettroniche “pres- in funzione del tipo di circuito (a portata costante o varia-
fabbrica o in cantiere il circuito in cui sure indipendent” nelle quali la valvola bile) e di regolazione dei terminali, può essere riassunta
verranno installate sarà sempre bilan- di controllo ∆p è sostituita da un misu- nella Tabella 4.
ciato dinamicamente. Queste valvole per ratore di portata a ultrasuoni (Figura 7).
Implicazioni della EN ISO 52120-1
sui circuiti base e sulla regolazione
TABELLA 4 Impiego delle valvole di bilancio in funzione del tipo di circuito
della pompa
Dopo aver visto i requisiti definiti dalla nuova norma
Impianti a Impianti a portata
Impianti porta variabile variabile con in merito agli edifici non-residenziali e le varie forme di
Simbolo Dispositivo a portata con terminali a terminali a portata bilanciamento e regolazione, è possibile riformulare i 6
costante portata on/off modulante
schemi base dei circuiti idronici in funzione del tipo di
Adatti
Valvola di + economici No No regolazione dei terminali (modulante oppure on/off ). Ci
taratura - regolazione
complessa concentreremo ora sui 2 circuiti più diffusi negli edifici
ossia il circuito modulante con valvola a 2-vie (utilizzato
Stabilizzatore Adatti Adatti
automatico + regolazione + regolazione No nei circuiti con pompa a numero di giri variabile) e il circu-
di portata semplice semplice
ito di deviazione con valvola a 3-vie (utilizzato nei circu-
valvola di iti con pompa a numero di giri fisso). Nelle Tabelle 5 e 6
controllo Adatti Adatti Adatti sono indicati 2 rami, il primo con valvole di regolazione
della - regolazione - regolazione - regolazione
pressione modulanti, il secondo con valvole di regolazione on/off.
complessa complessa complessa
differenziale
(meccanica)
Conclusioni
Valvola di
regolazione Si La nuova EN ISO 52120-1 sarà la prima norma recepita
Si
pressure No + semplice in Italia a indicare in modo organizzato quali devono essere
+ semplice taratura
indipendent taratura
meccanica i requisiti del bilanciamento idronico e del controllo delle
pompe in funzione delle prestazioni energetiche volute
Si
Valvola di + taratura Si per l’edificio. In questa prospettiva la norma prende in
regolazione e controllo + taratura e
pressure No continuo controllo continuo considerazioni sia il tradizionale bilanciamento statico
indipendent della portata della portata anche
meccanica anche da da remoto (BMS) (valvole di taratura) che quello di tipo dinamico, oramai
remoto (BMS) indispensabile in tutti gli impianti a portata variabile. Già

#77 29
IMMAGINI TABELLA 5
IMMAGINI TABELLA 6
Q Q

IMMAGINI TABELLA 5
Q1.n
1.n Qr.m
r.m

Q1.n Qr.m mod.


mod.
on/off
on/off

IMMAGINI TABELLA 5 mod. on/off


IMMAGINI TABELLA 6
TABELLA 5  Circuito modulante con valvola a 2-vie, secondo la ENQQ ISO 52120-1 (edifici non residenziali)
1.n Q

Q
r.m
TABELLA 6  Circuito di deviazione con valvola a 3-vie, secondo la EN ISO 52120-1 (edifici non residenziali)
Q
Q 1.n
Q1.2
1.2
Q
Q r.m
Qr.2
r.2
1.n
mod. r.m
on/off
mod.
mod. on/off
Q1.2 Qr.2 on/off

Classe D
mod. on/off
mod. on/off
Q1.n Qr.m Q1.n Qr.m
mod. on/off Q1.1
Q Qr.1
Q
1.1 r.1
Qmod. Qr.2
Classe D
on/off mod. on/off

Classe D Classe D
1.2

Classe D
Qmod.
1.2 Q
r.2
Q1.1 Qr.1 mod.
on/off
on/off
Qmod. Qr.2
Classe D
Edifici non-residenziali Edifici non-residenziali
1.2 on/off
mod. on/off
mod. on/off
mod. on/off
Q1.1 Qr.1 Q1.2 Qr.2
Classe D
Q 1.2 Q r.2
Q1.1 Qr.1
Nessun controllo Qmod.
mod.
1.1 Q
on/off
r.1
on/off Nessun controllo mod. on/off

automatico sulla pompa Classe


automatico sulla D
pompa
mod. on/off
mod. on/off
Q1.1 Qr.1 Q1.1 Qr.1

Nessun tipo di Nessun tipo diClasse D


mod. on/off mod. on/off

bilanciamento idronico sui bilanciamento idronico sui


terminali e sugli stacchi. terminali e sugli stacchi. Q
Q1.n
1.n
Q
Qr.m
r.m

Q1.n Qr.m mod.


mod.
on/off
on/off

mod. on/off

Q1.n Qr.m
Classe C
Classe C Qmod.
1.n Q r.m
on/off
Edifici non-residenziali
Q
Q 1.n
Q1.2
1.2
Q
Q r.m
Qr.2
r.2

Edifici non-residenziali
Classe C Q1.2
mod.
Qr.2
on/off
mod.
mod.
mod.
on/off
on/off
on/off
Q1.n Qr.m Q1.n Qr.m
mod. on/off
Controllo automatico Q
Q1.1 Q
Qr.1
Controllo automaticoClasse C
1.1 r.1
Qmod. Qr.2
Classe C
on/off mod. on/off

on/off sulla pompa


1.2
Qmod. Q
on/off sulla pompa Classe C
1.2 r.2
Q1.1 Qr.1 mod.
on/off
on/off
Qmod.
1.2 Qr.2
on/off
on/off
on/off mod. on/off
mod. on/off

Classe
di C
Bilanciamento idronico di
mod. on/off
on/off
Q1.2
Q Qr.2
Q Q1.2 Qr.2
Bilanciamento idronico
1.1 r.1
Q1.1 Qr.1
Qmod. Q tipo statico sui terminali
Classe C
mod. on/off

tipo statico sui terminali


1.1 r.1
on/off mod. on/off

(valvole di taratura)
mod. on/off
on/off
(valvole di taratura)
mod. on/off
Q1.1 Qr.1 on/off Q1.1 Qr.1
on/off
e dinamico sugli stacchi
e dinamico sugli stacchi mod. on/off
Classe C
(valvole di controllo
mod. on/off

(valvole di controllo ∆p). on/off

∆p o stabilizzatori
on/off

automatici di portata).
Classe B Q Q
Edifici non-residenziali Classe B Q1.n
1.n Qr.m
r.m

Q1.n Qr.m
Edifici non-residenziali mod.
mod.
on/off
on/off

Controllo automatico mod.

Q1.n
on/off

Qr.m
Q

multi-stadio Controllo automatico Q


Q 1.n
Q1.2
Q
Q r.m
Qr.2
Qmod. Q
on/off sulla pompa
Q 1.2 r.2

sulla pompa 1.n

Qmod.
r.m
on/off

Qr.2
mod.
mod. on/off
on/off

Classe B
1.2
on/off Q mod. on/off
Q1.n Qr.m Q1.n Qr.m
Q
Bilanciamento idronico di Bilanciamento idronico Q Q
mod. on/off
Q Q1.1
1.1 Qr.1r.1
Qmod. Qr.2
on/off

Classe B
mod. on/off
1.2

tipo dinamico sui terminali di tipo dinamico sui Qmod. Q


ClasseeBsu
Q1.1 Qr.1 1.2
mod.
r.2
on/off
on/off
Qmod. Qr.2
Classe B
1.2 Q on/off

modulanti (valvole pressure mod.


mod.
Q
Q on/off
on/off
terminali modulanti on/off
on/off mod. on/off

indipendent meccanicheClasse B
Multi-stage Q1.1
Q 1.2 Q
Qr.2
r.1
quelli on/off (stabilizzatori Q1.2
Q1.1
Qr.2
Qr.1
ed elettroniche) e su quelli Qmod.
1.1
mod.
Q
Q Q
on/off
r.1
on/off
automatici di portata) mod. on/off

Classe B
mod. on/off

on/off (valvole pressure Multi-stage


mod.
Q1.1
Q on/off
Qr.1 on/off Q1.1 Qr.1
indipendent, stabilizzatore Multi-stage
Q

Classe A Classe B
mod. on/off mod. on/off

automatico di portata) Multi-stage on/off

Edifici non-residenziali Q
Q1.n
1.n
Q
Qr.m
r.m

Q1.n Qr.m mod. on/off

Classe A Controllo automatico


mod. on/off

Q
Edifici non-residenziali della pompa a numero
mod. on/off

Q1.n Qr.m

Qmod.
1.n Q r.m
on/off Q di giri variabile con ∆p Q
Q 1.n
Q1.2
1.2
Q
Q r.m
Qr.2
r.2

Controllo automaticoClasse
della A Qmod.
1.2 Qr.2
on/off Q integrato (per mantenere mod.
mod.
mod.
on/off
on/off
on/off

pompa a numero di giri On-Demand


signal
Q1.n
mod. Q
Qr.m
on/off costante la portata) Q1.n
Q1.1
Qr.m
Qr.1
Q Q
variabile, con ∆p integrato
Classe A Qmod. Qr.2
on/off Q 1.1
mod.
r.1
on/off

Classe A
1.2
Qmod. Q
Q1.1 Qr.1
Bilanciamento idronico
1.2 r.2

o con segnale esternoClasse A


on/off
mod. on/off
On-Demand Qmod.
1.2 Q Qr.2
on/off
signal
Q
di tipo dinamico sui
mod. on/off
On-Demand mod.
Q on/off

Classe
di A
mod. on/off
signal Q1.1 Q Dp
Q 1.2 Qr.2 Dp Q1.2 Qr.2
Bilanciamento idronico terminali modulanti e su
r.1
Q1.1 Qr.1
On-Demand Q
Dp Qmod. Q Q
quelli on/off (stabilizzatori
mod. on/off

tipo dinamico sui terminali Classe A


1.1 r.1
on/off mod. on/off
signal
mod. on/off
Q
modulanti (valvole pressure automatici di portata)
mod. on/off
Q1.1 Qr.1 Q1.1 Qr.1
Dp

indipendent meccaniche Classe A


Q Dp
mod. on/off mod. on/off
Dp

ed elettroniche) e su quelli
on/off (valvole pressure Dp Dp

indipendent, stabilizzatore
automatico di portata)

un edificio non residenziale in (appena) classe C, dovrà di bilanciamento richiesta potrebbe ziali con importanti conseguenze sia
adottare delle strategie di bilanciamento che in alcuni casi avere importanti conseguenze legali. in caso di interventi di ristrutturazione
sono superiori alla consuetudine impiantistica del nostro Anche se in questo articolo sono stati per accedere a eventuali incentivi fiscali,
paese. Considerando il fatto che la dichiarazione della trattati i requisiti della EN ISO 52120-1 sia in caso di nuove realizzazioni.n
classe energetica di un edificio costituisce clausola indi- solamente per gli edifici non residen-
spensabile del contratto di compravendita di un immobile, ziali, analoghe considerazioni possono * Luca Pauletti, Belimo Italia S.r.l.
la mancata installazione e messa in servizio della soluzione essere fatte anche per quelli residen-

30 #77
PREZZI INFORMATIVI
DELL’EDILIZIA

I p e r S U P E R B O N U S 110%
PREZZAR F acciate
a B on u s, B o n u s
Sism
zione
e Bonus Ristruttura

www.build.it
Sistemi di controllo

Un modello di controllo
per ottimizzare le prestazioni
del pavimento radiante
con un ventilconvettore
canalizzato a zone

Lo studio ha analizzato e valutato i benefici, in termini


prestazionali, di un sistema di controllo combinato
rispetto a un controllo convenzionale
D. Truffo, F. Fernández Hernández, J. Bandera Cantalejo*

T
roviamo oggi la pompa di calore ad aria quale ria (ACS), che viene poi collegata con radiante è ampiamente utilizzato in
unico produttore di fluidi termovettori estivi e diverse unità terminali quali radiatori, climi molto freddi, grazie alle sue eccel-
invernali. Soluzione unica per coprire le esigenze pavimenti radianti e ventilconvettori. lenti prestazioni per il riscaldamento in
di climatizzazione e di produzione di acqua calda sanita- Il riscaldamento con pavimento termini di comfort ed efficienza (Hesa-

32 #77
raki et al. 2022). Tuttavia, in modalità Descrizione dei sistemi alla pompa di calore e al ventilconvettore, possono control-
raffreddamento, la temperatura del In questo studio vengono presi a rife- lare la velocità del ventilatore e la temperatura scorrevole
pavimento è limitata dalla tempera- rimento due diversi sistemi impiantistici: sulla mandata della PDC.
tura di rugiada dell’aria ambiente, per 1. Pavimento radiante con unico ventil- Entrambe le schede di controllo ricevono informazioni
evitare la condensazione dell’umidità convettore canalizzato e zonificato a dai termostati di zona: temperatura di zona (Tz), tempe-
dell’aria, che ne riduce la capacità frigo- servizio di tutte le stanze; ratura del setpoint (Tsetz) e umidità relativa (URz), ed è da
rifera a circa 50 W/m2 (UNI 2009). 2. Pavimento radiante con singoli queste informazioni che l’algoritmo di controllo stabilisce
Per questo motivo nei climi caldi, ventilconvettori nelle stanze. il funzionamento con la gestione dei seguenti parametri:
un’alternativa è quella di combinarlo 1. Ogni zona ha il proprio termostato e uscita motorizzata
con i ventilconvettori, che funzionano Pavimento radiante combinato (D). Quando la temperatura dell’aria della zona arriva in
con temperature di produzione meno con ventilconvettore canalizzato comfort, un segnale di controllo viene inviato all’uscita
favorevoli ma hanno una maggiore e zonificato (modalità combinata) motorizzata della zona, che interrompe l’immissione
capacità di raffreddamento e tempi La Figura 1 mostra lo schema del dell’aria nella zona. Inoltre, le zone rimangono spente
di risposta molto più rapidi ai cambia- sistema con i diversi elementi di regola- se non sono occupate;
menti di carico nella zona. zione. Il sistema di controllo è costituito 2. La velocità del ventilatore (F) viene selezionata in base
Tuttavia, la revisione della letteratura da due elementi principali: la centrale al rapporto tra il numero di zone in richiesta e il numero
evidenzia una lacuna in quanto a ricer- della zonizzazione e quella di controllo di zone totali;
che che studino il controllo di entrambe della pompa di calore (PDC). Entrambi 3. La temperatura di mandata della pompa di calore (PDC)
le unità terminali combinate, in parti- hanno delle interfacce di comunica- viene obbligatoriamente determinata a seconda che
colare nel settore residenziale. zione, che, grazie ai protocolli applicati si alimenti il pavimento radiante o il ventilconvettore;
4. Le valvole a pavimento (VS) e/o ventilconvettori (FC)
controllano l’evoluzione della temperatura della zona;
5. La presenza di una valvola miscelatrice assicura che l’ac-
qua fornita al pavimento radiante in modalità di raffredda-
mento non sia così bassa da causare condensa superficiale.

Pavimento radiante in riscaldamento e singoli


ventilconvettori per il raffreddamento
Il sistema precedente è stato confrontato con una
configurazione comune nel settore residenziale, dove
nessun controllo combina entrambe le unità, dato che il
pavimento radiante viene utilizzato per il riscaldamento e
i ventilconvettori in ogni zona assicurano il raffrescamento.
FIGURA1 Schema di sistema in modalità combinata
In questo caso, non esiste un’interfaccia di comunicazione
per gestire la PDC, quindi la temperatura di produzione
dell’acqua calda / fredda è fissa. La velocità del ventilatore
di ogni ventilconvettore è regolata in base alla differenza
di temperatura tra ambiente e il setpoint; un termostato
installato in ogni zona assicura la zonizzazione termica.
Si tratta di un sistema di controllo avanzato, Figura
2, ma che non consente la combinazione simultanea di
entrambe le unità terminali.

Modelli di sistemi di controllo


Sistema di controllo della zonizzazione termica
FIGURA 2 Schema pavimento radiante in riscaldamento e ventilconvettori per il raffreddamento A livello di zona, il sistema è stato modellato come un

#77 33
controllo off/on che accende e spegne continuamente
l’unità HVAC a seconda della differenza con la tempera-
tura della zona che può essere più o meno lontana dell’in-
tervallo di temperatura della banda di comfort (in genere
±0,5ºC) rispetto al setpoint. Poiché ogni zona ha il proprio
termostato e uscita motorizzata, quando la temperatura
dell’aria della zona è nella banda di comfort, viene inviato
un segnale di controllo all’uscita motorizzata della zona
che interrompe l’alimentazione dell’aria alla zona.

Sistema di controllo in modalità combinata


FIGURA 3 Modalità combinata per il raffreddamento
La Modalità Combinata opera per garantire il comfort
termico nella zona, dando priorità al pavimento radiante
e attivando il ventilconvettore quando il primo non è
ancora alla temperatura adeguata. La Figura 3 mostra il
funzionamento del sistema in raffreddamento dove, a
seconda della differenza dal set-point, avremo in funzione
solo il pavimento radiante, oppure solo il ventilconvet-
tore, oppure entrambi i sistemi contemporaneamente.
L’obiettivo è quello di portare la temperatura dell’a-
ria nella zona di comfort il più velocemente possibile. Si
osserva che al ridursi del differenziale tra temperatura
ambiente e setpoint, la temperatura di produzione viene
modificata tra 7 e 10 ºC e la velocità del ventilatore è rego-
lata dal massimo al minimo. Quando l’aria è 2 ºC al di sopra
della temperatura del setpoint, il pavimento radiante viene
FIGURA 4 Modalità combinata per il riscaldamento
attivato. Quando la temperatura dell’aria è nella fascia di
comfort, il ventilconvettore viene spento e si mantiene
solo il pavimento radiante. Poiché viene data priorità al
pavimento per gestire il carico sensibile della zona, la
temperatura di mandata della PDC viene impostata alla
temperatura superiore (18 ºC).
Lo stesso funzionamento può essere applicato alla
modalità di riscaldamento, come mostrato in Figura 4.

Sistema di controllo in modalità non combinata


Il pavimento radiante agisce solo in modalità riscal-
damento e sono state valutate due opzioni:
1. Pavimento radiante suddiviso in zone. L’acqua viene
inviata a ciascuna zona solo se la zona è in richiesta
termica. Il set point dell’acqua della pompa di calore
fissato a 35 ºC. La valvola di ogni pavimento radiante
(VSn) viene aperta in base alla differenza di tempera-
tura tra ambiente e setpoint, analogamente alla fase
radiante della Figura 3. Questa strategia evita il surriscal-
damento nella zona e nella superficie del pavimento; FIGURA 5 Curve di prestazione di riscaldamento e raffreddamento PDC

34 #77
tore (Daikin, 2021). Queste curve forniscono informa-
CASO DI STUDIO zioni sulla capacità di riscaldamento e raffreddamento
L’abitazione in studio (Figura 6) ha cinque zone e sul consumo elettrico in funzione della temperatura
riscaldate/raffreddate (soggiorno LR, cucina dell’aria esterna e della temperatura di mandata della
K, ufficio OF, camera da letto dei genitori PR e PDC richiesto. La Figura 5 mostra le curve di prestazione
camera da letto per bambini CR), con una super- COP ed EER di un’unità a pompa di calore utilizzata nel
FIGURA 6 Rappresentazione 3D della casa
ficie di 121 m2. La simulazione è effettuata in caso di studio.
Trnsys 17 per diverse città italiane: Napoli, Roma e Milano. Il modello fan-coil si basa sul metodo effective-
I file meteo EnergyPlus sono utilizzati nella simulazione. ness-NTU e utilizza un valore costante di efficienza per ogni
Una portata d’aria di 0,6 rinnovi/ora è impostata per la ventilazione di rinnovo in tutte le stanze tranne velocità del ventilatore. L’efficienza può essere calcolata a
la cucina, dove è calcolata a 2,9 rinnovi/ora. La Tabella 1 mostra i valori considerati per il coefficiente partire dai dati forniti nel catalogo fan-coil (Daikin 2021).
di scambio termico dell’involucro. Il pavimento radiante è stato modellato utilizzando il
Per determinare il funzionamento del sistema HVAC si considera il seguente profilo di occupazione componente Tipo 705, disponibile nella libreria TRNSYS.
(Figura 7) tipico negli edifici residenziali. Questo componente utilizza il metodo del volume finito
per modellare una lastra con tubi incorporati su di essa.
TABELLA 1 Coefficienti di scambio termico [W/(m² · K)].
Risultati e discussione
Città Muro Soffitto Pavimento Finestra
L’obiettivo di questo studio è valutare i benefici della
Milano 0,34 0,33 0,3 2,2
modalità combinata rispetto a un controllo convenzionale.
Roma 0,36 0,32 0,36 2,2
Napoli 0,40 0,38 0,42 2,2
Influenza del sistema di controllo sul dimensionamento
dei sistemi HVAC
Il calcolo dei carichi termici di ogni città viene calcolato
in un intervallo di comfort tra 22 °C e 24 °C che rappre-
senta i set-point maggiormente utilizzati nella realtà dagli
utenti. Trattandosi di sistemi zonificati, la Tabella 2 mostra
i carichi simultanei per ogni città, nonché la pompa di
calore e il ventilconvettore canalizzato selezionati (in base
al modello di un produttore (Daikin 2021).
Tuttavia, nel caso di raffreddamento con ventilconvet-
FIGURA 7 Profilo di occupazione
tori singoli, il dimensionamento deve essere eseguito in
base al carico di picco di ciascuna zona. La Tabella 3 mostra
i singoli ventilconvettori selezionati per ogni città (Daikin
2021) e i carichi di picco di ciascuna delle zone (Q (W)).

2. Pavimento radiante sempre ATTIVO. I ventilconvettori singoli vengono Valutazione del comfort termico
La pompa di calore fornisce sempre utilizzati in freddo. Il controllo di ogni In primo luogo, le prestazioni della modalità combinata
acqua riscaldata a ogni circuito con ventilconvettore modifica sia la velo- (Figura 8) rispetto al pavimento radiante a zone (Figura
temperatura di mandata della PDC cità del ventilatore che la temperatura 8) e pavimento radiante sempre ON (Figura 9) vengono
fissata a 35 ºC. Tutte le zone sono di mandata della PDC in base alla diffe- analizzate in una tipica giornata invernale a Milano, per il
riscaldate tutto il giorno. Questa stra- renza tra l’aria ambiente e il setpoint. soggiorno (LR) e la stanza dei bambini (CR). La fase tempo-
tegia è molto favorevole per evitare rale di simulazione è di un minuto, adattata al funziona-
ritardi nelle zone, ma il consumo di Modelli numerici mento del sistema di controllo.
energia può essere compromesso Il modello di pompa di calore Nella modalità che unisce regolazione combinata e
rispetto al pavimento radiante aria-acqua è sviluppato sulla base del pavimento radiante a zone, si evidenzia l’influenza della
zonificato. tipico insieme di curve di un produt- zonizzazione termica sul comportamento delle zone.

#77 35
Tutte le zone sono in comfort termico durante i periodi TABELLA 2 Pompa di calore e dimensionamento FC
di occupazione (Figura 7). Le temperature operative sono Milano Roma Napoli
di circa 21-23 ºC e il Voto Medio Previsto (PMV), calcolato
Qheat (W) 8106 7267 7454
secondo lo standard ISO 7730 (ISO 2005), definisce una
Qsens, fresco (W) 3963 4946 5742
sensazione di comfort tra leggermente caldo e fresco
Qtot, fresco (W) 4115 6283 8139
(PMV tra –0,5 e 0,5).
Pompa di calore EBHQ011 EBLQ07CV EBLQ07CV
Analizzando la modalità solo pavimento radiante a
FC canalizzato FWM010D FWM08D FWM08D
zone, si evince che le temperature di comfort non vengono
raggiunte a causa dell’inerzia termica del pavimento
radiante. Di contro, la modalità combinata sopperisce TABELLA 3 Pompa di calore e dimensionamento FC
con il funzionamento del ventilconvettore in ogni zona, Milano Roma Napoli
consentendo un rapido aumento della temperatura dell’a- Zona
Q(kW) FC Q(kW) FC Q(kW) FC
ria. Come si può vedere, la mandata della PDC cambia da
LR 1,8 FWT02 2,2 FWT02 · 2,9 FWT04
35 ºC (pavimento radiante caldo) a 42-45 ºC (ventilconvet-
Okay 2,5 FWT04 3,4 FWT04 · 3,6 FWT05
tore) a seconda di quale terminale sia attivato.
DI 1,6 FWT02 0,9 FWT02 · 1,1 FWT02
Per quanto riguarda la modalità pavimento radiante
CR 1,0 FWT02 1,1 FWT02 · 1,3 FWT02
sempre attivo, va notato che non si applica il profilo di
PR 1,1 FWT02 1,2 FWT02 · 1,5 FWT02
occupazione, quindi le temperature operative e il PMV
sono molto stabili intorno alla fascia di comfort. Il sistema di
controllo attiva unicamente acqua calda alle zone quando
l’inerzia termica del pavimento radiante non sia in grado
di mantenere il comfort.
Un’analisi del comfort più dettagliata è stata valutata
in ogni zona. La Figura 11 mostra un riepilogo dei risultati
del comfort termico utilizzando la percentuale di ore in
cui ciascuna delle zone ottiene valori PPD e PMV in base
alle categorie di comfort (ISO 2005).
In una prima analisi generale, i risultati della Figura 10
confermano le tesi precedentemente presentate. Il pavi-
mento radiante suddiviso in zone, a causa del suo elevato
tempo caratteristico nel periodo iniziale di ciascuna zona,
presenta percentuali più elevate di disagio (categoria C e
disagio, dal 23-33%). Questi risultati sono ancora più alti FIGURA 8 Modalità combinata. Milano (riscaldamento)
nei climi più freddi, dove la temperatura radiante media
è inferiore e la pompa di calore funziona in condizioni
esterne peggiori. Inoltre, in zone come l’ufficio (OFF), che
è occupato solo dalle ore 17:00 alle ore 20:00, il carico di tati di comfort termico. Il pavimento Per quanto riguarda la modalità
riscaldamento accumulato è molto elevato e il tempo radiante è prioritario a causa della di raffreddamento, le percentuali di
caratteristico è aumentato. sua elevata inerzia termica e del suo comfort termico sono simili tra la moda-
La modalità pavimento radiante sempre acceso risolve impatto diretto sulla temperatura di lità combinata e i singoli fancoil.
il problema dello zonificato a scapito di un maggiore esercizio della zona, e il ventilconvet-
consumo energetico e raggiunge buoni risultati di tore viene inizialmente attivato per Consumo di energia
comfort. Tuttavia, ci sono alcuni periodi di surriscalda- evitare il ritardo del pavimento radiante Per completare la valutazione, è
mento nelle giornate invernali più calde, con disagi dal e per mantenere, quando necessario, la importante confrontare i sistemi di
15% al 24%. temperatura dell’aria della zona nella controllo analizzando il consumo ener-
La modalità combinata raggiunge i migliori risul- banda di comfort. getico che include il consumo elet-

36 #77
trico della pompa di calore e dei ventilatori. La Figura 12
presenta un confronto in termini di consumo energetico
totale dell’edificio e di risparmio energetico ottenuto nel
sistema combinato (COMB) rispetto ai sistemi pavimento
radiante zonificato (PR ZON), pavimento radiante sempre
attivo (PR 24H) e singoli ventilconvettori (FC).
Come si può vedere, in modalità riscaldamento, il PR
ZON è il più efficiente, ma gli alti valori di disagio termico
rendono la modalità PR 24H più conveniente perché
consuma meno della modalità combinata, anche se le
differenze sono solo del 6% circa. La modalità combinata
può essere giustificata a causa del consumo elettrico
totale perché il risparmio energetico relativo ai singoli
FIGURA 9 Modalità pavimento radiante suddivisa in zone. Milano (riscaldamento)
ventilconvettori è di circa il 40-45%. La combinazione di
pavimento radiante e ventilconvettori migliora le presta-
zioni della pompa di calore e il consumo energetico del
ventilatore del ventilconvettore canalizzato è inferiore
alla somma del singolo caso ventilconvettore. Pertanto,
il risparmio energetico totale è del 12-41%, che risulta più
favorevole nelle città con inverni meno rigidi.

Analisi economica, ciclo di vita e periodo


di ammortamento
La fattibilità economica delle diverse configurazioni
HVAC considerate è stata valutata attraverso il calcolo del
periodo di ammortamento (PB) del sistema combinato
rispetto agli altri, che dipende dal costo iniziale (IC) e dal
costo operativo (OC). I costi iniziali della pompa di calore,
FIGURA 10 Modalità RF suddivisa in zone. Milano (riscaldamento)
delle unità terminali (canalizzati e singoli ventilconvettori),
delle apparecchiature di diffusione dell’aria (serrande e
valvole motorizzate) e del sistema di controllo a zone
(centrali di controllo, interfacce di comunicazione) sono
stati ottenuti dai cataloghi dei produttori (Daikin 2021,
AirzoneItalia 2022). L’OC è calcolato in base ai risultati del
consumo di energia (Tabella 4) e al costo dell’elettricità.
Si è presunto un valore conservativo di 0,26 €/kWh che è
stato recentemente aggiornato.
Sebbene il costo iniziale del sistema combinato sia
più elevato in tutti i casi a causa del costo del sistema di
controllo, la riduzione del consumo di energia si traduce
in un costo operativo inferiore. I periodi di ammortamento
in ogni città sono da 2,2 a 7,7 anni rispetto al pavimento
radiante a zone. Il periodo di ammortamento è più alto
a Milano perché l’inverno è più freddo e il consumo di
energia nel riscaldamento è più importante.
FIGURA 11 Valutazione del comfort termico

#77 37
Conclusioni
Questo studio ha analizzato le prestazioni di un sistema
di controllo applicato a un sistema combinato di ventilcon-
vettore canalizzato e zonificato con pavimento radiante
ed è stato confrontato con un sistema basato su un pavi-
mento radiante per il riscaldamento e singoli ventilcon-
vettori per il raffreddamento.
Le principali conclusioni sono:
1. In riscaldamento:
a. La modalità combinata è la migliore in termini di
comfort termico. Il ventilconvettore agisce quando
una zona viene attivata per aumentare rapida-
mente la temperatura dell’aria e quando il pavi-
mento radiante non è in grado di gestire il carico
di riscaldamento; FIGURA 12 Valutazione dei consumi energetici e del risparmio energetico
b. Il solo pavimento radiante a zone presenta un’im-
portante percentuale di ore di disagio a causa dell’e- TABELLA 4 Pompa di calore e dimensionamento FC
levato tempo caratteristico del sistema. La modalità Costo Sistema Milano Roma Napoli
pavimento radiante sempre attivo risolve questo
CB 12807 10752 10752
problema ma, nei giorni invernali con basso carico IC (€)
IndFC+RF 10860 8878 9062
di riscaldamento, il surriscaldamento in alcune
CB 1929 1127 1170
zone può verificarsi in un clima con un inverno
OC (€) ZonedRF 2235 1980 1772
meno rigido.
RF Sempre attivo 2542 1921 2001
2. In raffreddamento:
CB-ZonedRF 7,7 3 2,2
a. Il confronto avviene sostanzialmente tra ventil- PB (anni)
CB-RFAlways su 3,2 2,4 2
convettori, quindi entrambi i sistemi di controllo
raggiungono alte percentuali di comfort termico.
3. Per quanto riguarda i consumi energetici, la modalità
combinata ottiene un risparmio energetico totale dal
BIBLIOGRAFIA
∙ AirzoneItalia www.airzonecontrol.com (consultato il 9.04.2022).
12-41%. Le differenze sono più importanti nel raffredda- ∙ BRE 2010, BREEAM offices 2008 manuale valutatore, BREEAM. Watford: BRE Global Ltd.
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Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni – REPowerEU: Azione comune europea per un’energia più accessibile, sicura
con un elevato numero di ore di funzionamento con
e sostenibile. Strasburgo 8.03.2022.
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la modalità combinata ottiene un PB di 2,2-7,7 anni logie e valutazioni dell’energia sostenibile. Vol 49, 101661.
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riscaldamento e raffreddamento a pavimento negli edifici per uffici. 245, pp. 65-77.
rispetto al pavimento radiante sempre attivo. n ∙ Liu D., Zhou H., Hu A., Zhang Q., Liu N., Wen J. 2022. Studio sulla modalità di funzionamento intermittente caratteristica
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* Davide Truffo, Airzone Italia ∙ Tianyi Z., Jili Z., Dexing S. 2011. Studio sperimentale su un metodo di controllo fuzzy del rapporto di servizio per gruppi
fan-coil. 46, pp. 527-534.
Francisco Fernández Hernández, Università di Malaga
∙ UNI. 2009. UNE-EN 15377. Sistemi di riscaldamento negli edifici – Progettazione di sistemi di riscaldamento e raffred-
Juan Bandera Cantalejo, Corporación Empresarial Altra S.L. damento superficiali incorporati basati sull’acqua – Parte 3: Ottimizzazione per l’uso di fonti di energia rinnovabile
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tazione del comfort termico utilizzando il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di comfort termico locale.
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edifici residenziali: un’analisi basata sulla simulazione. Conversione e gestione dell’energia. Vol 85, pp. 254-263.

38 #77
Costruire
IL P R IMO C ONV EGNO DIGI TALE
DELL A FILIER A DELLE C O S T RUZIONI

7-10 FEBBRAIO 2023

Dal 7 al 10 febbraio 2023


i protagonisti del settore si incontrano
per discutere dei temi cruciali e delle principali
sfide che attendono il mondo dell’edilizia.
Un appuntamento fondamentale per professionisti, aziende e stakeholder,
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dei massimi esperti in ambito accademico, istituzionale, associativo e del mondo
imprenditoriale. Il convegno prevede l’erogazione di CFP per ingegneri e architetti
platinum sponsor con il patrocinio di

www.costruirepiu.it
Per sponsorizzazioni: dircom@quine.it
Tecnologia

La riqualificazione impiantistica
con il sistema Water Loop Heat Pump
Il tasso di rinnovamento del settore edile è ancora troppo
basso per raggiungere gli obbiettivi di decarbonizzazione
entro le tempistiche fissate dalla Comunità Europea.
Serve un nuovo approccio per l’utilizzo di pompe di calore
in edifici plurifamiliari esistenti
I. Zanetti*

L
a transizione energetica e il passaggio dall’utilizzo forte mettendo a disposizione tutte le dei cambiamenti climatici.
di fonti non rinnovabili a fonti rinnovabili sono risorse necessarie, al fine di invertire Secondo l’EIA (Fig. 1) per raggiun-
oggi un imperativo che la comunità europea e rapidamente il trend di produzione di gere questo obbiettivo la tendenza
gli stati partner si sono impegnati ad affrontare in maniera CO2 e l’aumento di temperatura cause delle fonti di energia primaria nel

40 #77
tica, l’incremento dell’utilizzo delle fonti rinnovabili, la
digitalizzazione delle reti elettriche e lo sviluppo di nuove
tecnologie in pompe di calore. Il graduale spostamento
del sistema energetico globale verso l'energia elettrica
sarà fondamentale per il processo di decarbonizzazione
e questo ha messo le pompe di calore al centro dell'atten-
zione dei decisori politici e della legislazione. In partico-
lare, la loro combinazione con la produzione di elettricità
rinnovabile in loco, ad esempio da fotovoltaico, permette
di portare quote elevate di energia rinnovabile.
In questo contesto, se da un lato si vede in prospet-
FIGURA 1 Consumo globale di energia primaria per fonte energetica (210-2050). Fonte: EIA
tiva un contributo determinante delle pompe di calore,
dall’altro sarà un processo lento e graduale. Al fine di
incentivare questo processo e per la crescita del mercato
periodo che va dal 2018 al 2050 vedrà L’evoluzione per il parco delle pompe di calore sarà determinante trovare soluzioni
un aumento considerevole in termini edifici europeo verso il 2050 impiantistiche per estendere il più possibile le installazioni
dell’energia secondaria dell’elettri- e l’utilizzo intensivo al mercato delle ristrutturazioni, che interessano princi-
cità (+79%). A questo si associa una delle pompe di calore palmente edifici esistenti, condomini, edifici plurifami-
crescita conseguente delle rinnova- Il settore dell’edilizia è corresponsa- liari (circa l'80% del mercato delle costruzioni residen-
bili in termini di energia primaria, a bile oggi di oltre il 40% dei fabbisogni ziali si concentrerà nella ristrutturazione e solo il 20% sarà
dimostrare ancora una volta come lo energetici globali e l’evoluzione prevista nel nuovo). Una sfida complessa che passa attraverso la
spostamento progressivo del sistema per il parco edifici europeo verso metà prospettiva dal singolo edificio, al complesso edilizio, al
energetico globale verso l’elettricità, secolo vede un fortissimo aumento delle quartiere, e poi all’intera città. In questo scenario di repli-
sarà fondamentale per il processo di ristrutturazioni. Il rapporto tra edifici cazione su larga scala in grandi edifici esistenti (condo-
decarbonizzazione. nuovi e stock complessivo di edifici a mini/periferie), unita alla riqualificazione dell'involucro, si
Il settore “building” (il nostro Civile) livello EU-27 evidenzia una stagnazione avverte la necessità di ripensare agli interventi impiantistici
– che raggruppa strutture residen- presente, e futuro del trend dei nuovi risolvendo due questioni fondamentali che riguardano il
ziali e commerciali – subirà l’aumento edifici: molto si giocherà quindi su ristrut- complesso edificio-impianto nel suo insieme:
maggiore in termini relativi (+65%), turazioni e sostituzioni edilizie (Fig. 2). • la difficoltà di integrazione architettonica dei compo-
indotto dal miglioramento degli stili di Le fasi principali di questo cambia- nenti esterni della pompa di calore in un contesto edili-
vita, dalla crescente urbanizzazione e dal mento sono la decarbonizzazione, il zio esistente;
sempre maggiore accesso all’elettricità. rafforzamento dell’efficienza energe- • trovare soluzioni impiantistiche che permettano il più
possibile l’utilizzo degli impianti esistenti, minimizzino
l'impatto sugli utenti, consentendo la continuità dell'a-
bitare negli alloggi.

Lo stato dell’arte: le pompe di calore


centralizzate e il sistema Water Loop
Il tasso di rinnovamento del settore edile è però ancora
troppo basso per raggiungere gli obbiettivi entro le tempi-
stiche fissate dalla Comunità Europea. Mentre le pompe
di calore sono sempre più installate in case unifamiliari
e bifamiliari nuove ed esistenti, nonché in nuovi edifici
plurifamiliari, la loro attuale installazione in edifici pluri-
familiari esistenti è ancora marginale. Oltre all’aspetto di
FIGURA 2 Osservatorio del patrimonio edilizio dell'UE. Fonte: EU Building Stock Observatory (BSO) integrazione architettonica, esistono infatti diversi osta-

#77 41
ESEMPIO DI APPLICAZIONE
ESEMPIOCON
DI APPLICAZIONE
WLHP CON WLHP
COLONNE ESISTENTI COLONNE ESISTENTI COLONNE ESISTENTI
(50-70°C) (50-70°C) La riqualificazione di La
unriqualificazione
condominio esistente
di un condominio esistente (25°C)

coli tecnici che attualmente ne frenano l'attuazione come


diretto sistema di generazione. Le difficoltà tecniche per
COLONNE ESISTENTI COLONNE ESISTENTI COLONNE ESISTENTI COLONNE ESISTENTI
(50-70°C) (50-70°C) (25°C) (25°C)
APP. 1 APP. 2 APP. 1 APP. 2 APP. 1 APP. 2 APP. 1

l'implementazione delle pompe di calore negli edifici con


più appartamenti esistenti sono ad esempio: APP. 1 APP. 1 APP. 2 APP. 2 APP. 1 APP. 1 APP. 2 APP. 2

• impianti con tubazioni esistenti alimentati ad alta tempe- APP. 3 APP. 4 APP. 3 APP. 4 APP. 3 APP. 4 APP. 3 A

ratura; Elevate dispersioni termiche nelle tubazioni di APP. 3 APP. 3 APP. 4 APP. 4 APP. 3 APP. 3 APP. 4 APP. 4

distribuzione (sia riscaldamento che ACS) aumentano


ulteriormente il livello di temperatura che deve essere
erogato dal generatore di calore, e quindi il suo consumo
energetico;
• requisiti di alto livello di temperatura nell'impianto IMPIANTO ESISTENTE IMPIANTO ESISTENTE IMPIANTO RIQUALIFICATO IMPIANTO RIQUALIFICATO
IMPIANTO ESISTENTE IMPIANTO ESISTENTE IMPIANTO RIQUALIFICATO IMPIANTO RIQUALIFICATO
sanitario in impianti centralizzati: al fine di prevenire la • BASSA TEMPERATURA NELL’IMPIANTO —› RIDOTTE
• BASSA PERDITE NELL’IMPIANTO
TEMPERATURA ENERGETICHE —› RIDOTTE PERDITE ENERGETICHE
• USO DISTRIBUZIONE ESISTENTE —› NESSUN COSTO AGGIUNTIVO
• USO DISTRIBUZIONE ESISTENTE —› NESSUN COSTO AGGIUNTIVO
• BASSA TEMPERATURA NELL’IMPIANTO —› RIDOTTE PERDITE
• BASSA ENERGETICHE
TEMPERATURA NELL’IMPIANTO —› RIDOTTE PERD
crescita della legionella, devono essere garantiti livelli
• ALTA TEMPERATURA NELL’IMPIANTO —› ELEVATE
• ALTA PERDITE NELL’IMPIANTO —› ELEVATE PERDITE
TEMPERATURA
• RISCALDAMENTO E RAFFREDDAMENTO
• RISCALDAMENTO
CONTEMPORANEO
E RAFFREDDAMENTO CONTEMPORANEO
• USO COMBUSTIBILE FOSSILE —› NO •RINNOVABILE
USO COMBUSTIBILE FOSSILE —› NO RINNOVABILE • USO DISTRIBUZIONE ESISTENTE —› NESSUN COSTO AGGIUNTIVO
• USO DISTRIBUZIONE ESISTENTE —› NESSUN COSTO
• ALTA TEMPERATURA NELL’IMPIANTO —› ELEVATE PERDITE
•SOLO
ALTARISCALDAMENTO
TEMPERATURA NELL’IMPIANTO —› ELEVATE PERDITE • USO PDC —› ENERGIE RINNOVABILI • USO PDC —› ENERGIE RINNOVABILI
• TERMINALI ESISTENTI —› • TERMINALI ESISTENTI —› SOLO RISCALDAMENTO
• RISCALDAMENTO E RAFFREDDAMENTO
• MIGLIORAMENTO COMFORT CONTEMPORANEO
• RISCALDAMENTO
• MIGLIORAMENTO COMFORT E RAFFREDDAMENTO CONTEM
• USO COMBUSTIBILE FOSSILE —› NO RINNOVABILE• USO COMBUSTIBILE FOSSILE —› NO RINNOVABILE
elevati di temperatura nell'impianto di accumulo e distri-• TERMINALI ESISTENTI —› SOLO RISCALDAMENTO • TERMINALI ESISTENTI —› SOLO RISCALDAMENTO
• USO PDC —› ENERGIE
• PRODUZIONE ACS RINNOVABILI
• MIGLIORAMENTO COMFORT
• PRODUZIONE ACS • USO PDC —› ENERGIE RINNOVABILI
• MIGLIORAMENTO COMFORT
• PRODUZIONE ACS • PRODUZIONE ACS
buzione dell'acqua calda sanitaria.

Impianti di condizionamento ad anello


d’acqua
Una delle risposte è stata lo sviluppo della tecnolo-
gia degli impianti di condizionamento ad anello d’acqua
WLHP (Water Loop Heat Pump) applicabili in edifici resi-
denziali coniugando alte prestazioni tecnologiche, spes-
sore ridotto, estrema silenziosità e design accattivante. Il FIGURA 3 Esempio di riqualificazione impiantistica con INNOVA WLHP. In alto: condominio esistente e condominio
sistema di climatizzazione ad anello è diffuso negli stati riqualificato con Pompa di calore centralizzata (primo stadio) e pompe di calore decentralizzate negli ambienti
(secondo stadio). In basso: dettaglio del sistema
uniti da più di 30 anni mentre risulta ancora poco utilizzato
in Europa se non nel terziario e nei centri commerciali. La
sfida è stata passare da sistemi centralizzati a un approccio
decentralizzato a due stadi che consente perdite di calore ratura operativa (secondo stadio). La bilità simultanea di riscaldamento e
minime e massima integrazione di energia rinnovabile e distribuzione esistente (anello d’acqua), raffrescamento mantenendo inalte-
integrando nuove pompe di calore con un refrigerante a fungerà da sorgente di calore in fase rata la distribuzione.
basso GWP (R290) che offrono l'opportunità di raggiun- invernale e da sistema di smaltimento Nell’applicazione in un contesto
gere temperature di mandata più elevate. di calore in fase estiva delle pompe di residenziale questa innovazione – che
La tecnologia water loop di INNOVA per applicazioni calore decentrali; la pompa di calore rivede le modalità di funzionamento
residenziali è idonea alla riqualificazione dei complessi centralizzata provvederà a mantenere degli impianti di climatizzazione negli
condominiali con la sostituzione di generatori a combu- in temperatura l’anello. edifici residenziali collettivi, specie per
stione e i radiatori esistenti con distribuzione ad alta tempe- In Figura 3 l’esempio di riqualifica- quanto attiene la riduzione dei consumi
ratura per realizzare la climatizzazione invernale ed estiva zione impiantistica di un condominio: termici involontari dovuti all’alta tempe-
mantenendo inalterata la distribuzione. Il sistema di distri- a sinistra l’impianto esistente caratteriz- rature a cui sono progettati adesso gli
buzione esistente è mantenuto a una temperatura neutra zato da distribuzione ad alta tempera- impianti – necessita non solo un’este-
di circa 25 °C tutto l’anno grazie a una pompa di calore tura ed elevate dispersioni sul primario, tica piacevole, ma anche di un funziona-
centralizzata (primo stadio), in sostituzione del generatore generatore a energia fossile e possibi- mento silenzioso – tutti aspetti ampia-
fossile ad alta temperatura esistente. I terminali esistenti lità di solo riscaldamento; sulla destra mente testati in cantieri pilota.
ad alta temperatura vengono sostituiti con pompe di l’impianto riqualificato con la possibi- Va menzionata anche l'elevata fles-
calore acqua/aria WLHP che, allacciate all’impianto di lità di utilizzo di energia rinnovabile, sibilità. Gli HP decentralizzati, accop-
distribuzione esistente, provvedono alla climatizzazione basse temperature nel circuito prima- piati al circuito di distribuzione a bassa
invernale ed estiva aumentando o diminuendo la tempe- rio (limitate perdite di energia), possi- temperatura, offrono un'elevata flessi-

42 #77
bilità in termini di funzionamento del I principali vantaggi tubazioni poco isolate, possono arrivare tra il 30-50% del
sistema. Il circuito di distribuzione disac- del sistema calore prodotto. Nell’impianto riqualificato, il manteni-
coppia la sorgente dalle unità di alimen- Molteplici sono i vantaggi del mento della temperatura nell’anello attorno ai 25 °C,
tazione (pompe di calore decentraliz- sistema per l’utente finale: riduce fino a 9 volte le dispersioni di calore, incremen-
zate). La temperatura del circuito può • utilizzo delle tubazioni esistenti e tando complessivamente la prestazione energetica;
essere regolata secondo necessità per lavori interni limitati: la pompa di • possibilità di produzione ACS per i singoli alloggi; con
far funzionare le pompe di calore nel calore decentralizzata si collega ai l’utilizzo di pompe di calore acqua/acqua collegate
miglior regime di funzionamento e, allo punti di collegamento dei radiatori sull’anello abbinate a un accumulo sanitario, permette
stesso tempo, sfruttare al meglio l'elet- esistenti limitando al minimo gli inter- una produzione autonoma di ACS per i singoli alloggi.
tricità rinnovabile prodotta in loco. venti sull’impianto; Tale sistema, oltre a eliminare la distribuzione sanita-
Sul fronte del bilanciamento dell’a- • continuità abitativa; non neces- ria centralizzata con ricircolo ai vari piani, con notevoli
nello d’acqua molteplici sono le possi- sitando di interventi impiantistici dispendi di energia, quando avviene il raffreddamento
bilità per il mantenimento dell’anello in interni invasivi; e la produzione simultanea di ACS, il calore erogato
temperatura oltre alla pompa di calore: • riscaldamento, raffrescamento e dagli impianti in modalità raffrescamento sarà utiliz-
solare fotovoltaico; solare termico; torre deumidificazione con lo stesso zato in modo efficiente (estratto dal circuito di distribu-
evaporativa; acqua di falda/terreno; reti sistema; zione) dagli impianti di preparazione dell'acqua calda,
di teleriscaldamento a bassa tempe- • potenza termica costante indipen- riducendo al minimo l'energia che l'impianto centrale
ratura: i vantaggi nell’utilizzo di reti di dente dalla temperatura esterna e deve fornire per equilibrare la distribuzione ciclo conti-
teleriscaldamento a bassa tempera- altissima efficienza; nuo. Il COP complessivo del sistema in quei momenti
tura sono legati alla possibilità di poter • completa autonomia di funziona- può arrivare fino a 6;
cedere alla rete non solo il calore di mento stanza per stanza, e comfort • la soluzione offre vantaggi significativi rispetto ad altri
scarto industriale, ma anche quello ottimale; sistemi di approvvigionamento di energia rinnovabile
proveniente da varie attività locali • riduzione delle perdite di distribu- concorrenti. Caratterizzata dall'essere altamente fles-
come supermercati o dagli uffici, i quali zione nell'impianti: Le perdite di distri- sibile e versatile, offre un elevato potenziale di adatta-
possono smaltire calore senza ulteriori buzione negli impianti centralizzati mento alle diverse tipologie di distribuzione impianti-
costi o addirittura venderlo. esistenti, in virtù dell’elevata tempe- stica e alle esigenze dell'utente finale;
ratura dell’acqua e molto spesso con • uso di energie rinnovabili e riduzione delle emissioni
inquinanti e CO2 nei centri urbani.
Per quanto riguarda l'integrazione delle nuove apparec-
chiature nell'edificio e nelle abitazioni, vanno citate due
ulteriori caratteristiche: il sistema proposto si basa su dispo-
sitivi molto compatti con un design moderno, che facili-
tano l'integrazione di nuove apparecchiature in zone con
disponibilità di spazio limitata e consentono agli utenti
finali di scegliere più di un'opzione, non solo in termini di
costi e prestazioni, ma anche per quanto riguarda l'este-
tica e/o lo spazio necessario. Agevole il montaggio sull’im-
pianto in sostituzione del terminale esistente (con l’ag-
giunta dell’alimentazione elettrica all’unità) con un termi-
nale con l’estetica di un fancoil di basso spessore, ma con
un elevato contenuto tecnologico in pompa di calore: in
soli 14 cm di profondità (Fig. 4).
Le unità sono dotate di compressore Dc inverter che
modula la potenza sulla reale necessità (carico parziale)
garantendo un livello di temperatura ideale, e il ventila-
FIGURA 4 Estetica del nuovo WLHP di INNOVA, caratterizzato da un design moderno e una profondità di soli 14 cm tore tangenziale inverter in modulazione continua attenua

#77 43
progressivamente i giri al raggiungimento della tempera- TABELLA1  Principali dati di resa in funzionamento estivo e invernale al variare della taglia
tura impostata, garantendo silenziosità e comfort. Grandezza 200 400 600 800
Fra gli altri vantaggi:
Rese unità di Climatizzazione (dati riferiti a T aria ambiente 27 °C
• ampio range di potenze: per poter integrarsi al meglio e umidità 38% – acqua anello 30 °C – Portata acqua es aria nominali
ai fabbisogni degli ambienti sono disponibili 4 Taglie, Potenza frigorifera KW 1,02 1,9 2,7 3,58
con un range di potenze termiche da 1,1 a 3,8 KW e Potenza assorbita KW 0,2 0,39 0,56 0,76
frigorifere da 1,02 a 3,58 KW; EER 4,97 4,87 4,82 4,71
• alta efficienza: COP 5,88, EER 4,97;
• impatto ambientale nullo: Gas propano R290 – GWP 3; Rese unità di Riscaldamento (dati riferiti a T aria ambiente 20 °C
e umidità 50% – acqua anello 20 °C – Portata acqua es aria nominali
• possibilità di installazione a vista o a incasso Rasomuro,
ceiling. Potenza frigorifera KW 1,1 2,1 3,05 3,8

Nella Tabella 1 vengono riassunti i principali dati tecnici Potenza assorbita KW 0,18 0,35 0,52 0,66

di queste unità secondo la EN145116. EER 5,88 5,88 5,8 5,72

Le unità micro-HP saranno regolate da un comando


smart touch a bordo macchina o a muro con possibilità
di controllo remoto tramite APP che consente di lavorare
con connessione WIFI o Modbus. Ciò consentirà all'utente è mantenuta a una temperatura più alla presenza di particelle, soprattutto
di controllare le unità da remoto, gestire più dispositivi, elevate di quella del riscaldamento e di ruggine e sabbia che si formano per
impostare una modalità di funzionamento diversa per ogni conseguenza con elevatissime disper- effetto della corrosione e delle incro-
apparecchio e la programmazione giornaliera/settima- sioni termiche. stazioni durante il normale funziona-
nale. Le unità saranno dotate di un regolatore modulante Nell’impianto riqualificato, in ogni mento di un impianto.
di portata al fine di auto bilanciare la portata in ingresso appartamento può essere collocata una
proporzionalmente al carico dell’unità, per un corretto pompa di calore acqua/acqua con accu- La fase di studio
bilanciamento di tutte le unità nel sistema sull’impianto mulo per la sola produzione dell’acqua Il sistema WLHP è stato ampia-
esistente. Saranno dotate inoltre di un sistema di conta- calda sanitaria, anche questa unità è mente studiato all’interno del progetto
bilizzazione elettronico dei consumi elettrici, al fine di collegata allo stesso impianto ad anello. di ricerca e innovazione Horizon 2020
rendere ancora più agevole il monitoraggio e la suddivi- Molteplici sono i vantaggi: dell'Unione Europea [1]. Lo studio, fina-
sione delle spese in ambito condominiale. Ma l’aspetto più • dismissione della colonna montante lizzato ad analizzare l’prestazioni dell’in-
importante riguarda lo smaltimento della condensa nella dedicata all’acqua calda sanitaria e tero sistema, è stato caratterizzato da
condizione, in edifici esistenti, di impossibilità di realizzare relativi consumi per effetto delle note- due fasi. Nella prima fase sono stati
idonea rete di scarico; Tramite un sistema di iniezione ad voli dispersioni termiche; studiati i limiti operativi e definita una
alta pressione, la condensa prodotta nel periodo estivo • l’acqua sanitaria prodotta localmente mappa delle prestazioni di ciascuna
viene re-iniettata nell’impianto esistente. Attraverso un può essere mantenuta a una tempe- pompa di calore. Con questi sono stati
pressostato posizionato nel locale tecnico, sarà quindi ratura inferiore con riduzione del calcolate le prestazioni del sistema in
scaricata e ripristinato il valore di pressione. consumo energetico; pompa di calore in cascata con anello
Lo stesso circuito ad anello sarà idoneo alla produ- • in fase estiva, il calore sottratto dagli intermedio e confrontato il sistema
zione di ACS, passando da un sistema centralizzato dispen- ambienti viene recuperato per la con una pompa di calore aria-acqua
dioso, a un sistema autonomo. Per quanto concerne l’ACS produzione di acqua calda sanitaria, monostadio. I risultati delle prestazioni
negli impianti esistenti centralizzati viene riscaldata dalla attraverso l’anello dell’impianto. ottenute nelle prime fasi hanno fornito
stessa caldaia dedicata all’impianto di riscaldamento. Sarà inoltre determinante realizzare la possibilità di identificare i punti di
Genericamente è presente, nella centrale termica, un preventivamente una corretta pulizia ottimizzazione del controllore delle
accumulo sanitario di capacità adeguate al consumo dell’impianto esistente prima della posa unità. Le prestazioni a carico parziale
dei vari appartamenti. Dall’accumulo centralizzato vi è in opera delle nuove unità, e proteg- sono state migliorate per ottimizzare lo
una distribuzione ai vari appartamenti con una colonna gere il circuito di ingresso ai termi- SCOP così come per la pompa di calore
montante parallela alla colonna dedicata al riscalda- nali con filtri defangatori per risol- acqua-aria è stata migliorata migliorato
mento. La colonna montante dell’acqua calda sanitaria vere problemi impiantistici dovuti la gestione della ventilazione e della

44 #77
ria (COPw2a) per il carico di riscaldamento ambiente e
acqua-to-water (COPw2w) per l'acqua calda sanitaria.
Il COPa2w è definito con la temperatura dell'aria (Tair)
e la temperatura dell'acqua (Twater loop) corrispon-
denti come condizioni al contorno sorgente/carico. Il
COPw2a è definito dalla temperatura dell'acqua all'aria
ambiente di 22 °C. Allo stesso tempo, il COPw2w è defi-
nito considerando la temperatura dell'anello dell'ac-
qua come sorgente e temperatura calda di mandata
45 °C. L'ultima colonna presenta il COP della pompa di
calore aria-acqua utilizzata come monostadio (COPa2w
sg) per raggiungere i 45 °C considerati come tempera-
tura di mandata per il riscaldamento degli ambienti e
per l'acqua calda sanitaria, in un tradizionale impianto a
bassa temperatura; in questo caso il COP non dipende
dalla temperatura del circuito dell'acqua. Nel calcolo
FIGURA 5 Sistema riprodotto nel laboratorio delle pompe di calore – Eurac Research (BZ)
della Tabella 2 abbiamo considerato due temperature
del circuito idrico.
Nel riscaldamento degli ambienti, il sistema in pompa
temperatura di mandata. La seconda modello di controllo predittivo (Fig. 5). di calore in cascata ha prestazioni migliori rispetto alla
fase della caratterizzazione del labora- In Tabella 2 il riepilogo della fase pompa di calore aria-acqua in monostadio per tempera-
torio è stato eseguire il test dinamico di studio per determinare le presta- ture dell'aria fino a 7 °C; l'unica eccezione è a 12 °C. Una
dell'intero sistema in cui il sistema a zioni nel funzionamento in cascata. Il considerazione è che il secondo stadio lavora con una
pompa di calore in cascata è installato COP del sistema a pompa di calore in temperatura di condensazione più bassa in quanto la
in tre camere climatiche. Questo con cascata (COPsys) è calcolato dal COP seconda pompa di calore lavora con 22 °C di aria mentre il
lo scopo di sviluppare al meglio stru- della pompa di calore aria-acqua monostadio aria-acqua doveva funzionare con fan-coil per
menti di controllo sia tradizionale sia un (COPa2w) come sorgente e acqua-a- avere un impianto simile del pompa di calore acqua-aria.
Le prestazioni del sistema in cascata sono paragona-
bili a quelle della pompa di calore monostadio. Nono-
TABELLA 2 Test delle condizioni al contorno a livello di componenti – Eurac Research (BZ) stante il maggior costo necessario per l'installazione e
simili prestazioni, il sistema in cascata presenta numerosi
vantaggi che vengono ottimizzati con l'implementazione
del regolatore predittivo: l'acqua calda sanitaria può essere
bilanciata con il riscaldamento degli ambienti. La parte di
generazione può essere disaccoppiata ai carichi, mentre
la gestione degli accumuli (termici ed elettrici) garantisce
flessibilità e utilizzo di energia rinnovabile. n

* Ilario Zanetti, INNOVA srl

BIBLIOGRAFIA
[1] Programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Euro-
pea nell’ambito dell’accordo di sovvenzione n. 957007, progetto
HAPPENING –“HeAt PumPs in existing multi-family buildings for
achievements union’s ENergy and envIromeNtal Goals”.

#77 45
IPMVP

L’applicazione del
Protocollo IPMVP
nei contratti servizio energia
La disciplina del M&V (Measurement and Verification)
relativa ai risparmi energetici si sta diffondendo
sempre di più nei contratti sia in contesto pubblico
sia in quello privato. Ma sussistono ancora dei limiti e
delle problematiche da risolvere
F. Minchio*

N
el settore della riqualificazione energetica La stessa definizione di Energy di fornire i criteri per la corretta quantifi-
da sempre esistono, soprattutto nell’am- Performance Contract, che si può ritro- cazione dei risparmi energetici, e trova
bito pubblico, in alternativa alla realizzazione vare nel D.lgs 102/14 e ss.mm.ii e anche nell’ambito contrattuale uno dei classici
diretta dei lavori, forme contrattuali che prevedano l’inve- in generale la definizione di Servizio campi di applicazione.
stimento da parte di terzi, in tutto o parzialmente remune- Energetico, così come data dalla norma Come noto l’M&V ha nel proto-
rati attraverso il pagamento di un canone; in tali ambiti vi UNI CEI EN 15900, implicano un legame collo IPMVP (International Performance
sono diverse tipologie di contratti, che spaziano da forme fondamentale fra il corrispettivo econo- Measurement and Verification Proto-
di finanziamento tramite terzi ai contratti servizio ener- mico nei contratti e nei servizi e il rispar- col (IPMVP®) il principale riferimento
gia e servizio energia plus (conformi al format del D.lgs mio energetico conseguito con gli inter- internazionale, al quale si sono poi
115/08 e ss.mm.ii) a contratti di rendimento energetico, venti oggetto di tali contratti o servizi. È ispirate anche le norme ISO 50015 e
o forme ibride degli stessi. quindi indispensabile che tali risparmi le principali pubblicazioni in materia.
A differenza del passato, dove la verifica degli effettivi siano quantificati opportunamente, e Costituisce una raccolta delle migliori
risparmi raggiunti era un elemento accessorio e spesso in tal senso pertanto, un contratto che pratiche disponibili per verificare i risul-
realizzato sulla base di calcoli convenzionali (confronto si rispetti deve contenere uno speci- tati di progetti di efficienza energetica,
fra APE ante e post intervento) privi di attinenza con i fico allegato, che definisca gli oppor- efficienza idrica e fonti rinnovabili in
risultati reali, è crescente la sensibilità e la necessità di tuni algoritmi di calcolo per la misura e diversi campi di applicazione. L’affida-
avere, durante il corso del contratto, un effettivo riscon- verifica dei risparmi e la quantificazione bilità del protocollo, il suo riconosci-
tro in merito al raggiungimento degli obiettivi di rispar- del canone da applicare. mento storico a livello internazionale
mio contrattualmente previsti. Ciò in realtà solo in alcuni e la condivisione dello stesso, ne fanno
casi determina effettivi impatti sui valori dei corrispettivi La disciplina dell’M&V uno strumento molto adatto come rife-
dovuti dal cliente, ma è tuttavia già importante il fatto La disciplina dell’M&V (Measu- rimento in ambito contrattuale.
che via sia un obbligo di misurare e verificare i risultati rement and Verification) relativa ai La tradizione dei contratti servizio
generati dagli interventi migliorativi. risparmi energetici ha proprio l’obiettivo energia non ha tuttavia uno storico

46 #77
molto ampio nell’inserimento di requi- Capitolo a parte sono senza dubbio particolare a erogare un contributo a fondo perduto per
siti formali sul piano dell’M&V, che richia- le convenzioni CONSIP, in particolare le l’assistenza tecnica, legale e finanziaria a progetti di effi-
mino l’impiego del protocollo IPMVP, convenzioni relative al cosiddetto Servi- cienza energetica che utilizzino i contratti EPC e il finan-
per quanto tuttavia, sia sul fronte zio Integrato Energia, nelle quali è da ziamento tramite terzi come strumento applicativo. In
pubblico sia sul fronte privato, gli ultimi sempre presente un obiettivo di rispar- Italia i progetti ELENA conclusi sono vari [1].
anni abbiano visto una maggiore matu- mio energetico ma che scontano tutta- Nel caso di alcuni di questi (ad esempio il Progetto
rità del settore in tal senso. Nell’ambito via problematiche concrete di applica- 3L di Provincia di Padova, il progetto Amica-E di Città
pubblico inoltre l’emulazione, ha favo- zione pratica nell’effettiva verifica dei Metropolitana di Venezia, il progetto GEN-IUS a Genova)
revolmente contribuito alla diffusione risultati. il contratto è stato sviluppato come EPC nella forma di
dell’impiego del protocollo IPMVP Negli ultimi 6-7 anni sicuramente è concessione mista di lavori e servizi. Il calcolo del canone
nell’ambito dei contratti servizio ener- l’illuminazione pubblica l’ambito d’in- prevede una garanzia di risultato che si traduce in una
gia, per quanto a volte i richiami al tervento in cui moltissime ammini- variazione diretta dello stesso e non sotto forma di penale;
protocollo stesso siano inseriti in modo strazioni hanno deciso di intervenire, nello specifico allegato tecnico “Determinazione Risparmi
poco pertinente. grazie alla grande potenzialità di rispar- e Canone” viene illustrata la modalità di calcolo dello
Sul fronte privato invece, il proto- mio energetico date dalla combina- stesso. La verifica degli obiettivi è basata su un piano di
collo ha assunto una crescente popo- zione della tecnologia LED e dei sistemi M&V che richiama espressamente i principi del Protocollo
larità nei contratti EPC e viene da un moderni di telegestione o telecontrollo. IPMVP sia per gli edifici sia per la pubblica illuminazione.
lato richiesto dai committenti, se assi- Le problematiche nella costruzione L’algoritmo di calcolo del canone sviluppato nel caso
stiti da tecnici con adeguata forma- di una credibile struttura di Misura e di gare multi-edificio presenta la necessità importante di
zione, e dall’altra inserito nei contratti Verifica dei risparmi energetici nell’am- ridurre la complessità, poiché già la struttura contrattuale
da parte delle ESCO stesse con l’obiet- bito pubblico, al di là del contenuto risulta di per sé molto articolata. Pertanto nei casi citati, la
tivo di dimostrare la propria serietà e il effettivo di contratti e bandi, si scontra scelta si è diretta su una normalizzazione basata su una
proprio rigore nell’operare. molto spesso con concrete difficoltà unica variabile indipendente (gradi giorno di riscalda-
Di seguito si vedranno alcune tipo- sul campo, date da un lato dall’as- mento), lasciando le modalità d’uso degli edifici, le ore di
logie di applicazione, evidenziando senza o grave incompletezza dei dati di utilizzo ecc. come fattori statici per i quali è previsto un
anche i limiti e le problematiche emerse consumi di baseline e dall’altro, special- aggiustamento straordinario. Il compromesso nell’ottica di
in alcuni contesti. mente in contesti di project financing, una maggiore semplificazione è indispensabile in gare che
nella significativa asimmetria di cono- presentano un centinaio o oltre di edifici, anche in consi-
Esempi di applicazione in scenza tecnica e contrattuale fra gli derazione del fatto che si tratta di esperienze “sperimentali”
ambito pubblico uffici pubblici e le aziende operanti a livello contrattuale e un’eccessiva complessità poteva
Nell’ambito dei bandi pubblici sono sul mercato. anche fungere da elemento di dissuasione alla parteci-
numerose le situazioni in cui l’oggetto di Di seguito si andranno ad analizzare pazione degli operatori, che preferiscono indubbiamente
intervento è una riqualificazione ener- alcune esperienze di applicazione di strumenti contrattuali meno vincolanti. L’elaborazione del
getica. Ciò può avvenire nell’ambito di M&V e del protocollo IPMVP nel conte- vero e proprio Piano di M&V è demandata al Concessio-
un appalto di lavori (es. lavori di riqua- sto di bandi pubblici e le principali criti- nario, pur essendo presenti tutti i principi e le caratteristi-
lificazione di edifici), o nell’ambito di cità concrete sul fronte sia della costru- che del Piano di M&V. È chiaro che un piano di M&V deve
appalti o più comunemente nell’ambito zione dei bandi di gara sia della concreta essere costruito sul singolo edificio e questo contrasta con
del partenariato pubblico privato con applicazione dei contratti stessi. la necessità di gestire insieme numerosi immobili, con già
concessioni di servizi (o miste di lavori Nel contesto della M&V alcune una documentazione di gara molto pesante.
e servizi) o molto spesso project finan- applicazioni sono più spinte e citano Trattandosi di gare che affidano la gestione dell’intero
cing. In alcuni casi le forme contrattuali espressamente la conformità al Proto- edificio e con target di risparmio minimi per edificio pari
possono essere ricondotte a Energy collo IPMVP. o superiori al 10%, tipicamente l’opzione IPMVP scelta è
Performance Contract, per quanto in Di sicuro interesse sono i bandi l’Opzione C. Peraltro una scelta diversa sarebbe sostanzial-
realtà molto spesso si tratti solo di una sviluppati nell’ambito dei progetti mente inapplicabile vista la quasi totale assenza di misure
costruzione formale e spesso introdotta ELENA, un fondo europeo finanziato specifiche relative ai singoli asset. Si deve anche tener
in elementi accessori del contratto. da BEI a sostegno della PA finalizzato in conto che sul parco edifici sono molto rari quelli dotati

#77 47
anche di un impianto di climatizzazione estiva significativo. risparmi in gioco, piuttosto limitata in gni standard calcolati da Attestati di
Nelle ultime gare sviluppate si è scelto un approccio termini assoluti, pare opportuna una Prestazione Energetica; è chiaro che
di back-casting (per quanto basato su un dato annuale scelta di semplificazione. questa ipotesi non solo evidenzia una
aggregato), introdotto più recentemente dal protocollo Capita tuttavia che il protocollo scasa conoscenza della materia ma
IPMVP, ma particolarmente adatto alle situazioni in cui IPMVP venga citato e richiamato espres- altresì mette in chiara difficoltà le parti
la costruzione delle curve di baseline in funzione delle samente nelle procedure di gara e nei contrattuali nella gestione futura del
variabili indipendenti risulta particolarmente difficile ante contratti, senza tuttavia che risulti contratto. Peraltro in questi contesti
intervento. un’aderenza effettiva ai principi dello di gara spesso è un miraggio avere a
Più interessante è stato lo sviluppo della gara relativa stesso. Si possono in tal senso riscon- disposizione le baseline di consumo.
alla riqualificazione energetica di un importante edificio trare diverse situazioni: Se nei bandi pubblici i principi di M&V
genovese, il condominio “Matitone”, una delle sedi del • piani M&V presentati in sede di propo- sono presenti, la vera sfida sta nell’ap-
Comune di Genova. In questo caso l’edificio è uno solo, sta privata in project financing, richia- plicazione dei contratti; spesso infatti la
per quanto in realtà sia molto complessa la suddivisione mano il protocollo, ma risultano gene- PA è assistita nella redazione del bando
interna fra consumi delle parti private e consumi condo- rici e assolutamente inadeguati; è ma è sola nella verifica delle prestazioni
miniali. Nel caso specifico dei consumi condominiali si anche tuttavia abbastanza preve- ex-post. È sempre consigliabile preve-
è adottata una opzione C, implementando tuttavia un dibile la cosa, visto che le informa- dere quindi le già citate commissioni
algoritmo di backcasting, spingendosi questa volta su una zioni dettagliate sugli immobili molto di controllo.
struttura su base mensile. La scelta del back-casting e della spesso non sono a disposizione dei Va compreso peraltro che una
base mensile è strettamente legata al fatto che i consumi proponenti; in tali casi si enunciano corretta implementazione dell’M&V
di climatizzazione estiva e ventilazione in questo caso sono più che altro dei principi di M&V piut- richiede una adeguata conoscenza
molto rilevanti, e sono disponibili misure ante intervento tosto che strutturare un vero e proprio dell’oggetto di intervento e pertanto
solo parzialmente. Anche in questo caso non è presente piano. La dualità fra fasi preliminare ed deve essere personalizzata, in un qual-
un piano di M&V completo, elemento di valutazione delle esecutiva, tipica della progettazione, che momento all’interno del processo
offerte, ma vi sono tutti gli elementi per costruirlo. non è in realtà presente nei principi fra la gara e l’avvio del contratto. Una
Una prassi che si sta diffondendo in molti contratti del protocollo, per quanto diventi in delle principali criticità ad esempio delle
anche in project financing, è l’introduzione nella fase di questi casi una necessità; convenzioni CONSIP sul piano pratico
gestione contrattuale di una commissione tecnica parite- • in alcune situazioni invece, sono sta proprio nella difficoltà di implemen-
tica, destinata in alcuni casi proprio alla gestione dell’M&V, presenti obiettivi di risparmio energe- tare vere e proprie modalità di verifica
con un membro di parte terza e un membro rappresen- tico, ma non vi è alcuna menzione di dei risparmi, a fronte di baseline di riferi-
tante di ciascuna parte contrattuale. In questi casi viene una vera richiesta strutturata di misura mento che spesso sono frutto di costru-
normalmente richiesto che i membri o almeno il soggetto e verifica dei risparmi durante l’ese- zioni teoriche. Generalizzare in ambito
terzo sia in possesso di certificazione PMVA o CMVP. cuzione del contratto; in tali conte- M&V non è purtroppo una strada effi-
Nell’ambito dell’illuminazione interna invece alcune sti sono richiamate generiche penali, cacemente praticabile, poiché un piano
esperienze (fra cui quelle degli accordi quadro del Consor- ma nella sostanza il concessionario di M&V fatto come si deve dovrebbe
zio CEV, ma anche quella relativa allo stesso Matitone ha mani libere, rendendo i pochi essere costruito edificio per edificio, o
a Genova) hanno evidenziato la difficoltà oggettiva di elementi di M&V citati e in alcuni casi intervento per intervento.
implementare l’M&V in senso proprio in ambito pubblico; i riferimenti al protocollo, elementi Un aspetto storicamente critico è
i quadri elettrici infatti negli edifici pubblici non separano accessori, una sorta di “contentino” la presenza della fornitura del vettore
FM e illuminazione, se non di rado, e per l’installazione dei dato alla PA; all’interno del contratto; è necessario
contatori è necessari modificare l’impiantistica elettrica. • sono vari negli esempi, in partico- in questi casi che l’attività di M&V risulti
Inoltre è complesso ipotizzare le ore di funzionamento: in lare anche in gare rilevanti di sanità svincolata dalla struttura contrattuale
alcuni casi sono state implementate misure con analizza- pubblica, in cui sono richiamati i di vendita dell’energia elettrica o gas
tore di rete, in altre situazioni ipotizzate le ore come fattore principi del protocollo IPMVP, ma naturale, con la creazione di una sezione
statico. Ma le misure effettuate in molti edifici testimo- paradossalmente si chiede di appli- dedicata del contratto alle garanzie
niano in realtà come le ore effettive abbiano un’estrema carlo rispetto a fabbisogni energe- prestazionali e una componente di
variabilità. Anche in questo caso, vista l’entità media dei tici determinati a partire da fabbiso- canone a sé stante. Altrimenti il rischio

48 #77
è un depotenziamento concreto delle presenza della fornitura del vettore porti facilmente utilizzabili laddove le realtà aziendali abbiano
effettive verifiche sulle performance a privilegiare la presenza di garanzie dimensione di grande impresa o multinazionale.
energetiche. prestazionali tipicamente simboliche.
Il mondo dei fondi immobiliari pare Conclusioni
Applicazione sul mercato essere piuttosto arretrato nell’approc- L’applicazione di M&V e di conseguenza l’inserimento
privato cio contrattuale all’efficienza energe- di riferimenti al protocollo IPMVP sta progressivamente
Le iniziative sviluppate sul mercato tica, basandosi su modelli datati, e in aumentando la propria diffusione nei contratti sia in conte-
privato hanno in generale una strut- tal senso gli operatori non spingono sto pubblico sia in quello privato. Nei contratti pubblici
tura molto diversa rispetto a quello che eccessivamente verso forme di EPC è un tema sempre più importante e sentito anche da
avviene in ambito pubblico, poiché puro in cui l’M&V possa giocare un parte della PA, e si riscontrano esperienze pionieristiche
difficilmente i contratti sono associati ruolo centrale. sviluppate negli ultimi anni, in cui viene richiamata la
a una molteplicità di edifici, ma presen- In tutti questi casi resta dominante conformità al Protocollo IPMVP e richiesta l’applicazione
tano tipicamente un riferimento più l’adozione dell’Opzione C su intero edifi- dello stesso. In molte situazioni tuttavia restano grandi
ristretto a un singolo immobile, o addi- cio, eventualmente integrata dall’appli- difficoltà legate alla costruzione della baseline da un lato,
rittura, come più facilmente avviene cazione dedicata dell’opzione B a speci- e alla complessità tecnica dall’altro, che non rendono
in ambito industriale, a uno specifico fici interventi. facile introdurre questi concetti con successo. La solu-
intervento impiantistico. Se anziché avere per oggetto edifici zione possibile richiede un processo di semplificazione,
Nel mercato degli edifici condo- o immobili, i contratti si spostano su per quanto limitato, e soprattutto la necessità che la PA
miniali le forme contrattuali proposte specifici interventi di riqualificazione, venga affiancata da soggetti “facilitatori” per affrontare
risultano ancora in prevalenza di tipo come avviene tipicamente nel settore questi temi sia nella preparazione dei bandi ma anche
tradizionale, con classici contratti servi- industriale, il livello delle competenze e soprattutto nella gestione dei contratti nel corso del
zio energia, e solo raramente si riscon- delle parti in causa aumenta e quindi tempo. Una probabile svolta per il mercato pubblico sarà
trano riferimenti a veri piani di M&V. anche le forme contrattuali applicate e la pubblicazione della nuova versione dei Criteri Ambien-
Su questo punto rispetto all’ambito i contenuti di M&V fedeli al protocollo tali Minimi sui servizi energetici, che dovrebbe spingere il
pubblico, manca la spinta del legisla- assumono una struttura maggiormente mercato verso l’adozione stabile di contratti EPC. Il conte-
tore e anche la presenza di soggetti con professionale. In questi casi, dove l’og- sto privato presenta invece situazioni diverse; da un lato
adeguate competenze al fianco degli getto dell’intervento può essere la nell’ambito industriale la preparazione tecnica delle parti
amministratori condominiali; inoltre la riqualificazione di centrali termiche o tende a favorire la diffusione di criteri di M&V aderenti al
complessità degli algoritmi di calcolo frigorifere di processo, o centrali aria protocollo e a esso conformi; dall’altro nei contesti condo-
del canone associati tipicamente a una compressa, sostituzioni di macchinari miniali o nel mondo del terziario delle grandi città, tipica-
corretta M&V, si sposa molto poco con le con altri di tecnologia più avanzata mente affidato a società di gestione immobiliare e ricon-
esigenze delle assemblee condominiali, ecc., si costruiscono contratti basati ducibile a fondi immobiliari, il mercato mostra ancora una
che vedono nella complessità un peri- sulle effettive performance energeti- scarsa evoluzione e un’assenza di competenza specifica
colo anziché, come dovrebbe essere, che e con M&V che predilige l’Opzione sul fronte della committenza.
una forma di tutela. B, con un piano personalizzato per l’in- In generale va detto che la complessità che si introduce
Un po’ più evoluta è la situazione tervento e spesso campagne di misura in un contratto al fine di costruire un’adeguata struttura
del mercato degli immobili del terzia- ante intervento ben congeniate. I casi di M&V, tende a spaventare notevolmente i soggetti coin-
rio, quali le grandi palazzine uffici o i tuttavia non sono moltissimi poiché volti e viene a volte evitata dagli operatori per il timore che
centri commerciali; in questi contesti in generale si paga la parziale ritrosia possa compromettere l’affidamento stesso dei contratti.
non mancano esempi di proposte di delle PMI italiane a forme contrattuali È necessario pertanto ancora lavorare per costru-
contratti EPC, per quanto in genere la quali gli EPC, essendo quest’ultime più ire una cultura della misura e verifica dei risparmi per
farne comprendere fino in fondo l’importanza e il valore
aggiunto a tutela proprio del committente e della parte
“debole” del contratto. n
WEBGRAFIA
[1] https://www.eib.org/en/products/advising/elena/projects/index.htm
* Fabio Minchio, 3F Engineering

#77 49
Case Study

La valorizzazione del risparmio energetico


industriale in una rendicontazione
secondo il protocollo IPMVP®
Il caso di studio presentato dimostra come
l’applicazione del Protocollo IPMVP al fine di una
valutazione dei reali benefici energetici ed economici di
un intervento, specie in un periodo di inflazione elevata
come quello attuale, può portare a risultati importanti
F. Busato*

Introduzione energetici, oltre a essere un riferimento esistono i contatori e che non esistono
Lo scopo di questo lavoro è quello di fornire degli spunti formale condiviso (richiamato dalla strumenti di misura per i risparmi, questi
di riflessione per la quantificazione del risparmio di lungo normativa internazionale, ad esem- possono essere calcolati sulla scorta di
periodo determinato da interventi di risparmio energetico pio nella UNI ISO 50015:2015) per i un principio semplice: “il risparmio non
in uno scenario di forte inflazione del prezzo dei prodotti contratti EPC, è uno strumento che può è la differenza tra il consumo nell’anno
energetici (materie prime e vettori), in cui questa influenza essere ampiamente utilizzato in conte- precedente l’intervento e il consumo
anche la determinazione dei tassi di interesse reale. sti diversi. Nella sostanza esso rende dell’anno successivo all’intervento,
La determinazione del risparmio è condotta secondo sistematico quello che a livello intui- ma è la differenza tra il consumo che
il protocollo IPMVP®. tivo è un “modo di pensare” estrema- si sarebbe avuto l’anno successivo in
Il protocollo IPMVP® per la misura e verifica dei risparmi mente logico. Dato che per i consumi assenza di intervento e il consumo che

50 #77
risparmi è stato l’intera annata 2021. Sono state redatte le
due diagnosi energetiche sviluppate secondo il protocollo
ENEA ai sensi del DLgs 102/2014, una per l’anno 2019 e
la seconda per l’anno 2021, i dati riportati e le immagini
che seguono sono quelli elaborati nelle due diagnosi
energetiche.

Sintesi dei risultati ottenuti con valutazione


su modello IPMVP®
I risultati dell’intervento sono sintetizzati come segue
FIGURA 1 Risparmio di energia secondo il protocollo IPMVP® in Tabella 1. La formula adottata per il calcolo dei risparmi
è la seguente:
si sarebbe avuto l’anno successivo all’in- mobili per ufficio in legno, e nella quale Risparmio = energia del Periodo di Riferimento
tervento”(1). È il condizionale che fa la sono stati modificati in maniera sostan- - energia del Periodo di Rendicontazione
differenza, e sono proprio le “condizioni” ziale i processi produttivi, con la ride- ± aggiustamenti
(siano esse climatiche, di programma- finizione del processo di assemblag- L’aggiustamento è effettuato secondo la tecnica del
zione della produzione, e tanto altro) gio (sostituzione fustellatrice e linea di “backcasting”, ovvero adattando il consumo energetico del
che determinano la modalità di calcolo assemblaggio), intervento che è quindi periodo di rendicontazione alle condizioni del periodo
di questo risparmio. Il risultato di questa caratterizzato da aspetti tecnologici e di riferimento. Il fattore di aggiustamento è il volume di
procedura può essere visualizzato grafi- gestionali. produzione (kg).
camente nella Figura 1. L’operazione è stata realizzata con Quindi la formula si traduce in:
La determinazione del risparmio l’adesione al bando POR FESR 2014-2020 Consumo 2021 aggiustato =
secondo il protocollo IPMVP® può (Regione Veneto), riguardante la “sosti- Quantità di prodotto 2019
Consumo rendicontato anno 2021⋅
essere effettuata secondo 4 modalità: tuzione di cicli produttivi con cicli che Quantità di prodotto 2021
A. Isolamento dell’intervento con comportino una riduzione dimostrata Come si può intuire, la portata dell’intervento è deci-
misura dei parametri principali; dei consumi elettrici/termici rispetto siva. Ricordando che si tratta di un intervento di portata
B. Isolamento dell’intervento con alla situazione antecedente l’intervento, molto significativa e che verosimilmente non si può ripa-
misura di tutti i parametri; anche calcolata per unità di prodotto”. gare nemmeno lontanamente con il solo beneficio della
C. Intero impianto/struttura con misure L’azienda non è dotata di un sistema riduzione dei consumi energetici per unità di volume
ante e post; di monitoraggio energetico puntuale, prodotto, vale la pena osservare che per quanto riguarda
D. Intero impianto/struttura con misure pertanto è stata adottata l’opzione C di l’energia elettrica, la riduzione del consumo è stata anche
post e simulazione calibrata ante cui sopra per il calcolo dei risparmi. Il “assoluta”. L’intervento ha comportato una riduzione del
intervento. periodo di riferimento pre-intervento consumo di energia primaria (per unità prodotta) del
Il caso applicativo che qui viene espo- è stato l’intera annata 2019, mentre il 54%; senza l’aggiustamento “backcasting” la riduzione del
sto è quello di una azienda che realizza periodo rendicontato per il calcolo dei consumo di energia primaria “assoluta” è stato pari al 3,5%.

TABELLA 1 Sintesi dei risultati dell’intervento

Post intervento Risparmio assoluto Risparmio percentuale


Pre-intervento Rendicontato “backcasting” “backcasting” “backcasting”
2019 2021 2021
En elettrica (kWhel) 1.630.125 1.476.319 702.362 927.763 57%
Gas (Sm3) 117.730 128.455 61.113 56.617 48%
kg prodotti 2.334.090 4.906.103 2.334.090
Emissioni (tCO2) 689.595 683.001 324.939 364.656 53%
Consumo complessivo (kWhp) 4.674.804 4.514.766 2.147.911 2.526.893 54%
Consumo complessivo (tep) 402 388 185 217 54%

#77 51
Analisi dei costi e dei risparmi ottenuti sui TABELLA 2 Consumi di energia elettrica ante intervento (2019)
consumi di energia elettrica F1 F2 F3 Potenza Superamento TOTALE
MESE Impegnata limite potenza TEP
La Tabella 2 presenta i consumi elettrici ante intervento (kWh) (kWh) (kWh) (kWh)
(kW) disponibile
suddivisi per fascia, su base mensile. Come viene riportato Gennaio 83.399 15.017 6.529 545 –52 104.945 19,6
anche graficamente in Figura 2, non vi è influenza della Febbraio 153.456 34.647 14.685 564 –33 202.788 37,9
stagionalità sui consumi dell’energia elettrica, pertanto si
Marzo 97.490 34.726 13.738 566 –30 145.954 27,3
può dedurre che il consumo di energia per la climatizza-
Aprile 92.350 29.174 13.565 569 –28 135.089 25,3
zione estiva sia trascurabile rispetto agli altri consumi (in
Maggio 100.630 35.106 14.461 573 –24 150.197 28,1
particolare la produzione).
Giugno 89.849 35.210 17.839 595 –1 142.898 26,7
La (stragrande) maggior parte del consumo elettrico
Luglio 107.217 36.981 13.701 569 –27 157.899 29,5
pre intervento viene registrato in fascia F1, con il 70%
Agosto 31.114 7.350 7.299 573 –23 45.763 8,6
del totale. Vi sono anche dei superamenti del limite di
Settembre 103.978 33.116 14.513 577 –20 151.607 28,4
potenza disponibile.
Ottobre 107.301 33.424 14.318 588 –9 155.043 29,0
Dalla Tabella 3 il costo medio dell’energia elettrica
Novembre 95.825 33.110 14.911 597 0 143.846 26,9
consumata pre intervento è di 19 c€/kWh.
La Tabella 4 e la Figura 3 presentano i dati relativi ai Dicembre 69.546 21.918 12.335 567 –30 103.799 19,4

consumi post intervento, in cui se da un lato le caratteristi- Totale 1.132.155 349.779 157.894 573 –23 1.639.828 306,6

che delle curve non cambiano (scarsa influenza della stagio-


nalità), dall’altro è possibile apprezzare come il consumo di
fascia F1 si sia ridotto fino a diventare circa il 67% del totale.
La Tabella 5 evidenzia come nei due anni il costo medio
dell’energia elettrica sia aumentato fino a 22,5 c€/kWh,
cioè 17,8% in più rispetto al valore 2019, con un aumento
medio di circa il 9% annuo. La Tabella 6 presenta infine
un quadro sinottico delle osservazioni finora esposte
in merito ai consumi e costi dell’energia elettrica in un
confronto tra le annate 2019 e 2021. FIGURA 2 Consumi di energia elettrica per fasce orarie, ante intervento
Di particolare interesse sono quindi i costi e i consumi
TABELLA 3 Costi energia elettrica ante intervento (2019)
post intervento “backcasting”, fondamentali per determi-
nare il risparmio energetico (a parità di volumi prodotti) TOTALE Importo
Costo Servizi Imposte e COSTO Medio Importo
e il risparmio economico che può quindi essere stimato. MESE Energia di rete Addizionali BOLLETTA Energia Medio
Attiva (€) (€) (€) (IVA attiva €/kWh
esclusa) (€) €/kWh
Valutazione della variabilità dei risparmi Gennaio 10.694,34 6.849,68 3.177,96 20.721,98 0,102 0,197
economici sulla base delle fluttuazioni di Febbraio 12.598,32 7.950,81 3.795,10 24.344,23 0,062 0,120
prezzo dei vettori energetici Marzo 14.306,95 8.957,41 4.333,31 27.597,67 0,098 0,189
Il periodo particolarmente vivace dal punto di vista Aprile 13.607,59 8.788,78 4.124,12 26.520,49 0,101 0,196
delle variazioni del prezzo dell’energia (si prende in esame Maggio 15.151,68 9.675,29 4.575,42 29.402,39 0,101 0,196
quella elettrica, un discorso analogo ma forse meno inte-
Giugno 14.310,55 9.262,19 4.322,13 27.894,87 0,100 0,195
ressante potrebbe essere fatto per il gas metano, anche
Luglio 16.013,90 9.504,01 4.817,98 30.335,89 0,101 0,192
se non sono disponibili le curve orarie di prelievo), spinge
Agosto 5.713,08 4.187,50 1.646,81 11.547,39 0,125 0,252
la riflessione verso due ulteriori questioni:
Settembre 13.553,76 9.064,07 4.364,78 26.982,61 0,089 0,178
• Quanto la tendenza all’aumento dei prezzi dell’energia
Ottobre 14.795,09 9.461,45 4.624,19 28.880,73 0,095 0,186
possa aumentare il risparmio calcolato;
Novembre 14.453,69 8.933,78 4.316,62 27.704,09 0,100 0,193
• Quanto l’inflazione modifichi la percezione della reddi-
Dicembre 10.745,46 6.866,39 3.188,42 20.800,27 0,104 0,200
tività dell’investimento.
Totale 155.944,41 99.501,36 47.286,84 302.732,61 0,098 0,191
Questo accade poiché in periodi in cui l’inflazione è mode-

52 #77
TABELLA 4 Consumi di energia elettrica post intervento (2021) sta rispetto al valore del tasso di interesse che si applica
FUORI Potenza nell’attualizzazione del flusso di cassa (VAN), essa si può
F1 F2 F3 PICCO
MESE PICCO Impegnata TOTALE
(kWh) (kWh) (kWh) (kWh) (kWh) TEP trascurare; tuttavia in periodi di inflazione elevata è neces-
(kWh) (kW)
Gennaio 73.575 19.845 15.533 77.057 31.832 972 108.953 20,4 sario tenerla in debito conto all’interno dell’analisi econo-

Febbraio 58.023 20.311 13.826 61.956 30.252 972 92.160 17,2 mica dell’investimento (2).
Il primo elemento sul quale è necessario soffermarsi è
Marzo 108.450 31.351 15.803 113.567 42.037 972 155.604 29,1
l’interesse. Esso rappresenta il valore del denaro nel tempo (e
Aprile 95.824 30.260 13.461 100.194 24.270 972 139.545 26,1
completamente slegato dal fenomeno dell’inflazione), ed è tra
Maggio 99.276 31.125 14.735 104.192 40.934 972 145.136 27,1
tutti i parametri dell’analisi economica quello su cui maggior-
Giugno 75.103 24.469 12.363 79.213 32.722 972 111.935 20,9
mente si riflette l’incertezza di scelta da parte del professionista.
Luglio 104.789 41.272 20.672 107.445 56.288 972 166.733 31,2
Si tratta infatti di un valore che dipende da molti fattori,
Agosto 35.109 7.854 8.491 33.669 15.335 972 51.454 9,6
in primis dal soggetto che sostiene la spesa (e beneficia
Settembre 104.413 37.237 15.775 110.516 46.909 972 157.425 29,4
del risparmio), sia esso un privato, una pubblica ammini-
Ottobre 79.725 28.213 10.431 84.236 34.133 972 118.369 22,1
strazione, un’impresa che realizza margini elevati o ridotti
Novembre 103.876 36.889 17.208 109.751 48.221 972 157.973 29,5
ecc. L’interesse dipende dalla provenienza del capitale, dai
Dicembre 51.489 13.701 5.842 53.665 17.369 972 71.032 13,3 margini (nel caso di impresa), ed è una scelta dettata dalla
Totale 989.652 322.527 164.140 1.035.461 420.302 972 1.476.319 276,1 “politica” aziendale; può variare dal valore di riferimento per
la redditività dei titoli di stato (3-4%) ma può raggiungere
anche valori molto elevati (20%). Per questo motivo spesso
si utilizza (quando disponibile dal soggetto investitore) il
costo ponderato medio del capitale WACC (che è comun-
que un valore che varia nel tempo e dovrebbe essere aggior-
nato nelle rendicontazioni/revisioni dei progetti di investi-
mento). In ogni caso il tasso di interesse deve essere rappre-
sentativo del MARR (tasso di rendimento medio attraente).
L’inflazione rappresenta invece la perdita di potere
d’acquisto della moneta, e mette in relazione negli anni
FIGURA 3 Consumi di energia elettrica per fasce orarie, post intervento
successivi valori di flussi di cassa “a moneta corrente” (quella
scambiata nell’anno a cui fa riferimento) con quelli “a
moneta costante” (quella scambiata in un anno preciso,
TABELLA 5 Costi energia elettrica post intervento (2021)
ad esempio l’anno “0” in cui si realizza un investimento di
TOTALE COSTO BOLLETTA Importo Medio Importo Medio
MESE risparmio energetico, nella fattispecie). Pertanto il tasso
(IVA esclusa) (€) Energia attiva €/kWh €/kWh
Gennaio 22.031,87 0,202 0,202 di interesse monetario consente di creare le opportune
Febbraio 25.803,65 0,280 0,280 relazioni di equivalenza tra flussi di cassa che avvengono in
Marzo 19.805,25 0,127 0,127 anni diversi, l’inflazione misura la differenza di potere d’ac-

Aprile 25.487,38 0,183 0,183 quisto del denaro nel tempo. Per questo motivo esiste una

Maggio 29.000,71 0,200 0,200


formula che consente di trasformare il tasso di interesse
monetario in tasso di interesse “reale”, ed è precisamente:
Giugno 24.654,37 0,220 0,220
Luglio 33.916,26 0,203 0,203
im − β
ir =
1+ β
Agosto 12.456,44 0,242 0,242
Come si può apprezzare, l’inflazione riduce il tasso
Settembre 43.868,22 0,279 0,279
di interesse monetario (inducendo così la propensione
Ottobre 41.895,44 0,354 0,354
all’indebitamento). In sintesi, se il tasso di interesse “erode”
Novembre 30.845,90 0,195 0,195
progressivamente i flussi di cassa futuri (e lontani nel
Dicembre 15.134,83 0,213 0,213
tempo), l’inflazione “limita” questa erosione.
Totale 324.900,32 0,225 0,225
La Tabella 7 presenta tre scenari diversi per la valutazione

#77 53
del risparmio di spesa per l’energia elettrica. È una tecnica TABELLA 6  Confronto consumi e costi dell’energia elettrica, ante e post intervento
nota come O-ML-P (Optimistic – Most Likely – Pessimistic).
Grandezza F1 F2 F3 Totale unità
I tre scenari prevedono tre diversi livelli di inflazione
Ante 1.132.155 349.779 157.894 1.639.828 kWh
media del prezzo dei prodotti energetici:
Post 989.652 322.527 164.140 1.476.319 kWh
• O-Optimistic 4% annuo;
Percentuale 69,0% 21,3% 9,6% 100,0%
• ML-Most Likely 6,7% annuo (pari all’inflazione media
Percentuale 67,0% 21,8% 11,1% 100,0%
dell’energia elettrica dal 2005 al 2015)
• P-Pessimistic 9% annuo. Costi ante 302.733 €

Questa valutazione presenta tutti flussi di cassa a moneta Costi post 324.900 €

corrente, la moneta nell’istante (anno) in cui viene scambiata. Consumi post (backcasting) 470.829 153.443 78.090 702.362 kWh
Costi post (backcasting) 154.572 €
TABELLA 7  Scenari di risparmio O-ML-P

2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031
Prezzi energia elettrica scenario medio ML (€/kWh) 0,28 0,30 0,32 0,34 0,36 0,39 0,41 0,44 0,47 0,50
Risparmio a moneta corrente ML (€) 188.504 201.134 214.610 228.989 244.331 260.701 278.168 296.805 316.691 337.909
Prezzi energia elettrica scenario O (€/kWh) 0,28 0,29 0,30 0,31 0,33 0,34 0,35 0,37 0,38 0,40
Risparmio a moneta corrente O (€) 188.504 196.044 203.886 212.041 220.523 229.344 238.518 248.058 257.981 268.300
Prezzi energia elettrica scenario P (€/kWh) 0,28 0,31 0,33 0,36 0,40 0,43 0,47 0,51 0,56 0,61
Risparmio a moneta corrente P (€) 188.504 205.469 223.962 244.118 266.089 290.037 316.140 344.593 375.606 409.411

TABELLA 8  Scenari combinati interesse monetario e inflazione


Successivamente è interessante andare a effettuare Interesse reale (ir) inflazione
una valutazione di cosa accade su più scenari quando l’at- 3% 8% 15%
tualizzazione del flusso di cassa è effettuata in funzione del 4% 0,97% –3,70% –9,57%
tasso di interesse reale (combinazione di un tasso di inte- Interesse monetario (im)
20% 16,50% 11,11% 4,35%
resse monetario e dell’inflazione). Si sono presi in esame
TABELLA 9  Scenari possibili per il VAN del risparmio
due casi limite per quanto riguarda l’interesse monetario
(4 e 20%) e tre casi per quanto riguarda l’inflazione gene- Valore attuale netto (VAN) inflazione
rale (3-8-15%). La Tabella 8 presenta l’effetto combinato 3% 8% 15%
dell’interesse monetario e dell’inflazione nella determi- Interesse monetario (im) 4% 2.423.396,28 € 3.242.639,02 € 4.899.348,83 €
nazione di un tasso di interesse reale; si può vedere che
Interesse monetario (im) 20% 1.124.410,00 € 1.423.410,20 € 2.001.204,96 €
quando l’inflazione supera il valore del tasso di interesse
monetario, l’interesse reale diventa addirittura negativo,
come sottolineato in precedenza.
BIBLIOGRAFIA
∙ IPMVP 2016 concetti base, EVO, 2016. https://evo-world.org/en/ipmvp-current/ipmvp-core-concepts/1754-2016-ipmvp-core
La Tabella 9 infine presenta il calcolo del Valore Attuale -concepts-in-italian/file.
Netto (somma di tutti i flussi di casa attualizzati) dello scenario ∙ Busato F., 2014, Analisi Economica: fondamenti e applicazioni al sistema edificio-impianto, Collana AiCARR n. 20, Editoriale Delfino.
ML di Tabella 7, per tutte le possibili coppie interesse/inflazione.
Come si può facilmente comprendere la forbice dei
risultati attesi si divarica notevolmente: Conclusioni come le assunzioni fatte fino a pochi
• Il caso a inflazione modesta e interesse elevato riduce In un periodo di inflazione elevata anni fa per le analisi economiche (tassi,
significativamente il valore dei flussi di cassa futuri; essa risulta determinante nel valutare inflazione trascurabile) debbano essere
• Il caso a inflazione moderata e interesse ridotto (tasso attentamente i flussi di cassa e l’effetto riconsiderate con attenzione. n
reale negativo) presenta un VAN elevatissimo; congiunto “inflazione-interesse”. Si
• Il caso della coppia 4%-3% e quello della coppia 20%-15%, aggiunge quindi all’analisi economica * Filippo Busato, Università Telematica
benchè i numeri siano nello stesso rapporto, danno risul- un ingrediente importante. Mercatorum – Presidente AiCARR
tati solo simili, ma non identici. Il caso preso in esame dimostra

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17/07/19
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N °435 ·
re alimentare
Fabio Chiavieri
si sta rapidaml’interazione tra uomo e e Intellige Latte
al tempo 4.0
GENNAIO
Follow us Tecnici del quasi zero
i, nuovi softwar collaborativi
8

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In A PAGINA
l’inizio del
per celebrare impossibile decidere
nuovo anno?dare
di direttamente tridimensional più performanti e +39 0374
371812
www.stlcjournal
.com
Industry
sistemi di visione i robot sempre
migliore re il
in cui sembra i, programma
info@foodcom.it

Rettificatrici
maniera
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maestro buddista
ormai a rendere www.foodcom.it
un momentoun nuovo inizio, cento”:
tra uno e
DOSSIER l’abbrivio
a
futuro, occorre
tra zero e
stimoli. Un di quella
cercare nuovi più grande più difficile da fare. che
uno è molto sempre quello coloro Azienda
Certificata:
Partner

STORIA DI A
è soprattutto impre-
distanza il primo passo in passato, ione delle
in altre parole i che hanno investito processo
di digitalizzaz zione, hanno
Gli imprenditor creduto nel spinta dell’automaAnche questai
hanno fortemente sempre più pandemia. speculazion
entazione nero dovuto alla te

COPERTIN
se e nell’implem periodo da spregiudica , ci ha insegnato
meglio il non causata
globale e dinamiche economiche
Macchine o
affrontato
crisi, inaspettata, globali
secolo
o da fisiologiche le filiere
erano vulnerabili di compo-

lli, quasi un
finanziarie qualcosa.

senza temp
.com

comunque ha fatto capire quanto la produzione occor-


in cui si è
arrestata di questo
ci Preso atto
Ghiringhe di rettifica
ggiore
resi - ISSN1125-1549

In primis
shutterstock

in tilt nel momento nei paesi asiatici. chain, dando maggiore la


andate prime supply in Europa
e materie le cosiddette far tornare

di soluzioni
nentistica più affidabili che potrebbe aggiunto, dimenticata
rerà rendere di reshoringpiù basso valore alto valore
spinta al
fenomeno anche a prodotti ad il
basata su strutturato
da http://www.

di prodotti
produzione una economia industriale se, però, avessimo
a favore di – peraltro giustamente
– da op-
previo pagamento

reggere all’urto. speriamo, post-


tecnologico sociale per e sviluppo sostenuta, epoca
dunque in
sistema economico-strada di
crescita si è aperta

s of
Una nuova industriale, le esigenze
di politica
di far coincidere – con le ri- ri
Foto tratta

portune scelte

Tertrm
pandemica. è la capacità e qualità passi
al mittente

punto importante ente di produttività facendo


sostanziali quale
Un altro – sostanzialm tecnologia sta
al
dell’uomo, proces-
delle aziende disponibili. La

Music WEB
i propri proces

ves
di centralità
concetto
sorse umane con sé il velocizzare e miglioraree aumentata non
per la restituzione

what mo
avanti trascinando per virtuale investire.

nics
forniti strumenti artificiale, realtà sui quali ro-
verranno Intelligenza bensì concreti elementie incentrato sulla
si decisionali. in eviden-
concetti astratti,numero de L’Ammonitor voluto mettere pro-
sono più

o
di questo 4.0, abbiamo sono diventati
Nello speciale di Industria comprimari industriali,

improve
i pilastri semplici ambiti
di Roserio-Milano

botica, tra robot e il cobot da produttivi in svariati oltre a migliorare

ha
il che pro-
processi innovative l’operatività e il
dal vivo
za come

& play,

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di moltissimi

digitale e
tagonisti ndo queste tecnologie migliorano DIGITAL EVENT

e
implementae l’efficacia dei processi, in fabbrica. DMG MORI

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che lavorano

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l’efficienza delle persone nitore.it
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CMP/CPO

cesso decisionale
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ente ai sistdel progettista
Fabio.chiav CORRADIN

ttezza: valorni direttamen


A A MARCO
INTERVIST

Stile e corre
o compon vincere doma
inviare al

la vita
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del 2020 di ieri per
dal singol semplificano
STEMI PER
UCIMU-SI

la ripresa
recapito

Dopo il crollo
i che ci sarà già
mancato

nel 2021
soluzion
Terms of Mec

In caso di

o le abitudini e più
16:57
30/06/20
nte modificat non può cer- le in digitale di-
inaugura approfon
ha sicurame Ma ale cerimonia ioni dal vivo,
La pandemiapersone e delle imprese. società si La tradizion digi-
hatronics |

cui la nostra a con presentaz e lo showroom


mbre 2020

di
di vita delle i buoni valori su ratore delegato di interattiv in sei lingue
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menti con di 25 macchine in A PAGINA
14
fonda. Marco ente di Ascomut, benessere pun- più
novembre/dice

- e vicePresid capace di creare tale con


fa ha profonda Sicutool ”
un anno tria italiana d’impresa umani
esplosa quasi “capitano sviluppo dei rapporti 6
dell’indus doppia
A PAGINA
La pandemia esso i risultatinel 2020, cali a tando sulla
a RMO 232

10:29
mente comprom , i. 08/02/21

che ha registrato indicator


i economic
di settore 4
tutti i principali
A PAGINA
Mechatronics

cifra per
Supplemento

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Dizionario Wörterbuch der Mechatnique
Internationalesinternational de mécatro
N °435
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Dictionnaire procesamiento de mecatróники
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internacionale ародный словар
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Strumenti

Una WebApp per il dimensionamento


dei campi sonda geotermici per
applicazioni a pompa di calore
I ricercatori dell’Università di Genova hanno
sviluppato uno strumento di calcolo completo
e gratuito per il dimensionamento dei campi di
sonde geotermiche secondo l’algoritmo Ashrae-Tp8
M. Fossa, S. Memme. S. Morchio, M. Parenti, A. Priarone*

L
a necessità di ridurre i consumi energetici e del consumo di energia primaria totale. Da un punto di vista economico,
di progettare con attenzione alla sostenibilità È quindi indispensabile un efficienta- energetico e non ultimo ambientale,
ambientale è diventata di primaria importanza mento energetico in questo settore sia le pompe di calore costituiscono la
a livello internazionale. Tutte le attività umane implicano con azioni sull’involucro per ridurre i soluzione più vantaggiosa a questa
un impatto sull’ambiente, compresi gli edifici a uso civile fabbisogni dell’edificio per il riscalda- problematica. In particolare, le pompe
e industriale. Inoltre, i sempre più elevati target di comfort mento/raffrescamento, sia con l’utilizzo di calore geotermiche sono impianti
richiesti all’interno degli edifici comportano alti consumi di impianti di climatizzazione ad alta per la climatizzazione degli edifici a
energetici legati alla climatizzazione. A livello nazionale, per efficienza, accoppiati a fonti rinnova- uso civile e industriale a grandissima
esempio, il riscaldamento degli edifici costituisce il 30% bili di energia, dove possibile. efficienza [1] e innumerevoli evidenze

56 #77
di letteratura scientifica li identificano ratore dell’impianto a pompa di calore, utilizzano, lato edificio, sistemi di distribuzione dell’acqua
come uno dei sistemi più efficaci in fornendo al fluido frigorigeno il calore calda che lavorino a basse temperature (30–40 °C), come
termini sia di risparmio energetico, sia necessario all’evaporazione. Durante a esempio i pavimenti radianti, si possono ottenere valori
di riduzioni delle emissioni di gas serra. il funzionamento in raffrescamento di COP in funzionamento invernale dell’ordine di 4 e anche
Tale elevata efficienza deriva dall’accop- (modalità estiva) il fluido termovet- superiori. Ad esempio, con un COP = 4,5, durante il funzio-
piamento della pompa di calore con il tore geotermico scambia invece con il namento invernale il calore estratto al terreno, che rappre-
terreno, che rappresenta una sorgente condensatore dell’impianto a pompa senta la quota di energia (termica) rinnovabile fornita all’e-
termica vantaggiosa per il sistema in di calore, in modo da estrarre dal fluido dificio, copre fino all’80% del suo fabbisogno.
funzionamento sia estivo sia invernale. frigorigeno il calore necessario alla sua Infine, nell’ottica della sostenibilità ambientale, la
condensazione (Figura 1). pompa di calore geotermica permette di immettere in
Una possibile soluzione: le Il coefficiente di prestazione (COP) atmosfera un quantitativo di CO2 equivalente pari a circa
pompe di calore geotermiche dell’impianto risulta tanto più elevato un quarto rispetto a quello emesso da una caldaia a gas
Nella cosiddetta geotermia a bassa quanto più le temperature di evapora- metano di ultima generazione, in relazione alle emissioni
entalpia (a bassa profondità, 100-400 m), tore e condensatore (e di conseguenze attuali equivalenti di CO2 del sistema elettrico italiano
la pompa di calore, costituita dal tradi- delle due sorgenti con cui essi realiz- (circa 300 gCO2/kWhe) [2,3]. In Europa si stima vengano
zionale ciclo termodinamico inverso zano lo scambio termico) sono tra loro installate 80 000 pompe di calore geotermiche ogni anno
a compressione di vapore (e più rara- vicine. Il terreno costituisce quindi una (dati riferiti agli anni 2016 e 2017), per un totale di circa
mente ad assorbimento), viene inter- soluzione termodinamicamente molto un milione di impianti attualmente operativi. In Canada e
facciata con un sistema di scambiatori vantaggiosa perché presenta, rispetto negli Stati Uniti il numero di impianti geotermici a pompa
interrati a circuito chiuso in cui evolve all’aria esterna, una temperatura media- di calore installati ammonta a circa 2 milioni [4].
un fluido vettore (tipicamente acqua mente più elevata durante l’inverno e più
eventualmente additivata). Durante bassa durante la stagione estiva. Inoltre, I passi per un corretto dimensionamento
il funzionamento in riscaldamento a differenza della pompa di calore ad aria, L’accoppiamento con il terreno delle pompe di calore
(modalità invernale), il calore viene che risente delle variazioni di tempera- geotermiche avviene tramite un sistema di scambiatori
prelevato dalla sorgente inferiore (il tura dell’aria esterna, il sistema geoter- di calore interrati (sonde geotermiche), il cui dimensiona-
terreno) e, fornendo l’energia mecca- mico lavora in condizioni pressoché mento richiede una conoscenza approfondita dei modelli
nica necessaria al compressore, il calore stabili dal momento che la temperatura di scambio termico e delle caratteristiche termiche del
utile viene reso disponibile alla sorgente del terreno è circa costante nel tempo terreno circostante, oltre che la valutazione dei carichi
superiore (l’edificio). Il circuito geoter- e, a partire da 10-20 metri di profondità, termici dell’edificio.
mico in cui evolve il fluido termovet- non risente delle fluttuazioni giornaliere Il corretto dimensionamento del campo sonde geoter-
tore, si interfaccia quindi con l’evapo- e stagionali di temperatura. Infine, se si miche consiste essenzialmente nella definizione della

FIGURA 1  Principio di funzionamento della pompa di calore geotermica (regime invernale)

#77 57
lunghezza totale degli scambiatori e la loro migliore confi- (grout) che rimane plastico nel tempo e Sulla base di questo tipo di modella-
gurazione (numero degli scambiatori e loro disposizione garantisce un buon contatto termico tra zione, varie procedure per il dimensio-
geometrica). Se l’impianto a pompa di calore, e in parti- tubazioni e terreno, con una conducibi- namento del campo sonde sono state
colare il campo sonde, è dimensionato correttamente, lità termica fino a 1,5-2,0 W/mK. proposte e attualmente implementate
a fronte di un’intensità di estrazione di calore Q ¢ [W/m] L’analisi del comportamento termico in codici di calcolo commerciali, tra i
idonea alla domanda termica dell’edificio e alle caratteristi- degli scambiatori di calore geotermici è quali Earth Energy Designer (EED) [6]
che geologiche del terreno, la temperatura nelle vicinanze intrinsecamente tempovariante, poiché e GLHEPRO [7].
del singolo scambiatore interrato si assesta a qualche dipende dalla non trascurabile inerzia
grado di differenza rispetto al valore del terreno indistur- termica del terreno e dal fatto che sia Il metodo ASHRAE Tp8
bato e le prestazioni dell’impianto si mantengono elevate. l’edificio sia l’impianto a pompa di calore Kavanaugh and Rafferty [8] propo-
Se invece il dimensionamento non risulta corretto (la operano in regime dinamico. sero un metodo, successivamente
lunghezza totale è sottodimensionata) e il carico non è bilan- Per descrivere e prevedere l’entità raccomandato dall’American Society
ciato tra stagione estiva e invernale, si può anche arrivare a dello scambio termico dovuto all’inte- of Heating Refrigerating and Air-Con-
temperature prossime al congelamento del terreno circo- razione tra il campo sonde e il terreno ditioning Engineers (ASHRAE), basato
stante lo scambiatore, con il conseguente crollo del COP. Al circostante, si adottano comunemente sull’ipotesi che il comportamento del
contrario, se il campo sonde risulta sovradimensionato, non le ipotesi di pura conduzione e proprietà campo sonde in condizioni di reale
si riscontrano problemi nel funzionamento dell’impianto ma termofisiche del terreno uniformi. Con funzionamento possa essere rappre-
la sua installazione rischia di perdere la sostenibilità econo- queste ipotesi, sono disponibili diverse sentato dalla sua risposta a tre carichi
mica; infatti, per le pompe di calore geotermiche, il costo soluzioni base della risposta termica del elementari, ovvero un carico plurian-
maggiore è costituito dalle perforazioni nel terreno per inse- terreno alla presenza del campo sonde, nuale (almeno 10 anni), un carico
rire gli scambiatori. Il dimensionamento corretto è quindi dette Temperature Response Factors mensile e un carico multiorario (6 ore).
fondamentale anche economicamente per il successo e (TRF). Tali soluzioni di riferimento diffe- Tali flussi termici (annuale, mensile
la diffusione di questa promettente tecnologia. riscono tra loro a seconda che il singolo e orario in [W]) costituiscono una
Un parametro che influisce in maniera considerevole BHE sia modellato come una sorgente rappresentazione sintetica dello scam-
sulle prestazioni degli scambiatori interrati è la conducibi- lineare infinita (Infinite Line Source, ILS), bio termico al terreno su un orizzonte
lità termica del terreno kgr che rappresenta un dato fonda- una sorgente cilindrica infinita (Infinite temporale di 10 anni [1,9] e vengono
mentale in fase di dimensionamento dell’impianto e del Cylindrical Source, ICS), una sorgente calcolati a partire dalla conoscenza
campo sonde geotermiche. Purtroppo, mentre la densità lineare finita (Finite Line Source, FLS) o dei carichi mensili (o orari) dell’edifi-
ρgr e il calore specifico cgr del terreno assumono un inter- un sistema di molteplici sorgenti lineari cio. In particolare, il termine orario
vallo di valori piuttosto definito (2200 ≤ ρgr ≤ 2900 [kg/m3], finite descritte da opportune g-function. tiene in considerazione la condi-
cgr  850 [J/kgK]), la conducibilità termica kgr presenta Le g-function consentono di espri- zione di funzionamento più sfavore-
un’ampia variabilità (1÷5 W/mK) in base al tipo di roccia mere la variazione della temperatura vole (carico di picco [10]) per l’estra-
e pertanto si rende necessaria una misura in situ. Solita- media delle perforazioni del campo zione/immissione di calore al terreno
mente la conducibilità termica viene stimata sperimental- sonde Tave(rb) rispetto alla tempera- durante il mese “peggiore” dell’anno, in
mente attraverso una procedura detta Thermal Response tura del terreno indisturbato Tgr,∞ in quanto caratterizzato dalla richiesta di
Test (TRT), per la prima volta proposta e attuata dall’inge- funzione del flusso termico scambiato potenza termica più gravosa lato edifi-
gnere svedese Palne Mogensen nel 1983 [5]. per unità di lunghezza (valore medio cio e dunque terreno.
Gli scambiatori interrati possono essere verticali oppure del campo sonde) Q ¢ e la conducibi-
ave La formulazione comunemente
orizzontali. Gli scambiatori di tipo verticale (borehole heat lità del terreno kgr. utilizzata per il metodo ASHRAE è la
exchangers, BHEs) hanno il vantaggio di essere poco inva- Ogni specifica g-function dipende seguente [11], fornita da Bernier:
sivi sul territorio e si installano realizzando una perforazione poi dalla configurazione geometrica del
(solitamente profonda 100–150 m, con diametro circa campo, dalla interdistanza adimensio-
L=
{ Q y R y + Q m Rm + Q h (Rh + Rbhe )}
0,15 m) e calando al suo interno le tubazioni (singolo tubo nale tra i BHE B/H e dal raggio adimen- Tgr ,∞ − Tf , ave (τ N )− Tp
a U, doppio tubo a U, o configurazione coassiale). Il volume sionale della perforazione rb/H.
compreso tra la tubazione e la parete della perforazione Q ′
Tave (rb )− Tgr ,∞ = ave g(ln(9FoH ), rb H , B H , borefield geometry)
viene riempito con materiale cementizio di riempimento 2πk gr

58 #77
Dove L è la necessaria lunghezza 6 ore (∆τh), rispettivamente. Il tempo τN è basato infatti sulla soluzione elementare di sorgente
totale delle perforazioni, ottenuta come rappresenta il periodo dell’analisi sulla cilindrica infinita (ICS), che comporta un’approssimazione
prodotto tra la profondità attiva H del quale si basa il dimensionamento, somma nel lungo periodo del comportamento della sonda reale.
singolo BHE e il numero Ntot di BHE del dei tre precedenti sottoperiodi (Figura 2). Il Temperature Penalty costituisce una correzione a tale
campo sonde. L’equazione ASHRAE contiene il approssimazione, tenendo in considerazione gli effetti
Q , Q e Q rappresentano proprio i
y m h termine chiamato Temperature Penalty dovuti alla presenza dei molteplici BHE nel campo. Nono-
tre carichi termici elementari, relativi al Tp che costituisce l’elemento critico stante i punti di forza del metodo ASHRAE siano la sempli-
periodo di 10 anni (∆τy), 1 mese (∆ ) e della metodologia. Il metodo ASHRAE cità e la solidità, la sua accuratezza dipende proprio dalla
corretta stima del parametro Temperature Penalty. Diversi
metodi sono stati proposti per la valutazione del Tempe-
rature Penalty, spesso caratterizzati da procedure lunghe
e complesse e talvolta non accurate [12].
Il presente gruppo di ricerca propone un modello
denominato Tp8 [13], veloce e accurato, ampiamente
validato e descritto in articoli scientifici ai quali il Lettore
è indirizzato per ulteriori approfondimenti [1,12]
Il modello Tp8 è stato sviluppato nel 2015 da Fossa
e Rolando [13] e utilizza la soluzione elementare ILS
nella sovrapposizione degli effetti per il calcolo di Tp. La
geometria elementare di riferimento per il calcolo è una
matrice regolare dove un singolo BHE è circondato da altri
8 (Figura 3). In questa configurazione base, il BHE centrale
è circondato da 4 BHE alla distanza B (interdistanza tra le

perforazioni nel campo sonde) e da altri 4 alla distanza √2 B.
Applicando una sovrapposizione spaziale, l’incremento
di temperatura indotto sul BHE centrale dalla presenza
degli altri 8 può essere stimato come:
FIGURA 2 Metodo ASHRAE per il dimensionamento del campo sonde geotermiche: i tre carichi termici elementari
Δτy = 10 anni; Δτm = 1 mese; Δτh = 6 ore [9] E ( τ , B ) + E1( τ N , B 2)
θ8 = Q y 1 N
πk gr L
Dove l’integrale esponenziale E1 può essere stimato
con l’approssimazione di Abramovitz and Stegun [14],
accurata all’1% per For > 0,145.
j
 1  5  1 
 
 4For  ∑
E1 = a0 − ln + aj  
j=1  4For 
a0 = -0,57721566 a1 = 0,99999193
a2 = -0,24991055 a3 = 0,05519968
a4 = -0,00976004 a5 = 0,00107857
Infine, secondo il modello proposto, il Temperature
Penalty della formula ASHRAE, denominato ora Tp8, viene
calcolato come:
aN4 + bN3 + cN2 + dN1
Tp 8 = θ8
Ntot
Le costanti a, b, c, d sono state calcolate con lungo
processo di ottimizzazione per confronto tra i valori Tp8
e i valori di Tp calcolati con g-function di riferimento, deter-
FIGURA 3 Geometria elementare di riferimento del metodo Tp8 per il dimensionamento del campo sonde geotermiche minate secondo il modello originale di Eskilson, poi imple-

#77 59
mentato nel codice commerciale EED [6], per un totale
1200 “vere” configurazioni di campo sonde.
L’algoritmo è stato inoltre confrontato con successo
rispetto ai risultati di altri codici commerciali. Il campo di
validità è stato analizzato per interdistanze adimensionali
nel range 0,03 < B/H < 0,125.
In Figura 4 è mostrato proprio il confronto tra i risultati
del dimensionamento ottenuti con i Tp8 calcolati secondo
la metodologia proposta, semplice e rapida, e quelli rela-
tivi a Tp stimati con l’utilizzo di g-function di riferimento,
con uno scostamento sempre inferiore al 10%
I vantaggi del metodo Tp8 includono la possibilità di
considerare, durante la procedura di dimensionamento,
molteplici geometrie del campo sonde, riducendo al
minimo la necessità di iterare su numero e lunghezza
dei BHE in funzione della configurazione geometrica del FIGURA 4 Lunghezza H necessaria degli scambiatori: confronto tra software EED (H) e algoritmo Tp8 (H8);
campo sonde. Geometrie dei campi sonde. R-type: configurazioni rettangolari e quadrate. Non-R: configurazioni a rettangoli
allungati, in linea, L, O e U [15]

Lo strumento: la web-app BHEDesigner8


I ricercatori dell’Università di Genova, Dipartimento completo e gratuito per il dimensio- miche secondo l’algoritmo “Ashra-
Dime, hanno sviluppato uno strumento di calcolo namento dei campi di sonde geoter- e-Tp8”. Lo strumento di calcolo, deno-
minato BHEDesigner8, è disponibile
come web-app al sito web https://www.
geosensingdesign.org/, fruibile gratui-
tamente da parte di ricercatori e proget-
tisti di tutto il mondo attivi nel settore
delle pompe di calore geotermiche.
La web-app (Figura 5) richiede
come input i carichi termici dell’edi-
ficio, le proprietà termofisiche del
terreno e le prestazioni della pompa
di calore al decimo anno di funziona-
mento in termini di temperatura attesa
del fluido vettore lato terreno per corri-
spondente COP di picco. Come in altri
noti codici commerciali per il dimen-
sionamento del campo sonde, i cari-
chi all’edificio vengono forniti come
valori mensili, insieme ai corrispon-
denti carichi di picco in riscaldamento
e raffrescamento.
La resistenza termica del BHE, se il
suo valore non è già noto, può essere
calcolata tramite la web-app utilizzando
il modello semi-empirico di Paul, adot-
FIGURA 5 Parametri di input e di output della web-app BHEDesigner 8 tato dalla norma italiana UNI11466.

60 #77
La web-app, tramite una proce- e contemporaneamente fornisce al L’orizzonte temporale inerente alla validità e applica-
dura iterativa, fornisce come output progettista suggerimenti sulla confi- bilità del metodo Tp8 è del tutto analogo a quello rela-
la lunghezza complessiva del campo gurazione del campo sonde (mutua tivo al metodo proposto da Kavanaugh and Rafferty,
sonde (numero sonde richieste molti- disposizione geometrica degli scam- ovvero 10 anni un mese e 6 ore (in conformità con la
plicato per la loro profondità attiva H) biatori BHE). Si veda Figura 6. norma italiana UNI11466). Il presente gruppo di ricerca
sta tuttavia mettendo a punto una versione evoluta del
presente metodo che fornisca il dimensionamento del
Rectangular campo sonde per un orizzonte temporale esteso fino a
M or Square M M
(R type) U type O type 25 anni, intervallo temporale sovente considerato nella
progettazione di questo tipo di applicazioni.

N N N
Il gruppo di Ricerca
Il presente gruppo di ricerca facente riferimento al
Slender
M M Inline type M>5 Rectangular dipartimento DIME (Dipartimento di Ingegneria Mecca-
L type N=1 (Non R type)
nica, Energetica, Gestionale e dei Trasporti) dell’Univer-
sità degli Studi di Genova, sotto la supervisione del Prof.
N N=2 Marco Fossa, opera nell’ambito della trasmissione del

FIGURA 6 Le differenti possibili configurazioni BHEs che possono essere selezionate


calore e delle energie rinnovabili, con un’attività incen-
trata soprattutto sullo sviluppo di tecniche innovative per
lo sfruttamento della risorsa solare e geotermica. Il labo-
BIBLIOGRAFIA ratorio di ricerca del gruppo (Solar and Geothermal Lab)
[1] V. Gregori, È ligure la prima webapp gratuita per progettare pompe di calore, Rai3, TGR Liguria. si trova presso il Campus di Savona. In questo contesto,
(n.d.). https://www.rainews.it/tgr/liguria/video/2022/06/lig-pompe-di-calore-sonde-geotermi-
la web-app BHEDesigner8 vuole essere un piccolo ma
che-dimensionamento-webapp-universita-genova-c7608e20-94cb-4b7b-91cc-1cf031924599.
html (accessed September 12, 2022). ingegneristicamente fattivo contributo all’utilizzo e alla
[2] Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Fattori di emissione atmosferica di gas sempre maggiore diffusione delle fonti rinnovabili nel
a effetto serra nel settore elettrico nazionale e nei principali Paesi Europei, 2020.
comparto energetico degli edifici.
[3] Thibaut Abergel, Heat Pumps, Tracking report – November 2021, 2021. https://www.iea.org/
reports/heat-pumps (accessed September 12, 2022). Le persone in Unige che hanno lavorato a questo
[4] S. Carrara, M. Soede, R. Shortall, Geothermal Energy Technology Market Report 2018, Luxembourg, progetto web sono: Stefano Morchio, Mattia Parenti e Marco
2019. https://doi.org/doi:10.2760/683878.
Fossa, con la collaborazione fondamentale di Antonella Pria-
[5] P. Mogensen, Fluid to Duct Wall Heat Transfer in Duct System Heat Storage, in: Int. Conf. On Subsur-
face Heat Storage in Theory and Practice, Stockholm, 1983. rone, Alessia Boccalatte, Samuele Memme e Andrea Corte.
[6] G. Hellström, B. Sanner, EED – Earth Energy Designer, (n.d.). https://buildingphysics.com/eed-2/ Il sito web https://www.geosensingdesign.org/, la
(accessed September 13, 2022).
sua web app BHEDesigner8, le licenze d’uso dei software
[7] Ground Loop Heat Exchanger Design Software, (n.d.). https://hvac.okstate.edu/glhepro.html
(accessed September 13, 2022). utilizzati, il tempo uomo impiegato, non fanno riferimento
[8] S.P. Kavanaugh, K. Rafferty, Ground-Source Heat Pumps: Design of Geothermal Systems for Commer- ad alcuno specifico finanziamento ricevuto dal Gruppo
cial and Institutional Buildings, in: ASHRAE, Atlanta, Georgia, 1997.
di Ricerca. Questa iniziativa è stata resa possibile grazie
[9] M. Fossa, D. Rolando, A. Priarone, J. Vaccaro, Numerical evaluation of the Ground Response to a
Thermal Response Test experiment, in: European Geothermal Congress, Pisa, 2013. all’impegno delle persone coinvolte, alla loro passione
[10] P. Monzo, M. Fossa, J. Acuña, B. Palm, Numerical generation of the temperature response factors per la ricerca condivisa e a economie provenienti da altri
for a Borehole Heat Exchangers field, in: European Geothermal Congress, Pisa, 2013.
finanziamenti.
[11] M. Bernier, Closed-Loop Ground-Coupled Heat Pump Systems, ASHRAE J. (2006) 12–19.
[12] J. Acuña, Distributed thermal Response tests – new insights on U-tube and coaxial heat exchan- La sponsorizzazione di Enti e Aziende del settore sarà
gers in groundwater-filled boreholes, KTH, 2013. naturalmente gradita, per portare avanti la ricerca del
[13] M. Fossa, D. Rolando, Improving the Ashrae method for vertical geothermal borefield design, Energy
presente gruppo di persone e sostenere i giovani ricer-
Build. 93 (2015) 315–323. https://doi.org/10.1016/j.enbuild.2015.02.008.
[14] M. Abramovitz, I. Stegun, Handbook of Mathematical Functions with Formulas, Graphs, and Mathe- catori in essa impegnati. n
matical Tables, Nat. Bureau of Standards, 1964.
[15] M. Fossa, Correct design of vertical borehole heat exchanger systems through the improvement of
* Marco Fossa, Samuele Memme, Stefano Morchio, Mattia
the ASHRAE method, Sci Technol Built Environ. 23 (2017) 1080–1089. https://doi.org/10.1080/2
3744731.2016.1208537. Parenti, Antonella Priarone, Università degli Studi di
Genova

#77 61
AiCARR informa www.aicarr.org a cura di Lucia Kern

Percorso progettazione impianti La cerimonia per il Premio Tesi di Laurea 2022


nella sanità: al via a gennaio
con il modulo Fondamenti Sono state premiate il 20 ottobre a Bologna, nel di refrigerante sul funzionamento di una pompa
corso del Seminario AiCARR tenutosi al Saie, le au- di calore e confronto con modelli predittivi”. Carla
L’edizione 2023 del Percorso dedicato al tema della proget- trici delle tesi vincitrici del Premio Tesi di Laurea Bongiorno, Chiara D’Ignazi - Politecnico di Milano
tazione degli impianti meccanici in ambito ospedaliero pren- AiCARR, edizione 2022. - Dipartimento di Ingegneria Energetica
derà il via a gennaio, in modalità formazione a distanza, con Questi i titoli delle tesi e i nomi delle autrici: • “Analisi delle prestazioni energetiche dell’edificio,
il modulo Fondamenti. • “A methodology to experimentally evaluate the del comfort degli occupanti e proposte di inter-
Il modulo, ideale per progettisti junior, tecnici di strutture mean radiant temperature for the assessment of vento per la sede di Perugia di Arpa Umbria”. Agne-
sanitarie, personale ASL di settori afferenti a quello HVAC, outdoor thermal comfort”. se Corneli - Università degli studi di Perugia - Dipar-
affronterà i seguenti argomenti: Psicrometria e requisiti nor- Alessia Banfi - Politecnico di Milano - Dipartimen- timento di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
mativi e progettuali degli impianti di climatizzazione; Fon- to di Ingegneria Energetica • “Comfort termico e qualità dell’aria interna negli
damenti su ventilazione e controllo della contaminazione; • “Analisi sperimentale dell’influenza della carica edifici scolastici: analisi sperimentale dei modelli
Fondamenti di impianti di riscaldamento e ventilazione (con di previsione della sensa-
esempi per le zone ordinarie delle strutture sanitarie); Fonda- zione termica e del lega-
menti di impianti di climatizzazione (con esempi per le de- me tra controllo percepi-
genze ordinarie); Centrali termiche, generatori di calore, sicu- to e soddisfazione degli
rezza; Centrali ed impianti idrici - Cenni al trattamento acqua; occupanti”. Giulia Torriani
Macchine e fluidi frigorigeni - Centrali frigorifere. - Università degli studi di
Il Percorso Specialistico, che proseguirà come di consueto con Pisa - Dipartimento di In-
il corso Base e con il modulo Specializzazione, è affidato a do- gegneria dell’Energia, dei
centi fra i migliori esperti in materia e prevede Crediti Forma- Sistemi, del Territorio e del-
tivi Professionali per ingegneri. le Costruzioni (DESTeC).
Il Calendario del modulo Fondamenti Da parte dell’Associazio-
26 e 30 gennaio, 2 e 6 febbraio ne i complimenti alle au-
trici delle tesi e un rin-
graziamento a tutti i
partecipanti.

CLIMA World Congress 2025 in Italia, è ufficiale!


Come anticipato nelle scorse settimane, l’Italia
ospiterà CLIMA 2025: the 15th REHVA HVAC World
Congress. In occasione di REHVA Brussels Summit
2022, il Presidente REHVA Catalin Lungu e il Presi-
dente AiCARR Filippo Busato hanno firmato l’ac-
cordo ufficiale che affida ad AiCARR l’organizza-
Igiene e manutenzione impianti: zione di questo grande evento. L’appuntamento
il Percorso unico in Italia è a Milano nel maggio 2025.

AiCARR Formazione organizza a partire da febbraio in diretta


streaming una nuova edizione del Percorso “Igiene, ispezione
e manutenzione degli impianti di climatizzazione”, l’unico in
Il meeting autunnale dei Delegati Territoriali
Italia costruito secondo quanto previsto dalle Linee Guida del Si è tenuta il 17 e 18 novembre a Bassano del Grap- la partecipazione di relatori esperti in materia che
Ministero della Salute, recepite con l’Accordo Stato-Regioni pa la riunione autunnale dei Delegati Territoriali hanno tracciato una panoramica a livello mon-
del 5/10/2006 e riprese dalla Procedura operativa per la valu- AiCARR, che quest’anno è stata ospitata presso la diale e locale, analizzato il contesto normativo ed
tazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti sede del Socio benemerito Baxi. I Delegati si sono esposto il punto di vista dei vari attori della filiera.
di trattamento aria della Commissione consultiva permanen- dati appuntamento da tutta Italia unitamente Il seminario è stato poi seguito dalla visita alla li-
te per la salute e sicurezza sul lavoro. al Presidente Filippo Busato, al Presidente Eletto nea produttiva di caldaie a idrogeno Baxi, recen-
Il Percorso Specialistico si aprirà come di consueto con il mo- Claudio Zilio, al Presidente della Commissione temente inaugurata, e al laboratorio ricerca e svi-
dulo MA01: sono previste 36 ore di lezione e la possibilità di Delegati e Attività Territoriali Gennaro Loperfido, luppo dell’azienda.
accedere all’esame di certificazione, organizzato in partner- al Segretario Generale Luca A. Piterà e all’Ammi- Conclusa la prima giornata con iniziative dedica-
ship con ICMQ il 18 aprile, conseguendo un titolo ricono- nistratore Unico di AiCARR Educational srl Maria- te all’arte e alla convivialità, a cura di Baxi, il gior-
sciuto su tutto il territorio nazionale e in qualsiasi contesto pia Colella per una “due giorni” di lavori intensi e no successivo è stato dedicato al meeting dei
lavorativo. di aggiornamento tecnico, intervallati da piacevoli Delegati, un momento sempre particolarmente
Sono previsti CFP per ingegneri. momenti culturali e conviviali. importante per il bilancio dei mesi appena tra-
Il calendario del modulo MA01 Il meeting dei Delegati Territoriali è stato prece- scorsi e per l’ideazione e programmazione delle
27-28 febbraio, 8-9-15-16-30-31 marzo, duto dalla giornata che ha visto in agenda un se- attività proposte dalla Commissione Delegati e
4 e 5 aprile minario tecnico dedicato all’idrogeno come vet- Attività Territoriali, pienamente riprese dopo l’e-
tore energetico per l’impiantistica del futuro, con mergenza sanitaria.
AiCARR informa www.aicarr.org a cura di Lucia Kern

La riunione ha offerto anche spazio a un vivace Spa per l’accoglienza e le interessanti iniziative Psicrometria, IAQ e Comfort
dibattito sul tema sviluppato nel seminario. proposte. termoigrometrico aprono
AiCARR ringrazia la dirigenza e lo staff di Baxi il Percorso Fondamenti 2023
L’edizione 2023 del Percorso Fondamenti prenderà il via a
febbraio con i corsi dedicati a Psicrometria, Qualità dell’aria
interna e Comfort termoigrometrico. I tre moduli, proposti in
diretta web, sono pensati per offrire ai partecipanti una buo-
na padronanza dei concetti di trasformazioni dell’aria umida
e salubrità degli ambienti interni, particolarmente importanti
per chi si occupa di progettazione, collaudo e manutenzione
degli impianti ad aria.
Come tutti i moduli del Percorso Fondamenti, i corsi sono se-
lezionabili in base alle personali esigenze di formazione e of-
frono Crediti Formativi Professionali a ingegneri.
Il calendario
8 e 9 febbraio - Psicrometria: fondamenti e trasforma-
zioni psicrometriche
13 e 14 febbraio - Il comfort termoigrometrico
20 e 21 febbraio - La qualità dell’aria interna

Le elezioni del Consiglio direttivo e del


Collegio dei revisori dei conti Il corso per fare chiarezza
A partire dalle ore 9.00 del 12 dicembre fino alle il Presidente del Collegio dei revisori dei conti, sulla regolamentazione
ore 17.00 del 23 dicembre 2022 sarà possibile eleg- iscritto al registro dei revisori legali dei conti, vie- degli impianti
gere il nuovo Consiglio direttivo, composto da ne nominato direttamente dal Consiglio Direttivo di riscaldamento
ventuno membri, compresi Presidente e Tesorie- su proposta del Presidente. ad acqua
re, e il nuovo Collegio dei revisori dei conti, com- I Soci in regola con il versamento della quota 2022
posto da tre membri effettivi più due supplenti. sono invitati a esprimere la propria preferenza Gli impianti di riscaldamento ad acqua con potenza termi-
Si precisa che, per i soli membri effettivi del Col- tra i candidati, i cui profili sono disponibili sul sito ca al focolare superiore a 35 kW sono regolamentati da una
legio dei revisori dei conti, si procederà ad ele- AiCARR. normativa piuttosto complessa e le numerose novità emerse
zione di due dei tre membri effettivi, in quanto negli anni più recenti in relazione a questi impianti necessita-
no senz’altro di chiarimenti.
Organizzato in diretta streaming il 24 e 25 gennaio, il corso
AgorAiCARR, da Socio a Socio “La regolamentazione degli impianti di riscaldamento ad ac-
qua: la Raccolta R INAIL, la direttiva PED, il D.M. 11/04/2011,
AgorAiCARR, il più recente servizio da un Socio identificato da AiCARR l’applicativo CIVA” offre una panoramica completa su questo
online riservato da AiCARR ai pro- come esperto nella materia. tema, rivolgendosi ai professionisti che operano negli Uffici
pri associati, è sempre più utilizzato Domande e risposte, che possono Tecnici delle imprese di gestione e manutenzione di impianti
da chi ha dubbi e quesiti di natura essere di supporto a tutti i lettori, termici, ai tecnici delle aziende ospedaliere e al personale di
professionale, tecnica o normativa. sono corredate da nome e cogno- ASL e di altre istituzioni con compiti di vigilanza e controllo.
Pensato come un luogo di incon- me degli autori, in modo da creare Verranno richiesti Crediti Formativi Professionali per
tro virtuale per lo scambio di know un vero e proprio dialogo da Socio ingegneri.
how, il servizio permette di sceglie- a Socio. Il calendario
re fra nove diverse aree tematiche – Per usufruire di AgorAiCARR è suffi- 24 e 25 gennaio
BACS, VMC, contabilizzazione di calore, diagnosi ciente accedere all’area dedicata del sito, cliccare
energetica, legionella, incentivi, legislazione re- sul link “Accedi al servizio” previa autenticazio-
lativa alla certificazione energetica, all’efficienza ne Socio, cercare l’argomento di interesse e, se Tutte le informazioni relative
energetica e alle fonti rinnovabili – di porre una il quesito non è ancora stato posto, pubblicare ai corsi sono pubblicate sul sito
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#74 Pompe di calore Sistemi ibridi

#75 Edifici e il futuro Modelli climatici predittivi

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ISSN:2038-2723 ISSN:2038-2723 ISSN:2038-2723 ISSN:2038-2723
Organo Ufficiale AiCARR

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LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R ANNO12 - MAGGIOGIUGNO 2021 LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R ANNO12 - SETTEMBRE 2021 LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R ANNO12 - OTTOBRE 2021 LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R ANNO12 - DICEMBRE 2021

DL 183/2020 NORMATIVA NORMATIVA NORMATIVA


PROROGHE ANTINCENDIO PER STRUTTURE RICETTIVE SUPERBONUS 110%, A CHE PUNTO SIAMO? DIRETTIVA FER, APPROVATA LA PROPOSTA AiCARR EGE, PRONTA LA REVISIONE DELLA NORMA UNI CEI 11339
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RESORT DAL RECUPERO DI UN EDIFICIO STORICO QUALITÀ DELL’ARIA INTERNA: SISTEMI WATERLOOP PER LA REFRIGERAZIONE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL SERVIZIO
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