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L’AUDIOPROTESISTA

R I V I S T A T E C N I C O - S C I E N T I F I C A D E L L ’ U D I T O
ANNO V – N. 16 – SETTEMBRE 2008– TRIMESTRALE – Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Pescara Aut. N. 114/2008

16
ORGANO UFFICIALE DEGLI AUDIOPROTESISTI ITALIANI E
DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE AUDIOPROTESISTI
PROFESSIONALI, MEMBRO DELL’ASSOCIAZIONE EUROPEA
DEGLI AUDIOPROTESISTI

Il Congresso nazionale
sceglie Pescara

Cogeaps, strumento essenziale


per chi opera nel settore salute

Sordità, le ragioni dell’urgenza

Invecchiare bene:
pronti 600 milioni di euro

Sordità e apprendimento della lingua


La sfida del logopedista Giuseppe Gitti

Curiosità dal “mondo dei suoni”


L’AUDIOPROTESISTA

sommario
Anno VI n.16 settembre 2008
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale
D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1,
Pescara Aut. N. 114/2008
RIVISTA TECNICO-SCIENTIFICA
DELL’UDITO
www.audioprotesista.it

Direttore editoriale 3 RITIRATO IL DPCM CONTENENTE I NUOVI


Mauro Menzietti LEA E IL NUOVO NOMENCLATORE
Direttore responsabile Gianni Gruppioni
Maurizio Clerici
8 IL CONGRESSO NAZIONALE
Progetto grafico SCEGLIE PESCARA
Lara D’Onofrio
11 LE PROFESSIONI SANITARIE
Coordinamento editoriale
Virginia Gigante SCENDONO IN CAMPO
Redazione e marketing 14 COGEAPS, STRUMENTO ESSENZIALE
Valentina Faricelli PER CHI OPERA NEL SETTORE SALUTE
Corso V. Emanuele, 147
65121 Pescara 16 PROFESSIONE SORDITÀ,
Tel. e fax 085.374293
redazione@audioprotesista.it LE RAGIONI DELL’URGENZA
Organo Ufficiale della FIA 22 EUROPA INVECCHIARE BENE:
ANAP - via Val d’Intelvi, 3 PRONTI 600 MILIONI DI EURO
20152 MILANO
Tel. 02.47996053 Fax 02.47995538
www.fnaai.it fnaai@fnaai.it
25 PROFESSIONE TORNA AD OTTOBRE
IL 25° CONGRESSO NAZIONALE
Edito da DEI TECNICI AUDIOMETRISTI
E.C.A. Pescara
27 PROFESSIONE RIFLESSIONI PER UNO
Stampa
Artigrafiche Galvan STUDIO SISTEMATICO DEL SETTORE
Chieti Scalo AUDIOPROTESICO ITALIANO
37 SCIENZA TECNOLOGIA
RITE VS THIN TUBE
questo periodico è associato
all’Unione Stampa Periodica
Italiana
42 SCIENZA ACCLIMATAZIONE
ALL’AMPLIFICAZIONE ACUSTICA E TEMPI
L'abbonamento alla rivista è gratuito: DI RIMEDIAZIONE PROTESICA
per abbonarsi telefonare
alla segreteria tel.02.47996053 48 RECENSIONE SORDITÀ
oppure inviare una e-mail a
abbonamento@audioprotesista.it E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
indicando i propri recapiti postali. LA SFIDA DEL LOGOPEDISTA GIUSEPPE GITTI
© Copyright 2008 68 SCHEDE PRODOTTO
Tutti i diritti riservati.
Testi, foto e supporti magnetici
71 RUBRICA DAL MONDO DEI SUONI
non richiesti espressamente
non vengono restituiti. 72 RUBRICA NEWS
TIRATURA 14.000 COPIE 75 SPAZIO AZIENDA
IL PUNTO
L’AUDIOPROTESISTA

È ora di iniziare a correre e dopo il meritato - e goduto (spero per tutti voi) - riposo estivo siamo
alle prese con l’inizio dell’“anno audioprotesico”. Per noi si tratta di un passaggio importante ed

IL
impegnativo, perchè l’inizio della stagione solitamente coincide con il momento in cui il debole di
udito prende coscienza del suo deficit, complici i primi acciacchi di stagione.
Bene. Noi siamo pronti. E con noi anche la nostra rivista, che infatti si presenta con un numero
sorprendente, ricco di contenuti importanti, che stimoleranno l’attenzione sui più alti temi che
caratterizzano il “mondo sordità”.
Si parte con il punto sulla situazione politica, monitorata dalla nostra vedetta, il presidente
Gianni Gruppioni, che ci aggiorna puntualmente sullo stato dell’arte della normativa ministe-
riale e in particolare sulla sorte del nuovo Nomenclatore Tariffario e sulle nuove proposte di
sostegno del sistema sanitario tramite fondi integrativi. Teniamo gli occhi aperti e aspettia-
moci delle novità!
Seguiremo poi le sorti del documento-manifesto (pag. 16) condiviso e consegnato a
Vittoria D’Incecco, parlamentare del Pd e membro della XII Commissione Igiene
PUN

e Sanità della Camera, con il quale ribadiamo la necessità di maggiore atten-


zione verso il problema della sordità, troppo spesso trascurato, auspicando
una maggiore “sensibilizzazione dell’utenza e degli operatori sanitari e una
migliore prevenzione e cura della ipoacusia e presbiacusia in Italia”.
Attendiamo la risposta dell’onorevole, che pubblicheremo volentieri sul
prossimo numero.
In questa azione di sensibilizzazione siamo supportati dall’Unione
Europea (pag. 22) che ha in cantiere progetti innovativi accompagnati
da ingenti stanziamenti a favore della tecnologia per migliorare la vita
degli anziani: un’ottima intenzione in fase di maturazione, speriamo,
anche in Italia. Ma le novità non sono certo terminate qui. In questo
numero, infatti, presentiamo un’eccezionale analisi per uno “studio di
settore” elaborato da Nicola Cobelli, dell’Università di Verona, che fa luce
sul nostro mercato e sulla nostra professione, “mestiere molto particolare
ed espressione di grandi abilità sanitarie e commerciali insieme”. In più,

TO tante pagine di scienza (pagg. 37-47), con i lavori di colleghi audioprotesisti


e di illustri specialisti, che cogliamo l’occasione per ringraziare pubblicamen-
te. Questi contributi rafforzano l’identità tecnico-scientifica della nostra pubbli-
cazione: rinnoviamo perciò l’invito a inviare i vostri lavori alla redazione, per con-
dividere una cultura comune e far crescere la professionalità dell’intero comparto.
E ancora, una finestra aperta sulla tecnologia con nuovi prodotti hi-tech a vivacizzare le
pagine di questo numero 16. Una conferma di come, nel mondo della produzione, tutto pro-
ceda a gonfie vele e di come gli apparecchi acustici si siano ormai trasformati in computer sem-
pre più personalizzabili.
Infine, è tempo di congressi e, tra gli altri, preannunciamo un vero e proprio evento: il Congresso
nazionale degli Audioprotesisti che, con nostro grande onore, si svolgerà a Pescara, sede della
nostra redazione. L’appuntamento è per il prossimo aprile 2009: vi aspettiamo numerosi!
Questi sono solamente alcuni spunti e lascio a voi il gusto di sfogliare e approfondire questo gran-
de numero 16.
Non resta che augurarci che di sia di vostro gradimento e che si riveli un’occasione di crescita per
tutti.
Buona lettura!

Mauro Menzietti
Direttore editoriale
EDITORIALE
L’AUDIOPROTESISTA

> Pubblicato, invece, il Decreto ministeriale


sui nuovi Fondi sanitari integrativi. Il punto del presidente ANAP <

Il Nomenclatore Tariffario, a pieno titolo incluso nei


Lea, è notoriamente ritenuto un “pilastro” dell’assisten-
za sanitaria pubblica rivolta ai c.d. “aventi diritto”,
Ritirato
ovverosia la categoria degli invalidi civili. Il
Nomenclatore è, per l’importanza che ha assunto nel
tempo, un punto di riferimento dal punto di vista pro-
il DPCM
fessionale ed economico, anche per la figura sanitaria
dell’audioprotesista. Ma un “secondo pilastro” in questi contenente
giorni si è affacciato nel panorama dell’assistenza sani-
taria, con l’entrata in vigore del decreto del ministero
della Salute (DM 141 18 giugno 2008) da cui si evince
i nuovi LEA
le nuove regole sui Fondi sanitari integrativi e Società di
mutuo soccorso del tipo “no profit a prescindere dalle e il nuovo
categorie e dal tipo di contratto”.
Nonostante le vacanze estive siano alle porte, e tutto
parrebbe sonnecchiare, quello che attraversiamo è un
Nomenclatore
momento “caldo” in ogni senso e ci induce a fare il
punto sui due pilastri (il termine è dell’ex ministra della di Gianni Gruppioni
Salute Livia Turco), per cogliere e comprendere in par- Presidente ANAP
ticolare le interconnessioni di tipo assistenziale e di
maggior impatto con la nostra attività, trattandosi di un
raccordo fra equità e universalità tra Welfare e sistema propriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza pre-
sanitario privato. stata dal SSN, il previsto piano economico delle risorse
che non devono procurare oneri aggiuntivi a carico
Sul Nomenclatore Tariffario bloccato dello stato, ecc... ecc..
(momentaneamente) Ogni giorno il “bollettino dei lavori” ha allontanato la
Dalla firma del DPCM contenente le nuove norme sui pubblicazione dei Lea e, per contro, ha mandato mes-
LEA e sul Nomenclatore abbiamo scritto e riportato sul saggi via via orientati alla critica sino a che, e siamo a
sito moltissimi ag- fine luglio, l’orientamento che stava prevalendo era
giornamenti: se con quello di fare uscire i Lea - molto attesi in quanto
il vecchio governo il affrontano per la prima volta problematiche molto sen-
decreto doveva an- tite come le “malattie rare” - stralciando, per rivederlo
dare solo in Gaz- con maggior calma, il Nomenclatore tariffario.
zetta per essere ef- Salvo parere diverso del ministro Sacconi.
fettivo, dopo il cam- A fine luglio, al ministero della Salute, si è tenuta una
bio della guardia a riunione e il ministro della Salute, Maurizio Sacconi, sul
Palazzo Chigi i tema Lea si è espresso: la firma di Padoa Schioppa senza
nuovi inquilini si la “bollinatura” della Corte dei Conti è stato un vero
sono accinti ad ana- “colpo di mano” che, in quanto tale è da respingere.
lizzare (da destra Nella riunione ha quindi deciso e annunciato il ritiro
liberal?) i contenuti del DPCM firmato da Prodi.
della riforma, gli Al tentativo della Direzione generale della
elementi per assicu- Programmazione di difendere il (suo e il nostro) lavoro
rare efficacia, ap- sin qui fatto, particolarmente duro e intenso negli ulti-

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EDITORIALE
L’AUDIOPROTESISTA

mi due anni e che aveva anche raccolto il consenso di Finanziaria 2007 che promuovono la considerazione di
tutte le associazioni degli invalidi rappresentate dalla assimilare i dispositivi medici al farmaco facendoli affe-
FISH, il ministro è rimasto fermo nella decisione di rire all’AIFI, l’Agenzia Italiana del Farmaco.
“rimandare” i Lea ad ottobre visto che i lavori di riesa- E però, dobbiamo pur fare i conti con il progressivo
me riprenderanno da capo il prossimo autunno. trend di invecchiamento della popolazione che deter-
Per il “nostro” nomenclatore, a cui mancava solo il pas- mina un allargamento della platea dei grandi consuma-
saggio con le regioni, non dico che si ricomincia da tori di servizi sanitari e con l’esplosione delle nuove
capo ma nel ripasso delle regole dovremo stare tutti, noi offerte derivanti dallo sviluppo di tecnologie sempre
e gli assistiti, uniti e molto accorti che eventuali tagli più sofisticate e costose che portano una dilatazione
non vadano ad incidere sull’acquisto dei dispositivi abnorme della spesa. Per cui, dobbiamo tutti essere
medici. Si parla di un recupero di spesa di un miliardo consapevoli che è sempre più difficile garantire l’attua-
di euro, quasi quanto una piccola finanziaria. Piuttosto le livello di assistenza, e tutto a tutti. La mia esperienza
bisogna orientare i risparmi sulle “sacche di inappro- diretta e vari studi sulla dinamica dei costi sanitari
priatezza” e sulle “procedure” di ricorso ai dispositivi lasciano pochi dubbi sulla difficoltà a garantire una
medici. E poi, medicinali e dispositivi medici che sono copertura equa e universale esclusivamente per mezzo
un mondo a sè stante, devono procedere per vie sepa- del SSN.
rate. E non secondo certi principi introdotti dalla
Nasce da un’idea riformista l’esigenza che accanto al
pilastro pubblico della sanità “che funziona a ripartizio-
ne, ci sia un “secondo pilastro” di tipo privato a capita-
lizzazione mediante fondi sanitari integrativi, agevolati
fiscalmente in misura inversamente proporzionale al
reddito del sottoscrittore”.
Anche per la salute, come i fondi per le pensioni. Una
vera rivoluzione dopo la legge 833/78 che istituiva il
SSN e che richiama la nostra attenzione come cittadini
e come operatori del settore.

Sui Fondi integrativi del “secondo pilastro”


sanitario che ricevono “via libera”
Il decreto sui Fondi sanitari integrativi è stato pubblica-
to sulla Gazzetta Ufficiale n. 141 del 18 giugno 2008, in
attuazione della Finanziaria 2008 e individua gli “ambi-
ti di intervento” dei nuovi Fondi.
Con la pubblicazione in G.U. si può registrare il con-
senso e l’interesse del nuovo governo per i Fondi seb-
bene sia un lascito politico del governo Prodi.
Gli ambiti di intervento del decreto riguardano tra l’al-
tro varie prestazioni aggiuntive non comprese nei Lea
erogate da professionisti e strutture accreditati, nonchè
le prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale
per la quota a carico degli assistiti, (ticket, intramoenia,
servizi alberghieri negli ospedali) e, infine, le prestazio-
ni socio-sanitarie in strutture accreditate residenziali e

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EDITORIALE
L’AUDIOPROTESISTA

semi residenziale o in forma domiciliare per la quota con il decreto ministeriale, particolarmente quando l’i-
pagata dagli assistiti. poacusico è ancora in età lavorativa e, quindi, produtti-
Basta scorrere la norma (e la letteratura sull’argomento) vo per se e la società ed economicamente avvantaggiato.
per essere d’accordo sul nostro interesse per i Fondi Secondo il decreto (tre articoli in tutto che invito a leg-
sanitari integrativi che, modificati, rivitalizzanti e gere assieme alla utile rilettura dell’articolo scritto appo-
aggiornati, estendono la propria finalità alle spese soste- sitamente per noi dall’economista Carlo Hanau su
nute dall’assistito “...non ricomprese nei livelli essenzia- L’Audioprotesista n. 15, pag. 11) per i Fondi integrativi
li di assistenza...” e che, perciò, possono diventare per il con fini “esclusivamente assistenziali” già in vita, le cure
nostro comparto di valore pari, se non superiore al per la non autosufficienza e l’odontoriatria fuori dai
Nomenclatore sia che lo abbiamo nella versione appro- livelli essenziali dovranno valere - entro il 2010 - alme-
vata con il precedente governo o,ancora di più, se nel no il 20% dell’intero portafoglio delle risorse per la
tempo la spesa sanitaria delle Asl avrà meno soldi a copertura ai propri iscritti e associati e che è abolita la
disposizione per gli “aventi diritto”. distinzione, determinata dalla disparità fiscale, tra fondi
C’è da dire, però, che oggi i fondi nascono e sono orien- doc e fondi non doc.
tati necessariamente alla più socialmente urgente “Long Ciò significa che sono molto alte le aspettative riposte
term care” visto il grande numero di anziani non auto- nei fondi e che per una quota del 20% di fatto molto
sufficienti, ma il punto b), art.1, comma 1 e 2 per noi ambiziosa dovranno essere opportunamente promossi
sono un buon punto di partenza per avviare le oppor- anche nei contratti collettivi di lavoro.
tune riflessioni e azioni.
È nostra intenzione agire e sensibilizzare il fronte politi- Conclusione
co per arrivare a includere - oltre alle modalità adottate Al momento, per il concreto sviluppo e funzionamento
e previste per la “rimediazione odontoiatrica” anche delle prestazioni extra Lea, mancano ancora all’appello
quelle per la “rimediazione audioprotesica” onde favori- due importanti decreti integrativi.
re l’adozione degli apparecchi acustici, secondo i princi- Nel frattempo siamo sempre (altamente) attivi e opera-
pi assicurativi che si intendono introdurre e affermare tivi per mantenere fermi tutti i punti acquisiti con il
lavoro sul nuovo nomenclatore (per ora)
bloccato.
Sulle norme sui nuovi fondi che favori-
scono particolarmente le categorie dei
nostri utenti ipoacusici più fragili, quali
gli anziani e i bambini e su altri obiettivi
ambiziosi troverete notizie in un altro
articolo.
Sappiamo bene che entrambi gli impegni
non sono facili ma, come si dice “ogni
cammino, per lungo e difficile che sia,
inizia muovendo i primi passi” e, anche,
che è molto meglio per chi li muove in
utile compagnia. È il caso nostro.

Sul sito www.audioprotesista.it il


decreto Ministero della Salute, 31
marzo 2008 - Gazzetta ufficiale n.141
del 18/06/2008. ■

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EDITORIALE
L’AUDIOPROTESISTA

> Tre giorni di convegni per presentare tutte le novità del settore
audioprotesico. Ad ospitare l’evento il nuovissimo
Palacongressi di Montesilvano <

Il Congresso
nazionale
sceglie Pescara
Il 24 aprile
arriveranno
in città tremila abruzzese ospiterà oltre tremila professionisti del setto-
re provenienti da tutta Italia. Un Congresso che si
audioprotesisti preannuncia particolarmente ricco e impegnativo, viste

da tutta Italia le numerose e decisive novità che in questo ultimo


periodo stanno interessando la categoria degli audio-
protesisti.
Dopo Rimini, dove si è svolta l’ultima riunione naziona-
le, sarà dunque l’Abruzzo, e in particolare la cittadina di
Montesilvano, vivace centro della provincia pescarese, a
È già partito il conto alla rovescia in vista del 24 aprile raccogliere il testimone. Il Congresso, accreditato Ecm, è
2009, data fissata per l’inizio del Congresso Nazionale rivolto a tutte le professioni coinvolte nel sistema sordità
degli Audioprotesisti, che si svolgerà a Pescara, impor- e più in generale al mondo medico e rappresenterà un
tante centro scelto quest’anno per ospitare l’evento. Per importante momento di confronto e di scambio tra tutti
tre giorni, dal 24 al 26 aprile prossimi, infatti, la citta i protagonisti di un settore in continua evoluzione e tra-
sformazione. Non a caso infatti,
hanno già assicurato la propria parte-
cipazione all’evento esponenti di
grande rilievo del mondo politico,
scientifico e isituzionale. Il Congresso,
inoltre, avrà una valenza europea, con
la partecipazione di esponenti
dell’Aea, l’Associazione Europea degli
Audioprotesisti e sarà l’occasione
anche per presentare, in anteprima
mondiale, alcune grandi novità
riguardanti la tecnologia protesica.
Nel frattempo nella cittadina abruz-
zese si è già messa in moto la macchi-
na organizzativa per assicurare agli
ospiti una adeguata accoglienza. La
scorsa edizione, quando fu Rimini ad
ospitare il Congresso, ha rappresenta-
PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

to un grande successo sia al livello di partecipazione, tremila persone, e ben nove hotel con oltre 4.000 posti
che di contenuti e l’obiettivo per l’edizione 2009 è di letto. Tutto quindi a distanza pedonale, senza problemi
ripetere quel prestigioso risultato. Del resto non è un di logistica e trasporti e direttamente sul mare. Sempre
caso se la scelta è caduta su Pescara: a Montesilvano, raggiungibili in una gradevole passeggiata anche nume-
infatti, è stato recentemente inaugurato il modernissi- rosi ristoranti, dove i congressisti potranno apprezzare
mo Palacongressi d’Abruzzo, punta di diamante di un la rinomata cucina abruzzese con le sue tipicità.
nuovo polo congressuale unico in Italia. Nel raggio di Maggiori informazioni sul Congresso e il programma
poco più di cinquecento metri, infatti, si concentrano dettagliato saranno disponibili sul sito
una maestosa sala congressi, capace di ospitare più di www.audioprotesista.it.■

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PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

> Presentato il ricorso al giudice amministrativo


contro il Decreto ministeriale del 28 aprile 2008,
in materia di definizione delle cosiddette “piattaforme comuni” <

Le Professioni sanitarie, facendo seguito al convegno del


31 maggio a Bologna in ambito EXPOSANITA, alle suc-
cessive riunioni e ai necessari approfondimenti tesi a
Le professioni
convergere su una posizione comune, hanno approvato
l’opportunità-necessità di presentare ricorso contro il
DM 28 aprile 2008. L’iniziativa deriva dai pareri e collo-
sanitarie
qui sin qui avuti con l’On. Zappalà, Deputato al
Parlamento Europeo ed estensore della Direttiva Zappalà scendono
sulle “Piattaforme comuni” e l’Avv . Lamberti, entrambi
esperti e relatori presenti al convegno di Bologna. La pro-
cedura del ricorso “per eccesso di delega” - coerente con
in campo
gli impegni finora mantenuti, in relazione alla continuità
dei nostri progetti su obiettivi condivisi che esprimono la
Riportiamo
rilevanza del nostro agire professionale, quali, 1) Ordini
e Albi, applicazione Legge 43/06, 2) Formazione, revi-
di seguito il parere
sione Ordinamenti didattici DM270,
Rappresentatività, inapplicabilità del Decreto 28 aprile
3) dell’avvocato
2008 - è stata affidata a Lamberti che ha predisposto la
documentazione presentata il 25 luglio scorso.
Lorenzo Lamberti
Pubblichiamo il parere di Lamberti sulla Normativa in
materia di “piattaforme comuni” D. Lgs. N. 206/2007 e riconoscimento delle qualifiche professionali e, in parti-
D.M. Giustizia 28 aprile 2008, che motiva la decisione colare, a quella parte che disciplina le c.d. “piattaforme
del ricorso avanti il Giudice amministrativo. comuni”.
Per “piattaforma comune” si intende “l’insieme dei criteri
«Riscontro la richiesta di esame del Decreto Ministeriale delle qualifiche professionali in grado di colmare le differenze
28 aprile 2008 recante “Requisiti per la individuazione e sostanziali individuate tra i requisiti in materia di formazio-
l’annotazione degli enti di cui all’articolo 26 del decreto legi- ne esistenti nei vari Stati membri per una determinata pro-
slativo 9 novembre 2007 n. 206 nell’elenco delle associazioni fessione” (art. 15, 1 co., Dir. 2005/36/CE e art. 4, co. 1,
rappresentative a livello nazionale lett. n) D.Lgs. n. 206/2007). In
delle professioni regolamentate per altri termini, attraverso la prede-
le quali non esistono ordini, albi o finizione di tali criteri, frutto di
collegi, nonché dei servizi non intel- una comparazione tra i requisiti
lettuali e delle professioni non rego- formativi richiesti in almeno i
lamentate. Procedimento per la due terzi dei Paesi membri, si
valutazione delle istanze e per la intende agevolare il compito
annotazione nell’elenco. Procedi- delle singole Amministrazioni
mento per la revisione e gestione nella indicazione delle eventuali
dell’elenco”. misure “compensative” che un
Come emerge dall’abnorme tito- professionista comunitario deve
lo, il provvedimento intende possedere per poter esercitare in
attuare quanto disposto dal un Paese diverso da quello di
Decreto Legislativo n.206/2007 provenienza.
a sua volta di recepimento della Sulle procedure per la definizio-
Direttiva 2005/36/CE relativa al ne delle “piattaforme” e, in parti-

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PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

colare, sul potere di iniziativa, normativa comunitaria e norma richiede l’intervento del Ministro della Giustizia.
legge nazionale invece differiscono. Mentre, infatti, l’arti- Il D.M. in parola, viceversa, si riferisce alle associazioni
colo 15 della Direttiva 2005/36/CE prevede che legitti- rappresentative anche delle professioni regolamentate,
mati a sottoporre al vaglio della Commissione le propo- ampliando, come si è detto, del tutto indebitamente, l’og-
ste di piattaforma comune siano “gli Stati membri” o le getto della delega e costringendo le associazioni rappre-
“associazioni o organismi professionali rappresentativi a sentative delle professioni regolamentate, che pure
livello nazionale o europeo”, il Decreto legislativo n. 206 secondo la legge comunitaria e quella nazionale sarebbe-
riserva tale possibilità alla sola “Autorità competente” ro già riconosciute e legittimate, a sottoporsi ad una
come definita dall’art. 5 (Ministero della Salute) “…sen- nuova procedura di identificazione. Non solo. Il conte-
titi, se si tratta di professioni regolamentate, gli ordini i colle- nuto e, si ritiene, la finalità attribuiti al decreto ministe-
gi o gli albi, ove esistenti e, in mancanza, le associazioni rap- riale dal Legislatore non riguardano la individuazione dei
presentative sul territorio nazionale, se si tratta di professio- requisiti per il riconoscimento, requisiti che il legislatore
ni non regolamentate in Italia, le associazioni rappresentati- ha ritenuto essere quelli da Egli stesso indicati già al
ve sul territorio nazionale e, se si tratta di attività nell’area comma 3. Al decreto ministeriale spetta esclusivamente
dei servizi non intellettuali e non regolamentate, le associa- di individuare le associazioni che rispondono ai predetti
zioni di categoria rappresentative a livello nazionale ….”. requisiti. In conseguenza di ciò, sono illegittime tutte le
Al terzo comma, lo stesso articolo prevede che “al fine previsioni del decreto che modifichino i requisiti previsti
della valutazione in ordine alla rappresentatività a livello dal legislatore o ne introducano di nuovi, non contem-
nazionale delle professioni non regolamentate si tiene plati dal legislatore: così è per esempio per la previsione
conto: (segue un elenco da lettera a) a lettera g) dei requi- del divieto di reiterazione delle cariche e così è, soprat-
siti richiesti)”. tutto, per l’estensione del requisito temporale quadrien-
Al quarto comma, infine, l’art. 26 dispone (2° cpv.) che nale che, introdotto dal legislatore solo con riferimento
“Le associazioni in possesso dei requisiti di cui al periodo (?) alla costituzione della associazione, è esteso dal decreto
precedente sono individuate…con decreto del Ministro della ministeriale a tutti i requisiti dalla lettera a) alla lettera f).
Giustizia….” In conclusione, esistono possibili profili di illegittimità
Sulla base di tale previsione nazionale, il Ministro della sia con riferimento alla previsione dell’articolo 26,
Giustizia ha ritenuto di dover intervenire per “chiarire le comma 1, del D.Lgs. n. 206/2007, nella parte in cui non
modalità per la individuazione dei criteri per la valutazione consente alle associazioni o organismi professionali rap-
della rappresentatività a livello nazionale delle associazioni presentativi a livello nazionale o europeo un autonomo
delle professioni regolamentate, ove non siano esistenti albi o, potere di iniziativa per la proposta di definizione delle
ordini o collegi, delle professioni non regolamentate o delle piattaforme comuni, in violazione dell’articolo 15 della
attività nell’area dei servizi non intellettuali” (Premesse del Direttiva 2005/36/CE, sia soprattutto in relazione al
decreto), prevedendo altresì, a tal fine, la necessità di un D.M. 28 aprile 2008, nella parte in cui estende l’ambito
decreto di riconoscimento e l’annotazione all’interno di della delega ricevuta anche alle associazioni rappresenta-
un apposito elenco nazionale: tale è appunto il contenu- tive delle professioni regolamentate e comunque preve-
to e la finalità del D.M. 28 aprile 2008 qui in esame. de requisiti non contemplati nella fonte nazionale.
Orbene, pare allo scrivente che il Decreto in parola abbia Ciò premesso, diversi sono i possibili rimedi.
eccessivamente ampliato l’ambito di intervento ricono- Mentre infatti avverso la previsione del legislatore nazio-
sciutogli dal legislatore, incorrendo in un eccesso di dele- nale in contrasto con le disposizioni comunitarie è pos-
ga. Il D.Lgs. n. 206/2007, infatti, prevede la necessità di sibile richiedere la disapplicazione, in presenza di deter-
verificare la sussistenza di determinati requisiti in capo minati presupposti processuali e sostanziali, il decreto
alle sole “professioni non regolamentate” (così testual- ministeriale può essere impugnato direttamente con
mente afferma il comma 3 dell’articolo 26) ed è solo con ricorso avanti il Giudice Amministrativo entro sessanta
riferimento a queste ultime che il comma 4 della stessa giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale». ■

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PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

> Dopo il tavolo tecnico del 17 luglio, Tiziana Rossetto,


presidente della Federazione Logopedisti, fa il punto
su competenze e nuovi progetti comuni <

Cogeaps,
alla qualità e professionalità di chi opera nel sistema
Salute, come organismo condiviso tra varie istituzioni.
La sua realizzazione e completamento, aggiungerà un

strumento ulteriore tassello ad un sistema fruibile di importanza


non solo nazionale ma anche europea nella circolazione
dei professionisti. Inoltre, il suo inserimento nell’accor-

essenziale per do Stato Regioni del 2007 in tema di Formazione con-


tinua in medicina, sembra chiarire ulteriormente l’im-

chi opera nel portanza di un sistema condiviso tra i diversi “attori”:


Professionisti della Salute, Ordini, Collegi, Associazioni
e Istituzioni nazionali (Ministero) e regionali (Regioni,

settore salute ASSR).


In relazione allo stato dell’arte del progetto e alla riunio-

Ma occorre ne del gruppo tecnico dello scorso 17 luglio, esprimo


tuttavia qualche preoccupazione dovuta probabilmente
coordinamento e anche alla mancanza di tutti i recenti passaggi.
La riunione aveva un taglio molto tecnico, sono stati
confronto tra le parti analizzati importanti problemi relativi alla necessaria
scelta dei campi identificativi tra le diverse Regioni che
possiedono diversi modelli di accreditamento. La
di Tiziana Rossetto necessità è quella di arrivare a condividere un livello di
Presidente Federazione Logopedisti Italiani FLI base comune a tutti i sistemi.
È necessario che le Regioni si concentrino su quanto il
Il progetto CO.GE.A.P.S., malgrado la scarsa visibilità sistema CO.GE.A.P.S. ha già prodotto, valutino i campi
iniziale, si conferma essere, uno strumento correlato e li adottino nel loro sistema, eventuali cambiamenti
PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

dovranno essere tecnicamente possibili. si deve parlare di “PortFolio” del Professionista.


Il gruppo tecnico delle Regioni presenti (Veneto, La mia sensazione è che ci sia molta confusione e che si
Marche, Sicilia, Trentino A.A, Emilia Romagna, renda necessario un confronto urgente tra le
Toscana) ha discusso a lungo su come arrivare a questo Associazioni, Ordini e Collegi Professionali che aderi-
obiettivo, sottolineando la necessità di un’analisi più scono al Consorzio al fine di analizzare la nuova realtà
approfondita nelle proprie sedi locali con il gruppo tec- in virtù del ruolo assegnato ai nuovi organismi ASSR e
nico del Consorzio. Regioni in tema di Formazione e di ritrovare tra chi rap-
Inoltre, da parte delle Regioni, si è discusso a lungo sul- presenta le Professioni, i principi e obiettivi che hanno
l’esigenza di produrre il “Dossier Formativo” portando dato vita al progetto.
come esempio una proposta della Regione Marche. Le Professioni della Salute, i loro organismi garanti della
A questo punto la discussione è stata sostenuta vivace- qualità, etica e deontologia, sono responsabili in primo
mente dal presidente Bianco e dagli altri rappresentanti piano di quello che è il “Core” della Professione, questi
Co.Ge.Aps, risulta poco condivisibile un dossier forma- si devono sinergicamente collegare agli altri organismi
tivo prodotto senza la collaborazione di Ordini, Collegi e quali Ministero e Regioni. I fabbisogni formativi sono
Associazioni Professionali, né sembrano ammissibili l’in- caratterizzati da pertinenza e rilevanza in un concetto di
troduzione di procedure che burocratizzino il sistema. Governance.
La discussione è proseguita per molto tempo su questi Si rende pertanto necessario indire una Assemblea che
aspetti, evidenziando non pochi elementi di confusione possa essere proficua per la continuazione fattiva di un
da parte di “chi fa cosa” e soprattutto sulle intenzioni e importante progetto di anagrafica e ai suoi principi ispi-
scopi del progetto, basti pensare che prima del dossier ratori, ognuno per la propria parte. ■

15
PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

> In Italia la classe medica tende a sottovalutare il problema.


La presbiacusia, dunque, arriva a procurare danni psico-cognitivi
che aggravano la situazione del malato <

Sordità,
viene rimediata se non quando giunge alle forme più
gravi, e perciò procura danni di tipo psico-cognitivo
irreversibili che aggravano e complicano la non autosuf-

le ragioni ficienza delle persone anziane e la qualità di vita anche


dei familiari. Siccome la sordità professionale o presbia-
cusica si palesa già intorno ai 40-45 anni e dovrebbe già

dell’urgenza essere diagnosticata, curata e, se del caso, rimediata a


partire da 35 db di perdita media dell’udito è evidente

Iniziativa che ciò non avviene.


SORDITÀ, I DANNI, I COSTI DELL’INDIFFERENZA

politico-parlamentare Avviene invece che, con la mancata diagnosi che si


ripercuote di conseguenza sulla prevenzione, l’ipoacusi-

sul problema co “scopre” semmai DI NON POTER PIÙ FARE A


MENO DI AFFRONTARE IL PROBLEMA quando è più
socio-sanitario fragile fisicamente - perché anziano - e più debole eco-
nomicamente - perché pensionato. Da ciò ne consegue
dell’ipoacusia che o riesce il tentativo dell’ipoacusisco di rientrare fra
i c.d. “aventi diritto” (e il conto va inevitabilmente a
gonfiare a dismisura la spesa sanitaria in continua cre-
scita ben oltre il Pil nazionale) oppure la rilevantissima
Il paradosso sull’indifferenza verso la sordità di cui è quota di sordità non rimediate e lasciata all’autotutela
affetta la stragrande maggioranza delle persone anziane individuale e famigliare contribuisce a creare l’emergen-
- diffusissima in Italia che detiene ormai il primato della za sociale di una patologia e ambiti di cura drammati-
longevità con il Giappone - il parere è di un geriatra ita- camente ancor oggi sottovalutati.
liano di fama internazionale, il paradosso dicevo è in La politica del “secondo pilastro” lanciata dal Ministro
primis nell’indifferenza della classe medica che ignora o Sacconi è particolarmente condivisibile quando dice
trascura i danni e quanto la sordità sia subdola: la pre- che il nostro modello sociale è sbagliato in quanto
sbiacusia, cioè la sordità da “invecchiamento” non pro- “risarcitorio”, segmentato e “rincorre e non previene” i
cura dolore a chi ne è colpito ed essendo assai diffusa in bisogni della persona. È condivisibile anche quando
Italia la tendenza a ignorarla o a nasconderla, NON dice che bisogna spostare l’impegno su tutto ciò che
riguarda l’integralità della persona rendendola più forte,
più autosufficiente costruendo un modello che preven-
ga e riduca il formarsi dello stato di bisogno (Il Sole
24ore - 408.08 - pag. 7).
A seguire un documento condiviso e consegnato all’On.le
D’Incecco (Pd), membro della XII Commissione Igiene &
Sanità della Camera. Si tratta della rielaborazione di un
documento volto alla “sensibilizzazione dell’utenza e degli
operatori sanitari e alla migliore prevenzione e alla cura
della ipoacusia e presbiacusia in Italia”, che già proponem-
mo e fu fatto proprio dall’ex-sottosegretario Patta, in virtù
delle deleghe politiche assegnategli inerenti “la qualità della
vita dell’anziano e la disabilità”. In autunno doveva tenersi
un Seminario presso il ministero della salute per lanciare un

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PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

importante studio sul tema dell’ipoacusia, l’anziano e la nel Piano sanitario nazionale, ecc., alla XII Commissione
prevenzione con la nostra partecipazione in primo piano e della Camera possiamo contare sui buoni uffici dell’on.le Gero
quella dell’Ordine dei medici, seminario sfumato con la Grassi (Ds) e del presidente della Commissione Giuseppe
caduta del governo. Palombo (Pdl), mentre alla XII Commissione Igiene e sanità
Il documento è stato aggiornato (vedere il riferimento sui del Senato in quello del Presidente Antonio Tomassini (Pdl).
Fondi integrativi al paragrafo e) ed è in linea con il nostro Nel nostro piccolo direi che è già un buon inizio e trattandosi
obiettivo di introdurre la “rimediazione” dell’udito al pari di un problematica di dimensioni sociosanitarie ed economi-
della “rimediazione odontoiatrica” e ora ripartiamo con i che rilevantissime possiamo contare naturalmente sul consen-
nuovi membri del nuovo parlamento. so e l’appoggio delle associazioni dei Diversamente abili e,
Oltre alla on.le D’Incecco, in merito alla riproposizione dei oltre alla Federazione degli ordini dei medici contiamo di
nostri cavalli di battaglia che puntano ad una maggiore atten- avere al nostro fianco anche le associazioni e Società mediche
zione verso la “sordità” quali gli esami audiometrici per il rin- ORL, di Audiologia.
novo delle patenti per gli over 50, la prevenzione della sordità Di seguito il testo del documento.

Il problema sociale e sanitario siamo il Paese più longevo d’Europa con il maggior
dell’ipoacusia in Italia numero over 65 (11.555.835 gen. 03). Inoltre, esiste
Come noto l’Organizzazione mondiale della sanità ha una tendenza ad allungare l’attività lavorativa ma una
più volte richiamato l’attenzione dei paesi membri sul maggiore longevità viene considerata un valore solo se
problema dell’ipoacusia, che nel 2005 ha coinvolto collegata ad un’adeguata “qualità di vita” di ciascun
circa 500 milioni di persone, invitandoli ad assumere individuo.
idonee iniziative rivolte al contrasto del fenomeno. Il La sordità se non affrontata in tempo si accompagna ad
problema oltretutto, se non affrontato conveniente- un veloce ed irreversibile decadimento delle funzioni
mente e tempestivamente, è destinato fatalmente ad cognitive e mnemoniche, ad un deterioramento dei
esplodere come prospettato dalle proiezioni al 2015 rapporti sociali e della comunicazione, minando così
della stessa Oms che stima in ben 750 milioni il nume- l’autonomia dell’individuo e portando a far gravare
ro delle persone ipoacusiche. sulla famiglia e sul sistema sanitario nazionale l’assi-
Oltre all’aspetto sanitario, di per se rilevante, l’Oms stenza relativa.
insiste con pressanti richiami a proposito dei “costi” Com’è noto, dal punto di vista tecnico scientifico
correlati alla sordità non “rimediata” che sono quanti- affrontare tardi il problema sordità produce un recupe-
ficati da un apposito studio in 2,200 euro annui per ro difficoltoso e una rieducazione problematica. Il tutto
ogni caso di sordità lieve fino ad arrivare a 13,200 a costi sociali e personali maggiori e con risultati infe-
euro per anno per ogni caso di grave ipoacusia. riori.
In Italia il rischio che la diffusione della ipoacusia, che Per le persone anziane la modificazione dell’umore e
colpisce anche prima di diventare anziani, arrivi a dell’affettività che si accompagna a difficoltà di comu-
numeri importanti è sicuramente fondato. Infatti nicazione e ritiro sociale, sono da affrontare con un

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PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

semplice controllo dell’udito per escludere o accertare zione dell’utenza e degli operatori sanitari alla miglio-
l’eventuale esistenza di un deficit uditivo. È da eviden- re prevenzione e alla cura della presbiacusia in Italia e
ziare che il crescente inquinamento acustico ambien- suggerisce le seguenti proposte:
tale e il progressivo invecchiamento della popolazione a) inserire negli obiettivi dell’ECM nazionali e regionali
fanno sì che il numero di coloro che soffrono in una delle indicazioni precise orientate alla formazione e il
riduzione più o meno grave delle capacità uditive miglior coinvolgimento dei medici di famiglia e degli
aumenti del 5% all’anno.Anche fra i dati principali che esercenti le professioni sanitarie, assistenziali, riabilitati-
emergono dal recentissimo rapporto Inail 2007 sui ve;
dati delle “patologie da lavoro” al primo posto si con- b) inserire nelle linee guida del Piano sanitario nazio-
fermano ipoacusia e sordità con oltre 6.000 denunce nale di prossimo aggiornamento e possibilmente in
all’anno. quelli regionali specifiche campagne di prevenzione
Perciò la disabilità uditiva comincia a manifestarsi già contro la sordità, in analogia a quelle intraprese con
dai 35/40 anni, arrivando a coinvolgere con sordità successo contro i tumori, le malattie cardiovascolari, la
importanti, per trascuratezza e/o scarsa attenzione lotta contro il fumo, ecc.;
sanitaria, due persone su tre oltre i 65 anni. c) prevedere campagne di Pubblicità progresso nel-
Nel confronto con l’Europa abbiamo delle situazio- l’ambito delle attività che il Ministero effettua sui prin-
ni aggravanti fra cui: cipali media espressamente finalizzate ad orientare l’o-
- il 37% degli ipoacusici non è cosciente del proble- pinione pubblica ad effettuare un semplice controllo
ma; dell’altro 63% la metà non ha mai effettuato un dell’udito, specie per chi ha superato i 55 anni;
controllo dell’udito; d) inserire l’esame audiometrico dell’udito tra i con-
- rispetto all’Europa coloro che diventano utilizzatori trolli obbligatori per il rinnovo della patente degli over
di apparecchio acustico sono ogni anno 2/3 in meno 55 e l’obbligo dell’uso dell’apparecchio acustico per
della media europea; chi guida nel caso sia risultato affetto da ipoacusia
- diversi studi hanno evidenziato che, in Italia, le per- superiore a 50 dB alla media delle frequenze 500,
sone con deficit uditivi importanti lasciano trascorrere 1000, 2000, 4000 hz, nell’orecchio migliore (dati
mediamente 7/10 anni dall’insorgere del problema 2003, il 5,5 della popolazione italiana pari a
prima di mettersi alla ricerca una soluzione valida. 3.200.000, 145.000 nella sola città di Roma, dal con-
Durante un periodo così lungo la qualità della vita si teggio sono esclusi gli over 75!)
riduce gradualmente, accompagnata dall’aumento - e) in base alla recente pubblicazione in G.U n. 141
irreversibile del deterioramento dell’udito e delle fun- del 18.06.08 del DM sugli “Ambiti di intervento delle
zioni cognitive; prestazioni sanitarie e socio sanitarie erogate dai Fondi
- solo un individuo su quattro affronta il problema in sanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale e da
modo corretto su indicazione del medico di famiglia enti e casse aventi esclusivamente fini assistenziali” che fra
contro una media europea di 9 ipoacusici su 10; le allargate finalità dei nuovi fondi include i rimborsi
- l’attività dell’audioprotesista anche in Italia è libero- sulle spese non coperte dai Lea, proponiamo un atto
professionale, con grandi opportunità occupazionali aggiuntivo, che l’art.1, punto b) che ora recita “presta-
per giovani laureati in Tecniche audioprotesiche, par- zioni di assistenza odontoiatrica non comprese nel livelli
ticolarmente nel centro-sud, ma siamo in forte ritardo essenziali di assistenza per la prevenzione, cura e riabili-
pur con un percorso universitario abilitante che è il tazione di patologie odontoiatriche” estenda gli ambiti
più elevato comprendente ben 4.600 ore e 180 CFU: i dei rimborsi alla partecipazione delle spese sostenute
Centri di applicazione in Francia, che conta solamen- per l’acquisto dei dispositivi per l’udito come segue:
te un milione di abitanti in più, sono oltre 3.000 con- “prestazioni di assistenza odontoiatrica e di rimediazio-
tro i 1.200 in Italia; gli audioprotesisti in Germania, 10 ne dell’udito mediante ausili uditivi non comprese nel
milioni di abitanti più di noi, sono ben 14.000 contro livelli essenziali di assistenza per la prevenzione, cura e
i nostri 3.000! riabilitazione di patologie odontoiatriche e dell’udito”.
A fronte di tali considerazioni Anap, l’Associazione Si conclude sottolineando che l’attuazione delle sud-
nazionale audioprotesisti professionisti, l’associazione dette proposte non comporta spese aggiuntive a carico
rappresentativa della categoria con apposito Dm del dello Stato, ma è in grado di procurare indubbi bene-
Ministero della Salute, ritiene assolutamente priorita- fici socio-sanitari e una migliore “qualità di vita” ad un
rio l’avvio di un programma sanitario di sensibilizza- numero, in forte crescita, di popolazione anziana. ■

18
EUROPA
L’AUDIOPROTESISTA

> In arrivo dispositivi “intelligenti” per una maggiore sicurezza


familiare, soluzioni mobili per la telesorveglianza
e interfacce accessibili ai disabili dell’udito <

Invecchiare
bene: pronti
600 milioni
di euro
Serviranno
a finanziare nuove
soluzioni digitali
a favore degli anziani
in Europa
di Federico Grandesso
Giornalista RB & Partners sviluppare prodotti e servizi digitali altamente innovativi,
che contribuiranno a migliorare la vita degli anziani in
Entro il 2020, il 25% della popolazione dell’Unione casa, sul lavoro e nella società in generale. Dispositivi
Europea avrà più di 65 anni. Per far fronte a questa ine- intelligenti per una maggiore sicurezza domiciliare, solu-
sorabile sfida demografica, il Consiglio dei ministri ha zioni mobili per la telesorveglianza e interfacce accessibi-
approvato un piano della Commissione inteso a fare li alle persone disabili della vista o dell’udito: tutto ciò
dell’Europa una piattaforma per lo sviluppo di tecnologie migliorerà le condizioni di vita degli anziani, la loro car-
digitali atte ad aiutare gli anziani a vivere più a lungo al riera professionale e le relazioni familiari. Il piano era già
proprio domicilio in autonomia. La proposta, presentata stato approvato dal Parlamento europeo in prima lettura
dalla Commissione il 14 giugno 2007, prevede uno stan- il 13 marzo (relatore: Neena Gill). Al programma comu-
ziamento supplementare di circa 150 milioni di euro a ne di ricerca parteciperanno venti Stati membri dell’UE
favore di un nuovo programma comune di ricerca, il che
porta l’investimento totale ad oltre 600 milioni di euro.
Grazie a questo nuovo programma, le imprese potranno

RB & Partners, è una società


di consulenza in Affari euro-
pei e internazionali con sede
a Bruxelles. Lo Studio RB&P
si propone inoltre come punto di riferimento per le attività di
supporto a progetti su scala internazionale. L’ubicazione dello
studio che ha sede presso il centro della stampa internazio-
nale permette altresì di promuovere tramite campagne di
comunicazione la visibilità internazionale dei nostri clienti.

22
EUROPA
L’AUDIOPROTESISTA

nonché Israele, Norvegia e Svizzera. La spesa per le pen- e offrirà alle pubbliche amministrazioni soluzioni ade-
sioni, la sanità e l’assistenza di lunga durata aumenterà in guate per rendere più sostenibili a termine i sistemi sani-
misura variante dal 4 all’8% del PIL nei decenni a venire. tari e previdenziali».
Entro il 2050 la spesa complessiva sarà triplicata, una Da qui al 2013, la Commissione, gli Stati membri dell’UE
prospettiva che spinge molti paesi a cercare sin d’ora e il settore privato investiranno complessivamente oltre 1
soluzioni sostenibili. Per l’industria europea è l’occasione miliardo di euro nella ricerca e nell’innovazione per
d’oro per sviluppare tecnologie mirate alla popolazione “invecchiare bene”, di cui 600 milioni di euro stanziati
anziana, che rappresenta anche un’importante categoria nel quadro del programma comune di ricerca e 400
di consumatori, con un patrimonio complessivo di oltre milioni nell’ambito del settimo Programma quadro di
3.000 miliardi di euro. ricerca e sviluppo tecnologico. I principali obiettivi con-
«Non vedo perché gli anziani in Europa debbano rima- sistono nel realizzare sostanziali risparmi nel settore della
nere esclusi dai vantaggi offerti dalle nuove tecnologie. Le sanità e della previdenza sociale, creare una solida piat-
soluzioni e i servizi che scaturiranno da questo program- taforma industriale che consenta di affrontare la proble-
ma li aiuteranno a restare più a lungo attivi, autonomi e matica dell’invecchiamento in Europa attraverso le TIC,
socialmente inclusi», ha affermato Viviane Reding, com- ed offrire agli anziani una migliore qualità di vita (per
missaria europea per la Società dell’informazione e i esempio mediante tecnologie domotiche per il controllo
media. «Il programma in questione, che fa parte del pac- a distanza del riscaldamento, dell’illuminazione e persino
chetto di 1 miliardo di euro che l’UE, gli Stati membri e delle scorte di cibo, sistemi elettronici di allarme e servi-
il settore privato investiranno nella ricerca e nell’innova- zi di telesanità). L’Europa è in buona posizione per diven-
zione in questo campo, consentirà alle imprese europee tare un mercato di punta nelle tecnologie al servizio del-
di venire incontro alle esigenze delle persone anziane, l’invecchiamento sostenibile, creando opportunità a livel-
creerà nuove opportunità commerciali di grande portata lo mondiale per l’industria europea delle TIC. ■

23
PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

> L’edizione 2008 si svolgerà a Parma e verterà sul tema della


“Tutela della salute del lavoratore esposto a rischio rumore” <

Si svolgerà a Parma, nelle giornate del 10 e 11 ottobre


prossimi, l’edizione 2008 dell’“A.I.T.A.”, 25° Congresso
Nazionale dell’Associazione Italiana Tecnici
Torna ad
Audiometristi. Il Congresso verterà su un tema di note-
vole attualità e di estrema rilevanza professionale e socia-
le: “La tutela della salute del lavoratore esposto a rischio
ottobre il 25°
rumore”.
L’evento, accreditato ECM per i medici e tutte le profes- Congresso
sioni sanitarie, sarà ospitato nella sede dell’Hotel Parma
& Congressi e vanterà la presenza di importanti espo-
nenti nazionali della medicina del lavoro, dell’audiologia,
nazionale
dell’otorinolaringoiatria, dell’audiometria, dell’audiopro-
tesi, della prevenzione e dell’acustica senza tralasciare dei tecnici
autorevoli approfondimenti legali e giuridici.
L’anno 2008 è stato teatro di importanti novità legislative,
D. Lgs. 81/08 (il cosiddetto Testo Unico sulla Sicurezza)
audiometristi
e normative, norma UNI 9432:2008 (Acustica -
Determinazione del livello di esposizione personale al di Cristian Botti
rumore nell’ambiente di lavoro). Presidente A.I.T.A.
Alla luce di queste importanti novità, il Congresso inten-
de affrontare sia gli aspetti di prevenzione tecnica che gli
argomenti relativi alla sorveglianza sanitaria nei confron-
ti del rischio rumore fornendo un’esauriente e completa
analisi tesa a valorizzare l’interazione e la sinergia dei petenti, audiometristi, audioprotesisti, igienisti occupa-
diversi professionisti coinvolti nella gestione del proble- zionali, tecnici della prevenzione, tecnici competenti in
ma. L’iniziativa rientra nella campagna europea acustica, operatori della sanità pubblica, responsabili dei
2008/2009 “Ambienti di lavoro sani e sicuri. Un bene per te. servizi di prevenzione e protezione, specializzandi, dot-
Un bene per l’azienda” promossa dall’Agenzia Europea per torandi, studenti, lavoratori e datori di lavoro. Un con-
la Sicurezza e la Salute sul gresso che si presenta quindi con importanti aggiorna-
Lavoro in collaborazione con menti scientifici e relazioni ad indirizzo pratico, nato per
gli stati membri, ed è rivol- chiarire le idee a chi, medico o professionista sanitario,
ta a medici specialisti in volesse comprendere e gestire la problematica del rumo-
medicina del lavoro, re e della sordità nei luoghi di lavoro. Il consiglio diretti-
medici del lavoro com- vo dell’Aita e il Comitato scientifico-organizzativo si
augurano che possiate essere presenti al 25°
Congresso nazionale Aita, per condividere
conoscenze, competenze, entusiasmo e
impegno per la tutela della salute dei lavora-
tori e la prevenzione delle sordità in ambito
lavorativo, nonché contribuire a realizzare
un grande evento congressuale. Tutte le
informazioni sull’A.I.T.A. 2008, sono
disponibili sul sito:
www.audiometristi.it. ■
PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

> Lavoro e precariato: le professioni sanitarie guidano


la classifica con il 94,1% dei laureati occupati.
Buona anche la situazione del reddito mensile <

1. INTRODUZIONE
In un contesto in cui spesso si denunciano scarsi inve-
stimenti sulle nuove generazioni, disoccupazione giova-
Riflessioni
nile e lungo precariato1, un dato confortante arriva dal-
l’ultimo studio annuale AlmaLaurea sulla condizione
occupazionale dei neo-laureati2. Infatti, dall’indagine
per uno studio
condotta sui laureati di primo livello, ovvero in posses-
so di laurea triennale, emerge come le professioni del
sistematico
settore sanitario siano sensibilmente in controtendenza
rispetto a tutte le altre sia in termini di condizione occu-
pazionale, che di reddito mensile netto. A fronte di una
del settore
media del 45,4% dei laureati italiani con un contratto di
lavoro ad un anno dalla laurea3, le professioni sanitarie audioprotesico
si collocano al primo posto con il 94,1% dei laureati
occupati. Allo stesso modo, se il guadagno mensile
netto per i laureati si stima intorno a q 993,00, per le
italiano
professioni sanitarie esso è pari a q 1.728,00 in media.
L’Audioprotesista è tra le figure professionali numerica- di Nicola Cobelli
mente meno presenti in termini di laureati nel mercato Dipartimento di Economia Aziendale
del lavoro. Il Ministero dell’Università e della Ricerca Università degli Studi di Verona
prevede per il triennio 2008-10 l’accesso al mercato per
500 nuovi laureati, mentre a partire dal 2010 il nume- 2. LA PROTESI ACUSTICA
ro degli stessi salirà a 750 l’anno. E LA QUALITÀ DELLA VITA
L’Audioprotesista è abilitato ad operare in strutture sia Consistenti mutamenti sono avvenuti nel settore sanita-
pubbliche che private, come dipendente o libero pro- rio negli ultimi anni a seguito del progresso scientifico e
fessionista. Nella maggioranza dei casi, però, questo tecnologico. Le importanti innovazioni introdotte dal-
operatore sanitario trova impiego come dipendente in l’ingegneria biomedica rappresentano oggi una risorsa in
strutture private o decide di aprire un proprio centro termini sia diagnostici che terapeutici. Questo progresso
acustico4. comporta, per contro, oneri di spesa che tendono inevi-
Il ruolo che, dunque, l’Audioprotesista ricopre in que- tabilmente a crescere con una conseguente ricaduta non
sto contesto è duplice: da un lato, infatti, egli è un pro- solo sul Sistema Sanitario Nazionale, ma anche sul sin-
fessionista sanitario edotto di conoscenze di carattere golo paziente. Infatti, sono ormai noti i limiti del bilan-
tecnico-scientifico, dall’altro si può trovare a dirigere un cio pubblico, che fatica a coprire tutte le voci di spesa,
esercizio di vendita al dettaglio di ausili uditivi. dati gli alti costi che le nuove tecnologie impongono.
Proprio la difficile associazione professionista sanitario- Oltre a queste considerazioni, sono da valutare le muta-
attore commerciale può comportare la necessità per te esigenze del cittadino italiano, che mostra una spicca-
questo operatore di dotarsi di strumenti gestionali di ta tendenza alla libertà di scelta e alla personalizzazione
carattere economico-aziendale. delle prestazioni sanitarie a cui ricorre5. Lo stesso con-
Nel corso di queste pagine si cercherà di fornire alcuni cetto di salute è oggi assai cambiato rispetto al passato:
spunti circa il ruolo che l’Audioprotesista e il prodotto salute non è più solo assenza di patologia. È conseguen-
protesi acustica ricoprono in una prospettiva gestiona- za di tale nuova necessità la ricerca della qualità della
le, con l’obiettivo di delineare le basi per un’indagine vita: vi è la ferma convinzione oggi che quest’ultima sia
più approfondita dei problemi manageriali del settore un obiettivo realistico e possibile non solo per un grup-
audioprotesico italiano. po ristretto di persone. Le Costituzioni degli Stati indu-

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PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

strializzati, le dichiarazioni internazionali, le carte delle Questa teorizzazione consente di comprendere come il
Organizzazioni sopranazionali proclamano proprio il fatto che nelle società industrialmente più avanzate siano
benessere sociale come l’obiettivo ultimo dell’agire poli- dati per soddisfatti i bisogni primari comporta la conse-
tico e, almeno a partire dal XVIII secolo, lo Stato ha guente necessità da parte degli individui di ricercare non
assunto il compito di tutelare il benessere stesso. Non è tanto ciò che garantisce la sopravvivenza, ma ciò che sa
un caso che dall’Organizzazione Mondiale della Sanità la dare un “valore aggiunto” all’esistenza.
salute sia definita non solo come assenza di malattia e
infermità, ma come completo stato di benessere fisico,
mentale e sociale.
Ci si soffermi per un momento sui concetti di “qualità
della vita” e di “benessere”, che nelle società economica-
mente più evolute hanno preso piede negli ultimi anni,
tanto da diventare un vero e proprio bisogno. Come scri-
ve Schalock, “Durante gli ultimi vent’anni, la qualità
della vita è diventata un centro di ricerca e applicazione
nei campi dell’educazione [...] dei servizi sociali, delle
famiglie e della salute”6.
Un aiuto alla comprensione delle dinamiche che hanno
portato al mutamento in questione arriva dalla classifica-
zione dei bisogni umani compiuta dallo psicologo ame-
ricano Abraham Harold Maslow. Secondo Maslow, infat-
ti, è possibile individuare cinque classi di bisogni (cfr.
figura 1):
• I bisogni fisiologici, dalla cui soddisfazione dipende la
sopravvivenza dell’individuo (cibo, acqua, sonno).
• I bisogni di sicurezza, rappresentati dalla salute, il lavo-
ro, la famiglia e la proprietà.
• Il bisogno di amore, soddisfacibile grazie alla famiglia, Fig. 1 La scala dei bisogni di Maslow
agli affetti, alla sessualità. Fonte: ns. elaborazione da A.H. MASLOW, Motivation and
• Il bisogno di stima, ottenibile attraverso il rispetto da Personality, New York, Harper, 1970.
parte degli altri, l’autostima, la sicurezza personale.
• Il bisogno di auto-realizzazione, rappresentato dalla In questo scenario, il bisogno di benessere, strettamente
moralità, dalla spontaneità, dalla capacità di risolvere i legato alla qualità della vita, trova la propria origine a
problemi e così via. seguito di due condizioni.
• Anzitutto, il manifestarsi di profonde trasformazioni
Il grande merito di Maslow non fu però solo l’identifica- delle società post-industriali, con mutamenti che inve-
zione di questi gruppi di bisogni, ma anche la loro gerar- stono almeno tre aspetti della vita degli individui:
chizzazione. Infatti, secondo l’autore mentre i bisogni - in primo luogo il bisogno di una forte flessibilità indi-
fisiologici vengono avvertiti per primi da tutti gli indivi- viduale soprattutto nell’ambiente lavorativo, onde evi-
dui umani, gli altri gruppi di bisogni sono percepiti solo tare il malessere sociale legato all’insoddisfazione7;
successivamente alla soddisfazione dei precedenti, - in secondo luogo, la ricerca di una propria autono-
secondo una precisa gerarchia. Ne deriva che il bisogno mia, relazionata alla realizzazione della propria perso-
di amore si farà sentire in modo più preponderante una nalità;
volta soddisfatto il bisogno di sicurezza e così via. - in terzo luogo, le nuove ansie legate all’allungamento

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PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

della vita media e alla conseguente ricerca del benesse- capacità di relazione del soggetto che ne soffre ed ecco,
re. “I sondaggi di opinione confermano l’idea che dunque, che questa patologia assume un ruolo molto
[esso] sia la cosa più importante nella vita, sia tra i pub- importante, forse più rilevante di quanto comunemente
blici delle società più avanzate, in America come in si creda, in termini di qualità della vita del paziente.
Europa, sia nei Paesi sulla via della modernizzazione”8.
Tab 1 Indicatori della qualità: analisi del contenuto
• La seconda condizione che ha facilitato la nascita del delle variabili citate nelle risposte dei singoli intervistati
concetto di benessere è stato lo svilupparsi dei regimi
democratici e l’acculturazione di massa, che hanno VARIABILI NUMERO DI CITAZIONI
Interpersonal relations 15
permesso una maggiore coscienza negli individui dei
Social inclusion 14
diritti in generale, ma in particolare dei diritti inviola-
Personal development 13
bili della persona9.
Physical well-being 13
Tutto questo si inserisce in un quadro secondo il quale Self-determination 12
nella società post-industriale non esiste più la dicotomia Material well-being 12
netta tra malattia e salute. Oggi i pazienti richiedono, più Emotional well-being 8
o meno esplicitamente, una risposta diversa dal classico Rights 6
paradigma terapeutico malattia-farmaco e desiderano Environment (home/living situation) 6
invece una maggiore attenzione alla correlazione tra Family 5
benessere e malessere, con la conseguente necessità di Recreation and leisure 5
definire quale sia la distinzione tra malattia e malessere: Safety/Security 4
la malattia è definita come “il complesso di fenomeni Satisfaction 3
vitali, verificantisi nell’organismo attaccato da agenti Dignity and respect 2
morbigeni interni ed esterni, che modificano le funzioni, Spirituality 2
intaccando le strutture anatomiche degli organi”10; il Neighbourhood 2
malessere, invece, si riferisce ad una condizione in cui si Services and supports 1
manifestano disagi e tensioni rispetto a fenomeni di Practical being 1
natura materiale, psicologica e sociale. Civic responsibility 1
In questo contesto, è bene notare come l’ipoacusia pre- Fonte: R. L. SCHALOCK, “The concept of quality of life:
what we know and do not know”, Journal of Intellectual
senti una duplice natura: da una parte è una vera e pro- Disability Research, volume 48, part 3, 2004, p. 205
pria patologia - anche se definita “lieve” o “soffice”, ovve-
ro priva di conseguenze che mettano a rischio la soprav- In questo contesto, si inserisce la protesi acustica come
vivenza dell’individuo - dall’altra parte mostra un rifles- strumento altamente tecnologico, che può consentire al
so profondo nella psicologia e nello stile di vita del paziente un recupero delle proprie capacità non solo
paziente. uditive, ma anche relazionali, così come evidenziato in
Entrando nello specifico, nel 2004 fu condotto uno stu- alcuni studi scientifici.
dio per individuare quali siano i fattori ritenuti più A questo proposito tre indagini condotte nel 199012,
importanti per poter considerare la propria vita qualita- 199113 e 199914 hanno rivelato che la perdita dell’udito
tivamente soddisfacente. Per effettuare questa ricerca, è strettamente connessa con l’isolamento, la disfunzione
furono proposti a un campione di intervistati 125 indi- cognitiva, la perdita di indipendenza e la perdita della
catori di soddisfazione; tra questi i 19 riportati in tabella qualità della vita del paziente ipoacusico. Di conseguen-
1 sono stati ritenuti i più rilevanti dagli intervistati. za, i disagi causati dall’ipoacusia sono essenzialmente di
Come si può notare, le relazioni interpersonali e la par- tre ordini: fisici, sociali e psicologici. Infatti, a fianco
tecipazione sociale sono state le variabili ritenute più della difficoltà oggettiva di una vita condotta autonoma-
importanti, prima ancora del benessere fisico11. mente, l’ipoacusia può avere gravissime conseguenze
L’ipoacusia presenta forti conseguenze proprio sulle nella vita sociale e nello stato psicologico del paziente.

29
PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

L’aspetto sociale e quello psicologico sono profondamen- pari al 10,02% degli intervistati. Il 3,79% ha invece
te connessi e non sono rari i casi clinici di pazienti che un’età compresa tra i 65 e i 74 anni, mentre l’1,25% degli
risentono di manifestazioni di tipo depressivo come con- intervistati ha dai 45 ai 64 anni. Tassi minori si riscon-
seguenza dell’ipoacusia. Un’altra indagine fu pubblicata trano nei soggetti delle classi di età compresa tra i 15 e i
nel 2002 con il titolo “Response shift in the measure- 44 anni (0,14%) e tra 0 e 14 anni (0,06%).
ment of quality of life in hearing impaired adults after Un ulteriore dato può essere ricavato se si prende in con-
hearing aid fitting”15; le ragioni che hanno stimolato siderazione la variabile uomo-donna. Come dimostra il
questa ricerca, come scrivono gli autori, sono state il grafico 2, gli uomini sono generalmente più colpiti delle
desiderio di analizzare gli spostamenti nella misurazione donne. Più in particolare, si rileva che soffre di sordità
della qualità della vita in soggetti colpiti da patologie l’11,39% degli intervistati maschi di età superiore ai 74
relativamente lievi, quali l’ipoacusia nella fase iniziale. La anni. Limitatamente alle stesse classi di età, si nota una
conclusione di questo studio ha portato a considerare percentuale più bassa nelle donne (9,24%). Anche nei
come fosse stato un errore l’aver trascurato, fino a quel soggetti tra i 65 e i 74 anni si evidenzia per i maschi una
momento, ricerche sulla qualità della vita in relazione percentuale più alta: il 4,89% contro il 2,9% delle
alle protesi acustiche. Infatti, a seguito dell’applicazione donne. Le differenze si riducono, pur senza estinguersi,
degli ausili uditivi, la qualità della vita dei pazienti aveva nelle classi di età compresa tra i 45 e i 64 anni, nelle
subito un radicale miglioramento, fatta eccezione per quali gli uomini sono colpiti nell’1,57% dei casi, mentre
quanti erano giunti all’applicazione della protesi quando le donne nello 0,93%. Tra gli indagati con età compresa
ormai la patologia era tanto avanzata da non permettere tra i 15 e 44 anni, lo 0,17% sono maschi e lo 0,1% fem-
un sensibile recupero. Si può, dunque, affermare che la mine. Infine, nell’infanzia e prima adolescenza i maschi
protesi acustica è un bene che nasce per rispondere a un colpiti da sordità sono lo 0,11% e le femmine lo 0,02%.
bisogno diventato primario nelle società economicamen- Come si può notare nel grafico 3, i soggetti con un’età
te avanzate. Trascurare la patologia ipoacusica può avere compresa tra i 15 e i 44 anni indicano le malattie croni-
gravi conseguenze per il paziente e, per contro, le inno- che come causa della sordità nel 35,4%, mentre gli indi-
vative tecnologie contenute nel prodotto protesi possono vidui che non hanno ancora raggiunto i 15 anni indivi-
consentire di affrontare con ottime possibilità di succes- duano altre cause preponderanti, vale a dire le conse-
so i disagi causati dalla malattia. guenze di malattie acute. Nessun’altra classe di età
riscontra percentuali tanto alte (58,6%) di incidenza di
3. I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ questa causa. Essa infatti è motivo di sordità soltanto nel
DEL MERCATO ITALIANO 27,9% dei casi per i soggetti compresi tra i 15 e i 44 anni,
Alla luce delle considerazioni del precedente paragrafo, nel 24,5% dei casi per i soggetti compresi tra i 45 e i 64
risulta interessante osservare criticamente alcuni dati anni, nel 26,6% dei casi per i soggetti compresi tra i 65
relativi all’incidenza della patologia e alla diffusione delle e i 74 anni e, infine, nel 19,4% dei casi per quanti abbia-
protesi acustiche in Italia. no già compiuto il settantacinquesimo anno di età.
Si calcola che nel mondo l’ipoacusia colpisca 17 bambi- Per quanto concerne i traumi e gli incidenti, si nota che
ni su 1000 in un’età compresa tra 0 e 18 anni, mentre si essi sono motivo di sordità soprattutto tra 0 e 64 anni,
stima che su 1000 persone con età superiore ai 64 anni con percentuali che si aggirano in media attorno al
ben 314 ne soffrano. Le percentuali crescono sensibil- 36,4%. Tendono a diminuire nei soggetti tra 65 e 74
mente con l’avanzare dell’età fino ad arrivare ad un 40- anni (25,3%), per ridursi ulteriormente oltre i 74 anni
50% della popolazione con più di 75 anni. (10%). Concentrandosi ora sulle protesi acustiche, si
Dallo studio compiuto dall’ISTAT16 e riproposto nel gra- può notare che il loro utilizzo riscontra una inversione di
fico 1 circa l’incidenza della sordità17 nella popolazione tendenza circa il genere degli intervistati. La tabella rias-
italiana, si nota come soffrano di questa patologia i sog- suntiva 2 ed il relativo grafico 4 aiuteranno a cogliere le
getti con età superiore ai 74 anni, con una percentuale specificità.

31
PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

Tab 2 Percentuali di soggetti maschi e femmine che


usano protesi acustiche, per classi di età
CLASSI DI ETÁ MASCHI FEMMINE
0-14 anni 0,1 0,1
15-19 anni 0,1 0,1
20-24 anni 0 0,2
25-29 anni 0,3 0,2
30-34 anni 0,2 0,1
35-39 anni 0,4 0,2
40-44 anni 0,2 0,2
Graf. 1 Percentuali di soggetti affetti da sordità, 45-49 anni 0,6 0,6
per classi di età 50-54 anni 0,6 0,7
Fonte: ns. elaborazioni dai dati ISTAT 55-59 anni 1 0,7
60-64 anni 1,8 1,6
65-69 anni 2,8 2
70-74 anni 3,7 3
75-79 anni 4,7 3,6
80+ anni 9,9 7,8
Fonte: dati ISTAT

un punto percentuale tra i 75 e i 79 anni e quasi due


punti percentuali oltre i 79.
Entrando maggiormente nel dettaglio, dal grafico 5 si
Graf. 2 Percentuali di soggetti affetti da sordità, evince che i soggetti da 0 a 29 anni ricorrono ad una pro-
per classi di età e sesso
tesi soprattutto in caso di ipoacusia media (56,6%) e
Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT
profonda (43,3%), mentre dai 20 ai 39 anni oltre l’80%
(83,3%) di coloro che acquistano una protesi sono affet-
ti da ipoacusia profonda e solo il 16,6% da media. I
pazienti dai 40 ai 64 anni nel 66,6% dei casi soffrono di
ipoacusia media, mentre nel 33,3% di ipoacusia profon-
da. In tutti i casi descritti, invece, non si riscontrano sog-
getti protesizzati che siano colpititi da ipoacusia lieve,
cosa che invece si riscontra tra i pazienti anziani, che nel
7% dei casi soffrono di ipoacusia lieve, per il 65% di
media e per il 28% di ipoacusia profonda. Questi dati
confermano il rifiuto della patologia che si riscontra
soprattutto nel gruppo tra i 20 e i 39 anni, il quale si
Graf. 3 Persone affette da sordità per cause e classe di
età (per 100 persone affette da sordità) avvicina alla protesi acustica solo in casi di assoluta
Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT necessità, quando arriva ad essere compromessa l’auto-
sufficienza. Nei soggetti più giovani, invece, pare esserci
Da 0 a 49 anni non si assiste a differenze significative: un maggiore equilibrio tra pazienti affetti da una perdita
la percentuale dei protesizzati è molto bassa sia nei d’udito media e profonda e ciò probabilmente accade per
maschi che nelle femmine (da un minimo pari allo 0% la propensione dei genitori a che i propri figli godano di
a un massimo pari allo 0,6%). Le donne intervistate con uno stato di salute ottimale. L’inversione di tendenza,
età compresa tra i 50 e 59 anni sono lievemente più riscontrata nei soggetti che hanno già compiuto il qua-
propense ad indossare una protesi rispetto ai maschi. Si rantesimo anno di età, dimostra un maggior grado di
assiste, invece, ad un’inversione di tendenza dai 60 convinzione da parte del paziente, che probabilmente è
anni, che allontana progressivamente e sensibilmente disposto ad accettare in modo più favorevole il progredi-
uomini e donne fino ad arrivare ad un divario di quasi re degli anni e le conseguenze dell’invecchiamento.

32
PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

recentissimo riconoscimento legislativo che ha affranca-


to questa professione dalla classe medica, disponendo la
creazione di corsi universitari ad hoc, con l’intento di for-
mare dei professionisti che siano dediti alla cura della
patologia. In secondo luogo, è innegabile l’assenza tutt’o-
Graf. 4 Percentuali di soggetti maschi e femmine che
ra preoccupante di una delineazione comune della pro-
usano protesi acustiche, per classi di età
Fonte: ns. elaborazioni dai dati ISTAT fessione a livello europeo, che può aver agito da deter-
rente per la complessità nella ricerca all’interno di un
universo dove le competenze non sono riconosciute in
modo uniforme nei diversi Paesi.
Interessante sarebbe a questo punto compiere un’indagi-
ne più approfondita che tocchi non solo l’analisi e le
caratteristiche della domanda, ma anche si concentri
sulla storia, sulla definizione e sulla disamina dei compo-
nenti salienti del settore audioprotesico tutto.
Oltre a ciò, sarebbe stimolante esaminare i differenziali
competitivi dell’offerta, con una particolare attenzione
rivolta alla configurazione degli addetti nel settore, al
Graf. 5 Percentuali di soggetti che usano protesi grado di concentrazione e differenziazione e alla classifi-
acustiche, per classi di età e grado di ipoacusia cazione delle imprese che operano sul territorio italiano,
Fonte: ns. elaborazioni dai dati ISTAT per culminare poi con lo studio delle dinamiche compe-
titive rilevabili nel settore in questione.
5. PERCHÉ UNO STUDIO SISTEMATICO Tutti i punti testé elencati consentirebbero di soddisfare
DEL SETTORE AUDIOPROTESICO almeno tre obiettivi:
A conclusione di questa breve rassegna sulle indagini 1. Fornire uno strumento che consenta una maggiore
statistiche, ciò che si nota è lo scarso utilizzo da parte dei chiarezza sugli elementi strutturali del settore.
soggetti ipoacusici dell’ausilio protesi. Alla luce delle 2. Agevolare l’interpretazione della struttura del settore
considerazioni fatte nel secondo paragrafo circa le gran- e la condotta delle imprese audioprotesiche anche
di potenzialità degli apparecchi acustici, quali strumenti per il decisore pubblico, fortemente coinvolto in que-
in grado di garantire una migliore qualità della vita e un sta realtà che afferisce al più ampio settore sanitario.
maggiore benessere al paziente ipoacusico, sorprendente 3. Fornire agli Audioprotesisti l’occasione per un’analisi
è la bassa penetrazione del mercato e, dunque, le grandi critica delle problematiche manageriali che si trovano
potenzialità di crescita del settore. Sorprende, inoltre, la ad affrontare nella gestione dei propri centri acustici.
penuria di studi di carattere economico-aziendale sul-
l’impatto del copioso numero di professioni sanitarie, Tutto ciò trova una maggiore fonte di interessere a causa
che, in alcuni casi, sono del tutto innestate nel sistema di diversi fattori: la nascita proprio nel nostro Paese del
sanitario e in altri vi sono connesse più marginalmente. primo grande gruppo mondiale della distribuzione di
È questo il caso del settore costituito dagli protesi acustiche, Amplifon; la presenza di Maico; le
Audioprotesisti, che operano in un regime privato, costi- recenti novità introdotte nel settore dall’arrivo in Italia di
tuendo delle imprese che governano personalmente importanti nuovi gruppi di investitori stranieri (Audika,
oppure operando in catene che, con differenti strategie, Audibel, Audionova e Gaes); la costituzione di nuove e
sono presenti sul territorio. promettenti realtà imprenditoriali come Auris Italia18.
Certamente, esistono delle attenuanti alla scarsità di Dati gli ampi margini per lo sviluppo della domanda, da
interventi analitici su questo settore: in primo luogo, il un lato, e, dall’altro, la tecnologia oggi ben consolidata e

33
PROFESSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

in grado di esprimere soluzioni al problema del paziente il settore, ma anche quanto scarse siano le informazioni
ipoacusico, si vorrebbe capire più in profondità come ad esso relative: tutto ciò porta ad iniziare un futuro
trovare delle riposte gestionali ai freni che la crescita del- lavoro con tutto l’entusiasmo e i timori di chi si accinge
l’offerta sembra manifestare. all’indagine di un ambito di cui la letteratura è pressoché
Questi sono gli elementi che spingono chi scrive a que- inesistente, individuando come obiettivo ultimo l’analisi
sto studio, con il desiderio di fare chiarezza circa il ruolo dei mutamenti delle dinamiche competitive del settore,
e l’operato delle nuove professioni sanitarie e della pro- circoscrivendone i punti di forza e di debolezza. Proprio
fessione dell’Audioprotesista nello specifico. È una piace- a seguito di ciò si preannuncia l’uscita di una monogra-
vole sorpresa scoprire quanto articolato e complesso sia fia interamente dedicata al settore in questione. ■

1 Cfr. Rapporto EUROSTAT, Unemployment rate of population aged less than 25 years (2008).
2 ALMALAUREA, Condizione occupazionale dei laureati-Indagine 2007.
3Dato aggregato comprensivo dei laureati lavoratori a tempo pieno e dei laureati impiegati a tempo parziale e iscritti alla
Laurea Specialistica.
4 La preponderanza di questa scelta rispetto alle altre può dipendere anche dal fatto che raramente nelle strutture ospeda-
liere è prevista la presenza di questa figura professionale.
5 ISTAT, Famiglia e società, sanità e previdenza (2005).
6 R.L. SCHALOCK, “The concept of quality of life: what we know and do not know”, Journal of Intellectual Disability
Research, volume 48, part 3, 2004, p. 203.
7Per un approfondimento sulle “nuove” necessità dei lavoratori si veda A. HUCZYNSKI, D. BUCHANAN, Organisational
Behaviour, Londra, Prentice Hall, 2001.
8 D. SECONDULFO (a cura di), Trasformazioni sociali e nuove culture del benessere, Milano, Franco Angeli, 2000, p. 35.
9 Cfr. R. L SCHALOCK, I BROWN, R. BROWN, R. A CUMMINS., D. FELCE, L. MATIKKA, K. D. KEITH, T. PARMEN-
TER, “Conceptualisation, measurement, and application of quality of life for persons with intellectual disabilities: results of
an international panel of experts”, Mental Retardation, n. 40, 2002, pp. 457–470.
10 A. BAIRATI, R. VALENTE, M.G. MALESANI, Nuovissimo Dizionario Medico Larousse, Torino, Editrice Saie, 1976.
11 Per benessere fisico si intende quella condizione che comprende: la salute (nutrizione, sintomi, funzionalità, fitness), le
attività quotidiane (indipendenza e mobilità) e, infine, il divertimento (ricreazione, hobby).
12 C.D. MULROW, C. AGUILAR, J. E. ENDICOTT, et al., “Quality of life changes and hearing impairment. A randomised
trial”, Annual Internal Medicine, n. 113, 1990, pp. 188-194.
13 F.H. BESS, M. LICHTENSTEIN, S. A. LOGAN, “Making hearing impairment functionally relevant. Linkages with hearing
disability and handicap”, Acta Oto-laryngologica, n. 476 (Suppl.), 1991, pp. 226-231.
14 F. CACCIATORE, C. NAPOLI, P. ABETE, et. al., “Quality of life determinants and hearing function in an elderly popula-
tion”, Gerontology, n. 45, 1999, pp. 323-328.
15 M. A. JOORE, J. POTJEWIJD, A. A. TIMMERMAN, L. J. C. ANTEUNIS, “Response shift in the measurement of quality
of life in hearing impaired adults after hearing aids fitting”, Quality of life research, n. 11, 2002, pp. 299-307.
16Dati tratti dai fact sheets prodotti dallo statunitense National Institute on Deafness and Other Communication Disorders
(NIDCD).
17 A questo proposito una dovuta considerazione critica riguarda la difficoltà nel reperimento di sati statistici relativi all’i-
poacusia. L’ultima indagine ISTAT a questo proposto risale al 2001 e i dati qui presentati sono tratti proprio da suddetta
indagine. Nonostante, dunque, le statistiche a disposizione risultino inficiate dalla variabile tempo, si ritiene comunque
opportuno presentare questi dati che possono fornire un quadro di riferimento di partenza.
18 All’interno della definizione di sordità proposta dall’ISTAT rientrano tutti i vari deficit

34
SCIENZA
L’AUDIOPROTESISTA

> Dal 2000 ad oggi i BTE hanno raddoppiato


la percentuale delle vendite. Tra i motivi del successo,
le dimensioni sempre più piccole degli apparecchi <

Negli ultimi cinque anni abbiamo assistito ad una vera e


propria rinascita delle applicazioni audioprotesiche
retroauricolari. All’inizio degli anni 2000 i BTE erano
Tecnologia
soltanto il 25% di tutte le applicazioni. Poi, quasi all’im-
provviso, la rimonta. Oggi, la percentuale supera il 50%
e sta ancora aumentando. I BTE, quindi, hanno più che
RITE
raddoppiato la percentuale delle vendite.
Cosa ha prodotto un cambiamento tanto repentino? vs Thin Tube
Certamente, come per la maggior parte dei prodotti tec-
nologici, il fatto che i BTE stiano diventando sempre più Strumenti in più
piccoli. Le persone che indossano apparecchi acustici
hanno tratto grandi benefici dalla miniaturizzazione,
proprio come chi utilizza un telefono cellulare.
nella Toolbox
Si tratta tuttavia di un trend che, pur andando avanti
ormai da decenni, da solo non avrebbe potuto porre un
dell’Open Ear
freno alla progressiva diminuzione nelle vendite di BTE.
Appare evidente, dunque, che vi sono anche altre ragio- di Liberato Di Leo
ni che hanno dato impulso ai fitting di apparecchi e Romolo Pelliccione
retroauricolari. Di certo esistono nuove funzionalità che Audioprotesisti
sono in relazione con l’aumento di popolarità dei BTE e
sono: l’Open Ear o il fitting con sound tube. to uditivo rientra nel microfono, creando un percorso di
Ad iniziare con l’introduzione sul mercato di prodotti feedback, se l’amplificazione è abbastanza elevata, ed il
come ReSound Air nel 2003, i prodotti specifici per i fit- canale uditivo abbastanza aperto, si genera così il feed-
ting aperti sono diventati via via sempre più numerosi. back acustico.
Sebbene ancora non siano disponibili dati statistici veri e Se non si disponesse di un qualche metodo che eliminas-
propri circa la quantità di open fitting attualmente prati- se questo fenomeno, per questo tipo di applicazione
cati, è evidente che ad oggi essi costituiscono una quota audioprotesica, la quantità di guadagno ad alta frequen-
sostanziale delle vendite di tutti i retroauricolari. za sarebbe fortemente limitata fino ad arrivare a circa 20
Sembra che ci siano davvero delle ottime ragioni del per- dB. Questa condizione, a sua volta, circoscriverebbe
ché di tanta popolarità. Taylor e Berkeley (2007) hanno moltissimo il campo applicativo delle ipoacusie che
dimostrato che i fitting aperti riscontrano nel paziente potrebbero trarre benefici dall’amplificazione. Il circuito
una soddisfazione più elevata. Ma perché sono diventati di eliminazione del feedback, dunque, ha consentito per
tanto popolari proprio adesso? Dopo tutto, i primi fitting la prima volta all’open fitting di poter essere praticato in
con sound tube si sono visti già almeno a partire dagli una vasta percentuale di ipoacusie.
anni ’60. Harford e Dodds infatti, già nel 1996 descrisse- Bisogna riconoscere tuttavia che l’eliminazione del feed-
ro i fitting con tubetto e chioccola aperta, sebbene all’e- back non è una panacea miracolosa, ma è comunque in
poca fossero concepiti per applicazioni CROS. grado di aumentare la quantità di guadagno disponibile
Perché ci sono voluti ben 40 anni affinché fosse apprez- di circa 10 dB. Un elemento, questo, che può fare la dif-
zato il valore dell’open fitting? ferenza tra il successo e l’insuccesso di una applicazione
Due elementi, emersi di recente, hanno probabilmente audio protesica.
contribuito alla sua riscoperta. Altrettanto importante è la crescente consapevolezza nei
Il primo è la disponibilità dei circuiti di eliminazione del confronti dell’occlusione, che costituisce uno dei mag-
feedback. Con un fitting aperto, si verifica una perdita gior problemi e cause di insoddisfazione nei pazienti.
considerevole del suono che, fuoriuscendo dal condot- L’Effetto Occlusivo è l’aumento della loudness della pro-

37
SCIENZA
L’AUDIOPROTESISTA

pria voce, causato dal blocco (completo o parziale) del samente nel ridurre la massa acustica della ventilazione),
condotto uditivo. Taylor e Berkeley (2007) hanno anche come dimostrato, si riduce l’effetto occlusivo (e.g. Killion
dimostrato che l’occlusione, ad oggi, è la prima causa di 2004). Purtroppo, però, ampliare la ventilazione riduce
insoddisfazione. Gli studi MarkeTrak di Kochkin (e.g. il guadagno massimo disponibile prima dell’insorgenza
2000) hanno rivelato che la scarsa qualità nella percezio- del feedback acustico.
ne della propria voce (quindi l’occlusione) è uno dei
dieci motivi più importanti che portano il paziente ad Scelta della Ventilazione
abbandonare l’uso dell’apparecchio. Questo significa che dovremmo cambiare il criterio con
Siamo portati a credere che le persone si possano abitua- cui scegliamo la dimensione della ventilazione. In un
re all’occlusione e che sia dunque un problema di accli- lontano passato (all’epoca dei pre-programmabili, o degli
matazione. Kiessling et al (2005), invece, insieme ad apparecchi pre-pre-digitali) la ventilazione era uno dei
Hansen (1997) hanno dimostrato che anche i pazienti pochi strumenti di cui si poteva disporre per modellare
già esperti nell’uso degli apparecchi acustici, in realtà, la risposta in frequenza. A quell’epoca, infatti, si sceglie-
percepiscono e considerano il problema occlusivo alla va la misura della ventilazione in base alla perdita uditi-
stregua delle persone normoudenti. Laugesen et al va LF, come mezzo per controllare la risposta in frequen-
(2005), inoltre, hanno dimostrato che i pazienti esperti za dell’amplificazione. Oggi, la situazione è completa-
soffrono del fenomeno occlusivo tanto quanto i neo- mente cambiata. Considerando l’importanza di ridurre al
utenti. L’unica differenza è che si sono arresi all’inevitabi- minimo i problemi derivanti dall’occlusione, la scelta
lità del problema e hanno rinunciato a chiedere a noi dovrebbe essere quella di trovare la giusta “apertura”. Si
Audioprotesisti di risolverlo! tratta in sostanza di individuare il giusto equilibrio tra
Finora eravamo convinti che l’occlusione fosse un pro- l’esigenza di minimizzare l’occlusione e quella di offrire
blema prevalentemente per le persone che conservano al paziente guadagno sufficiente, prima che il feedback
una buona udibilità alle basse frequenze. In una delle insorga. Modellare la risposta in frequenza, oggi, dovreb-
linee guida specifiche, Dillon (2001) ha affermato che le be essere un compito che spetta all’amplificazione, sem-
persone con una soglia uditiva alle basse frequenze infe- pre più evoluta.
riore a 40dB HL saranno portate a lamentarsi della per- Ora che sappiamo quanto sia importante minimizzare
cezione della propria voce (questo implica che le perso- l’occlusione e che possiamo disporre di sistemi di elimi-
ne con soglie LF più scarse non dovrebbero manifestare nazione del feedback che ci consentono di avere maggior
questo tipo di difficoltà). Tuttavia, un ampio studio con- guadagno prima che il feedback acustico si presenti,
dotto da Carle et al (2002) ha dimostrato che non vi è abbiamo basi abbastanza solide per aprire il fitting.
correlazione tra la perdita uditiva e la percezione dell’oc- Ovviamente è possibile farlo ricorrendo a metodi tradi-
clusione. In realtà, soltanto una consistente ipoacusia zionali, ma riteniamo sia fondamentale conoscere due
trasmissiva sembra essere in grado di produrre una nuove tecnologie che oggi, ci consentono di rendere le
minor percezione del problema occlusivo. applicazioni open fitting di sicuro più attraenti.
Le conclusioni inevitabili che si possono trarre da tutti
questi studi sono che: Sistemi Sound Tube
• L’Occlusione è un problema (praticamente) di tutti Il primo a fare la sua comparsa sul mercato è stato il
• Eliminare l’occlusione migliora considerevolmente la sistema sound tube (qui di seguito indicato anche come
soddisfazione del paziente. TT = thin tube = tubetto sottile). Esso consiste in un
A fronte di queste conclusioni, quindi, non sorprende tubetto dal diametro molto stretto (0.8mm) che ha sosti-
che i fitting aperti siano diventati tanto popolari. tuito il tubetto standard di 2 mm. con la curvetta.
Ma perché allora non si ricorre soltanto a fitting aperti? Questo sistema non utilizza la chiocciola tradizionale,
Perché il feedback continua ad essere ancora un proble- ma, in genere, presenta una chiocciolina standard aperta
ma. Nel rendere più ampia la ventilazione (o più preci- (non su misura) che si attacca all’estremità del sound

38
SCIENZA
L’AUDIOPROTESISTA

Figura 1: Attenuazione dovuta al sound tube Figura 2: Risposta in Frequenza del RITE,
rispetto ai sistemi TT

tube. Il grande vantaggio dei sistemi TT rispetto ai BTE Con ogni probabilità i vantaggi più importanti del RITE
tradizionali è l’aspetto estetico, in quanto una volta derivano dal posizionamento del ricevitore che, essendo
indossati sono praticamente invisibili. collocato nel condotto uditivo, consente di eliminare la
Il sound tube ha un effetto rilevante sulla risposta in fre- lunghezza del tubetto. Questo offre anche numerosi altri
quenza. Esso attenua il suono con un risultato che va benefici:
aumentando in direzione delle alte frequenze. • Nella risposta in frequenza ci sono meno picchi e
Parlando a livello generale, si può ovviare a questa per- meno cadute. La risposta è udibilmente più omogenea.
dita aumentando l’amplificazione, soprattutto dal Nello specifico, non c’è un impedimento nella risposta
momento che i fitting aperti, prima di raggiungere l’am- prossima a 1kHz (Vedere Fig. 2).
plificazione massima, vengono comunque limitati dal • Il picco restante è vicino a 3kHz, fattore che lo rende
feedback. I sistemi sound tube, però, hanno un campo simile alla risonanza del canale uditivo aperto e che
applicativo leggermente più ristretto rispetto al tubetto rende il suono della risposta molto più naturale.
e curvetta normali. • Non c’è attenuazione del suono, durante il percorso
all’interno del tubetto. Questo vuol dire che viene pre-
Sistemi RITE servata la massima efficienza del sistema.
RITE vuol dire Ricevitore-nell’orecchio. Questo tipo di • La risposta ad alta frequenza viene estesa per circa
sistema è conosciuto anche come Ricevitore-nel-canale o mezza ottava, rispetto ai sistemi TT similari. Questo
RIC. Si tratta di una soluzione audiologica che sposta il consente una risposta più naturale, una migliore loca-
ricevitore o altoparlante, togliendolo dal guscio del BTE, lizzazione del suono, una intelligibilità del parlato più
e lo posiziona direttamente nel condotto uditivo.In que- elevata, specialmente negli ambienti rumorosi.
sto modo, l’apparecchio acustico va ad assumere alcune
caratteristiche distintive, tipiche dei modelli CIC o ITC. E riguardo al Feedback?
Il resto delle componenti, inclusi i microfoni ed il circui- Alcune persone asseriscono che i sistemi RITE hanno
to, resta nel guscio che alloggia dietro il padiglione auri- meno problemi di feedback, rispetto a quelli TT. Questo
colare. Questo ne fa una soluzione identificabile come può anche essere vero, ma soltanto relativamente ad un
retroauricolare. Il ricevitore è collegato al guscio del BTE aspetto piuttosto irrilevante dal punto di vista clinico.
tramite un filo sottilissimo, contenuto in un tubicino sili- Per comprendere meglio questo punto, è necessario fare
conico trasparente. Per molti aspetti il sistema RITE è un una distinzione tra feedback Interno ed Esterno. Quando
prodotto ibrido, che coniuga i vantaggi e gli svantaggi sia il ricevitore produce il suono, vibra.
dei BTE che degli ITE. I produttori di trasduttori hanno fatto del loro meglio
per minimizzare questa vibrazione, che purtroppo non
I vantaggi del RITE può comunque essere eliminata. Se la vibrazione rientra
Dal punto di vista estetico, i sistemi RITE condividono nel microfono, può potenzialmente causare del feedback
alcuni dei vantaggi dei sistemi TT. Sono infatti molto interno. Questo fenomeno è uno dei temi più scottanti
discreti, praticamente invisibili sia davanti che di lato. per le aziende produttrici che si trovano a doverlo fron-

39
SCIENZA
L’AUDIOPROTESISTA

teggiare in fase di progettazio- è determinante. Rispetto a ciò i sistemi RITE e TT pre-


ne. Dal momento che con i sentano molte similitudini, in quanto in entrambi i casi i
sistemi RITE il ricevitore non è microfoni si trovano all’interno del BTE.
più alloggiato nel I problemi di feedback, dunque, in fase di fitting dovreb-
guscio del BTE, il bero essere pressoché equivalenti. Bisogna anche sottoli-
rischio che si generi del feedback interno è neare che, sia con i sistemi RITE che TT, i problemi di
notevolmente ridotto. feedback sono molto inferiori rispetto a quanto accade
Ad ogni modo, siccome tutti i prodotti vengono proget- per gli apparecchi CIC o ITE, in cui l’ingresso del
tati con lo scopo di essere liberi dal feedback interno, fino microfono è molto più vicino alla sorgente del suono.
a raggiungere il guadagno massimo consentito per quel
specifico modello, il feedback interno non dovrebbe mai Considerazioni circa la cura e la manutenzione
essere una considerazione clinica tale da influenzare la Sebbene si possano reputare aspetti di secondaria impor-
scelta del prodotto. Il feedback esterno si genera quando tanza, esistono numerose considerazioni a carattere pra-
il suono prodotto dall’apparecchio acustico nel condotto tico e quotidiano che possono influenzare la scelta dei
uditivo trova un percorso e rientra nel microfono. sistemi TT o RITE.
Si tratta di un caso che ha senz’altro rilevanza clinica, dal La rimozione e la pulizia del sound tube richiede sicura-
momento che l’apertura o la dimensione della ventilazio- mente una vista ed una manualità migliori. La manuten-
ne svolgono un ruolo importante, influenzando il rischio zione del RITE è in un certo senso più semplice e come
di insorgenza del feedback acustico. Nel caso del feed- prima cosa richiede regolarmente la sostituzione della
back esterno, la posizione dell’ingresso (i) del microfono chiocciolina.
Riepilogo
Ecco una tabella che riepiloga le differenze e le similitudini tra i sistemi RITE e TT.

VANTAGG I RITE VANTAGGI SOUND TUBE


BTE più piccoli in quanto l’altoparlante Altoparlante non nel condotto uditivo, quindi:
è stato rimosso Meno problemi di cerume
Meno picchi e cadute Minore occlusione
Alte frequenze più estese Fitting adatto ad un maggior numero di persone
Manutenzione più semplice Costi inferiori a lungo termine, dal momento che non è
necessaria la sostituzione così frequenze dell’altoparlante
QUALI SONO GLI ASPETTI IN COMUNE TRA TT E RITE?
Entrambi hanno un ottima resa estetica
Entrambi hanno guadagno simile prima dell’insorgenza del feedback
Entrambi hanno funzionalità ed elaborazione del suono identiche
Entrambi hanno lo stesso campo applicativo
Entrambi possono essere applicati in modo identico, tramite chioccioline o tip su misura

Come si può vedere, tra i sistemi RITE e TT esistono più sono entrambe due alternative eccellenti per il fitting
similitudini che differenze, Piuttosto che focalizzarci aperto, capaci di ridurre l’occlusione ed aumentare quin-
sulle differenze, quindi, è importante prendere atto che di la soddisfazione dei nostri pazienti. ■

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40
SCIENZA
L’AUDIOPROTESISTA

> Realizzato uno studio clinico per verificare


le variazioni del beneficio nei primi tre mesi di adattamento
dei pazienti alla prima protesizzazione <

Acclimatazione
ne sperimentano durante questo processo dinamico rap-
presentano presupposti essenziali per implementare e
completare l’iter riabilitativo.

all’amplifica- Per tali ragioni è stato realizzato uno studio clinico con
lo scopo di verificare le variazioni temporali del benefi-
cio nei primi tre mesi di adattamento all’amplificazione

zione acustica acustica in pazienti alla loro prima protesizzazione di cui


vengono qui riferiti parte dei risultati.

e tempi Materiali e metodi


di rimediazione Pazienti
Sono stati arruolati pazienti alla loro prima applicazione
protesica protesica. Sono stati esclusi i casi in cui la protesi acusti-
ca veniva erogata dal SSN. 77 pazienti hanno completa-
to l’iter protesico-riabilitativo (44 maschi e 33 femmine).
di Domenico Cuda L’età media era pari a 70.5 anni (range 21-83).
e Antonio R. De Caria Soglia uditiva
Unità Operativa di Otorinolaringoiatria La soglia uditiva media (calcolata sulle frequenze 500,
Ospedale “G. da Saliceto” - Piacenza 1.000 e 2.000 Hz) nell’orecchio protesizzato era pari a
55 dB HL (range 35 - 80). Si trattava in 75 casi di ipoa-
Introduzione cusia neurosensoriale e in 1 caso di forma mista.
La riduzione degli indici di riconoscimento del parlato e Protesizzazione acustica
delle abilità comunicative tipica dei pazienti con ipoacu- I pazienti sono stati protesizzati con apparecchi acustici
sia bilaterale è il risultato di una deprivazione uditiva digitali. In 52 soggetti si è proceduto con una applicazio-
talora prolungata. L’interruzione della deprivazione uditi- ne binaurale ed in 25 monoaurale (orecchio destro in 15
va realizzata dall’amplificazione sonora determina, nel casi; orecchio sinistro in 10). La preregolazione era basa-
tempo, significativi incrementi delle capacità di com- ta sulla formula prescrittiva NAL NL1. In caso di fine
prensione del linguaggio e, più in generale, delle possibi- tuning si è fatto riferimento alle opzioni di assistenza pre-
lità di comunicazione dei pazienti ipoacusici. viste dai software proprietari (es. Assistente al Fitting,
L’applicazione dell’apparecchio acustico costituisce la fase Testo Guida). Le regolazioni iniziali sono state quindi
iniziale di un processo evolutivo dinamico finalizzato modificate secondo necessità per ottimizzare la qualità
all’ottimizzazione della comunicazione. Le nuove presta- dell’ascolto; non si sono tuttavia registrati grossolani sco-
zioni uditive e le abilità discriminative ottenute durante stamenti dalla preregolazione se si eccettuano piccoli
questa fase dinamica prendono il nome di acclimatazio- aggiustamenti di guadagno e di accoppiamento.
ne. I risultati ottenuti in questo periodo, temporalmente Esami strumentali
poco definito, sono il frutto di un rinnovato utilizzo delle Gli esami strumentali venivano eseguiti in cabina silente
potenzialità uditive e dello sviluppo di nuove “mappe e comprendevano: audiometria tonale, audiometria
acustiche”. Alla base di questo flusso virtuoso vi sono vocale in cuffia ed in campo libero con e senza apparec-
processi organici corticali in gran parte sconosciuti che si chio acustico. Il materiale vocale era costituito dalle liste
sintetizzano nel fenomeno della plasticità cerebrale, registrate di parole bisillabiche di Bocca e Pellegrini. Per
espressione della capacità del sistema nervoso centrale di i test in campo libero il rumore di fondo non era supe-
riorganizzarsi secondo i cambiamenti ambientali. riore a 50 dB e si è utilizzata una cassa acustica posizio-
La conoscenza delle modificazioni della capacità comu- nata centralmente davanti al paziente, all’altezza di un
nicativa che pazienti ipoacusici alla prima protesizzazio- metro e a un metro di distanza dallo stesso.

42
SCIENZA
L’AUDIOPROTESISTA

Questionari Risultati
1. Caratteristiche generali L’andamento temporale dei punteggi di intelligibilità
Venivano prese in considerazione le seguenti caratteristi- viene mostrato in figura 1. Il beneficio protesico in ter-
che generali così come codificate nella scheda per la rac- mini di intelligibilità verbale si evince dal confronto fra i
colta-dati: grado di istruzione (elementare - media - punteggi con apparecchio (T10, ovvero 82%) e punteg-
superiore - laurea), attività lavorativa (lavoro - pensiona- gi senza apparecchio (T0, ovvero 60%). Il dato interes-
to/a), attività nel tempo libero (televisione - lettura - sante è che il punteggio di intelligibilità si incrementa in
musica - teatro/cinema - hobbies) e motivazione alla pro- maniera statisticamente significativa al trentesimo giorno
tesizzazione acustica (parenti - socialità - lavoro - altro). dall’applicazione (T30 pari ad 88.5%; T30 vs T10:
2. Beneficio soggettivo p<.01) per poi rimanere stabile (T90 pari ad 88,2%; T90
Veniva quindi somministrato un questionario di soddi- vs T30: ns).
sfazione soggettiva comprendente 10 domande che
esploravano la qualità della percezione vocale (propria
ed altrui), della musica e dei suoni, l’ascolto in ambien-
te rumoroso, le aspettative riguardanti l’utilizzo degli
apparecchi acustici, il tempo di utilizzo, eventuali pro-
blemi di inserimento dell’apparecchio e difficoltà nella
usa gestione.
3. Beneficio percepito dai familiari
Un questionario veniva inoltre somministrato ai familia- Figura 1. Andamento temporale dei punteggi di
ri che dovevano esprimere un giudizio sul cambiamento percezione verbale in un campione di pazienti
percettivo e relazionale del paziente (senso di indipen- neoprotesizzati. AA=apparecchio acustico. ns=
denza, partecipazione a gruppi di attività, vita sociale, differenza non significativa
colloqui a casa, umore, senso critico).
Procedura I pazienti sono quindi stati suddivisi in due sottogruppi
I pazienti sono stati valutati in cinque differenti sessio- in base al tempo di utilizzo degli apparecchi acustici nel
ni così definite: periodo dello studio. Il sottogruppo con utilizzo conti-
- T0 (reclutamento): venivano eseguiti: raccolta dati nuativo degli apparecchi era definito da un tempo di uti-
generali, esame audiometrico tonale, audiometria voca- lizzo di otto o più ore al giorno. Un tempo di utilizzo
le in cuffia e in campo libero. Scelta del tipo di protesi inferiore invece denotava il gruppo degli utilizzatori
acustica in base al quadro clinico ed alle richieste del discontinui. Nel primo gruppo erano compresi 47
paziente. pazienti, mentre nel secondo essi erano 30. Nella figura
- T1 (prima applicazione): applicazione e personalizza- 2 vengono mostrati i punteggi di intelligibilità nei due
zione dell’apparecchio acustico. sottogruppi ai tempi T10 (82% continui, 75% disconti-
- T10 (10 giorni dopo l’applicazione): valutazione del nui) e T30 (88,5% continui, 77% discontinui). In
beneficio protesico con audiometria vocale in campo entrambi i casi le differenze fra sottogruppi sono statisti-
libero; questionario di soddisfazione del paziente. camente significative risultando più elevati i punteggi fra
- T30 (30 giorni dopo la prima applicazione): valutazio- gli utilizzatori continui dell’apparecchio acustico.
ne del beneficio protesico con audiometria vocale in Nelle figure 3-5 vengono rappresentate in maniera grafi-
campo libero; questionario di soddisfazione del paziente. ca alcune delle risposte dei pazienti al questionario di
- T90 (90 giorni dopo la prima applicazione): valuta- beneficio soggettivo. Per semplicità vengono mostrate le
zione del beneficio protesico con audiometria vocale in distribuzioni delle risposte ai tempi T10 e T30 non
campo libero; questionario di soddisfazione del pazien- osservandosi significativi scostamenti al tempo T90
te. Questionario di beneficio percepito dai familiari. rispetto ai valori rilevati ad un mese.

43
SCIENZA
L’AUDIOPROTESISTA

Figura 2. Punteggi di intelligibilità dopo 10 e 30 Figura 3. Questionario di beneficio soggettivo. Item


giorni dall’applicazione dell’apparecchio acustico in relativo alla qualità percepita della propria voce con
soggetti con utilizzo continuo del dispositivo (otto o più apparecchio acustico
ore al giorno) o con utilizzo discontinuo dello stesso
(inferiore ad otto ore al giorno)

Figura 4. Questionario di beneficio soggettivo. Item Figura 5. Questionario di beneficio soggettivo. Item
relativo alla qualità percepita della musica relativo all’ascolto in ambiente rumoroso.

Si segnala come in tutti i casi la categoria di risposta domini considerati erano il senso di indipendenza, le
‘naturale’ subisca un consistente incremento da T10 a attività sociali e la vita di relazione in generale. I dati si
T30, in particolare nel giudizio sull’ascolto in ambiente riferiscono ad un gruppo di trenta pazienti cui è stato
rumoroso con apparecchi acustici. possibile completare la raccolta di questi dati.
Nella figura 6 vengono infine mostrati i giudizi di ten- Nella metà dei casi circa si registrava un miglioramento
denza (uguale, migliorato, peggiorato) da parte dei fami- nel senso di indipendenza e nella vita di relazione men-
liari dopo tre mesi di utilizzo degli apparecchi acustici. I tre nella grande maggioranza dei casi veniva percepito
un miglioramento nelle attività sociali del paziente.

Discussione e conclusioni
I punteggi di percezione verbale con apparecchio acusti-
co nel gruppo di pazienti inclusi nel presente studio pre-
sentano una caratteristica evoluzione temporale. In par-
ticolare, essi manifestano un rapido incremento nei
primi dieci giorni dall’applicazione ed un più lieve ma
significativo incremento nelle tre settimane successive.
Al contrario non si osservano significative modificazioni
della percezione verbale dopo il primo mese di utilizzo
Figura 4. Questionario di beneficio percepito dai
familiari dopo tre mesi dall’applicazione degli degli apparecchi acustici. Questo dato risulta validato dai
apparecchi acustici (T90). Vengono mostrate le report soggettivi del paziente in relazione ad aspetti qua-
distribuzioni delle osservazioni di tendenza da parte dei litativi come la percezione naturale della propria voce,
familiari (peggiorato, uguale, migliorato) in relazione a della musica e la naturalezza di ascolto in ambiente
tre domini come indipendenza, attività sociali e vita di
relazione rumoroso. Anche in questi domini si verifica un trend di

44
SCIENZA
L’AUDIOPROTESISTA

incremento che si completa dopo un mese dall’applica- cativo effetto di acclimatazione all’amplificazione in un
zione non registrandosi al terzo mese significative varia- usuale contesto clinico. Il processo di acclimatazione
zioni. Escludendo l’ipotesi di una variabilità legata sembra completarsi in buona parte in un mese dall’appli-
all’ottimizzazione delle regolazioni degli apparecchi cazione degli apparecchi acustici. In questo periodo si
acustici, in quanto solo in una piccola percentuale di completa l’incremento dei punteggi di percezione verba-
pazienti si è reso necessario modificare la preregolazio- le nonché la sensazione di naturalezza di ascolto della
ne iniziale, questi risultati non possono che essere attri- propria voce, della musica e della parola in ambiente
buiti ad un processo di apprendimento sensoriale rumoroso. Sebbene meritori di ulteriore validazione, i
(acclimatazione all’amplificazione acustica). I dati preli- risultati del presente studio presentano interesse sia spe-
minari di questo studio tendono ad indicare in trenta culativo che pratico. L’interesse speculativo deriva dai
giorni il periodo in cui buona parte del processo di complessi meccanismi neuro plastici coinvolti nell’ap-
acclimatazione risulta completato ovvero il tempo in prendimento sensoriale. L’interesse pratico consiste nel-
cui il sistema nervoso centrale si riorganizza per adat- l’individuazione di un intervallo temporale paradigmati-
tarsi alla nuova stimolazione uditiva ottimizzandone le co, quello di un mese, in cui la fenomenologia clinica
potenzialità comunicative. I benefici in termini di qua- dell’acclimatazione sembra completata. Se da una parte
lità di vita sono indirettamente enfatizzati dai report dei infatti vi è aspettativa di un possibile miglioramento dei
familiari dei pazienti che, in oltre la metà dei casi, per- risultati con l’utilizzo continuo degli apparecchi acustici
cepiscono un miglioramento dell’autonomia, della vita nelle prime quattro settimane dall’applicazione, sembra
di relazione ed in particolare delle attività sociali. che oltre tale periodo non vi siano significative probabi-
In conclusione, il presente studio documenta un signifi- lità di ulteriore incremento. ■

Bibliografia
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47
RECENSIONE
L’AUDIOPROTESISTA

> Obiettivo dell’autore far parlare il bambino sordo,


rendendolo soggetto attivo nella società in cui vive e cresce <

Sordità e
gua” (Franco Angeli). Come sottolinea Oskar Schindler,
tutto il volume è volto a dimostrare che “il sordo non è
un orecchio che non sente e una bocca che non

apprendimento parla…”, “…che la comunicazione precede il linguag-


gio” e che “…la percezione uditiva è diversa dalla capa-
cità uditiva leggibile dall’audiogramma e deve essere

della lingua specificamente educata”. E ancora, Gitti è convinto che


“l’educazione di un sordo deve essere olisitca in tutti gli
aspetti”.
La sfida «Ovviamente - spiega ancora Schindler - accanto agli
elementi essenziali che provengono dai risultati di un’e-
del logopedista sperienza quarantennale e dalle tesi esposte esistono
aspetti per i quali possono esservi pareri parzialmente o
Giuseppe Gitti totalmente discordi, come nel caso delle lingue segni-
che, certamente oggi superate in un loro impiego esclu-
sivo, ma non per il loro eventuale aspetto propedeutico
o di supporto. Il progresso tecnologico ha offerto nuove
possibilità, ma talora anche illusioni che hanno fatto
trascurare o dimenticare quanto sia difficile l’educazio-
Far parlare il bambino sordo, renderlo soggetto attivo ne di un sordo, come Giuseppe Gitti ha esposto con
della società in cui vive e in cui ha diritto di inserirsi. grande professionalità in questo testo».
Un obiettivo ambizioso quello di Giuseppe Gitti, logo-
pedista e docente universitario, che vanta una carriera Giuseppe Gitti, logopedista, docente presso l’Università
quarantennale, costellata da importanti risultati indivi- degli Studi di Firenze dal 1978, attualmente insegna nei
duali, sociali, comunicativi e linguistici con persone corsi di Laurea in Logopedia, Neuro e psicomotricità,
sorde. Un obiettivo per raggiunge- Tecniche Audioprotesiche, e presso
re il quale Gitti si apre a tutti gli la scuola di specializzazione in
approcci abilitativi-educativi, con- Audiologica e Foniatria per inse-
vinto dell’utilità della interdiscipli- gnanti di Sostegno (SSIS).
narità. Su un punto, però, Gitti, Fondatore e Direttore del Cro, cen-
non teme di mostrarsi controcor- tro di Rieducazione Ortofonica,
rente: sull’importanza, cioè, delle (1969) e della Rivista “I Care”
lingue dei segni, quei linguaggi (1966), è stato docente presso
gestuali che seppure non intende l’Università di Siena dal 1982 al
certo ostacolare, ritiene però privi 1986 e direttore dei corsi biennali di
della complessità strutturale e fun- Specializzazione per insegnanti di
zionale delle lingue vocali, indi- sostegno gestiti dal Cro fino al 1994.
spensabile strumento di inclusione Inoltre è docente in numerosi corsi
sociale. di specializzazione e di aggiorna-
È un racconto appassionato sull’in- mento per operatori sanitari e scola-
credibile sfida rappresentata dall’e- stici gestiti da enti pubblici e priva-
ducazione di un sordo quello espo- ti. È autore di “Sentire segni”
sto da Giuseppe Gitti nel volume (1992), “I sordi sentono” (2000) e
“Sordità e apprendimento della lin- “La sordità non ha colore” (2006). ■

48
PUBBLICAZIONI
L’AUDIOPROTESISTA

L’AUDIOPROTESISTA di Maurizio Clerici


Segue dal numero precedente un ripasso dei contenuti estratti dal volume
“L’Audioprotesista” di Maurizio Clerici

5. LA VALUTAZIONE Facciamo l’esempio di due persone con pari ipoacusia,


PSICOLOGICA che quindi oggettivamente possono avere lo stesso tipo
di handicap comunicazionale, ma che possono viverlo
5.1 IL CLIENTE in maniera totalmente diversa.
Prima di diventare cliente e utilizzatore di un AA una Una persona può avere ancora un’attività lavorativa che
persona deve superare moltissime barriere psicologi- impone la capacità di comunicare al meglio in diverse
che. Molte di queste barriere sono di origine ancestrale: situazioni ambientali (ufficio, fabbrica più o meno
l’udito, anche se oggi pare sottovalutato rispetto alla rumorosa, negozio, attività all’aperto ecc.), l’altra perso-
vista, è l’organo di senso più importante di cui l’essere na potrebbe essere invece in pensione, avere una scarsa
umano disponga. È l’unico senso sempre vigile, anche capacità di muoversi e passare la maggior parte del
quando dormiamo: basta un rumore anche insignifi- tempo in casa ascoltando la radio o guardando la televi-
cante, ma non memorizzato nel nostro subconscio, per sione e facendo quelle poche cose che la sua situazione
svegliarci. gli consente di fare. È chiaro che le esigenze di queste
Si racconta che, durante l’ultima guerra mondiale, gli due persone sono totalmente diverse, e portano a due
unici suicidi a seguito di grandi traumi da bombarda- “apparecchiamenti” completamente diversi: nel primo
mento o durante azioni in battaglia, non siano stati colo- caso è molto probabile dovere proporre un apparecchio
ro che hanno perso la vista, un braccio, entrambe le digitale o programmabile multiprogramma, nel secondo
braccia, una gamba o entrambe le gambe, ma siano stati caso può essere sufficiente un sistema infrarosso per la
coloro che, di colpo, hanno perso l’udito: se sentiamo TV ed eventualmente dei sistemi di controllo ambienta-
possiamo comunicare, ma se non sentiamo siamo taglia- le (flash per il telefono e per il campanello della porta di
ti completamente fuori dalla possibilità di comunicare e casa, un telefono amplificato ecc.).
quindi ci sentiamo totalmente soli, abbandonati. Ma a queste esigenze se ne aggiungono altre: la capacità
Se a ciò aggiungiamo che colui che non sente rischia di manuale fine può non essere buona a sufficienza per
passare per “deficiente” o per lo “scemo del villaggio”, ci poter gestire la rotellina del volume dell’apparecchio
rendiamo conto del perché, ancora oggi, sia così diffici- acustico o la levetta per accenderlo, spegnerlo e passa-
le ammettere di soffrire di un abbassamento della capa- re alla bobina telefonica.
cità uditiva e correre quindi ai ripari. Le dimensioni possono risultare troppo piccole per una
Un’altra considerazione che ci fa pensare a quanto l’u- corretta gestione delle pile.
dito sia importante è la constatazione di come si com- Le pile possono avere un costo proibitivo.
portano i giovani in discoteca: se la musica non è ben Le esigenze estetiche possono essere dominanti.
oltre i 100 dB non è apprezzata; ma perché? Molto sem- Il cliente può avere una attività fisica che potrebbe com-
plicemente, a mio parere, perché in tal modo i giovani portare il rischio di perdita dell’apparecchio acustico.
si assordano, letteralmente, mettendosi inconsciamente L’apparecchio non deve risultare né fastidioso acustica-
in condizione di non sentire più gli adulti e, per trasla- mente, né fastidioso fisicamente, pena il suo finire nel
zione, non sentire più il mondo che li circonda, con i cassetto.
suoi problemi e con le sue difficoltà che, evidentemen- L’apparecchio deve, una volta indossato, poter essere
te, non si sentono pronti o in grado di affrontare. In dimenticato.
sostanza è un modo per non “sentire e ascoltare” la vita. Sarebbe meglio che non si guastasse mai, ma nel malau-
L’approccio al cliente, o al possibile cliente, quindi deve gurato caso si guastasse, la riparazione deve essere velo-
fare i conti con gli aspetti psicologici molto sommaria- ce, efficace e restituire il prodotto come nuovo e non
mente visti prima. Ma si deve anche tenere conto delle costare un capitale.
sue necessità: secondo lo stile di vita di ciascuno, esisto- Vi è da considerare anche il rapporto umano con l’au-
no differenziazioni notevoli, che conducono a protesiz- dioprotesista: certo è anche lui un uomo come tutti gli
zazioni diverse pur in presenza di pari ipoacusia. altri, con i suoi problemi e le sue lune, ma dovrebbe

49
PUBBLICAZIONI
L’AUDIOPROTESISTA

dimenticarsi di tutto ciò quando fosse con il cliente. raccogliamo maggior gloria e maggiori vendite.
Inoltre, è vero che il cliente di norma non sa molto di Teniamo anche presente che, al di là di alcuni modelli
tecnica, di elettronica e di modalità applicative, ma è specifici che solo noi possiamo avere in listino e che
molto curioso, anche se a volte, per timore, non lo da a non trovano equivalenza nei prodotti del concorrente
vedere: quindi gli si deve spiegare con parole adatte al A, B, C, la maggior parte degli apparecchi acustici esi-
suo livello cosa si fa, perché lo si fa, come lo si fa. stenti si equivale come bontà, caratteristiche, affidabi-
Infine, anche per tutto ciò che si è detto fino ad ora, il lità: non siamo più, come trenta, quarant’anni fa, in una
cliente non ama sentir parlare di “sordità”, di “handi- situazione in cui due o tre marche erano al top e gli altri
cap”, di “protesi”, per cui dobbiamo assolutamente tro- inseguivano con difficoltà non riuscendo a proporre
vare dei sinonimi che ci evitino l’uso di tali termini cer- prodotti sufficientemente affidabili.
tamente poco simpatici. Oggi i produttori si stanno adagio adagio integrando:
quando uno non è in grado di progettare un prodotto
innovativo, lo compra, oppure compra il produttore che
5.2 FILOSOFIA DI APPROCCIO AL CLIENTE è in grado di farlo.
Quanto di seguito rappresenta una metodica di approc- La riprova è nei movimenti di mercato ai quali stiamo
cio al cliente, in qualsiasi situazione e luogo lo si incon- assistendo da qualche tempo in qua: Siemens acquista
tri, che dovrebbe diventare patrimonio comune di tutti Rexton; Bernafon acquista Maico; Oticon acquista
gli audioprotesisti. Bernafon; Beltone acquista Philips; Danavox acquista
Buon gusto vuole, ma anche l’etica commerciale, che Madsen e poi acquista Resound che aveva solo da un
non si facciano commenti negativi su ciò che ha fatto, anno acquistato Viennatone e Sonar; Danavox modifica
detto od offerto un collega della propria organizzazione la propria ragione sociale i GN-Resound e acquista
di vendita (come purtroppo ancora oggi accade) e, nel Beltone; Starkey acquista alcuni piccoli produttori sta-
caso il Cliente chiedesse chiarimenti sull’operato del tunitensi. Il processo non è certamente finito e chissà
collega si può benissimo dire che la sua proposta era quali altre sorprese ci riserverà il mercato.
corretta ma che ora c’è qualche cosa di diverso, o di La proposta prevede la procedura d’accoglimento e
meglio, o di più economico, o con caratteristiche che intervista del cliente, le prove audiometriche, l’eventua-
meglio possono risolvere il problema del Cliente ecc. le proposta e conseguente prova di sistemi di comuni-
Se si ritenesse, da quanto riportato dal Cliente, che un cazione, la definizione della proposta, la rilevazione
collega della propria organizzazione di vendita si sia delle impronte, se necessarie, la conclusione.
comportato in maniera non consona o addirittura etica- Parliamo di sistemi di comunicazione in quanto si deve
mente scorretta, si eviterà di farlo notare al Cliente e se iniziare a ragionare in questo senso: l’apparecchio acu-
ne parlerà con il diretto interessato o col responsabile stico non è più solo un apparecchio acustico: la sua
che provvederà ad intervenire sul collega in questione sofisticazione sta raggiungendo limiti impensabili fino a
per correggerne il comportamento o per informarlo solo gli ultimi anni Ottanta, consentendo prestazioni
meglio circa l’opportunità, in certi casi, di offrire pro- allora impensabili, tanto da consentire la comunicazio-
dotti o servizi di altro tipo o con altre modalità. ne in quasi qualsiasi situazione di ascolto; in più, non
Stesso comportamento si deve tenere anche nei con- può e non deve essere l’unica proposta che può essere
fronti della concorrenza: è un po’ come nel calcio dove fatta al cliente; inoltre, è meno traumatico, psicologica-
l’allenatore della squadra che ha vinto esalta la combat- mente parlando, riferirsi a sistemi di comunicazione
tività e il buon gioco dell’avversario, implicitamente che non ad apparecchio acustico o, peggio, a protesi
volendo far capire che se ha battuto tanto avversario, la acustica (a questo proposito si fa presente che, oltretut-
propria squadra è superlativa. to, la parola protesi è anche sbagliata se riferita ad un
Quindi non conviene parlar male del concorrente, anzi, apparecchio acustico: protesi è un qualche cosa che “sta
perché, se ne parliamo bene ma noi facciamo meglio, ne al posto di”, mentre l’apparecchio acustico è, caso mai,

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PUBBLICAZIONI
L’AUDIOPROTESISTA

un aiuto ma non sta certo “al posto dell’udito”. Protesi Procedimento


è una dentiera, protesi è un arto artificiale ecc.). 1 Trovare il modo di osservare per alcuni secondi il
Quindi, quando si dovrà arrivare alla proposta com- probabile Cliente prima di farglisi incontro con sor-
merciale col cliente, tenendo presente quanto sopra, si riso cordiale, presentarsi offrendogli la mano, ascol-
dovrà proporre un sistema di comunicazione, che si tare la sua risposta e farlo accomodare nella sala visi-
tratti di apparecchio acustico e/o sistema per l’ascolto ta.
della TV e/o sistema per l’ascolto o avviso del telefono Le informazioni che si possono dedurre da questa
e/o per il giusto risveglio e/o ecc. serie di azioni sono le seguenti:
L’approccio deve necessariamente poter seguire due a il soggetto è calmo, ansioso, agitato;
strade: b fa, ha fatto, lavori pesanti o no (dato deducibile
• la prima quando l’audioprotesista si trovi nel proprio evidentemente dalla stretta di mano);
negozio o in un negozio di ottica o farmacia o si c l’apparenza (tipo e taglio degli abiti, accessori del-
rechi, espressamente invitato, a domicilio del possi- l’abbigliamento, scarpe, eventuali gioielli) ci dice
bile Cliente; che è di modeste, medie, buone o ottime possibi-
• la seconda quando si rechi a domicilio del possibile lità finanziarie;
Cliente, non invitato. d da come si è presentato possiamo dedurre, a gran-
A propria volta queste due strade sono doppie preve- di linee, il livello di disinvoltura, il suo livello cul-
dendo che il possibile Cliente si presenti, o sia in casa turale e avere già una prima idea dell’entità della
propria, da solo o in compagnia di un familiare. ipoacusia.

Vediamo la prima possibilità. 2 Una volta accomodati, iniziare l’intervista del soggetto
Premessa: l’audioprotesista dovrà essere in camice seguendo i canoni classicamente previsti e tenendo
(rigorosamente pulito), avere la targhetta ben visibile conto del suo stato emozionale del momento per met-
riportante sia il proprio nome, sia, se possibile, la foto- terlo il più possibile a suo agio: questo significa com-
grafia, essere accuratamente sbarbato o con barba cura- portamento perfettamente normale nel caso di perso-
ta e, vista l’età della maggioranza dei clienti del nostro na tranquilla e rilassata, comportamento rilassante,
file, possibilmente con capelli di normale lunghezza e magari con offerta di bere un caffè o una bibita per
senza orecchini, se uomo, accuratamente acconciata se metterlo ancora più a suo agio, nel caso di persona
donna. titubante o chiaramente agitata.
Se l’audioprotesista è un fumatore, sarà comunque Dall’intervista si devono dedurre:
opportuno che non si faccia trovare con la sigaretta in a i dati anagrafici completi (nome, cognome, età,
bocca, e tanto meno si presenterà alla porta del possibi- professione, indirizzo, nubile/celibe, sposata/o,
le Cliente con la sigaretta in bocca. vedova/o, tipo di mutua, nome del medico ecc.);
Se si reca a casa del Cliente, espressamente invitato, b le ragioni che lo hanno fatto decidere a venirci a
dovrà mostrare la tessera dell’associazione o della pro- trovare (consigliato da uno specialista, consigliato
pria azienda e dichiarare le proprie generalità presen- da qualcun altro, di propria iniziativa dopo ricer-
tandosi alla porta. ca su pagine gialle o per pubblicità qualsivoglia e
Il posto di lavoro, scrivania o che altro, a seconda del- quale, sulla base di difficoltà più o meno pronun-
l’ambiente in cui ci si trova, dovrà essere pulito, ordina- ciata di comunicazione, quando, come, con che
to e dare la sensazione anche di ordine mentale. frequenza);
Nel caso di visita domiciliare, l’attrezzatura al seguito c la reale motivazione a migliorare la propria capa-
dovrà essere ben conservata, pulita e funzionante e cità comunicazionale che si può estrinsecare
dovrà essere chiesto cortesemente il permesso per il suo mediante eventuali sue domande (anche “guida-
collegamento alla rete casalinga di corrente. te”) su quali mezzi sono offerti per superare il pro-

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PUBBLICAZIONI
L’AUDIOPROTESISTA

blema, quale frequenza d’uso bisogna adottare, In alternativa, avendolo a disposizione, si possono
quali i risultati ottenibili, che forme estetiche sono caricare i dati di soglia uditiva e di fastidio sull’orec-
disponibili, che livelli di prezzo ecc.; chio elettronico e verificare mediante la simulazione
d un’ulteriore e più precisa sensazione dell’entità di invivo quale sistema di comunicazione possa
della ipoacusia del soggetto; meglio rispondere alle esigenze del cliente.
e una migliore definizione della classe sociale del Il controllo va eseguito in presenza del soggetto per
soggetto e delle sue potenzialità economiche. fargli capire la complessità dell’operazione.

3 Prendendo spunto da quanto appreso si spiega al 6 Si spiega al soggetto che, per potergli dare tutte le
soggetto come si procederà: informazioni nel modo più corretto e completo pos-
a otoscopia al fine di verificare l’integrità e la per- sibile, si deve effettuare una prova completa: per far
vietà del condotto uditivo esterno; nel caso verifi- ciò dobbiamo rilevare l’impronta del suo orecchio e
cassimo la presenza di impedimenti ad una corret- utilizzarla per una simulazione di applicazione di un
ta rilevazione audiometrica, lo faremo presente al sistema di comunicazione.
cliente pregandolo di sottoporsi ad una visita Dopo aver spiegato tutta la procedura di rilevamento
medica che potremo anche fissare in sua presenza impronta, aver indossato dei guanti monouso, aver
con un medico di sua fiducia (se non avesse un messo una protezione per i capelli al cliente, avergli
medico di fiducia nulla vieta di proporgli un nome protetto gli abiti con dei fazzolettini, rileviamo l’im-
e fissargli l’appuntamento); pronta.
b prove audiometriche al fine di quantificare la
capacità uditiva (evitare accuratamente di parlare 7 Ottenuta l’impronta la si fora con l’apposita fustella
di perdita uditiva E TANTO MENO DI di cui ci saremo dotati, vi si infila un tubetto, lo si
SORDITÀ). taglia della corretta misura, vi si collega il sistema di
Dopo averne spiegate le ragioni, si fa quindi comunicazione più adatto e lo si applica all’orecchio
indossare al soggetto la cuffia ed, eventualmente del soggetto.
tramite il microfono, si spiega come deve rispon-
dere agli stimoli sonori che verranno inviati. 8 Si fa ora accomodare il soggetto fra gli altoparlanti
Si inizia a questo punto la prova audiometrica vera del campo libero, gli si dice che cosa stiamo per fare
e propria, che deve consistere in una ricerca e come deve rispondere e iniziamo una prova vocale
sequenziale, frequenza per frequenza, della soglia consistente in tre, quattro liste di parole bisillabiche.
uditiva, del livello di ascolto più confortevole, del
livello di fastidio, prima sull’orecchio migliore (a 9 Ora abbiamo a disposizione tutte le informazioni e
detta del soggetto), poi sull’altro. possiamo, lasciando applicato il sistema di comuni-
cazione al soggetto, passare a spiegargli quali sono i
4 Si effettua quindi una prova vocale veloce, consisten- risultati delle prove effettuate:
te in tre-quattro liste di parole a partire da una inten- a potremo pertanto dirgli che lui presenta una capa-
sità pari alla media delle tre frequenze centrali di cia- cità uditiva di X dB,
scun orecchio. b che tale capacità uditiva vale circa l’X% in meno
rispetto ad un normoudente (attenzione! il 100% è
5 Mediante la consultazione delle schede prodotto di da calcolarsi rispetto ai 120 dB del campo dinamico
cui siamo certamente dotati, si va alla ricerca del del normoudente, quindi una capacità uditiva di 40
sistema di comunicazione che meglio corrisponda dB equivale al 33% di perdita, 60 dB equivalgono al
come curva di risposta al livello di ascolto più 50% ecc.),
confortevole rilevato sul soggetto. c che ciò determina e conferma le sue difficoltà nella

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PUBBLICAZIONI
L’AUDIOPROTESISTA

comunicazione di cui già si era reso conto, del caso, al fine di poter rispettar l’impegno preso,
d che, visto il tipo di ipoacusia, una, o l’unica, nella cioè che basterà una telefonata per confermare l’im-
maggior parte dei casi, soluzione al suo caso è un pegno all’acquisto: gli consegneremo un preventivo
sistema di comunicazione; di spesa sulla base della sua scelta e gli diremo, per
e che il risultato, nel caso decidesse per il suo acqui- accelerare la sua decisione, che le impronte, per
sto, potrebbe essere almeno dell’Y%, rimanere fedeli, non possono rimanere in attesa più
f che la soluzione potrebbe essere ottenuta sia con di un mese: se decidesse entro tale termine OK, altri-
un sistema dietro l’orecchio, tipo quello usato per menti dovrà essere così cortese da ritornare per una
le prove, sia tramite un sistema tutto nell’orecchio ulteriore rilevazione delle impronte.
(quando ciò fosse possibile), sia con un sistema ad Naturalmente questa tattica va adottata quando si
occhiale, sia con un sistema dietro l’orecchio mon- abbia la netta sensazione che il cliente non firma la
tato sui suoi occhiali, sia con un sistema a orecchi- c/c solo perché vuole essere convinto della spesa che
no (se si tratta di una signora e se tale soluzione sta per fare ma che comunque la farà. Se invece si ha
fosse adatta e disponibile), sia, nei casi più dispe- la sensazione che il cliente non sia per nulla convin-
rati con un sistema da tasca; to di ciò che gli abbiamo proposto, possiamo tentare
g che, visto il risultato ottenibile, la soluzione, che la proposta, sottolineando che la cosa è senza impe-
può costare da W lire a Z lire secondo i casi, è gno, tranne una cauzione, della prova per un mese e
molto vantaggiosa. verificare se la cosa ha successo. Naturalmente nulla
h che comunque, vista la sua capacità uditiva, può vieta, anzi, di fare la stessa proposta anche nel primo
avere il sistema di comunicazione fornito in caso.
maniera totalmente gratuita da parte del S.S.N.,
oppure, se lo desidera, può, pagando una differen- Se abbiamo proceduto rigorosamente come descritto,
za, ottenere un sistema di comunicazione più effi- non dobbiamo aver timore di lasciar uscire il cliente
ciente di quanto il S.S.N. possa erogargli. senza che abbia firmato una c/c, in quanto anche se si
recasse da qualsiasi altro audioprotesista concorrente,
A questo punto la parola passa al soggetto e si possono sarà difficile che sia trattato come noi abbiamo fatto e,
avere due possibili conclusioni. quindi, tornerà.
a Il soggetto, convinto, si trasforma in cliente, quindi Se ha avuto successo invece la proposta della prova non
firmerà di buon grado e senza difficoltà di alcun serve altro che consegnare il sistema di comunicazione
genere la copia commissione. con delle chiocciole standard o, meglio, con le impron-
Procederemo quindi, se del caso, al rilevamento di te lavorate in modo da essere il meno visibili possibile,
ulteriori impronte, dopodiché‚ incassato un adegua- incassare la cauzione e dare appuntamento per le veri-
to anticipo, ci congederemo dal Cliente non prima di fiche e gli aggiustamenti del caso a distanza di una set-
esserci complimentati con lui per la saggia decisione timana, dando tutte le istruzioni sull’uso, chiedendo al
cui è pervenuto e dandogli appuntamento a “N” gior- cliente di prendere nota di tutte le situazioni in cui il
ni per la consegna. risultato è o non è quello atteso.
b Chiede di pensarci, abbiamo due possibili soluzioni All’appuntamento dopo una settimana si verificherà col
da proporgli. cliente ciò di cui ha preso nota, si agirà quindi sul siste-
Possiamo aderire alla sua richiesta, spiegandogli che, ma di comunicazione per adattarlo al meglio anche alla
in qualsiasi momento decidesse, sarà sufficiente che situazione di minor resa dando poi appuntamento per
dia un colpo di telefono per sapere quando potrà un’ulteriore verifica ad una settimana di distanza, occa-
venire a ritirare il suo sistema di comunicazione. sione nella quale si verificherà oltre al miglioramento
Prendendo spunto da quanto gli abbiamo testé detto, rispetto alla settimana precedente, anche il migliora-
procederemo al rilevamento di ulteriori impronte, se mento complessivo di comportamento del cliente

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PUBBLICAZIONI
L’AUDIOPROTESISTA

facendo in modo che anche il cliente se ne renda conto. d da come si sono presentati possiamo dedurre, a
Al termine del mese di prova si deciderà, naturalmente grandi linee, il livello di disinvoltura, il livello cul-
col cliente, quale debba essere la decisione definitiva: si turale e forse avere già una prima idea dell’entità
può affermare che in percentuale largamente superiore della ipoacusia se siamo riusciti ad individuare
al 90% la decisione sarà per l’acquisto se il nostro com- quale dei due è il possibile cliente (raramente si
portamento sarà stato rigorosamente corretto, se avremo presentano in tre, anche se può capitare).
fatto i controlli in modo valido e se avremo dato al clien-
te la sensazione che tutto ciò che era fattibile per farlo 2 Una volta accomodati, iniziare l’intervista del soggetto
sentire al meglio è stato fatto. Nella trascurabile percen- seguendo i canoni classicamente previsti e tenendo
tuale di casi in cui la prova non si trasforma in acquisto, conto dello stato emozionale del momento per metter-
non dovremo drammatizzare più di tanto, ma semplice- li il più possibile a loro agio: questo significa compor-
mente far presente al cliente che i vantaggi derivanti dal- tamento perfettamente normale nel caso di persone
l’uso di un sistema di comunicazione li ha potuti apprez- tranquille e rilassate, comportamento rilassante, maga-
zare, che è informato sui prezzi e sulle modalità di paga- ri con offerta di bere un caffè o che altro desiderino per
mento e, se ne avesse diritto, anche sulla possibilità di metterli ancora più a loro agio, nel caso di persone titu-
averlo gratuitamente o con una partecipazione alla banti o chiaramente agitate.
spesa, che quando vuole noi siamo a sua completa È importante cercare di capire se l’accompagnatore
disposizione per soddisfare le sue esigenze. può rivelarsi un aiuto o può essere d’intralcio: se si
capisce che può rivelarsi di aiuto cercare sempre il suo
Naturalmente sarà nostra cura informarlo costantemen- assenso quando si fanno delle affermazioni; se si capi-
te di qualsiasi novità possa essere di suo interesse in sce invece che può essere d’intralcio, non escluderlo in
modo che, se nel frattempo comparisse sul mercato maniera plateale ma coinvolgerlo solo su cose che non
qualche cosa di ancora più efficace rispetto a ciò che ha possono essere in alcun modo smentite.
provato, possa saperlo e decidere di conseguenza. Dall’intervista si devono dedurre:
Vediamo ora cosa cambia se il probabile Cliente si pre- a i dati anagrafici completi della persona interessata
senta accompagnato. che a questo punto deve uscire allo scoperto
(nome, cognome, età, professione, indirizzo,
N.B.: è inutile dirlo, ma la premessa è identica. nubile/celibe, sposata/o, vedova/o, tipo di mutua,
nome del medico ecc.);
Procedimento b le ragioni che lo hanno fatto decidere a venirci a
1 Trovare il modo di osservare per alcuni secondi il trovare (consigliato da uno specialista, consigliato
probabile cliente e l’accompagnatore prima di fargli- da qualcun altro, di propria iniziativa dopo ricer-
si incontro con sorriso cordiale, presentarsi offrendo ca su pagine gialle o per pubblicità qualsivoglia e
loro la mano, ascoltare le loro risposte e farli accomo- quale, sulla base di difficoltà più o meno pronun-
dare nella sala visita. ciata di comunicazione, quando, come, con che
Le informazioni che si possono dedurre da questa frequenza); in molti casi a darci queste informa-
serie di azioni sono le seguenti: zioni è l’accompagnatore/trice, che fa un po’ da
a i soggetti sono calmi, ansiosi, agitati; oppure uno “mamma” al possibile Cliente.
dei due è più agitato e l’altro è più calmo; c la reale motivazione a migliorare la propria capa-
b fanno, hanno fatto, lavori pesanti o no; cità comunicazionale che si può estrinsecare
c l’apparenza (tipo e taglio degli abiti, accessori del- mediante eventuali sue (o più probabilmente del-
l’abbigliamento, scarpe, eventuali gioielli) ci dice l’accompagnatore) domande (anche “guidate”) su
che sono di modeste, medie, buone o ottime pos- quali mezzi sono offerti per superare il problema,
sibilità finanziarie; quale frequenza d’uso bisogna adottare, quali i

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PUBBLICAZIONI
L’AUDIOPROTESISTA

risultati ottenibili, che forme estetiche sono dispo- il risultato non è solo teorico ma anche pratico e
nibili, che livelli di prezzo ecc.; udibile/visibile;
d un’ulteriore e più precisa sensazione dell’entità g che la soluzione potrebbe essere ottenuta sia con
dell’ipoacusia del soggetto; un sistema dietro l’orecchio, tipo quello usato per
e una migliore definizione della classe sociale dei le prove, sia tramite un sistema tutto nell’orecchio
soggetti e delle loro potenzialità economiche. (quando ciò fosse possibile), sia con un sistema ad
occhiale, sia con un sistema dietro l’orecchio mon-
3 Prendendo spunto da quanto appreso si spiega al tato sui suoi occhiali, sia con un sistema a orecchi-
soggetto come si procederà esattamente nello stesso no (se si tratta di una signora e se tale soluzione
modo già visto nel caso in cui il soggetto si presenti fosse adatta), sia, nei casi più disperati con un
da solo. sistema da tasca;
Quindi otoscopia, esame audiometrico tonale. h che, visto il risultato ottenibile, di cui l’accompa-
gnatore può testimoniare senza problemi, la solu-
4 Si effettua quindi una prova vocale come preceden- zione, che può costare da W lire a Z lire secondo i
temente descritto. casi, è molto vantaggiosa;
i che comunque, vista l’entità della ipoacusia, può
5 Mediante la consultazione delle schede prodotto .... avere il sistema di comunicazione fornito in
(Idem come prima) maniera totalmente gratuita da parte del S.S.N.,
oppure, se lo desidera, può, pagando una differen-
6 Si spiega al soggetto che, per potergli dare tutte le za, ottenere un sistema di comunicazione più effi-
informazioni .... (idem come prima) ciente di quanto il S.S.N. possa erogargli.

7 Ottenuta l’impronta la si fora con l’apposita fustella A questo punto la parola passa al soggetto e/o all’ac-
.... (idem come prima) compagnatore e si possono avere due possibili conclu-
sioni:
8 Si fa ora accomodare il soggetto fra gli altoparlanti del 1 il soggetto, convinto, si trasforma in cliente, quindi lui
campo libero .... (idem come prima). o l’accompagnatore firmerà di buon grado e senza dif-
ficoltà di alcun genere la copia commissione; procede-
9 Ora abbiamo a disposizione tutte le informazioni e remo quindi, se del caso, al rilevamento di ulteriori
possiamo, lasciando applicato il sistema di comuni- impronte, dopodiché‚ incassato un adeguato anticipo,
cazione al soggetto, passare a spiegargli quali sono i ci congederemo dal Cliente e dall’accompagnatore
risultati delle prove effettuate: non prima di esserci complimentati per la saggia deci-
a potremo pertanto dirgli che lui presenta una capa- sione raggiunta nel decidere l’acquisto e dando loro
cità uditiva di X dB; appuntamento a “N” giorni per la consegna.
b che tale ipoacusia vale circa l’X% in meno rispetto 2 chiedono di pensarci: abbiamo due possibili soluzio-
ad un normoudente; ni da proporre loro:
c che ciò determina le sue difficoltà nella comunica- a possiamo aderire alla loro richiesta, (idem come
zione di cui già si era reso conto; prima);
d che, visto il tipo di ipoacusia, una, o l’unica, nella b possiamo tentare la proposta, sottolineando che la
maggior parte dei casi, soluzione al suo caso è un cosa è senza impegno, tranne una cauzione, della
sistema di comunicazione; prova per un mese e verificare se la cosa ha suc-
e che il risultato, nel caso decidesse per il suo acqui- cesso;
sto, potrebbe essere almeno dell’Y%; c naturalmente nulla vieta, anzi, di fare la stessa
f che, come si rende conto anche l’accompagnatore, proposta anche nel primo caso.

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PUBBLICAZIONI
L’AUDIOPROTESISTA

Se abbiamo proceduto rigorosamente come descritto, Naturalmente sarà nostra cura informarlo costantemen-
non dobbiamo aver timore di lasciar uscire il cliente te di qualsiasi novità possa essere di suo interesse in
senza che abbia firmato una c/c, in quanto anche se si modo che, se nel frattempo comparisse sul mercato
recasse da qualsiasi altro audioprotesista concorrente, qualche cosa di ancora più efficace rispetto a ciò che ha
sarà difficile che sia trattato come noi abbiamo fatto e, provato, possa saperlo e decidere di conseguenza.
quindi, tornerà.
A maggior ragione ciò avviene quando il possibile clien- Secondo procedimento
te sia accompagnato, in quanto ciò che può essere sfug- Data la premessa, dato il fatto che siamo stati chiamati,
gito a lui in quanto sotto lo stress delle prove e della al di là della mancanza di una strumentazione molto
decisione, non sfugge di certo, o per lo meno è molto sofisticata (oggi molto relativa con la possibilità di usare
più difficile che sfugga, all’accompagnatore. delle macchine che sono dei veri e propri “negozi
Se ha avuto successo invece la proposta della prova ambulanti”), il comportamento non cambia rispetto
(idem come prima). all’essere nel nostro ufficio.
All’appuntamento dopo una settimana si verificherà col Questo vale sia per il caso in cui il probabile Cliente sia
cliente e con l’accompagnatore di cui si chiederà, o pre- solo sia nel caso in cui il probabile Cliente sia in com-
tenderà la presenza se di aiuto notevole nella trattativa, pagnia.
ciò di cui ha preso nota.
Si agirà quindi sul sistema di comunicazione per adat- Terzo procedimento
tarlo al meglio anche alla situazione di minor resa Questo vale quando invece suoniamo il campanello
dando poi appuntamento per un’ulteriore verifica ad della porta di casa di una persona il cui nominativo
una settimana di distanza, occasione nella quale si veri- abbiamo avuto per le vie più diverse (da un amico,
ficherà, oltre al miglioramento rispetto alla settimana parente, conoscente, da coupon di riviste ecc.).
precedente, anche il miglioramento complessivo di A seconda della fonte di provenienza del nominativo,
comportamento del cliente, testimoniato sicuramente troveremo l’argomento più idoneo per presentarci e
anche dall’accompagnatore, facendo in modo che anche dare una spiegazione della nostra visita.
il cliente se ne renda conto. Possiamo avere due tipi di reazione: “Io non ho chiesto
Al termine del mese di prova si deciderà, naturalmente nulla, non voglio nulla, non ho bisogno di nulla”; “ah!,
col cliente e l’accompagnatore, quale debba essere la sì, ricordo! Prego si accomodi!”.
decisione definitiva: si può affermare che in percentua- Nel primo caso si tenta un recupero dando ulteriori
le ancora più largamente superiore al 90% la decisione spiegazioni del perché si sia lì, assicurando che non si
sarà per l’acquisto, se il nostro comportamento sarà vuole vendere nulla, ma solo verificare che le informa-
stato rigorosamente corretto, se avremo fatto i controlli zioni ricevute siano o meno veritiere: se dopo tale spie-
in modo valido, se avremo dato al cliente la sensazione gazione rimane un netto rifiuto a continuare, la visita
che tutto ciò che era fattibile per farlo sentire al meglio può essere elencata fra le negative: se la situazione inve-
è stato fatto, se avremo saputo sfruttare al meglio la pre- ce si ammorbidisce, saremo fatti accomodare e ci com-
senza di un accompagnatore che avremo trasformato in porteremo rigorosamente come affermato all’inizio.
cavallo di Troia per la decisone del cliente. Abbiamo pertanto due sottosituazioni:
Nella trascurabile percentuale di casi in cui la prova A siamo ben accetti.
non si trasforma in acquisto, (idem come prima). B siamo sopportati. ■

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SCHEDEPRODOTTO
L’AUDIOPROTESISTA

Amplifon presenta Vibe, mento, spronando chi ha problemi d’udito a risolvere il


problema, indossando gli apparecchi acustici. Move è
la nuova frontiera degli accessori
stato concepito per le persone che hanno bisogno di un
per l’udito apparecchio capace di adattarsi automaticamente ad una
vasta gamma di situazioni. Grazie all’esclusiva tecnologia
Da settembre in tutti i cen- dello Stile di vita Bernafon, Move offre una elaborazione
tri Amplifon si potrà trovare un del segnale evoluta e una serie completa di funzioni adat-
prodotto estremamente innovativo tative che possono essere personalizzate facilmente in
e di grande impatto estetico. Ricevitore base alle esigenze di ascolto individuali. Gli strumenti di
nel canale e microfono nella cimba della fitting di ultima generazione e l’ampia gamma di model-
conca per sfruttare la naturale direttività del li e di opzioni, fanno di Move un apparecchio acustico
padiglione. Nel cuore di Vibe batte tecnologia di decisamente invitante per la maggior parte dei pazienti.
alto livello, che garantisce un’esperienza di Per risolvere i problemi di udito il primo passo è la con-
ascolto in pieno relax, grazie a: 8 canali di sapevolezza. Bernafon ha inoltre realizzato un video clip
amplificazione,duplice DNR, Speech per promuovere Move e la conoscenza dei problemi di
Enhancement,Sound Smoothing per ridurre i comunicazione causati dall’ipoacusia (www.bernafon.it
fastidi legati ai suoni improvvisi, controllo del feedback oppure www.youtube.com).
mediante Feedback Blocker, Data Logging per dare
all’audioprotesista indicazioni utili per un fitting più
preciso. Un sottilissimo cavetto elettrico, avvolto da una
guaina isolante, collega il piccolo apparecchio al ricevi- Rexton presenta Energy,
tore, alloggiato in cupoline di silicone anallergico il nuovo Cic superpotente
opportunamente posizionate all’interno del condotto
uditivo. Con Vibe abbiniamo ai noti vantaggi della tec- In passato gli appa-
nologia RIC un posizionamento nell’orecchio davvero recchi acustici di tipo
fuori dagli schemi, studiato per stravolgere la consueta peritimpanico (CIC)
icona legata all’apparecchio acustico e far sì che chi lo hanno fornito valori di guadagno relativamente limita-
utilizza non lo voglia più nascondere. Disponibile in 17 ti, impedendo agli audioprotesisti di poterli applicare
accattivanti cover facilmente sostituibili, Vibe é l’acces- ad utenti con ipoacusie gravi. Rexton ha capito le neces-
sorio per l’udito che finalmente si deve vedere! sità delle persone affette da ipoacusia, che richiedono
apparecchi di dimensioni ridotte ma contraddistinti da
caratteristiche avanzate ed elevati livelli di potenza.
Concepito per utenti con ipoacusie da medie a gravi,
Energy CIC è in grado di fornire fino a 70 dB di guada-
Bernafon: gno, pur essendo un apparecchio acustico piccolo,
Move fai il primo passo! discreto ed esteticamente attraente.
Il nuovo Energy CIC di Rexton fornisce fino a 70 dB di
Il megafono. Ovviamente è un’immagine esagerata. guadagno ed è virtualmente invisibile. Dispone di un
L’abbiamo voluta scegliere come simbolo delle difficoltà nuovo sistema di cancellazione del feedback acustico di
di comunicazione che incontrano i familiari, gli amici e i tipo high speed, in grado di limitare l’insorgere di ogni
colleghi di ogni persona ipoacusica. Molte volte, si sa, possibile fischio. Dispone inoltre di un sofisticato siste-
sono proprio queste persone a dare il giusto incoraggia- ma di riduzione del rumore
e del Datalogging per la
registrazione delle abitudini
di vita dell’utente.
Caratteristiche:
• 7 canali
• 3 frequenze di crossover
• riduzione del rumore
• anti-feedback adattivo in
controfase
• datalogging
• interruttore programmi
opzionale (fino a 4 programmi individuali di ascolto)
• compensazione della Loudness naturale
• pila 10A

68
SCHEDEPRODOTTO
L’AUDIOPROTESISTA

Nuovo Naida SP pila 13 • RITE di potenza con batteria 312


• Durata della batteria 100 ore
di Phonak: maggior ascolto,
• Range di adattamento fino a 110 db HL
dimensioni contenute, resistente Oticon Vigo Rite Power inoltre offre tre soluzioni di
all’acqua adattamento:
Power Mould Un auricolare su misura per esaltare la
Dopo il successo del Naida UP, Phonak tenuta acustica. Richiede la presa d’impronta. Viene rea-
amplia la propria gamma di prodotti lizzato dalla Oticon con tecnologia laser.
dedicati alle perdite gravi/profonde con Power Dome Soluzione immediata di adattamento che
la versione SP, di dimensioni più contenute bilancia confort e tenuta acustica, disponibile in tre
grazie alla pila 13. Naida SP è in grado di for- misure per una precisa applicazione.
nire un guadagno di 80 dB al simulatore Plus Dome Soluzione immediata di adattamento estre-
d’orecchio e 141 dB in uscita mamente confortevole, disponibile in un’unica misura
mantenendo le stesse carat- standard.
teristiche tecniche delle Il modello Rite Power è disponibile per le famiglie Vigo
versioni UP: compatibilità e Vigo Pro.
con il fitting senza fili, fun-
zionalità di sincronizzazione
QuickSync e connettività
Wireless. Tutto ciò in aggiunta all’innovativa compressio- Con Exelia, Naida e iCom
ne in frequenza non lineare ‘’SoundRecover’’ attraverso la di Phonak finalmente si possono
quale un range selezionato di frequenze non udibili sentire bene tv e cellulare
viene progressivamente compresso/impacchettato ed
inserito in una zona udibile per il soggetto, senza artefat- Grazie alla nuova piattaforma tecnologia Core, presente
ti e senza interferire con l’udibilità dei suoni a frequenza nell’ultima generazione di apparecchi acustici Phonak,
più bassa. Una ulteriore novità è rappresentata dall’e- e alle nuove tecnologie wireless, oggi si può offrire un
stensione del range applicativo di entrambi i prodotti buon ascolto di tv, telefono cellulare, mp3 e molti altri
Naida UP e Sp grazie alla funzionalità SoundRecover, strumenti di comunicazione. È sufficiente premere un
ideale anche per forti perdite slooping sulle alte frequen- pulsante del rivoluzionario trasmettitore senza fili iCom
ze. Numerosi report di fitting positivi degli audioprotesi- per mettere direttamente in comunicazione gli apparec-
sti e le evidenze scientifiche, rendono appropriato l’uti- chi acustici Exelia e Naida
lizzo di Naida anche per perdite in forte caduta sugli con il televisore, il telefono
acuti ma con le frequenze gravi conservate. La bontà dei cellulare o altre fonti audio.
risultati ha permesso una ulteriore estensione del range Finalmente è possibile dare
di Fittig con perdite fortemente slooping sulle alte fre- una risposta concreta alla
quenze, senza problemi di rumore di fondo o di sovram- domanda dei clienti “come
plificazione. Per ulteriori informazioni: www.phonak.it - faccio per sentire bene telefo-
www.naida.phonak.com. no e cellulare?”.
Per ulteriori informazioni:
www.phonak.it
Finalmente un Rite di potenza www.exelia.phonak.com.
con pila 312 per gli utenti
con perdite uditive fino a 110 dB HL
Revo Rexton,
Oticon Vigo Rite Power è una vera novità per gli utenti il retro RIC ricaricabile
con perdite uditive fino a 110 db HL. Alimentato da
una batteria 312, Vigo Rite Power offre più di quanto La generazione attuale dei portatori di apparecchi acusti-
immaginabile ad un prezzo assai conveniente. I princi- ci, orientata verso prestazioni e qualità e abituata a
pali benefici offerti da Vigo Rite Power sono: disporre di tecnologia avanzata, desidera un apparecchio
• Soluzione RITE (ricevitore nel condotto uditivo) acustico che è virtualmente invisibi-
• Uscita massima (MPO) 132 db SPL le, confortevole quando indossato,
• Guadagno 65 dB funzionale, semplice da usare e
durevole ed affidabile. Ecco perché
Rexton ha progettato un nuovo
apparecchio acustico con il ricevito-
re nel canale uditivo che è:

69
SCHEDEPRODOTTO
L’AUDIOPROTESISTA

• Molto piccolo • Riduzione del rumore del vento


• Con una gestione del segnale • Anti-feedback adattivo (controfase) di II° generazione
altamente tecnologica • Compensazione della Loudness naturale
• Wireless (Revo+) con sincro- • Analisi del segnale su 14 canali
nizzazione binaurale del segnale • Sistema direzionale adattivo multi-canale
• Ricaricabile (REVO+/REVO) • Controllo adattivo dei microfoni
• Resistente all’umidità e al
sudore
• Dotato opzionalmente di telecomando
La base di ricarica è semplice da utilizzare ed è comple- L’antishock di Element,
tamente automatica. È in grado di ricaricare contempo- la risposta innovativa
raneamente fino a 2 apparecchi acustici, spegnendoli per eliminare il disagio di rumori
automaticamente e rilevando eventuali anomalie quali improvvisi e mutevoli
utilizzo di pile e non accumulatori, polarità invertita
oppure accumulatori danneggiati. Il tempo di utilizzo AntiShock è una nuova funzione brevettata con algorit-
fino a 24 ore ed il tempo di ricarica massimo 5 ore con- mo introdotta da Crai spa nella linea Element di appa-
sentono ai Revo di essere sempre pronti per l’utilizzo. Gli recchi acustici. Antishock regola istantaneamente l’in-
accumulatori al Ni-Mh non hanno effetto memoria e tensità dei transienti disturbanti, cioè improvvisi e inten-
sono sigillati in modo da prevenire la corrosione. Revo si impulsi di energia, quali lo sbattere di una porta, il tin-
funziona anche con pile tradizionali Zn-Aria di tipo 13. tinnio delle posate sui piatti, rendendoli suoni naturali e
Il progetto si avvale di tre innovazioni per migliorare la piacevoli. Il controllo corretto dei transienti richiede tre
resistenza all’umidità ed al sudore: una clip di copertura condizioni. Primo, l’algoritmo deve rivelare istantanea-
dei microfoni che integra una membrana in Gore, l’invo- mente e sopprimere la porzione predominante del tran-
lucro realizzato con tecnologia Nanocoating (rivestimen- siente che provoca sconforto. Secondo, deve essere cor-
to in nano-tech) e il gommino (tip) con sistema parace- retto senza interferire con la nitidezza e la qualità del
rume integrato (C-Guard). La Clip di copertura dei parlato. Terzo, l’algoritmo deve essere abbastanza adatti-
microfoni che integra una membrana in Gore è il primo vo da portare un transiente nella gamma di rumorosità
ed unico sistema di protezione del microfono realizzato proporzionalmente normale relativa all’ambiente del
con tecnologia Gore e fornisce una efficace barriera con- parlato circostante. L’analisi acustica e le valutazioni sog-
tro polvere e impurità. Può essere facilmente sostituita gettive degli utilizzatori di apparecchi acustici ha dimo-
dall’utente. L’involucro, realizzato con tecnologia strato che AntiShock ha queste tre caratteristiche.
Nanocoating, è idrorepellente e quindi resistente all’as- Fornisce una qualità di suono molto naturale, chiara e
sorbimento di sudore e polvere. Il gommino con sistema piacevole senza distorcere la percezione del parlato o del
paracerume integrato C-Guard assicura la massima pro- transiente target. Con Element, Crai completa la gamma
tezione anche per mesi contro cerume ed umidità è può dei nuovi apparecchi acustici digitali di ultima genera-
essere facilmente sostituito dall’utente. Il telecomando zione: e16, e8, e4, sono i tre modelli multifunzione con
(opzionale) è estremamente discreto e di facile utilizzo. prestazioni automatiche di diverso livello di ascolto,
Consente una gestione semplificata delle opzioni (volu- include due apparecchi per adattamento aperto con
me, programmi di ascolto) e il display fornisce indicazio- tubetto sottile, compreso il BTE
ni su volume d’uso, programma di ascolto selezionato e 10A Moda. Per informazioni:
condizione di carica della pila/accumulatore. craispa@craispa
Revo + Caratteristiche di base: tel. 049.5386777.
• Tecnologia Wireless
• Riconoscimento automatico e sincronizzato (binaurale)
dell’ambiente di ascolto
• Gestione automatica e sincronizzata (binaurale) delle
opzioni dei microfoni
• Riduzione automatica e sincronizzata (binaurale) del
rumore
• Datalogging
• Sistema di gestione delle parole e del rumore
• Sistema “SoundSmooting”per la riduzione del rumore
transitorio
• Riduzione adattiva del rumore stazionario
• Sistema adattivo per l’incremento delle parole
• Riduzione adattiva del rumore del microfono

70
e
H
x
DAL MONDO DEI SUONI
x
e X

e
L’IPOACUSIA IN ITALIA: minali del cordone ombelicale. Durante la prima confe-
renza nazionale sulla sordità, organizzata dall’Ens in
7 MILIONI I SOGGETTI COLPITI collaborazione con l’Università La Sapienza, si è parlato
delle possibilità di utilizzare le cellule staminali conser-
In Europa 70 milioni di cittadini soffrono di una riduzio- vate nelle banche internazionali del cordone ombelica-
ne della capacità uditiva, e il numero è destinato a cre- le, per riparare i danni della coclea. Questo trattamento
scere di oltre il 25% entro il 2025. Il 71% di essi potreb- potrebbe in futuro sostituire le attuali tecniche invasive
be trovare un valido aiuto nell’impiego di un apparec- come impianti cocleari e protesi.
chio acustico. In realtà, solo 9 milioni hanno cercato Gli esperti dell’Ente hanno spiegato che le cellule del
questa soluzione, e l’apparecchio è utilizzato al momen- cordone ombelicale potrebbero dare la soluzione per
to da 5 milioni di cittadini Ue. Gli italiani che soffrono di questi trattamenti e per questo propongono di finanzia-
ipoacusia sono circa 7 milioni. E il numero è in crescita: re con il 5 per mille un progetto di ricerca sull’uso delle
ogni giorno 30 persone scoprono di avere problemi di staminali cordonali. «Attualmente sono disponibili
udito. Da sola la sordità rappresenta il 30% delle cause risultati di esperimenti fatti all’estero su animali», ha
di invalidità. In Italia i bambini affetti da forme gravi spiegato Gabriella Girelli, responsabile della banca. «I
sono 60mila. Ogni anno nascono dai 600 ai 1.200 bam- risultati sono promettenti e ci auguriamo che presto
bini con questo problema. Anche nel nostro Paese la per- possa diventare possibile pensare all’avvio della speri-
centuale di coloro che riconoscono e affrontano il pro- mentazione clinica».
blema è ancora molto bassa. Un terzo impiega ben tre Fonte: MolecularLab.it
anni prima di parlarne con il medico. Il 37% non è
cosciente del problema, mentre del rimanente 63% il COME PROTEGGERSI
30% non ha mai effettuato un controllo, pur sapendo di
avere una ridotta capacità uditiva. DALLA SORDITÀ DA RUMORE
Fonte: Sanihelp.it
Usare in modo corretto attrezzature rumorose (stru-
IPOACUSIA: menti da falegname, armi, arnesi da giardino) non
significa solo saperle maneggiare, ma anche proteggere
NON SOLO ANZIANI l’udito. Quando si usano strumenti molto rumorosi
bisogna proteggersi con cuffie o tappi. In accordo con
La perdita dell’udito è considerata una malattia tipica l’Istituto nazionale sulla sordità e sui disturbi della
della terza età. In realtà, la nostra capacità uditiva subi- comunicazione statunitense, 10 milioni di persone già
sce un progressivo deterioramento già a partire dai 30- soffrono di un danno uditivo irreversibile da rumore, e
40 anni. Iniziali disturbi della funzione uditiva si svilup- 30 milioni sono esposti quotidianamente a livelli di
pano, nel 52% dei casi, proprio nella fascia di età che va rumore dannosi. La sordità da rumore (NIHL) può
dai 35 ai 64 anni. In queste fasi iniziali, la perdita può essere causata sia da una sola esposizione a rumore che
essere lieve (20-40 decibel) o moderata (40-60 decibel), da ripetute esposizioni.
soprattutto alle alte frequenze. Soprattutto i più giovani, Tra le cause, l’intensità, il volume di un suono si misu-
però, non cercano immediatamente una soluzione ai loro ra in decibel (dB). Una normale conversazione misura
problemi, lasciando trascorrere spesso molti anni con il approssimativamente 60 dB, il traffico cittadino può
rischio di un ulteriore deterioramento dell’udito. I raggiungere 80 dB, lo sparo di un’arma da fuoco rag-
pazienti giovani, inoltre, hanno spesso esigenze comuni- giunge dai 140 ai 170 dB. L’orecchio interno può esse-
cative complesse, dovute alla volontà di continuare a re danneggiato da suoni superiori a 80 dB.
svolgere la propria attività lavorativa. Una delle conse- Si può prevenire la sordità da rumore? Assolutamente sì.
guenze più gravi della perdita uditiva è infatti la difficoltà Si può prevenire comprendendo i rischi dati dal rumore
a rimanere nel mercato del lavoro. A conferma di ciò, è e praticando una corretta prevenzione al lavoro, in casa
stato stimato che i costi sociali del mancato trattamento e nei luoghi di divertimento. Qualche consiglio:
della ipoacusia sono pari a circa 92 miliardi di euro - sapere quali suoni causano danno (superiori a 80 dB);
all’anno nei paesi dell’Unione Europea. - indossare cuffie, tappi o altri strumenti protettivi quan-
Fonte: Sanihelp.it do si è esposti a attività rumorose;
- stare attenti a suoni pericolosi nell’ambiente;
CELLULE STAMINALI PER IL - se si stanno avendo problemi di udito o se i suoni ven-
gono avvertiti meno o in modo distorto, se si avverte un
TRATTAMENTO DELLA SORDITÀ suono dentro gli orecchi, rivolgersi ad un medico specia-
lista per effettuare anche gli esami dell’udito.10 dB.
Secondo gli esperti dell’Ente nazionale sordi il futuro dei Fonte: Airs Onlus - Associazione italiana per la ricerca sulla
trattamenti contro la sordità potrebbe risiedere nelle sta- sordità

71
news
L’AUDIOPROTESISTA

Oticon, scientifico nel mondo dell’audiolo-


gia. Il poster “Conoscere e curare Bernafon Move,
a ottobre si parte l’udito” ha lo scopo di divulgare
quelli che sono gli aspetti legati al
flessibilità
per la Danimarca buon udito, ai sintomi e alle cause ai massimi livelli
principali del suo indebolimento, a
chi rivolgersi per saperne di più ed
Più di 50 audioprotesisti dal 21 al 25 infine quali sono le moderne solu- Grazie all’utilizzo sempre più versati-
ottobre interverranno al viaggio stu- zioni per migliorarlo. le del sistema modulare Sprira-
dio in Danimarca. I partecipanti FlexTM, Bernafon ha fatto un ulte-
avranno modo di verificare la filoso- riore passo avanti verso tutti coloro
fia Oticon, che si fonda sul principio che desiderano poter utilizzare lo
di aiutare le persone audiolese stesso apparecchio senza doversi
migliorando la loro qualità di vita. troppo preoccupare della sua
Prevista anche una visita alla nuova “forma”. Lo schema a fianco, dimo-
sede centrale della Oticon a stra come tutti gli apparecchi
Kongebakken. Tappa fondamentale Bernafon dotati di feedback adattivo
sarà la visita al centro ricerche di possano trasformarsi in soluzioni
Eriksholm, a nord di Copenhagen, Open; inoltre, nelle nuove produzio-
fulcro della ricerca a livello interna- Il poster “L’audiogramma” evidenzia ni Micro BTE (ICOS 106DM, Move
zionale. Uno dei grandi risultati del le informazioni relative ai suoni che 106DM e PRIO 106DM) esiste ora la
Centro ricerche Oticon è stato lo svi- ci circondano con la rappresentazio- possibilità di utilizzare sia le curvette
luppo di metodi per l’adattamento ne di alcuni esempi sia in intensità tradizionali che quelle per le applica-
degli apparecchi acustici. Questi che in frequenza. Viene riportata zioni ad orecchio aperto. In questo
nuovi metodi non solo hanno avuto anche l’area del parlato con alcune ultimo caso, la possibilità di utilizza-
ripercussioni positive sui prodotti lettere e la loro posizione rispetto re tubicini di diversa grandezza (con
Oticon, ma sono anche stati impiega- agli esempi sonori. diametro da 0,9mm. o da 1,3mm)
ti per l’adattamento degli apparecchi aumentano la possibilità di utilizzo
in tutto il mondo. Il viaggio darà di tale soluzione.
modo di visitare Copenhagen, la Tutto questo naturalmente intera-
capitale danese. Per il viaggio studio è gendo anche con la nuova versione
stato richiesto l’accreditamento ECM. del software di programmazione
della Bernafon Oasisplus 9.0, che
nella sua nuova veste grafica permet-
te regolazioni ed adattamenti sempre
più precisi e veloci.

Il poster “L’Anatomia dell’orecchio”


ne individua i principali distretti; Amplifon, la nuova
dalla membrana timpanica alla cate-
na degli ossicini, alla coclea. Un frontiera delle
viaggio all’interno dell’orecchio per
chiarire meglio la struttura dello
cartelle cliniche
straordinario sistema uditivo elettroniche
umano. I tre nuovi poster (50x70
cm) sono ideali sia all’interno del
La sala conferenze del Centro Centro audioprotesico che dello stu- La gamma di apparecchiature offer-
ricerche Oticon di Eriksholm dio medico. ta da Biomedica by Amplifon risulta
oggi ancora più competitiva, grazie
a una recente acquisizione: l’esclusi-
va per l’Italia della distribuzione di
Trittico di nuovi tutta la linea di prodotti a marchio
Interacoustics. La divisione è oggi
poster scientifici capace non solo di proporre le
apparecchiature più valide presenti
sul mercato, ma anche di farle “dia-
Con i tre nuovi poster la Oticon ha logare tra loro”, in modo da ottene-
realizzato una sorta di “percorso” re rapidamente un’analisi più esatta.

news 72
news
L’AUDIOPROTESISTA

Grazie alla collaborazione con la rockstar inglese Mick Jagger, leader scientifico». La VI
Inventis, leader nazionale nel setto- storico dei Rolling Stones, anch’egli edizione del
re dell’imaging medicale, Amplifon ritratto da Bryan Adams nel tipico Congresso pedia-
è in grado di introdurre sul mercato gesto di chi tenta di sentire meglio. trico si svolgerà a
prodotti molto innovativi. Si tratta Attraverso l’omonima Fondazione Dubai (Emirati
di una serie di strumenti e software vengono supportate attività volte a Arabi), nel 2010,
che consentono di sviluppare una far conoscere i rischi delle perdite con il patrocinio
cartella clinica in formato elettroni- uditive, ma anche le soluzioni più di Sua altezza reale, la principessa
co. Il cuore del sistema è costituito avanzate per combatterle e vengono Haya Bint Al Hussein. Per info
dal dispositivo NetMaster, un server svolte attività benefiche a livello www.widex.com - sez. “Children”.
di dimensioni ridotte che permette internazionale. Per info: www.hear-
la condivisione dell’archivio dei the-world.com.
pazienti con tutti i software presenti
in rete. Tutti i file che provengono
Eriksholm,
dagli strumenti connessi, convergo- Un successo per il centro ricerche
no sul server NetMaster. Sono i dati
e i risultati degli esami di audiome- il 5° Congresso Oticon pubblica
tria infantile ottenuti tramite il siste-
ma PA-1000; quelli relativi all’inda-
di Audiologia l’Annual report
gine video-endoscopica, video-ocu- pediatrica Widex 2007
loscopica e video-otoscopica, acqui-
siti tramite il software Visia; infine
quelli riguardanti l’audiometria, Oltre 630 professionisti provenienti A testimonianza dell’interesse della
mediante il software Otosync. Su da 50 nazioni hanno preso parte alla Oticon verso la sperimentazione, nel
tutti i computer della rete può esse- quinta edizione del Congresso 1977 è stato fondato il centro di
re installato il software P-Free, tra- Pediatrico Widex, tenutosi in ricerca di Eriksholm, a 40 km da
mite il quale si accede alla scheda Amsterdam dal 14 al 17 maggio Copenaghen, dove vengono condotti
anagrafica di ogni paziente, si pos- 2008. La grande partecipazione studi sul comportamento delle per-
sono visualizzare le visite e gli esami all’evento dimostra l’accresciuto sone audiolese e sulle problematiche
effettuati da un qualsiasi computer interesse sull’audiologia pediatrica che si trovano ad affrontare nell’inte-
della rete, e creare un referto, carta- da parte di tutti i professionisti del razione quotidiana con il mondo cir-
ceo o elettronico, esportabile su un settore. L’attivazione di progetti di costante. Il centro rappresenta il
supporto ottico. Per info 02/574721 screening prenatale per l’udito in punto di riferimento nel campo
(www.biomedica.amplifon.com). numerose nazioni è un passo in audiologico e tecnologico, il fulcro di
avanti in favore dei bambini ipoacu- ricerche di livello internazionale. Il
sici, ma propone anche nuove sfide 2007 è stato un anno denso di atti-
Hear the World per i professionisti del settore. vità: più di 700 sessioni di test sog-
Come evidenziato dal presidente del gettivi svolti con utenti di apparec-
di Phonak congresso, André Marcoux chi, 30 pubblicazioni scientifiche, 28
dà il benvenuto dell’Università di Ottawa (Canada):
«abbiamo la prova scientifica che
presenze a conferenze internazionali,
22 report su studi svolti internamen-
a Mick Jagger bisogna identificare l’ipoacusia te. Per onorare la qualità di studi
infantile il prima possibile, in quan- scientifici che annualmente il centro
to ciò permette di fornire ai bambi- conduce, è stato realizzato l’Annual
Sono sempre più numerosi i perso- ni ipoacusici l’amplificazione neces- report 2007. Nella pubblicazione si
naggi del mondo della musica e dello saria per procedure alla riabilitazio- riportano le principali attività di stu-
spettacolo che aderiscono a “Hear the ne, già durante il primo anno di dio e ricerca svolte nel 2007. Il diret-
World”, il progetto ideato da Phonak vita. Questo cambia notevolmente il tore del centro, il
per sensibiliz- nostro settore». «Questo congresso - professore Graham
zare l’opinione ha commentato il direttore generale Naylor, indica tra
pubblica mon- di Widex Italia, Laura Giannetti - ha le maggiori quelle
diale sull’im- consentito ad oltre 70 tra medici nel campo audio-
portanza del- otorini, logopedisti ed audioprotesi- logico, dell’elabo-
l’udito. sti italiani, di toccare con mano ed razione del segnale
L’ultimo amba- apprezzare la qualità degli eventi e dello studio
sciatore ad internazionali promossi da Widex. comportamentale
aver aderito Una volta ancora è stato realizzato e psicologico degli
all’iniziativa è un incontro dall’elevato profilo audiolesi.

news 73
SPAZIO AZIENDA
L’AUDIOPROTESISTA

I FATTORI CRITICI PER OTTENERE UN’EFFICACE


TRASPOSIZIONE FREQUENZIALE
– PARTE III –
Tratto dall’articolo di Francis Kuk:
“Critical Factors in Ensuring Efficacy of Frequency Transposition”
(The Hearing Review, Marzo 2007)

In questa terza parte dell’articolo sono proposte diverse di scegliere fra 10 diverse frequenze iniziali e 2 gamme
possibilità di personalizzazione dell’opzione “Audibility sonore (una ottava e due ottave) per la trasposizione.
Extender” di Widex Inteo, e vengono riportati due casi Come già accennato, è possibile un guadagno di +14
che descrivono l’efficacia di questa soluzione esclusiva. dB/-16 dB, così che l’audioprotesista possa personaliz-
zare la quantità di suoni trasposti secondo le preferen-
PERSONALIZZAZIONE ze del paziente.
Le precedenti considerazioni suggeriscono la necessità Per aiutare ulteriormente l’audioprotesista a personaliz-
di individuare con attenzione la frequenza iniziale otti- zare la scelta della frequenza iniziale, suggeriamo un
male. In pratica, si comincia con la frequenza di default approccio sistematico di regolazione fine della frequen-
secondo la perdita uditiva del paziente (come accade za iniziale individuale, che tenga conto della capacità
con il fitting dell’Audibility Extender Inteo). Il software percettiva residua del paziente durante la selezione fina-
utilizzato per il fitting deve essere sufficientemente fles- le. Le fasi di questo approccio sono schematizzate nel
sibile da permettere la personalizzazione delle imposta- diagramma di flusso della Figura 3 e descritte nei
zioni in funzione del paziente, per il quale i valori pre- seguenti paragrafi.
definiti potrebbero risultare troppo bassi. In questo
ambito, il software di Inteo permette all’audioprotesista 1. Garantire un fitting ottimale del programma
Base (senza trasposizione).
Questo in quanto le caratteristi-
che di amplificazione delle fre-
quenze dell’Audibility Extender
sono collegate con questo pro-
gramma. Per verificare la bontà
dell’amplificazione del program-
ma Base, si può usare la grafica
Frequenza/Uscita, nonché il
SoundTracker del software
Compass, le tradizionali valuta-
zioni di guadagno d’inserzione o
altre attività a scelta dell’audio-
protesista.
2. Fare comunque una
prova delle impostazioni
Figura 3. Il diagramma di flusso mostra le fasi per personalizzare predefinite. A causa della natu-
la frequenza iniziale. ra della trasposizione, alcuni

75
SPAZIO AZIENDA
L’AUDIOPROTESISTA

pazienti potrebbero trovare “innaturali” i suoni traspo- 5. Passare ad una frequenza iniziale più
sti. È una reazione naturale. I pazienti dovrebbero uti- bassa. Re-impostare il guadagno di AE a “0” ed abbas-
lizzare le impostazioni predefinite per 1 - 2 settimane sare la frequenza iniziale di un gradino. Ripetere le fasi
per abituarsi e se alla fine del periodo sono ancora 3 e 4 e fissare come frequenza iniziale l’impostazione
insoddisfatti del programma di Audibility Extender, si più alta che ha permesso una buona identificazione del
consiglia di proseguire con le seguenti fasi. suono /s/ (o /sh/).
3. Scegliere una frequenza iniziale superiore a Ci sono pazienti che non riescono a dare una risposta
quella di default. Andare al programma di ascolto verbale e pazienti la cui risposta non è affidabile (per
dell’Audibility Extender (AE) ed iniziare con una fre- esempio i bambini molto piccoli). Il SoundTracker (11)
quenza superiore di 3 gradini a quella preimpostata. fornito con il software di fitting Compass può servire a
(Nota: è stato verificato che in caso di frequenza preim- fare una valutazione obiettiva della giusta frequenza ini-
postata sub-ottimale, la frequenza iniziale necessaria era ziale. La Figura 4 mostra il SoundTracker con un appa-
2 gradini più alta). I gradini di frequenza a disposizio- recchio acustico che adotta il programma di Audibility
ne sono: 630, 800, 1000, 1250, 1600, 2000, 2500, Extender (frequenza iniziale di 4000 Hz). Viene visua-
3200, 4000 e 6000 Hz. Lasciare il guadagno di AE su 0 lizzato l’input SPL misurato sul microfono dell’apparec-
dB e pronunciare il suono /s/ ad un livello di 30 dB HL. chio (barre più chiare). Il guadagno applicato a ciascun
Se il paziente riesce a ripete esattamente il suono /s/, canale è rappresentato dalla barra più scura. L’uscita sti-
lasciare il programma AE sull’impostazione di guada- mata su un timpano medio è rappresentata dall’altezza
gno “predefinita + 3 gradini” e registrare i valori, altri- della barra in ciascuno dei 15 canali. Sono indicate
menti passare alla fase 4. anche le soglie del paziente misurate in-situ
A questo punto, ci si potrebbe chiedere “perché /s/ a 30 (Sensogramma). L’uscita dell’apparecchio acustico al di
dB HL?” I singoli suoni che i pazienti hanno bisogno di sopra del Sensogramma rappresenta l’udibilità alla spe-
udire dipendono dalla cultura e dalle caratteristiche cifica frequenza.
individuali. Per i soggetti anglofoni che soffrono di La zona in giallo da 4000 Hz in su mostra la regione
ipoacusia sulle alte frequenze, il suono /s/ è probabil- sorgente per la trasposizione. Al contrario delle fre-
mente il più difficile da percepire, perché lo spettro è quenze inferiori a 4000 Hz, dove si applica il guadagno
dominato da un’energia fra 4000 e 6000 Hz, regione in (barre più scure), i canali di frequenza nella zona gialla
cui questi pazienti hanno la maggiore perdita uditiva. (da 4000 Hz in su) non ricevono alcuna amplificazione.
Poiché il suono /s/ è anche un’importante caratteristica Questo aspetto è illustrato dalle barre più chiare e più
della lingua inglese, il paziente deve essere in grado di brevi a partire da 4000 Hz. Il guadagno viene applicato
udirlo. Il livello del suono /s/ è impostato su 30 dB HL a questi suoni quando sono trasposti su frequenze più
in modo da avvicinarsi al livello di conversazione della basse. Nella Figura 4 è possibile distinguere delle barre
vita reale. più strette e scure (blu e grigio) che rappresentano il
Per i soggetti che non riescono a sentire il suono /s/ guadagno da 4000 Hz a 6000 Hz nei canali da 2000 Hz,
neanche alla frequenza iniziale più bassa, si può usare 2500 Hz e 3200 Hz.
come stimolo il suono /sh/ (energia da 2000 a 4000 Hz). In particolare, si vede che la barra “blu” supera la soglia
4. Aggiustare il guadagno di AE. Aggiustare il del Sensogramma del paziente nel canale a 2000 Hz.
guadagno di AE con gradini da 2 dB, finché il paziente Questo dimostra che il precedente segnale a 4000 Hz
non ripeta il suono /s/. Ripetere diverse volte e mante- dopo la trasposizione diventa udibile (barra blu sopra al
nere l’impostazione più bassa del guadagno di AE che sensogramma a 2000 Hz) come segnale da 2000 Hz.
ha dato una risposta sufficiente. Se il paziente non rie- Usando questo metodo, è possibile pronunciare al
sce ad udire o ad individuare il suono /s/ senza distor- paziente un suono /s/ e cercare la frequenza iniziale più
sione neanche con il guadagno massimo, passare alla alta dove il suono /s/, dopo la trasposizione, supera il
fase 5. sensogramma (cioè diventa udibile).

76
SPAZIO AZIENDA
L’AUDIOPROTESISTA

metodo.
Caso 1. Il Soggetto 1 usava un apparecchio acustico
binaurale Senso Diva prima di partecipare allo studio.
All’inizio, ha indossato un apparecchio acustico binau-
rale Inteo IN-9 ad una frequenza iniziale preimpostata
di 6000 Hz per l’orecchio destro e di 2500 Hz per il
sinistro. La reazione iniziale della paziente è stata una
leggera “eco” nell’orecchio sinistro, anche se riusciva a
percepire più suoni rispetto all’apparecchio Diva o
all’Inteo con il programma Base. La performance inizia-
le di riconoscimento del parlato (misurato con il
Nonsense Syllables Test o NST) è stata del 60% con il
programma AE e del 70% con il programma Base. La
Figura 4. Una schermata del SoundTracker utilizzato
nell’Audibility Extender. paziente ha accettato di usare gli apparecchi acustici
nell’ambiente di tutti i giorni e di tornare due settima-
ne dopo per una prova di follow up.
ESEMPI DI EFFICACIA Al ritorno, il Soggetto 1 ha comunicato che si stava abi-
DELL’AUDIBILITY EXTENDER tuando alla qualità sonora del programma AE. La sua
prestazione al test NST è migliorata fino al 64%, ma era
I seguenti due casi riportano alcune osservazioni sull’ef- ancora insufficiente rispetto al programma Base con cui
ficacia dell’Audibility Extender con le impostazioni di aveva raggiunto il 70%. Di conseguenza, abbiamo pro-
default e la regolazione fine, utilizzato presso i nostri ceduto ad una regolazione fine della frequenza iniziale
centri di ricerca. Molti casi simili sono stati descritti da usando il metodo “Individuale” ed abbiamo determina-
audioprotesisti che applicano normalmente questo to che la frequenza iniziale di preferenza della paziente

Figura 5. Due casi che dimostrano l’efficacia dell’algoritmo di trasposizione frequenziale (Audibility Extender)
adottato dall’apparecchio acustico Inteo. Il Caso 1 mostra un miglioramento immediato con l’AE, non appena
selezionata la frequenza iniziale ottimale. Il Caso 2 mostra il miglioramento con l’AE alla frequenza iniziale ottimale
dopo 4 settimane.

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L’AUDIOPROTESISTA

era di 4000 Hz per l’orecchio sinistro. BIBLIOGRAFIA


Con la nuova frequenza iniziale, la paziente ha descrit-
to un suono “più ricco” e “senza eco”. La sua perfor- 1. Kuk F, Korhonen P, Peeters H, Keenan D, Jessen A,
mance al test NST è migliorata fino all’ 84% con il pro- Andersen H. Linear frequency transposition: Extending
gramma AE, mentre è rimasta del 70% con il program- the audibility of high frequency information. The Hearing
Review. 2006;13(10):42-48.
ma Base.
2. Braida L, Durlach I, Lippman P, Hicks B, Rabinowitz W,
Reed C. Hearing Aids—A Review of Past Research of
Caso 2. Il Soggetto 2, affetto da perdita uditiva pro- Linear Amplification, Amplitude Compression and
gressiva, indossava apparecchi acustici digitali binaura- Frequency Lowering. ASHA Monographs. 1979;
le e precisamente Inteo IN-9 della Widex con una ven- Rockville, Md: American Speech-Language-Hearing Assn;
tilazione di 3 mm, chiocciole scheletrate ed il program- Number 19.
ma AE. La frequenza iniziale è stata valutata in 2500 Hz 3. Dillon H. Hearing Aids. Sydney, Australia: Boomerang
dopo la regolazione fine “Individuale”. Press; 2001.
Inizialmente, la paziente ha commentato che il program- 4. Hogan C, Turner C. High-frequency audibility: benefits
ma AE non era chiaro come il Base. La sua performance for hearing-impaired listeners. J Acoust Soc Am.
iniziale con il test NST è stata del 34% con il programma 1998;104(1): 432-441.
AE e del 38% con il programma Base. Dopo aver usato il 5. Moore B. Dead regions in the cochlea: conceptual foun-
programma AE per 4 settimane, la sua performance è dations, diagnosis, and clinical applications. Ear Hear.
salita al 46%. Anche l’impressione soggettiva è migliora- 2004;25(2):98-116.
ta sensibilmente. La paziente infatti ha osservato che riu- 6. Moore B, Glasberg B, Stone M. New version of the TEN
sciva a sentire più suoni e con minore sforzo. test with calibrations in dB HL. Ear Hear. 2004;25(5):
478-487.
CONCLUSIONI 7. Summers V, Molis M, Musch H, Walden B, Surr R, Cord
M. Identifying dead regions in the cochlea: psychophysi-
cal tuning curves and tone detection in threshold-equali-
La trasposizione frequenziale lineare aumenta la dispo- zing noise. Ear & Hearing. 2003;24(2): 133-142.
nibilità di segnali necessari alla comprensione del par-
8. Gabriel D, Veuillet E, Vesson J, Collet L. Rehabilitation
lato. Comunque, la scelta della frequenza iniziale otti- plasticity: influence of hearing aid fitting on frequency
male è fondamentale per il successo di questo algoritmo discrimination performance near the hearing-loss cut-off.
di elaborazione dei segnali. Utilizzando un processo di Hear Res. 2006;213(1): 49-57.
personalizzazione e con un’assistenza/un addestramen- 9. Mackersie C, Crocker T, Davis R. Limiting high-fre-
to individuali (che saranno descritti in un prossimo quency hearing aid gain in listeners with and without
lavoro), la trasposizione frequenziale lineare può suspected cochlear dead regions. J Am Acad Audiol.
migliorare ulteriormente il riconoscimento del parlato 2004;15(7):498-507.
nei pazienti con perdita uditiva alle alte frequenze “non 10. American National Standards Institute (ANSI). ANSI
protesizzabili” o “non udibili” con l’amplificazione tra- S3.5-1997. American National Standards Methods for the
Calculation of the Articulation Index. New York:
dizionale.
ANSI;1997.
11. Kuk F, Damsgaard A, Bulow M, Ludvigsen C. Using
Il presente articolo è stato elaborato per la HR da Francis K.
digital hearing aids to visualize real-life effects of signal
Kuk, PhD, direttore di audiologia, e Denise Keenen, MA, processing. Hear Jour. 2004;57(4): 40-49.
Heidi Peeters, MA e Petri Korhonen, MSc, audiologi ricer-
catori presso la Widex ORCA, Lisle, Ill; e Ole Hau, MSc,
tecnico ricercatore e Henning Anderson, MSc, direttore dei
laboratori di sviluppo della Widex A/S, Vaerloese, L’articolo può essere richiesto contattando Angela Brusco
Danimarca. (Product Specialist Widex Italia S.p.A. – Tel. 06/9125291).

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L’AUDIOPROTESISTA

“MAGIC” SIO 2008

Anche quest’anno il Gruppo MAICO si è riunito in Alcune delle Caratteristiche


occasione del congresso SIO dove uno stand, finemen- Tecnologiche di
te arredato e dedicato ai concessionari ha accolto i visi-
tatori con una esposizione focalizzata sul BIT, apparec- • Elaborazione del segnale su 7 canali
chio acustico con tecnologia RITE. • Programma Automatico con 9 modalità di elaborazione
Come di consuetudine dopo essersi riuniti per esporre • 3 programmi d’ascolto liberamente configurabili
le strategie comuni, si è svolta la cena sociale in un • Programma Musica, Telefono o Auditorium
posto particolare sui colli astigiani presso l’esclusivo • Programmi regolabili individualmente per DAI/FM
Castello di Marisa. • Direzionalità Adattativa su 4 bande
I motivi di dialogo e di impostazione per il futuro del • Riduzione Adattativa del rumore su 8 bande
gruppo sono stati molti, non ultimo la presentazione • Soft Noise Management
del calendario di lancio dei nuovi prodotti fino al feb- • Eliminazione Adattative del feedback
braio 2009 . • Registrazione della Scansione dati
Il primo della lista in ordine cronologico è • Bobina telefonica per tutti i BTE
Lo speciale e innovativo “cuore” di questo • Opzione Spiraflex o curvetta standard per tutti i BTE
nuovo prodotto è la sua capacità di lasciare gestire i suoi Grande cura è stata applicata nel progettare il sistema di
3 programmi in modo totale da parte dell’audioprotesista. direzionalità di questa nuova serie di apparecchi acusti-
Inoltre, rilevatori specifici analizzano costantemente ci, di cui riportiamo un breve abstract.
l’ambiente circostante memorizzandolo e regolando
simultaneamente tutte le caratteristiche adattive del La Direzionalità Multi-Dimensionale
Magic che come apparecchio acustico di alta fascia è il di
più conveniente del settore!
Il micro BTE con 63dB di guadagno misurato con Nonostante i molti progressi fatti nel campo dell’elabo-
norma 118-0 è il più potente della categoria. razione digitale del segnale, i microfoni direzionali ed i
dispositivi FM restano ancora le uniche tecnologie ad
aver dimostrato di migliorare efficacemente la percezio-
ne del parlato sul rumore di sottofondo (Ricketts e
Dittberner, 2002; Dillon, 2001; Beck e Schum, 2005).
Sebbene i sistemi di riduzione del rumore aumentino il
comfort e riducano l’affaticamento dovuto all’ascolto,
c’è a tutt’oggi poca evidenza che questi sistemi miglio-
rino realmente la percezione del parlato in presenza del
rumore di sottofondo (Levitt, 2001). Mentre le tecnolo-
gia direzionale del microfono è disponibile negli appa-
recchi acustici da ormai oltre trent’anni, la direzionalità
adattativa è una conquista più recente, resa possibile
dalla tecnologia digitale.
I sistemi dotati di microfoni direzionali di più vecchia

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L’AUDIOPROTESISTA

data, si basavano sul ritardo del segnale acustico, riu- Questi elementi lavorano insieme in modo integrato
scendo in questo modo a sopprimere con efficacia i con l’obiettivo di migliorare costantemente l’identifica-
suoni che provenivano alle spalle dell’utente (Kuk et al, zione del parlato, anche all’interno di ambienti acustici
2000, Thompson, 2000). In seguito, i sistemi direzio- mutevoli. Dei dispositivi di riconoscimento dotati di
nali iniziarono ad utilizzare un ritardo elettronico allo una tecnologia altamente evoluta, in grado di rilevare la
scopo di creare uno diagramma direzionale fisso (Kuk presenza del parlato, la quantità di rumore di sottofon-
et al, 2000). Gli apparecchi acustici digitali moderni do presente, il livello del segnale ed il rumore del vento,
sfruttano i vantaggi dell’elettronica per regolare la dire- fanno sì che tutto operi in modo automatico, agendo,
zionalità, permettendo all’apparecchio di adattarsi al per così dire, “dietro le quinte”.
mutamento delle condizioni sonore e creando cosi un Questo sistema identifica il contenuto specifico ed il
continuum (ovvero il passaggio costante dalla modalità livello dell’ambiente sonoro, fornendo le informazioni
omnidirezionale a quella direzionale e vice versa). necessarie sia al sistema del microfono direzionale adat-
Generalmente i pazienti preferiscono che il sistema tativo che alla riduzione adattativa del rumore. Le infor-
microfonico sia in modalità omnidirezionale quando si mazioni rilevate grazie a questi dispositivi di riconosci-
trovano in ambienti silenziosi, per passare poi alla mento fanno in modo che la risposta direzionale
modalità direzionale quando sono in presenza di rumo- migliore venga implementata nell’apparecchio in ogni
re di sottofondo (Preves et al, 1999). È decisamente momento e circostanza. Nota importante bisogna dedi-
interessante notare quanto emerso da ulteriori ricerche: care anche alla funzionalità del dispositivo di controllo
queste preferenze vengono espresse soltanto quando si del vento all’interno di OASIS plus il software Maico.
verificano condizioni specifiche che vedono il segnale Il rumore del vento, infatti, rappresenta frequentemen-
del parlato provenire per lo più frontalmente rispetto te uno dei problemi più comuni per chi usa microfoni
all’utente, mentre il rumore di sottofondo posterior- direzionali (Thompson, 2000). Il rumore del vento è
mente (Walden et al, 2004). I sistemi direzionali adat- causato dal passaggio dell’aria sopra le porte del
tativi compiono tutte queste funzioni in modo automa- microfono. Il diagramma che il rumore del vento pro-
tico, senza che sia necessario l’intervento del paziente. duce attorno ad entrambe le porte del microfono pre-
Alcuni sistemi direzionali adattativi più recenti applica- senta aspetti diversi e per questo non viene ridotto da
no risposte polari diverse in base alle diverse regioni in alcun ritardo acustico o elettronico (come avviene inve-
frequenza, elevando in questo modo maggiormente la ce per altre sorgenti di rumore con conseguente sottra-
capacità di ascolto nel rumore del paziente (Beck & zione del segnale). Per questo motivo Maico ha adotta-
Schum, 2005). Maico ha unito tra loro i vantaggi delle to un sistema di riduzione del rumore specifico, in
migliori tecnologie direzionali, sviluppando un sistema grado di cambiare automaticamente modalità e di pas-
molto evoluto a cui ha dato il nome di Direzionalità sare a quella Direzionale ad Alta Frequenza oppure
Multi-Dimensionale che è stata implementata anche Omni-direzionale non appena si presentano i livelli di
negli apparecchi premium MAGIC. rumore elevati tipici del vento.
Essa è costituita da alcuni elementi essenzial tra cui: Il passaggio di modalità viene controllato in base al
• rilevamento ed identificazione del contenuto dell’am- livello di rumore del vento e gestito tramite le regolazio-
biente sonoro. ni attribuite al Controllo del Focus Direzionale all’in-
• scelta costante della modalità direzionale migliore, terno di OASIS plus. Il paziente, in questo modo, con-
basandosi sul grado di importanza definito all’interno tinuerà ad essere consapevole della presenza del vento,
del software di fitting. ma non verrà infastidito dal rumore. Il Controllo di
• guida continua del diagramma direzionale per cia- Riconoscimento del Vento, come impostazione predefi-
scuna delle 4 bande di frequenza, allo scopo di mini- nita di OASIS plus, viene attivato non appena si pro-
mizzare il rumore in base alla localizzazione spaziale gramma l’apparecchio acustico con la regolazione dire-
della sorgente rumorosa. zionale.

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L’AUDIOPROTESISTA

Selezione Adattativa della Modalità


Per gestire i diversi ambienti sonori sono disponibili tre
modalità adattative differenti.
L’Omni-Direzionale fornisce una risposta completamen-
te omnidirezionale. La Direzionalità ad Alta Frequenza
presenta una risposta direzionale sulle alte frequenze al
di sopra dei 1000 Hz, mentre resta omni-direzionale
sulle basse. Ed infine la modalità Direzionale Piena
applica la direzionalità sull’intero range di frequenza, acustico analizza l’ambiente sonoro circostante al fine di
per tutte e quattro le bande separate. localizzare la sorgente di rumore più forte.
Per determinare il grado di importanza da attribuire a La Scansione Spaziale indirizza costantemente la posizio-
ciascuna modalità, la Direzionalità Multi-Dimensionale ne di null della risposta del microfono, alterando il dia-
utilizza un esclusivo sistema di bilanciamento. In altre gramma polare in modo da offrire sempre e ovunque la
parole, è possibile influenzare quanto tempo il sistema direzionalità migliore. Il null equivale alla regione di
dedica a ciascuna delle tre modalità, tramite il Controllo massima attenuazione della risposta polare del microfo-
del Focus Direzionale disponibile all’interno del softwa- no, situata nell’emisfero posteriore. La Scansione Spaziale
re di fitting OASIS plus. Il Controllo del Focus sposta con efficacia la risposta di null verso la localizza-
Direzionale, come impostazione predefinita, è regolato zione spaziale del rumore, fornendo così la massima atte-
su Focus Bilanciato, ma, all’occorrenza, cambiarne l’im- nuazione. Poiché esistono quattro bande in frequenza,
postazione è molto semplice ed in questo modo si può può verificarsi che la posizione di null differisca in cia-
influenzarne il comportamento portandolo verso la scuna delle bande. Per esempio: immaginiamo che una
modalità omni-direzionale (Omni Focus) oppure quel- sorgente di rumore sia è localizzata prevalentemente sulle
la direzionale (Focus Direzionale). basse frequenze e provenga da una determinata direzio-
Se lo si desidera, l’apparecchio può essere programma- ne, mentre un’altra sorgente di rumore sia presente pre-
to anche per mantenere una prestazione Direzionale valentemente nelle medie ed alte frequenze. MAGIC
Fissa o Omni-direzionale Fissa. adotterà risposte polari diverse per le diverse regioni in
• Omni-Focus: opera prevalentemente in modalità frequenza, così da attenuare simultaneamente entrambe
Omni-Direzionale, ma quando necessario cambia in le sorgenti di rumore. La Scansione Spaziale opera in
Direzionale ad Alta Frequenza o Direzionale Piena. modo impercettibile e trasparente, man mano
• Focus Bilanciato: vuol dire che l’impostazione che la Direzionalità Multi-Dimensionale si
predefinita dell’apparecchio è in modalità Direzionale adatta all’ambiente sonoro del paziente.
ad Alta Frequenza, ma se necessario l’apparecchio
può operare in modalità Omni-Direzionale e Conclusione
Direzionale Piena. La tecnologia Direzionale costituisce un
• Focus Direzionale: l’apparecchio opera prevalen- elemento fondamentale dell’apparecchio
temente di modalità Direzionale Piena, ma quando acustico in quanto migliora la percezione del
necessario può passare alle altre due modalità. parlato nel rumore. Si tratta di una realtà ampiamente
supportata da studi clinici e di laboratorio, oltre che da
Scansione Spaziale indagini di mercato. La Direzionalità Multi-
All’interno di ciascuna delle quattro bande in frequenza, Dimensionale si avvale di diverse tecnologie evolute e
la direzionalità assume una dimensione di comporta- riassume in sé tutti i vantaggi ed il potenziale dei siste-
mento adattativo differente. Il diagramma polare applica- mi direzionali adattativi. Grazie a questa implementa-
to ad una qualunque modalità varia in base alle informa- zione si riescono oggi ad assicurare prestazioni migliori
zioni raccolte dal sistema, man mano che l’apparecchio in molti ambienti sonori diversi.

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L’AUDIOPROTESISTA

STARKEY EXPERIENCE MORE


13 GIUGNO 2008: STARKEY INTRODUCE ZON
E L’ARTE SI FONDE CON LA SCIENZA

A Milano in uno degli edifici storici nei vecchi esotico. Oggi la Pelota è un ampio spazio polifun-
vicoli di Brera si è svolto l’evento Starkey. zionale recuperato, restaurato e modernamente
Presenti tra gli ospiti il Professor Carlo attrezzato, sede di sfilate di moda e di manife-
Giordano, il Professor Desiderio Passali, la stazioni e il 13 giugno ha ospitato l’evento
Professoressa Luisa Bellussi, il Dottor Starkey, Quando l’arte si fonde con la scienza ,
Gennaro Auletta e il Dottor Corrado mettendo in passerella ZON con tutta la sua
Canovi. eleganza e design tecnologico.
Nel vecchio Sferisterio di Milano si giocava Starkey, leader mondiale per la costruzione
alla “pelota”, sport praticato nei Paesi di apparecchi acustici endoauricolari ed oggi
Baschi, con una palla ed uno strano cesto anche all’avanguardia per i retro auricolari
ricurvo a forma di banana in grado di lan- più innovativi, ha lanciato in Italia ZON,
ciarla pericolosamente fino a nuova soluzione RIC successivamente al
300 km all’ora. Dagli anni 40 lancio americano che ha registrato un suc-
le comunità ispaniche si tro- cesso strepitoso.
vavano e scommettevano qui: Prodotto innovativo dal punto di vista del desi-
in un ambiente fumoso nel gn, vanta tutte le caratteristiche della gamma Destiny,
cuore di Milano si poteva trovare un angolo dal fascino prime fra tutte un sistema di cancellazione del feedback

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L’AUDIOPROTESISTA

senza precedenti ed una direzionalità best-in-class, così Starkey, come i retroauricolari Destiny dal 1200 PP al
come BluWave, nuovo elaboratore del segnale brevetta- 400, dal team del Dottor Gennaro Auletta e tenuta dallo
to Starkey che enfatizza ed ottimizza tutte le funzioni di stesso.
Inspire, rendendo più veloce l’adattamento e fornendo Dinamica ed innovativa la sessione interattiva “Hai mai
un ‘esperienza unica al paziente. visto come si sente?”, che con il sistema a domanda e
Zon è l’ultimo nato in casa Starkey e ha offerto la possi- risposta tramite sistemi di televoto ha consentito di rac-
bilità di un nuovo, grande incontro con il mercato cogliere dati interessanti dalla platea offrendo inoltre lo
audio protesico italiano con oltre 120 titolari d’azienda spunto per un prezioso dibattito tra gli operatori del
presenti e il mondo medico-scientifico. mercato ed i moderatori sul palco, Professor Giordano,
Dopo la registrazione ed un elegante buffet è infatti ini- Professor Passali, Dottor Canovi (Segretario Nazionale
ziata la parte scientifica dei lavori: una smagliante F.I.A) e il Dottor Rossini (Direttore Vendite & Marketing
Mirella Bistocchi, Amministratore Delegato di Starkey Starkey Italy).
Italy, ha introdotto la giornata e presentato i discorsi A chiusura dei lavori il Dottor Roberto Rossini ha effet-
degli insigni oratori che si sono alternati nel pomerig- tuato la presentazione di Zon, con le sue innovazioni:
gio. d’effetto e sorprendente il tuffo di Zon in un bicchiere
Carlo Giordano, Professore Ordinario ORL d’acqua, la dimostrazione dei suoi requisiti di imper-
dell’Università di Torino ha tenuto una Lecture dal meabilità ha entusiasmato il pubblico.
Titolo “L’Orecchiale: Perché? Quando? Come?” Divertente è stato il preludio all’aperitivo: il momento
Il Professor Desiderio Passali, Presidente IFOS e la di tifo condiviso durante il match di calcio Italia –
Professoressa Luisa Bellussi, Presidente SIOP si sono Romania ed un romantico tour per le vie di Milano con
alternati nelle presentazioni, per arrivare all’esposizione un bus “double-decker”, dal vero stile inglese.
dei dati finali dell’esperienza clinica “da Destiny a Zon” La serata si è conclusa in modo magico: lo spazio Pelota
effettuata presso l’Università Federico II su prodotti trasformato da luci ed immagini proiettate su tende mil-

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L’AUDIOPROTESISTA

lefili hanno creato un ambiente di classe con un atmo-


sfera calda ma lunare. Durante una cena raffinata si è
svolto lo spettacolo de Les Farfadais, Circo Visuale dei
Fratelli Haffner sulle scene dal 1999, sapiente melange
tra il mondo del nouveau cirque e l’universo fantastico-
mitologico della scienza fiction. Sipari con spettacolari
acrobazie e splendidi costumi hanno fatto da intermez-
zo alla cena lasciando la platea senza fiato.
Starkey si attesta essere l’ azienda più innovativa del
mercato grazie a Zon, soluzione acustica “best in class”
studiata con un forte orientamento al design: ZON è il
connubio perfetto di tecnologia industriale innovativa e
design dedicato al paziente, un prodotto che arriva sul-
l’onda di una ricerca scientifica ed estetica che non tra-
scura alcun dettaglio: colore, aspetti ergonomici, facilità
di utilizzo, forma, comfort, prestazioni. Gli studi e le
ricerche effettuati da Starkey per lo sviluppo di Zon for-
niscono infine un altro spunto rivoluzionario sul mer-
cato; ogni dato, ogni risultato, ogni comparazione è
consultabile e accessibile a tutti sul sito www.starkeye-
vidence.com, per “vivere l’esperienza”.

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L’AUDIOPROTESISTA

OTICON EPOQ:
inserito tra le “60 innovazioni che cambiano la vita”

WELL-TECH AWARD deguata dimensione stereo.


Il WELL-TECH AWARD è un premio all’impegno pro- Inoltre lo Streamer permette
fuso da imprese etiche ed innovative, nel tutelare e pro- la trasmissione all’apparec-
muovere i valori fondamentali di sostenibilità, accessi- chio acustico di segnali pro-
bilità e qualità della vita. venienti da moderni sistemi
L’osservatorio WELL- di comunicazione, intratte-
TECH, istituito nel 1999 nimento o di informazione
e patrocinato dalla quali telefoni cellulari, lettori
Provincia di Milano, ana- mp3, computers, ecc. Per l’u-
lizza il mercato ed il tente lo Streamer di Epoq equivale
mondo della ricerca per ad un’auricolare Bluetooth su entrambe le
rilevarne le innovazioni orecchie senza bisogno di collegare nessun accessorio
più significative. agli apparecchi acustici. Si controllano così tutte le
Oticon Epoq è stato inse- sequenze trasmesse direttamente dallo stesso Streamer
rito dal WELL-TECH poichè questo agisce in modo totalmente automatico ed
AWARD 2008 tra le “60 integrato con i programmi dedicati senza fili implemen-
innovazioni che cambia- tati in tutti i modelli Epoq.
no la vita”.

Il volume “Premio
all’innovazione tecnologica I PERCHÈ DELLA
W-T AWARD 2008” NOMINA DI EPOQ
Epoq appartiene alla Lo Streamer permette la
nuova generazione di apparecchi acustici senza fili che trasmissione di segnali
offre una gamma di funzioni esclusive in due aree chia- provenienti da moderni
sistemi di comunicazione
ve. Oticon Epoq uti- direttamente
lizza la tecnologia all’apparecchio acustico
senza fili ad alta favorendo la
velocità che, comprensione della voce
nel rumore con assenza di
collegata a due effetti collaterali.
apparecchi,
genera una
reale elabora-
zione binaurale
mettendo in
rapida relazio-
ne parametri
per offrire un’a-

86
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L’AUDIOPROTESISTA

NUOVO EPOQ RITE POWER


L’udito naturale

LA NUOVA FRONTIERA UN APPARECCHIO PER TRE SOLUZIONI


Finalmente un RITE di potenza con pila 312 per gli Oticon Epoq RITE POWER offre tre soluzioni di
utenti con perdite uditive fino a 110 dB HL. adattamento:

Oticon Epoq RITE POWER è una vera novità per gli POWER MOULD
utenti con perdite uditive fino a 110 db HL. Alimentato Un auricolare su misura per esaltare la tenuta acustica.
da una batteria 312, Epoq RITE POWER comunica Richiede la presa d’impronta. Viene realizzato dalla
binauralmente per garantire l’udito naturale e, attra- Oticon con tecnologia laser.
verso l’accessorio Streamer con tecnologia , POWER DOME
permette di parlare al telefono a mani libere. I principa- Soluzione immediata di adattamento che bilancia
li benefici offerti da Epoq RITE POWER sono: confort e tenuta acustica, disponibile in tre misure per
• Elaborazione binaurale a banda larga una precisa applicazione.
• Soluzione RITE (ricevitore nel condotto uditivo) PLUS DOME
• Uscita massima (MPO) 132 db SPL Soluzione immediata di adattamento estremamente
• Guadagno 65 dB confortevole, disponibile in un’unica misura standard.
• RITE di potenza con batteria 312 Oticon Epoq RITE POWER è disponibile in tre versio-
• Durata della batteria 100 ore ni XW, W e V tutte con tecnologia RISE
• Range di adattamento fino a 110 db HL
• Connettività
• Accessorio Streamer

Il range di
adattamento
di Epoq RITE
POWER
arriva fino ai
110 db HL

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L’AUDIOPROTESISTA

IN CANADA ALLA SCOPERTA DI YUU


Un viaggio tra le alte vette della tecnologia

Scoprire il volto della nuova tecnologia interattiva di ciato verso il cielo con
Yuu e insieme scoprire il Canada, paese dalle grandi due terrazze panorami-
distese, dai grandi silenzi e dai forti contrasti. Questo è che abbiamo potuto
l’itinerario del viaggio organizzato da CRAI dal 7 al 13 ammirare la città dall’al-
giugno 2008, un appuntamento importante e atteso. Il to. È seguito poi un tour
gruppo di partecipanti ha potuto gustare e ammirare guidato a Chinatown, ai
una delle zone più interessanti del mondo dal punto di palazzi del governo, allo
vista naturalistico, tra etnie, lingue e culture diverse, Skydome e una visita a
esplorando le più belle località dell’Ontario, dalla baia Casa Loma, un incredi-
Georgiana a Toronto, da St. Jacobs a Kitchener, dalle bile castello costruito in
cascate del Niagara a Midland, in un itinerario unico e stile medievale da un
indimenticabile. eccentrico miliardario all’inizio del 1900.
La cena in crociera intorno alla Toronto Island ha con-
cluso la prima stupenda giornata.
Il viaggio è continuato verso Midland, città indiana
unica e interessante, che
riveste una grande impor-
tanza nella storia del
Canada. È seguita la visita
al Santuario dei Martiri, a
Santa Maria, al museo etni-
co e tra gli insediamenti
degli Uroni, in un antico

Tiziano Gnocco, il
presidente della CRAI,
racconta: «La prima
grande tappa è stata
Toronto, affascinante
città ultra-moderna
adagiata sulle sponde del lago Ontario, in cima alla
Canadian National Tower, o CN Tower, simbolo della
città, che con i suoi 553 metri circa è una delle costru-
zioni più alte del pianeta. Dall’imponente edificio slan-

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SPAZIO AZIENDA
L’AUDIOPROTESISTA

e Easy-DAI, Antishock… è stato per noi un


itinerario sulle alte vette della tecnologia, con
una limpidezza d’ascolto mai raggiunta
prima. La visita si è svolta seguendo i vari
passaggi della realizzazione del prodotto,
dalla progettazione al ciclo di validazione
qualità e validazione audiologica.
Una volta concluso questo tour hi-tech, la
visita al villaggio storico di St. Jacobs nella
zona della comunità dei Mennoniti ci ha fatto
tornare indietro nel tempo, tra carrozze trai-
nate dai cavalli e la luce delle candele. Da lì
villaggio di indiani e di missionari. Abbiamo proseguito abbiamo proseguito fino al pittoresco ponte di West
poi con la “Crociera delle 30.000 isole” dove la natura la Montrose, uno degli ultimi ponti coperti rimasti
fa da padrona, nella Baia Georgiana lunga 320 km, nell’Ontario.
costellata da cottage estivi, alla scoperta dei maestosi Il giorno dopo è stato un vero tuffo nella natura canade-
scenari del Nuovo Continente, capace di sorprendere ad se. Alle cascate del Niagara, a bordo del battello Maid of
ogni passo! the Mist, abbiamo vissuto un’esperienza davvero memo-
La visita all’azienda Unitron Hearing è stato il centro del rabile, uno spettacolo naturale senza eguali. Incantevole
nostro tour, all’interno della nuova tecnologia interattiva anche Niagara-on-the-Lake, un delizioso villaggio otto-
di Yuu, il primo apparecchio acustico su cui il paziente centesco vicino alle cascate. La cena presso il Penthouse
può registrare e memorizzare le proprie preferenze e le Dining Room, con vista panoramica, ha concluso una
proprie abitudini di ascolto. Con l’utilizzo della rivolu- giornata dai paesaggi mozzafiato.
zionaria tecnologia LearnNow, un semplice clic su Smart Ancora una sosta-shopping a Cambridge e termina il
Control è sufficiente per insegnare a Yuu le proprie pre- nostro magnifico duplice viaggio natural- tecnologico,
ferenze di volume e bilanciamento comfort-chiarezza. con l’entusiasmo di chi sa che ora i grandi silenzi posso-
Senza dimentica- no essere ascoltati anche da chi ha problemi di udito.
re le altre funzioni Una settimana formativa con il team CRAI, un tuffo nel
d’avanguardia passato e nella tecnologia del futuro».
OnBoard control,
MyMusic, Easy-t

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L’AUDIOPROTESISTA

LA SOLIDARIETÀ CORRE SU 2 RUOTE. IN BICI DA ARRE


A ROMA PER AIUTARE I BAMBINI SORDOMUTI DEL KENYA

In bicicletta da Arre fino a piazza San Pietro a Roma. per finanziare la formazione di un gruppo insegnanti che
Tanto è lunga la scia di solidarietà partita dallo studio di periodicamente possano recarsi in quei luoghi. «Così -
Stefano Munarato in favore dei bambini sordomuti di spiega - anche quei bambini potranno imparare dei
Sipili, in Kenya. Un impegno importante, sul quale dal mestieri e avere l’opportunità di una vita migliore».
2005 si concentrano gli sforzi di un gruppo di sacerdoti Quest’anno l’associazione ha in progetto la realizzazione
padovani con l’aiuto delle suore “piccole figlie di San di un pozzo per l’approvvigionamento idrico, per il quale
Giuseppe” di Verona. Grazie a quest’opera a Sipili è sorto è già attiva la raccolta fondi con iniziative a livello locale.
un Centro per bambini sordomuti, la “Sipili special Ma l’evento più important è stata la pedalata di benefi-
school for the deaf” di cui Stefano Munarato è un convin- cenza. Il gruppo di “ciclisti” con addosso le maglie dedi-
to sostenitore, come testimonia l’ultimo evento realizza- cate ai bambini di Sipili ha raggiunto piazza San Pietro,
to, un giro in bicicletta partito il 16 agosto dal suo labo- dopo aver effettuato tappe a Cesena, a Città di Castello e
ratorio di Arre e giunto il 19 agosto in Piazza San Pietro, Spoleto, pernottando, grazie alla mediazione di un sacer-
per raccogliere fondi in favore dei bambini africani. «Nel dote della diocesi di Padova, don Enrico Piccolo, in
2006 - racconta Munarato - su richiesta di un’organizza- monasteri e conventi. Il 20 agosto il gruppo ha parteci-
zione di medici del Triveneto che opera nell’ospedale di pato all’udienza del Papa a Castel Gandolfo, al quale è
North Kinanghop, della diocesi di Nyahururu in Kenya, stata donata una maglietta con impresso il nome
mi sono recato in questa struttura per istruire un odon- Benedetto XVI. «È stata una soddisfazione indescrivibile
totecnico del luogo alla costruzione di auricolari per le - conclude Munarato - soprattutto perché diversi audio-
protesi acustiche». Un viaggio che ha lasciato un segno, protesisti e case costruttrici italiane si sono uniti a noi
perché durante la sua permanenza Munarato ha avuto nella missione di aiuto. Per questo un ringraziamento
modo di conoscere la realtà dei bambini, specie quelli speciale va a Widex Italia, Coselgi, Maico, Amplifon,
sordomuti, costretti a vivere in zone isolate e bisognosi di Audiomedical Soardo Padova, Centro per l’udito
cure ed assistenza. «Fra le varie strutture visitate - conti- Piacenza, Gn Resound e in particolare a Fabio Gomiero».
nua Munarato - mi ha particolarmente colpito quella di Per info 049 9545107. Per contribuire: Bonifico su
Sipili, dove ho conosciuto don Edoardo Bregolin, con il C/C intestato all’associazione “Goccia su Goccia”
quale da quel momento è nata una stretta collaborazione con causale “una goccia per Sipili” - Iban: IT 80
che continua a tutt’oggi con l’invio di aiuti». Una volta ZO84 5289 5400 3013 0025 577.
rientrato in Italia, infatti, è stato impossibile dimenticare “SIPILI SPECIAL SCHOOL FOR THE DEAF” è sorta in
l’esperienza vissuta con i bambini africani e grazie all’ap- accordo con le autorità locali, che hanno messo a disposizio-
poggio di alcuni ne il terreno e gli insegnanti specializzati. I missionari, da
amici Munarato ha parte loro, si sono impegnati a reperire, con l’aiuto di amici
fondato un’associa- e benefattori, i fondi per realizzare progressivamente le
zione “Goccia su strutture del Centro e provvedere all’assistenza specializza-
Goccia” di cui è ta (medici, Protesi acustiche). Finora sono stati ultimati un
presidente e che ha dormitorio costituito da quattro locali e quattro classi scola-
lo scopo di reperire stiche e i bambini ospitati sono potuti passare da 27 a 48 ma
fondi per realizzare molti altri attendono di essere accolti. Fra le priorità la tri-
una scuola a Sipili e vellazione di un pozzo per l’acqua.

90
AUDIOPRO
L'Informatore
Audioprotesico

Nasce AudioPRO
per un’informazione
sempre più veloce ed efficace
Una nuova iniziativa editoriale ha tagliato il nastro di parten-
za, arricchendo e confermando la grande crescita culturale
che sta accompagnando negli ultimi anni la professione del-
l’audioprotesista. La novità si chiama AudioPRO, una nuova
rivista che ha uno scopo ben preciso, quello di valorizzare
ancora di più la professionalità della categoria, il suo spiri-
to propositivo, la sua voglia di guardare ad un futuro di rin-
novamento. In questo contesto l’informazione riveste un
ruolo fondamentale, di stimolo e di riconoscimento reci-
proco, rinforzando e rendendo sempre più stretto il con-
tatto tra gli associati. AudioPRO affiancherà l’ormai più
che consolidata realtà de “L’Audioprotesista”, e si carat-
terizzerà in particolare per l’attenzione alle vicende
associative, promuovendo un’informazione veloce, pre-
cisa e mirata. La comunicazione diventerà sempre più
puntuale, in quanto la nuova rivista avrà una periodi-
cità alternata rispetto a “L’Audioprotesista”.
AudioPRO, inoltre, sarà a disposizione degli associati con delle uscite “extra”,
in occasione di notizie e avvenimenti importanti per la professione. E sarà anche uno stru-
mento di servizio, su cui sarà possibile pubblicare annunci di lavoro o di ricerca di perso-
nale. L’obiettivo della nuova rivista, infatti, è quello di rappresentare uno strumento più
agile riservato ai soli audioprotesisti associati per affrontare in maniera approfondita tutte
le tematiche professionali.
Appare chiaro, dunque, che il processo di miglioramento è in continua evoluzione e che la
professione si dimostra sempre più attenta a cogliere le esigenze di una società che cam-
bia. L’audioprotesista è oggi sempre di più un “professionista della salute”, attento alla sua
preparazione, consapevole del proprio ruolo e della propria responsabilità nei confronti del
paziente. Non è stato semplice, ma finalmente quella dell’audioprotesista è una professio-
nalità rispettata e soprattutto autonoma, protagonista a pieno titolo di una rivoluzione che
lo chiama a dialogare e collaborare con la figura del medico, di cui condivide l’obiettivo fina-
le: il benessere del paziente. Tutto questo è stato possibile perché gli audioprotesisti hanno
saputo fare squadra; dialogando, confrontandosi, aggiornandosi continuamente. AudioPRO
arricchisce e completa questa esigenza, fornendo agli associati uno nuovo strumento.
Come per ogni inizio, la strada appare lunga a piena di incognite, ma la volontà e l’impe-
gno per far crescere anche questa nuova rivista, ancora una volta non mancheranno.

AUDIOPRO
L'Informatore
Audioprotesico
L’AUDIOPROTESISTA

www.audioprotesista.it
IL PORTALE
DEL MODERNO
PROFESSIONISTA
SANITARIO
Record di accessi da tutta Europa per il nostro nuovo sito
www.audioprotesista.it, uno strumento completo e
innovativo, in grado di garantire ai lettori informazioni più
tempestive e la possibilità di sfogliare tutte le nostre ini-
ziative editoriali, oltre che offrire agli inserzionisti una
comunicazione più completa e integrata.
Il portale contiene tutte le sezioni utili alla nostra profes-
sione, con approfondimenti sulla vita associativa, sulla
formazione e sull’università, spunti di riflessione sui pro-
blemi di udito, sull’aggiornamento normativo e, natural-
mente, sugli sviluppi tecnologici e le notizie sui prodotti e
sulle aziende di produzione.
Sul portale, tra le altre funzionalità, trovate una piccola
biblioteca audioprotesica scaricabile gratuitamente.
Disponibili in questa sezione, il libro di Maurizio Clerici
“L’Audioprotesista” (l’unico manuale italiano sulla nostra
professione), il nuovo libro “Comunicazione e qualità della
vita”, Anap 2007, Le linee guida Sio 2007, Le linee
guida Inail 2007, tutti gli arretrati della rivista e i quader-
ni allegati.
Infine pubblicato online il nuovo DPCM sui livelli essenzia-
li di assistenza erogati dal SSN, Sistema Sanitario
Nazionale, cioè il nuovo Nomenclatore Tariffario.

Pubblicato online l’Annuario 2007, l’archivio ti è data la possibilità di inserire il proprio cen-
di tutti gli Audioprotesisti italiani regolarmen- tro acustico e le proprie filiali mentre a tutti i
te iscritti all’Associa- visitatori è accessibile l’archivio, regione per
zione nell’anno 2007. regione, di tutte le aziende registrate.
Questo archivio verrà L’elenco dei professionisti è inserito automa-
aggiornato ogni anno ticamente dalla nostra segreteria mentre
in base al dato iscri- quello dei centri acustici deve essere aggior-
zioni al 28 febbraio. nato dall’utente in regola con la quota asso-
Molto interessante e ciativa aziende e filiali 2008.
innovativa la sezione Tutto converge sulla prima pagina con due
“Centri Acustici link fondamentali “Archivio Audioprotesisti”
Italiani” che rappre- e “Cerca il tuo Centro acustico” che per-
senta l’offerta distri- metteranno ai colleghi, ai medici e ai sempli-
butiva nazionale. A ci visitatori di conoscere meglio chi siamo e
tutti gli utenti registra- dove siamo. Vi aspettiamo!
L’AUDIOPR
R I V I S T A T E C N I C O - S C I E N T I F I C A D E L L ’ U D I T O

CHE COS’È “L’AUDIOPROTESISTA”


È una rivista che parla di professione, di aggiornamento tecnologico, di ricerca scientifica e pro-
blemi di udito e sue soluzioni e da oltre trent’anni è l’organo ufficiale degli Audioprotesisti Italiani
dell’Associazione Nazionale Audioprotesisti Professionali, membro dell’Associazione Europea
degli Audioprotesisti.

Vuole dare risalto alle figure professionali coinvolte nella protesizzazione, agli apparecchi acustici
e lo stato dell’arte della tecnologia, alle normative di riferimento e l’integrazione europea, agli
eventi e manifestazioni del settore, all’aggiornamento professionale e scientifico, alle informative
dell’associazione ANA-ANAP con l’obiettivo di “reintegrare al meglio le facoltà uditive di chi si rivol-
ge all’Audioprotesista”, ponendo “il bene del soggetto ipoacusico come unico traguardo
dell’Audioprotesista” (dall’ editoriale del numero 1, anno 1979).

Una linea editoriale aperta


È una rivista fatta da noi audioprotesisti per gli audioprotesisti e tutti gli operatori del “sistema
sordità”: se hai voglia di scrivere e “dirci la tua”, invia il tuo articolo alla nostra redazione. Senza
censure né favoritismi, il tuo lavoro verrà pubblicato sulla rivista oppure sul nostro sito
www.audioprotesista.it.
Sei il benvenuto!

L’abbonamento è gratuito per tutti


Puoi ricevere “l’Audioprotesista” gratis direttamente a casa tua semplicemente inviando un’e-mail
(abbonamento@audioprotesista.it) con i tuoi dati postali (Cognome, Nome, Indirizzo, Cap,
Città, Prov.).

I lettori
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AUDIOPROTESISTI 3.224
FILIALI E CENTRI ACUSTICI 1.400
DIRETTORI CATTEDRE E SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE ORL,
AUDIOLOGIA E FONIATRIA, PRIMARI DEI REPARTI ORL DEGLI OSPEDALI,
MEDICI SPECIALISTI ORL E AUDIOLOGI 6.844
MINISTERI, ALTRE FEDERAZIONI/ASSOCIAZIONI, ALTRI INDIRIZZI 1.770
AEA 58
TOTALI 13.296
ROTESISTA ORGANO UFFICIALE DEGLI AUDIOPROTESISTI
ITALIANI E DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE
AUDIOPROTESISTI PROFESSIONALI, MEMBRO
DELL’ASSOCIAZIONE EUROPEA DEGLI
AUDIOPROTESISTI

L’Audioprotesista entra nelle case…


SONO AGGIORNATI
…ed è questa la sua forza: è una rivista trimestrale distri- I TUOI DATI?
buita gratuitamente mediante spedizione in abbonamen-
Per offrirti servizi sempre validi, è
to postale. non si trova in edicola, nè in libreria, ma chiun- necessario che il nostro archivio sia
que può riceverla a casa facendone richiesta. sempre aggiornato e completo.
Per questo motivo, comunica alla nostra
Calendario uscite redazione eventuali cambiamenti nei tuoi
recapiti inviando una e-mail all’indirizzo:
Maggio, Settembre, Dicembre-Gennaio abbonamento@audioprotesista.it
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La redazione e l’Associazione sono a tua completa 02.47995538
disposizione all’indirizzo redazione@audioprotesista.it

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”L’AUDIOPROTESISTA”
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■ per prenotare la tua copia del libro (25,00 euro)

Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Professione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e-mail ..................................................


L’AUDIOPROTESISTA

Nuovo Nomenclatore tariffario


Avviso importante:
uscirà con l’elenco delle aziende ANA
e degli audioprotesisti ANAP
Con l’insediamento del nuovo FIA, così come in passato, divul- tivi degli audioprotesisti abilitati
governo e la nomina del sottosegre- gherà celermente IL NUOVO e iscritti all’ANAP, in regola con le
tario con delega per la “Salute”, REGOLAMENTO presso tutti gli quote associative ANA e/o ANAP
riprendono gli incontri per il com- enti e istituzioni interessate (Regio- per l’anno 2007 e 2008.
pletamento delle norme concernen- ni, AASSLL, Associazioni
ti le “Nuove prestazioni di assi- delle persone con disabilità,
stenza protesica erogabili nell’am- Associazioni e ordini profes-
bito del SSN” per la parte ancora sionali, Cliniche e reparti
da definire con le regioni riguardan- ORL, Medici specialisti, Corsi
ti “i requisiti generali e specifici per ECM.
l’accreditamento dei fornitori e i con- Si avverte per tempo - affin-
tratti con gli erogatori, il sistema tarif- chè chiunque possa regolariz-
fario, le modalità di collaudo, di fattu- zare la propria posizione -
razione, di pagamento, ecc., ecc..”. che il regolamento delle
Con l’entrata in vigore del DPCM “Nuove prestazioni di assi-
comprendente l’assistenza protesica, stenza protesica” compren-
dobbiamo essere già pronti per la derà - diviso per regioni -
stampa del prossimo NOMEN- l’elenco di tutte le aziende
CLATORE TARIFFARIO. iscritte all’ANA e i nomina-

LA PUBBLICITÀ SU “L’AUDIOPROTESISTA”
LISTINO 2008 Generale Preferenziale ANIFA Contract
(minimo 3 uscite)
Pagina Intera SX 1400 1100 900
Pagina Intera DX 1550 1250 1100
DOPPIA pagina 2850 2250 1950
Mezza pagina SX 750 575 475
Mezza pagina DX 850 675 600
Un Quarto di pagina SX 400 300 265
Un Quarto di pagina DX 480 400 350
Quarta di copertina 4000 3000 2000
Terza di copertina 1850 1475 1250
Seconda di copertina 2150 1600 1350
Spazio AZIENDA a pag (max 6 pag) 1050 750 550
inserto centrale a pag (multipli di 4 facciate) 950 850 700
Schede Prodotto gratuite per gli inserzionisti
News gratuite per gli inserzionisti
news per non inserzionisti 900 700 400
Inserto nella cellofanatura 59 cent cad 53 cent cad 49 cent cad
NB: Le pagine destre sono su prenotazione e devono essere confermate in base alla disponibilità
L’AUDIOPROTESISTA

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R I V I S T A T E C N I C O - S C I E N T I F I C A D E L L ’ U D I T O

L’AUDIOPROTESISTA
ANNO V – N. 16 – SETTEMBRE 2008– TRIMESTRALE – Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Pescara Aut. N. 114/2008

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ORGANO UFFICIALE DEGLI AUDIOPROTESISTI ITALIANI E
DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE AUDIOPROTESISTI
PROFESSIONALI, MEMBRO DELL’ASSOCIAZIONE EUROPEA
DEGLI AUDIOPROTESISTI

Il Congresso nazionale
sceglie Pescara

Cogeaps, strumento essenziale


per chi opera nel settore salute

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pronti 600 milioni di euro

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