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welfare e professione

Trimestrale della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza


per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti 1/2022
anno 50

L’impegno di Inarcassa per

UNA GESTIONE
SOSTENIBILE
E RESPONSABILE
Il documento che ne sancisce
la scelta politica

PREVIDENZA
Rapporto OCSE sulle Pensioni.
Sostenibilità finanziaria e
meccanismi di riequilibrio
FOCUS
ISCRIZIONE: diritti, servizi e
benefici offerti agli Associati
FONDAZIONE
Superbonus: proposte normative
e dialogo con le istituzioni per il
sostegno alla categoria
PROFESSIONE
Torino, istituzioni e tessuto industriale
piemontesi, la nuova frontiera per
gli Ingegneri aerospaziali
TERZA PAGINA
Le Corbusier, l’opera innovatrice
e il senso di perfezione:
l’architettura, strumento per
far commuovere
Sismicad
Tante funzionalità un unico software
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welfare e professione sommario
TRIMESTRALE editoriale
della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza
per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti 5 Alien Worlds
Anno 50 Giuseppe Santoro

Direttore editoriale: Arch. Giuseppe Santoro


Direttore responsabile: Ing. Claudio Guanetti le foto del fil rouge
Comitato di redazione 6 …ecco, purtroppo, un altro blues
Rivista da piangere
Redazione
Coordinatore: Arch. Marina Martinotti
Arch. Carla Bisceglie, Arch. Stefano Del Pinto,
Arch. Pasquale Fanelli, Arch. Giancarlo Lochi,
Arch. Maurizio Mannanici, Arch. Carlo Muggeri,
Arch. Beniamino Visone, Ing. Claudio Bertani,
Ing. Fulvio Grignaffini, Ing. Mario Magnone,
Ing. Luca Tarantino
Social Network
Coordinatore: Arch. Annamaria Lucarelli
in questo numero...
Ing. Riccardo Betti, Ing. Franco Carlotti,
Arch. Vittorio Cecchini, Arch. Maria Cicchitti, 9 In questo numero...
Arch. Gianluigi D’Angelo, Arch. Francesco Delitala, Claudio Guanetti
Ing. Alessandro Falsini, Arch. Massimiliano Sirotti,
Ing. Paolo Verdino
primo piano
Responsabile CdA: Arch. Antonio Marco Alcaro
Coordinamento redazionale e segreteria
11 La politica di investimento
Tiziana Bacchetta sostenibile di Inarcassa
e-mail: redazione.rivista@inarcassa.it Nadia Giuliani
Direzione e amministrazione
Via Salaria, 229 - 00199 Roma previdenza
La collaborazione con la redazione su argomenti di natura
previdenziale o che interessano la libera professione è aperta 22 Rapporto OCSE sulle pensioni
a tutti gli iscritti agli Albi professionali di ingegnere o architetto. Francesca Corezzi, Ugo Inzerillo, Mirko
Gli articoli e le note firmate esprimono l’opinione dell’autore Bevilacqua
e non impegnano l’Editrice e la redazione.
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Realizzazione, composizione e stampa: Maggioli Spa
Progetto grafico: Alice Allegra, Vladan Saveljic 38 SPOTLIGHT
Collaborazione redazionale: Mara Marincioni su CdA, CND, Giunta Esecutiva
Pubblicità a cura di Antonio Marco Alcaro
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Pubblicazione inviata agli associati Inarcassa, ai titolari di
pensione Inarcassa, agli ingegneri ed architetti iscritti ai rispettivi
Albi professionali titolari di Partita Iva e a chi ne ha fatto richiesta.
La diffusione di questo numero è di 221.472 copie.
Chiuso in redazione al 30 aprile 2022
Il Responsabile della Protezione dei Dati di Inarcassa è raggiungibile ai
seguenti recapiti:
– INARCASSA – Data Protection Officer – via Salaria 229 – 00199 Roma.
– PEC: DPO@pec.inarcassa.org
L’Informativa Privacy è reperibile al seguente indirizzo:
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focus 95 scadenzario 2022
43 ISCRIZIONE, diritti, servizi
e benefici 96 la vignetta di Evasio
a cura della Direzione Attività
Istituzionali

fondazione
57 Superbonus, le iniziative
di Fondazione Inarcassa
Franco Fietta

professione
63 La nuova frontiera
per gli Ingegneri aerospaziali
Mario Magnone
70 Le Comunità Energetiche Rinnovabili
Un contributo fondamentale alla
transizione energetica
Claudio Bertani
74 Materiali autarchici,
conservare l’innovazione
Massimiliano Sirotti
81 I rilievi digitali. Misura e progetto
nell’epoca della digitalizzazione
Francesco Delitala

associazioni
88 Ancora sull’equo compenso
Bruno Gabbiani

terza pagina
90 L’architettura, strumento
per far commuovere
Vittorio Camerini

In copertina:
Monastero dorato di San Michele, Kiev
iStock.com/agustavop

Indice degli autori

Alcaro Antonio Marco 38 Delitala Francesco 81 Inzerillo Ugo 22


Bertani Claudio 70 Fietta Franco 57 Magnone Mario 63
Bevilacqua Mirko 22 Fiorentino M.P. Irene 33 Santoro Giuseppe 5
Camerini Vittorio 90 Gabbiani Bruno 88 Sirotti Massimiliano 74
Corezzi Francesca 22 Giuliani Nadia 11
De Luca Evasio 96 Guanetti Claudio 6, 9

editoriale
Giuseppe Santoro

“B
ro, se mi droppi flopperai il tuo futuro”. Lol, pensando a
come spiegherei la nostra Cassa ad un centennial di ar-
chitettura o ingegneria, appena atterrato in facoltà. Un
tentativo, pressoché fallimentare, quello di non risultare cringe,
ben sapendo di essere, oltre che boomer, anche un po’ cheugy.
Meglio dunque evitare di essere dissato e chiarire, da subito, che

Alien Worlds*
la previdenza non è un videogame, ma va buildata giorno dopo
giorno senza cittare, con impegno e serietà. A costo di sembrare
geek, gli direi che lo sforzo di comprensione che oggi sono chia-
mati a fare, li aiuterà domani, quando inesorabilmente divente-
ranno fragili, come siamo noi, amministratori di previdenza, tutti
più o meno di mezza età.
Ma proprio per il ruolo che rivestiamo, abbiamo l’onere di far ben comprendere a questi liberi professio-
nisti in erba, che la contribuzione non va crashata perché rappresenta il sostegno del futuro e che tan-
to più forti saranno quanto più saranno capaci di onorarla. E dovremo essere in grado di conoscerli e di
farci conoscere per riuscire a intercettare i loro bisogni e i loro obiettivi. Già perché questa è una gene-
razione del tutto nuova che sta crescendo nel quadro delle sempre più avanzate tecnologie, estremiz-
zando lo iato tra classi d’età.
Ragazzi e ragazze full digital, che non pensano al domani, non cercano il posto fisso, preferiscono vive-
re per raccontare l’intensità di emozioni immediate, e ci guardano con un certo sospetto, convinti di po-
ter stare meglio dei propri genitori, poiché faranno una professione che oggi non riusciamo neanche a
immaginare. Saranno loro i clienti del futuro che Inarcassa dovrà mettere al centro.
Sfido i nostri attuali leoni da tastiera, che tanto si parlano addosso tra un profilo social e l’altro pur di
non finire ghostati, a dialogare con queste iGeneration, invece di passare il tempo a vantarsi del nulla.
Li sfido a spiegar loro che Inarcassa non è un phishing, che abbiamo consegnato un bilancio 2021 di tut-
to rispetto, che il patrimonio ha raggiunto e superato i 13 miliardi di euro, e che continuerà a crescere,
per garantire adeguate tutele, ben oltre i prossimi cinquant’anni. Un traguardo non virtuale ma tangibi-
le, merito della lealtà dei nostri iscritti, ma anche del lavoro svolto dalla struttura, tra le più performanti
e stimate per trasparenza, rigore, modalità di procedura e investimenti. In questi anni complessi, il te-
ma della sostenibilità, infatti, è sempre stato presente nelle decisioni di impiego delle risorse disponi-
bili e nelle metriche di controllo del rischio dell’Ente, senza mai incappare né nel fomo né nel tina. Una
struttura fatta di persone reali – non avatar – che lo scorso anno ha contribuito a formalizzare, a inte-
grazione della politica di investimento, quella di sostenibilità, consentendo a Inarcassa di confermarsi
tra i più autorevoli investitori istituzionali, nazionali ed internazionali.
Sia chiaro, di fronte a un divario così profondo, non basterà aggiornare il linguaggio o li-
mitarci a svecchiare le tecnologie. Per non essere definitivamente bannati dai digitarian,
dovremo trasformarci in “recettori ad adattamento rapido” di welfare, capaci di risponde-
re alle loro esigenze in modo veloce e accattivante, in sintonia con la filosofia del “qui ed
ora”. Solo così riusciremo a salvaguardare quel valore fondante dell’“oggi per domani”
che, dal lontano 1958, regge con orgoglio il nostro sistema previdenziale. <
Problemi di lettura?
* Alien Worlds – NFT Metaverse Game su rete iOTX, 2021. Vai all’articolo
tradotto

5
le foto del fil rouge

…ecco, purtroppo, un altro


blues da piangere
iStock.com/VitalyEdush

Ricorriamo alla Storia, per affrontare il te- opere che progettisti e costruttori hanno
ma cui dedichiamo il Fil Rouge di questo fatto entrare nella storia, oltre le barriere
numero; alla maestra di vita infatti osia- ideologiche e territoriali.
mo sperare che nessuno abbia intenzione Un racconto per immagini che vuole espri-
di opporre giudizi di parte. E poi, l’architet- mere il primato della creatività e del talen-
tura e l’ingegneria, come l’arte, non hanno to per immaginarli e dell’ingegno per re-
confini: la qualità unisce. alizzarli, come edifici monumentali uni-
Così, tra le diverse modalità espressive ci e irripetibili oppure semplici e tradizio-
che potevamo utilizzare per calarci ne- nali, contro una volontà cieca e distruttri-
gli avvenimenti che caratterizzano il clima ce, per rendere omaggio alle persone che li
storico che stiamo vivendo, increduli, ab- hanno frequentati e apprezzati, ma non lo
biamo scelto il profilo iconografico, che ri- potranno più fare; vittime innocenti di un
produca un linguaggio costruttivo. A mo- cataclisma anacronistico che ha colpito il
do nostro, non ci voltiamo dall’altra par- cuore dell’Europa.
te, ma cerchiamo di guardarli attraverso le CG

Reggia di Oranienbaum, San Pietroburgo, 1711. Bartolomeo Rastrelli

6 1/2022
Vista panoramica della Torre
campanaria del Lavra e
dell’antico Monastero a Kiev

iStock.com/Olga Tarasyuk

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NON è il c a so di a ggiorn a rsi ?
Inarcassa On line offre agli associati servizi interattivi sempre più numerosi e sofisticati e di recente
ha messo in linea una nuova interfaccia con funzioni implementate e innovative.

Il sistema di accesso a Inarcassa On line verifica l’identità degli utenti attraverso la PEC, che - per garantire
i principi di integrità, riservatezza ed esattezza codificati dalla nuova normativa europea sulla privacy
nell’utilizzo del servizio – deve essere personale, così come il numero di cellulare e la mail di riferimento
non possono essere condivisi con altri utenti.

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Se vuoi accedere ai servizi web, tutti e tre i recapiti vanno aggiornati
tramite l’apposita funzione predisposta su Inarcassa On line.
Claudio Guanetti in questo numero...
…non possiamo che farci guidare dalla ra- menti da rispettare, è il FOCUS, che in questo
gionevolezza, che speriamo torni a emerge- numero propone una disamina sui servizi e le
re, dopo che i segnali inquietanti che si in- opportunità legate all’Iscrizione a Inarcassa.
travvedevano a oriente nei mesi scorsi han- Nella seconda parte della Rivista si affronta-
no espresso tutta la loro tragica brutalità. no le tematiche di prevalente interesse dell’at-
Eventi anacronistici, che ritenevamo irripeti- tività degli Associati; le apriamo con la FON-
bili nella progredita civiltà del terzo millennio DAZIONE, che affronta un tema molto attua-
e si pensava facessero parte dei documen- le per la ripresa del settore edilizio, con un re-
ti consegnati alla Storia. Per questo, pur non soconto dell’attività svolta nei rapporti con i
voltandoci dall’altra parte, ad essi vogliamo Ministeri per i provvedimenti normativi riferi-
contrapporre un linguaggio costruttivo, che bili al Superbonus 110%. Particolarmente fit-
sempre la Storia è in grado di tramandare, un to nel numero e ricco nelle differenti materie
profilo iconografico che raccontiamo attra- trattate il contributo della rubrica PROFESSIO-
verso le FOTO DEL FIL ROUGE, negli esempi NE: la ricerca e lo sviluppo industriale del set-
più significativi delle loro opere, che progetti- tore dell’ingegneria aerospaziale, decollato in
sti e costruttori hanno lasciato ai posteri. terra piemontese, nel racconto appassionato
Cerchiamo, per quanto possibile, di anda- dell’Ing. Mario Magnone; l’attenzione ai nuo-
re avanti trattando gli argomenti che ci sono vi sistemi di autoconsumo, sulla scia delle già
propri, tra i quali, in PRIMO PIANO, presentia- sperimentate Comunità Energetiche Rinno-
mo il documento sulla Politica di Sostenibi- vabili, che favorisce la spinta ad una loro mag-
lità, deliberato dal Consiglio di Amministra- giore diffusione, è illustrata dall’Ing. Claudio
zione di Inarcassa, che definisce i principi e le Bertani; un approfondimento particolare che
modalità che guidano il nostro Ente previden- riguarda la riscoperta in chiave storica dei co-
ziale nella politica di investimento sostenibi- siddetti materiali autarchici, che l’Arch. Mas-
le. Rimanendo nella principale area di interes- similiano Sirotti analizza attraverso la pubbli-
se del nostro Ente, dedichiamo l’intera rubrica cazione del libro storico-antologico di Sara Di
PREVIDENZA al Rapporto OCSE sulle Pensio- Resta (IUAV Venezia), Giulia Favaretto e Marco
ni lasciandoci guidare dall’Ufficio Studi in un’a- Pretelli (Alma Mater Studiorum Bologna) e, in-
nalisi, curata dal Dott. Inzerillo con la Dott.ssa fine, l’analisi puntuale dell’Arch. Francesco De-
Francesca Corezzi e il Dott. Mirko Bevilacqua, litala su i rilievi digitali in edilizia, la scienza
un documento che inquadra il sistema pen- della misurazione, che ha attraversato seco-
sionistico italiano nel contesto internaziona- li con uno sviluppo che ha seguito il progres-
le. Le tematiche previdenziali e assistenzia- so della società, concatenandosi alla svilup-
li, sottoforma di richieste di pareri, quesiti e po tecnologico, dalla geometria di Fibonacci e
informazioni rivolte alla Cassa dagli Associa- all’implementazione digitale, fino alla roboti-
ti trovano riscontro – utile guida per tutti – ca, al digital twin e al BIM. Nello spazio dedi-
nella rubrica SPAZIO APERTO, curata dall’Ar- cato alle ASSOCIAZIONI troviamo il contribu-
ch. Irene Fiorentino. La parte Amministrati- to di ALA con un commento dell’Arch. Bruno
va dell’informazione agli Associati è inquadra- Gabbiani sull’Equo Compenso delle prestazio-
ta dallo Spotlight sulle deliberazioni del Con- ni professionali. Nella rubrica TERZA PAGINA
siglio di Amministrazione, Giunta Esecutiva e l’arch. Vittorio Camerini traccia un profilo sto-
Comitato Nazionale dei Delegati con la rasse- rico della straordinaria opera innovatrice di Le
gna dell’Arch. Marco Alcaro in GOVERNANCE. Corbusier, che definiva l’architettura “lo stru-
Un altro spazio informativo, che riserviamo di mento per far commuovere”. In chiusura, ritro-
consueto all’approfondimento di argomenti viamo la consueta perspicacia ne LA VIGNET-
di interesse, procedure da seguire e adempi- TA DI EVASIO De Luca. <

9
Torre campanaria del Lavra, Kiev

iStock.com/Konoplytska
Nadia Giuliani1 primo piano

La politica di investimento
sostenibile di Inarcassa
1. Introduzione saria e imprescindibile per il raggiungimento
Inarcassa, Cassa Nazionale di Previdenza ed dei fini istituzionali.
Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Li- La contribuzione, che è lo strumento per ren-
beri Professionisti (di seguito “Cassa”) nasce dere concreta la tutela previdenziale garan-
come ente pubblico nel 1958 per trasformar- tita costituzionalmente, è basata su versa-
si, nel 1995, in un’associazione privata, basa- menti obbligatori, calcolati in percentuale sui
ta su uno Statuto e un Regolamento Gene- redditi prodotti dai professionisti; sono co-
rale di Previdenza disposti dal Comitato Na- munque dovuti dei contributi minimi in misu-
zionale dei Delegati e approvati dai Ministe- ra fissa, indipendentemente dal reddito e dal
ri vigilanti. È dunque un organismo in grado volume di affari.
di operare in autonomia, ma sotto il control- Inarcassa si è dotata di un Codice Etico2 che
lo pubblico, in favore della categoria a cui si ri- definisce il complesso di diritti, doveri e re-
ferisce. sponsabilità da assumere espressamente nei
Il 2021 chiude con una platea di iscritti, inclu- confronti di ogni soggetto portatore di inte-
si i pensionati contribuenti, pari a 173.957, in resse con il quale la Cassa si trovi ad intera-
aumento di 4.976 unità e del 2,9% rispetto gire nell’ambito dello svolgimento della pro-
all’anno precedente. Il patrimonio supera i 13 pria attività. Tali principi integrano la missio-
miliardi di euro a fine dicembre 2021. ne principale della Cassa che è quella di otti-
Inarcassa è classificata tra i c.d. “Enti non mizzare la gestione delle risorse nell’esclusi-
commerciali” di cui all’art. 73 comma 1, let- vo interesse degli iscritti.
tera c), del D.P.R. n. 917 del 22/12/1986 (Tu- Nel rispetto del principio previdenziale del-
ir) e, ai sensi dell’art. 74, comma 2, Tuir – co- la “Ripartizione”, Inarcassa opera affinché
me da ultimo modificato dall’art. 38, com- si possano coniugare nel tempo il criterio di
ma 11, D.L. 31 maggio, n. 78, convertito dal- sostenibilità con quello di adeguatezza del-
la Legge 30 luglio 2010, n. 122 –, “Non costi- le prestazioni. Per conseguire tale equilibrio
tuiscono esercizio dell’attività commerciale: … Inarcassa uniforma il suo agire ad azioni ispi-
b) l’esercizio di attività previdenziali, assisten- rate sia alla garanzia inter/intra generaziona-
ziali e sanitarie da parte di enti pubblici istitui- le, sia all’impiego ottimale del risparmio pre-
ti esclusivamente a tal fine, comprese le aziende videnziale in un’ottica di ritorno di lungo pe-
sanitarie locali nonché l’esercizio di attività pre- riodo.
videnziali e assistenziali da parte di enti priva- La strategia finanziaria che Inarcassa si pro-
ti di previdenza obbligatoria”, mentre i redditi pone di perseguire, attraverso l’impiego del-
prodotti nell’esercizio delle attività cosiddet- le risorse, è individuare le combinazioni di ri-
te “de-commercializzate” rientrano nelle al- schio - rendimento efficienti in un arco tem-
tre categorie previste dal Tuir (fondiari, di ca- porale coerente con quello degli impegni as-
pitale e diversi). sunti nei confronti degli associati previsti dai
L’impiego delle risorse derivanti dalla raccolta
dei contributi obbligatori è un’attività neces-
2. https://www.inarcassa.it/site/home/amministrazio-
ne-trasparente/disposizioni-generali/atti-generali/ar-
1.  Nadia Giuliani, Referente ESG Strategy Inarcassa. ticolo6793.html

11
primo piano

Bilanci Tecnici Attuariali prescritti dai Mini- do. L’esigenza di adottare un approccio stra-
steri Vigilanti e dalla COVIP (art. 2 c. 2 de- tegico che tenga conto anche dei fattori ESG
creto 509/1994 e successivi e dal RGP 2012 è funzionale a una corretta valutazione e ge-
art. 9). stione dei rischi.
Gli obiettivi di gestione, generale e per sin- Inarcassa ritiene, pertanto, che integrare i
gole asset class, vengono concretizzati al criteri di sostenibilità nella propria attività di
momento della costruzione dell’Asset Allo- investimento sia necessario per concretizza-
cation Strategica e verificate con cadenza re fattivamente e meglio il rapporto fiduciario
mensile con l’Asset Allocation Tattica pro- con i propri iscritti.
spettica. Inarcassa identifica 6 obiettivi di sostenibilità
La presente Politica di Sostenibilità defini- ambientale come rappresentativi del proprio
sce i principi e le modalità che guidano la Cas- impegno di creazione di valore nel lungo pe-
sa nella scelta degli investimenti, (di seguito riodo sia in termini finanziari che nei confron-
chiamata “Politica”) nell’indirizzare gli stessi ti della collettività e dell’ambiente.
gestori nelle scelte di investimento, nel mo- Gli obiettivi sono identificati a livello “corpo-
nitoraggio successivo e nella rendicontazione rate” e si traducono in policy e procedure in-
dell’attività a tutti i soggetti coinvolti e inte- terne all’Ente volte a sensibilizzare tutti i di-
ressati. La presente Politica si affianca, senza pendenti e limitare l’impatto ambientale del-
alcuna limitazione o impedimento, alla politi- le attività aziendali a beneficio di tutti gli sta-
ca di investimento adottata dalla Cassa che keholder.
ha come finalità il perseguimento della tutela Alla luce degli obiettivi delineati, Inarcassa si
e dell’incremento di valore del patrimonio de- impegna a:
gli iscritti nel lungo periodo. Inarcassa affer- 1. Incorporare i fattori ESG nell’analisi dell’in-
ma il proprio impegno a perseguire un’attività vestimento e nei propri processi decisio-
di gestione sostenibile e responsabile in pie- nali;
na coerenza con i Principi di Investimento Re- 2. Essere azionista attivo e considerare i fat-
sponsabile delle Nazioni Unite (UN-PRI) di cui tori ESG nell’esercizio dei diritti di posses-
è firmataria dal 2017. Per rafforzare e confer- so;
mare il suo impegno nella sostenibilità Inar- 3. Sollecitare la trasparenza sui temi ESG al-
cassa ha aderito nel corso del 2020 al Forum le organizzazioni investite;
per la Finanza Sostenibile, associazione sen- 4. Promuovere i PRI nell’industria del rispar-
za scopo di lucro nata nel 2001 con la finalità mio;
di promuovere l’integrazione dei criteri am- 5. Collaborare tra sottoscrittori per rendere
bientali, sociali e di governance nelle politiche più efficaci i PRI (interazione tra firmatari);
e nei processi di investimento. 6. Rendicontare sull’implementazione dei
PRI (Esg analisi e reporting framework).
2. Visione e principi In qualità di firmatario PRI, Inarcassa si im-
Nella convinzione che inglobare criteri di so- pegna pubblicamente a adottarli e attuar-
stenibilità e responsabilità nelle scelte di in- li, laddove coerenti con le responsabilità fi-
vestimento e in tema previdenziale costitui- duciarie. Inarcassa si impegna, inoltre, a va-
sce valore e che tale valore è anche percepi- lutarne l’efficacia e migliorarne il contenuto
to come valore “economico”, la capacità di in- nel tempo.
tercettare, monitorare e gestire i fattori am- I Principi di Investimento Responsabile sono,
bientali, sociali e di governance (ESG) entra a infatti, stati sviluppati da un gruppo interna-
pieno titolo tra gli elementi rilevanti che ca- zionale di investitori istituzionali per riflette-
ratterizzano gli investimenti nel lungo perio- re la crescente rilevanza dei criteri ambienta-

12 1/2022
li, sociali e di governo societario nelle pratiche tevole aumento della quota di energie rin-
di investimento. La Cassa ritiene, dunque, che novabili nell’ambito delle energie globali e
ciò possa migliorare la capacità di rispettare un raddoppiamento del tasso globale di mi-
la propria missione fiduciaria nell’interesse glioramento dell’efficienza energetica. Un al-
della categoria professionale rappresentata e tro obiettivo è quello di promuovere la ricer-
di allineare meglio le attività di investimento ca nelle energie rinnovabili, nonché l’investi-
con gli interessi più ampi della società. Inar- mento in infrastrutture e tecnologie di ener-
cassa incoraggia, pertanto, anche altri inve- gia pulita.
stitori ad adottare tali principi. Il contributo di Inarcassa
La percezione del presente disegna un fu- L’Ente realizza il proprio contributo al Goal 7 at-
turo con incerte tonalità di grigio, frutto di traverso la gestione finanziaria selezionan-
scelte sugli investimenti spesso indifferen- do strategie e prodotti di investimento in atti-
ti o insensibili alle tematiche climatiche, am- vità economiche e tecnologie che favoriscono lo
bientali e della persona. Per tali motivi viene sviluppo e l’accessibilità delle energie rinnovabi-
ritenuto d’interesse etico e strategico per gli li, l’efficienza energetica, la riduzione dell’uso di
iscritti, i dipendenti, l’Ente, le controparti e le fonti fossili per la generazione dell’energia, nel ri-
future generazioni che Inarcassa si adope- spetto dell’ambiente e delle comunità in cui ope-
ri concettualmente e concretamente a co- rano. Inarcassa intende incrementare nel tem-
struire infrastrutture del fare sostenibile. Le po tale contributo seguendo a tale scopo l’evo-
infrastrutture si concretizzano in strumen- luzione tecnologica a livello industriale e l’offer-
ti pensati dalla governance e tali da essere ta di strategie e prodotti a livello di industria fi-
misurati. nanziaria.
Sul fronte degli investimenti, Inarcassa asso-
cia ai propri obiettivi a livello “corporate” an- Obiettivo 9: Costruire infrastrutture resi-
che gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo svi- stenti, promuovere l’industrializzazione in-
luppo sostenibile, i cosiddetti Sustainable clusiva e sostenibile e promuovere l’innova-
Development Goals (SDGs), entrati in vigore il zione
1° gennaio 2016 e, sebbene non siano legal-
mente vincolanti, rappresentano una fonte di L’Obiettivo 9 mira a costruire infrastrut-
ispirazione per i programmi e le politiche pub- ture resistenti, promuovere l’industrializ-
bliche per tutti i Paesi, a prescindere dal livel- zazione e promuovere l’innovazione. Mag-
lo di sviluppo. Gli SDGs sono anche un pun- giore efficienza delle risorse da utilizzare e
to di riferimento per gli investitori SRI, i qua- una maggiore adozione di tecnologie pulite
li possono identificare ex-ante e misurare ex- e rispettose dell’ambiente e processi indu-
post l’impatto dei propri investimenti in base striali necessari per rendere le infrastrut-
ai singoli obiettivi. ture e le industrie sostenibili entro il 2030.
L’Obiettivo 9 mira a sostenere lo sviluppo
Obiettivo 7: Assicurare l’accesso all’energia della tecnologia, la ricerca e l’innovazione
a prezzi accessibili, affidabile, sostenibile e soprattutto nei paesi in via di sviluppo, for-
moderno per tutti nire a piccole industrie e aziende un mag-
giore accesso ai servizi finanziari e di cre-
L’Obiettivo 7 sostiene l’accesso universale e dito a prezzi accessibili, e aumentare l’inte-
affidabile ai servizi di produzione di energia grazione di queste aziende nei mercati. Mi-
moderni a prezzi accessibili. Dato che lo svi- ra anche a sostenere l’accesso universale e
luppo sostenibile dipende dallo sviluppo eco- accessibile a internet nei paesi meno svi-
nomico e dal clima, l’obiettivo 7 mira a un no- luppati del mondo.

13
primo piano

Il contributo di Inarcassa Obiettivo 12: Garantire modelli di consumo


L’Ente realizza il proprio contributo al Goal 9 e produzione sostenibili
attraverso la gestione finanziaria consideran-
do in particolar modo le infrastrutture qua- L’Obiettivo 12 in ‘attuazione del quadro de-
li strumento di innovazione, utilizzo sosteni- cennale dei programmi su modelli di consumo
bile delle risorse e diffusione della tecnologia e di produzione sostenibili, mira alla gestione
a livello globale. Inarcassa sostiene il progres- ecologica dei prodotti chimici e di tutti i rifiuti,
so industriale, infrastrutturale e l’innovazione nonché a una sostanziale riduzione della pro-
attraverso i propri investimenti liquidi princi- duzione di rifiuti attraverso misure quali il ri-
palmente con un focus globale; sostiene i pro- ciclaggio. L’Obiettivo 12 ha anche lo scopo di
getti di sostenibilità a livello domestico attra- dimezzare lo spreco alimentare, incoraggia-
verso le partecipazioni illiquide (Mercati Priva- re le imprese ad adottare pratiche sostenibi-
ti e Real Estate) e intende incrementare il pro- li e promuovere politiche in materia di appalti
prio impegno in tal senso adottando standard pubblici sostenibili.
di selezione ESG specifici e partecipando a ini- Il contributo di Inarcassa
ziative a livello associativo (Assodire ne è un L’Ente realizza il proprio contributo al Goal 12 co-
esempio). me azienda impegnandosi per il raggiungimen-
to degli obiettivi di eliminazione della plastica
Obiettivo 11: Rendere le città e gli insedia- monouso e di riduzione dell’uso della carta pre-
menti umani inclusivi, sicuri, flessibili e so- visti dal progetto Inarcassa Green. L’Ente inten-
stenibili de incrementare tale contributo con la gestio-
ne del portafoglio ricercando soluzioni all’inter-
L’obiettivo 11 mira a ridurre gli effetti negati- no dell’offerta di strategie e prodotti finanziari
vi dell’impatto ambientale delle città, in par- che sostengano l’economia circolare e un model-
ticolare in termini di qualità dell’aria e gestio- lo produttivo e di consumo sostenibile per l’am-
ne dei rifiuti. Essa richiede forme più inclusi- biente e le comunità.
ve e sostenibili di urbanizzazione, basate in
particolare su un approccio partecipativo, in- Obiettivo 13: Adottare misure urgenti per
tegrato e sostenibile alla pianificazione urba- combattere il cambiamento climatico e le
na. Il goal è orientato anche a garantire l’ac- sue conseguenze
cesso universale a spazi verdi e pubblici sicu-
ri e inclusivi, soprattutto per le donne, i bam- L’obiettivo riconosce che la Convenzione qua-
bini, gli anziani e le persone con disabilità, e di dro delle Nazioni Unite sui cambiamenti cli-
fornire l’accesso ai sistemi di trasporto sicu- matici è il forum intergovernativo interna-
ri e convenienti. zionale principale per negoziare la risposta
Il contributo di Inarcassa globale ai cambiamenti climatici. Integran-
L’Ente da sempre investe sul territorio per con- do questo dialogo, l’obiettivo 13 è favorevole
tribuire alla crescita del sistema Paese e so- al rafforzamento della resilienza alle calami-
stenere l’attività delle categorie professiona- tà naturali legate al clima e riafferma l’impe-
li di appartenenza. Il contributo al Goal 11 si gno assunto dai paesi sviluppati a mobilita-
sostanzia nell’attenzione a temi di investimen- re ogni anno 100 miliardi di dollari congiunta-
to come l’edilizia verde e accessibile, i traspor- mente da tutte le fonti, entro il 2020, per aiu-
ti puliti, la tecnologia per le smart cities. L’im- tare i paesi in via di sviluppo ad adattarsi ai
pegno per questo Goal è realizzato a livello cor- cambiamenti climatici.
porate anche attraverso il progetto Inarcassa Il contributo di Inarcassa
Green. L’Ente si impegna nella lotta al cambiamento cli-

14 1/2022
matico perseguendo obiettivi di miglioramento e della Finanza Sostenibile, ha aderito al Green De-
riduzione delle emissioni di CO2 nell’operatività al Europeo, socia dell’Associazione degli enti pre-
aziendale e nel portafoglio di proprietà. Inarcas- videnziali privati (AdEPP), ha dato vita ad Assodi-
sa applica filtri settoriali e di prodotto nella se- re e partecipa attivamente alle iniziative di diffu-
lezione degli investimenti in base alle emissioni sione della finanza sostenibile promosse da ta-
di CO2 (liste di attenzione), monitora periodica- li network. L’Ente promuove anche la sensibiliz-
mente la carbon footprint di portafoglio assolu- zazione sulle tematiche ESG dei propri dipenden-
ta e relativa rispetto al benchmark di riferimento ti e collaboratori attraverso il progetto Inarcassa
e attua iniziative di mitigazione e riduzione di ta- Green e attività formative specifiche.
le impronta nel tempo.
3. Finalità e scopo
Obiettivo 17: Rafforzare le modalità di at- Il presente documento ha lo scopo di defini-
tuazione e di rivitalizzare il partenariato re la politica di investimento sostenibile (Po-
globale per lo sviluppo sostenibile litica di Sostenibilità o Sustainability Policy)
che Inarcassa intende attuare per ottene-
Il successo dell’attuazione dei 17 obiettivi di re, dall’impiego delle risorse affidate, combi-
sviluppo sostenibile dipende da un quadro nazioni rischio-rendimento efficienti nell’ar-
di finanziamento globale che va al di là de- co temporale coerente con gli impegni previ-
gli impegni ufficiali di assistenza allo svilup- denziali.
po. Accanto a finanziamenti pubblici e pri- Il presente documento viene riconosciu-
vati, la sfera politica dovrebbe assicurare un to come la Politica di Investimento Soste-
maggiore contributo al raggiungimento de- nibile adottata da Inarcassa e approva-
gli obiettivi in questione. L’Obiettivo 17 invita to dal Consiglio di Amministrazione in data
i paesi sviluppati a rinnovare il loro impegno 24/09/2021.
di destinare lo 0,7% del reddito lordo naziona- La Politica di Sostenibilità non sostituisce
le all’aiuto pubblico allo sviluppo. Ha lo scopo il Documento sul Processo di Investimen-
di garantire una maggiore mobilitazione delle to della Cassa, ma ne integra i contenuti; si
risorse interne per ridurre la dipendenza dal tratta di raccomandazioni, prassi e defini-
sostegno straniero, così come una maggiore zioni ispirate alle best practice internazionali
collaborazione internazionale nel campo del- e norme di legge, relative agli approcci di in-
le scienze, tecnologia e innovazione, e la pro- vestimento sostenibili, agli strumenti adot-
mozione di un sistema commerciale multila- tati e al ruolo delle parti coinvolte. Tale Poli-
terale equo. L’Obiettivo 17 sostiene anche il tica si applica anche agli investimenti in as-
miglioramento della stabilità macroeconomi- set illiquidi, per i quali in fase di selezione
ca e la coerenza delle politiche nell’interesse viene effettuata una analisi delle metodolo-
di uno sviluppo sostenibile. gie del gestore in relazione alla sostenibilità
Il contributo di Inarcassa degli investimenti.
L’Ente intende contribuire concretamente all’o- Per la redazione, implementazione e con-
biettivo 17 attraverso l’impegno per la diffusione trollo periodico delle attività connesse agli
della finanza sostenibile e delle tematiche ESG investimenti sostenibili e responsabili, la
nel settore finanziario e previdenziale. Inarcassa Cassa si avvale della collaborazione di un
realizza attività di engagement con gli emittenti Advisor ESG, selezionato tramite bando di
in portafoglio al fine di promuovere l’adozione di gara pubblica di affidamento, per 24 mesi,
pratiche di sostenibilità e di buon governo socie- dei servizi di Valutazione e Reportistica del
tario. Inarcassa è firmataria dei Principi per l’in- punteggio ESG e del rischio ESG del patri-
vestimento Responsabile (PRI), socia del Forum monio di Inarcassa.

15
primo piano

Il contratto stipulato con l’Advisor ESG preve- sione esplicita di singoli emittenti o settori
de i seguenti servizi: o Paesi dall’universo investibile, sulla base di
a. Valutazione e reporting del portafoglio li- determinati principi e valori.
quido Inarcassa con diversi livelli di granu- 2 - Positive/best-in-class screening: selezio-
larità (Macro Asset, Portafoglio singolo, ne di emittenti in portafoglio secondo crite-
strumento Singolo); ri ambientali, sociali e di governance, privile-
b. Preparazione di materiali per le attivi- giando i migliori all’interno di un universo, una
tà di comunicazione e di rendicontazione categoria o una classe di attivo. Questo ap-
dell’investitore ai propri organi di governo proccio prevede la selezione o il sovrappeso
e stakeholders (aderenti, autorità di vigi- dei best performer o delle società con i trend
lanza); di miglioramento più forti, identificati attra-
c. Supporto alla compilazione del reporting verso un’analisi ESG (best in class, best in uni-
framework PRI annuale per la parte ri- verse, best-effort).
guardante le metodologie e tecniche di 3 - Norms-based screening: selezione degli
valutazione degli impatti di sostenibilità investimenti basata sul rispetto di norme e
sul patrimonio Inarcassa; standard internazionali.
d. Footprint Carbon Portfolio, che misura 4 - ESG integration: inclusione esplicita dei
l’impronta di carbonio di un portafoglio in- principi sopra espressi e di altri che in fu-
vestito e quindi le emissioni dirette ed in- turo dovessero essere individuati in ambi-
dirette di gas climalteranti; to ESG nell’analisi finanziaria tradiziona-
e. Sustainable Development Portfolio, che le. Il processo di integrazione è focalizzato
misura l’impatto sullo sviluppo sostenibile sull’impatto potenziale (negativo o positivo)
delle imprese incluse in un portafoglio in- delle questioni ESG, sui risultati economico
vestito. finanziari della società e quindi sugli effet-
Gli obiettivi di sostenibilità che Inarcassa mi- ti in termini di rischio-rendimento dell’inve-
ra a realizzare con riferimento sia all’attivi- stimento.
tà complessiva sia a quella dei singoli inve- 5 - Sustainability themed investing: selezione
stimenti sono deliberati periodicamente dal degli emittenti in portafoglio secondo crite-
Consiglio di Amministrazione, messi in at- ri ambientali, sociali e di governance, focaliz-
to dalla struttura con il supporto dell’Advisor zandosi su uno o più temi o settori.
di Sostenibilità ed hanno incidenza sugli sta- 6 - Impact/community investing: investimen-
keholder della Cassa. ti in società, organizzazioni e fondi realizza-
ti con l’intenzione di generare un impatto so-
4. Strategie cio-ambientale positivo e misurabile, assie-
La Cassa, in linea con la definizione di inve- me a un ritorno finanziario.
stimento sostenibile e responsabile dei PRI, 7 - Corporate engagement and shareholder
definisce l’investimento sostenibile e respon- action: attività che si sostanzia nel dialogo
sabile come un approccio che mira a integra- con l’impresa su questioni di sostenibilità e
re i fattori ambientali, sociali e di governance nell’esercizio dei diritti di voto connessi alla
(ESG) nelle decisioni di investimento, a gestire partecipazione al capitale azionario.
meglio i rischi e generare rendimenti sosteni-
bili nel lungo periodo. 5. Obiettivi
Inarcassa identifica e definisce come adotta- Gli obiettivi di gestione, generale e per sin-
bili le seguenti strategie di investimento so- gole asset class, vengono concretizzati al
stenibile e responsabile: momento della costruzione dell’Asset Allo-
1 - Negative/exclusionary screening: esclu- cation Strategica e verificate con cadenza

16 1/2022
mensile con l’Asset Allocation Tattica pro- gie di sostenibilità finanziaria, sono portatori
spettica. La ripartizione strategica delle at- di un interesse significativo e, al contempo, in
tività, con l’individuazione della percentua- grado di esercitare una forte influenza. Nello
le di patrimonio da investire nelle varie classi specifico la struttura include:
di strumenti (le asset class, di cui sono spe- • Comitato Nazionale dei Delegati (CND);
cificate le aree geografiche, i settori di atti- • Consiglio di Amministrazione (CdA);
vità, le valute di riferimento, nonché i mar- • Collegio sindacale;
gini entro i quali contenerne l’oscillazione). Il • Presidenza;
successo dell’implementazione delle stra- • Direzione Generale;
tegie di investimento integrate con quelle • Direzione Patrimonio;
di sostenibilità dipende anche in misura si- • Advisor ESG.
gnificativa dalle competenze e dalle capaci- I soggetti elencati hanno ruoli e competenze
tà dei gestori di valutare i criteri di sosteni- diversificate. Per maggiori dettagli sui compi-
bilità nella composizione del proprio porta- ti e responsabilità dei soggetti coinvolti si ri-
foglio in conformità agli obiettivi definiti dal- manda al paragrafo 4 del “Processo di defi-
la Cassa. Per maggiori dettagli sui “Criteri di nizione e attuazione della politica di investi-
definizione ed attuazione della politica di in- mento”.
vestimento” si rimanda al paragrafo 5.2 del • Referente Esg Strategy: supporta i sog-
“Processo di definizione ed attuazione della getti sopra elencati al fine di assicurare
politica di investimento”. che le strategie messe in atto dalle stesse
In merito agli obiettivi di sostenibilità indivi- secondo quanto prescritto dal paragrafo 4
duati con la definizione dell’Asset Allocation del “Processo di definizione e attuazione
Strategica 2022-2026 da raggiungere attra- della politica di investimento” siano coe-
verso l’implementazione di portafoglio si in- renti e correttamente integrate con quan-
dividuano 3 target: to prescritto dal documento sulla policy
1. ESG Quality score almeno pari a 63 (Ran- di sostenibilità. Assicura inoltre il corret-
king del percentile a base 100); to monitoraggio degli obiettivi individuati
2. Carbon Intensity3 non superiore a 175 t in tale documento costituendo il referente
CO2e/$M; sia dell’Advisor ESG nel trasferimento del-
3. Miglioramento rispetto al livello del ben- le informazioni riguardo le caratteristiche
chmark strategico, anche attraverso inve- di sostenibilità degli strumenti finanziari
stimenti tematici e ad impatto, delle per- detenuti in portafoglio, che degli eventuali
centuali di portafoglio che perseguono i organismi esterni che rendicontano la so-
diversi SDGs con particolare riferimento stenibilità in materia di investimenti finan-
agli SDGs spiegati in dettaglio al paragra- ziari dell’Ente.
fo 2 – Visione e Principi.
7. Applicazione
6. Governance Di seguito vengono definiti gli obiettivi di ge-
I soggetti coinvolti nelle varie fasi del proces- stione sostenibile, le modalità di selezione e
so di investimento e definizione delle strate- monitoraggio dei gestori, i tempi di applica-
zione e i parametri di sostenibilità.
3.  La Carbon Intensity (intensità di carbonio) è calcolata
in tonnellate di CO2 emesse per milioni di ricavi e forni- I. Obiettivi di gestione sostenibile
sce una indicazione della potenziale esposizione ai rischi La diversificazione stabilita mediante l’As-
legati al cambiamento climatico del portafoglio. set Allocation Strategica in termini di stru-

17
primo piano

menti ed aree geografiche prefigura uno sti- II. Selezione e monitoraggio


le di gestione ampio e granulare, con il fine Il processo di selezione dei gestori considera
di raggiungere gli obiettivi finanziari e so- parametri finanziari e sostenibili. I gestori so-
stenibili prefissati. La Cassa si avvale inol- no scelti in seguito ad una dettagliata analisi
tre della possibilità di implementare le stra- che tiene in considerazione, tra gli altri, i se-
tegie di sostenibilità in modo differenzia- guenti criteri di sostenibilità:
to sui diversi portafogli (azioni, obbligazio- • l’adesione ai PRI;
ni societarie, obbligazioni governative, fondi • il livello di integrazione dei fattori di soste-
di investimento, mandati di gestione) al fi- nibilità nei processi di investimento;
ne di garantire una migliore efficienza nel- • la qualità e la solidità dei processi di inve-
la gestione. stimento ESG/SRI;
Inarcassa provvede a fissare periodicamente • la qualità del team e l’esperienza nelle ge-
gli obiettivi sostenibili strategici da persegui- stioni sostenibili;
re con la gestione di portafoglio, in coerenza • la reportistica non finanziaria dei portafo-
con gli obiettivi finanziari. gli;
L’Ente si prefigge di migliorare le proprie per- • certificazioni (in particolare per gli stru-
formance di portafoglio in termini di qualità menti private markets/real assets);
ambientale, sociale e di corporate governan- • adesione alle convenzioni e standard in-
ce (ESG Quality Score di portafoglio) sia a li- ternazionali;
vello assoluto sia rispetto al benchmark di ri- • valutazione del livello di impegno a rispet-
ferimento. Inarcassa monitora anche l’evolu- tare linee guida di settore o iniziative che
zione dell’indicatore di qualità ESG (ESG ra- promuovono pratiche di investimento re-
ting momentum) riservandosi di valutare po- sponsabile.
sitivamente investimenti che contribuiscano Tale processo di selezione è svolto dagli uf-
all’incremento della quota di portafoglio che fici della Direzione Patrimonio ed esaminato
mostra un andamento positivo /in crescita dal Consiglio di Amministrazione, il quale dà
(upward). luogo alla fase di delibera degli investimenti.
Inoltre, in linea con gli SDGs selezionati co- L’Ufficio Monitoraggio, Benchmarking & Re-
me rilevanti dall’Ente, Inarcassa mira a ri- porting (interno alla Direzione Patrimonio)
durre l’impatto ambientale del portafoglio utilizza le informazioni raccolte dalla Banca
di proprietà, misurandolo attraverso la Car- Depositaria provenienti dalle controparti, nel
bon Intensity (intensità di carbonio), moni- caso di investimento diretto, e dai Gestori, nel
torata sia in termini assoluti che relativi ri- caso di investimento indiretto e di sottoscri-
spetto al benchmark. La Carbon Intensity è zione di OICR, in modo da monitorare la ve-
calcolata in tonnellate di CO2 emesse per ridicità, la correttezza, la completezza e l’al-
milioni di euro di ricavi e fornisce un’indica- lineamento dei dati, inclusi quelli contabili e
zione della potenziale esposizione ai rischi fiscali, ai fini dei controlli che Inarcassa deve
legati al cambiamento climatico del porta- attuare.
foglio. Inarcassa, con il supporto dell’Advisor di so-
Inarcassa si prefigge il miglioramento rispet- stenibilità, analizza la composizione dei por-
to al livello del benchmark strategico, anche tafogli verificando che non ci siano emitten-
attraverso investimenti tematici e ad impat- ti che violino i principi e i parametri detta-
to, delle percentuali di portafoglio che perse- ti dalla politica di sostenibilità. In caso di di-
guono i diversi SDGs, con particolare riferi- sallineamenti, la Cassa apre un confronto
mento ai Goal selezionati. col gestore/società per ottenere chiarimenti

18 1/2022
e motivazioni a supporto delle scelte di ge- to analizzando impegni e risultati in materia
stione. di tutela dell’ambiente, società civile e solida-
rietà, governance delle istituzioni. Le suddet-
III. Tempi di applicazione te analisi sono svolte valutando il rispetto da
L’applicazione dei principi e degli obiettivi parte degli emittenti di norme universalmen-
di sostenibilità deve avvenire in modo gra- te riconosciute e standard emessi da organi-
duale nel tempo, in modo da evitare squili- smi internazionali.
bri finanziari di breve periodo. La Cassa, pur A tale proposito, la Cassa definisce:
adottando un approccio sostenibile su buo- a. Liste di esclusione: al fine di escludere
na parte del patrimonio investito, può im- dall’universo investibile gli emittenti che
plementare strategie di sostenibilità in mo- operano direttamente nella produzione di
do differenziato sui diversi portafogli e/o as- armi bandite dalle Convenzioni ONU vio-
set class così da garantire una migliore effi- lando i principi umanitari fondamenta-
cienza nella gestione del portafoglio. Attual- li (mine antiuomo, bombe a grappolo, ura-
mente le valutazioni ESG per gli investimen- nio impoverito, armi biologiche, armi chi-
ti Illiquidi (Mercati Privati e Real Estate) non miche, armi a frammentazione invisibile,
sono disponibili se non attraverso singole ri- laser accecanti, armi incendiarie, fosforo
chieste ai Gestori di riferimento, per tale ra- bianco)
gione non è quasi mai possibile comparare b. Liste di attenzione: finalizzate ad indivi-
le varie valutazioni perché sono discreziona- duare emittenti che operano in settori e
li a seconda del gestore. È in corso l’integra- temi controversi quali combustibili fossi-
zione degli standard di due diligence illiquida li, violazione dei diritti umani e monitorar-
con un questionario specifico ESG che è sta- ne la coerenza con i principi della presente
to sottoposto a tutti i gestori al fine di otte- policy.
nere un pool di informazioni non finanziarie La valutazione dei profili di sostenibilità de-
utili a costruire una base analizzabile in ter- gli investimenti di Inarcassa è di competen-
mini di sostenibilità. za dell’Advisor ESG in collaborazione con la
Tale processo dovrebbe restituire standard di Direzione Patrimonio e si basa su dati e in-
valutazione per i fondi dei mercati privati non formazioni elaborate internamente e fornite
ancora oggetto di specifica reportistica ESG da info-provider esterni specializzati in que-
entro i primi mesi del 2022. sto tipo di analisi. In particolare, la Direzione
Patrimonio è demandata a valutare periodi-
IV. Parametri di sostenibilità camente, sottoponendoli all’esame del CdA,
I parametri di sostenibilità definiti dalla Cassa i criteri per la definizione dei profili di Soste-
sono volti ad una valutazione che tiene con- nibilità e della lista di emittenti da escludere
to del profilo ambientale, sociale e di gover- dall’universo investibile.
nance degli emittenti degli asset presenti nei
propri portafogli. V. Integrazione strategie di sostenibilità
In particolare, per gli emittenti “societari”, il La Cassa persegue l’integrazione dei criteri
profilo di sostenibilità viene definito analiz- di sostenibilità tramite strategie di inclusione
zando le modalità di gestione e le performan- positiva e di esclusione negativa.
ce in settori quali l’ambiente, i diritti umani, La Cassa definisce i criteri ESG che più si al-
le risorse umane, le comunità locali e la cor- lineano ai propri obiettivi e principi di investi-
porate governance; per gli emittenti “gover- mento responsabile. Tali criteri consentono
nativi”, il profilo di sostenibilità viene defini- anche un miglior controllo dei rischi e la pos-

19
primo piano

sibilità di cogliere opportunità di rendimen- Si riportano di seguito le principali attività di


to legate ai temi di sostenibilità. Questo ap- Engagement:
proccio è definito come inclusione positiva e • richiesta di maggiori informazioni ai rap-
si applica tramite le strategie sopra indicate presentanti dell’emittente;
nel paragrafo 4 del presente documento. • incontri con il management dell’emittente;
La segnalazione di un emittente da esclude- • adesioni ad azioni congiunte con altri sog-
re avviene attraverso la creazione di liste di getti nazionali e internazionali;
esclusione e può riguardare uno strumento • partecipazione a campagne promosse
specifico o tutti gli strumenti da esso emes- direttamente dalla Cassa e aperte a più
si. Inarcassa con l’aiuto dell’Advisor ESG valu- soggetti nazionali e internazionali.
ta gli emittenti e definisce una lista di esclu- La Cassa intende creare un dialogo costrutti-
sione e una di attenzione da condividere con i vo su aspetti finanziari, ambientali, sociali e di
gestori, in modo che questi possano tenerne governo societario con gli emittenti che han-
conto nell’attività di gestione. Inarcassa veri- no un peso significativo in portafoglio even-
fica periodicamente la composizione dei por- tualmente coinvolti in controversie gravi.
tafogli e segnala tempestivamente ai gesto- Gli emittenti oggetto di attività di engage-
ri l’eventuale presenza di emittenti da inseri- ment sono inseriti in una lista di attenzio-
re nelle liste. ne (“Watch list”), periodicamente monitora-
ta. Se, successivamente all’attività di enga-
8. Engagement gement, la risposta della società è negativa
Il termine Engagement identifica tutte le at- al miglioramento del profilo di sostenibilità, la
tività di dialogo che l’investitore intraprende Cassa può decidere di ridurre o disinvestire il
verso le società in portafoglio e i suoi prin- titolo in portafoglio emesso da tale società,
cipali stakeholder su questioni sia finanzia- tenendo comunque conto, nell’interesse degli
rie che di sostenibilità. Si tratta di un proces- aderenti, delle condizioni di mercato.
so di lungo periodo, finalizzato ad influenza- E’ bene evidenziare che in qualità di firmata-
re positivamente i comportamenti, le poli- rio PRI e richiamando il Principio n. 2 “Esse-
tiche e le pratiche di tutti i soggetti finan- re azionisti attivi e incorporare le tematiche ESG
ziari. Le attività di engagement favoriscono nelle nostre politiche e nelle nostre pratiche di
il progressivo raggiungimento degli obiettivi azionariato attivo”, Inarcassa a inizio 2020 ha
di sostenibilità definiti sia dai PRI che dai Su- dato vita, insieme ad Enpam - Ente Naziona-
stainable Development Goals e migliorano il le di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli
grado di trasparenza del mercato. La Cas- Odontoiatri e CF - Cassa Nazionale di Previden-
sa predilige attività di engagement associa- za e Assistenza a favore degli avvocati e pro-
tivo, ritenendo questa la forma più effica- curatori, all’associazione Assodire - Associa-
ce per ottenere in tempi brevi risultati po- zione degli Investitori Responsabili. Assodi-
sitivi nei confronti degli emittenti. Inarcas- re è un’Associazione volontaria e senza sco-
sa partecipa ad iniziative collettive promos- po di lucro ed è aperta alla partecipazione di
se in collaborazione con altri investitori isti- altre Casse di Previdenza, così come di al-
tuzionali o da organizzazioni quali il Forum tri soggetti investitori istituzionali che si ri-
per la Finanza Sostenibile e i PRI. L’attività di conoscano nei principi fondatori. Si prefigge
engagement può mirare a settori, può esse- quindi di agevolare una partecipazione at-
re centrata su particolari temi o focalizzata tiva mediante l’esercizio dei diritti di voto, il
su singoli emittenti che rientrano nelle liste monitoraggio dei temi gestionali, l’emana-
di attenzione. zione di policy e best practice. Si prefigge al-

20 1/2022
tresì di aiutare il contesto del mercato e dei ca di voto. Ciascun soggetto deputato al voto,
regolatori a comprendere meglio la figura ed su richiesta della Cassa, si impegna a recepire
il posizionamento degli investitori previden- dalla Cassa stessa la delega e la documenta-
ziali e delle loro particolarità e riconoscer- zione idonea per l’esercizio del diritto di voto.
li nelle loro specificità. A tal fine, nel tempo,
prevede di poter attuare azioni di comunica- 9. Reportistica
zione verso gli stakeholder, di collaborare in Inarcassa monitora costantemente l’at-
termini di education finanziaria per arricchi- tività dei gestori. La Cassa elabora perio-
re il bagaglio di conoscenza del risparmiato- dicamente analisi di portafoglio per verifi-
re previdenziale. Da ultimo è da evidenziare care il rispetto degli obiettivi finanziari e di
che l’Associazione persegue i principi stes- sostenibilità, e dell’adeguatezza ai principi
si relativi all’impegno a lungo termine degli PRI. Inarcassa rendiconta ai propri iscritti e
azionisti ribaditi dalla recente Direttiva UE a tutti i suoi stakeholder sulle attività svol-
2017/828 del 17 maggio 2017 (Shareholders te attraverso reportistiche periodiche. Alcu-
Rights Directive II – SHRD II), recepita nell’or- ni di questi documenti rientrano nell’ambi-
dinamento italiano dal D.lgs. 16 giugno 2019 to del processo operativo e decisionale del-
n. 49 ed intende accompagnare, per quanto la Cassa e pertanto sono documenti riser-
di sua competenza, gli associati nel suo iter vati. Tutti gli altri documenti di interesse per
di entrata in vigore. gli stakeholder sono invece pubblicati sul si-
to Inarcassa.
Esercizio del diritto di voto
Inarcassa potrà decidere di esercitare attiva- Documenti Riservati al Consiglio di Amministra-
mente i diritti di voto derivanti dal possesso zione:
dei titoli azionari, con l’obiettivo di migliorare • Analisi di monitoraggio periodico del por-
la governance e le pratiche di sostenibilità de- tafoglio;
gli emittenti societari oggetto di investimen- • Analisi della rischiosità attesa del porta-
to e di favorire una sempre maggiore consi- foglio;
derazione dei temi di sostenibilità. In linea di • Analisi di sostenibilità del portafoglio;
principio, il diritto di voto viene esercitato in- • Analisi delle controversie e delle liste di
dividuando soglie di rilevanza di partecipazio- esclusione e di attenzione (a tendere);
ne azionaria su emittenti che la Cassa con- • Comunicazioni con gli emittenti;
sidera “significativi”, sulla base del peso della • Comunicazioni con i gestori;
partecipazione nel portafoglio di Inarcassa o • Revisione e Aggiornamento Documento
perché operanti in un’area geografica di par- Politica di Investimento;
ticolare interesse quale, ad esempio, lo stes- • Revisione e Aggiornamento Documento
so territorio nazionale della Cassa. Politica di Sostenibilità.

Esercizio del diritto di voto esternalizzato Disponibili al pubblico:


Fermo restando che la titolarità del diritto di • Politica di Investimento Sostenibile. Di-
voto spetta, in ogni caso, alla Cassa, nel caso sponibile integralmente sul sito;
in cui l’esercizio dei diritti di voto venga ester- • Report Sociale. Report pubblicato annual-
nalizzato (gestori, società specializzate, As- mente sul sito contenente dettagliate in-
sodire), la Cassa fornisce indicazioni di voto in dicazioni sull’attività di sostenibilità svolta;
merito a specifici casi e monitora la coerenza • Report PRI. Disponibile sul sito PRI per i
del voto espresso da terzi alla propria politi- sottoscrittori. <

21
previdenza
Francesca Corezzi, Ugo Inzerillo,
Mirko Bevilacqua

Rapporto OCSE sulle pensioni


Il sistema previdenziale italiano nel contesto internazionale:
sostenibilità finanziaria e meccanismi di riequilibrio (parte 1)

U
n recente Rapporto OCSE (Pensions at a finanziari, accentuando le criticità del nostro si-
Glance, dicembre 2021) esamina i rischi stema previdenziale dove pesa l’“eredità” del re-
per i sistemi previdenziali delle principa- tributivo. (paragrafo 2). In tutti i Paesi assumono
li economie legati all’invecchiamento della popo- un ruolo centrale i meccanismi di riequilibrio au-
lazione, all’aumento della speranza di vita media tomatici per la tenuta finanziaria dei regimi pre-
attesa e a prospettive di crescita di lungo perio- videnziali, come ad es. l’età pensionabile “aggan-
do meno favorevoli. ciata” all’evoluzione della speranza di vita me-
Questo articolo presenta le analisi contenute nel dia; l’introduzione in Italia di canali di uscita anti-
Rapporto e prova a ricavare le implicazioni per cipata (Quota 100 prima e Quota 102 poi), van-
il Sistema previdenziale pubblico italiano e per no in direzione opposta perché privi di correzio-
quello di Inarcassa. ni di natura attuariale alla quota retributiva; inol-
L’articolo è diviso in due Parti. tre, vanno contro l’equità intergenerazionale (pa-
La Parte 1, presentata in questo numero della Ri- ragrafo 3).
vista, evidenzia anzitutto che la spesa per pen- La Parte 2 esaminerà più in profondità il tema
sioni in rapporto al Pil aumenterà in modo si- dell’adeguatezza delle pensioni future; svilup-
gnificativo nel nostro Paese nei prossimi decen- perà in particolare l’analisi dei rischi per il siste-
ni per l’ingresso in quiescenza dei baby boomers; ma previdenziale pubblico, e per quello di Inar-
solo nel lungo periodo, infatti, l’entrata a regi- cassa, connessi alla bassa crescita dell’econo-
me del metodo contributivo di cui alla cd. Rifor- mia e quindi alla possibilità di riconoscere risorse
ma Dini determinerà un rallentamento nella spe- adeguate nella fase di quiescenza.
sa (paragrafo1). Quella Riforma, inoltre, si basa-
va su previsioni di crescita che si sono rivelate ot- 1. Le dinamiche di spesa nel lungo periodo
timistiche; la revisione al ribasso del potenziale di La spesa per pensioni dell’Italia era pari, nel
crescita avrà un impatto negativo sugli equilibri 2019, al 15,4% del PIL, superiore alla media

Fig. 1 - Spesa per pensioni in % del Pil, 2019 e 2070 (scenario base)
16 16
2019 2070
14 15,4 14,8 14

Media EU=11,6%
12
13,6 Media EU=11,7%
12
12,3 12,6 12,4
10 10
10,3 10,2
8 8 8,9
7,7 7,6 6 7,5
6

4 4

2 2

0 0
Italia Francia Spagna Germania Regno Svezia Italia Francia Spagna Germania Regno Svezia
Unito Unito

Fonte: Ageing Report, European Commission (2021); Pensions at a Glance, OCSE (2021)

22 1/2022
dei paesi UE (11,6%) e OCSE (9,2%) e a quel- turo, l’incidenza della spesa sul PIL aumente-
la dei principali paesi europei, come Francia, rebbe in tutte le maggiori economie, accen-
Spagna e Germania. tuando le criticità per l’Italia dove “pesa” l’”e-
Il lungo processo di riforma, iniziato con le Ri- redità” del retributivo.
forme Amato (1992) e Dini (1995) fino a quella Superata la lunga fase di transizione al meto-
Fornero (2011), ha consentito risparmi consi- do contributivo, le proiezioni evidenziano un
stenti. Il passaggio dal metodo di calcolo del- calo della spesa più rapido rispetto agli altri
la pensione retributivo a quello contributivo è paesi, così da ridurre il gap positivo rispetto
stato, tuttavia, troppo graduale, determinan- alla media UE e ai maggiori paesi europei.
do una lunghissima fase di transizione: coloro Questo andamento, oltre all’entrata a regime
che vantavano, a fine 1995, un’anzianità pa- del metodo contributivo, è legato all’operare
ri ad almeno 18 anni hanno continuato a per- di alcuni “meccanismi automatici” di riequili-
cepire, fino al 2011, pensioni interamente re- brio finanziario introdotti nel sistema italia-
tributive. Il Riquadro 1 approfondisce le dina- no per attenuare gli effetti delle variabili de-
miche della spesa per pensioni italiana negli mografiche.
ultimi trenta anni e riporta i dati più recenti. L’età pensionabile è infatti “agganciata” all’e-
Le previsioni effettuate in sede europea mo- voluzione della speranza di vita. Secondo le
strano un aumento della spesa dell’Italia fi- stime OCSE, in Italia l’età ordinaria alla pen-
no al 18% intorno al 2035-2040, a seguito del sione dovrebbe in questo modo arrivare a 71
processo di invecchiamento e del passaggio anni nei prossimi cinquant’anni, a fronte dei
delle generazioni del baby boom dalla fase at- 66 anni nella media dei paesi OCSE. Gli al-
tiva a quella di quiescenza. Successivamente, tri paesi che presentano, in prospettiva, età
con l’entrata a regime del metodo contributi- pensionabili elevate sono Olanda (69 anni),
vo, la spesa dovrebbe registrare una graduale Finlandia e Portogallo (68 anni), che adegua-
riduzione fino al 13,6% nel 2070 (fig. 1). no anch’essi in automatico il requisito ana-
Lo scenario base assume che la pandemia grafico alla speranza di vita (fig. 2).
abbia un impatto di breve periodo sul qua- L’OCSE stima che, tra gennaio 2020 ed ago-
dro economico. In caso di impatto più dura- sto 2021, i decessi, in età pari o superiore a

Fig. 2 - Età ordinaria alla pensione, 2020-2070 Tab. 1 - Aliquote contributive a fini previdenziali

(valori %) a carico di:


datore di
lavoratore
lavoro

Italia 33,0 9,19 23,81


Francia 27,8 11,3 16,5
Germania 18,6 9,3 9,3
Spagna (1) 28,3 4,7 23,6
Svezia 17,8 7,0 10,8
Regno Unito (1) 25,8 12,0 13,8

(1) L’aliquota contributiva non si riferisce solo alle pensioni, ma


Fonte: nostre elaborazioni su dati OCSE, Pensions at a Glance, a tutti i comparti del welfare (pensioni, malattia, disoccupazio-
OCSE (2021) ne, maternità, famiglia …).

23
previdenza

Riquadro 1 – L’andamento della spesa per pensioni italiana negli ultimi 30 anni
La spesa per pensioni ha risentito positivamente del lungo processo di riforma, iniziato negli anni ’90 fino alla Riforma For-
nero del 2011; la crisi economica intercorsa tra il 2008 e il 2013 e il successivo shock Covid hanno, tuttavia, determinato
una risalita del rapporto della spesa per pensioni sul Pil.
Prima del 1997 la spesa per pensioni cresceva a tassi sostenuti, superiori a quelli registrati dal Pil. Nel decennio succes-
sivo 1997-2007, la spesa è risultata pressoché stabile sul Pil (intorno al 13%) per effetto delle Riforme, iniziate con la
Riforma Amato del 1992 e proseguite con la Riforma Dini del 1995.
A partire dal 2007, il rapido aumento del rapporto è dovuto alla crisi economica e ai bassi livelli di crescita del Pil, piuttosto
che ad una ripresa dei ritmi di crescita della spesa per pensioni, che ha continuato a registrare un trend contenuto.

Italia: spesa per pensioni in % del PIL, 1989-2024

Fonte: nostre elaborazioni su dati MEF, Documento di Economia e Finanza (2022) e Itinerari Previdenziali, Bilancio del sistema
previdenziale italiano (2022)

Negli anni 2014-2019, il rapporto è risultato in lieve riduzione, a seguito di una ripresa dell’attività produttiva, collocandosi
su livelli superiori di 2,5 punti rispetto a quelli pre-crisi.
Nel 2020, per gli effetti sull’economia dell’emergenza sanitaria da Covid-19, l’incidenza della spesa sul Pil è aumentata
di quasi 2 punti, portandosi al 17%. Nei quattro anni successivi (2021-2024), in base alle stime su Pil e spesa, il rapporto
dovrebbe ridursi al 16%.

65 anni, sono aumentati, per effetto della to del 2023, l’età resterà invariata a 67 anni, a
pandemia, di circa il 12% nella media dei pa- seguito di una riduzione della speranza di vi-
esi aderenti. In Italia, in base ai dati ISTAT, nel ta (cfr. Riquadro 2).
2020 la speranza di vita media all’età di 65 A fronte di un’età ordinaria piuttosto elevata
anni è diminuita di un anno rispetto al 2019. (67 anni), in Italia l’età effettiva alla pensione
Nel lungo periodo gli effetti sulla mortalità è bassa (62 anni) per la presenza di canali di
sono più incerti; l’impatto potrebbe essere in- uscita anticipata. Si tratta di misure tempo-
fatti circoscritto dalla ripresa del trend di cre- ranee, come, di recente, Quota 100 e Opzione
scita della speranza di vita ipotizzato in pre- donna e di altri interventi per i cd. lavori usu-
cedenza. ranti o particolari categorie (lavoratori in mo-
La più alta mortalità del 2020-2021 avrà un bilità e disoccupazione), che appesantiranno i
effetto immediato su quei sistemi che “ag- conti pubblici.
ganciano” l’età pensionabile alla speranza di Quota 100, misura sperimentale per il trien-
vita. In Italia, ad es., al prossimo adeguamen- nio 2019-2021, ha previsto l’anticipo a 62 an-

24 1/2022
Riquadro 2 - Il dibattito in Italia sulla flessibilità in uscita: le misure della Legge di bilancio per il 2022
Il 2021 è stato caratterizzato nel nostro Paese da un intenso dibattito sulle pensioni, che ha riguardato in primo luogo la
flessibilità in uscita, per cercare di trovare una soluzione per il “dopo Quota 100”; senza interventi si sarebbe tornati alla
Riforma Fornero, con un aumento significativo dei requisiti.
Le proposte sono state numerose, con effetti diversi in termini finanziari e di equità intergenerazionale: alcune, seguendo
la stessa logica di Quota 100, prevedono requisiti più bassi senza modificare le modalità di calcolo della pensione; altre,
più attente ai conti e all’equità, suggeriscono di “scambiare” maggiore flessibilità con “riduzioni” della pensione (quota
retributiva).
Con la Legge di bilancio per il 2022, il Governo ha optato per misure transitorie, rimandando ad un secondo momento
l’adozione di misure strutturali. Gli interventi hanno riguardato solo il 2022 e indicano tre principali strumenti per garantire
una convergenza più graduale alla Riforma Fornero:
• Quota 102 (64+38): possibilità di accesso alla pensione nel 2022 con 64 anni di età e 38 di anzianità;
• Opzione donna: proroga di un anno della possibilità di accesso alla pensione a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a
59 anni per quelle autonome (INPS), con almeno 35 anni di anzianità;
• Ape Sociale: proroga di un anno con estensione della platea a nuove categorie di lavori “gravosi”.

Sistema pubblico: requisiti di pensionamento, anno 2022


Pensione di Pensione Quota 102 Opzione donna Ape Sociale per memoria:
vecchiaia Anticipata (1) (2) Quota 100
(anni + mesi) ordinaria (solo per 2022) (solo per 2022) (solo per 2022) (2019-2021)
58 dipendenti
Età 67 - 64 63 62
59 autonome Inps
Anzianità 20 M: 42a+10m 38 35 30-32-36 38
F: 41a+10m
Adeguamento a NO
SI NO NO NO NO
speranza di vita (fino al 2026)
(1) Pensione interamente contributiva. (2) Anzianità di: 30 anni per i disoccupati di lungo corso, i caregiver e gli invalidi; 32 anni
per gli operai edili; 36 anni per i lavori gravosi.

La più alta mortalità del 2020 avrà effetto sul prossimo adeguamento dell’età pensionabile, che decorre dall’1/1/2023 in
base alla cadenza biennale. L’età di 67 anni non sarà incrementata (Decreto MEF 10/11/2021): la variazione della speranza
di vita (differenza tra la media dei valori del 2019 e 2020 e la media di quelli del 2017 e 2018) è stata infatti negativa (-3
mesi). Secondo la normativa, non si procede ad una riduzione dell’età, ma il calo della speranza di vita verrà recuperato
nei successivi adeguamenti.

Sistema pubblico: requisiti della Pensione di vecchiaia ordinaria, 2013-2024


(anni + mesi) 2013-2015 2016-2018 2019-2021 2021-2022 2023-2024
Adeguamento età
66a+3m (1) 66a+7m (1) 67 67 67
a speranza di vita:
- variazione (in mesi) +3 +4 +5 +0 (2) +0 (3)
- anno e cadenza 2013, triennale 2016, triennale 2019, triennale 2021, biennale 2023, biennale
(1) Per le donne l’età pensionabile è più bassa fino al 2017. (2) La speranza di vita è rimasta invariata. (3) La speranza di vita si
è ridotta di 3 mesi.

Il Governo si è impegnato ad intervenire sulla previdenza con misure strutturali, volte, in primo luogo, a garantire adeguate
tutele ai giovani in un’ottica di equità intergenerazionale. La posizione del Governo sarebbe di riconoscere una “flessibilità
sostenibile” per i conti, con una pensione interamente contributiva per non lasciare oneri in eredità alle giovani genera-
zioni.

25
previdenza

ni con almeno 38 anni di anzianità. Nel pro- quota per tutti i comparti del welfare e non
cesso di riforma, Quota 100 ha costituito una un’aliquota specifica per le pensioni.
battuta d’arresto ed è stata considerata, an-
che dall’OCSE, una misura in contrasto con 2. Italia: crescita economica e sostenibilità
l’equità intergenerazionale e con il metodo del sistema previdenziale
contributivo. A fronte di un’età pensionabile I rischi di natura economica producono alme-
più bassa, infatti, il calcolo della pensione non no due effetti evidenti sui sistemi previden-
è stato modificato: la quota retributiva non ziali: un peggioramento della sostenibilità fi-
è stata interessata da “correzioni attuariali”; nanziaria e macroeconomica e un peggiora-
solo quella contributiva risente di Coefficien- mento dell’adeguatezza delle prestazioni.
ti di trasformazione più contenuti in relazione La Riforma Dini (legge 335/1995) si basava
alla più bassa età pensionabile. su previsioni di crescita di lungo periodo del
Le vecchie “promesse” del retributivo, co- Pil (e di rivalutazione dei montanti) dell’1,5%
me già evidenziato, pesano sui conti pubblici reale. La scelta di prendere a riferimento que-
e l’impatto sarà ancora maggiore se vengo- sto target risultava coerente con i dati stori-
no rese più generose (es. Quota 100), con un ci dell’epoca e le aspettative di crescita degli
aumento delle uscite previdenziali, oppure, in anni ’90.
presenza di shock esogeni (es. minore cresci- Queste previsioni si sono rivelate ottimisti-
ta), con una riduzione della copertura. che. Le attese non sono state infatti confer-
La Legge di bilancio per il 2022, ha prorogato mate nei due decenni successivi (cfr. fig. 3): dal
Opzione donna e ha previsto Quota 102 limi- 2000 al 2010, l’economia italiana ha speri-
tatamente al 2022 (cfr. Riquadro 2). mentato un decennio di bassa crescita (0,3%
Dal lato del finanziamento, i sistemi previ- in media annua) e dal 2011 al 2020 il Pil si è ri-
denziali con i livelli di spesa più alti sono an- dotto in termini reali (-0,8% in media annua).
che quelli che presentano un prelievo contri- La Figura 4 confronta, a partire dal 1995, la
butivo più sostenuto. Italia e Francia hanno le dinamica effettiva del Pil (in euro concatena-
aliquote previdenziali più elevate (cfr. tab. 1), ti) con quella ipotetica basata su una crescita
Germania e Svezia quelle più contenute; per annua del prodotto dell’1,5% in termini reali.
Spagna e Regno Unito il confronto è poco si- Fino al 2007, l’andamento effettivo del Pil ri-
gnificativo, in quanto adottano un’unica ali- sulta in linea con l’ipotesi di crescita dell’1,5%.

Fig. 3 - Pil reale, 1961 – 2020 Fig. 4 – Pil reale, 1995 – 2020
(var.% media annua nel decennio) (in milioni di euro costanti)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

26 1/2022
Fig. 5 - Previsioni di crescita in diversi scenari Fig. 6 - Impatto sul rapporto Spesa pensioni/Pil
(Pil reale, var.% media a 5 anni) (valori %)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Ageing Report, European Commission (2021); Tendenze di medio-lungo periodo del sistema pen-
sionistico, Rapporto n.22 Nota di aggiornamento, MEG-RGS (dic 2021)

Dal 2008, per effetto della doppia recessio- nomica avrà effetti anche sugli importi delle
ne che ha colpito l’economia italiana (crisi im- pensioni future: una riduzione del Pil e dun-
mobiliare del 2007-08 e crisi dei debiti sovra- que del tasso di capitalizzazione su un lungo
ni 2011-12) e della pandemia da Covid-19, si arco temporale ha un impatto consistente sui
è creato un divario tra il Pil effettivo e quel- montanti contributivi e dunque sugli impor-
lo ipotizzato nel 1995 via via crescente, fino ti delle prestazioni future. Questi aspetti le-
a raggiungere nel 2020 uno scostamento del gati all’adeguatezza delle prestazioni saran-
38%; nel 2021 il divario si riduce al 32%. no approfonditi in un prossimo articolo.
Queste dinamiche, insieme al crollo della
popolazione atteso a partire dal 2030, han- 3. Meccanismi automatici di riequilibrio fi-
no portato a rivedere sensibilmente al ri- nanziario
basso il potenziale di crescita di lungo pe- Dal confronto tra sistemi previdenziali basati
riodo (fig. 5): sul sistema finanziario della ripartizione (pay-
• nelle sue proiezioni sulla spesa per pen- as-you-go), emerge che solo alcuni paesi han-
sioni del sistema previdenziale pubblico, il no adottato meccanismi automatici di rie-
MEF-RGS riduce quindi la crescita del Pil quilibrio finanziario per contrastare gli effet-
all’1,2%, ipotesi che le Casse devono adot- ti delle variabili demografiche ed economiche
tare nei loro Bilanci tecnici; sulla sostenibilità di lungo periodo.
• nelle previsioni dell’Ageing Report, la cre- La maggior parte dei meccanismi ha la fina-
scita è inferiore (1%), per ipotesi meno fa- lità di “aggiustare” l’andamento della spesa
vorevoli sulla produttività della nostra agli effetti dell’invecchiamento previsto nei
economia. prossimi decenni in tutte le maggiori econo-
Una crescita economica più contenuta e un mie.
suo diverso profilo nell’arco dei prossimi cin- L’OCSE individua tre grandi gruppi di mecca-
quant’anni, determina un rapporto della spe- nismi automatici:
sa per pensioni sul Pil più elevato, facendo “ri- i) adozione del metodo di calcolo contributi-
comparire” la “gobba” nella fase di transizio- vo;
ne al metodo contributivo (fig. 6). ii) età pensionabile “agganciata” alla speran-
La revisione delle prospettive di crescita eco- za di vita media attesa;

27
previdenza

Tab. 2 - Sistemi previdenziali a ripartizione: meccanismi automatici di riequilibrio finanziario


(Automatic Adjustment Mechanism, AAM)
Adozione del Età pensionabile “agganciata” Altri
metodo contributivo a speranza di vita meccanismi
(Notional Defined Contribution, NDC)
Italia, Svezia, Italia, Finlandia, Svezia, Germania,
Norvegia, Polonia, Olanda, Portogallo, Olanda, Finlandia,
Lettonia Grecia, Estonia Portogallo

Fonte: nostre elaborazioni su dati OCSE, Pensions at a Glance (2021)

iii) altri meccanismi, che prevedono una re- Il metodo di calcolo contributivo è stato adot-
visione dell’importo di pensione e/o delle tato da cinque paesi, tra cui l’Italia, con alcu-
aliquote contributive in base ai trend de- ne differenze:
mografici ed economici. i) riguardo al tasso di rivalutazione dei mon-
Il primo meccanismo individuato dall’OCSE ri- tanti contributivi, l’Italia adotta la varia-
guarda l’adozione del metodo di calcolo contri- zione del PIL, mentre Polonia e Lettonia
butivo delle pensioni, in grado di contrastare utilizzano il monte retributivo e Svezia e
gli effetti legati al rischio demografico (longe- Norvegia la retribuzione media;
vity risk), mediante l’operare dei Coefficienti di ii) i Coefficienti di trasformazione differisco-
trasformazione per la conversione del mon- no, a seconda che ricomprendano o meno
tante in rendita e del tasso di capitalizzazio- la componente di reversibilità e in base al
ne dei montanti (che include una componente tasso di interesse “anticipato” nel loro cal-
di natura demografica). I Coefficienti, costruiti colo (cd. tasso tecnico).
sulla mortalità della popolazione di riferimen- In Italia, ad esempio, i Coefficienti “incorpo-
to e adeguati in modo costante, introducono rano” un tasso tecnico dell’1,5%, che, all’epo-
nel calcolo della prestazione un parametro ca della L. 335/1995, avrebbe dovuto appros-
che riflette la speranza di vita residua attesa simare l’andamento del PIL reale di lungo pe-
alla pensione per garantire “uguaglianza” tra riodo. Come illustrato in precedenza, queste
contributi e rate di pensione percepite. attese di crescita non sono state confermate.

Tab. 3 - Adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita in 6 paesi

Aumento Riduzione dell’età


Cadenza dell’età (mesi) a seguito di un calo
adeguamento (anni)
minimo massimo della speranza vita

Italia 2 1 3 no (1)
Olanda 1 3 3 no (1)
Finlandia 1 1 2 si
Portogallo 1 1 - si
Grecia 3 - - si
Estonia 1 1 3 si
(1) L’età pensionabile non si riduce, ma è previsto il recupero in occasione dei successivi adeguamenti.
Fonte: Pensions at a Glance, OCSE (2021)

28 1/2022
Tab. 4 - Altri meccanismi automatici di riequilibrio finanziario
• revisione dell’importo di pensione in base a:
- speranza di vita Portogallo Finlandia
- rapporto Iscritti/Pensionati Germania
- rapporto riserve/passività future Olanda Svezia
• revisione dell’aliquota contributiva in base a:
- rapporto Iscritti/Pensionati Germania
- rapporto riserve/passività future Finlandia

Fonte: nostre elaborazioni su dati OCSE, Pensions at a Glance (2021)

Questo implica che in presenza di una cresci- za di vita, alcuni paesi procedono a ridurre
ta del Pil inferiore, in termini reali, all’1,5% vie- l’età pensionabile, mentre altri (Italia e Olan-
ne riconosciuto ai pensionati un rendimento da) mantengono inalterata l’età, salvo però,
più elevato di quello “sostenibile”, rappresen- nei successivi adeguamenti, non aumenta-
tando un fattore di squilibrio. re l’età finché la riduzione non viene del tut-
Anche Svezia e Norvegia, “incorporano” nei to recuperata.
Coefficienti un tasso tecnico che dovrebbe Gli altri meccanismi consistono nella revisio-
approssimare il trend di lungo termine del- ne dell’importo di pensione e/o del livello del-
le retribuzioni medie (rispettivamente pa- la contribuzione in base ai trend dei fattori de-
ri all’1,6% e allo 0,75%). Tuttavia, non ci so- mografici ed economici.
no per questi sistemi rischi analoghi a quelli Finlandia e Portogallo, pur non avendo adot-
del sistema italiano legati alla crescita di lun- tato il metodo contributivo, prevedono corre-
go periodo, perché il meccanismo di indiciz- zioni “attuariali”, legate alla speranza di vita,
zazione annuale delle pensioni tiene conto agli importi di pensione, che operano in mo-
del tasso tecnico incorporato nei Coefficien- do simile ai Coefficienti di trasformazione
ti di trasformazione: le pensioni vengono, in- del contributivo. In altri Paesi, l’importo del-
fatti, indicizzate in base alla variazione della le pensioni viene rivisto in base all’andamen-
retribuzione media al netto del tasso già ri- to del: i) rapporto tra iscritti e pensionati (Ger-
conosciuto nei Coefficienti di trasformazione. mania); ii) del rapporto tra le riserve accumu-
Ad esempio, nel caso della Svezia, un aumen- late e le passività (rate di pensione future). Al-
to della retribuzione media del 3% determina cuni Paesi, come Germania e Finlandia, rive-
un aumento delle pensioni in essere dell’1,4% dono, inoltre, le aliquote contributive in modo
(3%-1,6%) in termini nominali. automatico (tab. 4).
Il secondo meccanismo riguarda l’età pen-
sionabile “agganciata” all’evoluzione della 3.1 I meccanismi del sistema previdenziale
speranza di vita media attesa. L’Italia, insie- di Inarcassa
me ad altri cinque paesi, ha optato per que- Con la Riforma del 2012, Inarcassa ha adot-
sto sistema. La cadenza dell’adeguamento tato dei meccanismi di riequilibrio finanzia-
è annuale in Portogallo, Olanda, Finlandia e rio per contrastare, per quanto possibile, gli
Estonia, biennale in Italia (dopo essere sta- effetti delle variabili demografiche. Con rife-
ta inizialmente decennale e successivamen- rimento ai meccanismi individuati dall’OCSE,
te triennale), triennale in Grecia (tab. 3). Inol- quelli adottati da Inarcassa sono tre:
tre, a seguito di una riduzione della speran- • adozione del metodo contributivo, con l’o-

29
previdenza

Fig. 7 - PIL e Monte redditi Inarcassa, 2000-2021 Fig. 8 - Monte redditi Inarcassa, 2013-2020
(var. % annue in termini reali) (var. % in termini reali, medie annua del periodo)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat e Inarcassa

perare di Coefficienti di trasformazione (per do contributivo. Nella fase di transizione, ca-


la conversione del montante contributi- ratterizzata da pensioni ancora in parte retri-
vo in rendita pensionistica) costruiti sul- butive, eventuali shock esogeni (bassa cresci-
la mortalità specifica degli iscritti alla Cas- ta dei redditi e dunque dei contributi) potreb-
sa, più bassa rispetto a quella della popo- bero avere pesanti effetti sui saldi, scarican-
lazione italiana, e aggiornati ogni anno; do oneri aggiuntivi sulle giovani generazioni
• età pensionabile agganciata all’evoluzio- già penalizzate da pensioni future di impor-
ne della speranza di vita media degli iscrit- to più basso.
ti alla Cassa; Va inoltre ricordato che i Coefficienti di tra-
• pensione anticipata con correzioni di na- sformazione (CT) di Inarcassa, in analogia al
tura attuariale e finanziaria alla quo- sistema pubblico italiano, “incorporano” un
ta retributiva della pensione. Il riconosci- tasso tecnico dell’1,5%; come illustrato in pre-
mento della pensione anticipata potreb- cedenza, questo tasso, all’epoca della Rifor-
be sembrare non coerente con un impian- ma Dini (L. 335/1995), avrebbe dovuto ap-
to normativo caratterizzato dall’aumen- prossimare l’andamento del PIL reale di lun-
to dell’età ordinaria. In Inarcassa, però, il go periodo. Per Inarcassa l’approssimazione
meccanismo di riequilibrio è affidato a ri- all’1,5% riguarda la crescita del monte redditi di
duzioni anche della quota retributiva del- lungo periodo in termini reali. Il riconoscimen-
la pensione per rendere finanziariamen- to di questo tasso ai pensionati è un fattore
te “neutrale” l’anticipo della pensione, in di potenziale disequilibrio: in presenza, infat-
un’ottica di equità intergenerazionale. ti, di una crescita del monte redditi effettiva
Cosa diversa è stata fatta con Quota 100, do- in termini reali inferiore all’1,5%, sulle pensio-
ve la flessibilità non è stata “scambiata” con ni contributive viene “anticipato” un tasso più
riduzioni della parte retributiva della pensio- elevato di quello sostenibile.
ne per tener conto di un più lungo periodo di L’andamento di medio-lungo periodo del
pensionamento, a scapito dell’equità tra ge- Monte redditi di Inarcassa presenta varie fa-
nerazioni. si cicliche.
I tre meccanismi assicurano una buona “te- Fino al 2008, il trend di crescita è molto
nuta” dei conti a regime, una volta cioè che dinamico ed è sostenuto dal “bonus demo-
sarà stata completata la transizione al meto- grafico”: gli iscritti sono infatti in forte au-

30 1/2022
mento, quasi il 5% in media annua tra il 2000 in sede di “indicizzazione” annuale delle pen-
e il 2012, anche a seguito del processo di sioni, adottano un meccanismo di “compen-
femminilizzazione. sazione”.
Nei successivi anni la doppia recessione La “compensazione” comporterebbe il pas-
dell’economia italiana (2007-2008 e 2011- saggio dall’attuale regola di indicizzazione
2012) e la pandemia da Covid-19 (2020) in- delle pensioni ai prezzi ad una indicizzazione
sieme al rallentamento delle nuove iscrizioni al monte redditi nominale (variazione % me-
ha determinato una fase di bassa crescita del dia quinquennale) corretta in base al tasso
Monte redditi. tecnico dell’1,5% anticipato nei Coefficienti di
Dal 2013, in particolare, in presenza di una trasformazione.
sostanziale stabilità degli iscritti, la dinamica Ad esempio, a fronte di una crescita del Mon-
del monte redditi in termini reali è stata gui- te redditi del 2,5% nominale (1% reale + 1,5%
data quasi esclusivamente dalla componente inflazione), le pensioni dell’anno andrebbero
reddito medio: tra il 2013 e il 2016, il reddito indicizzate ad un tasso pari all’1% (differen-
medio in calo (-1,9% in media annua) ha com- za tra 2,5% e tasso tecnico dell’1,5%), in luogo
portato una dinamica negativa del monte dell’1,5% di inflazione.
redditi in riduzione annua dell’1,5%; dal 2017 Negli anni in cui il Monte redditi reale cresce
al 2020, invece, la ripresa del reddito medio meno dell’1,5%, in sede di indicizzazione ver-
(+2,1%) ha determinato una crescita del mon- rebbe dunque riconosciuta una rivalutazio-
te redditi in media annua del 2,7%. ne inferiore all’inflazione. Al contrario, in caso
Come illustrato in precedenza, anche altri di crescita reale dei redditi superiore all’1,5%,
paesi passati al metodo contributivo, come ad esempio pari al 2%, andrebbe riconosciu-
Svezia e Norvegia, “incorporano” nei Coeffi- ta sulle pensioni una rivalutazione superiore
cienti di trasformazione un tasso tecnico, ma, all’inflazione. <
a Glance 2021
DICATORS
s at a Glance highlights the pension reforms undertaken by OECD countries over
r, the special chapter focuses on automatic adjustment mechanisms in pensions
discusses the usefulness and limitations of these policy instruments, and suggests
er to enhance the capacity of pension systems to fulfil their objectives. This edition
the key features of pension provision in OECD and G20 countries and provides
Pensions at a Glance 2021
ome for today’s workers. It offers indicators covering the design of pension OECD AND G20 INDICATORS
ts, the demographic and economic context in which pension systems operate,
r people, the finances of retirement‑income systems and private pensions.
Pensions at a Glance 2021
OECD AND G20 INDICATORS

PRINT ISBN 978-92-64-55744-4


PDF ISBN 978-92-64-64133-4

9HSTCQE*ffheee+

31
Chiesa di Sant’Andrea, Kiev,
1749. Bartolomeo Rastrelli

iStock.com/vdovichenkodenis
a cura di M. P. Irene Fiorentino spazio aperto

Le domande degli iscritti


Quando andrò in pensione?
Vorrei sapere – in considerazione di 27 anni e 8 giorni di contributi e
un’età anagrafica di anni 65 – quando potrò accedere alla pensione.

Un architetto di Reggio Calabria

Gentile Collega, pur avendo ad oggi un’anzianità effettiva di iscrizione pari a


27 anni e 22 giorni, l’anzianità utile a pensione da Lei maturata è pari a 26
anni e 22 giorni in quanto per l’anno 2020 ha esercitato il diritto di deroga
al contributo soggettivo e, in assenza completa di versamenti tale anno, non
concorre al computo della anzianità utile a pensione.
L’anno 2020 potrà essere recuperato attraverso il riscatto dell’anno in dero-
ga da effettuarsi, previa domanda, entro i cinque anni successivi a quello per
il quale è stata esercitata tale facoltà e comunque entro la domanda di ac-
cesso al trattamento pensionistico.
Ciò premesso a tutt’oggi non risulta in possesso dei requisiti necessari al ri-
conoscimento dei trattamenti pensionistici autonomi erogati da Inarcassa:
infatti per la pensione di vecchiaia unificata ordinaria sono necessari i re-
quisiti anagrafici di 66 anni e 9 mesi (requisito da adeguare alla speranza
di vita) e 35 anni di iscrizione e contribuzione: entrambi i requisiti nel Suo
caso saranno soddisfatti alla data del 3/11/2030.
In alternativa potrà valutare se usufruire della pensione di vecchiaia po-
sticipata legata al requisito dell’età anagrafica di 70 anni e 6 mesi (re-
quisito da adeguare alla speranza di vita) che maturerebbe a decorrere dal
18/3/2027.
Per ulteriori informazioni potrà contattare il Call Center, dal lunedì al venerdì
– nella fascia oraria dalle ore 9.00 alle ore 19.00 – al numero 02.91.97.97.00

iStock.com/Multipedia

Scalinata Potëmkin, Odessa, 1841. Francesco Boffo e Avraam Mel’nikov

33
spazio aperto

oppure – preferibilmente nei casi di intenso traffico – inviare una mail attra-
verso il servizio “Inarcassa Risponde” sul nostro sito.
Info sito web www.inarcassa.it, Regolamento generale di previdenza.

Gestione separata Inps e iscrizione Inarcassa


Sono un ingegnere libero professionista regolarmente iscritta a Inar-
cassa e sono a richiedervi chiarimenti in merito ai seguenti quesiti:
1) Oltre ad esercitare l’attività come libero professionista, vorrei assume-
re la carica di amministratore (con contratto co.co.co e busta paga) di una
società (S.r.l) che svolge attività di procacciamento di affari e assunzione di
mandati di agenzia e rappresentanza per la commercializzazione di pro-
dotti e servizi riguardanti la fornitura di energia elettrica, gas, telefonia.
Può ritenersi, questa, un’attività che per la natura tecnica/tecnologi-
ca non è riconducibile all’attività propria degli ingegneri, per cui dovrei
iscrivermi alla gestione separata Inps con conseguente cancellazione
da Inarcassa, mantenendo comunque l’obbligo di trasmissione della di-
chiarazione reddituale annuale e del versamento del solo contributo in-
tegrativo maturato sulle fatture emesse con la mia Partita Iva? Come
verrebbe gestita, in termini di permanenza o meno di iscrizione a Inar-
cassa, tale situazione nel caso in cui l’attività di amministratore svolta
alle condizioni sopra descritte NON fosse prevalente, in termini di per-
centuale di compenso e di tempo dedicato, rispetto all’attività profes-
sionale che in qualità di Ingegnere continuerei a svolgere?
Diversamente, se decidessi di assumere la qualifica di amministratore
in Srl, rinunciando ad ogni forma di compenso, verrebbe mantenuta in
essere l’iscrizione ordinaria ad Inarcassa (contributo soggettivo, contri-
buto integrativo) per l’attività esercitata con la Partita Iva?
2) Se, invece, decidessi di assumere nella S.r.l la qualifica di socio lavo-
ratore, con regolare busta paga, non ci sarebbero conflitti in termini di
permanenza di iscrizione ad Inarcassa in quanto in capo a me stessa si
genererebbero due diverse tipologie di reddito (lavoro dipendente e la-
voro autonomo)?

Un ingegnere di Pisa

Gentile Ingegnere, relativamente agli obblighi previdenziali connessi all’atti-


vità che andrebbe a svolgere in qualità di Amministratore di società, va chia-
rito innanzitutto che in materia previdenziale vige la regola della esclusività,
nel senso che l’iscrizione ad Inarcassa esclude la contemporanea iscrizio-
ne alla Gestione Separata INPS e viceversa.
Come chiarito dalla Circolare INPS n. 72 del 10/04/2015 – emanata in ma-
teria di iscrizione e obbligo contributivo tra Gestione Separata Inps e Inarcas-
sa – in presenza dei requisiti di iscrizione di cui all’art. 7 dello Statuto di Inar-
cassa, sono assoggettabili alla contribuzione Inarcassa le attività inerenti la
professione di ingegnere o architetto in senso stretto ovvero quelle che pre-

34 1/2022
sentino un “nesso” con l’attività professionale quale espressione delle cono-
scenze tecniche, professionali e culturali in possesso del libero professionista.
Nello specifico si possono verificare le seguenti due situazioni:
A) Svolgimento attività professionale o ad essa assimilata
Se l’attività svolta in qualità di amministratore riguarda quella tipica di in-
gegnere o architetto o abbia un nesso con l’attività professionale (a titolo
esemplificativo può consultare la circolare INPS 72/2015 al link http://www.
inarcassa.it/site/home/iscrizione.html), i relativi compensi dovranno essere
esposti in fattura, incluso il contributo integrativo e assoggettati alla contri-
buzione previdenziale obbligatoria Inarcassa.
Il reddito derivante da tale prestazione professionale dovrà essere dichiara-
to nelle sezioni fiscali del Modello Unico riservate al lavoro autonomo (RE/
LM), come peraltro evidenziato dall’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni al-
la compilazione della dichiarazione fiscale. Ciò comporterà il mantenimen-
to dell’iscrizione ad Inarcassa.
B) Attività di lavoro dipendente e/o contratto di co.co.co
Qualora, invece i proventi dell’attività di amministratore, a prescindere
dalla prevalenza di tale attività, siano espletati in qualità di lavoro dipen-
dente o assimilato al lavoro dipendente (contratto co.co.co) e per gli stessi vi
sia obbligo di copertura previdenziale presso l’Inps e/o la Gestione Separata
INPS dovremo cancellarla dai ruoli previdenziali di Inarcassa e anche la
contribuzione dovuta sull’attività di libero professionista (quadro fiscale
RE) dovrà essere versata alla Gestione Separata Inps.
Qualora con la qualifica di socio lavoratore della s.r.l fosse soggetta a un con-
tratto di lavoro dipendente, si dovrà procedere alla cancellazione da Inarcassa.
iStock.com/Afonskaya

Reggia di Oranienbaum, San Pietroburgo, 1711. Bartolomeo Rastrelli

35
spazio aperto

In quanto titolare di Partita Iva resterebbe l’obbligo della dichiarazione dei


redditi e il versamento del solo contributo integrativo nella misura del 4%.
Per ulteriori informazioni potrà contattare il Call Center, dal lunedì al venerdì
– nella fascia oraria dalle ore 9.00 alle ore 19.00 – al numero 02.91.97.97.00
oppure – preferibilmente nei casi di intenso traffico – inviare una mail attra-
verso il servizio “Inarcassa Risponde” sul nostro sito.
Info sito web www.inarcassa.it, Regolamento generale di previdenza.

Ricongiunzione reiterata
Sono un ingegnere prossimo al pensionamento, attualmente iscritto a
Inarcassa. Nel 2010 ho definito una ricongiunzione presso Inarcassa e
da allora ho lavorato in maniera discontinua come lavoratore dipenden-
te per un totale di 6 anni circa per poi iscrivermi nuovamente ad Inar-
cassa. Vorrei sapere come posso sfruttare questi sei anni di contribu-
zione e, in particolare, se posso beneficiare di una seconda ricongiun-
zione.

Un ingegnere di Roma

Gentile Collega, la facoltà di ricongiunzione può essere esercitata di norma


una sola volta.
In merito al quesito richiesto si precisa, tuttavia, che, ai sensi dell’art. 3.1 del-
la L.45/90 (norme per la ricongiunzione dei periodi assicurativi), la ricongiun-
zione può essere esercitata una sola volta, salvo che il richiedente non
possa far valere, successivamente alla data da cui ha effetto la prima ricon-
giunzione, un periodo di assicurazione di almeno dieci anni, di cui alme-
no cinque di contribuzione continuativa in regime obbligatorio in relazio-
ne ad attività effettivamente esercitata.
La facoltà di chiedere la ricongiunzione di ulteriori periodi di contribuzione
successivi alla data da cui ha effetto la prima ricongiunzione, e per i quali non
sussistano i requisiti sopra indicati, potrà esercitarsi solo all’atto del pensio-
namento e solo presso la gestione sulla quale sia stata precedentemente ac-
centrata la posizione assicurativa.
Ciò premesso, è utile segnalare che il nostro sistema previdenziale propo-
ne anche altre possibilità per utilizzare la contribuzione maturata presso al-
tri Enti previdenziali.
In particolare: l’Istituto della Totalizzazione e/o del Cumulo gratuito, en-
trambi alternativi alla ricongiunzione. Le diverse peculiarità di tali Istituti
pensionistici sono ampiamente esposte sul nostro sito www.inarcassa.it a
cui si rimanda per le verifiche specifiche.
Per ulteriori informazioni potrà contattare il Call Center, dal lunedì al venerdì
– nella fascia oraria dalle ore 9.00 alle ore 19.00 – al numero 02.91.97.97.00
oppure – preferibilmente nei casi di intenso traffico – inviare una mail attra-
verso il servizio “Inarcassa Risponde” sul nostro sito.
Info sito web www.inarcassa.it, Regolamento generale di previdenza. <

36 1/2022
Cattedrale della Resurrezione,
San Pietroburgo, 1764.
Bartolomeo Rastrelli
iStock.com/ValeryEgorov
a cura di Antonio Marco Alcaro governance

SPOTLIGHT
su CdA, CND, Giunta Esecutiva
dal Consiglio di Amministrazione Sostegno alla professione
Ai sensi dell’art. 3, comma 5 dello Statuto,
CdA del 28 gennaio 2022 si approva la seguente ripartizione del pro-
gramma annuale di spesa per il sostegno al-
Indennità di maternità la professione per l’anno 2022, avente decor-
Il Consiglio di Amministrazione, vista la legge renza 1° aprile 2022 - 31 marzo 2023:
n. 379/1990 “Indennità di maternità per le li-
bere professioniste”, stabilisce l’importo del- Finanziamenti euro 150.000,00
la prima rata del contributo unitario di mater-
nità e paternità, da versare a titolo di accon- - prestiti d’onore per giovani euro 50.000,00
to nella misura del 50% del contributo riscos- - prestiti d’onore per madri euro 50.000,00
so l’anno precedente. - finanziamenti agevolati euro 50.000,00
Inoltre, il CdA determina l’importo della se- Fondazione architetti e ingegneri
conda rata, da versare a saldo della contri- liberi professionisti iscritti a Inar- euro 1.032.000,00
buzione dovuta, come differenza tra l’impor- cassa
to definitivo del contributo annualmente deli- Totale euro 1.182.000,00
berato e quanto già pagato a titolo di acconto.

iStock.com/agustavop

Palazzo d’Inverno, San Pietroburgo, 1764. Bartolomeo Rastrelli

38 1/2022
iStock.com/Anne Czichos

Palazzo Mariyinsky, Kiev, 1752. Bartolomeo Rastrelli

CdA del 18 febbraio 2022 all’art. 34 bis del Regolamento Generale Pre-
videnza per l’anno 2022 in euro 2.336,00 e il
Bilancio Tecnico suo valore massimo in euro 11.680,00.
Il Consiglio di Amministrazione, data la caden-
za triennale per la redazione dei bilanci tec- Esonero iscritti altre Casse
nici delle Casse di previdenza (d.lgs. 509/94), Il CdA delibera l’esonero dagli obblighi verso
approva il Bilancio Tecnico di Inarcassa al Inarcassa per i professionisti iscritti all’Albo
31/12/2020 (Decreto Interministeriale del degli Ingegneri e/o degli Architetti che risul-
29/11/2007), delibera di inviarlo ai Ministe- tano iscritti ad altra Cassa professionale.
ri Vigilanti e di presentarlo alla prima riunione
utile del Comitato Nazionale dei Delegati. CdA del 25 marzo 2022

Determine d’urgenza Bilancio consuntivo


Il Consiglio di Amministrazione ratifica una Il Consiglio di Amministrazione approva il Bi-
determinazione adottata dal Presidente in lancio Consuntivo per l’esercizio 2021 che
via d’urgenza con la quale sono stati fissati: presenta un avanzo economico pari a euro
- il valore dell’indennità di maternità di cui 760.704.595.
al d.lgs. 151/2001 per l’anno 2022 in eu-
ro 5.191,00 e il suo valore massimo in eu- Convegni e incontri
ro 25.955,00; Viene concesso il patrocinio gratuito e l’utiliz-
- il valore dell’indennità di paternità di cui zo del logo di Inarcassa alla Biennale Inter-

39
governance

nazionale di Architettura Barbara Cappo- Ing. Matteo Pregliasco (Massa Carrara inge-
chin, 10° Edizione, 2021/2022. gneri) e Arch. Nassuato Fabio (Treviso archi-
tetti).
Elezioni suppletive
A seguito delle deliberazioni adottate in Promozione e sviluppo della professione
merito alle elezioni suppletive dei Delega- Il CdA, sulla base della deliberazione as-
ti architetti delle province di Arezzo e Trevi- sunta dal Comitato Nazionale dei Delegati
so e del Delegato ingegnere della provincia nell’adunanza del 30 novembre - 1° dicem-
di Massa Carrara per il quinquennio 2020- bre 2021 in merito all’attività di promozione
2025, il Consiglio proclama eletti, in sostitu- e sviluppo della professione, ne approva il
zione dei Delegati architetti e ingegneri delle programma operativo per l’anno 2022, (art.
rispettive province, i seguenti candidati: Ar- 3.5 Statuto), con decorrenza dal 1° aprile
ch. Giorgeschi Antonella (Arezzo architetti), 2022:

ATTIVITÀ STANZIAMENTO BENEFICIARI


PRESTITI D’ONORE PER GIOVANI € 50.000,00 Giovani iscritti con età inferiore a 35 anni
Professioniste madri di figli in età prescolare o scolare
PRESTITI D’ONORE PER MADRI € 50.000,00
fino all’età dell’obbligo
FINANZIAMENTI AGEVOLATI € 50.000,00 Iscritti

iStock.com/benedek

Chiesa di Sant’Andrea, Kiev, 1749. Bartolomeo Rastrelli

40 1/2022
za del fondo, con l’applicazione del siste-

iStock.com/Vladislav Zolotov
ma di recupero;
– fatta salva la sostenibilità di lungo pe-
riodo dell’Ente e con cadenza prestabili-
ta, prevedere la possibilità di retrocedere
sui montanti contributivi degli iscritti una
quota dello stesso saldo di gestione, se-
condo quanto già previsto dalla seconda
parte dell’art. 26.6.

dalla Giunta Esecutiva

Riunioni del 27 gennaio, 17 febbraio e 24


marzo 2022

Nel periodo gennaio - marzo 2022 la Giunta


Esecutiva ha liquidato in favore dei professio-
nisti e dei superstiti interessati:

• n. 21 pensioni di invalidità,
• n. 34 pensioni ai superstiti,
• n. 112 pensioni di reversibilità,
Reggia di Oranienbaum, San Pietroburgo, 1711. Bartolomeo Ra-
strelli • n. 4 pensioni di inabilità,
• n. 37 prestazioni previdenziali contributi-
ve,
dal Comitato Nazionale dei Delegati • n. 173 pensioni di vecchiaia unificata an-
ticipata,
Adunanza del 10 e 11 marzo 2022 • n. 160 pensioni di vecchiaia unificata or-
dinaria,
Modifica RGP • n. 192 pensioni di vecchiaia unificata po-
Il Comitato Nazionale dei Delegati, conside- sticipata,
rata l’importanza della garanzia di un tasso • n. 37 pensioni da totalizzazione di cui 35 di
minimo di capitalizzazione per la rivalutazio- vecchiaia, 1 da reversibilità, 1 da anzianità,
ne del montante contributivo e tenuto conto • n. 4 reversibilità di rendita vitalizia,
di quanto illustrato dai consulenti di Inarcas- • n. 128 pensioni da cumulo,
sa e della successiva discussione generale, da • n. 50 indennità per inabilità temporanea,
mandato al CdA di elaborare una proposta di • n. 460 indennità di maternità,
modifica del Regolamento Generale di Previ- • n. 60 indennità di paternità.
denza finalizzata a:
– garantire la copertura del tasso mini- Iscrizioni professionisti
mo di capitalizzazione dell’1,5%, previ- Ai sensi dell’art. 7 dello Statuto di Inarcassa e
sto dall’art. 26.6, attraverso la costitu- dell’art. 1 del Regolamento Generale Previ-
zione di un fondo di riserva/stabilizzazio- denza 2012 sono stati iscritti a Inarcassa, nel
ne, alimentato tramite prelievo dal sal- periodo gennaio - marzo 2022 n. 4.348 pro-
do di gestione e, nell’ipotesi di incapien- fessionisti. <

41
NON POTRETE
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Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti
Via Salaria 229, 00199 Roma
ISCRIZIONE,
diritti, servizi
e benefici
a cura della Direzione Attività Istituzionali

RLO? Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza


per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti


1/2022

Eleanor Roosevelt


43
CHI SIAMO
Inarcassa è la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza obbligatoria per gli Inge-
gneri e gli Architetti, iscritti agli albi, che scelgono di esercitare la libera professione in
via esclusiva e con continuità.
Dal 1995 è un’associazione privata, dotata di autonomia gestionale e finanziaria che, sot-
to il controllo della Corte dei Conti e dei Ministeri Vigilanti, opera sulla base di uno Statuto
e di un Regolamento Generale di Previdenza predisposti dal Comitato Nazionale dei De-
legati, organo amministrativo dell’Associazione composto dai rappresentanti provinciali
degli Ingegneri e degli Architetti di tutta Italia.
Inarcassa ha circa 174.000 associati, di cui il 29% ha meno di 40 anni di età; le pensioni
in corso di erogazione ammontano a circa 41.000.
Nel 2012 Inarcassa ha varato una riforma strutturale del proprio sistema previdenziale
che ha segnato il passaggio al metodo di calcolo contributivo in base pro-rata. La rifor-
ma riconosce agli iscritti previdenza e assistenza, nel nome dell’equità inter e intragene-
ISCRIZIONE, diritti, servizi e benefici

razionale, assicurando l’equilibrio economico e finanziario della Cassa a 50 anni.


La scelta è stata quella di disegnare un metodo contributivo “proprio” che per diversi
aspetti si differenzia da quello definito dalla legge 335/1995 riservando spazio agli inter-
venti per la solidarietà e l’equità tra generazioni.

174.000
ASSOCIATI

29%
<40 anni
1/2022

44
I NOSTRI SERVIZI
DI INFORMAZIONE
Informarsi sulla propria posizione previdenziale e gestire la si-
tuazione contributiva è facile con Inarcassa On Line. Dall’area
riservata, dove sono in consultazione tutti i dati personali, si ri-
chiedono le prestazioni istituzionali e assistenziali e si accede a
tutti i servizi della Cassa.

Per risolvere situazioni previdenziali complesse, professio-


nisti e società possono chiedere un incontro con i nostri
consulenti, scegliendo la modalità di dialogo preferita fra
telefono, videoconferenza e in presenza. L’appuntamento
si prende da Inarcassa On Line.

Uno spazio dedicato a raccogliere e gestire le segnalazio-


ni degli associati. Con un semplice percorso guidato da
Inarcassa On line, si possono inviare proposte, reclami e
richieste di informazione sulla posizione personale.

Punti di informazione presso gli Ordini Professionali, degli


Ingegneri e degli Architetti, che hanno aderito all’iniziativa.
Consulta l’elenco sul sito alla voce ‘contatti’.

Basta leggere la Rivista trimestrale e la Newsletter


mensile per essere sempre aggiornati sulle novità.

45
PERCHÉ e
QUANDO
MI DEVO ISCRIVERE
L’iscrizione a Inarcassa è obbligatoria per tutti gli Ingegneri e gli Architetti che esercitano
la libera professione con carattere di continuità, e cioè che siano ad un tempo:
• iscritti all’Albo Professionale;
• in possesso di partita I.V.A. individuale e/o di associazione e/o societaria (società di
professionisti o tra professionisti);
• non assoggettati ad altra forma di previdenza obbligatoria.
ISCRIZIONE, diritti, servizi e benefici

Quando concorrono queste tre condizioni, anche se per un periodo di tempo limitato, è
essenziale comunicare a Inarcassa di avere maturato i requisiti di iscrivibilità, inoltrando
la domanda di iscrizione, completa dei dati relativi alla partita IVA e l’eventuale atto costi-
tutivo dell’associazione o della società di cui si è entrati a far parte (il modello di autocer-
tificazione è disponibile su www.inarcassa.it).

La ritardata o l’omessa comunicazione del-


la maturazione dei requisiti di iscrivibilità
determina l’applicazione di sanzioni ammi-
nistrative.

La perdita anche di uno solo dei requisiti (chiusura della partita IVA, assogget-
tamento ad altra forma di previdenza obbligatoria, cancellazione dall’albo professionale)
determina l’interruzione del rapporto assicurativo. Anche in questo caso è necessario
comunicare ad Inarcassa il venire meno delle condizioni suddette con una dichiarazione
1/2022

sostitutiva di atto notorio, con la quale rappresentare la data di inizio del nuovo rapporto
assicurativo, specificando se si tratta di lavoro dipendente o lavoro autonomo, oppure la
data di cessazione della partita IVA, oppure il recesso da associazione/società profes-
sionale. Nel caso di dimissioni dall’ordine, il provvedimento di cancellazione è adottato
d’ufficio da Inarcassa.

46
BOLOGNA
19/22 ottobre 2022

La Fiera delle Costruzioni


Progettazione, edilizia, impianti

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Le verifiche di conformità
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II EDIZIONE

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novembre 2022
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Evento realizzato con il contributo incondizionato di


Presentazione
del corso
Il corso, organizzato su 3 giornate per 12 ore di formazione, fornisce a tecnici,
giuristi, dirigenti e operatori di Regioni, Comuni ed Enti locali, ATER (ex IACP) e
SGR (Società Gestione del Risparmio), gli strumenti essenziali per comprendere a
fondo in cosa consistono le verifiche di conformità edilizia, urbanistica e catastale
degli immobili, finalizzate alla realizzazione della Due Diligence Immobiliare per
la commercializzazione degli immobili pubblici e privati. Grazie all’esperienza dei
docenti, provenienti dal settore tecnico e giuridico, il corso fornirà ai partecipanti un
bagaglio di conoscenze e competenze sufficienti ad affrontare con efficacia e sicurezza
i passaggi complessi della procedura di verifica e Due Diligence. Nella parte giuridico-
amministrativa sarà affrontato l’ambito di indagine, che comprende aspetti quali
la provenienza dell’immobile, i gravami, i titoli edilizi, la situazione degli impianti e i
possibili interventi. Verranno trattati anche il capitolo della regolarizzazione (edilizia,
catastale, civilistica) e quello relativo al contenuto della Due Diligence.
Nella parte tecnica saranno esaminati nel dettaglio le materie afferenti allo stato
legittimo degli immobili con l’esame di alcuni casi studio, alle tolleranze costruttive,
ai vincoli urbanistici e all’analisi e alla gestione di questi ultimi nell’ambito di una
Due Diligence o di un intervento edilizio.

Programma
GIORNATA I GIORNATA II Giornata III
Mercoledì 9 novembre Giovedì 10 novembre Mercoledì 16 novembre

CHE COS’È/CHE COSA • Regolarizzazioni - panoramica • Le tolleranze costruttive


NON È UNA DUE DILIGENCE dei vari ambiti • Gestione ed analisi dei vincoli
• Ambito delle indagini • Analisi di ipotesi speciali nell’ambito di una Due Diligence
• Apporto di professionalità diverse • Il contenuto del rapporto di due o di un intervento edilizio
• Provenienza dell’immobile diligence
• Esame dei gravami (ipoteche, • Le finalità del rapporto di due
servitù, ecc.) diligence
• Titoli edilizi • I vincoli nell’urbanistica
• Impianti
• Possibili interventi sull’immobile Per maggiori informazioni
• Lo stato legittimo degli immobili
Scansiona il QR-code
oppure visita www.formazione.maggioli.it
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Gli iscritti a Inarcassa versano contributi obbligatori calcolati in percentuale
sul reddito (contributo soggettivo pari al 14,5%) e sul volume di affari IVA
(contributo integrativo pari al 4%, ripetibile sui committenti). Indipenden-
temente dal reddito e dal volume di affari, sono comunque dovuti dei con-
tributi minimi in misura fissa e il contributo di maternità e paternità.
La pensione Inarcassa è costituita da due quote: una
relativa ai periodi maturati fino al 2012, calcolata con il
metodo pro-rata retributivo, e una contributiva, per le anzianità maturate a partire dal 1° gen-
naio 2013, che sarà quindi l’unico metodo di calcolo applicato per chi si iscrive oggi.
La rivalutazione dei contributi avviene in base alla variazione media quinquennale del monte
redditi degli iscritti alla Cassa, con un valore minimo dell’1,5%, e la possibilità di una rivalu-
tazione aggiuntiva grazie al rendimento del patrimonio, subordinatamente alla verifica della
sostenibilità. I coefficienti di trasformazione inoltre sono specifici (in linea cioè con la spe-
ranza di vita media propria degli iscritti a Inarcassa), applicati per anno di nascita e non solo
per età (per garantire maggiore equità all’interno di ogni generazione).

I giovani che si iscrivono ad Inarcassa hanno diritto, per i primi 5 anni di


iscrizione e fino all’età massima di 35 anni, a forti riduzioni: versano 1/3
dei contributi minimi e un’aliquota dimezzata relativa al contributo
soggettivo. La riduzione contributiva non è applicata solo se il reddi-
to professionale dichiarato è uguale o superiore al reddito medio
dichiarato dagli iscritti a Inarcassa nel biennio precedente l'anno
oggetto di agevolazione. Gli anni a contribuzione ridotta saranno accredita-
ti per intero a chi, al momento di andare in pensione, potrà vantare almeno
altri 25 anni - anche non continuativi - d’iscrizione piena.

A COSA
HO DIRITTO?
Dalla data di iscrizione decorre anche la tutela previdenziale ed assisten-
ziale; in caso di più periodi di iscrizione discontinui, essi concorrono tutti
alla formazione dell’anzianità assicurativa.
Alla maturazione del diritto, Inarcassa eroga pensioni di vecchiaia unificata, di invali-
dità, di inabilità, reversibili ai superstiti e pensioni indirette. I requisiti per l’erogazione
di ciascuna tipologia di prestazione possono essere consultati su www.inarcassa.it.
Al suo compito istituzionale Inarcassa affianca un’importante attività di assistenza
diretta alla sicurezza sociale degli associati e allo sviluppo della professione. Essa si
concretizza in servizi per gli iscritti fruibili dal momento dell’iscrizione o che richiedo-
no il possesso di un’anzianità minima di appena due o tre anni.

51
BENEFICI
DI QUALI
SUBITO? USUFRUISCO
• POLIZZA SANITARIA “GRANDI INTERVENTI E GRAVI EVENTI MORBOSI”
attivata automaticamente al momento dell’iscrizione e gratuita per
tutti gli iscritti e i pensionati contribuenti in regola con gli adempimenti
contributivi, che copre gran parte delle patologie oggi diagnosticate,
estendibile al nucleo familiare su richiesta individuale.
ISCRIZIONE, diritti, servizi e benefici

• INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA ASSOLUTA


nell’impossibilità di esercitare l’attività, legata ad un evento
che renda inabili all’esercizio della professione per oltre 40
giorni (minimo 3 anni di iscrizione).

• INDENNITÀ DI MATERNITÀ E PATERNITÀ

• INDENNITÀ AI FIGLI CON DISABILITÀ


un sostegno economico, erogato con assegno mensile, che Inarcassa rico-
nosce per l’assistenza di figli disabili, sia per disabilità prevista al comma 1 dell’art. 3 della
legge 5 febbraio 1992 n. 104, sia per disabilità “grave” prevista al comma 3 dell’art. 3 della
medesima legge.

• SUSSIDI
per particolari casi di disagio economico.
1/2022

• MUTUI FONDIARI EDILIZI


a tassi agevolati per acquisto o ristrutturazione dello studio professionale
o della prima abitazione, tramite l’Istituto Tesoriere (minimo 3 anni di
iscrizione).

52
ICI
ISCO
Inarcassa offre inoltre convenzioni con partner selezionati, nel rispetto del-
la specificità della categoria ed a favore degli iscritti che hanno la facoltà di
utilizzarle a prezzi vantaggiosi:

• POLIZZA SANITARIA INTEGRATIVA


da aggiungere alla polizza “Grandi interventi e Gravi eventi morbosi”, per il
rimborso dei ricoveri e delle spese mediche anch’essa estendibile ai familiari;

• SERVIZI FINANZIARI
nati dalla collaborazione di Inarcassa con l’Istituto Tesoriere Banca
Popolare di Sondrio che, oltre a condizioni vantaggiose di conto
corrente tradizionale e on line, offrono:

- PRESTITO D’ONORE
senza interessi per i giovani iscritti under 35, a favore dell’esercizio
dell’attività professionale, e per le professioniste madri di figli in età
prescolare o scolare fino all’età dell’obbligo. L’importo finanziabile
va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 15.000 euro
(gli interessi dovuti sono a carico di Inarcassa);

- CESSIONE DEL QUINTO PER PENSIONATI E PENSIONANDI


finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto della pensione, finalizzati al
pagamento di debiti contributivi, che consente ai professionisti che hanno maturato i
requisiti di sanare la propria posizione ed accedere al trattamento previdenziale;

- “INARCASSA CARD”
una carta di credito che, oltre al consueto uso commer-
ciale tramite i circuiti Visa o Mastercard, permette il
versamento dei contributi on line e l’accesso facilitato a
prestiti personali, con opzione di rimborso rateale su tutti
e tre gli usi citati.

- FORME DI FINANZIAMENTO
offerte in convenzione con BPS, per il versamento dei contributi previdenziali o destinati
all’attività professionale.

53
VOGLIOSAPERNE
DI PIÙ, CON CHI PARLO?
ISCRIZIONE, diritti, servizi e benefici

Call Center: 02 91 97 97 00
Sito internet: www.inarcassa.it
1/2022

54
Franco Fietta fondazione

Superbonus, le iniziative
di Fondazione Inarcassa

P
er il secondo anno consecutivo il Pae- sicurezza del patrimonio edilizio, ma non solo.
se e il mondo sono stati alle prese con Quegli interventi di efficientamento energe-
la più grave crisi pandemica dell’ultimo tico, nati con l’idea di sostenere la filiera edili-
secolo, a cui ha fatto immediatamente se- zia, hanno finito con il dimostrare la loro con-
guito un conflitto armato nel cuore dell’Eu- sistenza proprio ora che il conflitto tra Rus-
ropa. Viviamo in condizioni ancora anoma- sia e Ucraina ha innescato una crisi energeti-
le, che si ripercuotono sul nostro benessere ca senza precedenti.
economico. Assistiamo alla vulnerabilità dei Analogamente, abbiamo dimostrato al Go-
nostri modelli di sviluppo e della nostra so- verno, in occasione della quarta Giornata Na-
cietà e siamo costretti a ricordare che le cri- zionale della Prevenzione Sismica che inve-
si sistemiche come quella in atto non aiutano stire sulla prevenzione dei terremoti, pro-
il percorso verso lo sviluppo sostenibile. Per muovendo gli interventi di messa in sicurezza
questo motivo avvertiamo l’esigenza di ini- del patrimonio abitativo esistente, conviene
ziare questo articolo con un segnale di allar- di più che destinare ex post risorse materia-
me e una parola di speranza: non possiamo li per la ricostruzione dei territori e delle abi-
più perdere tempo, dobbiamo mettere a frut- tazioni. Sebbene il dato di spesa sia seconda-
to tutte le nostre energie per portare avan- rio dinanzi al costo in vite umane conseguenti
ti un cambiamento che abbia quale caratte- alla devastazione dei terremoti, abbiamo co-
re distintivo una progettazione adeguata alle munque voluto ribadire che i costi sostenuti
sfide che il momento ci impone. dallo Stato negli ultimi 53 anni per interven-
Complice la pandemia da Covid-19, l’atten- ti di ricostruzione (oltre 130 miliardi di euro),
zione del Parlamento e del Governo è anco- sono di gran lunga superiori al mero finanzia-
ra oggi rivolta alla ripresa economica del Pa- mento del Sisma bonus, con anche un saldo
ese. A maggio del 2020, quando l’Italia era al- economico positivo.
le prese con la prima, e inaspettata, ondata Grazie a questa visione di fondo, la Fonda-
di contagio, il Governo introduceva il super- zione ha potuto pungolare il legislatore a in-
bonus 110% quale misura volta a gettare le vestire di più e a prorogare le singole misure,
basi per la ricostruzione del Paese partendo istanza – tra l’altro – accolta nell’ultima leg-
dal comparto edile. Una misura salutata con ge di Bilancio. Abbiamo anche proposto – e
molto favore da tutti gli operatori della filiera continueremo a farlo – di includere tra le spe-
edilizia, compreso l’indotto della progettazio- se detraibili la classificazione e verifica sismi-
ne rappresentato dagli architetti e ingegneri ca degli immobili, a prescindere che si dia se-
liberi professionisti. Una misura tanto attesa guito all’esecuzione dei lavori. Una proposta
anche dai cittadini per mettere in sicurezza la chiara e di buon senso che ha un duplice sco-
propria abitazione dal punto di vista dell’ef- po: aumentare il grado di consapevolezza nei
ficientamento energetico e del contenimento proprietari di immobili in relazione al rischio
del rischio sismico. In quella scelta coraggiosa sismico e quello di arrivare ad una mappatura
del Governo, introdotta dal decreto “Rilancio” del patrimonio immobiliare italiano.
n. 34 del 19 maggio 2020, c’era un grande in- Questo scenario politico, così favorevole alla
vestimento di risorse, che faceva ben sperare filiera dell’edilizia, ha subito un brusco rallen-
in una nuova stagione di recupero e messa in tamento a partire dall’autunno scorso quan-

57
fondazione

iStock.com/Francesco Scatena

do il Governo con il decreto-legge 157/2021 programma Strepin 2020, la Consultazio-


ha messo in campo le prime misure per con- ne pubblica sulla Strategia per la riqualifica-
trastare le frodi fiscali emerse nell’applicazio- zione energetica del parco immobiliare na-
ne della normativa del superbonus. La misura zionale promossa dal Ministero dello svilup-
di sostegno aveva, ed ha tuttora, alcune de- po economico. Dal punto di vista fiscale, ab-
bolezze che necessitavano una maggiore at- biamo proposto una maggiore premialità per
tenzione in fase di implementazione. L’atten- l’accoppiamento riqualificazione energetica
zione da lì a poco si è, infatti, spostata sui te- e adeguamento antisismico. Dal punto di vi-
mi del controllo degli abusi e della sostenibi- sta normativo, abbiamo insistito sulla sem-
lità del superbonus in termini economici e fi- plificazione della documentazione da produr-
nanziari per le Casse dello Stato, mettendo di re per accedere ai bonus afferenti alla riquali-
fatto ai margini del dibattito pubblico il tema ficazione energetica e il recupero edilizio, sul-
della prevenzione del rischio sismico. Tutti gli la velocizzazione dell’iter autorizzativo da at-
stakeholders della filiera dell’edilizia, cui si è tuarsi, ad esempio, con l’elaborazione di un
unita anche la Fondazione Inarcassa per co- testo unico che definisse in modo chiaro le ti-
struire una risposta comune alle politiche del pologie di intervento e gli ambiti oggettivi e
Governo, hanno dovuto fare i conti con que- soggettivi, sulla riduzione dei tempi di rilascio
sto cambio di clima politico. di eventuali autorizzazioni. Infine, dal punto
Andiamo, ora, a ripercorrere le attività spe- di vista tecnico, abbiamo suggerito l’introdu-
cifiche poste in essere da questo Diretti- zione del format standard di As-built, nonché
vo. A dicembre 2020, la Fondazione Inarcas- l’obbligatorietà – per tutti gli edifici pubblici –
sa ha elaborato una serie di proposte per il della diagnosi energetica.

58 1/2022
Contestualmente, abbiamo chiesto la proroga dell’On. Nicola Stumpo, Presidente della Com-
del regime del superbonus, necessaria per la missione per la Semplificazione, testimonia
programmazione degli interventi che richie- il rafforzato ruolo della Fondazione Inarcas-
dono tempi di progettazione, cantierizzazio- sa quale stakeholder autorevole a tutti i livel-
ne e realizzazione molto lunghi, denunciando li istituzionali.
– attraverso gli organi di stampa – i ritardi e Dall’inizio del nuovo anno, però, il contesto
le criticità connesse alla misura. Abbiamo os- normativo di riferimento è stato fortemente
servato, infatti, che dall’introduzione del su- inasprito a causa di nuovi interventi da par-
perbonus sono serviti 139 giorni per avere un te del Governo che temiamo preannuncino
quadro normativo sufficientemente comple- un graduale smantellamento del superbo-
to. Con l’avanzare dei mesi, ci siamo resi con- nus 110%. Il Governo ha prima adottato il de-
to, purtroppo, che quel tempo non era stato creto-legge “sostegni ter” (decreto-legge 27
sufficiente per evitare i problemi relativi alla gennaio 2022, n. 4) e, successivamente, un
interpretazione delle norme, anche perché nel nuovo decreto “antifrodi” (decreto-legge 25
frattempo nuove disposizioni si sovrappone- febbraio 2022, n. 13).
vano. Sul superbonus abbiamo riscontrato un La Fondazione Inarcassa ha immediatamen-
classico esempio di ipertrofia normativa, una te avversato questi provvedimenti che stan-
stratificazione di disposizioni legislative e re- no creando notevoli problemi ai nostri profes-
golamentari che ha determinato continui con- sionisti. Nel nostro intervento in audizione in
fronti tra i decisori pubblici e gli enti regola- Commissione Bilancio del Senato sul “soste-
tori, in particolare modo con Enea e Agenzia gni-ter” a febbraio scorso, abbiamo osserva-
delle Entrate, per quanto attiene, l’interpreta- to che il contrasto alle frodi va affrontato assi-
zione della normativa di riferimento e l’ambi- curando maggiori controlli sulla effettiva ese-
to di applicazione cui essa si riferisce. Questa cuzione delle opere da parte degli enti prepo-
situazione, che ha inevitabilmente alimenta- sti (a partire dall’Agenzia delle Entrate) e rego-
to un clima di forte incertezza e confusione lamentando l’attività dei general contractor, le
tra tutti gli operatori, è stata posta all’atten- cui soluzioni “chiavi in mano” certamente rap-
zione del Parlamento nel corso delle audizio- presentano un facile innesco per le frodi fiscali.
ni parlamentari. A giugno 2021, la Fondazione Sul tema delle cessioni del credito la Fondazio-
è intervenuta dinanzi alla Commissione Affa- ne è stata tra le prime a proporre di aumentar-
ri Costituzionali e Ambiente della Camera sul ne il numero massimo, consentendo un’ultima
decreto “semplificazioni-bis” (decreto-leg- cessione tra le banche e i loro correntisti, al fi-
ge 31 maggio 2021, n. 77) e, più recentemen- ne di allargare il mercato. L’irrigidimento del-
te, a gennaio scorso, è intervenuta in audizio- la norma, infatti, aveva imposto una verifica
ne nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla interna sui plafond ancora disponibili da par-
semplificazione delle procedure amministra- te degli istituti di credito. La stessa Banca Po-
tive connesse all’avvio e all’esercizio delle at- polare di Sondrio, con cui la Fondazione ave-
tività di impresa in Commissione parlamen- va stretto una Convenzione per l’acquisto dei
tare per la semplificazione. In appendice alla crediti d’imposta, ha dovuto interrompere im-
memoria trasmessa alla Commissione, gra- provvisamente il servizio a seguito dell’esau-
zie anche al contributo dei Delegati che han- rimento delle risorse disponibili. Con la pubbli-
no risposto all’appello della Fondazione Inar- cazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28
cassa, sono state formulate ulteriori proposte aprile 2022 della legge 27 aprile 2022, n. 34
in materia di superbonus 110%, raccolte dal- di conversione del Decreto Legge n. 17/2022
le esperienze degli architetti e ingegneri liberi (Decreto Bollette), il decisore pubblico ha reso
professionisti. L’iniziativa, nata dalla richiesta effettive le modifiche al meccanismo delle op-

59
fondazione

zioni alternative (sconto in fattura e cessione ma sanzionatorio a carico del tecnico abilitato
del credito) ai principali bonus edilizi (superbo- alle asseverazioni solo nei casi in cui egli agi-
nus 110%, ecobonus, bonus casa, sismabonus, sca consapevolmente e intenzionalmente, ar-
bonus facciate, ...) auspicate dalla Fondazione recando un vantaggio per sé o per altri. Nei la-
già dal mese di febbraio u.s. A fronte di que- vori di conversione del decreto – in quella cir-
ste aperture dobbiamo, però, registrare l’at- costanza – hanno prevalso le posizioni gover-
teggiamento di forte chiusura da parte del Go- native rispetto a quelle parlamentari.
verno, confermato dalle recenti esternazioni Le tensioni politiche sul Superbonus, purtrop-
del presidente del Consiglio al Parlamento eu- po, contribuiscono ad aumentare la fragili-
ropeo di Strasburgo, ma già evidente con il se- tà del contesto normativo di riferimento, ali-
condo decreto “antifrodi” che ha inasprito il si- mentando confusione e incertezza tra i liberi
stema sanzionatorio penale e amministrativo professionisti architetti e ingegneri. Gli aspet-
nei confronti dei tecnici abilitati, che possono ti legati alla cessione del credito – malgra-
essere condannati anche per meri errori col- do l’apertura prevista dal Decreto Bollette –,
posi. Abbiamo rappresentato ai nostri princi- sono sempre più preoccupanti, in quanto te-
pali referenti istituzionali che la nuova misura miamo nuovi interventi correttivi del gover-
non è assolutamente proporzionale e colpisce no che possano peggiorare il quadro generale.
in uguale misura frodi reali ed errori involonta- La Fondazione continuerà, comunque, la sua
ri. Oltre alla richiesta di rigetto tout court del- azione di dialogo verso il decisore pubblico au-
la misura introdotta dal decreto-legge, la Fon- spicando anche un miglioramento dello sce-
dazione Inarcassa ha avanzato, in subordine, nario internazionale che dia più spazio alla po-
una proposta volta a mitigarne l’impatto, con litica e meno al decisionismo dettato dall’im-
l’obiettivo di lasciare immutato il nuovo siste- pellenza. <

iStock.com/Zolnierek

60 1/2022
Teatro dell’Opera, Odessa,
1887. Ferdinand Fellner e
Hermann Helmer
iStock.com/onfilm
Palazzo d’Inverno, San Pietroburgo,
1764. Bartolomeo Rastrelli

iStock.com/Andrey Rykov
Mario Magnone professione

La nuova frontiera
per gli Ingegneri aerospaziali
Torino, le istituzioni e il tessuto Industriale piemontesi:
la realtà in cui, grazie alla lunga tradizione aviatoria, divenuta storia
nell’ambito della costruzione di aeromobili, emerge con importanti
traguardi il comparto di ricerca e sviluppo che caratterizza l’avventura
aerospaziale in Italia

I
l comparto aerospaziale piemontese sta sione, quale prima donna a volare su un ae-
vivendo una stagione contrassegnata reo a motore.
da importanti successi, conseguiti sia da Il primo volo vero e proprio di un aereo tut-
grandi aziende, sia da PMI innovative, così to italiano arrivò ben presto, sui prati dell’ip-
come da nuove realtà emergenti. Si è forma- podromo di Mirafiori, il 13 gennaio 1909, con
ta una trama economica e industriale che sta il Triplano Spa-Faccioli, ideato e costruito, in
crescendo e conta non meno di 350 aziende, corso Ferrucci, dall’ingegner Aristide Faccio-
con un fatturato stimato in 7 miliardi di euro li, ex direttore tecnico della FIAT; lo pilotava il
e oltre 25 mila addetti di alta specializzazione figlio Mario Faccioli, primo italiano a ottene-
e alta professionalità. re il brevetto.
La forza del settore trae origine da lontano. A E in quell’atmosfera Franz Miller, dopo la lau-
Torino, e più in generale in Piemonte, c’è una rea al Politecnico di Torino, decise di apri-
lunga tradizione aviatoria, a partire dagli al- re, nel cuore della città, nel quartiere Cro-
bori, un’avanguardia nella produzione di ae- cetta, la fabbrica “Officine Miller-Costruzio-
rei calata a pieno nell’atmosfera di moder- ni Aeronautiche”, che offriva “l’esecuzione di
nità che pervadeva la città all’inizio del No- qualsiasi macchina per volare dietro semplice
vecento, quando non si parlava d’altro che schizzo”, come veniva pubblicizzato in alcuni
dell’invenzione dell’aeroplano. Dai primi veli- volantini. L’azienda di Franz Miller si dedicò al-
voli fabbricati a partire dal 1916, che hanno la costruzione di motori e progetti di velivoli
dato il via alla storia dell’industria aeronauti- sperimentali; incredibilmente attirò la curiosi-
ca italiana, fino ai caccia bombardieri dell’e- tà di molte persone e i clienti non mancarono.
poca bellica e “verso il cielo e oltre, nello spa- Il primo lavoro commissionato fu un orto-eli-
zio” come recita lo slogan di oggi. cottero da 100 cavalli, che però non riuscì mai
a volare. Più fortuna ebbero la commessa per
Un po’ di storia la costruzione dell’elicoplano, per conto di un
A Torino, l’8 luglio 1908, venne organizza- imprenditore bolognese, e soprattutto di un
ta la prima manifestazione aviatoria italia- “convenzionale” monoplano. Miller poté con-
na, con il famoso pilota francese Léon Dela- tare su una trentina di dipendenti tra mecca-
grange, che in Piazza d’Armi effettuò la pri- nici e impiegati, rappresentando uno dei pri-
ma prova di volo con un aereo a motore. L’a- mi esempi di impresa italiana occupata in co-
ereo si levò di qualche metro da terra, per- struzioni aeronautiche.
corse una distanza di circa 250 metri, poi si L’apertura, tra il 1909 e il 1914, di numero-
schiantò al suolo. Tale memorabile impresa se fabbriche, affacciatesi sulla scena a Torino
vide anche la presenza della scultrice Teresa e nel circondario, ma anche a Cameri o a Ca-
Péltier, che si ricorda, proprio in quell’occa- sale Monferrato, dimostra la febbrile attività

63
professione

di progettisti e ingegneri impegnati nel setto- cipandosi dalla dipendenza straniera. Final-
re aeronautico, nel quale fecero il loro ingres- mente sicuri e tecnicamente all’avanguar-
so anche alcuni marchi già specializzati nel- dia, gli aerei italiani sostituirono quelli fran-
la produzione di autovetture come la Chiribi- cesi. Da un sistema artigianale si passò ad un
ri, l’Itala, la SPA, l’Aquila e la FIAT, spinte a ci- sistema industriale completo, capace di rea-
mentarsi con la costruzione e la sperimenta- lizzare 11.000 velivoli nello spazio di tempo
zione di aerei e motori aeronautici. compreso tra la fine del 1915 e il 1918.
Nonostante gli sforzi profusi da tanti pre- Al termine della Guerra, malgrado la caduta
cursori, le dimostrazioni e le manifestazio- delle commesse militari, la produzione aero-
ni aviatorie sarebbero rimaste tuttavia fini nautica in Piemonte non si interrompe: par-
a sé stesse, non potendo assicurare reddi- te l’epopea della FIAT Aviazione, grazie al-
ti certi, tali da offrire uno sbocco industria- la disponibilità di risorse che le permettono
le alla produzione aeronautica, se non fosse di acquisire progressivamente le altre azien-
arrivata la spinta decisiva dal Ministero della de e investire anche nel settore dell’aviazione
Difesa, che decise di spronare la costruzio- commerciale e civile. Particolare significato
ne di aerei, incanalando l’attività verso l’im- assume l’acquisizione dell’Ansaldo (ex-Pomi-
piego bellico. lio) con gli stabilimenti in corso Francia/cor-
Vennero istituiti il Battaglione Aviatori (1910) so Marche, da allora divenuto il luogo simbolo
con sede a Torino e lo «Stabilimento speri- dell’industria aeronautica e poi dell’aerospa-
mentale e costruzioni» (1911) con adegua- zio a Torino.
ti finanziamenti anche per il campo di eserci- La produzione completa di aeromobili pren-
tazioni di Mirafiori. Nel 1915 nacque la “Dire- de impulso sotto la direzione di valenti inge-
zione Tecnica dell’Aviazione Militare” (DTAM), gneri, chiamati dal fondatore della FIAT Gio-
con i compiti di progettare velivoli rispondenti vanni Agnelli: nel 1918 arriva Celestino Ro-
alle esigenze delle forze armate e farli costru- satelli, che contribuirà allo sviluppo di oltre
ire dalle aziende più adatte, valutate e con- 20 progetti, poi Giuseppe Gabrielli, attivo in
trollate dalla Direzione stessa. La sede era a FIAT dal 1931 fino agli anni Ottanta, di cui
Torino e non poteva essere diversamente, se si ricordano gli aeromobili siglati G, ben 142
si considera che, all’inizio della Grande Guer- progetti, dal primo G2, aereo commerciale
ra, metà della produzione nazionale di aero- a sei posti, fino al mitico G91, vincitore nel
plani e fino all’80 % di quella di motori era con- 1958 del concorso NATO per un caccia leg-
centrata in Piemonte. gero, e al G222 degli anni Settanta, bimoto-
Da primo progettista della DTAM si conge- re a turboelica da trasporto tattico, a voca-
dò, all’inizio del 1916, in pieno sforzo bellico, zione STOL, cioè capacità di operare su piste
l’ing. Ottorino Pomilio, per iniziare l’attività molto corte.
produttiva di aerei che erano stati da lui stes- Dal lato accademico, Giuseppe Gabrielli ha ac-
so progettati. Diede vita al primo vero opifi- compagnato tutta la sua attività di Direttore
cio industriale, con centinaia di dipendenti, e Presidente della FIAT Aviazione, con la tito-
in grado di costruire migliaia di aerei italiani, larità della cattedra di Costruzioni aeronau-
universalmente apprezzati, al punto che Po- tiche presso il Politecnico di Torino, eviden-
milio dopo due anni cedette la fabbrica all’An- ziando plasticamente il ruolo fondamentale
saldo, per trasferirsi in America, dove fu ac- che ha rivestito il Politecnico nel fare di Tori-
colto come un’autorità in materia. no il fulcro dello sviluppo aeronautico e tutto-
Con lo scoppio della Prima guerra mondiale la ra riveste nel comparto aerospaziale.
produzione aeronautica italiana conobbe una Già nel 1912 era stato fondato, dal luminare
fase di straordinaria accelerazione, eman- Modesto Panetti, il primo Laboratorio d’Ae-

64 1/2022
ronautica, trasformatosi più tardi in Scuola di al governo un piano di risorse pubbliche, fondi
aeronautica, dove particolare rilievo ebbero provenienti dal PNRR, per far partire la Citta-
le ricerche del professor Filippo Burzio. In ol- della dell’Aerospazio. Nella Torino “Area di Cri-
tre cento anni, mai è venuta meno l’eccellen- si” della tradizionale manifattura automobili-
za accademica e didattica. Inoltre, l’Istituto stica, l’aerospazio può essere infatti una leva
ha promosso una stretta collaborazione con di sviluppo che potrebbe superare anche l’in-
fabbriche e laboratori, con apporto di consu- dustria dell’auto.
lenza e ricerca scientifica, contribuendo alla Il Piemonte è oggi la regione italiana con la più
formazione e alla crescita delle capacità tec- alta qualità di produzione aerospaziale, ele-
niche e manageriali di risorse umane qualifi- vata concentrazione di competenze, prodot-
cate e apprezzate in tutto il mondo. ti unici e know-how ingegneristico, un forte
indotto e una catena di approvvigionamen-
Il presente, ricco di iniziative… to organizzata. L’eccellenza produttiva con-
A Torino sta per nascere un luogo d’eccellen- ferma la vocazione regionale all’innovazione
za: la Cittadella dell’Aerospazio, un polo tec- tecnologica. Inoltre, la specializzazione del-
nologico su un’area industriale di 184 mila le imprese, sia nella produzione che nei ser-
metri quadrati, messa a disposizione da Le- vizi tecnici, rende il settore aerospaziale loca-
onardo, la società partecipata dallo Stato le- le altamente competitivo sui mercati interna-
ader nel settore, e da altre aziende molto at- zionali.
tive in loco. Il loro obiettivo è fare sviluppo in-
dustriale (“nell’area di corso Marche abbiamo il … la sinergia con l’Università
cuore dei nostri laboratori che avranno il compi- Intanto, nei mesi scorsi, in attesa di “atterra-
to di mantenere livelli di eccellenza per i prossi- re” nella futura sede in corso Marche, ha inau-
mi 30-50 anni”) secondo le linee direttrici del gurato, presso il Politecnico, la sua attività l’E-
progetto: ricerca e innovazione, in collabora- SA Business Incubation Centre Turin (ESA BIC
zione stretta con le PMI e le startup, e forma- Turin), nato grazie alla sinergia tra Politecni-
zione di eccellenza universitaria. co di Torino, I3P (Incubatore Imprese Innova-
Sarà un grande snodo che vedrà la compre- tive Politecnico di Torino) e Fondazione LIN-
senza collaborativa di aziende, laboratori, KS, che insieme hanno vinto la selezione at-
centri di sperimentazione. Il Politecnico inse- tuata dall’ESA, per la realizzazione e gestione
dierà nella Cittadella dell’Aerospazio la nuova del nuovo centro. Gli ESA BIC sono incubato-
sede di ingegneria aerospaziale, l’incubatore ri integrati nella rete Europea dei paesi mem-
ESA BIC Turin dell’ASI (che arriverà ad ospi- bri dell’European Space Agency, frutto di un’i-
tare 70 startup) e il campus universitario del niziativa finanziata dalle agenzie nazionali (in
volo. Sarà un luogo di ricerca e sviluppo stra- Italia l’Agenzia Spaziale Italiana) con coinve-
tegico, prioritariamente orientato a: intelli- stimento dei partner locali. Le attività, svolte
genza artificiale e autonomia robotica ap- in coordinamento con ASI ed ESA, hanno l’o-
plicata all’aerospazio, gestione dei sistemi e biettivo di offrire alle startup selezionate op-
dell’energia a bordo, strutture. portunità di sviluppo tecnologico, acquisizio-
Lo studio di prefattibilità, realizzato da Fin- ne di competenze gestionali, tutoraggio, con-
piemonte Partecipazioni, quantifica un inve- sulenza legale per aspetti relativi alla prote-
stimento di 1,15 miliardi di euro, che si stima zione dei diritti di proprietà intellettuale, ac-
possa avere un effetto volano di 3,2 miliar- cesso a capitali per crescita e integrazione nel
di in 10 anni, creando 2.500 nuovi occupati e sistema industriale aerospaziale.
arrivando a ospitare mille studenti. La Regio- Il Rettore del Politecnico, Guido Saracco,
ne Piemonte lo sostiene con vigore e chiede ha dichiarato nell’occasione: “Il settore aero-

65
professione

spaziale costituisce uno dei temi fondamenta- Buona parte della componente industria-
li dell’azione del Politecnico nei prossimi anni. le spaziale trae origine da una costola di FIAT
Il nostro obiettivo è di far nascere a Torino, nel- Aviazione, divisione velivoli, che aveva este-
la sua area metropolitana e nell’intera Regione so l’attività al settore spaziale negli anni Ses-
distretti di sviluppo e di innovazione su temati- santa e nel 1969 si fuse con due aziende del
che cardine, come appunto l’aerospazio, basati gruppo Finmeccanica dando vita così ad Ae-
sulla co-presenza di enti pubblici e soggetti pri- ritalia. Nel 1975 la FIAT cedette la sua quota
vati, dalle start-up, alle PMI, alle grandi impre- e il controllo di Aeritalia divenne interamente
se. In questo quadro, il progetto di ESA BIC Tu- pubblico nelle mani di IRI-Finmeccanica; Aeri-
rin sarà fondamentale per stimolare l’innova- talia divenne poi Alenia, attraverso la fusione
zione e contribuire a dare nuovo impulso all’in- con Selenia e la costituzione di Alenia Spazio,
tero settore”. la quale è cresciuta fino a diventare una com-
Tutto questo fervore di iniziative, che può ponente fondamentale dell’industria spazia-
contare sul sostegno finanziario Pubbli- le europea, formando nel 2007 la joint-ven-
co-Privato, costituirà un potente facilitato- ture italo-francese Thales Alenia Space, lea-
re di crescita sinergica ed esponenziale delle der in Europa nei sistemi spaziali e tra le pri-
migliori iniziative “dal basso” nell’ambito del- me imprese aerospaziali nel mondo. Vicende
la Space Economy. Nel distretto sono centi- societarie complesse, guidate dall’alta finan-
naia le piccole aziende impegnate in proget- za e dalla politica, che fortunatamente non
ti di sviluppo innovativi, a dimostrazione del- hanno intaccato il patrimonio di competenze
la competenza e creatività del tessuto indu- tecniche e di strutture produttive dello stabi-
striale piemontese, sono decine di migliaia gli limento torinese.
addetti, tutti ad elevata professionalità e so- Oggi Leonardo (ex Finmeccanica) è la prin-
no centinaia i brevetti e i prodotti di altissi- cipale azienda italiana del settore Aerospa-
ma tecnologia impiegati nelle missioni spa- zio Difesa e Sicurezza. Opera nella filiera del-
ziali. Tutti i numeri positivi hanno un trend lo spazio attraverso la sua partecipata Tha-
crescente a conferma di un grande successo, les Alenia Space Italia. Questa da oltre 40 an-
tecnico ed economico. ni progetta, integra, testa e gestisce com-
ponenti e sistemi spaziali innovativi ad al-
Le iniziative e le prospettive future... ta tecnologia (strutture e infrastrutture or-
Naturalmente il tessuto di piccole impre- bitali, navigazione, telecomunicazioni, ricerca
se e start-up può crescere e svilupparsi gra- scientifica). Alla sua divisione torinese è affi-
zie al traino dei cosiddetti big player, le grandi dato il compito di rappresentare l’Italia nel-
aziende che a Torino operano nel settore ae- la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), per
rospaziale fin dalla sua nascita. La storia ci di- la quale Thales Alenia Space Italia contribui-
ce che la vocazione aeronautica del territorio sce alla realizzazione di oltre il 50% del volu-
torinese ha consentito di mantenere e svilup- me pressurizzato.
pare le capacità imprenditoriali negli stessi Negli stabilimenti di corso Marche i tecnici
luoghi, a cavallo tra i comuni di Torino e di Col- sono al lavoro anche per altri progetti: per
legno, ove nel 1916 l’ingegner Pomilio aveva esempio quello di Euclid, il satellite dell’A-
fondato la sua fabbrica di aeroplani e costru- genzia spaziale europea che dovrà scruta-
ito il contiguo aeroporto (oggi conosciuto co- re la materia oscura nell’universo. Non solo,
me Torino-Aeritalia) consentendo il formarsi Torino vanta una eccellenza tecnologica an-
di uno dei principali siti aerospaziali europei, che nella realizzazione di satelliti scientifici e
un polo di eccellenza italiana nelle alte tecno- di sonde destinate all’esplorazione dell’Uni-
logie e nell’innovazione. verso. Nel corso degli ultimi anni, grazie a un

66 1/2022
know-how senza pari in missioni a uso dua- … “verso il cielo e oltre, nello spazio”
le civile/militare, Thales Alenia Space ha raf- Argotec, fondata a Torino nel 2008, è un’a-
forzato la sua posizione di primo piano, ac- zienda ingegneristica orientata alla realizza-
quisendo quali clienti diversi Paesi che desi- zione di satelliti di piccole dimensioni per lo
derano ampliare i rispettivi programmi spa- spazio profondo. Ne ha già due nello spazio;
ziali. uno di essi, battezzato Licia Cube, partecipa
Altra società pubblico privata, partecipata da alla missione DART, programmata dalla NA-
Thales Alenia Space e dall’Agenzia Spaziale SA per tentare di deviare un asteroide di 170
Italiana, è ALTEC Spa, centro italiano di ec- metri di diametro impattandolo, a 10 milioni
cellenza per la fornitura di servizi ingegne- di km dalla terra, con una sonda. Licia Cube,
ristici e logistici per l’utilizzazione della Sta- microsatellite “fotoreporter”, si separerà dal-
zione Spaziale Internazionale, con due cen- la sonda principale per filmare e documenta-
tri di controllo, uno collegato alla NASA e uno re gli effetti dell’impatto.
all’ESA, tanto da far guadagnare alla società Ma se Argotec ha ricevuto prestigio e profit-
l’appellativo di “piccola Houston italiana”. ti da Licia Cube (e prima da Argo Moon), mag-
Supporta le missioni degli astronauti italia- gior notorietà ha avuto per aver servito il co-
ni ed ha la responsabilità dei servizi di adde- siddetto bonus food, cioè il cibo delle grandi
stramento. ALTEC ospita la sede del ROCC, occasioni, agli astronauti dell’Agenzia Spazia-
Rover Operations Control Center, nel qua- le Europea. Gli astronauti hanno un’alimenta-
le saranno pianificate, monitorate, coman- zione molto controllata, il bonus food fa par-
date e controllate tutte le operazioni del Ro- te della loro scelta personale. I piatti speciali
ver Rosalind sulla superficie marziana. Inol- vengono preparati studiando per più di un an-
tre, si propone con un ruolo da protagonista no la ricetta spaziale. Il cibo deve essere po-
come Space Gate, agendo cioè come “spor- co ingombrante e in grado di conservarsi per
tello per clienti” europeo nell’offerta di servi- mesi, deve essere stabile e sterile, semplice
zi chiavi in mano per accesso flessibile a varie da preparare, da aprire e da mangiare; è im-
piattaforme e servizi end-to-end per paylo- portante salvaguardare la componente nutri-
ad ed esperimenti. zionale del cibo, il gusto e anche i colori. L’o-
Collins Aerospace, oggi una divisione di UTC biettivo sembra essere stato raggiunto: rien-
Aerospace Systems, è l’evoluzione di Micro- trato sulla Terra, Luca Parmitano ha racconta-
tecnica srl, azienda fondata nel 1929 con se- to che il menù italiano da lui portato sulla ISS è
de a Torino, da sempre riconosciuta come ec- stato letteralmente divorato dall’equipaggio.
cellenza nella meccanica di precisione. Dagli Per non dire, infine, dell’indispensabile acqua
anni ‘70 concentra le attività su prodotti per potabile, fornita dalla SMAT di Torino.
aerospazio. È specializzata in progettazione, Tyvak International, società nata nel 2015
qualifica, produzione e supporto post-ven- come startup presso I3P, l’incubatore di Im-
dita dei sistemi di attuazione per comandi di prese Innovative del Politecnico di Torino, ha
volo primari e secondari, valvole motore, si- avuto un’affermazione straordinariamente
stemi di controllo termico ed equipaggia- rapida, diventando leader europea nell’inno-
menti spaziali. vazione e realizzazione di nanosatelliti. Si oc-
Anche il lavoro delle numerose PMI operative cupa di progettazione, sviluppo, servizi di lan-
nell’aerospazio, insediate a Torino e dintorni, cio e operazioni in orbita di sistemi satellita-
presenta eccellenze che suscitano ammira- ri completamente integrati (ne ha già posti in
zione e interesse mediatico. Vale la pena di ri- servizio oltre 200 in tutto il mondo) ed è la
cordare qualche successo eclatante, frutto di prima realtà internazionale del gruppo statu-
grande impegno e ingegno. nitense Terran Orbital Corporation.

67
professione

Il coordinamento tra i diversi stakeholders Nel comparto aerospaziale piemontese ope-


del comparto aerospaziale subalpino è affi- rano migliaia di ingegneri aerospaziali qua-
dato al DAP, Distretto Aerospaziale Piemon- lificati, in parte dipendenti delle aziende più
te, associazione nata nel 2019, che riunisce grandi, ma soprattutto inquadrati a vario ti-
le eccellenze scientifiche, tecnologiche e in- tolo con contratti diversificati (soci, dirigenti,
dustriali del settore: accanto ai big player, a collaboratori, consulenti, liberi professionisti
PMI e startup, siedono Politecnico, Universi- a partita IVA). Non sono iscritti a Inarcassa,
tà, Enti e Associazioni di categoria. Il DAP cu- e spesso nemmeno all’Ordine degli Ingegneri.
ra la condivisione delle tematiche e il raffor- Potrebbero rientrare nell’orizzonte dei “nuo-
zamento delle filiere legate alla space eco- vi” soggetti iscrivibili a Inarcassa?
nomy, la creazione di sinergie per la diffusio-
ne dell’innovazione, la formazione professio- P.S. “Ciao Torino! Ecco dove sono stati costruiti
nale e la ricerca, l’analisi di opportunità di fi- molti moduli della stazione spaziale”. Con que-
nanziamento e l’intensificazione della comu- sto tweet sul suo profilo, Samantha Cristo-
nicazione; accompagna le imprese nel mondo foretti ha reso omaggio a Torino dallo spazio.
dell’aerospazio mettendo a disposizione un Ed ha inviato, dalla stazione spaziale in orbi-
coordinamento scientifico e un supporto al- ta attorno alla terra, un’immagine notturna di
la progettazione industriale. grande effetto della città. <

Le luci più vistose sono: lo stadio della Juventus e, in alto a destra, l’aeroporto di Caselle

68 1/2022
Cattedrale dei Santi Pietro
e Paolo, San Pietroburgo,
1733. Domenico Trezzini
iStock.com/AleksandarGeorgiev
Claudio Bertani professione

Le Comunità Energetiche
Rinnovabili
Un contributo fondamentale
alla transizione energetica

I
l tema che qui viene trattato, con valenza do, con un’opera diffusa sul territorio, aziende
di introduzione a questa realtà, è di gran- del settore industriale, artigianale, commer-
de interesse e attualità e ha la sua origine ciale, terziario nonché i cittadini in generale.
nell’obiettivo che la UE si è posta di raggiun- Il quadro normativo allo stato attuale è com-
gere nel 2050 un bilancio netto delle emissio- plesso e articolato sul territorio nazionale
ni climalteranti pari a zero, con il passaggio perché le Regioni si sono mosse in termini di-
intermedio al 2030 di una riduzione del 55% somogenei. Alcune hanno approvato una leg-
rispetto ai livelli del 1990. ge specifica o comunque hanno inserito nelle
Per raggiungere tali obiettivi ogni Stato mem- leggi di bilancio un articolo per iniziare un per-
bro ha elaborato un proprio Piano; l’Italia ha corso sul tema, in altre sono stati presenta-
predisposto il PNIEC (Piano Nazionale Inte- ti o sono in fase di presentazione dei Progetti
grato Energia e Clima) che si basa molto su di Legge. La risposta legislativa a tale proble-
un’azione incisiva sulle FER (Fonti Energeti- matica non è stata ugualmente celere, ma al-
che Rinnovabili); questa linea strategica ha bi- lo stato si può affermare che le Regioni han-
sogno di mettere in sinergia diverse azioni e no tutte recepito l’importanza di attivarsi. Le
quella di cui stiamo trattando relativa alle CER prime a dotarsi di una legge specifica (tra il
assume una valenza molto importante. 2018 e il 2020) sono state il Piemonte, la Pu-
Non si può non considerare peraltro lo scena- glia, il Lazio, la Liguria, la Calabria e la Campa-
rio che ci aspetta a causa della guerra in corso nia, a seguire in ordine sparso le altre Regioni
in Ucraina; le conseguenze negative sul set- per alcune delle quali, come sopra riportato,
tore dell’energia le stiamo già vivendo tutti; le l’iter è solo iniziato. Tra le L.R. entrate da po-
energie rinnovabili sappiamo che non potran- co in vigore ricordiamo quella della Lombar-
no sostituire quelle fossili, ma potranno dare dia che pare ben centrata sugli obiettivi Co-
un contributo importantissimo alla riduzione munitari; definisce un programma di assi-
dell’uso di queste ultime e in quest’ottica si stenza tecnica finalizzata alla promozione e
inseriscono appunto le CER. allo sviluppo delle CER con previsione di co-
Sul tema delle CER come su quello dell’auto- stante monitoraggio e conseguente aggior-
consumo nell’ultimo periodo si è sviluppato namento; a tal fine viene istituito il CERL (Co-
un notevole interesse da parte dello Stato e munità Energetica Regionale Lombarda) per
delle Regioni. L’argomento è però poco cono- fornire inoltre assistenza tecnica alle CER per:
sciuto sia dai Comuni che dai consumatori pri- - l’individuazione del modello di produzione,
vati, siano essi aziende o singoli cittadini. Pe- autoconsumo e condivisione dell’energia;
raltro, la complessità sul piano dell’organiz- - le valutazioni di sostenibilità ambientale,
zazione e della gestione è notevole, ma è ne- sociale ed economica;
cessario che PA, istituzioni, tecnici del settore - la coerenza con gli obiettivi di efficienza,
energetico, economisti, sociologi si adoperi- risparmio energetico e contrasto alla po-
no per attivare questi strumenti coinvolgen- vertà energetica;

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iStock.com/Si-Gal

- il percorso giuridico di istituzione della delle fonti di energia rinnovabile, nonché


CER; di iniziative formative e informative diret-
- la promozione della cultura dell’utilizzo te ai cittadini, alle imprese, agli enti loca-

71
professione

li finalizzate alla diffusione delle CER; novabili) che all’art.31 stabilisce le regole
- la realizzazione di programmi di finanzia- che la CER deve rispettare;
mento in efficienza energetica; - DLGS n.210 dell’8/11/2021 (attuazio-
- l’adeguamento tecnologico del parco di ne della direttiva UE/2019/944 relati-
impianti di produzione di energia da fon- va a norme comuni per il mercato inter-
ti rinnovabili prevedendone l’integrazione no dell’energia elettrica e che modifica la
nelle CER; direttiva 2012/27, nonché recante dispo-
- il supporto alla diffusione dei sistemi di sizioni per l’adeguamento della normati-
accumulo energetico. va nazionale alle disposizioni del regola-
Anche per quanto riguarda la dotazione fi- mento UE 943/2019 sul mercato interno
nanziaria per l’avvio delle CER sussistono dell’energia elettrica e del regolamento UE
notevoli differenze tra le Regioni in funzio- 941/2019 sulla preparazione ai rischi nel
ne certamente delle possibilità di bilancio, settore dell’energia elettrica e che abroga
ma è evidente che è necessario che i gover- la direttiva 2005/89) che all’art. 3 defini-
ni locali percepiscano la rilevanza del tema sce la CEC e le sue caratteristiche.
che ha risvolti di natura energetica, ambien- La CER viene definita come un “soggetto
tale e sociale; si possono prevedere mecca- giuridico” che si fonda sulla “partecipazione
nismi di finanziamento alternativi ai contri- aperta e volontaria” e che ha obiettivi bene-
buti pubblici in un ‘ottica di sussidiarietà an- fici economici, ambientali e sociali per i mem-
che con possibilità di partnership pubblico/ bri e il loro territorio senza scopo di profit-
privato purché venga mantenuta la caratte- to, ma attivando la produzione, l’autoconsu-
ristica non profit; sono escluse pertanto le mo e la condivisione dell’energia prodotta an-
ESCO (Energy Service Company) e i fornitori che attraverso il suo accumulo. In effetti an-
di energia elettrica. che la CEC si basa sugli stessi principi di con-
L’incipit al tema è stato dato dalla UE con divisione è un ente di diritto che può avere o
una serie di direttive costituenti il CEP (Clean non avere personalità giuridica; la differenza
Energy Package) per regolare temi energeti- sta anche nel fatto che la CER prevede l’au-
ci (prestazioni energetiche negli edifici, effi- tonomia e la prossimità degli impianti di ge-
cienza energetica, energie rinnovabili, mer- nerazione e può gestire energia prodotta so-
cato elettrico). All’interno di questo pacchet- lo da fonti rinnovabili mentre la CEC non pre-
to due direttive interessano il tema in tratta- vede autonomia e prossimità e può gesti-
zione: re elettricità prodotta sia da fonti rinnovabi-
- 2018/2001/UE dell’11/12/2018 sulle ener- le che fossili.
gie rinnovabili, l’autoconsumo collettivo e le Oltre a interventi di altra natura anche l’at-
CER; tivazione delle CER ha l’obiettivo di con-
- 2019/944/UE del 5/6/2019 sul mercato tribuire al raggiungimento della neutralità
interno dell’energia elettrica e la CEC (Co- carbonica come indicato dalla UE. Pertanto,
munità Energetica di Cittadini). le CER si possono considerare, come cita la
Lo Stato italiano ha recepito le indicazioni LR 2/2022 della Lombardia, “quali pilastri di
dell’UE con le seguenti norme: un sistema energetico resiliente e mutua-
- DL n. 162 del 30/12/2019 (milleproro- listico, nuovo nucleo di sostenibilità ener-
ghe) art. 42 bis che introduce la possibilità getica locale, strumento di rafforzamento
dell’autoconsumo da energie rinnovabili; dell’utilizzo dell’accettabilità delle fonti rin-
- DLGS n.199 dell’8/11/2021 (attuazione novabili nel sistema regionale di produzione
della direttiva UE 2018/2001 sulla pro- di energia, veicolo di contrasto alla povertà
mozione dell’uso dell’energia da fonti rin- energetica”.

72 1/2022
I Comuni sono attori fondamentali per il suc- re a tali incentivi l’impianto deve essere però
cesso delle CER, promuovendo la loro costi- nuovo.
tuzione e partecipando alla loro attività, met- Ulteriori aspetti analitici potrebbero essere
tendo a disposizione anche gli edifici di pro- oggetto di approfondimenti successivi ma-
prietà. gari anche esaminando un esempio concreto
Fino a poco tempo fa l’impatto in termi- relativo a una CER già attiva tenendo presen-
ni energetici sul territorio era limitato per- te che in Italia esistono già molte CER e CEC,
ché una CER poteva installare un impianto ma che quelle effettivamente attive sono an-
di energia rinnovabile con una potenza infe- cora poche.
riore a 200 kw; recentemente questo limite In Italia alcune realtà anche storiche, presen-
è stato innalzato a 1 MWp consentendo così ti soprattutto al Nord, hanno anticipato in un
una maggiore partecipazione alla Comuni- certo senso quello di cui si è qui scritto, e han-
tà pur senza stravolgere il principio di un uti- no costituito una sorta di prototipo di Comu-
lizzo relativamente contenuto. L’impianto de- nità Energetiche:
ve essere connesso alla rete elettrica di bas- - l’Azienda Energetica Funes in Alto Adi-
sa tensione e alla cabina da cui la comunità si ge che è una Società Cooperativa nata
approvvigiona. nel 1921 e che è tuttora attiva e produce
Il cittadino e le varie attività produttive, ter- energia per un’intera valle da solo energie
ziarie, pubbliche o equiparabili (parrocchie, rinnovabili (idroelettrica, fotovoltaico, te-
oratori conventi, centri sportivi etc.) in so- leriscaldamento e biomassa);
stanza si trasformano da meri consumato- - l’Azienda Energetica E-Werk Prad, che
ri in “prosumer”, termine mutuato dall’ingle- produce energia rinnovabile per il territo-
se che chiarisce che l’utente passa da un ruo- rio di Prato allo Stelvio in forma Società
lo passivo quindi “consumer” a un ruolo atti- Cooperativa di cui sono socie tutte le fa-
vo “producer” pur rimanendo ancora “consu- miglie residenti;
mer”; il prosumer è chi possiede un impianto - la Cooperativa FTI fondata nel 2003 fra i
che produce energia che viene consumata in comuni di Dobbiaco e San Candido, in Alto
parte dal produttore e di cui viene ceduto al- Adige, trasforma il calore in energia elet-
la rete il surplus. È così che le CER possono trica con una centrale a biomassa, utiliz-
creare sviluppo e aggregazione a livello loca- zando un sistema particolare (Ciclo Ranki-
le condividendo un progetto comune, una ge- ne Organico) e fornisce l’energia ai due Co-
stione comune e peraltro motivando i mem- muni con un interessante risparmio per i
bri a essere virtuosi nei consumi. La parteci- cittadini;
pazione è aperta a tutti gli utenti forniti dalla - la Cooperativa È Nostra, fondata nel 2014
stessa cabina elettrica compresi quelli a bas- a Milano, fornisce l’energia prodotta da un
so reddito o vulnerabili. impianto fotovoltaico a famiglie, imprese
L’energia prodotta all’interno della comunità è e organizzazioni del terzo settore con ri-
pari al minimo tra l’energia elettrica prodotta sparmi importanti.
e immessa in rete dagli impianti della comu- L’elenco potrebbe continuare peraltro con al-
nità e l’energia elettrica prelevata dall’insie- tri esempi, ma allo stato dell’arte pare oppor-
me dei membri. Per promuovere l’utilizzo di tuno fare il punto della situazione verificando
sistemi di accumulo e la coincidenza tra pro- l’attività di comunità come vengono definite
duzione e consumo è stata stabilita una ta- dalle normative europee, nazionali, regiona-
riffa d’incentivo per remunerare l’energia au- li e incentivando lo sviluppo di nuove CER dif-
toconsumata istantaneamente: per accede- fusamente sul territorio nazionale. <

73
Massimiliano Sirotti professione

Materiali autarchici,
conservare l’innovazione

A
i nostri giorni la consapevolezza del- tre in altri casi sono semplici succedanei ma-
la necessità di salvaguardare il pia- teriali troppo costosi o non disponibili, la cui
neta in cui viviamo ci spinge a ricer- stessa esistenza è oggi ignorata da molti ar-
care nuovi materiali, nuove fonti energetiche chitetti ed ingegneri che intervengono sul pa-
e nuove modalità di produzione e di consu- trimonio edilizio edificato con il loro impiego.
mo, che ci permettano di prelevare una mi- Se, infatti, è vero che chi si occupa di restauro
nore quantità di risorse ambientali e di ri- e conservazione del patrimonio edilizio stori-
durre la produzione e la dispersione di rifiu- co, comprese le imprese qualificate e le ma-
ti. Ogni giorno veniamo a conoscenza dei ri- estranze specializzate, ha confidenza con
sultati conseguiti da startup e importanti la- quantità infinite di qualità di legnami, pietre,
boratori di ricerca che fanno capo a universi- laterizi, calci e altri materiali da costruzione
tà o grandi industrie impegnati in questa di-
rezione. L’economia circolare, fondata sulla ri-
generazione, il riuso, il riciclo, non è soltanto
un’espressione linguistica, ma una tendenza
in continua espansione.
Quasi cent’anni fa, qualcosa di simile interes-
sò l’Italia e il popolo italiano, ma sotto ben al-
tre spinte. La scarsità oggettiva di materie pri-
me e di fonti energetiche che aveva fino a quel
momento condizionato lo sviluppo industria-
le del nostro Paese e le spinte nazionalistiche
di quegli anni, condussero il nuovo regime al
potere a voler dimostrare la capacità dell’Ita-
lia di poter far da sé in ogni settore produttivo,
dall’agroalimentare al manifatturiero. A parti-
re dal 1926, il regime fascista inizia ad orien-
tare l’economia italiana all’indipendenza dai
mercati esteri per soddisfare il fabbisogno in-
terno e avvia le cosiddette politiche autarchi-
che. La ricerca di un’autosufficienza produtti-
va ed economica sarà poi rafforzata dal 1935,
per via delle sanzioni inflitte all’Italia in segui-
to all’invasione dell’Etiopia, che ridussero ulte-
riormente la possibilità di approvvigionarsi dai
mercati esteri ed esportare beni.
Nascono così in quegli anni anche molti nuovi
materiali che vengono impiegati nelle costru-
zioni e nell’arredamento durante il “Venten-
nio”. Materiali che talvolta possiedono requi-
siti tecnologici realmente significativi, men- Materiali autarchici. Conservare l’innovazione. Copertina

74 1/2022
I temi legati a questi materiali e al patrimo-
nio edilizio in cui vennero impiegati, sono ac-
curatamente esplorati da Sara Di Resta (IUAV
di Venezia) Giulia Favaretto e Marco Pretel-
li (Dipartimento di Architettura dell’Universi-
tà Alma Mater Studiorum di Bologna) esper-
ti di restauro e di conservazione del patrimo-
nio edilizio del XX secolo, autori di “Materiali
autarchici. Conservare l’innovazione”, recen-
temente pubblicato da Il Poligrafo (pag. 352,
€ 30,00).
Il testo propone un’approfondita analisi sto-
rica ed economica del periodo, che descri-
ve come e per quali ragioni si giunse in Ita-
lia alle politiche autarchiche, i protagonisti di
questa scelta e le conseguenze che ne deri-
varono, illustra il rapporto che si ebbe tra la
ricerca scientifica (risale al 1923 l’istituzione
del CNR) e le sue applicazioni in campo indu-
striale in particolare nel settore della chimica
nell’elaborazione dei nuovi materiali (si pen-
si anche solo al ruolo di un’azienda come la
Montecatini). In realtà, come spiega il profes-
sor Francesco Chiapparino nell’introduzione,
l’impatto economico delle sanzioni e della ri-
sposta autarchica furono assai più modesti di
quanto narrato dalla propaganda di regime,
VI Triennale di Milano, 1936. Sezione dedicata ai materiali
strutturali (Archivio Triennale Milano) ma è innegabile che molti furono i nuovi ma-
teriali ideati e prodotti in quegli anni. Ne tro-
viamo nel libro oltre 160, descritti e cataloga-
tipici di epoche anche remote o provenienti ti in schede. Suddivisi per categoria di appar-
da luoghi lontani, è altrettanto vero che mol- tenenza, troviamo i materiali metallici, i ma-
ti dei materiali autarchici impiegati nel perio- teriali vetrosi e i derivati del legno, le fibre ve-
do tra le due guerre sono facilmente confusi getali, minerali e di origine animale, i derivati
con altri di uso corrente e, per questo, rimos- del cemento e gli intonaci, i materiali ceramici,
si e sostituiti senza rimpianto anziché tratta- i polimerici e i bituminosi, le pitture, le vernici
ti secondo opportuni criteri di conservazione. e gli smalti. Per ogni materiale sono descritti
Assistiamo però negli ultimi anni a un’inver- composizione e caratteristiche, aziende pro-
sione di tendenza. Gran parte del patrimonio duttrici, applicazione e problemi di conserva-
risalente al periodo tra le due guerre mon- zione, il tutto corredato da un ricco reperto-
diali, edifici, complessi ed interi quartieri, do- rio di immagini tratte dalle campagne pubbli-
po essere stato a lungo trascurato è sempre citarie e dalla propaganda di regime. Prodotti
più spesso oggetto di interventi conservati- in parte realmente innovativi e dotati di buo-
vi e di restauro che ne prendono in conside- ni requisiti prestazionali, assai diffusi allora e
razione non solo le valenze formali, ma anche in certi casi ancora oggi presenti sul mercato,
gli aspetti tecnologici. e prodotti presto dimenticati perché semplici

75
professione

Per approfondire alcuni dei temi trattati in


questo volume, che guida il lettore aiutandolo
a districarsi nella moltitudine di materiali im-
piegati negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, a
conoscerne le caratteristiche e a confrontar-
si con le problematiche che manifestano og-
gi, rivolgiamo qualche domanda ad uno degli
autori, l’architetto Marco Pretelli, professore
ordinario di Restauro Architettonico dell’Ate-
neo di Bologna che abbiamo avuto il piacere
di incontrare.

Quali obiettivi vi eravate posti con questa


pubblicazione?
La pubblicazione nasce a valle di un lungo
lavoro di ricerca, avviatosi attorno al 2010,
quando sia il gruppo bolognese, sia quel-
lo veneziano, hanno iniziato a indagare, su
binari paralleli, sui temi dell’architettura del
ventennio. La constatazione da cui si partiva
era che, ormai, quell’enorme stock costrui-
to, realizzato ben oltre mezzo secolo prima,
era giunto a quello che è un punto di svolta
per tutti gli edifici contemporanei, costruiti
adottando tecnologie post-tradizionali (tra
tutte, l’impiego del cemento armato per le
strutture); e che nei numerosi esempi di re-
stauro di cui venivamo a conoscenza, oltre
ad altri, emergeva la questione della totale
ignoranza, da parte dei progettisti, di cosa
rappresentassero quei materiali, quasi sem-
pre sconosciuti, con i quali essi si trovavano
Guida autarchica del costruttore edile. Catalogo della I Mostra ad avere a che fare. Si sa, se una cosa è sco-
nazionale di materiali autarchici per l’edilizia, Roma 1940 (Edi-
zioni Mercurio) nosciuta, è priva di valore (il giudizio di valo-
re prevede che vi sia coscienza e conoscen-
za di ciò che si giudica). Esito di un approc-
succedanei. Tra i tanti: Avional, Bakelite, Cel- cio basato su queste premesse, era la so-
lofan, Desagnat, Espolarite, Fontanit, Gatti- stituzione indiscriminata di quei materiali,
no, Koroxite, Italit, Jurasite, Linoleum, Mura- di cui poco si sapeva e che, soprattutto non
lina, Nonplusultra, Opalina, Populit, Rhodoid, si sapeva come trattare. Nel corso di quelle
Similoro, Tekko, Vitrex, Xantal, Ziral. Marchi ricerche è iniziata la raccolta delle informa-
e prodotti dalle denominazioni che suonano zioni sui materiali, cosiddetti autarchici; e l’i-
talvolta didascaliche tal atra ermetiche, im- dea del volume, utile non solo a conoscere
maginifiche o roboanti, dal fascino esotico o ma anche a intervenire, è venuta fuori ma-
di sapore domestico, sempre rappresentati- no a mano, mentre le informazioni si accu-
ve del clima culturale di allora. mulavano…

76 1/2022
A ben guardare, non tutti i materiali de- be un effetto significativo, in termini di pro-
scritti nel vostro libro furono ideati nel pe- poste industriali. È altrettanto vero che, in al-
riodo dell’autarchia, né furono ideati in Ita- cuni casi, furono semplicemente adottati ma-
lia, quali criteri avete seguito nel compiere teriali “inventati” in altri contesti (si pensi al li-
la vostra selezione? noleum) che, però, potevano essere prodot-
È proprio così: la stagione autarchica inizia ti in Italia con risorse “proprie”. I criteri che ci
molto prima di quanto la storiografia non in- siamo dati discendono da due considerazio-
segni: come scrivi tu, già all’inizio del Venten- ni principali: l’effettivo impiego di tali mate-
nio il governo fascista decise misure econo- riali, del tutto nuovi nel panorama edilizio del
miche tese a privilegiare la produzione inter- nostro Paese, nelle architetture del secondo
na (politica diffusa all’epoca non solo in Italia) periodo del Ventennio fascista, quando ormai
e ad avvantaggiare la nascente industria na- la scelta verso lo “stile nuovo” era stata fat-
zionale; con esiti non sempre lineari e preve- ta ed era dominante nel panorama nazionale;
dibili, certo; ma è sicuro che questa scelta eb- e la presenza degli stessi nei numerosi ma-
nuali e cataloghi di prodotti “autarchici”, pub-
blicati soprattutto a partire dagli anni Trenta.
Abbiamo volutamente tralasciato alcune ca-
tegorie di prodotti, quali ad esempio i solai in
laterocemento (perché si tratta di una nicchia
molto studiata e, per alcuni versi, rispondente
a criteri che trascendono dai relativi problemi
di conservazione), e siamo stati più “ecume-
nici” possibile: rispetto ad altre pubblicazioni
già edite. La “nostra” raccolta è non solo nu-
mericamente molto più ampia, ma anche “fi-
lologicamente” più corretta, in quanto basata
sulla pubblicistica del periodo e sull’esame “a
vista” di numerosi edifici.

Fino a che punto sono praticabili nel restau-


ro e nella conservazione del moderno le
modalità adottate sugli edifici di un passa-
to più remoto ed in particolare sui materia-
li con cui furono realizzati, generalmente di
origine più vicina alla natura e meno legati a
produzioni di carattere industriale?
Dal punto di vista metodologico, io riten-
go che non vi sia alcuna differenza tra il re-
stauro di un edificio del Cinquecento e quel-
lo di un’architettura del Moderno. Si tratta
di indagare l’oggetto, di approfondire le co-
noscenze generiche già ottenute sullo spe-
cifico oggetto, di puntare alla riduzione del-
le perdite e distruzione dei materiali e di la-
vorare per sovrapposizione di strati, facen-
L’istruzione tecnica alla Mostra autarchica del minerale italiano,
Roma 1939 (Palombi Editori) do in modo che, per quanto possibile, lo stra-

77
professione

ni da quanto i progettisti di allora pensavano


(si pensi solo alla definizione “pietra liquida”,
che era stata affibbiata al cemento armato,
ritenuto affidabile quanto il materiale litico; e
a quel che è emerso, circa le problematiche di
conservazione, negli ultimi 40 anni). Lo speri-
mentalismo che ha segnato quell’epoca è an-
che la causa della varietà enorme di materiali
e della nostra ignoranza su come essi fossero
prodotti, posati in opera e come funzionasse-
ro. E allora è chiaro che agire su quel patrimo-
nio richiede molta più attenzione e pruden-
za, forse anche molta più curiosità; e spera-
bilmente, anche il coinvolgimento di operato-
ri di cantiere in grado di trattare tutti questi
materiali in modo corretto.

Alcuni dei materiali e dei prodotti che trat-


tate nelle schede (come l’Eraclit, la Cementi-
te, la Faesite, il Ducotone) sono tuttora pre-
senti sul mercato. Quanti di questi materia-
li, oltre ad aver conservato la denominazio-
ne commerciale originaria, mantengono an-
cora caratteristiche tecniche tali da essere
adeguati a sostituzione o integrare i mate-
riali di allora? E fino a che punto può esse-
Ferrofinestra accostato a vetrocemento, Dispensario Antitu-
re corretto e praticabile replicare materiali
bercolare di Alessandria, Ignazio Gardella (foto di S. Di Resta, usciti di produzione con le stesse tecniche di
2010) allora o con nuove modalità?
Bella domanda. Non credo di poter dare una ri-
sposta in grado di risolvere la questione in ma-
to del nostro tempo “si sovrapponga a”, non niera definitiva. Diciamo che, entro i limiti da-
sostituisca quelli precedenti. Dal punto di vi- ti dai singoli problemi, obiettivo di qualsiasi in-
sta operativo, però, le cose diventano imme- tervento di restauro dovrebbe essere la con-
diatamente più complesse: si può riassume- servazione della materia esistente, non la sua
re la questione dicendo che, nell’architettura sostituzione con equivalenti. E che dunque
tradizionale, l’operatore lavora su oggetti le non mi sentirei di consigliare tale pratica an-
cui logiche costruttive, strutturali, di finitura che se dovessimo riscontrare che i prodotti di
sono note e, in genere, ben collaudate. Quan- allora e quelli contemporanei sono perfetta-
do si lavora invece sulle architetture di questa mente equivalenti (e non lo sono, per varie ra-
epoca, emerge subito quello che è il principa- gioni che non sto qui a elencare; ma si pensi
le problema: che si tratta di edifici realizzati solo all’impiego ampio di amianto che si face-
con un certo spirito di sperimentazione, im- va allora, nel periodo “eroico” di tale materia-
piegando materiali con caratteristiche di du- le; il che apre ad altri ordini di problemi, come è
rata e di resistenza che, abbiamo compreso evidente). In generale, però, i prodotti contem-
nel corso di questi decenni, sono molto lonta- poranei hanno mantenuto gran parte delle ca-

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torno a dirlo, la risposta alla domanda non può
essere semplice, né univoca.

In chiusura di questa presentazione ci sen-


tiamo di poter affermare con sicurezza che la
qualità degli interventi che si vanno a realiz-
zare sui manufatti costruiti durante il “Ven-
tennio” dipende dalla capacità di riconoscer-
ne il valore non solo economico da parte di chi
li possiede (privati cittadini o pubbliche istitu-
zioni), dal bagaglio culturale e degli architet-
ti e degli ingegneri incaricati di progettare e
dirigere questi interventi e dalle conoscen-
ze possedute da chi li esegue materialmen-
te, tutti aspetti che questa pubblicazione po-
trà contribuire ad accrescere. <

Ossidazione della ringhiera e della camicia in Similoro nella Fa-


coltà d’Ingegneria dell’Università di Bologna, Giuseppe Vaccaro
(foto di M. Pretelli, 2020)

ratteristiche di quelli di allora (dobbiamo consi-


derare che, tra quelli schedati, solo pochi sono
ancora reperibili in commercio; ci siamo posti
la domanda “perché” e la risposta che ci siamo
dati è che la ragione di destini così diversi non
può che dipendere dall’effettiva rispondenza
di alcuni, più che di altri, alle esigenze dell’edi-
lizia contemporanea); e che, se il progettista si
trovasse nella necessità di sostituire gli origi-
nali, l’impiego degli omonimi sarebbe da prefe-
rire a quello di altri prodotti, anche in relazione
alla delicatezza di interventi che coinvolgono
edifici con caratteristiche geometriche e di su-
perfici molto labili, che possono essere “gua- Fratturazione, mancanza e degradazione differenziale del Ter-
molux, Istituto Tecnico Industriale di Forlì, Arnaldo Fuzzi (foto di
stati” facilmente, facendo scelte sbagliate. Ma, G. Favaretto, 2018)

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Palazzo Mariyinsky, Kiev,
1752. Bartolomeo Rastrelli

iStock.com/Gelia
Francesco Delitala professione

I rilievi digitali. Misura e progetto


nell’epoca della digitalizzazione

R
ilievo banalmente significa rilevare, cristiane fino a quelle medioevali, dalla pro-
cioè restituire sotto forma di misura- spettiva all’iperrealismo citando solo alcuni
zione la realtà dei fatti su di un piano esempi nel campo dell’arte figurativa.
bidimensionale, ascisse e ordinate, determi-
nandone una quota/altezza “z” (appunto “in L’importanza della ‘misurazione’
rilievo”). e le avanguardie dell’architettura
Operazione necessaria per definire la base di e dell’ingegneria
partenza di un edificato, dei manufatti edili- La convenzione con cui abbiamo perimetra-
zi o semplicemente l’andamento del terreno. to la rappresentazione delle cose “finite” è la
Indispensabile per determinare la consisten- Geometria, disciplina che, se approfondita,
za e le quantità in un progetto in esecuzione assume risvolti oltre a quelli meramente pra-
o di uno già realizzato, rapportando un dato di tici anche filosofici e mistici, poiché ha la pre-
misurazione funzionale al paradigma di que- tesa di definire quello che nella realtà è “infi-
sta nostra epoca cioè il “valore economico” in nito” cioè limitato solo dall’incremento e de-
una finestra temporale. cremento di scala, e che risulta quindi ossi-
moro di per sé.
L’immagine, la misura e la sua L’evoluzione dell’attività, al fine della rappre-
rappresentazione sentazione del reale non è casuale. A volte ha
La scienza della misurazione è materia pra- supportato e a volte ha stimolato attraverso
ticata da tempi immemori e le tecniche che i suoi Geni, il progresso della società, conca-
si sono susseguite alla base delle costruzio- tenandosi allo sviluppo sociale e tecnologico.
ni si perdono nei secoli. Dalle piramidi ai tem- Fibonacci, matematico italiano dell’alto me-
pli Aztechi passando, per fare un riferimen- dioevo, con la sua successione numerica ha
to nostrano, alle costruzioni megalitiche co- mostrato le forme degli elementi natura-
me i Nuraghi presenti nel territorio italiano, in li attraverso la matematica e quindi, quanto
Sardegna. il rapporto tra le misure sia strettamente le-
La misurazione dello spazio, il rapporto di gata al concetto di crescita-evoluzione ver-
scala e la tolleranza, sono argomenti con cui so l’infinito e la sua relazione con il tempo,
i tecnici hanno a che fare quotidianamente, dandoci la percezione della vastità sull’argo-
e che la maggior parte delle persone comuni mento “Spazio” (esempio classico sono l’ap-
desume e relaziona al mondo tangibile e per- plicazione della sequenza alla Sezione Aurea
cepito. Nel corso dei secoli questa rappresen- esplicitati nel disegno dei semi nel fiore di gi-
tazione e le sue misurazioni sono state sem- rasole o la spirale del mollusco Nautilus).
pre più accurate e utilizzate in svariati cam- Oggi, ci troviamo di fronte a una rivoluzione
pi applicativi. epocale, in cui la costante e continua cresci-
L’era del disegno e della sua rappresentazio- ta della popolazione mondiale, la necessaria
ne grafica, a differenza della scultura, la qua- e giusta uniformità dei diritti dell’uomo e del-
le corrispondenza alla realtà aveva e ha un più la giustizia sociale, impone un controllo più
diretto e immediato rapporto, ha subito nel capillare della complessità dei rapporti fra gli
tempo evoluzioni costanti, dalle pitture rupe- esseri umani e delle sue innaturali e obsolete
stri alle rappresentazioni bidimensionali pre- convenzioni. Le esigenze primarie dell’uomo e

81
professione

iStock.com/mvp64

di quelle correlate con l’ambiente naturale e na che mostri atteggiamenti o modi di pen-
urbanizzato, quest’ultimo cresciuto a dismi- sare ritenuti ormai superati dalle nuove ge-
sura, è ormai in rotta di collisione con le dina- nerazioni1, sono la generazione che ha vi-
miche della natura stessa. Pandemia, Riscal- sto nascere internet e ha vissuto il passaggio
damento climatico, Inquinamento, sono solo dall’analogico al digitale (e rammenta la ve-
alcuni temi di attualità che evidenziano le cri- locità impensabile con cui, nel giro di pochis-
ticità fra mondo selvaggiamente antropizza- simi anni, i programmi informatici hanno so-
to ed equilibrio delle limitate risorse del pia- stituito rapidograph e carta da lucido) proba-
neta, fra un modello di crescita lineare e un bilmente verrà ricordata alla stregua del pas-
sistema di equilibrio naturale circolare. saggio epocale descritto nel film di Kubrick
La geometria rivelata da Fibonacci, che qui “2001: Odissea nello spazio” in cui il primate
impropriamente definirò come organica o utilizza per la prima volta lo strumento osseo
naturale, indica e suggerisce l’orizzonte ver- quale estensione delle sue azioni, implemen-
so cui saranno chiamate a operare le nuove tandone l’efficacia e la potenza.
“avanguardie”, dando una risposta “architet- Le nuove tecnologie e la robotica permettono
tonica” alle dinamiche e complessità che que- oggi di estendere all’infinito in termini di spa-
sta evoluzione (anche a livello sociale) sta im- zio e di tempo, il pensiero e l’azione umana,
ponendo agli individui e agli ambienti deputa- limitata solo ed esclusivamente dalla poten-
ti a ospitarli. za di calcolo e dal consumo energetico che la
Oggi non ne abbiamo ancora piena consape-
volezza ma i cosiddetti “boomers”, appella-
tivo ironico e spregiativo, attribuito a perso- 1.  Boomer - Parole nuove - Accademia della Crusca.

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stessa richiede per la sua applicazione. Ecco Con le tecnologie esistenti si è arrivati nel-
che si ripropone pesantemente nella attua- la condizione – per certi versi paradossa-
lità contemporanea il problema della gestio- le – di poter disporre di una impressionan-
ne e del controllo delle riserve energetiche, la te quantità di informazioni all’interno di una
necessità e volontà di renderle controllabi- “point cloud” (nuvola di punti) con densità dai
li, esclusive e indirizzarle a un uso che tute- 300.000 ai 2 mil. di punti rilevati al secondo.
li l’essere umano e l’ambiente, rispondendo a In breve, ciò significa poter riprodurre la real-
importanti problemi etici. tà geometrica con un’approssimazione vicina
a quella umanamente percepibile e la possi-
I rilievi digitali bilità di creare una sua esatta copia di coordi-
Dare risposta all’acquisizione dello “spazio” nate spaziali digitali.
connesso al fattore “tempo”, significa consi- Il rilievo, quindi, diventa fondamento della po-
derare variabili gestibili e possibili solo attra- sizione geografica e puntuale di tutte le cose,
verso calcolatori con sempre maggiore possi- la mappa dettagliata di tutto, all’interno dello
bilità di processare grandi quantità di dati e di spazio percepito e convenzionale.
stabilire le interazioni fra di essi.
I rilievi in edilizia hanno avuto un’evoluzione Il rilievo Laser Scanner nella rete internet
al passo con i tempi: dal Teodolite alla Stazio- condivisa
ne Totale, dal GPS al Laser Scanner passan- Parallelamente, la diffusione di internet –
do attraverso il G.I.S. (Geographic information cioè una ramificazione di connessioni strut-
system). turali la cui estensione ha raggiunto la com-

Modello 3D: Calangianus (SS) Progetto SuperEcoBonus 110% Studio Ghiani-Delitala. Esempio di Nuvola di Punti acquisita con Laser
Scanner GEO-SLAM

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professione

Sezione: Calangianus (SS) Progetto SuperEcoBonus 110% Studio Ghiani-Delitala. Esempio di sezione Nuvola di Punti acquisita con Laser
Scanner GEO-SLAM

plessità di una rete neurale – ha reso pos- stem – Sistema di Posizione Globale) diven-
sibile la nascita di realtà condivise come la ta oggetto univoco georeferenziato, facendo
blockchain, oggi popolare grazie alla diffusio- nascere “l’internet delle cose”.
ne delle valute digitali (ad esempio il Bitcoin o L’esempio più classico è già presente nella vi-
Iota). Semplificando, la blockchain si basa sul- ta quotidiana di molti di noi. Sono gli elettro-
lo Share Trust (fiducia distribuita) ed è un co- domestici di ultima generazione collegabili al-
dice alfanumerico, che viene trasmesso (rim- la rete: il frigorifero trasmette e invia infor-
balzato) per innumerevoli volte, all’interno del mazioni attraverso la rete, comunica la sua
sistema di milioni di server (memorie fisiche) temperatura regolandola in base al grado di
condiviso su tutto il pianeta. Così facendo il riempimento riducendo il consumo energe-
Blockchain (blocco incatenato) codice alfanu- tico; rileva eventuali disfunzioni e chiama in
merico univoco, poiché lanciato e continua- automatico l’assistenza in caso di necessità;
mente ritrasmesso per innumerevoli copie, ordina la spesa o segnala eventuali mancan-
su tutti i server del pianeta, risulta incorrut- ze di alimenti direttamente ai device portatili
tibile e impossibile da falsificare o modificare, come smartphone o tablet; o se abilitato, co-
quindi riconoscibile e identificabile a una veri- munica direttamente al supermercato che li
fica di corrispondenza in luoghi, tempi diffe- consegnerà direttamente a casa.
renti. Al codice può essere assegnato un og- Cisco, Siemens, Samsung, IBM, solo per cita-
getto di qualsiasi natura, al quale, applicando re alcune delle più grandi aziende plurisetto-
un trasmettitore GPS (Global Positioning Sy- riali a diffusione mondiale, stanno focalizzan-

84 1/2022
do i loro investimenti principali su tecnologie ilding Information Modeling) che consente si-
come i sistemi IoT (Internet of Things, Inter- multaneamente la restituzione geometri-
net delle cose) applicati al M2M (Machine to ca tridimensionale dell’oggetto architettoni-
Machine cioè la comunicazione tra macchina co, dei suoi apparati tecnologici e struttura-
e macchina) e di “realtà aumentata”. li, dei suoi sistemi costruttivi ecc. Un model-
Se non si conoscono questi argomenti, par- lo BIM collegato via web a una rete di senso-
te dell’annoso problema del “digital divide”, ri aggiornati in tempo reale, può definirsi già
si ignora dove l’attuale mondo condiviso, sta come forma base di digital twin.
evolvendo. Dati, dati e ancora dati. La cono- Applicando su scala più vasta l’esempio co-
scenza è alla base del controllo, il controllo stituito dal singolo gemello digitale è già og-
sta nella capacità di gestione dei dati. gi possibile gestire sistemi a scala urbana fino
ad arrivare alle Smart Cities (città intelligenti):
La creazione del “gemello digitale” o “digital città in cui i flussi di risorse vengono raccol-
twin” e il BIM ti tramite reti integrate di sensori, e i cui da-
Il fatto che la misurazione possa oggi essere ti “nutrono” un doppelganger digitale che può
eseguita con strumenti di precisione in tempi tanto regolare il traffico quanto, ad esempio,
relativamente brevi su mappe condivise geo- predire i punti di maggior criticità in caso di
referenziate, permette anche una identifica- alluvione.
zione nello spazio degli oggetti informatizzati La capacità di analisi e di calcolo che le attua-
sia che essi siano impianti di climatizzazione, li AI (Artificial Intelligence – Intelligenza Arti-
fotovoltaici, tapparelle elettriche, illuminazio- ficiale) stanno rendendo possibile (e ancor di
ne, allarmi di sicurezza, lo scarico dei reflui, la più quando entreranno in gioco i computer
fornitura dell’acqua potabile come dei rileva- quantistici attualmente in fase di sviluppo)
tori sismici, (o sensori all’interno di un organi- apre nuovi orizzonti nella predizione e gestio-
smo vivente). ne di eventi: in poche parole, stiamo entrando
La replica fedele – il “digital twin” - aggiorna- in un’era in cui è possibile prevedere il futuro,
ta costantemente, permette la valutazione se pur per un arco ancora temporalmente li-
dell’impatto di fattori esterni sul modello ori- mitato. È per questo che ad oggi l’evoluzione
ginale, monitorabile in tempo reale attraver- delle nuove tecnologie di “intelligenza artifi-
so sensori di ogni tipo (temperatura, pressio- ciale” è così importante e di grande attualità,
ne, flussi dinamici, irraggiamento, oscillazioni, con ricadute e applicazioni su tutte le bran-
inquinamento, molecolare, tensioni elettriche che scientifiche
o statiche ecc.). [The Power of Digital Twins for Building Au-
Queste tecnologie hanno già applicazione tomation Operations: https://www.youtube.
non solo in campo ingegneristico e architet- com/watch?v=JS_SOIoLmGk].
tonico su edifici storici e nuove costruzioni,
ma anche chirurgico e medicale. Alcune problematiche nella transizione
Immaginiamoci quindi quello che nel futuro verso i nuovi strumenti di gestione
prossimo e ormai tangibile (che già vediamo di misurazione
ad esempio in Google Earth) succederà: l’e- Non a caso la “Building Automation”, sistema
satta misurazione del mondo materiale del- di gestione e automazione remota delle tec-
le “cose”, sia statico che dinamico, costante- nologie a consumo, finalizzate a un maggiore
mente aggiornato. controllo ai fini del risparmio energetico, rien-
Nel nostro settore una delle principali meto- tra nelle priorità governative della “Transizio-
dologie per organizzare la stratificazione del- ne Ecologica”, e nell’attualità di oggi nel no-
le informazioni è rappresentato dal BIM (Bu- tissimo intervento del Super Ecobonus 110%,

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professione

Planimetria: Villasimius (CA). Progetto SuperEcoBonus 110% Studio Ghiani-Delitala. Vista Zenitale della Nuvola di Punti stratificata, ese-
guita con laser Scanner GEO-SLAM

che si è affermato con l’introduzione dei bo- si 32 milioni di abitazioni (…) di cui (...) oltre il 65%
nus fiscali. ha più di 45 anni, ovvero è precedente alla legge
Prendendo per l’appunto in considerazione n. 3733 del 1976”2.
questo ultimo strumento, di grande attualità, L’assenza di convenzioni per la rappresen-
si consideri l’impulso che esso sta dando alla tazione grafica degli edifici costruiti in quegli
diffusione dei sistemi di rilievo digitale, oltre- anni, le modalità di restituzione approssima-
modo utili per applicabilità a fronte di tempi- tive, l’inadeguatezza delle istituzioni ammi-
stiche ridottissime (consideriamo che il rilievo nistrative del tempo e le insufficienti norma-
geometrico con una accuratezza al centime- tive specifiche di riferimento, hanno spesso
tro di un immobile monofamiliare può essere permesso la validazione di una documenta-
eseguito approssimativamente in 5 minuti) zione carente o approssimativa, spesso non
nella determinazione delle nuove conformità corrispondente alle realizzazioni effettive o
urbanistiche laddove sia necessario certifica- non aggiornata alle varianti in corso d’opera,
re lo stato dei luoghi. spesso ben oltre il limite di tolleranza del 2%
L’attivazione di un sistema di rilievo così effi- definito dalla normativa.
ciente (tolleranza dello 0,01%) sta delineando, Il tecnico incaricato della pratica 110% è con-
nel piccolo dell’esperienza acquisita dai tecni- siderato dal legislatore, soggetto che, per le
ci che usano queste applicazioni, un quadro a sue competenze, non può non rendersi con-
livello nazionale di illegittimità spaventoso e to di eventuali difformità presenti nel manu-
attualmente inderogabile.
Ai margini delle grandi città il parco immobi-
liare residenziale a cui si fa riferimento per gli 2. www.mise.gov.it/images/stories/documenti/STRE-
Ecobonus è per lo più realizzato fra gli anni PIN_2020_rev_25-11-2020.pdf?msclkid=bca668b-
del secondo dopoguerra fino ai ‘90 “con qua- cb2b911ecb5af6bf2054a56e6.

86 1/2022
fatto edilizio, che non rientrino quindi, nel 2% neamenti, consci che, le eventuali soluzioni sa-
di tolleranza. rebbero sicuramente incompatibili con le sca-
Di fatto, la semplificazione della C.I.L.A.S. che denze ferree imposte dagli interventi deduci-
permette l’inizio attività del 110% senza il de- bili tramite cessione del credito fiscale.
posito delle planimetrie e quindi la loro certi- Una eventuale monetizzazione di tali abusi, a
ficazione di misurazione, obbligano però alla margine della loro possibile legittimazione ri-
segnalazione attraverso una relazione tecni- spetto alla normativa attuale, spesso sareb-
ca degli eventuali abusi. be inapplicabile in relazione al valore che tali
Elevato al ruolo di “super poliziotto”, il profes- immobili ormai, hanno raggiunto in difetto sia
sionista viene oggi investito della responsabi- per la loro vetustà che per l’impossibilità da
lità di garantire (con risvolti anche penali in ca- parte dei proprietari di affrontare tale spesa
so di errore) le asseverazioni per la corrispon- nell’attuale situazione di crisi economica con-
denza dei documenti probatori riguardanti vo- tingente.
lumetria e consistenza degli edifici oggetto. La Regione Autonoma della Sardegna ha
I rilievi con queste tecnologie laser scanner emesso a gennaio 2021 una proroga con ag-
perciò costituiscono, soprattutto su ampie giornamento, del “Piano Casa” il quale, nel-
superfici di rilievo, e in tempi necessariamen- le more di semplificazioni che sono poi state
te rapidi, una delle migliori soluzioni per ga- contestate dal Governo nazionale, aveva sol-
rantire una certezza di misura da confron- levato il grado di “tolleranza” nella corrispon-
tare alle rappresentazioni, rilevate nella cir- denza, concessione-edificato effettivo, dal
costanza “dell’accesso agli atti” depositati 2% al 5%, risolvendo di fatto moltissime pro-
presso gli archivi comunali. blematiche oggi emerse.
L’attuale tolleranza del 2% quindi, sulle misu- Sfortunatamente lo Stato italiano ha però
re eventualmente difformi rispetto a quelle impugnato il provvedimento Regionale e ha
depositate nei tempi addietro, alla luce del- stralciato – oltre ad altre – questa opportu-
le attuali tecnologie di rilievo si scontra pe- nità riportando la tolleranza al 2% come da
santemente con una legislazione e un siste- norma nazionale, un quadro a cui si potrebbe
ma di rappresentazione grafica, completa- porre rimedio solo tramite una vasta azione a
mente obsoleto (si immagini che lo spesso- livello nazionale istituzionale.
re del tratto a “rapidograph misura 0,2 mm in In questo senso, l’annunciata riforma del Ca-
scala a 1/100 nelle rappresentazioni grafiche, tasto nel 2026 e l’entrata in vigore dell’obbli-
in assenza di quote indicate e quindi rilevabi- gatorietà della progettazione BIM nel 2025
li solo dal tratto sul cartaceo, quoterebbe nel come standard, inizialmente per le sole ope-
reale uno scostamento di 2 cm moltiplicato re pubbliche, potrebbero costituire l’occasione
“N” volte per tutti i tratti del disegno). non solo per rinnovare la piattaforma di infor-
Ora, come si possono risolvere problemati- mazioni sullo stato del costruito, ma anche per
che (come spesso sono state riscontrate) di fornire una base idonea a implementare forme
edifici realizzati negli anni ‘60-‘80 (ossia or- di monitoraggio digitale e controllo del territo-
mai 40/50 anni fa), difformi in termini anche rio in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e
consistenti, per volumetria, involucro e se- sostenibilità energetica ed ecologica.
dimi, con palesi documentazioni di avvenuta L’auspicio è che la pubblica amministrazio-
verifica degli enti allora competenti (ASL, uf- ne, grazie anche alle risorse economiche
fici tecnici), senza una deroga specifica? del P.N.R.R. concerti per tempo con gli Ordi-
I responsabili dei settori urbanistici privati (per ni professionali un’azione collegiale al fine di
ora) fanno orecchie da mercante nell’assu- raggiungere questi obbiettivi. Fateci parteci-
mersi la responsabilità di risolvere tali disalli- pare. <

87
Bruno Gabbiani * associazioni

Ancora sull’equo compenso

S
iamo già intervenuti su queste pagine re al fine di garantire sempre, anche ai libe-
lo scorso anno sul tema dell’equo com- ri professionisti com’è già per i lavoratori di-
penso, ma il problema è di così attua- pendenti, il diritto di ricevere compensi pro-
le e stringente importanza che richiede una porzionati alla complessità, alla qualità della
costante attenzione e soprattutto la conver- prestazione resa e alle responsabilità indivi-
genza dell’azione coordinata di tutte le com- duali di conseguenza assunte.
ponenti della rappresentanza della libera pro- E tutto questo, per una elementare conside-
fessione d’architetto e d’ingegnere. razione del valore, del costo di produzione e
Ora, nell’imminenza della discussione in Par- dell’importanza sociale del prodotto degli
lamento del disegno di legge “Disposizioni in studi professionali: un prodotto che è rivolto
materia di equo compenso delle prestazio- a garantire alla comunità italiana progetti di
ni professionali” (S. 2419) presso la Commis- alto profilo, capaci di rispondere pienamente
sione Giustizia del Senato, l’espressione di li- ai requisiti per cui vengono commissionati, ol-
nee convergenti da parte delle nostre pro- tre che in ultima analisi, di migliorare la quali-
fessioni appare un fattore quanto mai im- tà della vita del Paese.
portante, per dare alla parte politica un for- Ma questa esigenza corrisponde anche all’in-
te segnale di compattezza su questo tema teresse economico generale di consentire
vitale. agli studi professionali di essere competitivi
È del tutto necessario che la legge colmi il a livello nazionale e internazionale e così d’in-
vuoto che consente comportamenti disin- crementare l’occupazione di addetti di alta
volti delle P.A., cui magari segue l’emanazio- professionalità e infine di produrre effetti po-
ne di provvedimenti legislativi improvvisati sitivi sulla bilancia dei pagamenti, riducendo
e disorganici, oltre che di sentenze giudizia- l’importazione di progettazioni, tamponando
rie “creative”, che iperbolicamente legittima- la fuga dei giovani architetti e incrementan-
no addirittura le prestazioni gratuite dei libe- do semmai l’esportazione della progettuali-
ri professionisti, unici in questo tra tutti i la- tà italiana.
voratori del Paese. Un’anomalia che impedi- Per ottenere questi benefici, l’azione priori-
sce la crescita degli studi professionali, quali taria è proprio quella di disporre l’applicazio-
fondamentale settore produttivo, ricco d’in- ne sistematica e obbligatoria dell’equo com-
novazione tecnologica e di potenzialità d’oc- penso, come valore minimo della prestazio-
cupazione. ne d’architettura e d’ingegneria svolta per la
Chiediamo quindi al Parlamento di legifera- Pubblica Amministrazione. Ma è anche ne-
cessario estenderne l’obbligatorietà, oltre
che ai grandi committenti, a tutti i rapporti
*  Presidente Ala-Assoarchitetti con la committenza privata. <

88 1/2022
Cattedrale di Santa Sofia, Kiev, 1740.
Ottaviano Mancini, Gottfried Schädel
iStock.com/Konoplytska
Vittorio Camerini terza pagina

L’architettura, strumento
per far commuovere

C
harles Edouard Jeanneret-Gris (Le Cor- che divenne punto di riferimento fondamen-
busier) nasceva il 6 ottobre 1887 a La tale nel dibattito culturale del ‘900, fra indu-
Chaux de Fonds, nel territorio svizze- stria e arte, tecnologia ed erudizione.
ro del Giura, al numero 38 di Rue de la Ser- Le Corbusier dopo quelle prime esperienze e
re, in un paese che aveva la vocazione per la indirizzato da L’Eplattenier, visitò paesi come
tecnologia orologiaia, importata in Svizzera Italia, Francia, Germania, Austria, frequen-
dai profughi ugonotti alla fine del XVI seco- tando, come apprendista, gli studi di Peter
lo, dapprima a Ginevra poi in tutta la Svizzera. Behrens e Auguste Perret.
Nella vicina Neuchâtel, dove quel mondo di Nel 1917, pur con la prospettiva di nuove
artigiani orologiai aveva la propria capita- esperienze a Vienna e Berlino, Le Corbusier
le, anche il padre di Le Corbusier aveva intra- decide di trasferirsi a Parigi per entrare nel-
preso l’arte degli orologi ed è facile presume- lo studio di Aguste Perret, il grande architet-
re che Le Corbusier, nato e cresciuto in quel to seguace di Violet Le Duc, che sarebbe di-
mondo, avesse assimilato il senso di perfe- venuto poi padre del piano di ricostruzione
zione e rigore di quell’arte, che poi avrebbe post-bellica (Seconda guerra mondiale) del
trasfuso nella propria architettura. centro di Le Havre, oggi dichiarato dall’UNE-
Le Corbusier aveva appena diciassette anni SCO patrimonio dell’umanità.
quando un certo Monsieur Fallet di La Chaux Lo studio Perret è il maggior studio europeo
de Fonds, forse per intuito o forse per inco- nella progettazione di edifici strutturati in ce-
scienza, affidò al futuro architetto la costru- mento armato e l’esperienza al suo interno si
zione della propria casa. rivelerà fondamentale per l’approfondimen-
Era il 1905 e il giovane, in poco meno di due to delle idee innovative che caratterizzano la
anni, portò a termine la realizzazione del suo tensione progettuale di Le Corbusier.
primo progetto, con una quantità di dettagli Già nel 1910 Le Corbusier aveva pensato a co-
che solo il mondo dell’arte orologiaia poteva struzioni innovative, da lui denominate “Mai-
avergli ispirato e che egli aveva tradotto in un sons Dom-Ino”, nelle quali una struttura por-
linguaggio in cui, come lui stesso ebbe poi a tante in cemento armato avrebbe permesso
dire “…l’architettura era lo strumento per far di realizzare unità compositivamente libere e,
commuovere…”. secondo il principio del funzionalismo, con-
Quel primo progetto, “Casa Faillet” a La Chaux formi alle esigenze abitative dei futuri fruito-
de Fonds, fu per lui l’inizio di una carriera inar- ri. L’economicità del manufatto così progetta-
restabile che gli avrebbe fatto progettare la to ne avrebbe reso accessibile l’acquisto an-
Casa Stotzer, la Casa Jacquement e la casa che a classi economicamente deboli. L’abita-
dei propri genitori Casa Janneret nel 1912. zione viene concepita come una “macchina da
Fu per lui un grande maestro l’architetto e abitare” (le case Citrohan del 1927) nella qua-
scultore Charles L’Eplattenier, che ricono- le le esigenze dell’uomo orientano il processo
scendone la vocazione lo mise in contatto con costruttivo, economico e funzionale.
i grandi personaggi dei più importanti stu- Nel 1921 Le Corbusier e il cugino Pierre Jan-
di di architettura europei: da Walter Gropius neret aprono un loro studio al numero 35 di
a Mies Van der Rohe, che nel 1919 avrebbero Rue de Sevres a Parigi. Nello stesso perio-
fondato a Weimar la Bauhaus, quella Scuola do, assieme al pittore e scrittore d’arte Ame-

90 1/2022
Sede del Parlamento indiano a Chandigarh, 1951

dèe Ozenfant e al critico d’arte Paul Dermée fascinato dal rapporto uomo-spazio archi-
fonda la rivista “Avantgarde. L’Esprit Nouve- tettonico: fra i suoi quaderni dell’epoca ritro-
au”, all’inizio fortemente contrastata dai cri- viamo infatti numerosi schizzi della Certosa.
tici per i suoi contenuti, ritenuti rivoluzionari. Il prototipo della cellula abitativa viene poi
Al Salone d’Autunno di Parigi nel 1922, pre- proposto nel 1925 a Parigi all’interno del Pa-
senta il progetto “per una città di tre milioni diglione dell’Esprit Nouveau (in seguito de-
di abitanti”, che vede l’inserimento, nel piano molito e ricostruito a Bologna nel 1977).
urbanistico della città, di grattacieli da ses- Nello stesso 1923 presenta il suo libro “Vers
santa piani al centro della stessa e ben di- une Architecture”. Il testo diverrà, per le te-
stanziati fra loro da aree verdi, destinati ad orie innovative in esso enunciate, un “mani-
accogliere sedi istituzionali, centri ammini- festo” sull’architettura, incardinato su cinque
strativi e di affari e alla base negozi elegan- punti: scheletro di pilotis; finestrature a na-
ti, ristoranti e garages. stro continuo; tetti-giardino; facciate libere e
Intorno ad essi e immersi nel verde, edifici re- pulite; pianta libera con solai sui quali dispor-
sidenziali di sei piani “à redent”, disposti con re le pareti a proprio piacimento.
arretramento rispetto al nastro della strada. La concezione della produzione seriale mu-
All’esterno compare una fascia di “immeu- tuata dai processi industriali e applicata all’e-
bles villas” a uso residenziale. Ogni comples- dilizia abitativa costituisce il momento fon-
so è un aggregato di 120 cellule abitative a damentale di una nuova idea della architet-
due livelli, inserite in una struttura chiusa do- tura che si concretizza progettualmente nel
tata di spazi e servizi in comune, come por- 1933 con la “Ville Radieuse” e nel 1947 con le
tierato, lavanderia, giardini e terrazzi. “Unité d’Habitation” di Marsiglia.
Massima individualità viene data alle cellule. Questa visione innovativa del processo archi-
Questo grande disegno urbanistico-architet- tettonico-costruttivo gli permette di ottene-
tonico trova la sua origine, nel pensiero di Le re, assieme a Pierre Janneret, da Henry Fru-
Corbusier, a seguito del suo soggiorno in Ita- gès, importante costruttore del periodo, l’in-
lia attorno al 1907 e precisamente durante la carico per la realizzazione a Bordeaux-Pes-
sua visita alla Certosa di Ema al Galluzzo di sac di un quartiere concepito secondo i criteri
Firenze. Qui egli rimane particolarmente af- progettuali e costruttivi di standardizzazione

91
terza pagina

Il piano urbanistico di Chandigarh

e industrializzazione. Il quartiere viene realiz- densità edificatoria che esaspera la soluzione


zato nel volgere di un anno. ad angolo retto, il 90% restante.
Nella “Ville Radieuse” il problema della via- Le aree della città, disposte secondo grandi
bilità viene risolto mediante la differenzia- maglie quadrate, vengono distinte a seconda
zione dei percorsi: la pedonalizzazione trova della loro destinazione d’uso: a Nord, in pros-
percorsi nel verde, mentre vengono realizza- simità delle infrastrutture, quali aeroporto,
ti grandi assi viari su pilotis dedicati al traffi- ferrovia, hotels e centri amministrativi, si col-
co veicolare motorizzato e svincolati dalle zo- loca la zona per affari e centri speciali.
ne edificate. A Sud troviamo la zona industriale con rela-
Gli spazi destinati a viabilità e aree ver- tive pertinenze logistiche e, fra le due prece-
di coprono circa il 10% della superficie totale denti, protetta da un’ampia fascia di verde a
dell’intervento progettuale, mentre alla par- cuscinetto, la zona residenziale.
te edilizia viene destinato, con una altissima Nel caso di Marsiglia gli edifici sono concepi-

92 1/2022
Il verde sottratto al paesaggio dalla costru-
zione viene trasferito sul tetto a terrazza
dell’edificio stesso, ove si viene a creare un
nuovo ambiente urbano con alberatura, aiuo-
le, giuochi per bambini e una grande piscina
affinché questo luogo sicuro possa divenire
fruibile anche dai ragazzi in assenza dei ge-
nitori.
Da questo momento in poi la fama delle sue
teorie si diffonde, diventando queste punto di
riferimento per il processo evolutivo dell’ur-
banistica, dell’architettura e del contenuto
sociale di queste materie.
Le opere di Le Corbusier, ormai di fama mon-
diale, verranno considerate patrimonio dell’u-
manità.
Dal 1950, con la celebratissima Chiesa di Notre
Dame di Haut a Ronchamp, inizia un periodo di
grande realizzazione dei suoi progetti.
A Ronchamp il tema importante della for-
ma, intesa come necessità ed espressione di
sintesi, ma anche come vita dell’architettura
concreta, si accompagna a quello della luce,
come componente essenziale della architet-
tura stessa.
Il fattore luce, filtrando da vani e aperture di-
verse e posizionate su piani diversi, vivifica
le suggestioni spaziali all’interno della chie-
sa, ne anima i silenzi senza distrarre i percor-
si meditativi.
Il monumento “La main ouverte” a Chandigarh, 1952 Nella realizzazione della chiesa l’architetto
utilizza il sistema di proporzioni del modulor,
da lui concepito nel 1948, partendo dagli stu-
ti con l’autonomia di una città, con 336 unità di leonardeschi sulla figura dell’uomo di Vitru-
abitative di taglio diverso. vio.
Le unità di abitazione interpretano il punto di Nel 1951, quattro anni dopo l’indipenden-
convergenza di tutte le teorie e i concetti in- za dal Regno Unito, il primo ministro dell’In-
novativi di Le Corbusier. I cinque punti cardine dia il Pandit Nehru, pone mano al piano urba-
della nuova architettura, il modulor e la cate- nistico della capitale della regione de Punjab:
na di montaggio applicati all’architettura di- Chandigarh.
venteranno la base per il nuovo pensiero ar- Della sua stesura e realizzazione viene affi-
chitettonico. dato l’incarico a Le Corbusier, che in questa
I corridoi di separazione fra le abitazioni, lon- occasione vede realizzarsi la possibilità di da-
gitudinali all’edificio, fungono da vie pedonali re alla futura città, che sorgerà su di un ter-
a cui si affacciano attività e negozi che inter- ritorio vergine da significative preesistenze
calano le unità abitative. storico-architettoniche e di singolare sugge-

93
terza pagina

stione paesaggistica, una fisionomia assolu- to, “aperta per ricevere i grandi doni del cre-
tamente propria. ato, aperta per donare”. È la stessa mano al-
Chandigar, la città d’argento, rappresenta la zata dell’uomo del modulor e anche in par-
massima espressione dell’opera di Le Corbu- te nell’edificazione della città viene utilizza-
sier, che può finalmente vedere realizzate le ta questa scala di proporzioni commensurate
proprie istanze sulla città ideale. alla figura umana. Non dimentichiamo che Al-
Tuttavia, l’architetto resiste alla tentazio- bert Einstein definì il modulor come “un siste-
ne della loro applicazione assoluta, forse nel ma di proporzioni che rende difficile il brutto
timore di perdere l’ambizioso incarico; per- e facile il bello”.
tanto, Le Corbusier preferisce proporre uno Dall’infinitamente grande di Chandigahr (114
schema urbanistico che tenga conto anche kmq) all’infinitamente piccolo di “Le cabanon”
dei dettami della Carta di Atene, frutto del di Roquebrune (3.66 x 3.66 x h 2.26), il princi-
Congresso Internazionale di Architettura del pio fondante resta la misura d’uomo del mo-
1933. Tale posizione non è però da intender- dulo.
si come rinunciataria, ma come sensibile ade- In questo piccolo edificio a Cap Martin, Le
sione ai problemi di una società così lontana e Corbusier risolve per sé e la moglie Yvonne,
diversa da quella occidentale. Lascerà tutta- tutte le esigenze della vita di vacanza fra ter-
via fluire in libertà la sua grande creatività ne- ra e mare. Questo piccolo chalet, di cui fa do-
gli edifici del Campidoglio. no alla moglie nel 1952, è il luogo d’incontro
Anche nella realizzazione di Chandigarh egli con sé stesso e con la propria compagna, do-
sarà accompagnato dal cugino Pierre Janne- po i grandi viaggi di lavoro e le immense di-
ret. stanze percorse, dove vive a contatto con la
Il confronto con l’altra capitale sorta su terre- natura, trovando in essa e nella “…solitudine
no vergine negli anni ’50 del Novecento, Bra- del mare…” ispirazione per la sua creatività di
silia, è spontaneo. Subito appare differen- pittore.
te la posizione dell’architetto che, nel caso Per la costruzione del piccolo chalet in legno
di Chandigarh, rifiuta l’ostentazione a favo- di pino e quercia, arredato con arredi prefab-
re della misura umana che è sempre posta al bricati fissati alle pareti, si fa aiutare da Tho-
centro della proposta architettonica. mas Rebutato, ex-idraulico e titolare della
La stesura dell’impianto della città è stata piccola trattoria Etoile de Mer, dove Le Cor-
spesso interpretata come una grande meta- busier e Yvonne sono soliti cenare.
fora del corpo umano dove il capo è costitu- Qui viene forse esaudito il suo ultimo desi-
ito dalla concentrazione degli edifici dedica- derio. Si dice che alle persone a lui più vicine
ti alla cosa pubblica; il tronco è costituito da avesse detto: “…come sarebbe bello morire
una grande scacchiera divisa in settori, ognu- nuotando verso il sole…”.
no dei quali, parzialmente indipendente, è a Nell’agosto 1965, contrariamente al pare-
sua volta suddiviso in zone corrispondenti al- re del medico che gli consiglia di non stanca-
le diverse classi sociali, secondo la tradizio- re il proprio cuore, si concede lunghe nuotate
ne indiana. nel mare antistante al le Cabanon e da una di
Grandi parchi verdi costituiscono i polmoni queste non ritornerà. Il suo corpo viene ritro-
d’aria della città; le arterie destinate al traffi- vato senza vita, stroncato da un attacco car-
co veicolare e i percorsi pedonali costituisco- diaco.
no il sistema circolatorio. Il suo funerale viene celebrato a Parigi in for-
Al centro della città, sullo sfondo dell’Hima- ma solenne, ma le sue spoglie riposano a Ro-
laya si trova la grande mano, sollevata da ter- quebrune, nella tomba da lui stesso disegna-
ra di ben ventisette metri e protesa verso l’al- ta per sé e per Yvonne. <

94 1/2022
scadenzario 2022
Iscritti Inarcassa e pensionati Inarcassa
31 marzo termine ultimo per il pagamento posticipato della prima rata del conguaglio dell’anno 2020
con applicazione di un interesse dell’1,5% per i professionisti iscritti che si sono avvalsi
di tale facoltà.
30 giugno pagamento prima rata contributi minimi e di maternità.
31 luglio termine ultimo per il pagamento posticipato della seconda rata del conguaglio dell’anno
2020 con applicazione di un interesse dell’1,5% per i professionisti che si sono avvalsi di
tale facoltà.
30 settembre pagamento seconda rata contributi minimi e di maternità.
31 ottobre presentazione Dich. 2021 (art. 2 RGP) e indirizzo di posta elettronica certificata solo per
via telematica tramite Inarcassa On Line. L'omissione o il ritardo della presentazione oltre
tale termine comporta l’applicazione di una sanzione di importo fisso. Tale sanzione non si
applica se l'invio della comunicazione avviene entro il 31 dicembre 2022 qualora il paga-
mento dei relativi contributi sia comunque effettuato entro i termini di scadenza previsti.
L'omissione, il ritardo oltre il termine del 31 ottobre e l'infedeltà della comunicazione non
seguita da rettifica entro il termine medesimo costituiscono, per l'Ordine professionale di
appartenenza, infrazione disciplinare.
30 novembre termine ultimo per il pagamento posticipato della terza e ultima rata del conguaglio dell’anno
2020 con applicazione di un interesse dell’1,5% per i professionisti che si sono avvalsi di
tale facoltà.
31 dicembre pagamento eventuale conguaglio contributi soggettivo e integrativo relativi all'anno 2021
(artt. 4 e 5 RGP).

Attenzione
Per tutti gli iscritti, inclusi i pensionati Inarcassa, che abbiano fatto richiesta di versare i
contributi minimi 2022 in sei rate bimestrali di pari importo, la scadenza di pagamento dei
contributi minimi, nel corso del 2022, è fissata al 28/02 - 30/04 - 30/06 - 31/08 - 31/10 - 31/12.

Non iscritti e Società di Ingegneria


Non iscritti a Inarcassa, Società di ingegneria, Società di professionisti e Società
Le date suindicate rappresentano
tra professionisti
l’ultimo giorno utile per adempiere
31 agosto versamento contributo integrativo (professionisti non iscritti con Partita Iva e
a quanto previsto senza incorrere
in sanzioni. In caso di scadenze
Società di Ingegneria)
coincidenti con il sabato o con giorni 31 ottobre presentazione Dich. 2021 (art. 2 RGP) e indirizzo di posta elettronica certificata,
festivi, i versamenti sono rinviati al solo per via telematica tramite Inarcassa on line. L'omissione o il ritardo della presentazione
primo giorno lavorativo successivo oltre tale termine comporta l’applicazione di una sanzione. Detta sanzione non si applica
alla scadenza. Chi non avesse provveduto, se l'invio della comunicazione avviene entro il 31 dicembre 2022 qualora il pagamento
alla rispettiva scadenza, ad adempiere dei relativi contributi sia comunque effettuato entro i termini di scadenza previsti.
all’obbligo può inoltrare richiesta L'omissione, il ritardo oltre il termine del 31 ottobre e l'infedeltà della comunicazione non
di Ravvedimento Operoso, ai sensi seguita da rettifica entro il termine medesimo costituiscono, per l'Ordine professionale di
dell’art. 13 del Regolamento Inarcassa. appartenenza, infrazione disciplinare. <

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