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L’elemento soggettivo richiesto dalla fattispecie


è il DOLO GENERICO (e quindi la fattispecie del
comma 1 si differenzia da quella di cui al comma
2) e la condotta si dettaglia in 5 modalità
alternative: la norma, infatti, punisce chiunque
“invia”, “consegna”, “cede”, “pubblica” o
“diffonde” le immagini o i video a contenuto
sessualmente esplicito.
Le prime TRE condotte si basano su un
CONTATTO DIRETTO tra un soggetto e un altro/
i, mentre le ultime 2 ipotesi riguardano attività
realizzabili da una cerchia indeterminata di
Trattasi di un REATO COMUNE,
persone e destinatari.
Oggetto della condotta devono essere le posto che può essere
commesso da chiunque l’art. 10 della legge 19 luglio 2019, n.
IMMAGINI o i VIDEO a contenuto sessualmente
69, inserisce nel codice penale l’art.
ESPLICITO.
612-ter: il cd. delitto di diffusione
illecita di immagini o video
COMMA 1: punisce (salvo che il fatto
costituisca più grave reato) DIFFUSIONE ILLECITA DI sessualmente espliciti.
chiunque, dopo averli realizzati o
sottratti, invia, consegna, cede,
IMMAGINI O VIDEO
pubblica o diffonde immagini o video SESSUALEMTE ESPLICITI si intende tutelare in primis la
LIBERTÀ di AUTODETERMINAZIONE
a contenuto sessualmente esplicito,
La differenza dalla fattispecie di cui destinati a rimanere privati, senza art. 612 ter c.p. della PERSONA
al comma 1 risiede con consenso delle persone
nell’INDIVIDUAZIONE del SOGGETTO rappresentate, è punito con la RATIO LEGIS trattasi di una fattispecie
ATTIVO del reato e la FINALITÀ reclusione da uno a sei anni e con la PLURIOFFENSIVA in quanto tutela
ulteriore che deve MUOVERE la multa da euro 5.000 a euro 15.000. altresì l’onore, il decoro, la
DISCIPLINA ARTICOLATA IN DUE reputazione e la privacy, nonché l’
condotta di tale soggetto.
COMMA 2: Il comma 2 prevede che DIFFERENTI IPOTESI DISCIPLINATE “onore sessuale” della singola
Invero, l’agente NON contribuisce
alla REALIZZAZIONE dei CONTENUTI la stessa pena (reclusione da uno a persona e quindi attinente alla vita
OSCENI, ma si limita alla sua sei anni e con multa da euro 5.000 a sessuale e alla reputazione di cui
acquisizione ed alla SUCCESSIVA euro 15.000) si applica a chi, avendo quest’ultima gode
DIFFUSIONE. ricevuto o comunque acquisito le
immagini e i video di cui al primo
comma, li invia, consegna, cede,
pubblica o diffonde senza il
consenso delle persone
rappresentate al fine di recare il loro
nocumento.

Tale norma estende la


responsabilità penale ai cd. secondi
distributori, cioè a quei soggetti che
avendo ricevuto immagini e video a
contenuto sessualmente esplicito e
senza il consenso delle persone
rappresentate le inviano,
consegnano, cedono, pubblicano o
diffondono, col fine di creare un
nocumento.
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reato forma libera, rientrandovi nell'


Per quanto concerne il regime offendere una varietà di condotte
probatorio, ai sensi dell'art. 596 c. considerate punibili stante il
p., l'autore dell'ingiuria non era ricorrere del presupposto della
ammesso a provare, a sua presenza dell'offeso, elemento
discolpa, la verità o la notorietà distintivo tra l'ingiuria e la
del fatto attribuito alla persona diffamazione
Chiunque offende l'onore o il decoro di una persona presente è punito
offesa (c.d. esclusione della prova con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516. passivo deve essere determinato o
liberatoria), se non nei casi Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante al massimo determinabile, quindi
previsti espressamente dalla comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti identificabile, in quanto non è
stessa norma. alla persona offesa. possibile che si configuri il reato di
La pena è della reclusione fino a un anno o della multa fino a offesa collettiva diretta a categorie
PERSEGUIBILE A QUERELA milletrentadue euro, se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto di soggetti
DELLA PERSONA OFFESA determinato.
Le pene sono aumentate qualora l'offesa sia commessa in presenza di La dottrina si è diversamente
più persone [595-599] espressa in merito al fatto
NON È RICHIESTO IL DOLO determinato, dovendo per alcuni
INTENZIONALE: essendo essere determinato nelle sue
sufficiente la sussistenza della specificazioni di tempo, spazio e
volontà dell'autore del reato di modalità così da essere irripetibile (
utilizzare espressioni ingiuriose teoria dell'irripetibilità), mentre altri
con la consapevolezza di propendono per considerare
offendere l'altrui onore e decoro. bastevole che non sia un fatto
Il reato di ingiuria era, infatti, " vago (teoria della concretezza)
figura giuridica caratterizzata dal
dolo generico e riguarda ogni
espressione lesiva della dignità e Il reato di ingiuria è stato depenalizzato ad opera
dell'onore della persona" del d.lgs. n. 7/2016.
INGIURIA art. Oggi chi commette il fatto un tempo giudicato
584 c.p. come delitto non risponde più penalmente ma è
ONORE, inteso come l' tenuto:
insieme delle 1. al risarcimento del danno in favore del
qualità‚ morali che danneggiato;
da ogni attacco diretto alla
concorrono a 3. obbliga al pagamento di una sanzione civile
dignità personale e sociale
determinare il valore di verso lo Stato, di importo compreso tra 200 e 12.
dell'essere umano, che
una persona BENE GIURIDICO TUTELATO 000 euro, devoluti alla Cassa delle ammende.
ricada sotto la sua
percezione
DECORO, concernente il rispetto (o
il riguardo) di cui ciascun individuo tutelava l'onore del soggetto leso
è degno, dalla condotta delittuosa, inteso
RATIO LEGIS
come l'insieme delle proprie
Il delitto di ingiuria
qualità morali
era a forma libera,
per cui poteva
configurarsi la c.d. "ritorsione" era causa di
CONDOTTA SPIEGAZIONE
mediante una limitata o esclusa nelle ipotesi limitazione se le offese erano
varietà di condotte PUNIBILITÀ espressamente previste dall'art. reciproche, giacché il giudice
e con qualsiasi 599 c.p. poteva dichiarare non punibili "uno
mezzo. o entrambi gli offensori".
A lungo discusso è stato, invece, l'
ATTIVO:
inserimento degli incapaci di
chiunque, si
intendere e di volere tra i soggetti
tratta di un reato
passivi del reato, in ragione dell'
comune
incapacità, appunto, di una SOGGETTO ATTIVO E PASSIVO
percezione soggettiva del delitto.
PASSIVO: sia
la giurisprudenza ha poi convenuto
persone fisiche che
che non vi fosse ragione per
persone giuridiche
esclusione
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La norma, al comma 3, prevede, inoltre,


l’applicazione di circostanze aggravanti
Tale disposizione trova il proprio fondamento
speciali qualora, ad es., la rapina sia non solo nella necessità di TUTELARE il
realizzata con armi o da persona RATIO LEGIS PATRIMONIO individuale, ma anche la
travisata o da più persone riunite, o, SICUREZZA del singolo.
ancora, se venga commessa all’interno di
mezzi di trasporto pubblico. Tali
Si configura il delitto di rapina quando
circostanze possono concorrere tra di l’impossessamento di un bene mobile altrui, condotta
loro, con conseguente applicazione di tipica del furto, è realizzato con VIOLENZA o
distinti aumenti di pena, in ragione dei CONDOTTA MINACCIA alla persona, posta in essere prima
dell’impossessamento, proprio al FINE della sua
loro diversi fondamenti giuridici.
RAPINA art. 628 c.p. ATTUAZIONE, oppure immediatamente dopo di esso,
per assicurare a sé o ad altri l’impunità.

VIOLENZA FISICA O PSICHICA: non


PROPRIA: quando l’agente abbia commesso
devono superare la soglia sufficiente a
violenza o minaccia senza, però, riuscire ad
realizzare la violenza privata o le
impossessarsi della cosa.
percosse, altrimenti risulterà integrata
IMPROPRIA: l’utilizzo di violenza o minaccia
TENTATIVO un’ulteriore fattispecie di reato, quale
la condotta tipica del FURTO (art. 624 del c. quello di lesioni personali o di omicidio,
dopo l’impossessamento integrerebbe la
p.), si accompagna alla violenza o minaccia che concorrerebbe materialmente con la
fattispecie consumata, e un
impossessamento senza violenza o minaccia
SPIEGAZIONE REATO COMPLESSO
tipica del reato di VIOLENZA PRIVATA (art. rapina.
realizzerebbe un furto, non una rapina. 610 del c.p.).
MINACCIA DI UN MALE INGIUSTO: capace di
impedire la libera determinazione della
volontà altrui

PROPRIA: delineata dal comma 1, si ha


quando la violenza o la minaccia precedono
l’impossessamento del bene altrui e
costituiscono il mezzo per ottenerlo;
considerata consumata AL MOMENTO DELL' La distinzione tra rapina propria ed
IMPOSSESSAMENTO impropria rileva, innanzitutto, al fine
DUE DIVERSI TIPI DI RAPINA di determinare il MOMENTO
IMPROPRIA: ai sensi del comma 2, quando la CONSUMATIVO del reato.
violenza o la minaccia sono immediatamente
successive all’impossessamento, oppure
sono dirette ad assicurarlo o a procurare
l’impunità per il suo conseguimento

La distinzione tra le due tipologie di rapina assume,


poi, rilievo anche in relazione all’ELEMENTO
PSICOLOGICO del reato. Mentre nella rapina propria
è richiesto il DOLO SPECIFICO, quale volontà di
procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto; nel
caso della rapina impropria è necessario un DOLO
SPECIFICO, inteso sia come volontà di procurarsi un
ingiusto profitto, sia come volontà di USARE
violenza o minaccia per assicurare a sé o ad altri il
possesso della cosa o l’impunità per averlo ottenuto.
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Il delitto di lesione personale si considera consumato nel momento in


cui si realizza l'evento tipico, costituito dall'insorgenza di una
malattia nel corpo o nella mente della persona offesa, la quale sia
causalmente collegata alla condotta criminosa.

sufficiente che sussista, in capo


all'agente, il dolo generico, quale Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale,
coscienza e volontà di ledere l' dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella
reato a forma libera: commesso con qualsiasi
integrità personale altrui mente, è punito con la reclusione da sei mesi a tre
tipo di condotta, anche omissiva se sussiste
anni [c. nav. 1151]. in capo all'agente un obbligo giuridico di
Se la malattia ha una durata non superiore ai venti impedire l'evento

Oggetto materiale del reato è la persona vivente verso cui sia diretta la condotta giorni e non concorre alcuna delle circostanze
la malattia rappresenta l'evento del reato, e
criminosa, considerata sia nel suo aspetto fisico che in quello psichico. Si deve, aggravanti prevedute negli articoli 61, numero 11- permette di distinguere la fattispecie in
peraltro, trattare di una persona diversa dall'agente, in quanto l'autolesione non è octies), 583 e 585, ad eccezione di quelle indicate esame dal reato di percosse

penalmente perseguibile. nel numero 1 e nell'ultima parte dell'articolo 577, il


delitto è punibile a querela della persona offesa.
LESIONI art.582 c.p.
delitto di lesione personale punisce chi
ponga volontariamente in essere un
comportamento idoneo a provocare, nel
soggetto passivo, una malattia nel corpo o esigenza di tutelare l'incolumità
nella mente RATIO LEGIS individuale, che qui viene pregiudicata
effettivamente.
LIEVISSIMA: procedibile soltanto a querela di
parte, e che si configura nel caso in cui dalla
condotta criminosa sia derivata, ai danni del
soggetto passivo, una malattia di durata non non solo messa in pericolo come nel caso
superiore ai venti giorni, in assenza, tuttavia, delle percosse (art. 581)
di una delle circostanze aggravanti indicate
agli articoli 583 e 585 del Codice Penale,
fatta eccezione per quelle indicate nel n. 1 e
nell'ultima parte dell'art. 577 c.p. disciplina due tipologie di lesioni personali

LIEVE: qualora l'agente abbia cagionato una


malattia di durata superiore a venti giorni ma
inferiore a quaranta, si parla, invece, di
SPIEGAZIONE
lesione "lieve", la quale è procedibile d'ufficio

caso del CONOCORSO DI REATI: caso in cui,


però, gli atti o i mezzi utilizzati, integrino di
per sé un altro reato, si può avere un
concorso di reati qualora si realizzi un'ipotesi È un reato a forma libera, per cui la condotta
di reato complesso ai sensi dell'art. 84 c.p. tipica può consistere in qualsiasi atto, o nell'
impiego di qualsiasi mezzo, lesivo dell'
mezzi usati devono essere ingiusti, cioè integrità personale altrui.
non legittimi secondo l'ordinamento
giuridico

si considera configurabile anche prima della


nascita, cioè nei confronti del concepito che
abbia subito delle lesioni in seguito, a
condizione, però, che la lesione sia poi
riscontrabile nel soggetto nato
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PUÒ CONSISTERE O IN UNA SENSAZIONE


FISICA O UNA TRACCIA CHE RIMANE SUL
COLRPO DEL SOGGETTO PASSIVO Chiunque percuote taluno, se dal fatto non deriva
una malattia nel corpo o nella mente è punito, a
Oggetto materiale del reato è condotta= qualsiasi tipo di manomissione di
querela della persona offesa, salvo che ricorra la una persona fisica; non è necessario che sia
costituito dalla persona fisica che circostanza aggravante prevista dall'articolo 61, provocata una sensazione dolorosa, quanto
patisca l'atto violento posto in numero 11-octiens), con la reclusione fino a sei che vi sia l'idoneità a determinarla
essere dall'agente, senza subirne mesi o con la multa fino a euro 309. deve trattarsi di una persona vivente
una malattia. Tale disposizione non si applica quando la legge
Costituisce evento tipico del reato considera la violenza come elemento costitutivo o
di percosse l'effetto provocato come circostanza aggravante di un altro reato.
dall'atto materiale di violenza
concretamente posto in essere
esigenza di tutelare l'
RATIO LEGIS incolumità individuale
PERCOSSE
DOLO GENERICO: la coscienza e
volontà di percuotere la vittima art.581 c.p. tutela l'integrità fisica in una fase
causando del dolore fisico prodromica, trovando applicazione
apprezzabile solamente quando non derivi una malattia
nel corpo o nella mente

reato configurabile quando la violenza


produca solamente una sensazione di dolore,
PERCORRIBILE SOLO SU senza postumi fisici di alcun genere == NON
QUERELA DELLA PERSONA QUALSIASI CAUSAZIONE DEL DOLORE È
OFFESA PUNIBILE, SOLO QUELLA CHE ABBIA INFERTO
SPIEGAZIONE UN DOLORE APPREZZABILE

La condotta deve necessariamente essere


commissiva, in quanto un'omissione non
sarebbe idonea a concretare un atto violento
contro l'altrui persona.

Requisito essenziale è l'ingiustizia degli atti, i


quali, per rilevare ai sensi dell'art. 581 c.p.,
devono essere realizzati in una situazione
non consentita da leggi, da regolamenti o dall'
Autorità
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senza la consegna non si ha Chiunque SI IMPOSSESSA della COSA MOBILE altrui,


impossessamento = ANTERIORMENTE al SOTTRAENDOLA a chi la DETIENE, al fine di trarne profitto per
momento di consegna si avrà FURTO sé o per altri(3), è punito con la reclusione da sei mesi a tre
TENTATO e non consumato anni e con la multa da euro 154 a euro 516 [625, 626, 649].
Agli effetti della legge penale, si considera cosa mobile anche l'
energia elettrica e ogni altra energia che abbia un valore
consiste nella SOTTRAZIONE ILLEGITTIMA e
economico [c.c. 814].
DOLOSA della cosa altrui a chi la detiene, al CONDOTTA
fine di trarne profitto per sé o per altri
Il delitto è punibile a QUERELA DELLA PERSONA OFFESA, salvo
Il bene giuridico tutelato dalla fattispecie è il
che ricorra una o più delle circostanze di cui agli articoli 61, n.
PATRIMONIO, inteso in SENSO AMPIO e quale
complesso di beni che una persona 7 e 625.
“possiede"

COSA = PATRIMONIO
BENE GIURIDICO
FURTO art. 624 c.p. La dottrina non appare concorde in merito al bene-
interesse qui tutelato, da alcuni individuato nel
MOBILE = DISTACCABILE COSA MOBILE ALTRUI RATIO LEGIS possesso o nella detenzione, da altri nello stato
giuridico della proprietà e di altri diritti reali di
ALTRUI = RES NON APPARTENENTE godimento.
AL SOGGETTO ATTIVO DEL REATO

ATTIVO: può essere “chiunque”. Il delitto di


furto è infatti REATO COMUNE.
ELEMENTO PSICOLOGICO: DOLO animo di procurare a sé stesso o ad altri un
PASSIVO: colui che intrattiene una “relazione SPECIFICO, elemento qualsiasi vantaggio con l’impossessamento
SOGGETTI della cosa altrui.
di interesse” giuridicamente rilevante con la intenzionale indispensabile
cosa sottratta. Il soggetto passivo, pertanto,
può sia coincidere col titolare del diritto
stesso, sia essere il “semplice detentore della
cosa che dalla sua sfera di possesso viene SPIEGAZIONE
passata nella altrui signoria”

ILLEGITTIMI: la sottrazione deve avvenire


CONTRO la volontà del proprietario, invito
domino, poiché il CONSENSO espresso o
tacito dell’avente diritto, o comunque
presunto in buona fede, ELIMINA il furto.
Inoltre, il soggetto attivo del reato, ai fini
della configurazione della fattispecie, non
dovrà agire iure proprio;
ATTI MATERIALI

DOLOSI: il furto colposo, infatti, non esiste.


La condotta di furto è dolosa quando è
DETERMINATA a realizzare il FATTO TIPICO
previsto dalla legge come REATO, con la
CONSAPEVOLEZZA che la cosa mobile
sottratta è di ALTRI.

nuova relazione nella quale la cosa sottratta


si trova, in dipendenza della condotta
SENZA criminosa, con il reo, che se ne IMPOSSESSA.
IMPOSSESSAMENTO NON Questa nuova relazione estingue la
EVENTO
SI HA CONSUMAZIONE precedente nella quale la cosa si trovava con
DEL FURTO la persona del detentore, ora spossessato
della res, per essere uscita dalla sua sfera di
disponibilità.
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Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando


con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione
fino a un anno o con la multa fino a milletrentadue euro.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è
della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a
duemilasessantacinque euro.
L'art. 598 c.p. prevede l'applicazione di una causa di esclusione della
punibilità del fatto qualora le offese siano contenute negli scritti presentati o Se l'offesa è recata col mezzo della stampa [57-58bis] o con qualsiasi
nei discorsi pronunciati dalle parti o dai loro patrocinatori nei procedimenti altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico [2699], la pena è della
dinanzi all'Autorità giudiziaria, ovvero dinanzi ad un'Autorità amministrativa, reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a
qualora le offese concernano l'oggetto della causa o del ricorso cinquecentosedici euro.
amministrativo. Il comma 2 della medesima norma prevede, tuttavia, che il
giudice possa ordinare la soppressione o la cancellazione, in tutto o in parte, Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o
delle espressioni offensive, assegnando, altresì, alla persona offesa una ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio [
somma a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale. 342], le pene sono aumentate.

Oggetto materiale del reato è la persona che DIFFAMAZIONE fondamento nella necessità di garantire la
reputazione dell'individuo, ovvero l'onore inteso
risulti offesa dalla condotta del soggetto agente. RATIO LEGIS REPUTAZIONE

Qualora le persone offese siano più di una, si


art. 595 c.p. in senso soggettivo, quale considerazione che il
mondo esterno ha del soggetto stesso
considerano configurate più ipotesi di
diffamazione in concorso tra loro.
ASSENZA DELL'OFFESO: consistente nell'
impossibilità che la persona offesa
percepisca direttamente l'addebito
diffamatorio. L'impossibilità di difendersi si intende la stima che gli altri hanno della sfera
SCRIMINATA IN CASO DI ESERCIZIO DEL REATO DI EVENTO CHE SI determina infatti una maggiore potenzialità morale di una persona, nell'ambiente in cui essa
DIRITTO DI CRONACA, CRITICA E SATIRA,
QUADNO ATTUATA NEI LIMITI DI VERITÀ,
CONSUMA NEL MOMENTO DELLA offensiva rispetto alla mera ingiuria (ad oggi vive, la quale riceve tutela dalla legge come
comunque depenalizzata). interesse del soggetto alla sua conservazione e
CONTINENZA E PERTINENZA PERCEZIONE DA PARTE DEL TERZO
al suo rispetto da parte dei consociati
OFFESA DELLA REPUTAZIONE, intendendosi
PRESUPPOSTI DEL REATO la possibilità che l'uso di parole diffamatorie
possano ledere la reputazione dell'offesa

PRESENZA DI ALMENO DUE PERSONE in


grado di percepire le parole diffamatorie (
esclusi il soggetto agente e la persona
offesa). La giurisprudenza ritiene configurato
il delitto in esame anche qualora l'offesa sia
comunicata ad una persona sola, affinché
questa, però, la comunichi ad altre.
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Si applica la reclusione fino a un anno ovvero la multa


fino a euro 206, e il delitto è punibile a querela della
persona offesa:
1) se il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso
momentaneo della cosa sottratta, e questa, dopo l'uso
momentaneo, è stata immediatamente restituita(1);
2) se il fatto è commesso su cose di tenue valore, per
FINE ESCLUSIVO di fare USO provvedere a un grave ed urgente bisogno(2);
MOMENTANEO della cosa
3) se il fatto consiste nello spigolare, rastrellare o
sottratta
DUE ELEMENTI ESSENZIALI raspollare nei fondi altrui, non ancora spogliati
RESTITUZIONE IMMEDIATA dopo l' interamente del raccolto(3).
uso, anche se non spontanea per lo Tali disposizioni non si applicano se concorre taluna delle
meno volontaria FURTO D'USO art. circostanze indicate nei numeri 1, 2, 3 e 4 dell'articolo
Corte Costituzionale determina l'illegittimità
dell'articolo nella parte in cui non prevede l'
626 c.p. precedente [649].

ipotesi di mancata restituzione per caso


fortuito o forza maggiore, al fine di NON
SPIEGAZIONE
IMPEDIRE l'applicazione di tale DELITTO nei
casi in cui vi fosse COMUNQUE una volontà Il legislatore ha voluto perseguire per via
restitutoria autonoma alcune forme di furto
RATIO LEGIS caratterizzate da una MINORE LESIVITÀ, cui
L'ipotesi attenuata del rastrellamento, consegue dunque una PARTICOLARE
spigolamento e raspollatura di prodotti MITEZZA RETRIBUTIVA
agricoli si giustifica invece a causa della
particolare tenuità del fatto e del danno
patrimoniale arrecato.
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articolo sostituito dalla l. 24 febbraio 2006,


n. 85 (art. 7)== unificazione nella tutela tutte
Chiunque pubblicamente [266 4] offende [la religione le confessioni religiose, eliminando la
dello Stato] una confessione religiosa, mediante disparità di trattamento tra la religione
cattolica e le altre, già sollevata dalla Corte
vilipendio di chi la professa, è punito con la multa da Costituzionale con sen. 18 aprile 2005, n. 168.
oggetto della rappresentazione e
della volizione è il solo fatto euro 1.000 a euro 5.000(2).
concreto che integra gli estremi del RICHIESTO IL DOLO GENERICO Si applica la multa da euro 2.000 a euro 6.000 a chi data la natura di reato a condotta libera, la
fatto descritto dalla norma giurisprudenza ne ha dilatato più volte l'
offende [la religione dello Stato] una confessione ambito di applicazione, suscitando così
incriminatrice
religiosa, mediante vilipendio di un ministro del culto [ censure di incostituzionalità, in quanto
VILIPENDIO DELLA 406]. sarebbe incompatibile con il principio di
determinatezza della fattispecie penale,
1. punisce chi offenda qualsiasi confessione
religiosa, mediante una condotta di vilipendio
RELIGIONE DELLO nonché con quello che garantisce la libera
manifestazione del pensiero.
nei confronti di chi la professa
STATO art. 402 c.p.
2. VILIPENDERE= non si identifica con la
mera critica, anche aspra, nei confronti della DOTTRINA MAGGIORITARIA:oggetto di tutela
DISPREZZO DELLA la religione quale bene della collettività
RELIGIONE STESSA
religione, ma solamente con la critica che SPIEGAZIONE
ecceda i limiti di decoro e correttezza e del RATIO LEGIS
prestigio della stessa. ALTRI: personalità del fedele e del ministro di
culto
3. sufficiente la indistinta riferibilità alla
generalità degli aderenti alla confessione
religiosa.
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circostanze aggravanti specifiche del delitto


di danneggiamento, giustificate dal maggior
disvalore penale della condotta, al cui Viene qui apprestata tutela all'INVIOLABILITÀ
riconoscimento consegue il divieto per il e INTEGRITÀ del patrimonio sia MOBILIARE
CIRCOSTANZE AGGRAVANTI RATIO LEGIS che IMMOBILIARE, potenzialmente minacciati
giudice di concede la sospensione
condizionale della pena, se il colpevole non SPECIFICHE da condotte pregiudicanti la sostanza o l’uso.
elimini le conseguenze dannose della
condotta o si opponga alla prestazione di
attività lavorativa in favore della collettività DANNEGGIAMENTO patrimonio, in relazione sia alle cose mobili
BENE GIURIDICO
art. 635 c.p.
che immobili

consistente nella volontà di distruggere, Riproduce quella del fatto illecito in materia
disperdere, deteriorare o rendere, in tutto o aquiliana (art. 2043 c.c.), con la differenza
in parte, inservibili cose mobili o immobili DOLO GENERICO riguardante la delimitazione dell'oggetto del
altrui. Non è invece necessario lo specifico SPIEGAZIONE CONDOTTA danno (che nel delitto in esame deve
fine di nuocere necessariamente essere una cosa) e l'
elemento soggettivo, limitato al dolo e non
anche alla colpa

potendosi in tal modo far rientrare anche


REATO A FORMA LIBERA
condotte omissive
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Trattasi ad ogni modo di reato di


Il legislatore ha inserito tale norma nel codice
DANNO e di EVENTO essendo
penale al fine di fornire TUTELA PENALE alle
richiesto l'INSORGERE di un' ipotesi in cui le condotte di minaccia o
RATIO LEGIS
alterazione nell'equilibrio mentale molestia si presentino in modo REITERATO,
per questo particolarmente LESIVE della
della vittima.
LIBERTÀ psichica e morale del soggetto.

ATTI PERSECUTORI Bene giuridico oggetto di tutela è la

art. 612 bis c.p. libertà personale e morale della persona.

Per rispettare il principio di Si tratta di un reato abituale, per la cui


necessaria offensività del fatto configurazione è infatti necessaria una
reiterazione delle condotte di minaccia o
concreto, è stato chiarito che è
violenza per almeno una volta, purché gli
INDISPENSABILE la ripetizione di SPIEGAZIONE episodi siano legati da un contesto unitario
minacce e molestie, in modo da
il perdurante e grave stato di ansia o paure
causare un DISAGIO, senza che
della vittima;
sia però necessario l'instaurarsi di
un processo patologico il fondato timore per la propria incolumità o
CONDOTTE
per quella di persona legata affettivamente;

la costrizione ad alterare le proprie abitudini


di vita.

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