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FURTO IN ABITAZIONE 624 bis comma 1

Prima era previsto dal 625n1 la fattispecie speciale e autonoma di furto stata introdotta dalla l.128/2001, con pena pecuniaria triplicata le minimo Ratio : - sottrarre queste ipotesi al bilanciamento delle cz - contrastare tale criminalit diffusa causa di un collettivo senso di insicurezza, che incide sulla qualit della vita un tipo di furto che crea maggiore senso di perdita e di insicurezza - dare atto del maggiore allarme sociale di tale tipo di furto indica una maggiore audacia nellagente, che non arretra di fronte alla concreta possibilit di trovarsi di fronte al soggetto passivo Natura autonoma di questa fttsp incontestabile desumibile da 1) inequivoca voluntas

legis che le ha staccate dal groviglio di cz per dedicarle una autonoma norma con autonoma rubrica 2) lavori preparatori 3) la previsione al 624 bis.3 di apposite aggravanti sarebbe anomalia prevedere aggravanti di aggravanti 4) rispetto al furto comune offende anche la libert domiciliare Ex ART. 624bis c.1 consiste nel fatto di chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per s o per altri, mediante introduzione in un edificio o in altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora o nelle pertinenze di essa la plurioffensivit,

CIRCA IL LUOGO DEL REATO La nuova formulazione persegue duplice scopo: estendere la tutela della sfera domestica ex 625n1 (che richiedeva si trattasse di abitazione) alla sfera del domicilio penalisticamente inteso (incentrandosi il nuovo 624bis sul concetto di privata dimora) estendere certi contenuti impliciti o risolvere dubbi generati dalla vecchia formulazione Alla fttsp della VIOLAZIONE DI DOMICILIO bisogner fare rif per det PORTATA e LIMITI della nuova fttsp, tenendo per presente che: a) nel concetto di privata dimora ex 624 bis b) denominatore comune privata dimora e nellambito di essa si distingue tra edifici, altri luoghi e pertinenze poteva limitarsi a distinguere tra privata dimora e pertinenze, dal momento che la distinzione tra edifici ed altri luoghi appare superflua. edifici costruzioni di natura immobiliare altri luoghi tutti gli altri luoghi diversi dalle costruzioni di natura immobiliari, siano essi immobili (es grotta) o mobili (es roulotte)

sono assorbiti sia labitazione sia gli altri luoghi di privata dimora ex 614 cp

pertinenze luoghi accessori risp agli edifici e agli altri luoghi, predisposti al servizio o al completamento di essi non vanno intese in senso civilistico, dal momento che queste comprendono anche cose mobili (es le pertinenze agrarie le scorte vive e morte) che non hanno a che fare con la tutela dei luoghi di privata dimora. Elemento essenziale il rapporto di dipendenza e non invece la comunicazione con i suddetti luoghi

NOZIONE DI PRIVATA DIMORA ricomprende


1) sia labitazione , cio il luogo in cui la persona conduce vita domestica: da sola o con altri, in tutto o in parte, liberamente ed attualmente, continuamente o saltuariamente. In base allinterpretazione data al 614 cp, ne sono ELEMENTI ESSENZIALI : 1) Lesistenza di uno spazio chiuso o aperto, ma cmq delimitato verso lambiente esterno, che renda palese la volont di escludere da esso altri 2) la fruizione di questo spazio per le att proprie della vita domestica (riposo, pasti, pratiche igieniche ecc 3) la libert di scelta e di fruizione di questo luogo e lo jus excludendi dal

medesimo ai fini della tutela domiciliare non pu essere abitazione il luogo coattivamente imposto e su cui non ha signoria es la cella del detenuto 4) lattualit della fruizione non suff lastratta destinazione del luogo ad abitazione 5) la riconoscibilit oggettiva da parte della generalit dei consociati (non cos ad es larcata di un ponte NE SONO INVECE ELEMENTI INDIFFERENTI abitazione es retrobottega la totalit o parzialit delladibizione a - stabilit o meno - natura mobile o immobile - la temporaneit o permanenza, continuit o saltuariet delluso del luogo - le caratteristiche intrinseche del luogo - titolo del godimento, purch sia legittimo anche mera situazione di fatto protetta dallord (p ossesso o detenzione per ospitalit, convivenza familiare ecc). Non considerata abitazione lautoveicolo finch adibito alla sola circolazione, mentre pu costituire domicilio se serve anche o esclusivamente come abitazione.

2) sia ogni altro luogo diversi dallabitazione , ma pur sempre di privata dimora, perch la persona, pur non conducendovi vita domestica, tuttavia vi svolge attivit di vita privata. In realt luogo di privata dimora comprende anche labitazione la previsione in via sussidiaria di questi altri luoghi chiara affermazione dellintento del legislat di porre fine alle questioni che si

erano create sotto il cp 1889 che si riferiva alla sola abitazione cp 1930 vuole includere nella tutela QUALUNQUE LUOGO ADIBITO, IN TUTTO O IN PARTE, AD USO DI PRIVATI, anche se non costituente abitazione in senso stretto. Per opinione consolidata in tema di violaz di domicilio , esso abbraccia i luoghi in cui si esplicano, fuori dalle altrui ingerenze: 1) la vita culturale (es biblioteca/circolo privati) 2) la vita lavorativa (es ufficio privato, studio professionale) 3) vita politica (sede di un partito) 4) vita religiosa (cappella privata) 5) svago Circa i pubblici esercizi (bar, ristoranti, negozi ecc), la tesi migliore appare quella che distingue tra - orari di chiusura tutela domiciliare - orari di apertura si configura la violaz di domicilio risp a situazioni particolari es ingresso nel locale per finalit illecite o cmq diverse da quelle cui il locale adibito Restano pertanto esclusi da tale fattispecie aperti al pubblico al pubblico ma non rientranti tra i luoghi di privata dimora o di pertinenza . I furti commessi in questi luoghi sottostanno alla disciplina del furto comune in concorso con i reati del 637 cp Ingresso abusivo nel fondo altrui 633 cp Invasione di terreni o edifici 508 cp Arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali i furti commessi a) in luoghi pubblici o b) in luoghi non aperti

SOGGETTO ATTIVO
CHIUNQUE REATO COMUNE

ELEMENTO OGGETTIVO la condotta consiste :


NELLINTRODURSI entrare, fare ingresso nella privata dimora altrui quella non

propria agente non vi deve dimorare n essere co-dimorante Lintrodursi richiede 1) che lagente entri con lintera persona non suff lintro di un braccio o di un mezzo meccanico al max sar furto comune con laggravante del mezzo fraudolento 2) che il luogo destinato a privata dimora sia lo stesso della commissione del furto o soltanto il luogo di transito per accedere a questo es furto nella gioielleria con la tecnica del buco nellappartamento contiguo Non richiede invece il dissenso del dominus loci, poich qui, a differenza del 614, non c rif alla volont contraria dellavente diritto ne consegue lapplicabilit dellaggravante del 61 n 11 (l`avere commesso il fatto con abuso di autorit o di relazioni domestiche, ovvero con abuso di relazioni di ufficio, di prestazione d`opera, di coabitazione, o di ospitalit), incompatibile invece per chi richiede lintro abusiva.

stata soppressa la modalit dellINTRATTENERSI che era prevista dal 625 n1 il prolungare una presenza gi in atto cera furto aggravato con lintenzione di rubare intenzione furtiva Ora in questa ipotesi si potr al pi avere concorso tra furto comune e violaz di domicilio sia quando agente si introduceva sia quando accedeva per altre

ragioni (es sfuggire al temporale) e si intratteneva pi del necessario a causa dellinstaurarsi della

NATURA

REATO NECESSARIAMENTE COMPLESSO n sono elementi costitutivi il

reato di furto e di violazione di domicilio.


Il preesistente furto aggravato ex 625 n 1 era invece un reato eventualmente complesso la violaz di domicilio era cz aggravante non necessariamente dolosa e quindi poteva non corrispondere al reato doloso del 614 cp

OGGETTO GIURIDICO :
BENE PATRIMONIALE + LIBERTA DOMICILIARE REATO PLURIOFFENSIVO

E CONFIGURABILE IL TENTATIVO
configurabile a seguito dellintro della fttsp autonoma era invece escluso quando era cz aggravante, per via della diffusa opinione della inammissibilit del delitto circostanziato tentato si ha quando la circostanza non stata realizzata, ma rientra tuttavia nel proposito criminoso dell'agente e gli atti compiuti sono idonei e diretti in modo non equivoco a commettere il delitto circostanziato. Trattasi, cio, di circostanza tentata (es. tentativo di rubare gli ingenti valori contenuti nella cassaforte da parte di soggetto, colto con la lancia termica presso la stessa).

ELEMENTO SOGGETTIVO reato:


DOLOSO Il dolo deve abbracciare Il fatto materiale del furto la coscienza e volont di introdursi in un luogo la consapevolezza che tale luogo destinato ad altrui dimora o ne costituisce pertinenza non pi suff la mera conoscibilit di tale destinazione, che ex art 59.2 era suff per configurare laggravante del 625 n 1

FURTO CON STRAPPO cd. scippo art 624 bis.2


Prima era previsto dal 625 n 4 la fattispecie speciale e autonoma di furto stata introdotta dalla l.128/2001, con formulazione immutata Ratio : - sottrarre queste ipotesi al bilanciamento delle cz - contrastare tale criminalit diffusa causa di un collettivo senso di insicurezza, che incide sulla qualit della vita un tipo di furto che crea maggiore senso di perdita e di insicurezza - dare atto del maggiore allarme sociale di tale tipo di furto la minorata difesa delle cose di fronte allaudacia dellagente, unitamente allesposizione al pericolo di danno alla persona e al turbamento psichico derivante alla vittima da siffatte modalit. Per via di tale turbamento psichico il cp 1889 lo prevedeva come ipotesi meno grave di rapina se ne auspicato il ritorno

Natura autonoma di questa fttsp incontestabile desumibile da

1)

inequivoca

voluntas

legis che le ha staccate dal groviglio di cz per dedicarle una autonoma norma con autonoma rubrica 2) lavori preparatori 3) la previsione al 624 bis.3 di apposite aggravanti sarebbe anomalia prevedere aggravanti di aggravanti 4) la plurioffensivit, rispetto al furto comune offende anche la incolumit personale, esposta a pericolo o Ex ART. 624bis c.2 consiste nel fatto di chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarre profitto per s o per altri, strappandola di dosso o di ano alla persona

SOGGETTO ATTIVO
CHIUNQUE REATO COMUNE

ELEMENTO OGGETTIVO furto con strappo richiede :


- CHE LA COSA SIA STRAPPATA tolta con forza, superando violentemente la resistenza

dei mezzi che avvincono la cosa alla persona - Che sia strappata DI MANO O DI DOSSO ALLA PERSONA - che la violenza fisica , a differenza della rapina, abbia ad oggetto direttamente la cosa anche se si riflette sulla persona, dovendo essere avvertita dalla vittima, altrimenti si avrebbe al pi destrezza (nella rapina coinvolge diretta la persona per neutralizzarla e sottrarre poi la cosa). SICCHE IL FURTO CON STRAPPO NON DIVENTA RAPINA PER IL FATTO CHE SIA DERIVATA LESIONE PERSONALE es lacerazione del loco per sottrarre lorecchino

CIRCOSTANZE SPECIALI 624 BIS.3


I reati di furto in abitazione e di furto con strappo sottostanno ad un autonomo aumento di pena se ricorrono una o pi aggravanti ex 625.1 o 61 cp. ad unautonoma diminuzione di pena se ricorre lattenuante del 625 bis collaborazione processuale

TRATTAMENTO SANZIONATORIO
1) tali furti sono PUNITI DUFFICIO 2) CON RECLUSIONE DA 1 A 6 ANNI E CON MULTA da 309 A 1.032 3) Nelle ipotesi aggravate CON RECLUSIONE DA 3 A 10 ANNI E CON MULTA da 206 A 1.549 4) Nella ipotesi attenuata con LA DIMINUZIONE DI PENA DA 1/3 ALLA META

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