LA CRISI DEL DOPOGUERRA: IL NUOVO SCENARIO UNITÀ 2

GEOPOLITICO
CAPITOLO 5

La Rivoluzione russa

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LA RIVOLUZIONE RUSSA CAPITOLO 5

1 VERSO LE RIVOLUZIONI DEL 1917

Nel 1917 il mondo è

Rivoluzione russa
sconvolto dalla

divampata in un contesto delicato

l’industria russa è arretrata e finanziata da capitali

stranieri

l’agricoltura è inadeguata e i contadini vivono perlopiù

in estrema miseria

le gravi sconfitte della Prima guerra mondiale

aumentano il malcontento

Nicola II reprime ogni dissenso

Operai e contadini, mobilitati dalle forze socialiste e di

sinistra, si organizzano intorno ai soviet
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LA RIVOLUZIONE RUSSA CAPITOLO 5

2 LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO

Il 23 febbraio
a Pietrogrado inizia la Rivoluzione russa
1917

inizia con uno sciopero generale che si

estende poi al resto del Paese

il soviet operaio di Pietrogrado

Si formano due
centri di potere
il governo provvisorio del principe L’vov

Il 1°marzo 1917 Nicola II abdica

A Pietrogrado menscevichi e si scontrano con i che mirano a una

socialrivoluzionari bolscevichi dittatura del proletariato

come risulta chiaro dalle Tesi di

favorevoli a riforme aprile pronunciate da Lenin
graduali
3 aprile 1917 3
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Per arginare la L’vov sceglie come ministro della Guerra

situazione il moderato Kerenskij

che ordina una nuova avanzata militare

e reprime un’insurrezione bolscevica

Ad agosto il generale Kornilov tenta un

del 1917 colpo di Stato

fallisce per l’opposizione del

soviet di Pietrogrado

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LA RIVOLUZIONE RUSSA CAPITOLO 5

3 LA RIVOLUZIONE DI OTTOBRE

il governo di Kerenskij perde

Nell’estate 1917
il sostegno dell’opinione pubblica

nella notte tra il 24 e il 25

con la formazione di un governo rivoluzionario
ottobre i bolscevichi
presieduto da Lenin
occupano Pietrogrado

termina
la Rivoluzione di ottobre

approva il decreto sulla pace

distribuisce ai contadini terre in usufrutto

Lenin il controllo delle fabbriche passa agli operai

nazionalizza le banche

crea una polizia politica (Čeka)

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4 TERRORE ROSSO E GUERRA CIVILE

Nel gennaio 1918

I bolscevichi sciolgono
instaurano una dittatura
l’Assemblea costituente con la forza

perché a maggioranza socialrivoluzionaria

Dopo la pace di
Brest-Litovsk (marzo 1918)
i bolscevichi sopprimono i partiti di
opposizione
e dopo un fallito colpo di
Stato socialrivoluzionario mentre nelle campagne si
scontrano contadini poveri e agiati
Nell’estate del 1918
Gruppi di combattenti dell’Armata
ma tutta la famiglia reale viene giustiziata dai
bianca vogliono ripristinare la
bolscevichi
monarchia
nella notte tra il 16 e il 17 luglio

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LA RIVOLUZIONE RUSSA CAPITOLO 5

prende il via il
Il 5 settembre
cosiddetto «terrore rosso»

l’Armata rossa dei bolscevichi riesce a battere

l’Armata bianca
1919

Durante la guerra i bolscevichi reprimono le rivolte

civile di cosacchi e polacchi

lo scontro con la Polonia si conclude con il

trattato di Riga
1921

Il «comunismo di causa un crollo della

guerra» produzione agricola e industriale

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LA RIVOLUZIONE RUSSA CAPITOLO 5

5 IL CONSOLIDAMENTO DEL REGIME BOLSCEVICO

• cambiano nome al partito («Partito comunista»),

• spostano la capitale a Mosca,
I bolscevichi
• tentano di estendere la rivoluzione ad altri Paesi, con
l’Internazionale comunista (Komintern)

comunisti
I socialisti europei
si dividono socialisti
in tre correnti
socialdemocratici

• opera di propaganda
Il governo imprime una svolta
comunista dittatoriale • persecuzione della Chiesa
ortodossa

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LA RIVOLUZIONE RUSSA CAPITOLO 5

1921
Lenin vara la Nuova
che pone fine all’economia di guerra
politica economica

1922
Nasce l’Urss Unione delle repubbliche socialiste sovietiche

si cerca nel federalismo il collante tra le diverse etnie

degli immensi territori dell’ex Impero zarista

1924
La Costituzione fa dei soviet operai la base delle istituzioni

ma il potere è detenuto dai dirigenti del Partito

comunista
21 gennaio 1924
Lenin muore lasciando ai compagni di partito un’eredità pesantissima

si apre una dura lotta per il potere

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LA RIVOLUZIONE RUSSA CAPITOLO 5

6 LA RIVOLUZIONE COME FRATTURA EPOCALE

La Rivoluzione mira a una democrazia sociale ispirata ai

russa princìpi dell’ugualitarismo e del collettivismo

l’economia capitalista e la proprietà privata sono

messe al bando, sostituiti da una società guidata
da un partito unico

L’esperienza russa genera grandi

speranze nei lavoratori occidentali

ma induce le classi
dirigenti a reprimere qualsiasi iniziativa
di stampo rivoluzionario

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