D’OTTOBRE
John Reed
(descrivendo le ore che precedettero la rivoluzione
d’ottobre)
INTRODUZIONE
La rivoluzione d'ottobre è la fase finale e decisiva della
Rivoluzione russa iniziata in Russia nel febbraio 1917 del
calendario giuliano, che segnò dapprima il crollo
dell'Impero russo e poi l'instaurazione della Russia
sovietica. Dopo il rovesciamento della monarchia, per
alcuni mesi la Russia fu sconvolta da conflitti
tra i partiti politici e dalla disgregazione
militare ed economica, e il Partito Operaio
Socialdemocratico Russo (bolscevico) guidato
da Lenin decise l'azione armata contro il
governo provvisorio per assumere tutto il
potere a nome dei Soviet degli operai, dei
L'insurrezione, avviata nella notte tra il 6 e il 7 novembre 1917
soldati e dei contadini.
a Pietrogrado, si concluse con successo; i bolscevichi
formarono un governo rivoluzionario presieduto da Lenin e
furono in grado di estendere nel tempo il loro potere su gran
parte del vecchio Impero zarista. La reazione armata delle forze
controrivoluzionarie e l'intervento delle potenze straniere
provocò però l'inizio di una cruenta guerra civile che si
concluse con la vittoria bolscevica tra il 1921 e il 1922.
POTERE
Fin da settembre Lenin insistette per la sollevazione armata. Il 24 ottobre del
calendario giuliano, si attivarono i soldati, gli operai, che a differenza di febbraio
erano armati e costituivano le cosiddette "Guardie rosse", i marinai della
Flotta del Baltico. Tra la notte seguente e il mattino del giorno 25 vennero occupati
i punti chiave della città, e fu conseguito un agevole successo militare. Alle ore 10
Lenin potè proclamare il rovesciamento del Governo e il passaggio del potere al
Comitato militare rivoluzionario. La sera gli insorti occuparono il
Palazzo d'Inverno. La Rivoluzione si estese subito dopo a gran parte dei territori
dell'ex Impero russo: i bolscevichi presero il controllo della maggioranza delle
città della Russia europea in modo pacifico, mentre in alcune zone si ebbero
accesi scontri con gli oppositori durati alcuni giorni, come a Mosca, o mesi, come
in aree periferiche o in quelle abitate da minoranze nazionali quali i
Cosacchi del Don e quelli del Kuban’.