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Mistero a Roma
Illustrazioni di Ivan C anu
capitolo i Un furto nella notte 7
I Fori Imperiali 25
TEST FINALE 95
Esercizi in stile CELI 2 (Certificato di conoscenza della lingua italiana), livello B1.
Prima di leggere
Q Troverai queste parole nel capitolo 1. Associa ogni parola all’im m agine
corrispondente.
6
C A P IT O L O 1
7
CAPITOLO 1
“M u o v e te v i!”
Q u a lc o s a brilla: un b ra c c io e u n a m a n o d ’oro.
“Svelti! Svelti! È la s t a t u a di Apollo c he a b b ia m o t r o v a t o ieri”
s p ie g a la vo ce. “E d o m a n i s a r à già all’e s t e r o .. .”
S o t t o la lu n a brilla la s t a t u a d ’oro. Gli u o m in i c o r r o n o via. Un
f u r g o n e s p a r is c e nella n o tte ...
P ro p rio in quel m o m e n t o M a rk S ta u b , d i r e t t o r e di un f a m o s o
m u s e o di Berlino, si t r o v a in u n e l e g a n t e r i s t o r a n t e di via C o n d o tti.
È m o lto a r r a b b i a t o .
“Non voglio più nulla e s o p r a t t u t t o n o n voglio q u e s t a s t a t u a ! ”
g rid a aH’u o m o a lto e m a g r o ch e gli s t a d a v a n ti.
I clienti del r i s t o r a n t e li o s s e r v a n o s tu p iti.
F a u s to G iovannelli g u a r d a Max S t a u b con u n ’e s p r e s s i o n e
m in a c c io s a .
“Hai o r d i n a t o tu il f u r t o della s t a t u a , p e r c h é n o n la vuoi p iù ? ”
c h ie d e a v o c e b a s s a , a g i t a n d o i pugni.
“Stai c a lm o , n o n vedi c h e t u t t i ci g u a r d a n o ? ” dice S ta u b , che
n o n d e s i d e r a a t t i r a r e l’a t t e n z i o n e . “C’è t r o p p a polizia in giro: è
p e ric o lo s o ! ”
“N on p a r le r a i, v e r o ? ” gli c h ie d e G iovannelli, s tr in g e n d o g li il
b raccio .
“C e rto c h e p a r le r ò , se n e c e s s a r io . Mi d ife n d e rò ... dirò t u t t o e
f a r ò i n o m i di chi mi h a o f f e r t o o g g e tti di i n c e r t a p r o v e n i e n z a . ”
“Non n e u sc ira i vivo!” lo m in a c c ia l’a ltro . Poi e s c e dal r i s t o r a n t e
s b a t t e n d o la p o r t a . V e n d e r e la s t a t u a è p e r lui u n a q u e s t i o n e di
v ita o di m o rte ...
M a rk S ta u b g u a r d a p r e o c c u p a t o il cielo e le nu vole.
‘Devo s t a r e m o lto a t t e n t o ! ’ p e n s a m e n t r e c a m m i n a lungo via
C o n d o tti, u n a delle s t r a d e più n o t e di R om a.
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C o m p re n s io n e scritta e orale
C o m p e te n z e linguistiche
O Indica l’intruso.
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Grammatica
Gli a g g e ttiv i interrogativi
Gli aggettivi interrogativi sono: che, quale/quali, quanto, quanti,
quante.
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Piazza di Spagna e Trinità dei Monti in un dipinto del XVII secolo.
Paesaggi romani
Una gita a Roma è il sogno di milioni di turisti. Da tutto il mondo
americani, giapponesi, cinesi, russi, francesi, inglesi, tedeschi,
scandinavi... volano a Roma.
I, Roma offre un caloroso benvenuto a tutti. Chi la sceglie come meta
per il viaggio di nozze non sarà deluso: soprattutto in prim avera e
all'inizio dell'estate, la città eterna regala scorci indimenticabili. Ecco
qualche esempio.
13
%
,
• ' -b . .. Il
Nel 1494 San Francesco da Paola, un frate che veniva dalla Calabria,
ebbe da Papa Alessandro VI il permesso di costruire un monastero.
Poi, nel 1502, il re francese Luigi XII iniziò la costruzione della Chiesa
della Trinità, accanto a questo monastero. In seguito, un'altra chiesa
fu costruita al suo posto e venne inaugurata da Papa Sisto V, nel 1585.
Piazza N avona
Se si è a Roma, non si può non visitare Piazza Navona. Fu costruita
sopra l'antico stadio dell'im peratore Domiziano, del quale mantiene
la forma. Lo stadio era lungo più di 270 m e largo circa 55 m.
Costruito verso l'86 d.C., poteva contenere fino a 33.000 persone e vi
si svolgevano gare di atletica.
Una traccia degli eventi che si svolgevano qui si trova nell'antico
nome della piazza, che era in agone. Questa espressione in latino vuol
dire appunto 'in gara' e si ritrova ancora oggi nel nome della chiesa di
Santa Agnese in Agone, situata davanti alla fontana del Bernini.
L'odierna piazza, voluta da Papa Innocenzo X, ha tre fontane: la
Fontana del Nettuno, la Fontana del Moro e la Fontana dei Quattro
Fiumi. Quest'ultim a, la più importante, venne realizzata da Gian
Lorenzo Bernini fra il 1648 e il 1651.1 fiumi in essa rappresentati sono
il Danubio, il Gange, il Nilo e il Rio della Piata.
Piazza Navona è sempre piena di gente. I turisti si fermano davanti agli
artisti che fanno dei ritratti o girano fra le tante bancarelle colorate che
vendono ogni genere di oggetti. La gente, le bancarelle, i monumenti
fanno di questa piazza un luogo animato, vivace e dall'atmosfera
gioiosa.
16
T A
Prima di leggere
m unii
Ecologia e salute su tu
■
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17
C A P IT O L O 2
Insidie a Roma
a s c a lin a ta di T rinità dei M onti è str a o rd in a ria s o t to \
I il cielo azzu rro di R om a. Mark S taub a s p e tta la su a
s e g r e ta r ia Elisa, che è in ritard o. Lei arriva di corsa.
“Ci s o n o i g io r n a lis ti!” g rida.
M a rk S ta u b ed Elisa c o r r o n o via. Il d i r e t t o r e del
m u s e o è un u o m o f a m o s o e i g io rn a listi n o n lo la s c ia n o
m ai tr a n q u illo . Lui ed Elisa f u g g o n o s a l e n d o gli scalini di T rin ità
dei M onti. Un g io r n a li s ta urla: “Che ne p e n s a dei r e c e n ti fu rti,
d iretto re?”
Ma i d u e s o n o già in c im a alla s c a l i n a t a e si p e r d o n o t r a la folla. JSÌSj
L o n ta n o dai giornalisti, ric o m incian o a c a m m in a r e tr a n q u illa
m e n te .
‘O ra o m a i p i ù ’ p e n s a Elisa e dice: “V orrei u n a u m e n t o . ”
M a rk S ta u b la g u a r d a s tu p ito .
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CAPITOLO 2
20
Insidie a Roma
•>
. mittente : colui che invia una lettera, un biglietto o altro.
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Com prensione scritta e orale
a □ Lucio Silvi siede in un bar di Piazza Navona con l’amico Mark Staub.
b □ Qualcuno lascia un biglietto sotto la p o rta di Mark Staub.
c □ Il professor Peltri litiga con Mark Staub.
d □ Mark Staub è in un lussuoso albergo.
e □ Francesco Peltri accusa il d irettore del museo.
f □ “Vorrei un a u m e n to ” dice Elisa.
g □ Mark Staub telefona a Lucio Silvi.
h □ Il detective dice: “Si può morire per molto meno.”
(1) ...........................
(2 ) ......................................
(3) .........................................
(4) .........................................
(5 ) .......................................................
(6) ..............................................
(7 ) .......................................................
( 8) ..................................................
(9 ) .......................................................
(10 ) ...........................
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T
Competenze linguistiche
1 E ssere in ritard o
a EH A spettare
b QH Superare l’orario previsto
c C amminare in fr e tta
3 E ssere in un m a re di g u a i
a Nuotare in un posto pericoloso
b Q Essere in pericolo
c EH Avere tanti problemi e difficoltà
6 E nigm a
a Q ] D om anda difficile
b |^n Fatto inspiegabile, poco chiaro
c HH E s p o s t a incompleta
7 M ittente
a Q ] Chi riceve una lettera
b | ~^\ Chi legge una lettera
c QH Chi m a n d a una lettera
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P rim a di leggere
Q Troverai queste parole nel capitolo 3. A ssocia ogni parola all’im m agine
corrispondente.
a sciarpa d colonna
b pino e edificio
c n eo na to f reperto
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I Fori Imperiali
Roma riserva sempre grandi sorprese per il turista. Una visita alla
zona dei Fori Imperiali vi sorprenderà per la lunghezza del percorso e
la quantità di opere da ammirare.
I I ori Imperiali sono un insieme di varie piazze costruite tra il 46 a.C.
*• il 113 d.C. nel cuore di Roma, come dice il nome, dai più importanti
imperatori della storia romana. I resti delle imponenti costruzioni
»he sono arrivati fino a noi danno ancora oggi l'idea della lontana
grandezza degli originali.
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Il Foro di Cesare
Giulio Cesare, per celebrare la vittoria ottenuta a Farsalo contro
Pompeo nel 48 a.C., fece costruire una grande piazza vicino al vecchio
Foro Romano. Il foro venne inaugurato nel 46 a.C., ma i lavori furono
terminati sotto Augusto.
Il Foro di Cesare era costituito da una piazza rettangolare che sul lato
nord-occidentale era dom inata dal tempio di Venere Genitrice. Questo
magnifico tempio aveva otto colonne sul davanti e nove sui lati.
Fu distrutto da un incendio nell'80 d.C. e venne ricostruito
dall'im peratore Traiano nel 113 d.C.
Il Foro di Augusto
Come Giulio Cesare, anche l'im peratore Augusto acquistò con i propri
soldi l'area per realizzare il foro in suo onore, che venne inaugurato
nel 2 a.C.
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11 Tempio delle Vestali, presso il
Foro Romano.
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è molto interessante la Forma Urbis Romae, una piantina di Roma
incisa sul marmo: è il documento più importante per comprendere
come era fatta anticamente la città.
Il Foro di Traiano
È l'ultim o dei Fori Imperiali e il più grande. Venne inaugurato nel
112-113 d.C. Nella piazza, circondata da portici, c'era una. sta tua
dell'im peratore a cavallo. Sul
fondo si trovava la Basilica Ulpia e
dietro ad essa la Colonna Traiana.
Questa colonna, alta 39.81 m,
celebra la conquista della Dacia
(attuale Romania) da parte
dell'imperatore, avvenuta tra il
101 e il 106 d.C.
È decorata con più di 2.500 figure
che celebrano le imprese dei
soldati romani. Nel suo basamento
si trova la tomba di Traiano.
La Colonna Traiana.
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C A P IT O L O 3
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CAPITOLO 3
U n a r a g a z z a Io g u a r d a con a r ia p r e o c c u p a t a . “S to m o r e n d o di
s e te . Che n o ia !” m o r m o r a all’a m ic a .
Il p r o f e s s o r e si v o lta c o n l’in te n z io n e di s g rid a r la , m a q u a l c o s a lo
i n t e r e s s a m o lto di più. Ha i n f a tti n o t a t o la p r e s e n z a di M a rk S ta u b
e n o n s t a c c a gli occhi dal d i r e t t o r e del m u s e o e dai suoi amici.
U no s t u d e n t e c h ie d e se ci s o n o pericoli p e r i m o n u m e n t i a n tic h i.
“C e rto ch e ce n e s o n o ! ” e s c l a m a il p r o f e s s o r e e alz a la v o c e p e r
f a rs i s e n t i r e dal d i r e t t o r e del m u s e o .
“Ecco, g u a r d a t e , quel s ig n o r e laggiù, co n il c ap pello b ia n c o e la
s c ia r p a c e le ste . Quello è u n v e ro f u r f a n t e ! P a re c h e ci sia lui d ie tro
ai t a n t i f u r ti di o p e r e d ’a r t e di cui p a r l a n o i g io rn a li.”
I ra g a z z i so n o stu p iti. Q u a lc u n o chiede: “C o m e m a i n o n è in
p r ig io n e ? ”
“B e’, è il d i r e t t o r e di u n m u s e o , h a t a n t e a m icizie i m p o r t a n t i ed
è m o lt o fu r b o . N e s s u n o è m ai riu s c ito t r o v a r e p r o v e c o n t r o di. lui.”
“Allora la s t a t u a del dio Apollo è nelle s u e m a n i ? ” c h ie d e u n a
ragazza.
“Ci s c o m m e t t e r e i la t e s t a 2!” r is p o n d e il p r o f e s s o r e , e si dirige
a g ra n d i p a s s i v e r s o S ta u b , c h e v ie n e p r e s t o c i r c o n d a t o dagli
s t u d e n t i , in c u rio siti dalle a c c u s e .
II p r o f e s s o r e gli a f f e r r a u n b ra c c io e urla: “Ladro! Sei qui p e r
sc e g lie re a ltri r e p e r t i d a p o r t a r e v i a ? ”
S ta u b c e r c a di lib era rsi. G rid a a s u a v o lta : “Mi lasci! Mi lasci!”
Peltri lo c olpisce co n un p u g n o c he lo fa c a d e r e a t e r r a .
Lucio g iu n g e in a iu to de ll’a m ic o e t r a s c i n a via il p r o f e s s o r e
m in a c c ia n d o lo di c h i a m a r e la polizia.
“Si calm i, p e r f a v o r e ! ” dice Lucio a Peltri, e Giusi c o m m e n t a :
“Che figura! C o m p o r ta r s i così d a v a n t i agli s t u d e n t i , poi!”
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CAPITOLO 3
3. dalla parte del torto : dalla parte di chi sbaglia, di chi non ha ragione.
4. batte all’impazzata : batte fortissimo.
32
T
Competenze linguistiche
1 □ steso a m o derno
2 □ lontano b brutto
3 □ preoccupato c sciocco
4 □ veloce d vicino
5 □ furbo e lento
6 □ grazioso f tranquillo
7 □ antico g alzato
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I
P ro d u z io n e scritta e orale
P rim a di leggere
Q Troverai queste parole nel capitolo 4. Associa ogni parola all’imm agine
corrispondente.
a martello c palm a
b mazzo di rose d infermiera
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CAPITOLO 4
E tutto chiaro
V
ono le q u a t t r o di u n p o m e r ig g io a f o s o L Fa c a ld o jSUB'
a n c h e n ella s t a z i o n e di polizia. Lucio g u a r d a con a r i a
i n t e r r o g a t i v a il c o m m i s s a r i o Felisi, sile n z io s o e s e rio
d i e t r o la s u a s c r i v a n ia . Il c o m m i s s a r i o s p o s t a dei fogli
e p r e n d e t e m p o , in c e r t o se r a c c o n t a r e a ll’i n v e s t i g a t o r e
p r i v a t o le u ltim e n o tiz ie s u lP in c id e n te ai Fori Im periali.
Poi p e n s a c h e f o r s e Silvi p u ò a iu ta r l o .
“V ede, è t u t t o c h i a r o ” c o m in c ia il c o m m is s a r io .
Lucio a s p e t t a p a z i e n t e e l’a lt r o p r o s e g u e : “N on si t r a t t a di un
in c id e n te . È t e n t a t o o m ic id io 2.”
Il d e t e c t i v e si c h in a in a v a n ti, s o r p r e s o . N on si a s p e t t a v a u n a
c o s a del g e n e r e . O ra è a n s io s o di s a p e r e . N on s t a c c a gli occhi dal
viso del c o m m is s a r io . Felisi si v o lt a v e r s o la f i n e s t r a , so s p ira .
‘P o te v a a n c h e c apirlo d a solo c h e si t r a t t a v a di un a g g u a t o 3’ p e n s a .
S o rrid e e c o n t i n u a a r if le tte r e : ‘S on o c a m b ia ti i te m p i , i g iovani
d ’oggi h a n n o p oco in t u i t o .’
L’in v e s t i g a t o r e si s t a in n e r v o s e n d o . ‘Parli o n o n p a r l i? ’ p e n s a
im p a z ie n te .
Il c o m m i s s a r io t o r n a alla r e a l t à e d e c id e di p a r la r e : “Il m u r o
ch e è c ro lla to sulla s ig n o r in a Giusi è s t a t o s p in to , b u t t a t o giù d a
q u a lc u n o , v o l o n t a r i a m e n t e . . . ”
“Si spieg hi m e g lio ” c h ie d e l’i n v e s t ig a to r e , p o c o i n t e r e s s a t o a
m u ri a n tich i.
“Ma c o m e ? N on c a p i s c e ? ”
“No, mi spieghi, p e r f a v o r e . ”
“D u n q u e, q u a lc u n o v u o le u c c id e r e q u a lc u n a lt r o e sceglie
p ro p rio i Fori Im periali... Ma n o n v u o le e s s e r e s c o p e r to . S e c o n d o
lei c o s a f a ? ”
“Ho capito ... P r o v o c a un crollo p e r fa rlo s e m b r a r e u n s e m p lic e
in c i d e n t e . ”
“P ro p rio così, c o lle g a .”
“Sì, in e f f e tt i, è p ossibile. B a s t a v a un a t t r e z z o , u n a m a z z e t t a ,
un m a r te ll o ...” c o n c lu d e Silvi.
“V ede, in r e a l t à è un gioco d a ra g a z z i. Il m u r o crolla, e in v e s t e la
s ig n o r in a G iusi” a g g iu n g e Felisi.
“C o m u n q u e , c o m m is s a r i o , q u a lc o s a n o n t o r n a 4.”
“C o s a ? ”
36
\
E tutto chiaro
Il g io rn o s e g u e n t e Lucio Silvi s tr in g e t r a le m a n i u n m a z z o di
piccole r o s e gialle. C a m m i n a lungo il c o rrid o io d e ll’o s p e d a le e quel
luogo Io f a s e n t i r e a disagio: visi tr is ti, o d o r e di d i s i n f e t t a n t e , p o r t e
t u t t e uguali. B u s sa a u n a , in f o n d o al c orrid oio.
U n a v o c e d e b o le gli r is p o n d e : “E n tra , e n t r a . ”
Giusi è in un le tto , con le g a m b e e un b ra c c io in g e s s a ti. Q u a n d o
v e d e e n t r a r e il ca p o , p e rò , s o r r id e e il v iso le si illum ina. N on si
a s p e t t a v a q u e s t a visita...
“Ciao, c o m e s t a i ? ” le c h ie d e Lucio. M e tte le r o s e in u n v a s o , e poi
le s f io r a la m a n o .
“C o m e vuoi che s t ia ? Voglio a n d a r e a c a s a . ”
“Non e s s e r e t e s t a r d a 5, a n d r a i a c a s a n o n a p p e n a s t a r a i m e g lio ”
le dice Lucio, i n c o r a g g ia n d o la . Giusi f a u n a s m o r f i a 6.
“Hai le g a m b e e u n b ra c c io r o tti. C o m e puoi p r e t e n d e r e di
a n d a re via?”
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CAPITOLO 4
Giusi o r a p ia n g e . L’in v e s t i g a t o r e le p r e n d e la m a n o , p e r
c o n so la rla : “Senti, q u e s t o b r u t t o p e r io d o p a s s e r à p r e s t o . ”
“E t u c o m e f a ra i in u ffic io ? ”
“N on ti p r e o c c u p a r e , m e la c a v e r ò . F o rse i m p a r e r ò a e s s e r e
m e n o d i s o r d in a t o ...”
Il d e t e c t i v e r ip r e n d e a p a r l a r e e v o r r e b b e r e s t a r e a lungo, m a
u n ’i n f e r m i e r a si a f f a c c ia d alla p o r t a e a n n u n c i a che l’o r a r io p e r le
v isite s t a p e r finire.
Lucio Silvi c a m m i n a nel p a r c o d ell’o s p e d a le . Si dirige all’a u t o ,
p o s t e g g i a t a vicino a delle p a lm e . Alcuni colom b i v o la n o via. ‘No,
n o n m e la c a v e r ò s e n z a Giusi. Lei mi m a n c h e r à d a m o r i r e ’ p e n s a
ad d o lo rato .
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Comprensione scritta e orale
1O Ascolta il capitolo e rispondi alle seguenti domande.
C o m p e te n z e linguistiche
O Indica il significato delle seguenti parole e espressioni.
1 C avarsela
a Q Tirare fuori qualcosa
b Q Riuscire ad a n d a re avanti, n o n o sta n te le difficoltà o la
m a n c a n z a di mezzi
c Q Avere successo
2 Con a r ia in terrog a tiv a
a EH Con la m ano alzata per fare una d o m a n d a
b Q Con u n’espressione del viso che indica dubbio
c EH Con un’espressione del volto che indica cattiveria
3 Non s t a c c a r e g li occh i
a Q ] Fissare senza interruzione
b Q Cucire gli occhi a un giocattolo di pezza
c Q Osservare di nascosto
4 Un g io c o d a ra g az zi
a Q Un gioco a d a tto ai bambini
b Q Una cosa semplicissima
c Q ] Un’attività a m a ta dai ragazzi
5 Q u alcosa non torn a
a Q Qualcuno non ha restituito qualcosa
b Q Qualcosa è a n d a to perduto
c D e e un errore o un a sp e tto che non corrisponde alla verità
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Gram m atica
C o m p a ra tiv i e su p erlativi
Il com parativo si usa per c onfron tare più elementi fra loro e può essere
di maggioranza, di m inoranza e di uguaglianza.
S on o più a lto di te. (comparativo di maggioranza)
C arla è m en o stu d io sa di Lucia, (comparativo di minoranza)
R om a è b e lla (tan to) q u a n to /(co sì) c o m e Firenze, (comparativo di
uguaglianza)
42
© Inserisci i comparativi irregolari corretti nelle seguenti frasi.
Prima di leggere
Q Troverai queste parole nel capitolo 5. A ssocia ogni parola all’im m agine
corrispondente.
43
CAPITOLO 5
Troppo tardi!
ella villa di Dino A u s s o n e s o n o p r e s e n t i a n c h e alcuni
s t u d e n t i del p r o f e s s o r Peltri. Ai v a lz e r s e g u o n o pezzi
più m o d e r n i e loro b a lla n o co n gioia. R idono felici. Ma
| l’a t m o s f e r a si g u a s t a 1 q u a n d o dal t e r r a z z o si s e n t e u rla re :
“M a le d e tto ! ” e poi: “Te ne p e n tir a i, p r e s t o , m o lto p r e s t o ! ”
I ra g a z z i s m e t t o n o di b a lla re , si a v v ic in a n o alle f i n e s t r e
e g u a r d a n o il t e r r a z z o . È buio, p e r ò c a p is c o n o c h e l’u o m o c h e o r a
s t a c a m m i n a n d o a v a n t i e in d ie tr o , co n a r ia c u p a 2, h a dei p ro b le m i.
R ic o n o sc o n o il d i r e t t o r e del m u s e o , M ark S ta u b .
‘Il sig n o r S ta u b è u n a p e r s o n a con m o lti n e m ic i’ p e n s a n o gli
s t u d e n t i . Poi r i p r e n d o n o a ba lla re .
44
Troppo tardi!
46
C o m p re n s io n e scritta e orale
48
Competenze linguistiche
O Indica l’intruso.
1 a □ magro c □ felice
b □ angosciato d □ triste
2 a □ agile c □ calvo
b □ bruno d □ biondo
4 a □ leggere c □ nu o ta re
co ntare
b □ scrivere d □
5 a □ prima c □ accanto
b □ vicino d □ dietro
6 a □ ora c □ attim o
b □ bicicletta d □ secondo
7 a □ scalinata c □ gradini
b □ altalena d □ scala
8 a □ villano c □ maleducato
b □ gentile d □ scortese
Q Parla con i tuoi compagni del problem a dei furti di opere d’arte. Provate
ad elencare i m ezzi su cui si può contare per impedire che il fenom eno
continui. Trova in internet inform azioni su alcuni furti celebri e
confrontali con quelli trovati dai tuoi compagni.
49
P rim a di leggere
50
Una segretaria nei guai
C A P IT O L O 6
J
o n o le t r e di n o t t e . Nella s a la della f e s t a d u e c a m e r ie r i BE5"
p u lisc o n o i tav oli e s i s t e m a n o le sed ie.
“A n d a te pure a c a s a ” s u g g e r is c e Dino A u s so n e .
I “C o n t i n u e r e t e d o m a n i . ”
“Caro, a n d i a m o a d o r m i r e ” gli dice la m oglie.
“V a ’ tu . A p p e n a la polizia finisce, ti r a g g iu n g o .”
“Sei e s a u s t o , n o n t a r d a r e . ”
Elisa e n t r a nella sa la dalla p o r t a - f i n e s t r a . È p a llid a e si a c c a s c i a 1
su un d iv a n o . Si c o p r e il viso co n le m a n i. C hiude gli occhi p e r n o n
p ia n g e r e .
“C o m e m a i è a n c o r a q u i? ” le c h ie d e il p a d r o n e di c a sa .
51
CAPITOLO 6
“N on so... Il c o m m is s a r io Felisi mi h a d e t t o di a s p e t t a r e ”
r is p o n d e lei c o n un filo di voce.
“Le f a r ò c o m p a g n i a ” d ic h ia r a A u s so n e .
Il c o m m i s s a r io e n t r a n d o n ella s a la a n n u n c i a c h e nel p a r c o i
p olizio tti h a n n o finito.
“Be’, a llo ra p u ò a n d a r s e n e ” dice il p a d r o n e di c a s a a Elisa,
s o rr id e n d o le .
“No, n o n p u ò a n d a r s e n e ! ” d ic h ia r a il c o m m is s a r io .
“P e r c h é ? ” d o m a n d a n o Elisa e A u ss o n e .
Il c o m m is s a r io r is p o n d e c on u n a d o m a n d a : “È s u o q u e s t o ? ”
Fa d o n d o l a r e 2 u n o re c c h in o . T u tti g u a r d a n o Elisa: le m a n c a un
o re c c h in o , u g u a le a quello c h e il c o m m is s a r io s tr in g e f r a il pollice
e l’indice.
“Sì, è mio. Devo a v e rlo p e r s o b a l l a n d o ” d ic h ia r a la d o n n a ,
c o n t e n t a di a v e rlo r i t r o v a t o .
“Allora deve se g u ir m i al c o m m i s s a r i a t o ” le an n u n cia il
c o m m is s a r io .
“Ehi, un m o m e n t o , la s i g n o r in a è u n a m ia o s p ite , n o n p u ò
a r r e s t a r l a s o l a m e n t e p e r c h é h a p e r s o un o r e c c h in o ...”
“Voglio solo in te r r o g a r l a . Q u e s to o r e c c h in o si t r o v a v a a c c a n t o
al c o rp o di M a rk S t a u b ” d ic h ia r a Felisi.
“E c o n c iò ? ” c h ie d e Lucio.
“A m ico m io, p e r m e q u e s t o b a s t a p e r v o le r p a r l a r e con la
s ig n o rin a , a lungo. S e n to c h e n a s c o n d e q u a lc o s a .”
Elisa s c o p p ia a p ia n g e r e e m o r m o r a t r a i singhiozzi: “Lo od iav o,
m a n o n s o n o s t a t a io a u c c id e rlo !”
Il m a t t i n o d o p o Lucio Silvi è al c o m m i s s a r i a t o .
52
CAPITOLO 6
“G u a rd i, Silvi, c h e oggi n o n è la g i o r n a t a b u o n a p e r f a r m i
p e r d e r e t e m p o ” gli dice b r u s c o il c o m m is s a r io .
“S e n t a , voglio solo c o n v i n c e r la c he la s ig n o r i n a Elisa è
in n o cen te.”
Il c o m m i s s a r i o a lz a lo s g u a r d o dal c o m p u te r . “Ho in m a n o u n a
p r o v a e v id e n te ...”
Silvi lo i n t e r r o m p e : “È t r o p p o e v i d e n t e p e r n o n d e s t a r e s o s p e t t i .
C om e può, c o m m i s s a r io , n o n c a p ir e c h e l’o r e c c h i n o p o t e v a e s s e r e
lì p e r c a s o , o p p u r e che l’a s s a s s i n o l’h a la s c ia to a c c a n t o al c a d a v e r e
p e r s v i a r e 3 le i n d a g in i ? ”
“No Silvi, lei n o n mi c o n v in c e , sa ? E le sp ie g o s u b ito p e r c h é .
Vede, p o c h e p e r s o n e , c o m e la s ig n o r i n a Elisa, a v e v a n o u n b u o n
m o tiv o p e r d e s i d e r a r e la m o r t e di M a rk S t a u b .”
“N on v e d o c o m e ...”
“Oh, glielo sp ie g o io il c o m e e il p e r c h é ” a n n u n c i a il c o m m is s a r io .
“Il c o m e è se m p lic e : un colpo di p is to la d r i t t o al c u o r e e il p e r c h é ...”
Il c o m m i s s a r i o a p r e u n c a s s e t t o della s c r iv a n ia .
“Il p e r c h é è in q u e s t a a s s i c u r a z io n e : n e ll’u l t i m a rig a c ’è s c r itt o :
9 0 0 . 0 0 0 e u r o in c a s o di m o r t e alla m ia s e g r e t a r i a , la s i g n o r in a
Elisa Bondi!”
Lucio r i m a n e s e n z a f ia to . B o c c h e g g ia 4. Si a b b a n d o n a su lla
s e d ia d a v a n t i alla s c r iv a n i a .
con il c o m m is s a r io : “Lei n o n mi c re d e , c o m m is s a r io , m a n o n s o n o
s c e s a nel p a r c o , n o n ho p e r s o [ o r e c c h i n o lì.”
Il c o m m i s s a r i o n o n dice nulla. A s p e t t a il m o m e n t o a d a t t o p e r
il colpo di s c e n a .
I n ta n t o , d a d i e t r o la p o r t a , si s e n t o n o delle voci di r a g a z z i. Elisa
si a s c i u g a gli occhi e si rivolge al d e t e c t i v e : “Glielo d ic a lei, Silvi,
che s o n o in n o c e n te . Non ho la f o r z a di t e n e r e in m a n o u n a p isto la ,
non p o t e v o u c cid e rlo .”
A q u e s t o p u n t o il c o m m i s s a r i o i n t e r v i e n e co n d u r e z z a : “In
p r e d a a ll’ira, a n c h e le p e r s o n e più deboli f a n n o c o s e incredibili e
lei, c a r a s i g n o r in a Elisa, e r a m o lto a r r a b b i a t a ieri s e r a ...”
“Non è v e r o ! ” g r id a Elisa.
“Ecco, l’ho m e s s a alla p r o v a , e ho s c o p e r t o c h e lei m e n t e ! ” dice
il c o m m i s s a r i o a p r e n d o la p o r t a a d u e r a g a z z i c h e a s p e t t a v a n o nel
co rrid o io .
Il c o m m i s s a r i o , ch e h a già a v u t o m o d o di. in te r r o g a r li p r i m a
d e ll’a r r iv o di Silvi, c h ie d e ai due: “E a d e s s o , p e r c o r t e s i a , r i p e t e t e
c o s a h a d e t t o la s ig n o r in a r i g u a r d o al s ig n o r S ta u b ieri, alla f e s t a . ”
I r a g a z z i r is p o n d o n o decisi: “Che v o le v a f a r g lie la p a g a r e . ”
Nella s t a n z a s c e n d e il silenzio.
55
C o m p re n s io n e scritta e orale
C o m p e te n z e linguistiche
56
Produzione scritta e orale
• la v ittim a • l’investigatore
• l’assassin o • gli altri personaggi
il m ov en te • I’am b ien tazione
Elisa (?)
Possibile movente:
denaro e rancore
personale.
Q Discuti con un com pagno. Rispondete alle seguenti dom ande e parlate
dei vostri gusti in fatto di lettura.
57
P rim a di leggere
Troverai queste parole nel capitolo 7. A ssocia ogni parola all’im m agine
corrispondente.
a cipresso d esca
b tazzina e taccuino
c appunti f lavastoviglie
58
C A P IT O L O 7
59
CAPITOLO 7
60
CAPITOLO 7
U n ’o r a d o p o Dino A u s s o n e i n c o n t r a F a u s to G iovannelli, il la d ro
di o p e r e d ’a r t e , in un b a r p o c o d i s t a n t e d a lla via Appia. H a n n o
b e v u t o u n a t a z z a di c a f f è e p a r l a n o in u n a n g o lo della sala. Non ci
s o n o altri clienti e la b a r i s t a , d ie tr o il b a n c o n e , s t a r i e m p ie n d o la
lav a sto v ig lie con p ia ttin i, p ia tti e bicchieri.
“Te l’ho d e t t o ” dice il m e r c a n t e d ’a r t e “q u e s t a è m e r c e che
s c o t t a 2!”
L’a l tr o gli la n c ia u n ’o c c h i a t a di odio.
“Lo so b e n e e voglio e s s e r e p a g a t o p r e s t o . ”
A u s s o n e s o s p i r a e r ib a t t e : “S enti, ho f a t t o il p o ssibile p e r
v e n d e r e su b ito . M ark c o m p r a v a s e m p r e tu tt o . .. e o r a a b b ia m o
p e r s o il m iglio r c li e n te .”
“C e rc a q u a lc u n a l t r o ” co n sig lia Giovannelli. “Hai già p r o v a t o
co n il p r o f e s s o r P e ltr i? ”
“Sì, m a a n c h e lui n o n v uo le c o m p r a r e . N on si p u ò f a r a ltr o che
a s p e t t a r e e t e n e r e la b o c c a c h iu s a . ”
“Ti do quindici giorni, n o n di più. Poi voglio i miei so ld i.”
G iovann elli si alza, e s c e d alla p o r t a co n p a s s o d eciso . L’a ltr o
r i m a n e al ta v o l o co n u n ’a r ia p r e o c c u p a t a . ‘Devo f a r e q u a l c o s a ’ si
dice. ‘Ma c o s a ? ’
1. alibi : giustificazione.
2. che scotta : molto pericolosa, comprom ettente.
62
C o m p re n s io n e scritta e orale
63
S llì Q Ascolta il capitolo e correggi gli errori contenuti nelle seguenti frasi.
1 Francesco Peltri e i suoi stu den ti cam m inano lungo la via Torino.
4 “In m acchina ho delle prove che darò alla polizia” annuncia Silvi.
P ro d u z io n e scritta e orale
64
P rim a di leggere
^ Troverai queste parole nel capitolo 8. A ssocia ogni parola all’im magine
corrispondente.
65
La via
Appia
Antica
Oltre a visitare piazze e
monumenti, a Roma può
valere la pena di fare una
gita lungo la via Appia
Antica.
Costruita dai Romani,
questa strada collegava
Roma a Brindisi, il più
importante porto per
l'Oriente. La sua costruzione
iniziò nel 312 a.C per volere
del console Appio Claudio
Cieco e continuò fino al 190
a.C. Gli imperatori Augusto,
Il sito archeologico di M inturno,
lungo la via A ppia A ntica. Vespasiano, Adriano e
Traiano la allargarono e
migliorarono, ma dopo la caduta dell'Impero Romano non fu più
usata per secoli. Quel poco che oggi rimane si è conservato grazie
all'istituzione, nel 1534, per volere di Papa Paolo III del Commissariato
delle Antichità per la salvaguardia dei beni storici. Inoltre, nel 1777,
Papa Pio VI ne fece restaurare una parte.
Attualmente è inserita nel Parco Naturale Regionale dell'Appia Antica
e tocca le seguenti regioni: Lazio, Campania, Puglia e Basilicata.
66
U na delle torri del
Circo di Massenzio.
C ar atteristiche
La via Appia antica è quasi
sempre rettilinea. Larga
circa 4 m, permetteva di
circolare in entrambi i sensi.
Già al tempo dei Romani si
poteva percorrere anche a
piedi, poiché era dotata di
marciapiedi. Inoltre, oggi
è possibile affittare una
bicicletta e attraversare su
due ruote una delle zone archeologiche più importanti d'Italia. Vi si
trovano infatti molte tombe romane, terme, chiese e m onumenti che
raccontano la storia di Roma. I luoghi più frequentati sono: il circo di
Massenzio, la tomba di Cecilia Metella, la villa dei Quintili.
La prova decisiva
ue giorni d op o, Lucio Silvi t r o v a l’ufficio nel c a o s , più
c o m p le to : s c h e d a r i 1a t e r r a , s c r iv a n ia r o v e s c ia t a , a r m a d i o
s f o n d a t o , c a r t e l l e t t e e fogli d a p p e r t u t t o . L’in v e s t i g a t o r e
s i s t e m a la s e d ia e la s c riv a n ia . R accoglie d a t e r r a la
l a m p a d a , le m a t i t e e le p e n n e . Si sie d e e p o r t a le m a n i alla
fronte.
‘Che d i s a s t r o ! ’ p e n s a .
Si g u a r d a in t o r n o e si c h ie d e chi pu ò e s s e r e e n t r a t o e ch e c o s a
v o le s s e r u b a r e , t a n t o più c he nel su o ufficio n o n ci s o n o o g g e tti di
v alo re . Un s o s p e t t o gli a t t r a v e r s a la m e n t e , m a d e c id e di p e n s a r c i
più t a r d i e si a lz a p e r c o n t r o l la r e se m a n c a q u a lc o s a . A nc he il
bagno è s t a t o p a s s a t o al s e t a c c i o 2. Lo s p o r te llo de ll’a r m a d i e t t o è
a p e r t o , il c o n t e n u t o s p a r s o p a v im e n to . Però, a p a r t e il t r e m e n d o
d is o rd in e , n o n m a n c a nulla.
68
CAPITOLO 8
‘S e n z a Giusi ci v o r r à u n se c olo p e r s i s t e m a r e t u t t o . Q u a n t o mi
m a n c a ! ’ so s p ir a .
Ad u n t r a t t o si dirige alla p o r t a . La ch iu de. S c e n d e le sc a le di
c o r s a e, s e m p r e di c o rsa , si dirige all’a u to , p e r c h é s e n t e di a v e r
b iso g n o di lei, u n g r a n d is s im o biso g n o .
71
C o m p re n s io n e scritta e orale
C o m p e te n z e linguistiche
1 A soqqu adro
a Q ] Sporco
b EH In disordine
c Q Con molti quadri
72
2 Con i nervi afior di pelle
a EH Senza vestiti
b EH Con grande rabbia
c [ ] Al m assim o della tensione, sul punto di esplodere
3 Alzare lo sguardo
a E ] Essere molto orgoglioso
b EH G uardare verso l’alto
c EH Avere una m e ta difficile da raggiungere
4 Volerci un secolo
a EH Avere una grande im po rtanza storica
b EH Costare molto denaro
c EH Richiedere moltissimo te m p o
Gram m atica
I p ro n o m i in terro g ativi
I pronomi interrogativi introducono una d o m a n d a d iretta o indiretta.
Sono: chi, che cosa, quale, quanto.
II pro no m e interrogativo chi è invariabile.
Che e (Che) cosa si usano indifferentem ente, anche se la form a
com pleta che cosa è più formale e a d a tta al linguaggio scritto.
Chi di voi, ragazze, ha preso la valigia?
Non so chi abbia potuto dire una simile stupidaggine.
Che cosa hai detto? Cosafarai da grande? Che significa questo?
73
P ro d u z io n e scritta e orale
C^aWbs»
Q Immagina di essere uno scrittore. Descrivi un am biente in una pagina,
un ufficio ad esem pio. Concentrati sugli oggetti presenti nella stanza
e sulla loro condizione. Prova a spiegare com e essi ci ‘parlino’ del loro
proprietario e di quello che fa.
0 Cerca di entrare nei panni di Lucio nel m om ento in cui scopre che i
ladri sono entrati nel suo ufficio. Racconta ad un compagno, che farà la
parte di un amico, quello che è su ccesso e com e ti sei senti.
Prima di leggere
Q Troverai queste parole nel capitolo 9. A ssocia ogni parola all’immagine
corrispondente.
a carrozzella c m o n e ta e corridoio
b bancarella d ca sse tto f dipinto
74
CAPITOLO 9
Ecco il movente!
I g io rn o s e g u e n t e Lucio è alla F o n t a n a di Trevi e la ttSsf
g u a r d a i n c a n t a t o . L’a c q u a s c o r r e ai piedi delle s t a t u e e
a lc u n e m o n e t e b rilla n o sul fo n d o . Un g r u p p o di t u r i s ti si
f e r m a a d a m m i r a r e e dei b a m b in i g io c a n o nella p ia z z a .
U n a r a g a z z a g ia p p o n e s e s c a t t a delle f o t o a degli am ici
a b o r d o di u n a c a r r o z z e lla a cavalli. In un a ng olo, a lc u n e
b a n c a r e lle v e n d o n o s o u v e n ir s della c a p ita le , u n ’a l t r a o ffre , in vece,
d e liz io sa f r u t t a e v e r d u r a . C’è u n a g r a n d e a lle g ria ne ll’aria: R o m a
è in c a n te v o le .
Lucio Silvi fin g e di e s s e r e u n t u r i s t a e b u t t a u n a m o n e t a nella
fon tan a.
“F a m m i t r o v a r e u n a p r o v a ” m o r m o r a . Poi v a v e r s o la G alleria
d ’a r t e di Dino A u s so n e , d a v a n t i alla p ia z z a .
75
W CAPITOLO 9
Il m e r c a n t e è s o r p r e s o . ‘Q u e s t ’u o m o inizia a e s s e r e un p r o b l e m a ’
p e n s a n o n a p p e n a Io v e d e .
“C aro Silvi, si a c c o m o d i ” gli dice m o s t r a n d o g l i u n a c o m o d a
p o l t r o n a t r a u n a n tic o d ip in to e u n a s t a t u a di m a r m o . Gli s o r r id e e
i n t a n t o a s p e t t a . ‘P r im a la polizia e o r a q u e s t o f i c c a n a s o 1... Q u a n d o
m a i a v rò u n p o ’ di p a c e ? ’ r ifle tte , in q u ie to .
Lucio gli chied e: “Può r i s p o n d e r e a q u a lc h e d o m a n d a , p e r
favore?”
Nella s a la vic in a u n t e l e f o n o squilla. A u s s o n e si a lz a p e r a n d a r e a
r i s p o n d e r e . A nc he Lucio si alza. A p ochi p a s s i ci s o n o u n a s c r iv a n ia
e u n c o m p u t e r . G u a r d a n d o il m o n i t o r l’i n v e s t i g a t o r e legge u n ’em ail
m o lto in t e r e s s a n t e .. . di cui m e m o r i z z a s u b i to il c o n t e n u t o .
S e n te dei p a s s i nel c o rrid o io e t o r n a alla p o lt r o n a .
A Dino A u s s o n e b a s t a u n ’o c c h ia ta p e r c a p ire di e s s e r e s t a t o un
in g e n u o a d a llo n ta n a rs i...
Q u a lc h e g io rn o d op o , u n a f o r t e s c a m p a n e l l a t a f a c o r r e r e alla
p o r t a il d e t e c tiv e .
“Oh, c o m m is s a r i o , c h e p ia c e r e v e d e r l a ! ” e s c l a m a Silvi, p e n s a n d o
ch e i p o liz io tti d e v o n o a v e r p e r s o ogni s p e r a n z a di c a t t u r a r e il
colpevole.
Felisi s e m b r a giù di m o ra le . “N ie n te indizi, n i e n t e p ro v e ,
b r a n c o lia m o nel b u i o 2. Lei h a s c o p e r t o q u a l c o s a ? ” ch ie d e .
Lucio h a u n ’a r ia c o m p i a c iu ta , p e r c h é il c o m m i s s a r i o è m e n o
b ru s c o del solito, e a q u a n t o s e m b r a h a d a v v e r o b is o g n o di lui. Però
v u o le to g lie rsi la s o d d is f a z i o n e di fa rlo a s p e t t a r e . N on r is p o n d e
s u b ito in m a n i e r a d i r e t t a alle d o m a n d e sulle s u e in dagini, p r e n d e
te m p o .
1. ficcanaso : curioso, impiccione. Persona che si introm ette nei fatti degli altri.
2. brancoliamo nel buio : ci muoviamo senza certezze e senza aver trovato nulla.
76
CAPITOLO 9
78
Ecco il movente!
79
CAPITOLO 9
Il c o m m is s a r io Felisi c o n t i n u a a n o n e s s e r e c o n v in to . T u tta v ia ,
h a c o m in c ia to a s t i m a r e m o lto il g io v a n e c ollega e d e c id e di t e n e r e
in c o n s id e r a z i o n e i suoi s u g g e r im e n t i e la s u a ipo tesi.
80
C o m p re n s io n e scritta e orale
C o m p e te n z e linguistiche
1 Ficcanaso
a Q Curioso, invadente
* b | 1 Un oggetto per coprire il naso
c EH giocattolo
2 Scampanellata
a Q Suono di un c a m pane
b Q Suono di una sveglia
c Q Suono di un campanello
81
4 Tornare in mente
a Q ] Tornare a casa
b [ J Tornare sui propri passi
c Q Ricordare
5 Compiaciuto
a |H ] Molto allegro, su di morale
b [ ] Soddisfatto, con tento di sé
c EH Presuntuoso
f l a m b é»
82
T
P rim a di leggere
Q Troverai queste parole nel capitolo 10. Associa ogni parola all’im m agine
corrispondente.
83
CAPITOLO 10
/- r
J
Tradito da un biglietto
a spilla, c a r o p r o f e s s o r e , ci dice c h e è s t a t o lei a f a r c ro lla re E t ì
- ................ I il m u r o ai Fori Im p eriali...”
S on o le q u a t t r o del m a t t i n o , e d a o re il c o m m i s s a r io
i n t e r r o g a il p r o f e s s o r Peltri.
“L’a v r ò p e r s a d u r a n t e u n a delle m ie t a n t e v isite ai Fori,
in u n g io rn o q u a lsia si...” dice con v o c e d e b o le il p r o f e s s o r e .
“No, n o n è così. C’è s t a t a m o l t a p iogg ia q u e s t o m e s e , m a la
spilla n o n e r a n e m m e n o s p o r c a di t e r r a , quind i lei l’h a p e r s a d a
poco. E ci r is u lt a c h e u l t i m a m e n t e lei è s t a t o ai Fori solo nel g io rn o
in cui è c ro lla to il m u r o c h e h a in v e s tit o la s ig n o rin a R osso...”
Il c o m m i s s a r i o f is s a il p r o f e s s o r e . ‘N on c o n f e s s a , è t r o p p o
f u r b o ’ p e n s a . Poi, a d un t r a t t o ric o rd a : M ark S ta u b a v e v a t r o v a t o
q u a lc o s a e si e r a riv o lto a Lucio Silvi. Ma c o s a a v e v a t r o v a t o ?
84
Tradito da un biglietto
A p po gg ia la m a n o sulla s c r iv a n i a e u n foglio c a d e a t e r r a . Il
c o m m i s s a r io lo g u a r d a s o r p r e s o , poi h a u n ’in tu iz io n e .
“Il biglietto! Il b ig lie tto !” u r la e c o n tin u a : “Il b ig lie tto di m in a c c e
r ic e v u to d a M ark S ta u b h a la s u a c a llig ra fia \ n o n p u ò neg arlo!
E c o m u n q u e ci a i u t e r a n n o le analisi sulle im p r o n t e digitali e gli
a c c e r t a m e n t i scientifici del c a so , ne p u ò s t a r c e r to ! ”
Il p r o f e s s o r e , t r a d i t o d a q u e s t a in tu iz io n e di Felisi, s c o p p ia a
p ia n g e r e e c o n f e s s a : “Sì, l’ho u cciso io, v o le v a r o v in a r m i, d ire che
a v e v o c o p ia to gli articoli, c h e n o n v a le v o n i e n t e c o m e s tu d io s o .
Ero t e r r o r i z z a t o al p e n s ie r o del d is o n o r e , della p e r d i t a del lavo ro,
di m ia m oglie, dei miei figli... D ovevo f a rlo t a c e r e p e r s e m p r e .. .”
U n a s e t t i m a n a d op o, in u n a t r a t t o r i a di T r a s t e v e r e , Felisi e Silvi
g u s t a n o s e r e n i u n p i a t t o di s p a g h e t t i . Dopo la s o lu z io n e del ca so ,
so n o p a s s a t i al ‘t u ’ e, a g u a r d a r li p r a n z a r e in sie m e , s e m b r a n o d u e
v ecchi am ici.
“C’e r a n o p o c h e p r o v e ” dice il c o m m i s s a r i o .
“P oche, m a su ffic ie n ti a d arrivare alla s o lu z io n e ” r i b a t t e
l’in v e s ti g a t o r e .
“È v e ro , p e r ò è s t a t a la f o r t u n a a d a iu ta r m i. Vedi, il p r o f e s s o r
Peltri è c ro lla to q u a n d o gli ho d e t t o c h e la c a llig ra fia del b ig lie tto
c on le m in a c c e a M ark S ta u b e r a la s u a. E n o n n e ero c e r to , ho
solo p r o v a t o a in d o v in a r e . Quel Peltri è d a v v e r o un u o m o m o lto
a m b iz io s o e f u r b o ” c o m m e n t a il c o m m is s a r io .
“C erto , l’id e a di u s a r e l’o r e c c h in o di Elisa c o m e u n a p r o v a c o n t r o
di lei d i m o s t r a q u a n t o Peltri sia f u r b o ” a g g iu n g e Silvi.
“Un c a s o f a t t o di piccole cose: u n b ig lie tto , u n a spilla, un
o r e c c h in o ...” a f f e r m a il c o m m is s a r io .
“D im e n tic h i il m io ufficio m e s s o a s o q q u a d r o , e q u e s t a n o n è
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CAPITOLO 10
2. abbacchio alla romana : tipico piatto romano, a base di carne d’agnello, che si
prepara soprattutto a Pasqua.
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C o m p re n s io n e scritta e orale
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«J vjB !j/ ■ * iÉ P
A T T 1 V 1 T À
Gram m atica
Le co n g iu n zio n i
Le congiunzioni servono ad unire tr a loro parole e frasi. Possono essere
semplici o composte. Quelle semplici sono fo rm a te da una sola parola:
e, né, o, ma, che, se, però, dunque, anzi, mentre.
Le congiunzioni com poste sono costituite da due o più parole unite. Le
più comuni sono: perché, finché, eppure, infatti.
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P rim a dì leggere
Q Troverai queste parole nel capitolo 11. Associa ogni parola all’immagine
corrispondente.
a to r ta nuziale d foglie
b c o rn e tta e calice
c c a m pa g na f pelle
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CAPITOLO 11
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S o no s t a t i in v ita ti a n c h e alcu ni s t u d e n t i .
“N on p o t e v a m o n o n a i u t a r l o ” dice u n ra g a z z o a u n a b i o n d in a in
un eleg an te v e stito azzurro.
Lei r i b a t t e : “A iu ta rlo a f a r e c o s a ? ”
“A in d e b o lire l’alibi del p r o f e s s o r e . ”
“Ah! È v e ro . Lui h a c a p ito c h e m e n t i v a m o . ”
“So no a n d a t o dal d e t e c t i v e e gli ho d e t t o che il p r o f e s s o r e e r a
sc e s o nel p a rc o , v e r s o le undici di s e r a ...”
“Allora sei s t a t o t u a f a r c ro lla re il su o a lib i? ”
“Sì, s o n o s t a t o io” a m m e t t e il r a g a z z o .
“Bravo, hai f a t t o b e n e ! ” e s c l a m a la r a g a z z a , e lo t r a s c i n a al
ta v o lo dei dolci.
I n t a n t o Lucio Silvi e la m oglie ta g li a n o la t o r t a n u z iale f r a gli
a p p la u s i dei p r e s e n ti. I bicchieri ti n t i n n a n o . “Viva gli sposi! Viva gli
sp o s i!” g r id a n o t u t t i .
La m u s ic a ra g g iu n g e i p r a ti e i pini. Molti ba lla n o.
Dino A u s s o n e p a r la co n il c o m m i s s a r io .
“Ci s o n o s t a t i altri f u r ti di o p e r e d ’a r t e ? ” c h ie d e il m e r c a n t e .
“No, i f u r ti s o n o finiti, p e r ora... G iovannelli, il più a s t u t o
la d ro in te r n a z io n a le , è s t a t o f i n a l m e n t e a r r e s t a t o ” r is p o n d e il
c o m m i s s a r io e a g g iu n g e : “G ra zie a Silvi a b b ia m o t r o v a t o u n la d ro
e u n a s s a s s i n o . .. ”
“D a v v e ro b r a v o il n o s t r o Silvi!” c o m m e n t a A u s s o n e e p e n s a :
‘Son o s t a t o m o lto f o r t u n a t o ; è s t a t o leale e n o n h a d e t t o n ulla su
di m e . ’
“B ravo, o n e s t o e i n te llig e n te ! ” a g g iu n g e il c o m m is s a r i o .
Lucio e Giusi so lle v a n o i loro calici e s o r r id o n o . Poi g u a r d a n o la
via A ppia a n tic a , c h e si s n o d a f r a il v e r d e . La c a m p a g n a r o m a n a
s p le n d e in t u t t a la s u a d o lc e z za.
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C o m p re n s io n e scritta e orale
P O Ascolta il capitolo e rispondi alle seguenti domande.
C o m p e te n z e linguistiche
Q Indica l’alternativa corretta.
1 Lucio è
a Q bravo e onesto,
b Q ] disattento,
c Q furbo.
2 Giusi è
a Q una sp osa felice.
b □ una brava madre,
c □ una casalinga impegnata.
3 II comm issario Felisi è
a Q contento.
b Q arrabbiato,
c Q infelice.
4 Gli studenti sono
a Q allegri.
b Q annoiati.
c □ in pre da alla pau ra per gli esami.
5 II finale del giallo è
a Q ] lieto.
b |~] tragico,
c Q ] malinconico.
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T E S T F I N A L E
Q Leggi queste frasi e scrivi sotto a ciascuna il nome del personaggio che
secondo te può averla pronunciata.
Q Sei un blogger. Devi presentare Mistero a Roma a chi ti segue nel blog.
Scrivi il tuo post in venti righe.
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T E S T F I N A L E
Q Indica cosa succede a questi personaggi nel corso della storia. Più di
una risposta può essere possibile.
1 Lucio Silvi
a [_J diventa ricco,
b □ si sposa,
c Q diventa povero.
2 Elisa
a Q perde il suo d atore di lavoro, Mark Staub.
b [ ] si dispera perché viene a c c u sa ta di omicidio,
c Q fugge da Roma.
3 Mark Staub
a □ viene ucciso,
b acquista una s ta tu a rom ana,
c Q to rn a negli Stati Uniti.
4 Giusi Rosso
a Q si sposa con Lucio Silvi,
b [ J litiga con l’investigatore,
c [ ] trov a un altro lavoro.
5 Dino Aussone
a fa buoni affari,
b Q viene aiutato da Lucio Silvi,
c □ riceve delle minacce.
6 Fausto Giovannelli
a viene c a ttu ra to dalla polizia,
b Q fugge all’estero,
c [ ] si nasconde a Roma.
7 Francesco Peltri
a Q diventa un noto archeologo,
b Q uccide il d irettore di un museo,
c Q ] finisce in prigione.
8 II com m issario Felisi
a □ riceve un a u m e n to di stipendio,
b è c o nten to perché l’assassino è in prigione,
c Q collabora con Lucio Silvi.
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L’investigatore privato Lucio Silvi ha troppi problemi: pochi clienti,
pochi soldi e m olti debiti. Deve inoltre occuparsi dell’uccisione di
un amico, apparentem ente collegata ai m isteriosi furti di statue
e oggetti antichi che da qualche tem po agitano Roma e il mondo
dell’arte. Un’indagine appassionante, ricca di colpi di scena e risvolti
sentim entali, porterà i lettori a conoscere i luoghi più belli della
capitale.
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