Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
fino ad oggi
__________________________________________________________________________________________________________________________________
La Russia, una delle attuali potenze Mondiali, costituiva la parte più estesa
dell’ormai defunta U.R.S.S. ovvero l’Unione delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche, che nata nell’1922 era un insieme di nazioni accomunate dal pensiero
politico comunista che costituiva una delle due potenze Mondiali nel primo
novecento.
__________________________________________________________________________________________________________________________________
Questa superpotenza nacque dalle ceneri dell’Impero Russo che rimase in piedi
fino al 1917, quando lo Zar Nicola II fu costretto ad abdicare durante quella che
venne chiamata dagli storici rivoluzione di febbraio, questa rivoluzione fu
molto veloce in quanto già da molto tempo lo zarismo aveva perso consensi e le
idee del partito comunista di Lenin stavano prendendo piede in tutti gli ambiti
sociali, dai contadini alla alta borghesia. Dopo la rivoluzione di febbraio si
vennero a creare diversi soviet di cui il più importante fu quello di Pietrogrado
(San Pietroburgo), esso si era affiancato al governo provvisorio del principe
L’vov ed era principalmente costituito da Socialrivoluzionari e Menscevichi.
Questo dualismo politico porterà ad un indebolimento del potere Russo, dato
anche dalla volontà del Soviet di continuare la guerra.
Nell’aprile del 1917 con il ritorno dall’esilio di Lenin e la sua proclamazione
delle cosiddette Tesi di aprile che affermavano tre principali tesi:
1. Tutto il potere ai Soviet
2. Fare uscire la Russia dalla guerra
3. Consegnare i possedimenti terrieri al popolo
Si ebbe un ulteriore rafforzamento della visione di una rivoluzione socialista.
Il 25 fu concretizzata l'insurrezione precedentemente pensata dai bolscevichi:
soldati, operai (le "Guardie Rosse") e i marinai della Flotta del Baltico
occuparono in breve i punti chiave della città e conquistarono Palazzo d'Inverno,
sede del Governo. La sera stessa il potere venne consegnato al Consiglio dei
commissari del popolo, guidato da Lenin. La Rivoluzione si estese subito dopo
a gran parte dei territori dell'ex Impero russo, di cui i bolscevichi presero il
controllo in alcuni casi in modo pacifico, in altri dopo accesi scontri con gli
oppositori.
Il periodo successivo alla presa di potere di Lenin vide una forte opposizione e
molte guerre, sia con i paesi esteri come Inghilterra e Giappone, che si
impadronirono di alcuni porti sovietici, sia, in maniera molto più influente, tra
membri della nazione stessa. Infatti tra il 1917 e il 1920 ci furono diversi scontri
tra le armate rosse, esercito del governo bolscevico nato poco dopo la presa del
Palazzo d’Inverno e le armate bianche ovvero le truppe guidate dai generali
dell’ex regime zarista che erano anche appoggiate dai paesi occidentali.
Questi sanguinosi conflitti portarono a più di 3 milioni di morti tra cui anche lo
zar Nicola II e la sua famiglia.
Fu solo nell’estate del 1920 che la guerra civile si poté dichiarare conclusa con la
vittoria delle armate rosse, non prima però di un ulteriore attacco della Polonia
che cercò di riprendersi alcuni territori persi con la pace di Versailles, ovvero il
trattato di pace che mise fine alla Prima Guerra Mondiale.
__________________________________________________________________________________________________________________________________