Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Scienza Politica
Università degli Studi di Bari Aldo Moro (UNIBA)
69 pag.
Indice
Introduzione
ESSENZA E VALORE DELLA DEMOCRAZIA
Prefazione
I. La libertà
II. Il popolo
III. Il Parlamento
V. La rappresentanza professionale
VI. Il principio di maggioranza
VII. L’amministrazione
VIII. La scelta dei capi
IX. Democrazia formale e democrazia sociale
INTRODUZIONE
I testi kelseniani spiegano quell’insieme di credenze e di
valori l’ideologia liberaldemocratica, appunto che dopo il
1989 ha finito per rappresentare poco meno che il senso
comune politico dell’Occidente. Kelsen resta anzitutto un
giurista: Nelle tre sezioni di questa introduzione si cercherà
appunto di mostrare, prima, come la stessa teoria del
diritto kelseniana la Dotirina pura abbia un implicito
significato politico; poi, come tale significato diventi del
tutto esplicito nei lavori sulla democrazia;
Kelsen: un teorico del diritto
La teoria del diritto di Kelsen presenti forti connotazioni
politiche. Nell’attuale situazione degli studi kelseniani si
può forse fornire un’interpretazione più meditata del
significato politico della Dottrina pura: un’interpretazione
che ne ritrovi il senso politico sin nei presupposti teorici.
Kelsen scrive: che è «un errore qualificare la Dottrina pura
del diritto come una prosecuzione della dottrina liberale-
individualistica dello Stato di diritto, come democraticismo
politico e pacifismo» Per Kelsen: una dottrina non può
pretendere di essere pura, e al contempo liberale,
democratica e pacifista Gli studi kelseniani imboccato la
strada della storicizzazione e della periodizzazione: oggi
non è più possibile parlare della teoria di Kelsen senza
specificare di quale Kelsen del Kelsen di quale periodo si
stia in realtà parlando.
Bulygin distinguendo fra un primo Kelsen “europeo”, o
“tedesco”, o meglio ancora “austriaco”, prevalentemente
neokantiano un secondo Kelsen “americano”, in cui il
neokantismo è largamente controbilanciato da influenze
empiristiche e neopositivistiche, e l’ultimo Kelsen, nel
quale non solo l’empirismo tende a soppiantare il
• Vero
• bene inteso
• come Dio-padre.
■ suddito
e sostituisce
■ la «libertà naturale»
Capitolo secondo
Democrazia e religione
LA DEMOCRAZIA COME PROBLEMA Dl GIUSTIZIA
L’ esame fin qui fatto della base filosofica della democrazia
non è e non può essere rivolto ad una giustificazione
assoluta di questo tipo di organizzazione politica e non
vuole, né può, intendere di provare che la democrazia è
la migliore forma di governo. Esso è un’analisi scientifica di
un fenomeno sociale e non una valutazione del
medesimo intesa a dimostrare, presupponendo un de
• la «rettitudine di Dio»
Dice Maritain:
• «È nella sua opposizione radicale alla filosofia della
schiavitù che possiamo vedere più chiaramente le
• né economico;