#93 - 22 Settembre 2023

Numero dedicato al tema dei Migranti: Giornata Mondiale del

Migrante e del Rifugiato, Nuovi sbarchi a Lampedusa, Incontri
del Mediterraneo, Festival dell'Accoglienza, Catechesi
22 SET 2023

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“La Chiesa che ispira”. Dal 1^ Settembre mi potete trovare anche
su FB dove curo una nuova pagina (cliccare sul link o cercare La
Chiesa che Ispira) con ulteriori contenuti che pubblicherò, con
cadenza più ravvicinata. Per sapere qualcosa in più sulle finalità di
questa newsletter puoi andare alla sua presentazione mentre, per
consultare i vecchi post, puoi visitare l’archivio. Se questi
argomenti ti interessano puoi abbonarti alla newsletter, inserendo il
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Il 24 settembre 2023, nell’ultima domenica di settembre, si celebra
la 109a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR),
istituita dalla Chiesa nel 1914 per portare all’attenzione e alla
preghiera delle Comunità ecclesiali e civili la realtà dei migranti e
dei rifugiati. In Italia le celebrazioni principali si svolgeranno nella
regione Ecclesiastica dell’Emilia Romagna, e avranno come
momento centrale, una solenne liturgia eucaristica nel Duomo di
Piacenza, concelebrata dal direttore generale della Fondazione
Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo.
“Liberi di scegliere se migrare o restare” è il tema del
Messaggio per la Giornata 2023, in cui il Santo Padre ha posto in
evidenza una riflessione sul diritto, non ancora codificato a livello
internazionale, a poter rimanere nella propria terra e a non dover
per forza migrare. Per favorire un’adeguata preparazione alla
celebrazione di questa giornata, il Dicastero per il Sevizio dello
Sviluppo Umano Integrale ha avviato una campagna di
comunicazione finalizzata a favorire una comprensione
approfondita del tema del Messaggio, attraverso sussidi
multimediali, materiale informativo e riflessioni teologiche. Qui
alcuni video (Le cause di una migrazione forzata - Una scelta
davvero libera - Per molti oggi emigrare è l’ultima scelta - Il diritto a
non dover emigrare - Liberi di scrivere il proprio futuro), la
riflessione di S.E. Mons, G. Perego, nuovo Presidente della
Commissione Episcopale per le Migrazioni della Conferenza
Episcopale Italiana e della Fondazione Migrantes e alcuni articoli
apparsi sul numero 7-8 /(agosto - settembre ) di Migranti-Press.
E’ proprio di questi giorni l’eccezionale numero di sbarchi nell’isola
di Lampedusa (QUI le cifre rese pubbliche dal Ministero degli
Interni al 14/7/2023)che hanno costretto il Governo Italiano ad
adottare ulteriori misure eccezionali, dopo gli interventi normativi
del cd. Decreto Cutro (D.L. n. 20/2023, convertito nella Legge n.
50/2023). Anche la Commissione Europea, attraverso la sua
Presidente U. Von der Lyen, ha proposto un piano Europeo in 10
punti per frenare l’immigrazione.
La Chiesa da parte sua non ha rinunciato a far sentire la sua voce,
con numerosi interventi. Ultimo in ordine di tempo l’articolo del
15/9/2023 di don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana
che scrive su Agensir :
"Sono certamente giorni difficili quelli che stiamo vivendo sul
fronte immigrazione. Le immagini che arrivano da Lampedusa, ci
raccontano le tensioni, le fatiche e le paure di queste ultime ore
ma ci riportano a immagini già viste e ci dicono che è tempo di
cambiare, di fare altre scelte coraggiose e condivise perché
questo momento non diventi l’ennesimo già visto ma sia un
punto di partenza, rappresenti una svolta nel percorso che noi
tutti, insieme, possiamo e dobbiamo fare per scrivere una
pagina nuova nella storia delle politiche migratorie italiane.
In più occasioni abbiamo sottolineato come non si possa più
parlare di emergenza poiché ormai il fenomeno è
 sistematico. Ciclicamente registriamo da anni fasi di picco e le
tragedie che hanno devastato alcuni Paesi dell’Africa di recente,
ma anche i tanti drammi, le carestie e le guerre civili che si
vivono in altri sono un elemento che influisce sugli sbarchi e su
questi picchi di arrivo. Sono persone che fuggono perché i loro
diritti e la loro vita sono in pericolo costante e persone il viaggio
nel deserto e in mare sembra meno pericoloso che rimanere in
certi contesti. Ma queste considerazioni, che tutti conosciamo,
ci dicono che possiamo realmente incidere e produrre un
cambiamento se invertiamo la narrazione e scegliamo di
avviare una svolta nella costruzione delle politiche di
accoglienza e inclusione in Italia e in Europa.”
Sulla stessa lunghezza d’onda, ulteriori contributi riportati dalla
stampa, anche non cattolica, negli ultimi giorni:
✨ Ue e migrazioni: mons. Crociata (Comece), ”gestione dei
flussi non deve offuscare la necessaria fraternità nei confronti
dei migranti in situazioni vulnerabili” - M.C.B. - Agensir -
13/9/2023;
✨ L'apocalisse di Lampedusa ha cause ben precise - F. Anfossi
- Famiglia Cristiana - 15/9/2023;
✨ il video-articolo A Lampedusa la sconfitta di umanità e
istituzioni - F. Antonioli- Mondo Economico - 15/9/2023;
✨ Meloni e Von der Leyen a Lampedusa. Ma non ci sono esseri
umani “illegali” - G. Borsa - Agensir - 18/9/2023;
✨ Lampedusa: 10 anni di piani sbagliati in 10 punti intervento
molto critico di JRS Europa (Jesuit Refugee Service per l’
Europa) e il Centro Astalli (sede italiana del Jesuit Refugee Service
– JRS) - 18/09/2023;
✨ Alzare muri costruire lager non è la strada giusta - F. Anfossi
- Famiglia Cristiana - 18/09/2023;
✨ Praticare l'ospitalità - E. Bianchi - La Repubblica - 18/9/2023;
✨ Il Piano dell'Europa per Lampedusa in 10 punti. Ecco cosa
funziona e cosa no -intervista a O. Forti, attualmente responsabile
dell’Ufficio Politiche Migratorie e Protezione Internazionale di
Caritas Italiana di P. Lambruschi - Avvenire - 19/9/2023;
✨ Lampedusa, migranti: cose fattibili in tre punti - L. Lovisolo,
ricercatore svizzero, in diritto e relazioni internazionali - 19/9/2023;
✨ Accoglienza diffusa vs gestione emergenziale: scopri le
differenze - G. Giorgione - Vita - 19/9/2023;
✨ Morcone: «La stretta sui migranti? È pura demagogia che
aumenterà l’insicurezza» Intervista all'assessore regionale
campano alla Sicurezza, legalità e immigrazione - G. Giorgione -
Vita - 20/9/2023;
E’ in svolgimento a Marsiglia, dal 17 al 24 settembre la terza
edizione di Incontri del Mediterraneo 2023 - Mosaico di
Speranza, che si chiuderà con la visita di Papa Francesco. Un
evento molto articolato che prevede al suo interno :
una sessione con 70 giovani di tutte le origini, confessioni,
religioni, paesi (dal 17 al 24 settembre) ;
una assemblea di 70 vescovi venuti dalle diverse coste del
Mediterraneo (dal 20 al 24 settembre) ;
due giornate per accompagnare il pellegrinaggio in terra
francese del Papa (22 e 23 settembre);
una settimana di eventi culturali, di incontri tra teologi, rettori
di santuari, direttori di facoltà teologiche, etc…
Come ha detto il Santo Padre nell’Omelia di domenica 17
settembre, “una bella iniziativa che si snoda in importanti città del
Mediterraneo 1, riunendo responsabili ecclesiali e civili per
promuovere percorsi di pace, di collaborazione e di
integrazione attorno al mare nostrum, con un’attenzione speciale
al fenomeno migratorio. Esso rappresenta una sfida non facile,
come vediamo anche dalle cronache di questi giorni, ma che va
affrontata insieme, in quanto essenziale per il futuro di tutti, che
sarà prospero solo se costruito sulla fraternità, mettendo al primo
posto la dignità umana, le persone concrete, soprattutto le più
bisognose.” QUI il programma definitivo e la brochure di
presentazione (in francese) 2. Ancora una volta si torna a parlare
quindi di migrazioni e del ruolo che può esser svolto dai vari paesi
che si affacciano sul Mar Mediterraneo.
Il 21 Settembre, a Marsiglia le teologhe e teologi di Paesi che si
affacciano sul Mare Nostrum hanno presentato il “Manifesto per
una teologia dal Mediterraneo”, auspicando “una teologia che
possa contribuire a tessere reti tra le Chiese mediterranee e a
costruire un Mediterraneo di pace”. In attesa di poter leggere il
testo integrale, si consiglia le lettura dell’articolo di G. Alfaro :
Teologia dal Mediterraneo. Presentato il Manifesto: “Tessere
reti tra le Chiese e costruire la pace”, apparso ieri su Agensir.
L’Agenzia SIR ha coperto con grande attenzione i lavori di “Les
Rencontres méditerranéennes”: QUI la rassegna stampa
aggiornata, con interviste, reportage in gran parte dedicati al tema
dell’accoglienza dei migranti e dei rifugiati.
Dal 14 settembre al 31 ottobre si svolgerà tra Torino, il Piemonte e
altre Regioni, la terza edizione del Festival dell’Accoglienza “E mi
avete accolto”. Si tratta di un progetto dell’Ufficio Pastorale
Migranti dell’ Arcidiocesi di Torino (UPM) e dell’AGM
(Associazione Generazioni Migranti) che vuole riunire in un unico
evento, più momenti significativi: la Giornata Mondiale del
Migrante e del Rifugiato – GMMR (domenica 24 settembre),
la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza (martedì 3 ottobre),
la Giornata Europea contro la Tratta di Esseri Umani (mercoledì
18 ottobre) e la Giornata Missionaria Mondiale (domenica 22
ottobre).
Come si legge sul sito: “Più di 70 appuntamenti
in programma quest’anno, …: incontri e dibattiti, spettacoli teatrali e
musicali, una rassegna cinematografica, mostre fotografiche,
presentazioni di libri, appuntamenti per i giovani e iniziative
religiose. Un fitto calendario che per 48 giorni coinvolgerà
capillarmente il pubblico, le Istituzioni e il mondo del Terzo settore
in una riflessione sui significati profondi del verbo “accogliere”
e sulle condizioni reali in cui versano i diritti umani in Italia e nel
mondo”. QUI il programma e il modulo per l’iscrizione ai singoli
eventi gratuiti, nonché l’editoriale di S. Durando (direttore
dell’UPM), per il settimanale diocesano La Voce e il Tempo.

📖 approfondire la parola (catechesi del Santo Padre )

Qui trovate il file con la raccolta delle varie catechesi su "La
passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente"
aggiornato con l’ ultima Udienza Generale del 20/9/2023.
1 Voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana, la manifestazione si è
svolta in precedenza a Bari (2020) e a Firenze (2022);
2 Il Papa aveva preannunciato la sua intenzione di recarsi a Marsiglia
già sul volo di rientro dalla GMG 2023, quando aveva dichiarato
“..vado a Marsiglia perché mi preoccupa il problema del
Mediterraneo”. In quell’occasione aveva suggerito la lettura del libro
Hermanito (in italiano Fratellino), racconto del tragico viaggio lungo
tre anni dalla Guinea alla Spagna di un clandestino.

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