Venezia è sempre stata

considerata da artisti e pittori

il centro delle belle arti:
infatti, nei secoli scorsi, la città
pullulava di giovani studenti
avidi di un sapere artistico che
le opere pittoriche ed
architettoniche dei grandi
maestri dell’arte sapevano GALLERIA
raccontare. DELL´ACCADEMIA
DI VENEZIA

Maria del Rosario Cruz Novoa


Storia
Le gallerie dell’accademia di
venezia sono uno dei musei più
rappresentativi dell’arte
veneziana e veneta di età
rinascimentale e barocca la sua
fondazione risale ai primi
decenni del XXI secolo.
Le gallerie dell’accademia di
venezia costituiscono la più
importante collezione di pittura
veneta esistente al mondo.
LA PALA DI SAN LA PIETÀ DI TIZIANO
GIOBBE DI GIOVANNI Ai piedi di una cappella
BELLINI
con abside – che richiama
Il quadro rappresenta una Sacra
alla mente le
Conversazione che si svolge
composizioni di Bellini –
all’interno dell’abside di una
si svolge la toccante scena
chiesa, con la Madonna in trono
della Pietà, con la
e il Bambino sulle ginocchia,
Madonna che regge sulle
attorniati da un folto gruppo di
sue ginocchia il figlio
santi..
LA TEMPESTAD DI morto.
GIORGIONE
La spiegazione più comune vede
nel lampo che squarcia il cielo la
rappresentazione della potenza
di Dio, mentre per i soggetti in
primo piano è stato fatto un
parallelismo con Adamo ed Eva
e la loro condanna dopo la
cacciata dal Paradiso terrestre,
condanna che poi ricadrà su
tutto il genere umano. SAN MARCO LIBERA
UNO SCHIAVO DEL
TINTORETTO
Queste gallerie ospitano 37
L’episodio viene narrato nella
Legenda aurea di Jacopo da sale in cui si articola un percorso
Varagine: lo schiavo di un
cavaliere della Provenza viene espositivo che spazia dalla
perseguitato dal proprio signore
perché scoperto a pregare sulle pittura del trecento a quella del
reliquie di San Marco.
settecento. ne fanno parte
IL CONVITO IN CASA
DI LEVI DI PAOLO alcuni capolavori assoluti come
VERONESE
La tela nasce come la
la tempesta di giorgione, e la
rappresentazione di un’Ultima pietà di Tiziano.
Cena, che si sta svolgendo
all’interno di un grande portico
– memore delle architetture di
Palladio – che divide la scena in
tre parti uguali.