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Vitamina C ad alte dosi nel trattamento


del cancro: un’ipotesi suggestiva

L
La storia della vitamina C a vitamina C ( acido ascorbi- portuno focalizzare la nostra at-
come molecola antitumorale co o ascorbato, nel caso in tenzione sulla capacità di questa
cui ci si riferisca al sale de- molecola di funzionare come
è molto controversa. rivato dall’acido) è, com’è noto, agente al tempo stesso “riducen-
Dotata di caratteristiche una vitamina essenziale per l’or- te” e “ossidante” (redox, come si
redox, vi è l’ipotesi ganismo umano che, non essen- identificano le molecole con que-
che possa svolgere do in grado di sintetizzarla per sta doppia proprietà) e, come tale,
un ruolo nel contrastare proprio conto, deve garantirsene in grado da un lato di contrastare i
l’apporto esterno mediante l’ali- processi di ossidazione che av-
il processo di trasformazione mentazione. vengono nell’organismo e che so-
neoplastica e/o Contenuta negli agrumi, nella no in stretta correlazione con l’in-
nel distruggere le cellule frutta e in molti vegetali, la vita- vecchiamento e la malattia, inclu-
tumorali e alcuni studi mina C assunta con gli alimenti, so il cancro 4 e dall’altro di combat-
viene solo in piccola parte assor- tere il cancro proprio accentuando
in vitro sembrano andare
bita per svolgere le sue funzioni, i processi ossidativi all’interno del-
in questa direzione che sono molto complesse e an- la cellula tumorale che, diversa-
cora non del tutto chiarite, ma mente da quella normale, non
Domenico Mastrangelo che, a grandi linee, si possono possiede meccanismi di difesa
Lauretta Massai distinguere in: efficienti contro i processi di ossi-
Leda Lodi
a: funzione enzimatica o “an- dazione.
Mariamichela Muscettola
Giovanni Grasso tiossidante” o “fisiologica”. La
Divisione di Scienze Biomediche vitamina C è il coenzima di enzimi ¼¼ Vitamina C

Dipartimento di Scienze Mediche che rientrano nel metabolismo os- come molecola redox
Chirurgiche e Neuroscienze sidativo delle cellule dell’organi-
Università degli Studi di Siena smo. In questo ruolo è coinvolta Il cancro è una malattia dall’eziolo-
nel metabolismo dei neurotra- gia molto complessa, nella quale
smettitori, dei lipidi e del collage- giocano un ruolo sia fattori propri
ne1 e, più in generale, il suo effet- dell’organismo (genetici) che fat-
to antiossidante protegge l’organi- tori ambientali (più recentemente
smo dall’iperproduzione di radicali riferiti come epigenetici) e, sebbe-
dell’ossigeno, che causano danni ne agli antiossidanti (quali, appun-
alle strutture cellulari e conduco- to, la vitamina C), venga comune-
no a malattia; mente attribuito un ruolo nel pre-
b: funzione pro-ossidante o “far- venire la trasformazione neoplasti-
macologica”, che è quella che ca cellulare, il ruolo della dieta nel
maggiormente ci interessa rispet- prevenire la malattia tumorale re-
to ai suoi effetti citotossici sulle sta ancora, per molti aspetti, con-
cellule tumorali2. troverso5.
Di fatto, le funzioni della vitamina In realtà, come sopra anticipato, la
C sono molteplici e complesse3, vitamina C è una molecola “re-
ma, per i qui presenti scopi è op- dox”, termine che, in biochimica,

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identifica molecole in grado sia di sero fortemente diminuite rispetto tamente reattive dal punto di vista
ossidare che di ridurre altre so- a quanto avviene per le cellule nor- chimico, possono trasformare la
stanze chimiche 6 e dunque non è mali. In conseguenza di ciò, le cel- cellula normale in cellula tumorale;
dotata soltanto di capacità ridu- lule tumorali sono estremamente in altri termini, è oggi un fatto rico-
cente (o antiossidante), ma è in sensibili a livelli di ROS che le cel- nosciuto che nell’eziologia della
grado, a certe condizioni, di fun- lule normali possono tranquilla- malattia tumorale rientra l’accumu-
zionare come pro-ossidante. mente sopportare, essendo ancora lo, all’interno della cellula, di ROS
Normalmente, le reazioni redox in pieno possesso di sistemi an- (ma anche di RNS o specie reattive
assicurano che le cellule rispon- tiossidanti efficienti15. dell’azoto), in grado di distruggere
dano adeguatamente ai diversi C’è, dunque, un ruolo per la vita- o degradare strutture vitali della
stimoli ai quali vengono sottopo- mina C, nel contrastare il proces- cellula stessa, come i lipidi di mem-
ste. Durante i processi di ossido- so di trasformazione neoplastica brana, le proteine, il DNA, con
riduzione che avvengono nella e/o nel distruggere le cellule tu- conseguente danno funzionale e
cellula, si liberano, come sotto- morali? Sicuramente esiste un morte cellulare;
prodotti, le cosiddette specie re- ruolo nell’ambito delle sostanze 2. la cellula tumorale, così trasfor-
attive dell’ossigeno (Reactive che si definiscono “antiossidanti” mata, presenta elevati livelli di ROS
Oxygen Species o ROS) e un ec- ed è senz’altro anche accertato e, di conseguenza, una compro-
cesso di queste molecole, che che, per somministrazione orale messa funzionalità dei suoi sistemi
arrecano danni alle strutture cellu- (in forma sia di alimenti che di antiossidanti;
lari viene riferito come “stress compresse), la vitamina C svolge 3. da quanto esposto deriva il fatto
ossidativo”7. Si tratta di uno dei un ruolo come antiossidante ed è che la cellula tumorale è estrema-
fattori che rientrano nel determi- pertanto utile nel potenziare le di- mente più vulnerabile ai ROS di
nismo della stragrande maggio- fese cellulari contro quelle ROS la quanto non lo sia la cellula norma-
ranza delle malattie che affliggo- cui presenza, all’interno della cel- le, in quanto i sistemi antiossidanti
no l’uomo, da quelle infiammato- lula stessa, può condurre alla tra- della cellula normale sono ancora
rie a quelle degenerative, dall’ate- sformazione neoplastica; si tratta, efficienti e funzionali, mentre quel-
rosclerosi alla cataratta, dalle ma- tuttavia, di un ruolo generico che li della cellula tumorale, sono defi-
lattie cardiovascolari all’Alzheimer la vitamina C condivide con nume- nitivamente compromessi.
e molte altre ancora 8-12, incluso il rose altre sostanze. L’ipotesi è che somministrando alla
cancro13, malattia che si è, spe- Più interessante, per gli scopi di cellula tumorale sostanze in grado
cialmente negli ultimi decenni, questo articolo, è l’attività della di aumentare i suoi livelli di ROS,
dimostrata molto vulnerabile alle vitamina C nel distruggere le cel- questa verrà distrutta, per effetto
perturbazioni dell’omeostasi re- lule tumorali. Ma in che modo si dei danni apportati dai ROS sulle
dox (ossia dell’equilibrio tra rea- può realizzare questa condizione? sue strutture, mentre la cellula
zioni di ossidazione e riduzione)14. Abbiamo visto che la vitamina C, normale rimarrà intatta, in quanto i
in quanto molecola “redox”, è in suoi sistemi antiossidanti contra-
¼¼Tumori e azione grado sia di “ridurre” altre sostan- steranno efficacemente gli aumen-
dello stress ossidativo ze (e questo, chimicamente, equi- tati livelli di ROS.
vale a dire che la vitamina C è un
Di fatto, poiché lo “stress ossidati- “antiossidante”), che di ossidarle, ¼¼Vitamina C
vo” è in causa, nel determinismo azione che è esattamente l’oppo- per via endovenosa e tumori
della malattia tumorale, le cellule sto della prima. Come e perché, la
tumorali presentano, in generale, vitamina C sia in grado uccidere La vitamina C che, somministrata
al loro interno, aumentati livelli ba- selettivamente le cellule tumorali, per bocca, svolge attività essen-
sali di ROS rispetto alle cellule risparmiando quelle normali, lo si zialmente antiossidante, quando
normali, mentre i loro sistemi an- evince da alcuni principi generali somministrata per via endoveno-
tiossidanti sono frequentemente che sono stati, almeno in parte, sa e a dosi elevate è in grado di
compromessi, come se le loro fun- già illustrati; tra questi: raggiungere livelli plasmatici e
zioni difensive contro le ROS fos- 1. Le ROS, sostanze ossidanti, al- tessutali dalle 50 alle 100 volte

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superiori rispetto a quelli raggiun- la sperimentazione clinica sulla vi- scia perfettamente indenni quelle
gibili per somministrazione orale. tamina C nel cancro fu affidata a normali, quando i picchi plasmati-
A questi livelli, la vitamina C viene Charles Moertel, della Mayo Cli- ci della molecola vengono mante-
attivamente assorbita dalle cellule nic, i risultati delle sue sperimen- nuti al di sotto della concentrazio-
tumorali, mediante i cosiddetti tazioni non confermarono quelli ne di 20 mM/ml30,31. La vitamina C
“trasportatori di glucosio” (so- ottenuti da Cameron e Pauling e ad alte dosi per via endovenosa
stanza della quale le cellule tumo- questa fu presa come la versione rappresenta, dunque, una straor-
rali sono particolarmente avide) e, “ufficiale” dei fatti relativamente dinaria opportunità per un rinnova-
all’interno della cellula, essa si alle proprietà antitumorali della vi- mento epocale della terapia far-
comporta come un pro-farmaco tamina C 25,26; solo più tardi fu evi- macologica dei tumori, in quanto
del perossido di idrogeno (che è denziato che i dati di Moertel si non solo dotata di una elevata se-
una delle ROS). A queste condi- riferivano all’uso della vitamina C lettività di azione citotossica sulle
zioni, dunque, la vitamina C si somministrata per via orale, men- cellule tumorali, ma, alle dosi im-
comporta come pro-ossidante, in tre quelli di Cameron e Pauling piegate, praticamente priva di ef-
grado di indurre, all’interno delle prevedevano l’impiego di entram- fetti collaterali.
cellule, elevate quantità di ROS be le vie di somministrazione (ora- Dati questi fatti, il nostro gruppo
che, come abbiamo visto, posso- le e endovenosa) contemporanea- di ricerca, che opera presso la
no distruggere solo le cellule tu- mente. Divisione di Scienze Biomediche
morali, che non possiedono più A proposito della vitamina C som- del Dipartimento di Scienze Me-
sistemi antiossidanti efficienti, ministrata per via endovenosa, diche, Chirurgiche e Neuroscien-
mentre risparmiano le cellule nor- ciò che è importante notare, è ze dell’Università di Siena ha re-
mali, che tali siatemi hanno anco- che dai dati di rassegne complete centemente intrapreso uno studio
ra intatti e perfettamente funzio- sull’argomento, emerge come in vitro sugli effetti della vitamina
nanti. anche dosi di 200 g a infusione C ad alte dosi nel retinoblastoma,
siano sicure e presentino solo nel melanoma uveale e nella leu-
¼¼Effetti citotossici scarsi e irrilevanti effetti collate- cemia mieloide acuta, dimostran-
della vitamina C ad alte dosi rali27; in questi termini, la scelta do che già a concentrazioni 3 mM la
della via di somministrazione è vitamina C è in grado di distruggere
La storia della vitamina C come sicuramente ciò che fa la diffe- efficacemente le cellule tumorali in
molecola antitumorale è molto renza. Infatti, mentre quando linea continua, in vitro32-34.
controversa16. Fu William McCor- somministrata per bocca, a qua- Questi dati, che sono una indica-
mick, circa 60 anni fa, a proporre lunque dose, la vitamina C non zione dell’efficacia della vitamina
che la vitamina C potesse essere supera mai i livelli plasmatici di C nel distruggere le cellule tumo-
in grado di proteggere contro il 100 μM/ml, a causa, essenzial- rali, inducendo, al loro interno, la
cancro, aumentando la sintesi di mente, della limitata biodisponi- produzione di perossido di idro-
collagene17, mentre per Ewan Ca- bilità e della sua escrezione rena- geno con conseguente danno ir-
meron, l’effetto antitumorale della le, quando somministrata per via reversibile alle strutture vitali, la-
vitamina C dipendeva essenzial- endovenosa e in dosi massicce, sciano sperare una imminente ri-
mente dalla sua capacità di inibire raggiunge livelli plasmatici di pa- voluzione nella chemioterapia
l’enzima jaluronidasi prevenendo, recchie centinaia di volte superio- antitumorale che, attraverso l’im-
in tal modo, la diffusione metasta- ri a quelli ottenibili per sommini- piego della vitamina C ad alte
tica del tumore18. strazione orale e che mai si po- dosi e di altre molecole redox
Ewan Cameron e il due volte pre- trebbero raggiungere per quest’ul- (chemioterapia redox), consenti-
mio Nobel Linus Pauling, avevano tima via28,29. rà di arricchire l’armamentario
già dimostrato che la vitamina C, A queste condizioni, la vitamina C, terapeutico con molecole di gran
quando somministrata ad alte dosi sia nella forma di acido ascorbico, lunga più potenti dei chemiotera-
e per via endovenosa, poteva pro- che di sale (sodico, nella nostra pici “convenzionali”, ma anche
lungare la sopravvivenza di malati esperienza), uccide selettivamen- quasi totalmente prive di effetti
terminali di cancro19-24, ma quando te le cellule tumorali, mentre la- collaterali.

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