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AVVERTENZE
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garantire la coesistenza fra la conservazione e la
protezione della flora, della fauna e dell’ambiente in
generale tutelati e la presenza dell’attività
campeggistica.
2. Ai fini dell’attività di regolamentazione di cui al *Adozione normativa specifica per le aree protette: ad oggi
comma 1, la Giunta regionale, con il concorso della ancora non adottata
Consulta Tecnica per le Aree Protette e la Biodiversità di Parere interpretativo della Giunta Regionale Toscana del
cui all’articolo 3 della legge regionale 11 aprile 1995, n. 11/07/2011
49 (Norme sui parchi, le riserve naturali e le aree
naturali protette di interesse locale), delibera entro
centottanta giorni dall’entrata in vigore della presente
legge specifici indirizzi finalizzati a rendere per quanto
possibile omogenea in tutto il territorio regionale la
disciplina dell’attività di campeggio*, particolarmente in
ordine:
a) all’attività di preparazione degli alimenti;
b) al reperimento e utilizzo delle risorsa idrica e allo
smaltimento delle acque reflue;
c) all’utilizzo dei presidi per l’espletamento delle
funzioni fisiologiche (WC chimici), ivi compresa
l’attività di conferimento delle deiezioni non
direttamente nell’ambiente;
d) al ripristino dei luoghi nelle condizioni antecedenti
l’inizio dell’attività di campeggio,
3. Ulteriori indirizzi possono essere assunti dal
Consiglio regionale mediante il programma triennale
delle aree protette di cui all’articolo 4 della l.r. 49/1995.
Articolo 7 Promozione della fruizione del patrimonio Ovvero nelle aree demaniali occorre l’Autorizzazione
agricolo forestale per l’attività di campeggio dell’ente che gestisce il patrimonio agricolo-forestale
… (normalmente la Provincia o, dove esiste, la Comunità
3. Nell’ambito dei beni appartenenti al patrimonio Montana).
agricolo forestale regionale, di cui all’articolo 28 della
legge regionale 21 marzo 2000, n. 39 (Legge forestale
della Toscana), l’autorizzazione di cui all’articolo 3
comma 1, concessa dall’amministrazione comunale
competente per territorio, deve essere integrata Art. 50 DPRG 23-11-05 n. 61/R- Autorizzazioni e
dall’autorizzazione, rilasciata ai sensi dell’articolo 50 concessioni amministrative all'uso dei beni appartenenti
del decreto del Presidente della Giunta regionale 23 al patrimonio agricolo- forestale regionale
novembre 2005, n. 61/R (Regolamento di attuazione 1. L'uso eccezionale e temporaneo di un bene
della legge regionale 27 dicembre 2004, n. 77 “Demanio appartenente al patrimonio agricolo forestale
e patrimonio della Regione Toscana. Modifiche alla regionale può essere autorizzato ai sensi
legge regionale 21 marzo 2000, n. 39 (Legge forestale dell'articolo 39.
della Toscana)”).
Art. 39 - Autorizzazioni all'uso dei beni
1. Il dirigente competente in materia di patrimonio può
autorizzare, su richiesta motivata del soggetto interessato,
l'uso eccezionale e temporaneo di un bene appartenente al
demanio o al patrimonio indisponibile regionale per un
periodo non superiore ad un anno.
2. L'autorizzazione contiene, in particolare:
a) l'esatta indicazione del bene o della porzione oggetto di
uso;
b) il periodo temporale di validità;
c) l'uso per il quale è rilasciata l'autorizzazione;
d) l'indicazione del soggetto responsabile per eventuali
danni a terzi durante l'uso o a causa di esso.
3. …
4. …
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5. L'autorizzazione all'uso di durata inferiore a trenta
giorni e non finalizzata a scopo di lucro può essere
rilasciata anche a titolo gratuito.
6. …
Articolo 8 Vigilanza
1. Ferme restando le competenze dell’autorità di
pubblica sicurezza e quelle dell’autorità sanitaria, la
vigilanza sull’osservanza della presente legge è
esercitata dai comuni.
Articolo 9 Sanzioni
1. L’attività di soggiorno didattico educativo non Senza autorizzazione €. 200/500
autorizzata comporta la sanzione amministrativa
pecuniaria da € 200,00 a € 500,00 e la chiusura del
soggiorno.
2. Nel caso in cui un ente o associazione reiteri la Recidiva nei due anni 2000 €. + inibizione dal fare campi
violazione di cui al comma 1 nell’arco di due anni, la per 3 anni
sanzione amministrativa pecuniaria è applicata nella
misura di € 2.000,00. Al soggetto trasgressore è inibita
l’autorizzazione all’organizzazione e allo svolgimento di
soggiorni didattico educativi per almeno tre anni.
3. Il sindaco può procedere alla revoca Revoca del Sindaco per mancanza requisiti Allegati A e B
dell’autorizzazione di cui all’articolo 3 comma 1 qualora non ottemperati entro 48 ore dalla notifica
accerti la violazione delle prescrizioni relative agli
allegati A e B e non sia stato ottemperato alla loro
attuazione entro 48 ore dalla notifica inoltrata al
responsabile del soggiorno.
4. Nel caso in cui un ente o associazione risulti, nell’arco Recidiva nei due anni comporta l’inibizione per un anno
di due anni, oggetto di una seconda revoca
dell’autorizzazione ai sensi del comma 3, alla stessa è
inibita l’autorizzazione all’organizzazione svolgimento
di soggiorni didattico educativi per un anno.
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Gli ALLEGATI
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Solo per Allegato A relativamente ai Campeggi
2. Nelle aree diverse da a, b, c, è possibile accendere fuochi e utilizzare gli strumenti a fiamma libera.
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Art. 60 - Aree a rischio particolarmente elevato per lo sviluppo degli incendi boschivi
a) Anghiari, Arezzo, Bucine, Capolona, Castelfranco Piandiscò, Castel
San Niccolò, Castiglion Fiorentino, Chiusi della Verna, Civitella in
Val di Chiana, Cortona, Loro Ciuffenna, Lucignano Montemignaio,
Monte San Savino, Pergine Valdarno, San Giovanni Valdarno,
Subbiano, Talla, Terranuova Bracciolini (Provincia di Arezzo);
b) Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Barberino val d’Elsa,
Calenzano, Capraia e Limite, Certaldo, Fiesole, Figline e Incisa
Valdarno, Firenze, Firenzuola, Greve in Chianti, Lastra a Signa,
Montaione, Montelupo fiorentino, Montespertoli, Pelago,
Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, San Casciano in Val di
Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Vaglia, Vinci (Provincia
di Firenze);
c) Arcidosso, Capalbio, Castiglione della Pescaia, Cinigiano, Civitella
Paganico, Gavorrano, Grosseto, Isola del Giglio, Magliano in
Toscana, Manciano, Massa Marittima, Monte Argentario,
Monterotondo Marittimo, Montieri, Orbetello, Roccastrada, Santa
Fiora, Scansano, Scarlino, Seggiano, Sorano (Provincia di
Grosseto);
d) Campiglia Marittima, Campo nell'Elba, Capoliveri, Capraia Isola,
Castagneto Carducci, Cecina, Livorno, Marciana, Marciana Marina,
Piombino, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell'Elba,
Rosignano Marittimo, Suvereto (Provincia di Livorno);
e) Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano, Camaiore, Capannori, Coreglia
Antelminelli, Lucca, Massarosa, Pescaglia, Piazza al Serchio,
Pietrasanta, Seravezza, Stazzema, Vagli Sotto, Villa Basilica
(Provincia di Lucca);
f) Aulla, Bagnone, Carrara, Casole in Lunigiana, Comano, Filattiera,
Fivizzano, Fosdinovo, Massa, Montignoso, Pontremoli, Tresana,
Villafranca in Lunigiana, Zeri (Provincia di Massa - Carrara);
g) Buti, Calci, Castelfranco di Sotto, Castelnuovo di Val di Cecina,
Crespina Lorenzana, Fauglia, Monteverdi Marittimo, Pisa,
Pomarance, Pontedera, Riparbella, San Giuliano Terme, San
Miniato, Santa Maria a Monte, Vecchiano, Vicopisano, Volterra (Provincia di Pisa);
h) Lamporecchio, Larciano, Marliana, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montale, Montecatini Terme, Pescia, Pistoia, Quarrata, Serravalle
Pistoiese, Uzzano(Provincia di Pistoia);
i) Cantagallo, Carmignano, Prato, Vaiano, Vernio (Provincia di Prato);
j) Abbadia San Salvatore, Castelnuovo Berardenga, Castiglione d’Orcia, Gaiole in Chianti, Montalcino, Monteriggioni, Monticiano, Piancastagnaio,
Poggibonsi, Radicofani, Radicondoli, Rapolano Terme, Sinalunga, Sovicille (Provincia di Siena).
Art. 62 - Divieti
1. Nelle aree di cui all'articolo 59 è vietato compiere le azioni di cui all'articolo 58 al di fuori dei casi espressamente
consentiti od autorizzati in base alle disposizioni di cui al presente capo od attuare le stesse, ove consentite, senza
adottare le precauzioni od osservare le prescrizioni di cui al presente capo, o contenute negli atti di
autorizzazione.
2. E' vietato abbandonare o gettare, anche da automezzi in transito, oggetti o materiali di qualunque tipo che
possano dare innesco al fuoco o favorirne la propagazione.
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Art. 64 - Aree attrezzate per l'accensione di fuochi
1. Si definiscono aree attrezzate per l'accensione di fuochi le aree, accessibili al pubblico, appositamente allestite in
zone di afflusso turistico, sportivo o ricreativo e dotate di strutture destinate all'accensione e contenimento del fuoco.
2. La realizzazione e l'uso delle suddette aree attrezzate nelle aree di cui all'articolo 59, comma 1, è soggetta ad
autorizzazione dell’ente competente ai sensi della legge Forestale. L'autorizzazione specifica altresì eventuali
limitazioni nei periodi e negli orari giornalieri in cui è consentito l'uso dell'area attrezzata.
4. Nelle aree attrezzate deve essere sempre esposta in appositi cartelli la normativa d'uso finalizzata alla prevenzione
degli incendi disposta in sede di autorizzazione.
Art. 68 - Deroghe
1. … gli enti competenti ai sensi della legge forestale possono autorizzare, per motivate esigenze deroghe ai divieti di
cui al presente capo nei seguenti casi:
a) esecuzione di lavori pubblici o privati;
b) manifestazioni che prevedano l'uso di fuochi anche pirotecnici;
c) attività in campeggi anche temporanei;
…
2. Nelle autorizzazioni di cui al comma 1, sono previste le necessarie prescrizioni e precauzioni al fine di evitare rischi
di incendio.
ATTENZIONE
Questa autorizzazione va richiesta anche per le uscite ordinarie durante l’anno
se si fanno fuochi o si usano attrezzi a fiamma all’interno di aree boscate o nelle
relative fasce di rispetto di 50 tutto l’anno.