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LI

EL
CH
NI
ZA

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Valitutti, Falasca, Amadio

Chimica:

LI
EL
concetti e modelli
Seconda edizione
CH
NI
ZA

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Capitolo 6

La quantità

LI
EL
di sostanza in moli
CH
NI
ZA

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Sommario
1. La massa atomica e la massa molecolare

LI
2. La mole

EL
3. I gas e il volume molare
4. Formule chimiche e composizione percentuale

CH
NI
ZA

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 4
La massa atomica
e la massa molecolare
Per determinare la massa atomica si ricorre

LI
alla sua misura relativa, cioè per confronto con quella

EL
di un atomo di riferimento.

CH
Storicamente sono stati utilizzati, come riferimento, prima
NI
l’atomo di idrogeno, poi quello di ossigeno e, dal 1961,
ZA
quello di carbonio.

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 5
La massa atomica
e la massa molecolare
Il campione di riferimento per la determinazione

LI
della massa atomica relativa è l’atomo di carbonio

EL
nella sua forma, o isotopo, più diffusa in natura,

CH
denominata carbonio-12 e indicata come 12C.
NI
Oggi, le masse relative dei singoli atomi possono
ZA
essere determinate con una precisione elevata,
mediante la spettrometria di massa.

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 6
La massa atomica
e la massa molecolare
Al carbonio-12 è stata convenzionalmente assegnata

LI
una massa atomica pari a 12.

EL
CH
In base alla IUPAC, la massa atomica relativa (MA)
di qualsiasi elemento è definita come il rapporto
NI
fra la massa di un solo atomo di quell’elemento
ZA
e la dodicesima parte (1/12) della massa dell’isotopo 12C

del carbonio, ossia l’unità di massa atomica (u).

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 7
La massa atomica
e la massa molecolare
Le masse atomiche di tutti gli elementi riportati sulla

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tavola periodica sono, quindi, numeri adimensionali.

EL
CH
Per conoscere la massa reale di un solo atomo
di un certo elemento, è sufficiente moltiplicareNI
il numero puro, presente nella tavola periodica,
ZA
per il valore dell’unità di massa atomica u
espresso in grammi (1,661 ∙ 10−24 g).

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 8
La massa atomica
e la massa molecolare
La massa molecolare relativa (MM) è la somma

LI
delle masse atomiche relative degli atomi che compaiono

EL
nella formula della molecola.

CH
Il termine più corretto per indicare la massa molecolare
NI
relativa per i composti ionici è il peso formula.
ZA

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 9
La mole
Quando si ha a che fare con atomi e molecole, è necessario

LI
stabilire un collegamento tra il mondo microscopico (che

EL
non si vede) e il mondo macroscopico (che si può misurare).

CH
La mole è lo «strumento» che permette di stabilire questo
collegamento. NI
ZA
La mole è una quantità di sostanza che contiene un numero
definito di particelle (atomi, molecole, ioni).

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 10
La mole
La mole è l’unità di misura della quantità di sostanza,

LI
denominata anche quantità chimica, che contiene

EL
un numero di particelle elementari uguale al numero

CH
di atomi presenti in 12 g di 12C.
NI
La mole (simbolo mol) è una delle sette unità di misura
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fondamentali.

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La mole
A Una mole di alcuni elementi. B Una mole di alcuni

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composti.

EL
CH
NI
ZA

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La mole
La massa molare (M) di un elemento monoatomico

LI
(o di una molecola o di un composto ionico) è uguale

EL
alla sua massa atomica (o molecolare o peso formula)

CH
espressa in grammi/mole.
NI
ZA

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La mole
È possibile ricavare il numero di particelle contenuto in

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una mole facendo il rapporto tra la massa molare unitaria,

EL
1 g/mol, e l’unità di massa atomica u espressa in grammi,

CH
pari a 1,661 · 10−24 g.
NI
ZA

Il valore ottenuto è la costante di Avogadro (NA).

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La mole
La costante di Avogadro non è un numero puro, bensì

LI
un numero di particelle diviso per una quantità

EL
di sostanza; infatti ha una dimensione, mol−1,

CH
da intendere come particelle/mole.
NI
Una mole di qualsiasi sostanza contiene sempre
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6,022 ∙ 1023 particelle, siano atomi, molecole o ioni.

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La mole
Masse molari e numero di particelle.

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EL
CH
NI
ZA

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 16
La mole
Per ricavare la quantità di sostanza in moli, n, si divide

LI
la massa del campione, m, per la massa molare, M,

EL
di quella sostanza:

CH
NI
ZA

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 17
La mole
Per calcolare il numero di particelle, Np , presenti in un

LI
campione, si moltiplica la quantità di sostanza in moli (n)

EL
per la costante di Avogadro (6,022 ∙ 1023 mol−1), NA , che
rappresenta il numero di particelle contenute in una mole

CH
di qualsiasi sostanza. NI
ZA

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La mole
Relazioni tra quantità di sostanza, massa e numero di

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particelle.

EL
CH
NI
ZA

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 19
I gas e il volume molare
Il volume molare, VM, è il volume occupato da una mole

LI
di sostanza gassosa.

EL
Per il principio di Avogadro, il volume occupato da una

CH
mole di qualsiasi gas è lo stesso, nelle stesse condizioni
NI
di pressione e temperatura.
ZA

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I gas e il volume molare
In condizioni di temperatura e pressione standard

LI
C e pressione 1,013 ∙ 105 Pa, ossia 1 atm),
(temperatura 0 °

EL
indicate come STP (Standard Temperature and Pressure),
il volume molare

CH
dei gas è 22,4 L. NI
ZA

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 21
I gas e il volume molare
Recentemente la IUPAC ha raccomandato

LI
di sostituire le condizioni STP con quelle dette SATP

EL
(Standard Ambient Temperature and Pressure), in cui
la temperatura è la stessa delle STP ma la pressione

CH
è esattamente di 105 Pa (1 bar): in tal caso il volume
NI
molare dei gas risulta di 22,7 L anziché 22,4 L,
tuttavia, le condizioni STP sono ancora le più utilizzate.
ZA

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I gas e il volume molare
Una mole di gas occupa sempre lo stesso volume,

LI
nelle stesse condizioni di pressione e temperatura,

EL
per cui è possibile determinare la quantità chimica
in moli, n, presente in un certo volume di gas

CH
misurato a STP, che si indica con VSTP: NI
ZA

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 23
I gas e il volume molare
Il comportamento dei gas reali si discosta leggermente

LI
da quello del gas perfetto.

EL
Il volume molare di un gas reale, misurato a STP, può

CH
quindi differire di qualche unità percentuale dal valore
NI
di 22,4 L. Nei gas reali, infatti, il volume delle particelle
e le forze di attrazione non sempre sono trascurabili.
ZA

I volumi molari a 0 °
C
e 1 atm di alcuni gas reali.
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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 24
I gas e il volume molare
La legge generale dei gas vale per una qualsiasi

LI
quantità di gas, cioè per una qualsiasi quantità chimica

EL
in moli n, purché tale numero rimanga costante.

CH
L’equazione di stato dei gas descrive il comportamento
NI
dei gas al variare del numero di moli.
ZA

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I gas e il volume molare
Per una mole di gas, in condizioni STP, la costante k della

LI
legge generale assume un valore ben specifico e viene

EL
indicata con la lettera R:

CH
NI
ZA
Poiché il valore di R è uguale per tutti i gas, R viene definita
costante universale dei gas.

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I gas e il volume molare
Se si considera un numero n di moli di gas, si ha:

LI
EL
CH
NI
La relazione è definita equazione di stato del gas perfetto.
ZA
Può essere utilizzata per le miscele gassose
e con una buona approssimazione anche per i gas reali.

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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 27
I gas e il volume molare
La diffusione consiste nella dispersione delle molecole

LI
di un gas all’interno di un altro.

EL
Nel 1829, Thomas Graham, grazie ai suoi esperimenti

CH
sui gas arriva alla seguente conclusione: NI
la velocità di effusione di un gas è inversamente
ZA
proporzionale alla radice quadrata della sua massa
molecolare.

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I gas e il volume molare
In base alla teoria cinetico-molecolare, se si considerano

LI
le molecole di due gas, A e B, alle stesse condizioni

EL
di temperatura e pressione, si ottiene:

CH
NI
ZA
La relazione esprime la legge di Graham, che può essere
ritenuta valida anche per la diffusione: un gas diffonde tanto
più rapidamente quanto minore è la sua massa molecolare.
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Valitutti et al., Chimica: concetti e modelli 2ed © Zanichelli editore 2018 29
Formule chimiche
e composizione percentuale
Attraverso le formule chimiche, che esprimono i rapporti

LI
di combinazione fra gli atomi componenti, è possibile

EL
calcolare la percentuale in massa o composizione

CH
percentuale di ciascun elemento presente nel composto.
NI
Con l’analisi qualitativa e quantitativa si calcolano
ZA
sperimentalmente le percentuali in massa degli elementi,
da cui si ricava la formula minima del composto.

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Formule chimiche
e composizione percentuale
La formula minima indica il rapporto di combinazione

LI
minimo con cui gli atomi si legano

EL
per formare la molecola.

CH
La composizione percentuale è utile NI
per determinare la massa effettiva di un elemento
ZA
presente in una data massa di composto.

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Formule chimiche
e composizione percentuale
I passaggi per determinare la formula minima sono

LI
i seguenti:

EL
CH
• si scrive la percentuale di ciascun elemento in grammi,
come se il campione contenesse 100 g; NI
• si calcola la quantità chimica in moli n di ciascun
ZA
elemento, dividendo la massa m (g) per la sua massa
molare M (g/mol);

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Formule chimiche
e composizione percentuale
• si sceglie, fra quelle calcolate, la quantità chimica

LI
in moli n più piccola e si dividono tutte le altre

EL
per quest’ultima; i numeri interi che si ottengono

CH
rappresentano gli indici (o pedici) numerici della formula;
• si scrive il simbolo di ciascun elemento e alla sua
NI
destra, in basso, si riporta il rispettivo indice.
ZA

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Formule chimiche
e composizione percentuale
Per ricavare la formula molecolare di un composto

LI
è necessario misurare sperimentalmente anche

EL
la sua massa molecolare.

CH
La formula molecolare è un multiplo della formula
NI
minima ricavata dall’analisi.
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Formule chimiche
e composizione percentuale
Molti composti che il carbonio forma con l’idrogeno

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e con l’ossigeno presentano la stessa formula minima,

EL
ma hanno formule molecolari molto diverse

Multipli della stessa formula minima CH2O.


CH
NI
ZA

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