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Lezione n°11 del 23/10/2023

Sbobinatori: Ilenia piccolo, Gaetano Grimaldi

Revisionatori: Pietro Toscano

Professore: Fabrizio Dal Piaz

Argomenti:

MASSA ATOMICA

Per poter passare dal micromondo (atomi e molecole) al macromondo (grammi) introduciamo la
definizione di massa atomica.

La massa atomica è la massa di un atomo espressa in unità di massa atomica(uma).


È stata scelta come unita di misura la dodicesima parte del carbonio 12= unita di massa atomica.

Il carbonio può avere 3 isotopi: carbonio 12, carbonio 13 e carbonio 14


È un unita di misura che serve per riferimento alla massa degli altri atomi

Nella tavola periodica non troviamo numeri interi (anche se noi li approssimiamo) per due motivi:
1. Perché sono masse relative
2. Sono valori medi perché dobbiamo tener conto di tutti gli isotopi di quell’elemento

massa atomica media del carbonio massa atomica media del litio
LA MOLE
Altro concetto fondamentale è la mole= quantità di una sostanza che contiene tante unità
elementari (atomi, molecole o altre particelle) quanti sono gli atomi contenuti esattamente in 12 g
di carbonio-12.

1mol= Na= 6.0221367 x 𝟏𝟎𝟐𝟑  numero di Avogadro (numero estremamente grande)

Consideriamo la mole in due modi


1- Termini numerici: stiamo definendo un numero esatto di oggetti (atomi e molecole)
2- Relazionare il valore numerico della mole e la quantità espressa in grammi

Il valore in grammi dipenderà dal valore del singolo

Relazione tra la mole e la quantità in massa di questa sostanza

Perchè vale questa espressione? Quando io ho 1 mole? Quando il rapporto è uguale a 1 quindi
m(g)=massa molare
Dobbiamo fare attenzione se considero atomi o molecole: da un punto di vista numerico è la
stessa cosa ma quando considero la mole in termini di masse dobbiamo specificare se è una mole
di atomi o di molecole -----> 1 mol di H pesa meno di una mol di H2

Massa molecolare= è la somma delle masse atomiche (in uma) in una molecola

In particolare: ● per un atomo: la massa atomica la conosciamo direttamente ● Per le


molecole: la massa/peso molecolare si ottiene andando a sommare i pesi atomici dei
singoli elementi che compongono la molecola
Esempi:

come passare da grammi a mole?

Come passare da moli a grammi

Le tre variabili sono sempre legate fra loro. In alcuni casi può mancare una di queste ma
ovviamente basta conoscere le altre due per ricavare la terza. Calcolare le moli e il numero di
molecole:fare attenzioni alle unità di misura
In questo caso consideriamo che
nella molecola di CO2 è presente 1
atomo di carbonio, questo significa
che in 1 mole di CO2 è presente 1
mole di carbonio e 1 mole di ossigeno
molecolare (1mol x2).Quindi in 6,25
moli di CO2 ci sono 6,25 moli di C .
Massa atomica di C È importante scrivere bene la formula
così conosco le quantità dei singoli
elementi.

Perchè nel solfato di sodio, essendo un sale, parliamo di massa molare? Non esiste la molecola di solfato di
sodio, ma essendo un composto ionico abbiamo un reticolo, quindi non possiamo definire una massa
molecolare perché non esiste la molecola di solfato di sodio. Quando abbiamo composti ionici si parla di
unità formula.
Massa dell’unità formula è la somma delle masse degli atomi (in uma) in unità formula di un composto
ionico.

Esempi:

Nel caso di un composto ionico, per esempio NaCl ma vale per tutti i sali, poiché abbiamo una struttura
cristallina che si ripete uniformemente nello spazio, viene individuata la parte più piccola che stabilisce
quelli che sono i rapporti fra i diversi ioni e che rappresenta proprio l’unità formula alla quale ci si riferisce
per determinare il valore della massa del composto stesso.

FORMULA MOLECOLARE E FORMULA EMPIRICA

 Formula molecolare: mostra esattamente sia il rapporto numerico tra gli atomi della molecola sia il
numero totale di questi ultimi

 Formula empirica: mostra il tipo di atomi e il rapporto numerico ma non necessariamente il


numero totale degli atomi presenti nella molecola

Se consideriamo l’acqua, questa ha la stessa formula molecolare ed empirica ma non è così per la maggior
parte delle molecole. Prendiamo per esempio la molecola di uno zucchero qualunque:

 C6H12O6 è la formula molecolare che mostra i rapporti tra gli atomi di carbonio, idrogeno e
ossigeno ma anche il valore esatto del numero di ogni singolo atomo.
 CH2O è la formula minima (empirica), ci dice il minimo rapporto numerico tra gli atomi ma non ci
dice nulla sulla sua struttura
 FORMULE CHIMICHE E COMPOSIZIONE PERCENTUALE:

Possiamo stabilire la composizione percentuale in massa di un elemento in un determinato composto


conoscendo la formula molecolare o, viceversa, possiamo risalire alla formula molecolare facendo l’analisi
elementare (studio degli elementi presenti) caratterizzando il nostro composto.

La composizione percentuale di un elemento in un composto è data dalla formula:

Esempio:

Nella molecola di etanolo abbiamo due atomi di carbonio e quindi, per ogni mole di etanolo, vi sono
esattamente 2 moli di etanolo. Applichiamo lo stesso ragionamento agli altri atomi della molecola e
svolgiamo così i calcoli. Ovviamente la somma delle percentuali deve sempre fare 100 quindi, se
conosciamo le composizioni percentuali di due elementi, quella del terzo elemento possiamo ottenerla per
differenza a 100.

Esempio formaldeide
Esempio: calcolare la composizione percentuale e successivamente la formula empirica attraverso un analisi
elementare

In questo esempio invece possiamo ipotizzare di avere 100g di prodotto totale e di conseguenza avremo:

- 24,75g di potassio
- 34,77g di manganese -40,51g di ossigeno

Una volta calcolate le moli otteniamo i rapporti dei singoli elementi che però messi così non possono essere
utilizzati per scrivere la formula in quanto abbiamo bisogno di numeri interi. Divido le moli ottenute per il
numero più piccolo ottenendo i pedici
La prof ha presentato un altro esercizio dove viene chiesto di calcolare la formula empirica di un composto
costituito al 47,97% in peso di zinco e dal 52,03% di cloro. A partire da quelle che sono le loro masse
atomiche relative, andiamo a calcolarci quelle che sono le moli, dunque dividiamo il valore della presenza
dell’elemento in percentuale per quelle che sono le masse atomiche relative. A seguito dei rapporti
otterremo due numeri relativi e non interi di cui uno sarà più piccolo in rapporto all’altro, e il loro rapporto
determinerà il numero che andremo ad inserire al pedice del singolo elemento nella formula empirica.

Successivamente viene presentato un esempio che riguarda i composti organici. In questo caso gli elementi
presi in questione sono Carbonio, Idrogeno ed Azoto presenti in diverse composizioni percentuali, ed
andremo a calcolare quella che sarà la formula minima seguendo lo stesso procedimento utilizzato
precedentemente, e cioè dividendo le composizioni percentuali per le masse atomiche relative ottenendo il
valore delle singole moli, che divise per il valore più piccolo ci daranno i pedici dei singoli elementi nel
composto organico. La molecola che otterremo non sarà la formula molecolare, poiché dall’analisi
percentuale noi possiamo stabilire solo quelli che saranno i pedici e i rapporti tra essi, per calcolare la
formula molecolare avremo bisogno del peso molecolare o della massa molecolare. Conoscendo il peso
molecolare lo divideremo per il peso della formula minima ed otterremo un valore che va moltiplicato per
tutti i pedici per ottenere la formula molecolare.
Lo stesso procedimento viene applicato anche in un altro esempio che riguarda la vitamina C, composto
organico con presenti Carbonio, Idrogeno e Ossigeno. In questo caso però il rapporto tra le singole moli non
darà numeri interi, dunque bisogna moltiplicare tutte le moli relative per il valore più piccolo possibile,
capace di dare tre numeri interi da inserire come pedice nella formula empirica. Ovviamente poi per
ottenere la formula molecolare bisogna conoscere il peso molecolare che divideremo per il peso della
formula minima ed otterremo un valore che va moltiplicato per tutti i pedici.
REAZIONI CHIMICHE ed EQUAZIONI CHIMICHE

La chimica è lo studio delle trasformazioni della materia, quindi avremo delle sostanze di partenza definite
REAGENTI che si trasformeranno in PRODOTTI, e tutto questo processo viene definito col nome di
REAZIONE CHIMICA.
Un’ EQUAZIONE CHIMICA, invece, utilizza simboli matematici per rappresentare la reazione chimica
sfruttando il PRINCIPIO DI LAVOISIER (La somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle masse
dei prodotti, che si traduce con nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma).

Se prendiamo ad esempio una generica reazione tra un metallo e l’ossigeno, quindi ad esempio Magnesio
ed Ossigeno che ci dà Ossido di Magnesio, avremo una reazione che sarà già BILANCIATA, cioè utilizzando
opportuni coefficienti stechiometrici, che sono numeri interi posti davanti agli elementi in questione che
moltiplicano l’intera molecola/unità formula e si riferiscono ai rapporti tra le moli e non ai pesi, dunque
otteniamo che il quantitativo di materia presente nei reagenti sarà uguale a quello presente nei prodotti.
Una REAZIONE viene definita STECHIOMETRICA quando conosciamo i rapporti tra gli elementi in questione
nella reazione.
A partire dalle moli possiamo risalire anche ad i grammi dei singoli elementi presenti nella reazione
sfruttando la formula:

e viceversa, conoscendo il peso in grammi o la massa molecolare degli elementi in questione possiamo
ottenere dalle formule inverse il numero di moli.

VEDIAMO ALCUNI ESEMPI


REAGENTE LIMITANTE

Alcune volte le reazioni si fanno avvenire usando quantità dei due reagenti uguali a quelle richieste dalla
stechiometria della reazione, e in questi casi i reagenti si consumano completamente. Se ad esempio,
invece, uno dei due reagenti è presente in eccesso rispetto all’altro, al termine della reazione si avrà un
reagente che si consumerà completamente (REAGENTE LIMITANTE) ed uno che non si consumerà
(REAGENTE IN ECCESSO o REAGENTE LIMITATO). La quantità di prodotto che si ottiene è determinata
dall’agente limitante, che una volta esaurito la reazione si arresta e non possono formarsi ulteriori quantità
di prodotti.
Posso dunque ottenere una quantità di prodotto che si forma che sarà inferiore a quella che in realtà andrà
a formarsi.

BILANCIARE UNA REAZIONE CHIMICA


La prof mostra questo esempio di reazione da bilanciare seguendo 5 steps.
7/2 perché 7 ossigeni e destra e 2 a
sinistra

RESA TEORICA E PERCENTUALE


Per ottenere una resa del 100% possono essere utilizzati diversi procedimenti, come ad esempio modificare
il pH della reazione.

LE REAZIONI

-REAZIONI DI SINTESI (partendo da più prodotti otteniamo uno o più composti)


A+B→C
esempi:

-REAZIONE DI DECOMPOSIZIONE (partendo da un composto otteniamo due o più prodotti e liberazione di


elementi come ossigeno, anidride carbonica o acqua)
AB→A+B
esempio:
-REAZIONI DI SCAMBIO SEMPLICE o SPOSTAMENTO (un elemento sposta/scambia un elemento in un’altra
molecola)
A+BC→B+AC

-REAZIONI DI SCAMBIO DOPPIO o NEUTRALIZZAZIONE (avviene uno scambio di ioni tra acidi e basi forti)
AB+CD→AD+CB

esempio:
NaOH + HCl →NaCl + Acqua

SCHEMA RIASSUNTIVO

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