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CH
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Chimica
I
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molecole in
E
movimento
CH
NI
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Seconda edizione di Esploriamo la
chimica.verde
I
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2. La scoperta delle particelle
E
subatomiche
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3. Le particelle fondamentali NI
dell’atomo
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I
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Rutherford
E
5. Il numero atomico identifica gli elementi
CH
6. Le trasformazioni del nucleo NI
7. L’energia nucleare
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antichi Greci utilizzavano per spiegare il fenomeno
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dell’elettrizzazione dell’ambra per strofinio con un panno
E
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di lana.
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di esso di una carica elettrica che può attrarre piccoli
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oggetti.
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positiva o negativa.
E LL
CH
Cariche di segno opposto si
attraggono, cariche di segno
uguale si respingono.
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elettrica in un gas si usò un tubo di vetro con due placche
LL
alle estremità: la placca negativa fu chiamata catodo (-) e
E
la placca positiva anodo (+).
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luminosità verdastra in fondo al tubo, dopo aver
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attraversato il foro della placca positiva.
E
Tali radiazioni furono chiamate raggi catodici.
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dimostrò che la radiazione catodica era formata da
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particelle cariche negativamente che furono chiamate
E
elettroni.
CH
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particelle negative, chiamate elettroni.
E LL
Furono identificate altre particelle, che si muovevano
CH
verso il polo negativo, formando un fascio di raggi
anodici. NI
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Si trattava quindi di particelle con carica positiva.
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dell’elettrone e massa molto più grande, fu chiamata
LL
protone.
E
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fu chiamata neutrone perché priva di carica.
E LL
CH
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di esso di una carica elettrica.
E LL
CH
Lo strofinio fa migrare da un corpo a un altro cariche
negative chiamate elettroni.
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Il numero delle cariche acquistate deve essere sempre
uguale al numero delle cariche cedute.
I
fondamentali
LL
• elettrone: carica negativa, massa pari a –1,6 ! 10-19 C;
E
• protone: carica positiva, massa pari a +1,6 ! 10-19 C;
CH
• neutrone: priva di carica elettrica massa poco superiore
a quella del protone. NI
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piccola e densa in cui sono confinati i protoni e i neutroni: a
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tali particelle di dà il nome di nucleoni.
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elio privi di due elettroni) con le quali poi bombardò una
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sottilissima lamina d’oro.
E
Le particelle α dopo l’urto con gli atomi d’oro venivano
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raccolte ed evidenziate su un apposito schermo.
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E LL
CH
NI
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poté stabilire che:
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• gran parte di esse non subiva deviazioni e attraversava
E
la lamina;
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• alcune particelle subivano una deviazione con angolature
diverse rispetto alla direzione iniziale; NI
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• un numero molto esiguo rimbalzava, ma violentemente.
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nuovo modello di atomo:
LL
• l’atomo è composto da un nucleo in cui sono
E
concentrate carica positiva e massa;
CH
• gli elettroni occupano lo spazio vuoto intorno al nucleo e
vi ruotano intorno come pianeti; NI
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• il numero di elettroni è tale da bilanciare la carica positiva
del nucleo.
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CH
NI
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sappiamo che
LL
• i nucleoni occupano uno spazio enormemente ridotto
E
rispetto al volume totale dell’atomo;
CH
• l’atomo ha una struttura essenzialmente vuota nella quale
si muovono gli elettroni. NI
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I
chiama numero atomico (Z). Se l’atomo è neutro, questo
LL
numero è uguale a quello degli elettroni.
E
CH
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ZA
I
stesse proprietà chimiche ma masse diverse, perché
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contengono un diverso numero di neutroni.
E
CH
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di protoni (Z) e del numero di neutroni (n) contenuti nel
LL
nucleo
E
CH
A = Z + n
NI
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I
elemento si può calcolare il numero di neutroni contenuti
LL
nel suo nucleo
E
n = A - Z
CH
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la sua stabilità.
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Quando i protoni sono in numero troppo elevato (Z > 83),
E
per quanti neutroni mettiamo nel nucleo esso diventa
CH
instabile.
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processo viene detto decadimento radioattivo.
E LL
Il processo di emissione di radiazioni è denominato
CH
radioattività.
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• raggi alfa (α), corrispondenti a nuclei di elio (carica 2+,
E
massa 4);
CH
• raggi beta (β), fasci di elettroni veloci (carica –1, massa
0); NI
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• raggi gamma (γ), radiazioni elettromagnetiche a grande
energia.
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CH
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I
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1. decadimento alfa (α)
E
2. decadimento beta (β)
CH
3. emissione β+ e cattura elettronica
4. emissione gamma (γ) NI
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I
Nuclei con numero atomico superiore a 83 e numero di
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massa superiore a 220 decadono emettendo particelle α
E
positive (nuclei di elio).
CH
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Nuclei troppo ricchi di neutroni decadono emettendo
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elettroni veloci (particelle β). L’elettrone liberato deriva
E
dalla trasformazione di un neutrone in protone,
CH
aumentando il numero atomico.
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La cattura di elettroni o l’emissione di elettroni positivi
LL
(β+ o positroni) avviene quando il numero di protoni è
E
troppo elevato rispetto ai neutroni. In tal caso un protone
CH
può trasformarsi in neutrone assorbendo l’elettrone.
orbitante; NI
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Dopo un’emissione, α o β, vengono liberati dal nucleo
LL
dei pacchetti di energia, le radiazioni γ. Nell’emissione γ
E
rimangono inalterati sia il numero atomico che il numero
CH
di massa.
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ridurre alla metà la quantità di un isotopo radioattivo.
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CH
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Si forma nell’atmosfera per effetto dell’urto dei neutroni
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prodotti dai raggi cosmici con l’azoto. Entra nei tessuti di
E
ogni organismo vivente in percentuale costante e cessa di
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essere assimilato quando l’organismo muore.
Da quel momento la quantità di 14C si riduce dimezzandosi NI
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ogni 5730 anni. Da qui si può risalire al tempo trascorso
dalla morte dell’organismo.
I
peiodica sono detti transuranici. Sono prodotti
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artificialmente tramite reazioni nucleari.
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Attualmente la settima riga della tavola periodica è
completata con gli ultimi 4 elementi sintetizzati. NI
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corrisponde alla differenza tra l’energia dei nuovi nuclei
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prodotti e quella dei nuclei reagenti.
E
L’energia nucleare è circa un milione di volte superiore
CH
all’energia di legame.
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La fissione e la fusione nucleare sono le reazioni nucleari
di maggior interesse per la produzione di energia.
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scinde in due nuclei più piccoli di massa simile.
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CH
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produrre energia.
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CH
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I
LL
si fondono per dare luogo a
E
uno più pesante.
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