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BUREAUCRACY

Il termine burocrazia è stato coniato per la prima volta dal fisiocrate Vincent de Gournay, che in
una sua lettera proponeva di aggiungere una nuova forma di governo a quelle identificate da
Aristotele (monarchia, aristocrazia, democrazia).
Il termine “buro” significa ufficio o scrivania, “crazia” rimanda al potere o al governo.
La Burocrazia ha spesso assunto il significato di inefficienza amministrativa; un organismo formale
e conservatore.
Ad ogni modo, spesso le critiche non sono rivolte alla burocrazia in sé, ma al modo in cui essa è
programmata. Una delle principali preoccupazioni è quella che riguarda il rischio della creazione di
una casta, che faccia solo i propri interessi.

Gli assi
L’asse orizzontale si riferisce alla variabilità dell’autorità burocratica: da un lato il potere
monocratico (monarchie e moderne presidenze) e dall’altro il comando impersonale dello Stato
(collective). I funzionari passano dall’essere “servitori del sovrano” a “pubblici funzionari”.
L’asse verticale definisce le modalità di selezione dei burocrati, attraverso, quindi, due canali: il
legame fiduciario e il criterio meritocratico.
Nella realtà, questi due metodi di reclutamento si presentano spesso in una forma mista.

Quadrante Trust-Party
In questo quadrante si analizzano i casi in cui un’autorità di tipo monocratico seleziona i burocrati
sulla base di un criterio fiduciario.
I presidenti americani sono stati i primi a dichiarare pubblicamente che “al vincitore spettano le
spoglie” cioè il diritto di affidare mansioni amministrative a seguaci di partito fidati.
Un esempio è stato il presidente Jackson, inoltre, riteneva che qualsiasi compito amministrativo
potesse essere svolto da un comune cittadino. In Italia la selezione dei burocrati è avvenuta
generalmente per concorso, con immissione diretta in ruolo e senza apprendistato. Tale sistema di
reclutamento non ha impedito che per via politica si controllassero le posizioni amministrative.

Quadrante Law-Estate
Questo quadrante rappresenta il modello della burocrazia weberiana:
Regolamentata da un corpus di regole che vincoli l’apparato amministrativo e che entri in
relazione con esso.
Ha un’organizzazione gerarchica, una divisione formalizzata del potere, il reclutamento del
personale tramite concorsi e la standardizzazione delle procedure.
A garanzia della sua incorruttibilità, l’élite burocratica gode di uno status privilegiato, che ne fa una
casta chiusa.

Quadrante Contract-Corporation
Questo quadrante descrive una burocrazia contrattuale: ciò significa che tale burocrazia è
caratterizzata da un processo di esternalizzazione di alcune importanti funzioni amministrative che
vengono svolte da imprese specializzate a seguito di appalti pubblici.
Questo nuovo paradigma prende il nome di reinventing government.

Quadrante Reform-President
La tensione fra presidenti e burocrazia nasce dal fatto che questi due attori fanno capo a due
diverse forme di autorità.
Il potere carismatico incarnato dai presidenti si contrappone a quello razionale-legale di cui la
burocrazia è espressione.
Il primo si basa sulle qualità personali del leader, mentre il secondo ha la sua fonte nelle credenze
della legittimità degli ordinamenti formali.
Il leader tende all’innovazione e alla sperimentazione, gli ordinamenti formali riproducono
comportamenti standardizzati e conservatori.
Si pensi al presidente americano Roosevelt che, per far fronte alla Grande Crisi economica,
rivoluzionò il sistema degli interventi federali.

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