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Razza, Cultura, Etnia

 Il concetto antropologico di razza

Nel linguaggio comune queste espressioni potevano essere anche sovrapposte.


Oggi un termine come “razza” va utilizzato prestando molta cautela.
Il termine razza ha un’origine incerta.
Si utilizza a partire dal ‘500, in una Spagna che ha appena portato a termine il processo di
Reconquista.
Nell’800, il termine razza passa dall’ambito religioso a quello scientifico.
Gruppo umano con specificità fisiche: qualcosa di genetico e biologico.

Il testo chiave del razzismo biologico è il “Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane” di De
Gobinau. Canone del razzismo biologico dell’‘800.
Secondo De Gobinau, i gruppi umani hanno origine totalmente autonoma e diversa. Al primo posto
viene messa la razza bianca e ciò costruisce una precisa gerarchia.
Gli studiosi creano una scala di valori a partire dalla razza bianca. Tutte le altre sono inferiori.

Il razzismo non è frutto dell’ignoranza: ha delle basi religiose e scientifiche.

Il razzismo progressista:
1. Evoluzionismo e darwinismo sociale: facciamo tutti parte di un solo gruppo umano.
2. Monogenesi e poligenesi
3. Adattamento delle razze
4. Eugenetica: un esempio è dato dalla castrazione chimica. La moderna eugenetica si sviluppa
in paesi civili e democratici ma troverà la sua realizzazione violenta nel nazismo.

 Il concetto antropologico di cultura

Coloro che non appartenevano alla cultura intensa in senso razionale e scientifico non venivano
neppure considerati.
Lo sguardo della cultura occidentale prima della formulazione del concetto antropologico di cultura.
Il processo conoscitivo è un processo della mente.
GIRO LUNGO: DA ERODOTO A MONTAIGNE.

Approccio nomotetico, finalizzato alla ricerca di leggi universali.


Non si considera più la cultura al singolare, ma con Malinowski si passa da “cultura” o “culture”: una
vera e propria pluralità.

PLURALISMO E RELATIVISMO CULTURALE

Franz Boas è il pioniere dell’antropologia negli Stati Uniti. PARTICOLARISMO STORICO:


necessità di una ricerca accurata.
La scuola relativista statunitense è impregnata di aspetti economici e politici.
Etnocentrismo: atteggiamento dei gruppi umani.
Etnocentrico non è sinonimi di razzista.

Oggi noi usiamo in maniera indistinta la definizione di “antropologia”. Tuttavia, gli antropologi
italiani che lavorano all’estero di definiscono “etnologi”.
Etnicità come elemento di diversità culturale.
“Noi” non siamo mai quelli etnici.
Etnici sono gli altri.
Il ritorno del razzismo nella nostra società. NEORAZZISMO DIFFERENZIALISTA.
Neorazzismo nel senso che coloro che professano determinate idee non si dichiarano tali, dunque è
subdolo da individuare.
Non è più la scala gerarchica o l’orrore per la mescolanza genetica.
P.A. Taguieff: scompone il razzismo in tre fasi di credenze.
 CATEGORIZZAZIONE: SPEGNE LA SOGGETTIVITA’ E LA RICONDUCE A DELLE
MACRO CATEGORIE
 STIGMATIZZAZIONE: IL RELATIVISMO DOVEVA SERVIRE PER DIMOSTRARE
CHE IL COMPORTAMENTO ALTRUI NECESSITAVA DI ESSERE CAPITO NEL SUO
COMPLESSO.
 BARBARIZZAZIONE

Per tali motivi, il Neorazzismo è più subdolo.


Taguieff ci fa scomporre i livelli.

Culturalismo o individualismo?
Non si scontrano le culture, bensì gli individui.

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