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LA BRUCELLOSI

La brucellosi è una malattia causata da batteri gram positivi asporigeni, le brucelle, che vanno ad infettare:

• La brucella abortus: ovini e bovini


• b. melitensis: le capre
• b. suis: suini.

È un’infezione ubiquitaria che si trova in tutte le latitudini. È legata alla diffusione dell’infezione degli
animali da parte appunto di questi batteri.

La melitensis è diffusa più in Europa meridionale e bacino del Mediterraneo mentre in Europa settentrionale
è più diffusa la abortus

L’uomo contrae l’infezione per contatto con animali infetti. Il contatto interumano è eccezionale.

Come si trasmette?

Si trasmette in soggetti particolarmente esposti come gli addetti delle stalle, mattatoi, addetti alla
preparazione dei prodotti caseari appunto perchè il batterio viene eliminato attraverso gli escreti degli
animali, latte e macellazione e questi sono i lavoratori maggiormente esposti.

La penetrazione avviene, più raramente, attraverso la cute, ma principalmente avviene attraverso


l’ingestione di latte e derivati che non sono stati pastorizzati. Può avvenire anche a causa di ingestione di
carne non cotta o anche inalazione di polveri in stalle contaminate, questo però più raramente.

La modalità di infezione più frequente è però l’ingerimento di late e derivati appunto non pastorizzati.

La brucella non penetra attraverso la parete gastrica ma attraverso la mucosa oro-faringea. Da qui
raggiunge i vasi linfatici poi va ai linfonodi regionali del collo, si moltiplica al circolo e poi abbiamo una
reticolo endotelite sistemica (coinvolge quindi il sistema reticoloendoteliale)

Sintomatologia

• La sintomatologia passa da una sindrome influenzale ad una forma molto grave.


• La febbre è ondulante
associata a dolori muscolari,
artralgia, anoressia, cefalea e
sudorazione improvvisa.
• 2-3 settimane dopo l’inizio
di questa malattia compare
epatosplenomegalia.
• Il decorso è variabile, in
molto casi c’è la guarigione
spontanea, ma tante volte si
presentano recidive con
conseguente cronicizzazione
della malattia che può essere
addirittura cronica fin dall’inizio
(cioè non si manifesta all’inizio
con i sintomi classici ma si associa a stanchezza, astenia, spossatezza).

Di questa forma cronaca abbiamo alcune varietà cliniche:

• forma neuropsicoastenica: il paziente è ansiosi e irritabile


• la forma febbricolare: con febbre tra 37.2-37.3
• forma reumatica: con artomialgia

La forma d’organo è una


forma che molto spesso
complica la forma acuta,
ma si può manifestare
anche come complicanza
di quella cronica.
Comporta la formazione
di localizzazioni tessutali
del germe in alcuni
apparati:

• osteoarticolare
• sistema nervoso
• apparato digerente
• apparato genitale

A livello dell’apparato
osteoarticolare ( a livello
lombare) si formano
questi granulomi che vanno ad assomigliare alla tubercolosi ossea( morbo di Pott) lombare e per tanto si
chiama pseudopot vertebrale.

• Per quanto riguarda il


fegato, invece questo
grosso granuloma a
eziologia brucellare
può provocare cirrosi
soprattutto se
aggravate da fattori
tossici o metabolici.
• A livello genitale nella
donna può causare
endometrite e quindi
aborto; nell’uomo
orchite.

La diagnosi va fatta con emoculture dal sangue o la mielocultura, cioè un mieloaspirato (come la
leishmaniosi). In questo caso però il campione va inviato in coltura che impiega almeno 14 gg per i risultati.
Mentre aspettiamo ci possiamo far aiutare in questi 14 gg dalla sierodiagnosi di Wright.

Questa è una siero-agglutinazione che ricerca gli anticorpi per la brucella nel siero del paziente. È positiva
quando la diluizione è maggiore di 1:160. Tale diluizione però può essere anche alterata nei pazienti con
fattori di rischio perché potrebbero avere un’esposizione naturale senza malattie. In questi pz dobbiamo
attenderci un titolo anticorpale più elevato quindi almeno 1: 301.
Non vuole sapere i nomi ma
vuole solo sapere che la terapia
è di combinazione che nella
brucellosi acuta dura 6
settimane in quella cronica 6
mesi.

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